Redazione Notizie D'Abruzzo

Venticinque strade provinciali passano all’Anas

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha firmato il decreto per il passaggio di 25 strade provinciali abruzzesi all'Anas. Il provvedimento, che riguarda 513,5 km di rete stradale, permettera' alla Regione Abruzzo di risparmiare 30 milioni di euro di manutenzione. "Diventa realta' un'operazione cui ho lavorato per 45 mesi - spiega il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso - che trasferisce un quinto della viabilita' provinciale ad Anas. Parliamo di un ente che ha 4 miliardi l'anno per la manutenzione, che evitera' cosi' di pesare sulle esangui casse delle Province. L'obiettivo e' far inserire anche la strada per Scanno, a rischio caduta massi, e la Fossacesia-Lanciano". Queste le strade interessate: - SP 259 Vibrata (dall'innesto con la strada statale 15, vicino Alba Adriatica, al confine con le Marche); - SP 553 di Atri (dall'innesto con la strada statale 80, presso la stazione di Notaresco, all'innesto con la strada statale 16, vicino Silvi); - SS n.5 quater/Dir "Del Castello di Tagliacozzo" (dall'innesto con la SS n. 5 quater al casello di Tagliacozzo dell'A24); - SS n. 16bis "Adriatica" (da innesto con la Ss n. 151, localita' Cappelle sul Tavo, a innesto con la SS n. 16, localita' Montesilvano Marina); - SS n. 17Bis "Della Funivia del Gran Sasso e di Campo Imperatore" (Stazione dell'Aquila allo svincolo di Assergi con l'A24); - SS n. 17Ter "Dell'Appennino Abruzzese" (dall'innesto con la SS n. 17, localita' Bazzano, all'innesto con la ex SS n. 17 Bis presso Santa Veronica); - SS n. 80 Dir "Del Gran Sasso d'Italia" (dall'innesto con la SS 80, localita' ponte Cermone, all'innesto con la SS n.17, in localita' bivio per Scoppito); - SS n. 83 "Marsicana" (da SS n. 5, localita' Cerchio, alla SS n. 17, localita' Ponte Zittola); - SS n. 84 "Frentana" (da innesto con la SS n. 17, localita' Roccaraso, all'innesto con la SS n. 81, localita' Casoli; - SS n. 84 "Frentana" (dall'innesto con la SS n. 5, localita' Selva di Altino, all'innesto con la SS n. 16, localita' San Vito); - SS n. 151 "Della Valle del Tavo" (dall'innesto con la SS n. 81, localita' Penne, all'innesto con la SS n. 16Bis, localita' Cappelle sul Tavo); - SS n. 263 "Di Val Foro e di Bocca di Valle" (dall'innesto con la SS n. 16, localita' Francavilla, all'innesto con la SS n. 539, localita' Torre di Colle); - SS n. 487 "Di Caramanico Terme" (dall'innesto con la SS n. 5, localita' Scafa, all'innesto con la SS n. 17, localita' Sulmona); - SS n. 539 "Di Manoppello" (dall'innesto con la SS n. 5 all'innesto con la SS n. 263); - SS n. 578 "Salto Cicolana" (dal confine con la Regione Lazio all'innesto con la SS n. 5, localita' Cappelle dei Marsi); - SS n. 584 "Di Lucoli" (dall'innesto con la SS n. 17, localita' Ponte di Peschio, all'innesto con la SS n. 696, localita' La Crocetta); - SS n. 614 "Della Maielletta (dall'innesto con la SS n. 539 al rifugio Pomilio, passando per l'innesto con la SP n. 60 e per l'innesto con la SP 64); - SS n. 649 "Di Fondo Valle Alento" (dalla SS n. 16, localita' Francavilla al Mare, allo svincolo di Bucchianico con la SS n. 81); - SS n. 649 Dir "Di Fondo Valle Alento" (dallo svincolo con la SS n. 649, localita' Chieti, all'innesto con la SS n. 81, localita' Chieti); - SS n. 656 "Val PESCARA-Chieti" (dallo svincolo con l'autostrada A14, presso il casello di Pescara Centro, all'innesto con la SS n. 649 Dir, localita' Chieti); - SS 656 Dir "Val PESCARA-Chieti" (dallo svincolo con l'autostrada A 25, localita' Villareia, allo svincolo con la SS n. 656, localita' Chieti); - SP n. 4 "Della Molinella" (dal km 0 al km 3,680); - SP n. 58 "Manoppello-Lettomanoppello" (dall'innesto SP n. 60 all'innesto con la SS n. 539); - SP n.60 "Pianapuccia-Passolanciano" (dall'innesto SS n. 5 all'innesto con la SS n. 614); - SP n. 106 "Delle Capannelle" (dal Km 0 al km 12,230).

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Speciale Donna alla Scuola Civica di San Giovanni Teatino



"Speciale Donna. Teatro e Solidarietà con G.A.I.A.". E' il titolo dell'evento che si terrà domenica 11 marzo alle ore 17.30, nell'auditorium della Scuola Civica Musicale "San Giovanni Teatino" (piazza San Rocco), per celebrare la Giornata Internazionale della Donna.
In scena: "Maja, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso", di e con Francesca Camilla D'Amico. Lo spettacolo, che nel 2016 segnò il debutto come attrice solista della D'Amico, è una ricerca sulla donna nella civiltà contadina abruzzese. Un ricerca costante che si arricchisce, nel tempo di nuove memorie raccolte tra gli anziani "per non perdere l'identità e la memoria storica e culturale del territorio abruzzese".
"In una ricorrenza come la Festa della Donna - dichiara il Sindaco Luciano Marinucci - siamo molto felici di appoggiare questa iniziativa teatrale che unisce il tema della femminilità con la cultura e le tradizioni. Le donne sono custodi della nostra civiltà e del nostro mondo, un pilastro fondamentale che, se va celebrato ogni giorno, merita di essere ricordato con eventi come questo, capaci di valorizzare attraverso il ricordo delle donne del nostro passato, tutte quelle presenti".
"Abbiamo scelto di partire dalla nostra storia, le nostre tradizioni di donne abruzzesi - dichiara l'assessore alla cultura Maria Rosaria Elia - per proseguire nella battaglia delle donne per il riconoscimento dei propri diritti. E' ancora processo lungo e difficile. La  Giornata Internazionale della Donna è l'occasione per accendere il faro della riflessione su quel tantissimo che rimane ancora da fare. Le donne sono le grandi assenti nei luoghi del potere. Spesso sono presenze silenziose, talvolta quasi invisibili, ma determinanti, come nella storia delle nostre donne abruzzesi".
L'iniziativa, patrocinata dal Comune di San Giovanni Teatino, è organizzata dal G.A.I.A. onlus (Generosità Attiva Ideazione Attenta), associazione di volontariato fondata a sostegno delle donne operate al seno (Chieti-Ortona), in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Chieti. L'ingresso è libero (Info 339.8393327 - 389.9263225 www.gaia-onlus.org).

Nota sullo spettacolo.
MAJA storie di donne dalla Majella al Gran Sasso Racconti e canti per attrice sola e "Vasanicola"
"Un piccolo grande racconto ricostruito attraverso la vita delle donne che hanno attraversato ogni giorno, a piedi, scalze, cantando, faticando, i campi del '900. Maja, è interamente dedicato al lavoro femminile, ai matrimoni, alla condizione della donna in Abruzzo nel '900 fino agli anni del secondo Dopoguerra. Il tutto inframezzato da canti popolari femminili, leggende fiabesche legate alle montagne sacre per gli abruzzesi, che a volte fanno da sfondo e a volte emergono quasi come persone, personaggi: la Majella e il Gran Sasso. Come sempre, vorrei che non fosse mai solo uno spettacolo, ma un momento di incontro... Un incontro con la memoria per giovani, meno giovani e “smemorati” che sentono il bisogno di conoscere la propria storia, per pensare al cambiamento e sperare in un futuro. Le storie sono tratte da racconti popolari,  memorie di famiglia, testimonianze di anziani, dai racconti di Zi Angelo, narratore contadino e da rielaborazioni personali. I canti provengono dalla tradizione popolare abruzzese".

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Azione Politica: centrodestra abruzzese ha perso un’occasione storica

 

A conti fatti, oggi il dato è che il centrodestra abruzzese ha perso un’occasione storica. Ha perso l’occasione di esprimere il suo popolo più vero, di raccontare la propria condizione, di condurre la battaglia per la crescita, avendo affidato la strategia della composizione delle liste a uomini che le hanno coltivate come fossero personali orticelli. Uomini a cui è stato permesso di costruire un progetto individuale e non condiviso e, soprattutto, in direzione contraria alla rappresentanza che la nostra terra avrebbe, invece, meritato”. A dichiararlo è il coordinatore regionale di Azione Politica, Gianluca Zelli, che non più tardi di un mese fa, alla luce della presentazione della squadra dei candidati di centrodestra alle elezioni politiche, aveva espresso chiaramente la sua posizione e quella del suo movimento.

Il centrodestra – aveva spiegato Zelli nei primi giorni dello scorso febbraio, annunciando di non voler dare nessun indirizzo di voto - ha gestito la fase delle candidature senza consultare o coinvolgere in nessun modo la base come, purtroppo, ha fatto troppo spesso negli ultimi anni. Noi siamo un movimento civico: non possiamo e non vogliamo prescindere dal confronto con i cittadini. Oggi, interpretando realisticamente e in maniera lucida e costruttiva il dato elettorale, dobbiamo ammettere di aver perso”. Zelli, quindi, fa il punto sui risultati: “Abbiamo perso 5 collegi uninominali su 7, abbiamo perso il peso della rappresentanza abruzzese. Contavamo 6 parlamentari su 7; allo stato attuale ne abbiamo 3 e uno di questi è stato eletto in un collegio che non è quello di sua residenza e provenienza. Infine, abbiamo perso il primato regionale: oggi l’intera coalizione di centrodestra pesa meno dei Cinque stelle da soli. Dobbiamo ammetterlo e capire che i cittadini vogliono risposte”.

Abbiamo consegnato l’Abruzzo al voto di protesta, al voto contro, a prescindere dal pensiero e dalla forza e dalla bontà delle proposte”, prosegue Zelli che aggiunge “come ho già dichiarato, e come Azione Politica sta facendo dalle sue origini, dobbiamo concentrarci su come migliorare il confronto tra le varie anime della coalizione e riportare la discussione sui problemi concreti. Basta con i giochi di potere fatti da pochi in piccole stanze, dobbiamo tornare ad ascoltare e a dare risposte ai cittadini di questa regione”.

Ai nostri parlamentari, oltre ad augurare buon lavoro – conclude Zelli - chiedo di farsi portavoce degli abruzzesi, chiedo di non rinchiudersi nei palazzi, chiedo di essere presenti sul territorio e di recuperare perché il voto, da moto di sfiducia, torni a essere un’espressione di fiducia”, conclude il coordinatore di Azione Politica.

 

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Confesercenti: imprese femminili continuano ad aumentare

Continua la crescita dell'imprenditoria femminile. Nel 2017 il numero di attività guidate da donne è aumentato dello 0,7% rispetto al 2016 arrivando a quota 1.331.367, di cui più di una su tre nel commercio e nel turismo. Non mancano, però, le criticità. Il calcolo della speranza di vita delle imprese femminili (ovvero l'età media alla loro cessazione) fa emergere infatti in generale un gap tra queste e la media complessiva di 1,6 anni in meno di possibilità di sopravvivenza. Questo dato peggiora per le imprese della ricettività, arrivando a 2 anni, è nella media per il commercio al dettaglio (1,5 anni) ed è più basso (ma riferito a una media anch'essa più bassa, per la ristorazione (0,5 anni). È quanto emerge da un'indagine sull'imprenditoria femminile, con un focus su commercio e turismo, condotta da Confesercenti a partire dall'elaborazione dei dati Infocamere. Il gap di speranza di vita delle imprese femminili è confermato dai dati sulle chiusure: solo nel 2017, infatti, hanno cessato l'attività oltre 20mila imprese rosa. Il bilancio peggiora se si prendono in esame solo commercio e turismo: nei due comparti, infatti, il 2017 ha segnato la cessazione di oltre 9mila imprese, quasi il totale delle cessazioni complessive dell'imprenditoria femminile. Ad andare peggio è il commercio al dettaglio, in cui le chiusure sono state oltre 5mila. Dall'indagine emerge che nei settori di commercio e turismo si concentrano quasi 500mila imprese 'rosa', il 37,5% del totale di quelle operanti in Italia nel 2017. In particolare, nel solo commercio al dettaglio, operano oltre 280mila imprese femminili, che rappresentano più di un quinto del totale dell'economia in "rosa"; Nelle attività commerciali e turistiche le imprese femminili rappresentano un quarto del totale (24,9%, superiore al 21,9% della media). Nel caso del commercio al dettaglio e delle attività ricettive l'incidenza arriva ad un terzo del totale (rispettivamente 32,5% e 33,8%). 

Guardando alla ripartizione territoriale, nel settore del commercio al dettaglio è la Campania che conquista il primo posto come penetrazione imprenditoriale femminile: sono ben 36.674 le aziende rosa del comparto. Seguono la Valle d'Aosta (41,2%), la Basilicata (38,4%) e l'Umbria (37,5%). Leggermente al di sotto della media (32,5%), si collocano poi la Lombardia (31,0%), la Puglia (29,8%) e la Campania (29,6%). Nella ricettività è il Trentino Alto Adige a registrare il maggior numero di imprese femminili: 2.265. La presenza relativa femminile nelle imprese è invece più elevata in Puglia (41,3%) e soprattutto Abruzzo (45,4%), dove arriva a superare anche di molto il 40% delle attività. La quota di imprese femminili scende invece al di sotto del 30% (anche se di poco) nel caso del Lazio (29,8%) e della Liguria (29,7%). Per le attività dei servizi di ristorazione la leadership tra le regioni appartiene alla Lombardia, con ben 16.525 imprese femminili (quasi il 15% del totale nazionale). La pervasività dell'imprenditoria femminile è invece massima per Valle d'Aosta (quota sul totale pari a 33,8%) e ancor più Friuli Venezia Giulia (34,4%). L'incidenza è invece più bassa per la Campania (26,6%) e per la Puglia (25,6%). 

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Nel 2017 acquistati 648 milioni di litri di vino nella Gdo

Vini bianchi fermi, vini a denominazione d'origine, vini regionali, spumanti secchi; questi i vini preferiti dagli italiani nel 2017. I rossi più richiesti provengono da Toscana, Emilia Romagna, Piemonte. I bianchi più richiesti da Veneto, Trentino, Sicilia. E' quanto emerge dalla ricerca elaborata per Vinitaly, l'evento clou del vino italiano, che si svolgerà a Verona dal 15 al 18 aprile, dall'istituto di ricerca IRI sui consumi di vino nella Grande distribuzione nel 2017. Gli italiani hanno acquistato 648 milioni di litri nella Grande distribuzione, il canale di vendita principale del vino, per un valore che vede il traguardo dei 2 miliardi di euro (1 miliardo e 849 mila milioni di euro), dati inclusivi dei Discount. Tra i vini i cui acquisti crescono a doppia cifra: Grillo (Sicilia), Primitivo (Puglia), Ortrugo (Emilia Romagna), Ribolla (Friuli Venezia Giulia), Valpolicella Ripasso (Veneto), Cortese (Piemonte), Passerina (Marche), Chianti Classico (Toscana), Cannonau (Sardegna), Pecorino (Abruzzo/Marche), Falanghina (Campania). Mentre i campioni assoluti rimangono Lambrusco, Chianti e Montepulciano d'Abruzzo. Le bottiglie da 0,75 a denominazione d'origine crescono nel 2017 del 2% rispetto all'anno precedente con 280 milioni di litri venduti. Gli spumanti (e champagne) aumentano del 4,9% con 68 milioni di litri. Da notare anche la performance del rosato frizzante che cresce del 3,9%. Prosegue il trend negativo dei "bottiglioni" (fino a 2 litri) che perdono un ulteriore 2,5%, mentre i brick registrano una flessione dello 0,6%. In crescita il formato "bag in box", ancora di nicchia: +5,4%. In forte crescita le vendite di vino e spumante biologico che superano i 4 milioni di litri venduti, confermando un percorso che ha ancora ampi margini di crescita.

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Incendio nella notte a Pescara Colli distrugge un’auto

Un incendio nella notte ha distrutto, in via Rapagnetta, nella zona Colli Innamorati a Pescara, un'auto, uno scooter e la porta di un'abitazione. Il pronto intervento dei Vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si diffondessero. Alcuni indizi farebbero propendere per un rogo di origine dolosa. Sono in corso le indagini; si attende anche un rapporto dei Vigili del fuoco. La notte precedente in via Vespucci era stato appiccato il fuoco a un negozio da due persone che poi sono state identificate e denunciate dai Carabinieri.

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Ritrovato il messaggio in bottiglia più vecchio al mondo, ha 132 anni 

Facendo una passeggiata su una remota spiaggia dell'Australia occidentale, una famiglia di Perth ha scoperto quello che si ritiene sia il piu' antico messaggio in una bottiglia: un messaggio rimasto tra le onde dell'oceano per ben 132 anni. Si tratta di un foglio datato 12 giugno 1886 e affidato al mare da una nave tedesca, la Paula. "Incredibilmente, una ricerca d'archivio in Germania ha trovato il Giornale di bordo originale della nave Paula, nel quale c'e' una nota del 12 giugno 1886 scritta dal capitano che registra il fatto che una bottiglia era stata gettata in mare, alla deriva. La data e le coordinate corrispondono esattamente a quelle sul messaggio della bottiglia", ha affermato il dottor Ross Anderson, del Western Australian Museum. Finora, il record di anzianita' di un messaggio in una bottiglia era di 108 anni, tra l'invio e il ritrovamento. All'inizio, la famiglia Illman non aveva capito cosa gli fosse capitato tra le mani. Erano solo incuriositi dalla bottigliadalla forma strana. Poi hanno visto il messaggio, che era anche bagnato. Per asciugarlo lo hanno messo nel forno, per cinque minuti.

Cosi' si e' poi potuto ricostruire che il messaggio faceva parte di un esperimento sulle rotte oceaniche e marittime dell'Osservatorio Navale Tedesco. La famiglia Illman ha ora prestato il messaggio al Western Australian Museum, dove restera' esposto al pubblico per i prossimi due anni assieme alla sua bottiglia. 

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Istat, decelera l’inflazione a febbraio dopo tre mesi di stabilita’

Dopo tre mesi di stabilita', si e' registrata una decelerazione dell'inflazione a febbraio: in base alle stime preliminari dell'Istat, infatti, l'indice dei prezzi al consumo ha mostrato un tasso tendenziale (+0,6%) di tre decimi inferiore rispetto al trimestre novembre-gennaio. "Il rallentamento - ha spiegato l'Istat - e' stato determinato dalla dinamica delle voci maggiormente volatili: i ribassi tendenziali degli alimentari non lavorati sono ancora legati ai forti rincari che hanno caratterizzato lo stesso periodo dell'anno precedente". L'inflazione di fondo, nella misura al netto dei beni energetici e alimentari non lavorati, ha evidenziato un moderato aumento, pari a +0,7%, 0,1% in piu' rispetto a gennaio, e per la prima volta da dicembre 2016 si e' attestata su ritmi superiori a quelli dell'inflazione totale. "La risalita della core inflation - ha commentato l'Istituto nazionale di statistica - e' da imputare alla componente dei servizi (+0,8% rispetto il precedente +0,6%) mentre per i prezzi dei beni industriali non energetici la variazione annua e' ritornata appena negativa".

"L'inflazione pressoche' nulla per i beni industriali non energetici - ha aggiunto l'Istat -, risente, oltre che della moderazione dei costi salariali e di un contesto interno e internazionale maggiormente competitivo, anche della debole dinamica dei prezzi all'importazione. L'apprezzamento del cambio dell'euro ha attenuato le pressioni sui costi dei prodotti importati per i principali raggruppamenti". Per i beni di consumo non alimentari, infatti, si e' accentuata la caduta tendenziale, con -0,3% a dicembre da -0,1% a novembre, che ha coinvolto alcune importanti voci di spesa dei bilanci delle famiglie, con -0,6% per la confezione di articoli di abbigliamento e -0,4% per le calzature.

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Aperture serali dei musei di Chieti

 Il Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo di Villa Frigerj e il Museo Archeologico Nazionale 'La Civitella' di Chieti, facenti parte del Polo Museale dell'Abruzzo diretto da Lucia Arbace, rimarranno aperti fino alle 23, alternativamente ogni giovedi', a partire dall'8 marzo fino al 31 maggio, proponendo una serie di serate a tema per far conoscere meglio il loro prezioso patrimonio e per offrire spazio alle proposte di associazioni, realta' locali, scuole e singoli appassionati d'arte e di cultura. L'iniziativa delle aperture del giovedi' sera e' nata, sin dall'inizio, in sinergia con l'associazione 'Arterie-CityLife' che riunisce i locali del centro di Chieti, aperti fino a tardi, e con l'iniziativa del Comune che ha concordato con l'azienda di autoservizi urbani il prolungamento dell'orario notturno del bus 1, che collega il centro citta' a Chieti scalo, nei giorni di giovedi', venerdi' e sabato, per consentire a tutti di poter frequentare il centro cittadino fino a tardi, durante i weekend.

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Tribunale di Chieti condanna zio e nipote per estorsione

Il Tribunale di Chieti ha condannato a 10 anni di reclusione e diecimila euro di multa a F.D.B., 56 anni, e a 6 anni e seimila euro di multa a V.D.B. di 42 anni, zio e nipote, originari di Taranto ma residenti a Francavilla al Mare: erano accusati di estorsione con l'aggravante del fatto commesso da piu' persone riunite. Il Tribunale, presidente Geremia Spiniello, giudici a latere Andrea Di Berardino e Valentina Ribaudo, ha disposto per entrambi l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il pubblico ministero Lucia Campo aveva chiesto rispettivamente la condanna a sette e sei anni di reclusione. La vicenda, che risale a ottobre del 2014, prese le le mosse dalla denuncia di un ex imprenditore. I fatti sono legati ad un debito di alcune centinaia di euro che la vittima aveva con un suo ex dipendente: zio e nipote, venuti a conoscenza di tale circostanza, si sarebbero inseriti prospettando sia alla vittima che al suo debitore che sarebbero loro intervenuti per sistemare la vicenda legata al debito

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