Redazione Notizie D'Abruzzo

Prestigioso incarico della Nigeria conferito a Stefano De Angelis

Dopo la sfilata per il Columbus day, insieme a Gay Talese, Andy Cuomo, Nancy Sinatra, è arrivato un incontro nella sede dell’Onu con le più alte cariche della Repubblica federale della Nigeria durante il quale è stato nominato Osservatore della comunità internazionale nella Commissione speciale antiterrorismo. La commissione, da poco istituita nel più popoloso Paese d’Africa (con quasi 200 milioni di abitanti), dovrà far fronte allo strapotere del gruppo terroristico Boko Haram nel nord ovest del Paese. Sono questi gli eccellenti risultati di una giornata indimenticabile, quella del 9 ottobre scorso, per Stefano De Angelis, lo studioso teatino, ormai residente negli Stati Uniti.

Il giovane consulente governativo (31 anni il prossimo novembre), esperto di antiterrorismo e autore di libri di successo ha partecipato lunedì mattina alla Columbus day parade che da 80 anni colora le vie della Grande Mela con tricolori e magliette azzurre. Secondo le stime della polizia di New York, oltre 35.000 persone hanno sfilato su carri e auto d’epoca, celebrando con orgoglio l’Italia e l’italianità, tra due ali di folla festanti nonostante le aspre polemiche della vigilia. La parata, applaudita da oltre un milione di newyorkesi, si è poi conclusa alla Columbus citizen foundation, con un pranzo riservato a poche decine di ospiti, in cui De Angelis ha tenuto un apprezzatissimo discorso sull’importamza di mantenere viva la memoria degli italiani che hanno fatto grande l’America.

Di tutt’altro carattere l’appuntamento del pomeriggio, che lo ha visto protagonista assoluto nella conference room del Palazzo di vetro delle Nazioni Unite, dove De Angelis ha ottenuto uno degli incarichi più importanti e prestigiosi della sua giovane carriera, già ampiamente costellata da importanti traguardi. Alla presenza dell’ambasciatore nigeriano alle Nazioni Unite, Uchenna Ekwo, del presidente del Senato della Repubblica Nigeriana, Ike Ekweremadu, e di oltre trenta ambasciatori e consoli provenienti da tutto il mondo, la nomina di Osservatore nella Commisione speciale antiterrorismo.

“Sono molto grato per l’incarico ricevuto”, dice Stefano De Angelis, “La Nigeria è uno dei Paesi maggiormente colpiti dal dramma del terrorismo e spero di onorare al meglio la fiducia in me riposta. Ci metteremo subito al lavoro per creare condizioni tali da scoraggiare l’espansione terroristica nella regione e, al contempo, studieremo quali mosse attuare per bloccare gli ingenti flussi di denaro che tengono in vita i gruppi fondamentalisti nell’ovest dell’Africa. Sono certo che, con un’attenta direzione delle Nazioni Unite e delle agenzie preposte alla lotta al terrorismo, ma soprattutto con l’appoggio concreto e una chiara collaborazione di tutti quei Paesi liberi e democratici che oggi vivono il dramma del terrore nelle proprie strade, si può sconfiggere definitivamente chi vuol ridurre in cenere la nostra libertà”.

Nei prossimi giorni De Angelis sarà ricevuto a New York dal presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, recentemente scampato a un attacco terroristico condotto da Boko Haram, per il primo colloquio formale sulle politiche da attuare in materia di sicurezza pubblica e antiterrorismo del grande Paese africano.

 

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Nasce a Pescara il LABLIB, ovvero il Laboratorio liberale

Un  luogo dove fare e dove veicolare cultura, senza steccati ideologici e senza preclusioni. Nasce con queste finalità a Pescara il LABLIB, ovvero il Laboratorio liberale intitolato alla figura del filosofo, storico e politico abruzzese Benedetto Croce (Pescasseroli, 1866 – Napoli, 1952).

Un’iniziativa sorta per far incontrare le idee nella libertà, dare spazio ai fermenti culturali, mettere a diretto contatto con autori e protagonisti del presente. L’associazione, presieduta dal notaio Andrea Pastore, si presenta alla cittadinanza come un autentico laboratorio “in divenire”, aperto a iniziative e confronti su variegati argomenti culturali che arricchiscano la società nel senso più nobile e più alto della politica. Proprio per questo LABLIB ha varato una serie di manifestazioni di diverso profilo tematico ma di egual valenza, alle quali invitano quanti sentono il bisogno di non accontentarsi del cosiddetto “pensiero unico” e vogliono invece aprirsi a riflessioni critiche su ieri e su oggi.

Il primo appuntamento in calendario è per venerdì 13 ottobre alle ore 18.00 nella Sala Flaiano dell’Aurum di Pescara in un confronto pubblico sul tema “Umanesimo liberale -  Contro la crisi della democrazia”. L’incontro con Arturo Diaconale sarà coordinato dal presidente del LABLIB Andrea Pastore.

Arturo Diaconale, avvocato, giornalista, attuale componente del Consiglio d’amministrazione della RAI, è originario di Montorio al Vomano, anche se la sua carriera si è svolta a Roma. Autore di saggi di politica, dirige attualmente L’Opinione delle libertà. È stato altresì presidente della Fondazione Gran Sasso d’Italia.

 

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Economia illegale vale il 12,6% del Pil

Il complesso dell'economia tra droga, prostituzione, contrabbando, evasione fiscale e lavoro nero vale il 12,6% del Pil in Italia: 208 miliardi di euro nel 2015. L'Istat prende le misure a quell'economia "non osservata" composta dal sommerso e dalle attivita' illegali e scopre un mondo in trasformazione, dove cala il valore dell'evasione, ma aumenta il lavoro nero fino a coinvolgere 3,7 milioni di persone, e cresce il traffico di stupefacenti, che muove 11,8 miliardi di euro. Il risultato complessivo e' quello di "una brusca diminuzione" dell'economia non osservata, dopo anni di espansione: nel 2015 sommerso e traffici illegali generano quasi 5 miliardi di valore aggiunto in meno rispetto al 2014 e il loro peso rispetto al Pil cala di mezzo punto percentuale, attestandosi poco sotto al livello del 2012. I progressi sono dovuti alla sfera del sommerso, che vale oltre 6 miliardi in meno (per un totale di 190 miliardi), e in particolare alla riduzione delle false dichiarazioni delle imprese al fisco per occultare parte del reddito. Ma i passi avanti sono contrastati dal peso del lavoro nero, che continua a crescere e rappresenta per l'Istat "una caratteristica strutturale" dell'economia italiana: tra il 2012 e il 2015 il ricorso al lavoro non regolare da parte di imprese e famiglie e' cresciuto del 5,2% e l'ultimo anno del triennio ha visto un ulteriore aumento dell'1,6%. Il tasso di irregolarita' - che calcola il peso delle unita' di lavoro non regolari sul totale - e' al 15,9% ma sfiora il 50% (47,6%) nei servizi alla persona ed e' sopra la media anche in agricoltura (17,9%), nelle costruzioni (16,9%), nel commercio, nei trasporti e nel turismo (16,7%). Questi numeri preoccupano il sindacato.

Gli ultimi dati Istat permettono di fare luce anche sul valore dei traffici criminali, che risultano in lieve aumento fino a 15,8 miliardi di euro, 200 milioni in piu' rispetto al 2014. La spinta arriva dal traffico di stupefacenti, che da solo conta per poco meno del 75% delle attivita' illegali analizzate, e sale da 11,6 miliardi a 11,8 miliardi nel 2015. La prostituzione, invece, genera affari per 3,6 miliardi, di poco inferiori ai 3,7 miliardi dell'anno precedente, e il contrabbando di sigarette vale circa 400 milioni, circa 100 in piu' rispetto al 2014.

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Nuova Pescara, la Cna elenca i benefici fiscali

Per il presidente provinciale della Cna, Cristian Odoardi, con la Nuova Pescara ci sono tutte le condizioni "perché la nuova realtà divenga un autentico esempio di buon governo fiscale per le imprese italiane". Ad affermare la convenienza dell'operazione è una ricerca condotta dal responsabile dell'Area fiscale nazionale della Cna, Claudio Carpentieri, presentata questa mattina a Pescara: una elaborazione sulla pressione fiscale che c'è e su quella che verrà, una volta che il processo di unificazione delle tre realtà, Pescara, Montesilvano e Spoltore sia cosa fatta. E che alla fine del suo percorso istituzionali – un inedito a livello nazionale – sorga la terza area urbana dell'intero Adriatico, dopo Bari e Venezia.

Assumendo come angolo di osservazione il punto di vista delle imprese, va detto che il cosiddetto, famigerato "total tax rate", ovvero l'ammontare globale della pressione fiscale che grava sulle imprese (un ampio e complesso paniere che comprende tutta la tassazione nazionale, regionale e locale) si attesta mediamente a quota 61,5% nei tre centri. Con un vantaggio molto netto per le imprese insediate a Montesilvano (attualmente a quota 63,8%), un po' più contenuto per quelle della città capoluogo, Pescara (ora al 62,1%). Solo per le aziende localizzate a Spoltore ci sarebbe un tantino di penalità in più, visto che attualmente la percentuale si attesta al 58,6%: ovvio, comunque, che a trarre benefici dall'unificazione sarebbe la stragrande maggioranza delle imprese.

D'altra parte, il cahier de doléance delle imprese dei tre centri è presto redatto: per far fronte al pagamento dei vari oneri rappresentati dalle temute sigle che rispondono ai nomi di Tasi, Imu, Tari, Irap, Ivs, Irpef, addizionali regionali e comunali, ovvero l'indigesta miscela fatta di smaltimento rifiuti, imposte sul reddito, oneri sociali, addizionali di ogni ordine e grado, servizi e quant'altro, le aziende di Pescara, Montesilvano e Spoltore (lo studio della Cna assume come modello medio un'azienda con ricavi per 431mila euro; costo del personale con quattro operai e un impiegato a quota 165mila; costo del venduto a 160mila; altri costi ed ammortamenti a 56mila; reddito d'impresa a 50mila) devono attendere ogni anno il solleone, ovvero il mese di agosto, per decretare il passaggio delle consegne tra l'azionista occulto di riferimento, lo Stato e gli enti locali, alle esigenze della propria famiglia. Insomma, come ha stabilito l'annuale classifica redatta proprio da Carpentieri, a Spoltore (36esima piazza su 135 comuni censiti nella graduatoria nazionale) occorre attendere l'1 agosto per festeggiare la liberazione dalle tasse e cominciare a lavorare per sé; a Pescara (posizione numero 88) il 14 del mese; a Montesilvano (105esimo posto) addirittura il giorno 20.

All'ulteriore abbattimento medio delle aliquote, dovrebbe poi contribuire l'unificazione delle diverse strutture che gestiscono i servizi: un conto infatti è pagare lo smaltimento dei rifiuti a tre diverse società, un conto a una sola. E lo stesso principio varrà anche per gli altri servizi di diversa natura. Proprio su questo punto, nel corso della presentazione agli organi di informazione dello studio – erano presenti, con il direttore della Cna di Pescara, Carmine Salce, il presidente dell'Associazione Nuova Pescara, Marco Camplone; il presidente della Camera di Commercio, Daniele Becci; il sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito; l'assessore al Bilancio del Comune di Montesilvano, Deborah Comardi – ha insistito nel suo intervento il presidente della Cna pescarese, Odoardi: "Con l'unificazione, lo Stato metterebbe annualmente a disposizione una somma aggiuntiva vicina agli otto milioni di euro; ebbene, con la sola metà di queste risorse, si potrebbe abbattere la pressione fiscale sulle imprese di cinque punti almeno. Insomma, un Comune così diverrebbe un caso virtuoso a livello nazionale, con una capacità di attrarre imprese enorme: ed allora è davvero il caso di mettere da parte dubbi e perplessità per lavorare tutti assieme al progetto".

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Programma Restart, Lolli: 320 milioni per lo sviluppo del cratere sismico 

Checkup dei progetti attuati nel Programma di Sviluppo "ReStart" che indirizza il 4% dei fondi per la Ricostruzione allo sviluppo economico del cratere sismico 2009 con 320 milioni. Dalla riunione a Palazzo Silone a L'Aquila, convocata dal vice presidente della Regione Abruzzo Lolli, e' emersa l'importanza di promuovere un monitoraggio degli interventi per mettere in luce l'impatto occupazionale. Tra le nuove proposte avanzato un nuovo step per il Gran Sasso che rilanci lo sviluppo turistico montano grazie alla collaborazione con il Distretto Turistico, le Destination Management Company (DmC), braccio operativo delle politiche turistiche della Regione, e i Comuni. I sindaci hanno chiesto al coordinatore della Struttura Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio l'avvio immediato del sostegno degli esperti selezionati dal Formez per redigere i piani di sviluppo. Tra le proposte l'infrastrutturazione delle aree industriali con approccio strategico per coinvolgere l'asse nord-sud intorno a L'Aquila. In particolare proposti interventi di adeguamento energetico-ambientale delle aree del Tecnopolo aquilano; su tale linea di intervento anche valorizzazione delle aree artigianali e industriali di Pizzoli/Scoppito/Sassa e a sud-est Fossa/San Demetrio/Barisciano. Proposto inoltre un Bando per il sostegno alla Film Commission che possa attirare produzioni di vario tipo e in tal modo sviluppare la riconoscibilita' del territorio e il turismo. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco dell'Aquila Biondi e il coordinatore dei sindaci del cratere Mucciante. Il Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio Marchesi ha fornito indicazioni sullo stato di alcuni progetti. Nel 2016 e 2017 alcuni progetti ricadenti sono stati riportati a una "gestione locale": il Bando Cultura ed Eventi gestito dal Comune dell'Aquila e il Bando FARE CENTRO dalla Regione, Dipartimento Affari della Presidenza. 

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Evasione milionaria nel Teramano, sequestrati conti correnti e una villa 

Sequestro preventivo di conti correnti ed immobili per un valore complessivo di quasi un milione di euro, tra cui una villa di pregio con annesso terreno di 7mila metri quadri, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura di TERAMO (titolare del fascicolo il pm Silvia Scamurra) e affidata alla Guardia di Finanza. Le indagini hanno permesso di scoprire un vasto e articolato sistema di frode fiscale, basato sulle attivita' di prestanome e realizzato mediante l'uso di fatture per operazioni inesistenti (per circa 3 milioni di euro), che negli anni avrebbe consentito di evadere imposte dirette ed Iva per centinaia di migliaia di euro. Il sistema vedeva il coinvolgimento di due societa' teramane operanti nel settore del commercio di tovaglie e prodotti per la pulizia e di altre imprese con sede in diverse regioni italiane, con le indagini svolte dalle Fiamme Gialle che hanno consentito di risalire al patrimonio dell'ideatore della frode, individuato nell'amministratore delle due societa' teramane. Patrimonio formalmente intestato a societa' "schermo", ma di fatto nella disponibilita' dell'amministratore attraverso la stipula di contratti di locazione fittizi, e posto sotto sequestro su disposizione del gip. Due le richieste di rinvio a giudizio per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

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Vertenza Hatria, D’Ignazio chiede tavolo di confronto con Calenda

Avviare "un filo diretto con il Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, per promuove un tavolo di confronto al Ministero e affrontare la questione dello stabilimento Hatria di San Nicolo' a Tordino nella sua interezza". E' l'impegno assunto, in una nota, dal consigliere regionale Giorgio D'Ignazio e dal parlamentare Paolo Tancredi. "Non dimentichiamo, infatti - dice D'Ignazio, che se l'urgenza dell'intervento si focalizza necessariamente sui licenziamenti (55 quelli preannunciati dalla societa'), la situazione d'incertezza sul futuro dello stabilimento di San Nicolo' si ripercuote anche sugli operai che verranno confermati nel posto di lavoro". All'Hatria di Sant'Atto storica azienda teramana produttrice di sanitari i lavoratori da settimane protestano contro i 55 licenziamenti preannunciati dall'azienda. La procedura per i licenziamenti collettivi scadra' il 15 ottobre. Nei giorni scorsi i lavoratori avevano ricevuto la visita dell'ex leader Fiom ed oggi esponente della segreteria nazionale della Cgil Maurizio Landini, mentre il 5 ottobre scorso davanti ai cancelli dell'azienda si era svolta un'assemblea pubblica cui avevano preso parte anche il vice presidente della Regione Giovanni Lolli, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, i sindaci di Teramo, Bellante, Torricella Sicura, Notaresco, Castellalto, Penna sant'Andrea, i consiglieri regionali Leandro Bracco, Giorgio D'Ignazio e Sandro Mariani, il vescovo Michele Seccia

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Incidente agricolo mortale nel Chietino, a Rocca San Giovanni

Incidente agricolo mortale nel pomeriggio a Rocca San Giovanni, in provincia di Chieti, in localita' Santa Calcagna. La vittima e' Giuseppe Ucci, 77 anni, impegnato in lavori agricoli per la pulizia dell'erba. Mentre era alla guida di un trattore gommato che montava nella parte posteriore un trinciaerba, il mezzo si e' capovolto ed e' finito in un fossato di un'altezza di circa 5 metri. Nel momento in cui il mezzo si e' rovesciato l'uomo e' caduto a terra. Non si esclude che alla base dell'incidente possa esserci stato un malore dell'uomo. 

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Omicidio Pavone, la Cassazione conferma la condanna a 19 anni per Gagliardi

Confermata dalla Cassazione la condanna a 19 anni di reclusione, emessa in appello, per Vincenzo Gagliardi, l'impiegato delle poste di Pescara responsabile dell'omicidio dell'ingegnere informatico Carlo Pavone, colpito con un colpo di fucile, sotto casa a Montesilvano, il 30 ottobre del 2013 e morto il 16 novembre del 2014, dopo un anno di coma. Il giudice ha accolto la richiesta del Procuratore generale, che questa mattina aveva chiesto la conferma della condanna a 19 anni, sostenendo che "non c'e' la prova, oltre ogni ragionevole dubbio, che Gagliardi abbia premeditato omicidio". Rigettati, dunque, sia il ricorso presentato dal procuratore generale della Corte d'Assise d'Appello di L'Aquila, Romolo Como, sia quello della difesa di Gagliardi, che chiedeva l'annullamento della sentenza. Gagliardi era stato condannato dal gup del tribunale di Pescara a 30 anni di reclusione, pena poi ridotta dalla Corte d'Assise d'Appello di L'Aquila a 19 anni, proprio per l'esclusione dell'aggravante della premeditazione.

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Donna 34enne muore in ospedale a Pescara, accertamenti sulle cause del decesso

Accertamenti in corso - con sequestro di cartella clinica disposto dall'autorita' giudiziaria - sulla morte di una donna di 34 avvenuta la scorsa notte, all'ospedale di Pescara, nel reparto di Medicina, dove era ricoverata da lunedi' per una gastroenterite. Lo stesso reparto, riferiscono alla Asl, stamani ha richiesto l'autopsia, ma i parenti della donna hanno presentato una denuncia e il magistrato ha quindi disposto il sequestro della cartella clinica. La salma e' ora a disposizione dell'autorita' giudiziaria per tutti gli accertamenti e per l'eventuale autopsia. Come atto dovuto e' stato aperto un fascicolo per omicidio colposo; il pm e' Anna Benigni. Da poco residente a Montesilvano, la donna era originaria di Spoltore dove la famiglia gestisce una storica macelleria del centro. Lunedi' mattina era arrivata in pronto soccorso in codice verde con una gastroenterite acuta. Ricoverata in Medicina, le sue condizioni non erano apparse preoccupanti. Ieri, il marito era andato regolarmente a farle visita. Stamani, pero', la donna e' stata trovata morta nel letto dal personale del reparto.

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