Redazione Notizie D'Abruzzo

A Pianella la xx edizione selezione poesia Giuseppe Porto

Continua a Pianella, grazie al sostegno finanziario della Pro-Loco e al Patrocinio del Comune di Pianella, della Regione Abruzzo e della Provincia di Pescara, l’appuntamento culturale con il PREMIO DI LETTERE-ARTE-SCIENZE- CITTA’ DI PIANELLA, con la consegna dei preziosi Rosoni d’Oro e d’Argento riservati alle personalità del panorama culturale nazionale ed abruzzese.

La manifestazione, uno dei più prestigiosi appuntamenti culturali nel panorama regionale abruzzese, si svolgerà Sabato 16 Dicembre 2017, alle ore 17,00, presso la Chiesa monumentale di S. M. Maggiore, unitamente al Premio di Poesia “Giuseppe Porto”, ormai giunto alla sua XX edizione. Un evento che ha visto finora la presenza di affermati poeti in lingua e in dialetto provenienti dall'Abruzzo ma anche da fuori regione.

Come da tradizione il premio di poesia è rivolto anche ai giovani poeti in “erba” delle classi quinte della Scuola Primaria e delle classi prime, seconde e terze della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo del Comune di Pianella.

Le composizioni dovranno pervenire in numero di cinque copie contenenti una nota indicativa delle generalità, indirizzo, telefono e dichiarazione di autenticità dell’opera entro e non oltre il 20 novembre 2017 al seguente indirizzo: Segreteria del Premio “Giuseppe Porto” Remo di Leonardo Via Fornace, n.6 - 65019 Pianella (PE) o tramite email a: remodileonardo@libero.it.

Il Bando del Premio di Poesia è scaricabile su internet nella pagina www.premiogiuseppeporto.altervista.org, o nelle pagine Facebook "Amici del Premio di Poesia "G. Porto" – Pro Loco Pianella.

 

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Spaccio di droga, maxi sequestro di 58 chili dei carabinieri

Oltre 58 chili di hascisc, con i quali si sarebbero potute ricavare circa 200 mila dosi che avrebbero fruttato un milione e mezzo di euro, sono stati sequestrati nel corso di un'operazione condotta dai carabinieri di Trevi e da quelli della compagnia di Foligno nell'ambito della quale sono stati arrestati due nordafricani, portando alla chiusura di un canale di narcotraffico tra Umbria e Abruzzo.

L'indagine e' durata circa tre mesi ed e' stata avviata a giugno quando i carabinieri di Trevi, in collaborazione con quelli della stazione forestale di Campello sul Clitunno, hanno svolto accertamenti per la repressione dello sversamento illecito di rifiuti speciali. Durante i quali hanno sorpreso e arrestato un tunisino di 33 anni, trovandolo in possesso di 2,7 chili di hascisc in panetti da 100 grammi ciascuno in un contenitore nascosto in un canale di scolo dell'acqua piovana. Perquisendo la sua abitazione a Magione hanno poi rinvenuto altri 10,3 chili della stessa droga. L'indagine e' stata approfondita dai carabinieri del Norm di Foligno, coordinati della procura di Spoleto, che hanno concentrato la loro attenzione su un marocchino, di 40 anni residente in Abruzzo, considerato dagli investigatori il canale di approvvigionamento dell'hascisc.

I carabinieri di Foligno hanno quindi intercettato lo straniero alla guida di un'Audi mentre percorreva a forte velocita' l'autostrada A24 e al casello di Celano, cercando di bloccarlo. Il marocchino ha pero' lanciato a forte velocita' l'auto facendo saltare la sbarra dell'uscita dell'autostrada e urtando la vettura dei militari, letteralmente spostata nel forte impatto. Il nordafricano e' fuggito a piedi per le campagne ma nell'Audi i carabinieri hanno rinvenuto 45,5 chili di hascisc in panetti da 100 grammi ciascuno, risultati confezionati nello stesso modo di quelli sequestrati a Trevi e Magione. A seguito delle indagini la magistratura Avezzano ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere per la quale il marocchino e' stato arrestato dopo essere stato rintracciato dai carabinieri di Foligno sul litorale abruzzese dove era con la famiglia. 

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Grandi eventi, ok all’atto di indirizzo per avere i fondi

Via libera dalla Giunta regionale d'Abruzzo all'atto di indirizzo per la concessione dei contributi, per il 2017, in relazione ai 'Grandi Eventi', di cui all'art 40 della legge regionale 55/2013 "Disposizioni per l'organizzazione diretta di eventi e la concessione di contributi (Legge Europea regionale 2013)". Lo rende noto il Direttore Dipartimento Cultura, Giancarlo Zappacosta, che a breve disporra' la pubblicazione dell'Avviso pubblico. I grandi eventi hanno almeno due delle seguenti caratteristiche: rilevanza o popolarita' a livello storico culturale o istituzionale; ampia risonanza nei mezzi di comunicazione a livello nazionale; partecipazione di personalita' di rilievo nazionale o internazionale. Il limite massimo del contributo concedibile e' 25 mila euro

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Corecom proroga le agevolazioni per la telefonia nelle aree del sisma 

Agevolazioni tariffarie prorogate nei servizi di telefonia fissa e mobile a favore degli utenti e delle imprese colpite dagli eventi sismici di agosto e ottobre 2016 che erano in scadenza il 13 settembre 2017. Lo comunica il presidente del Corecom Filippo Lucci comunica che fa sapere che l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha disposto la proroga per usufruire delle agevolazioni e ha aggiunto dei beneficiari delle agevolazioni. Con il provvedimento è stata disposta la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per le agevolazioni. Inoltre, in considerazione della prosecuzione dello stato di emergenza, e tenuto conto delle richieste formulate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Autorità ha ritenuto opportuno tutelare ulteriormente le popolazioni colpite dagli eventi sismici, posticipando al termine dello stato di emergenza - e dunque non prima del 28 febbraio 2018 - la riscossione dei pagamenti relativi alle fatture sospese. "E' un ulteriore segnale di sensibilità verso le popolazioni colpite dal sisma- dichiara il Presidente Filippo Lucci - come Coordinatore nazionale dei presidenti dei Corecom seguo con attenzione tutte le decisioni che hanno un riflesso sulle altre regioni ed in particolar modo in quelle terremotate del Centro Italia. Questa proroga è importante e necessaria e consentirà di allargare la platea dei beneficiari oltre a concedere maggiore tempo di informare e comunicare ai cittadini interessati delle agevolazioni che possono usufruire".

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Dayco, proclamato uno sciopero di tre giorni

Uno sciopero ore e' stato proclamato dalla mezzanotte di oggi alle ore 24 del prossimo 7 ottobre dalle Rsu e dalle segreterie regionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil nei siti di Chieti e Manoppello della Dayco. La decisone, spiegano i sindacati in una nota, arriva al termine di un incontro avuto oggi con l'Azienda presso il Ministero dello Sviluppo economico, incontro le cui conclusioni, sempre secondo i rappresentanti sindacali, sono insoddisfacenti. I lavoratori dei due siti produttivi hanno tenuto in mattinata un'assemblea unica. 

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Pedofilia, condannato a 5 anni a Lanciano

Un 85enne di Lanciano è stato condannato a cinque anni di reclusione per abusi su una bambina minore di 10 anni. La sentenza e' stata emessa dal Tribunale collegiale di Lanciano, presieduto da Andrea Belli; il pm Andrea Papalia aveva chiesto una pena a 8 anni. La violenza sessuale contestata dalla procura frentana risale al 5 luglio 2014. L'anziano e la vittima si erano incontrati mentre portavano a spasso i rispettivi cani nel quartiere dove entrambi risiedono. Secondo l'accusa l'imputato, che aveva visto piu' volte per strada la ragazza, l'avrebbe prima adescata chiedendole il nome e poi molestata sessualmente. L'inchiesta era scaturita dalla denuncia dei genitori dopo che la minore aveva raccontato loro l'episodio.

Oggi il Tribunale ha disposto la liquidazione in separata sede, con una provvisionale immediatamente esecutiva di 10 mila euro a favore della bimba e di 5 mila euro ciascuno per i genitori. Lo stesso tribunale ha inoltre condannato l'imputato alle pene accessorie dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e da qualunque incarico nelle scuole e servizi in strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori.

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Pescara, acqua potabile nelle case di piazza Grue 

"E' cessata la torbidita' dell'acqua rilevata dall'Aca nei giorni scorsi sulla rete idrica a servizio della scuola di piazza Grue e di un limitato nucleo di abitazioni del posto. Torna utilizzabile l'acqua delle utenze domestiche, mentre per la scuola aspetteremo gli esiti di ulteriori prelievi eseguiti dalla Asl". Lo dichiara, in una nota, l'assessore alle Politiche ambientali del Comune di Pescara, Simona Di Carlo. "Situazione sotto controllo, l'Aca sta potenziando il lavaggio delle tubature delle fontane interessate dai provvedimenti. Si e' trattato, riferiscono dall'ente gestore, di un fenomeno circoscritto alla zona a ridosso di una delle fontanelle interessate dal provvedimento di divieto di uso potabile dell'acqua erogata". Per quanto riguarda i prelievi richiesti dal Comune "sia sulle scuole che si trovano nei pressi delle fontanelle ad oggi chiuse sia su tutti gli altri edifici scolastici comunali" si tratta, aggiunge l'assessore, di un monitoraggio "a solo titolo precauzionale, non ci sono infatti allarmi ne' criticita' ulteriori rispetto a quella citata di piazza Grue: e' un controllo voluto per fare chiarezza sulla qualita' dell'acqua distribuita dalla rete. L'Aca sta inoltre potenziando il lavaggio dei tratti terminali delle tubature, cosi' come sta andando avanti quello di manutenzione ad opera della ditta incaricata dal Comune".

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Sentenza Tar, è valido il commissariamento del Consorzio Bonifica Centro 

La sezione staccata di Pescara del Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto il ricorso presentato da Mauro Petrucci, Valerio De Francesco, Gianni Tatilli e Augusto Cavuti - gia' membri del Consiglio dei delegati del Consorzio Bonifica Centro - contro la Regione Abruzzo. La sentenza e' stata resa nota oggi, dopo l'udienza del 14 luglio scorso. E' quanto si legge in un comunicato della Regione.

Oggetto dell'esposto era la richiesta di annullamento di tre provvedimenti: il decreto n. 93 del 14 novembre 2016, con cui il Presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, ha disposto lo scioglimento degli organi di amministrazione del Consorzio e la conseguente nomina di un commissario regionale; la nota n. 92398 del 2016, contenente l'indirizzo di disporre il medesimo commissariamento; la nota n. 245 del 2016 della Regione con cui e' stata affermata la nullita' di una delibera del Consiglio dei delegati del Consorzio stesso, il cui vertice venne colpito da una serie di misure cautelari disposte dalla Direzione distrettuale antimafia di L'Aquila nell'ottobre 2016. Secondo il collegio giudicante (Alberto Tramaglini, presidente; Massimiliano Balloriani, consigliere estensore; Lucia Gizzi, primo referendario) "il ricorso e' infondato". I magistrati hanno evidenziato che "tra le irregolarita' amministrative di cui all'articolo 15 della legge regionale n. 11 del 1983 non rientrano solo, come sembrano adombrare i ricorrenti, le irregolarita' o illegittimita' di tipo provvedimentale o contabile". Poiche' "lo scioglimento degli organi amministrativi, e il conseguente commissariamento nelle more delle nuove elezioni, ha lo scopo di rinnovare gli organi di gestione di un Ente, allorquando i medesimi abbiano sostanzialmente dato prova di non essere in grado funzionare o comunque di raggiungere legittimamente lo scopo statutario del medesimo, ne consegue che il riferimento alle irregolarita' amministrative deve vieppiu' riguardare quella che e' l'attivita' tipica del consorzio stesso, tra cui rientra appunto la gestione del depuratore in questione (cfr. l'articolo 2 lett. c) dello statuto)". Quanto al secondo profilo, ossia che la Regione avrebbe illegittimamente disposto lo scioglimento anche del Consiglio dei delegati e quindi di un organo che non rientrerebbe, in ipotesi, tra quelli di amministrazione del consorzio, i giudici hanno rilevato che "anche il Consiglio dei delegati rientra a pieno titolo tra gli organi di amministrazione del consorzio".

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Alta formazione dei giovani laureati abruzzesi in università straniere

La Presidenza del Consiglio regionale promuove l'alta formazione dei giovani laureati abruzzesi in universita' straniere di eccellenza, "cosi' da far loro riportare nel territorio regionale conoscenze e competenze che possano essere stimolo per ulteriori occasioni di sviluppo e valorizzazione dell'Abruzzo". Un segnale politico, concretizzato con una deliberazione, la 52 del 2017. Attraverso singole convenzioni con la Presidenza, le universita' di Chieti-Pescara, L'Aquila e Teramo hanno ricevuto o riceveranno fondi annuali, e per tre anni, per borse di studio destinate a studenti meritevoli e in difficolta' economiche che abbiano gia' fatto richiesta di accesso a corsi di formazione nelle migliori universita' estere. Per la loro scelta gli atenei emaneranno dei bandi di selezione e cureranno l'ammissibilita' delle richieste di supporto da parte della Regione sulla base di quanto stabilito nello schema di convenzione. Oggi, a Pescara, la firma della convenzione tra il presidente del Consiglio Giuseppe Di Pangrazio e l'Universita' Gabriele d'Annunzio. A rappresentare il rettore il professore Mario Rainone, del Dipartimento di Ingegneria e Geologia. "Per gli atenei di Teramo e Chieti - ha detto il presidente Di Pangrazio - abbiamo messo a disposizione novemila euro l'anno ciascuno. Si e' cominciato con l'attivazione di tre borse di studio. Per quello di Chieti-Pescara, ci sono 18 mila euro. Il numero di borse di studio dovra' essere deciso dall'universita' ma quello che conta e' favorire gli studenti abruzzesi che intendano maturare un percorso di alta formazione, una formazione da riportare qui in regione, nelle nostre universita', che presentano eccellenze riconosciute in tutta Italia, ma non solo". "Un percorso virtuoso su cui l'Ufficio di Presidenza si e' espresso in modo unanime - ha detto Lucrezio Paolini - e che si pensa di implementare". "I rapporti istituzionali tra Universita' e Presidenza del Consiglio sono consolidati ma questa iniziativa fornisce un nuovo segnale: al di la' degli importi conta che si tratti di un simbolo, il simbolo di una nuova sinergia" ha concluso Rainone.

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Processo mense Pescara, Cir Food chiamata in garanzia

Nella terza udienza del processo sull'appalto per l'affidamento del servizio mense scolastiche a Pescara nel triennio 2010/2013, il presidente del tribunale collegiale Maria Michela Di Fine ha accolto la richiesta dell'avvocato Lorena Petaccia, che assiste il Comune di Pescara (costituitosi parte civile), di chiamare in causa in garanzia, per quanto concerne la copertura economica, l'azienda Cir Food, che conta tra i suoi dipendenti quattro dei sei imputati. Le difese si sono opposte, sostenendo che erano gia' stati compiuti degli accertamenti tecnici irripetibili nei confronti degli imputati, ai quali la Cir Food non ha partecipato e che rischia di vedere utilizzati a suo carico.

Il giudice ha rigettato l'eccezione presentata dalle difese e ha invitato contestualmente il pm a produrre gli atti. L'azienda, se decidera' di costituirsi nel processo, potrebbe presentare ulteriori eccezioni. Sotto la lente del pm, la gara d'appalto vinta dalla Cir Food che la precedente amministrazione comunale aveva bandito per rinnovare la gestione del servizio ristorazione nelle mense scolastiche per il triennio 2010/2013. Le accuse, a vario titolo, sono di corruzione, falso, turbativa d'asta e frode nelle pubbliche forniture. L'udienza e' stata aggiornata al 13 dicembre e le difese hanno annunciato che in quell'occasione verra' presentata un'eccezione relativa alla competenza territoriale.

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