Leggi Tutto »"Oggi è un grande giorno per la fisica mondiale perché il nobel a Weiss, Barish e Thorne premia chi con determinazione ha cercato per due decenni la conferma dell'esistenza delle onde gravitazionali, previste dalla teoria della relatività generale, attraverso una monumentale collaborazione internazionale che ha visto l'Istituto nazionale di fisica nucleare e l'antenna Virgo situata a Cascina tra i protagonisti. Anche a L'Aquila si fa festa: il professor Barry Barish, professore emerito al California Institute of Technology, è membro del comitato scientifico del GSSI, il Gran Sasso Science Institute, la scuola di alta formazione scientifica che con caparbietà abbiamo istituito dopo il terremoto e rafforzato con apposita legge di riconoscimento e finanziamento nella nostra città. Il GSSI è impegnato proprio nello studio delle onde gravitazionali, ramo di punta della ricerca fisica contemporanea". Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.
"Oggi è davvero un bel giorno - prosegue Pezzopane - Si brinda ad un successo collettivo cui ha partecipato anche la fisica italiana, oltre a quella USA. Lo stesso rettore del GSSI, Eugenio Coccia, è da sempre nel gruppo internazionale di studiosi delle onde gravitazionali. Per noi aquilani è la conferma di una scommessa giusta: quella di puntare su una scuola di alta formazione e post dottorato in fisica, astrofisica, matematica, computer science come il GSSI. Questi risultati confermano la bontà della scelta di portare determinati studi a L'Aquila e quanto fossero assurde e pericolose le idee di quelle forze politiche che osteggiarono la scelta".
Rapino, Pd Abruzzo, sulla questione tessere PD Chieti
Leggi Tutto »“Il Partito Democratico abruzzese si avvia ad affrontare la delicata fase congressuale e in vista di questo importante appuntamento, dove a tenere banco saranno le idee e il “voler” fare, credo che le polemiche interne, che pure sono il sale di un partito così ampio come il nostro, debbano essere messe da parte”. Il segretario regionale del Pd Marco Rapino interviene così sul documento sottoscritto da alcuni esponenti del circolo teatino.
“Voglio innanzitutto tranquillizzare tutti i sostenitori del Pd, e in particolar modo i consiglieri e gli esponenti del partito che hanno firmato una lettera in cui mi mettono al corrente del delicato momento che starebbe attraversando il circolo di Chieti, che verificheremo e faremo tutti i passaggi necessari per far luce su questa vicenda. Ci sono degli organismi preposti che lavoreranno per questo e ci tengo a ribadire che non ci sono irregolarità sul tesseramento. Detto ciò, invito tutti ad evitare confronti pubblici su argomenti che difficilmente sarebbero compresi dai cittadini e a riportare nelle sedi preposte le discussioni interne al Pd. Ricordo, infine, che le regole valgono per tutti e tutti noi dobbiamo rispettarle, nel rispetto assoluto dei ruoli che siamo stati chiamati a svolgere”.
Regione Abruzzo, partono nuovi concorsi
La Giunta regionale intende procedere nell'opera di riorganizzazione della macchina regionale, "una forte azione di rinnovamento accompagnata dallo snellimento della dotazione organica regionale, da nuove procedure concorsuali, da un diverso sistema di formazione, con una differente regolamentazione del rapporto tra Regione e assistenza tecnica e progressioni di carriera per gli interni". E' quanto emerso a L'Aquila, nella riunione tra il presidente Luciano D'Alfonso e le organizzazioni sindacali con all'ordine del giorno la riorganizzazione degli Uffici della Giunta regionale, lo sviluppo delle risorse umane e il Programma dei fabbisogni 2017-2019. Presente anche il capo Dipartimento Fabrizio Bernardini. "Faremo concorsi - ha detto D'Alfonso - capaci sia di valorizzare gli interni sia di attenere la regione all'esterno: 50 funzionari e 12 dirigenti con possibilita' di ulteriori assunzioni degli idonei. Scommetteremo in formazione poiche' il diritto di progressione di carriera e' un diritto costitutivo di un'organizzazione del mondo del lavoro"
Leggi Tutto »Nobel per la Fisica, Coccia (Gssi): enorme soddisfazione
"Finalmente, l'atteso riconoscimento per una delle scoperte piu' importanti dei nostri tempi: e' un'enorme soddisfazione per il GSSI annoverare il professore Barish tra i membri del Comitato Scientifico. La sua presenza e' stata importante per l'Istituto e per i nostri ricercatori che al GSSI proseguono la ricerca sulle onde gravitazionali". E' il commento del rettore del Gran Sasso Science Institute (Gssi) dell'Aquila, Eugenio Coccia, da sempre nel gruppo internazionale di studiosi delle onde gravitazionali, la cui scoperta e' stata premiata con il premio Nobel per la fisica. Tra i vincitori del premio il fisico sperimentale Barry Barish, professore emerito al California Institute of Technology e membro del Comitato Scientifico del GSSI. Le onde gravitazionali costituiscono uno dei capisaldi essenziali della Teoria della relativita' generale formulata piu' di 100 anni fa da Albert Einstein e confermata sperimentalmente grazie alla collaborazione internazionale LIGO-VIRGO e al funzionamento congiunto dei tre interferometri situati in America e in Italia. Il Nobel parla anche aquilano: tra i firmatari dell'articolo sulla scoperta delle onde gravitazionali pubblicato su Physical Review Letters ci sono il rettore Eugenio Coccia e docenti, ricercatori e allievi del GSSI: Lorenzo Aiello (26 anni), Viviana Fafone (52), Matteo Lorenzini (39), Akshat Singhal (25), Shubhanshu Tiwari (27), Imran Khan, Gang Wang (31), Marica Branchesi (40) e Jan Harms (40) del GSSI. Proprio per il suo forte legame con il GSSI e con L'Aquila, il professore Barish sara' presente in citta' in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico presso il GSSI il prossimo 14 novembre.
Leggi Tutto »Street Art, Urka al lavoro sul campo di via Foscolo a Montesilvano
Tecnica, passione, divertimento, fantasia, lealtà e coraggio. I 6 valori cardine dello sport diventeranno immagini che riqualificheranno e abbelliranno altrettanti muri del campo sportivo Speziale di via Foscolo. A realizzare le sei opere sarà Urka, vincitore del bando emanato dal Comune di Montesilvano, dedicato agli urban writers per riammodernare l’impianto sportivo. Urka è da oggi a Montesilvano, al lavoro sui sei muri della città.
Trentatre anni, della provincia di Ascoli Piceno, Urka ha già realizzato i suoi murales in Abruzzo, partecipando a grandi festival nel teramano. La sua arte è raffigurata sui muri romani, dove ha realizzato la sua prima opera importante nel quartiere San Lorenzo, ma anche in Romania e a Verona.
«Ho iniziato circa 10 anni fa - racconta Urka di fronte i muri, lungo via Alfieri, che sta per decorare -. Prima disegnavo fumetti, poi ho sentito il bisogno di tirare fuori ciò che realizzavo su carta. Ho partecipato a questo concorso, con l’idea di raffigurare i valori principali dello sport in chiave ironica anche per evidenziare che a volte c’è chi non segue questi principi».
«Quando abbiamo visionato i lavori partecipanti al concorso - ricorda il presidente della Commissione Cultura, Alessandro Pompei – non abbiamo avuto dubbi. Il progetto presentato da Urka era molto interessante per tecnica, ma anche per la positività del messaggio trasmesso. Questo intervento di Street Art siamo sicuri che darà una nuova luce all’intera zona, e rappresenterà un segnale positivo per tutti i ragazzi che quotidianamente affollano l’impianto sportivo. Quello di Urka è solo il primo di una serie di interventi di street art che promuoveremo su tutto il territorio, alla luce anche del regolamento che abbiamo approvato in Consiglio Comunale, che raggiungerà il suo culmine con l’intervento di Millo sulle case popolari di via Rimini, ma che vedrà interessanti lavori anche sulla rampa di accesso della Nuova Scuola Comunale di Musica di Palazzo Baldoni, sulle pareti della scuola Fanny Di Blasio, sul muraglione di contenimento all’ingresso della variante alla SS 16, vicino il cimitero comunale. Proprio nei giorni scorsi, abbiamo ricevuto un’altra bellissima richiesta dagli amici di Alessandro Panaccia, il giovane montesilvanese morto in un tragico incidente stradale in Spagna lo scorso settembre, per realizzare un murale in suo onore in una zona della città, a cui intendiamo rispondere positivamente non solo per il valore speciale di questa richiesta, ma anche perché esattamente nello spirito di quel progetto che stiamo portando avanti nel segno della Street Art. L’intento - conclude Pompei - è quello di vedere tutta la nostra città abbellita di questa forma d’arte, ecco perché invitiamo i giovani a presentare la propria richiesta, secondo quanto stabilito nel regolamento, per realizzare le proprie opere su alcuni muri individuati con delibera di Giunta».
Leggi Tutto »Vertenza Hatria, assemblea aperta a cittadini e istituzioni
Un'assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini, le istituzioni e ad ogni rappresentanza della societa' civile, con l'obiettivo di rendere la vertenza dell'Hatria una vertenza del territorio e dell'intera comunita' locale. Ad organizzarla, per giovedi' mattina davanti ai cancelli della storica azienda di Sant'Atto, i sindacati di categoria che dopo l'incontro in Regione di ieri hanno incontrato i lavoratori in assemblea per fare il punto della situazione. "La delegazione sindacale ha tentato in tutti i modi di scongiurare i 55 licenziamenti su un organico di 185, spingendosi a formulare una proposta di estremo sacrificio sul salario dei lavoratori - scrivono i sindacati - proposta che prevede un part-time differenziato per reparto ed esteso a tutte le maestranze con conseguente perdita di salario, un piano di gestione dell'organizzazione del lavoro per concordare tutti gli aggiustamenti finalizzati all'ottimizzazione ed efficienza degli impianti, l'accompagnamento al pensionamento senza incentivo, l'esodo incentivato per i lavoratori volontari". Proposte a fronte della quale l'azienda ha ribadito la necessita' di tagli occupazionali come unico presupposto per il recupero dell'efficienza. "A nostro avviso invece questa chiusura danneggia ulteriormente la situazione e rischia di esasperare gli animi con conseguenze imprevedibili - concludono i sindacati - Lo scenario che abbiamo di fronte getta un'ombra su tutta la vicenda che ha contraddistinto la cessione dell'Hatria di S. Atto, che si sta delineando come uno degli esempi piu' spietati degli effetti prodotti dalla deindustrializzazione e dalla finanziarizzazione dell'economia".
Leggi Tutto »Digital Crime, un semplice like puo’ diventare diffamatorio
La notizia che sette persone saranno processate presso il Tribunale di Brindisi con l’accusa di diffamazione, per aver apposto un like a un post denigratorio del Sindaco e di alcuni dipendenti comunali, offre nuovi spunti di riflessione in ordine alla diffamazione commessa in rete, tema, per altri versi, già ampiamente esplorato dalla giurisprudenza.
In relazione alla competenza è stato precisato come il delitto di diffamazione via Internet è un reato di evento che si consuma quando i terzi percepiscono l’espressione ingiuriosa (Cass., Sez. V, sent.234528/2006). Quando non sia possibile, tuttavia, individuare il luogo di consumazione del reato e sia invece possibile individuare il luogo in remoto in cui il contenuto diffamatorio è stato caricato, tale criterio di collegamento, in quanto prioritario rispetto a quello di cui all’art.9 c.p.p. comma 2 (che attribuisce la competenza al giudice della residenza, dimora o domicilio dell’imputato), deve prevalere su quest’ultimo, cosicché la competenza risulta individuabile con riferimento al luogo fisico ove viene effettuato l’accesso alla rete per il caricamento dei dati sul server (Cass., Sez.V ,sent. n.31677/2015; Cass., Sez. I, sent. n.8513/2009). In merito al delicato problema dell’accertamento, si è affermato che rispetto alla diffamazione commessa in rete lo stesso può avvenire anche in mera via logica, partendo da una semplice “stampata”, senza il ricorso a tecniche di indagini informatiche (Cass.,Sez.V, sent.34406/2015).
Interessante, ma isolata, la decisione secondo cui la diffamazione via Internet non può essere presunta, in quanto a differenza della televisione e della radio, il messaggio inserito non è detto che venga letto. Pertanto in assenza di prova di percezione da parte di terzi si risponderebbe di tentata diffamazione ( Tribunale di Teramo, sent. 30 gennaio 2002 n.112). Quanto ai social, se da un lato si ritiene che la diffamazione su una bacheca integri il delitto di diffamazione aggravata per l’uso del “mezzo di pubblicità”(Cass., Sez. I, sent.24431/015), dall’altro si è esclusa la sua sussistenza in capo all’amministratore di un gruppo Facebook per i commenti di terzi da lui non approvati espressamente. Viceversa lo stesso viene ritenuto punibile qualora abbia scientemente omesso di cancellare, anche a posteriori, le frasi diffamatorie segnalate (Tribunale di Vallo della Lucania, Gip, sentenza 24 febbraio 2016, n.22).
Tendenzialmente unanime, tranne casi isolati (Trib. Varese, GUP, 22 febbraio 2013; Trib. Aosta, 26 maggio 2006) l’idea che il gestore del blog non possa essere considerato responsabile della diffamazione per scritti altrui, non essendo equiparabile al direttore di una testata giornalistica e non avendo obblighi giuridici di impedire l’evento (Cass.Sez.V, sent.n.44126/11; Cass.Sez.V, sent .n.35511/10).
In relazione al like apposto su un contenuto denigratorio, invece, non vi sono ad oggi precedenti e ciò rende il processo presso il Tribunale di Brindisi un caso pilota su cui confrontarsi.
Da un lato, vi è chi rileva la possibilità di sostenere la sussistenza del concorso nel delitto di diffamazione, ritenendo che attraverso il like si manifesta un’ adesione piena al contenuto e, dal punto di vista tecnico, si contribuisce a determinare una sua maggiore visibilità. Dall’altro, c’è chi osserva come il like venga nella realtà digitale apposto sovente in modo disinvolto, automatico, senza essere preceduto da un’effettiva riflessione e, quindi, non sintomatico di una piena adesione al contenuto.
Posto che sempre più spesso nei social si registrano commenti e comportamenti troppo disinvolti, il che richiederebbe un maggior senso di responsabilità da parte di tutti, ed essendo pacifico che sul piano astratto anche un like potrebbe condurre ad una configurabilità di un concorso nel delitto di diffamazione, rimane assai difficile, sul piano eminentemente probatorio, dimostrare esclusivamente attraverso lo stesso il dolo richiesto dall’art.595 c.p. , essendo più agevole dimostrare l’automaticità con la quale in altre occasioni si è messo il like o comunque la non riconducibilità dello stesso al messaggio denigratorio, pensiamo alle ipotesi frequenti in cui il like si mette ai contenuti di un amico in quanto tale ed a prescindere da ciò che scrive.
D’altra parte, se passasse la tesi di una compartecipazione al delitto di diffamazione per un semplice like si andrebbe a toccare pesantemente la sfera della libera manifestazione del pensiero nella sua forma minima, ovvero non su quello che si esprime, ma addirittura sulla possibilità o meno di non essere in disaccordo con altri, al di là del modo in cui questi esprimono i loro giudizi.
Leggi Tutto »Controlli del Nas in scuole e asili nido in Abruzzo, trovate carenze
Inadeguatezze organizzative in un asilo nido della provincia di Chieti, impiego di cibo tradizionale in un nido dell'area metropolitana pescarese che nei contratti prometteva l'impiego di cibo esclusivamente bio: e' quanto hanno accertato i Carabinieri del Nas di Pescara nel corso di una serie di controlli in scuole dell'infanzia e asili nido abruzzesi. Al centro delle ispezioni c'erano verifiche in materia di autorizzazioni, aspetti igienico sanitari e strutturali, salubrita' degli ambienti deputati alla preparazione e somministrazione degli alimenti, nonche' modalita' di conservazione degli stessi. Le inadeguatezze accertate nell'asilo nido del Chietino sono state segnalate al dipartimento di Prevenzione della Asl. Nel caso della struttura pescarese i responsabili del nido sono stati segnalati alla Procura della Repubblica. Dall'ispezione in cucina e' emerso che veniva utilizzato cibo cosiddetto tradizionale, nonostante nei contratti con i genitori veniva citato l'uso esclusivo di prodotti bio. Accertate inoltre alcune inadeguatezze strutturali e in tema di prevenzione incendi, sottoposte all'attenzione della Asl.
Leggi Tutto »Trovati con arnesi da scasso, tre pugliesi denunciati
Tre cerignolesi, un quarantanovenne e due venticinquenni, sono stati denunciati per possesso ingiustificato di arnesi da scasso, dai carabinieri della Compagnia di Pescara perche' trovati in possesso di arnesi da scasso e centraline prive di codice e targhetta per l'identificazione della provenienza. Nell'auto intercettata dai militari in viale Vespucci, dopo un breve inseguimento, sono state trovate due pinze, una cesoia, un paio di forbici da elettricista, tre cacciaviti e 15 chiavi inglesi. Tutta la merce e' stata posta sotto sequestro, mentre sono in corso indagini per capire quali fossero le intenzioni dei tre giovani.
Leggi Tutto »Incidente agricolo mortale a Treglio
Incidente agricolo mortale in localita' Castellana del Comune di Treglio: a perdere la vita e' stato l'agricoltore F.T., di 62 anni, residente sul territorio di Lanciano, distante un chilometro dal luogo della tragedia. L'incidente e' avvenuto intorno alle 11 mentre l'agricoltore stava salendo verso una zona impervia e boscosa: avendo notato il terreno ancora bagnato dalle piogge ha deciso di tornare indietro e durante la manovra il trattore gommato che stava guidando si e' rovesciato schiacciandolo. A dare l'allarme e' stato il figlio che lo stava seguendo a piedi e ha visto l'incidente. Immediatamente e' arrivata l'ambulanza e l'elicottero del 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso. Sul luogo dell'incidente anche una squadra dei Vigili del Fuoco di Lanciano che dovra' provvedere a spostare il mezzo. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Ortona competenti per il territorio.
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