Redazione Notizie D'Abruzzo

Vasto incendio di sterpaglie tra la ferrovia e il lungomare di Roseto

Un vasto incendio di sterpaglie, che si e' originato sul lungomare di Roseto, e con le fiamme che lambiscono le case, sta impegnando in questo momento i Vigili del Fuoco di Teramo nella zona tra la linea ferroviaria Adriatica e il lungomare Sud, gia' al lavoro da stamani per fronteggiare diverse emergenze nel resto del Teramano. Oltre alle operazioni ancora in corso presso la ditta Richetti di Sant'Atto, infatti, loro squadre sono a Selva Piana di Mosciano, per un incendio di sterpaglie che ha interessato un'area di circa 1.000 metri quadrati e dove sono rimasti incendiati circa 20 alberi di olivo, oltre che tra i comuni di Tortoreto e Giulianova, in un'area ad ovest della statale 16, in prossimita' del kartodromo, per un incendio di sterpaglie. L'area interessata dal rogo ha una superficie di circa 5.000 metri quadrati e comprende anche il cortile di un capannone industriale in disuso.

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Monticelli: da sabato urologia e Andrologia all’ospedale di Atri

"Da sabato primo luglio l'Ospedale San Liberatore di Atri avrà un'Unità Operativa Semplice Dipartimentale in più: quella di Urologia ed Andrologia, afferente al Dipartimento delle Discipline Chirurgiche". Lo comunica Luciano Monticelli Presidente della Commissione Politiche Europee che sull'argomento ha aggiunto: "L'Azienda Sanitaria Locale di Teramo, infatti, con la Delibera 817 del 27 giugno 2017 ha deciso di promuovere l'esistente Unità di Day Surgery di Urologia. A guidare il reparto rafforzato da due nuovi Dirigenti Medici, il Dottor Federico Narcisi e il Dottor Luca Topazio, continuerà ad essere l'attuale Responsabile, la Dottoressa Daniela Granchelli... Innanzitutto andrebbe detto, una buona volta, che la Lungodegenza non è uno spauracchio da agitare davanti ai bambini cattivi, ma una risorsa sempre più importante nella sanità di oggi, e che se non è coperta dal pubblico viene agevolmente occupata dal privato - precisa Monticelli - Atri, nel suo complesso, farebbe bene a lavorare per garantirsi, in aggiunta ad un efficiente Ospedale per acuti come previsto dal vigente Atto Aziendale, anche servizi aggiuntivi, fra cui certamente varrebbe la pena includere una quota importante di buona sanità pubblica destinata ai lungodegenti". "In secondo luogo, giova ricordare che l'Urologia era stata portata a Day Surgery negli anni del centrodestra imperante...Voglio sperare che dopo questa ennesima batosta - ha concluso Monticelli - tutti coloro che per vari motivi hanno raccontato in giro dell'imminente fine del San Liberatore cambino finalmente registro - conclude Monticelli - la sfida per restituire all'Ospedale di Atri il ruolo che ha avuto nel passato è ancora lunga, e c'è bisogno del contributo di tutti: nella città ducale ma anche nel resto del Cerrano e della Val Fino". 

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Asl non soccorre un gatto, scatta la denuncia del consigliere comunale

Il consigliere comunale di Chieti Franco Di Pasquale, delegato dal sindaco ai problemi del randagismo, ha presentato una denuncia in Questura poiche', dopo avere raccolto un gatto malato vicino il Centro sociale di via Molino, a Chieti Scalo, la Asl, da lui contattata attraverso la Polizia Municipale, gli ha negato l'intervento del Servizio Veterinario. Ora, il felino e' ricoverato a spese dello stesso consigliere in uno studio veterinario privato. "Da anni mi occupo di cani e gatti randagi in qualita' di delegato del Sindaco - dice Di Pasquale - e da tempo continuo a lottare affinche' la Asl 02 intervenga per il soccorso degli animali incidentati e sulle colonie feline presenti in citta', situazione che sta diventando insostenibile anche perche' i cittadini sono costretti a pagare personalmente le sterilizzazioni riguardanti le colonie feline, servizio, invece, che dovrebbe essere garantito dalla Asl. Tali problematiche, peraltro affrontate di recente anche nel corso di una riunione con il Sindaco e le associazioni animaliste del territorio continuano, purtroppo, a vedere l'indifferenza della Asl che non sta intervenendo per quanto di propria competenza. Quanto denunciato - aggiunge il consigliere - e' solo l'ultimo caso, forse il piu' grave in ordine temporale, della mancata assistenza veterinaria, nonostante la richiesta di intervento, nei confronti di un gatto malato".

 

immagine di repertorio

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Migliora la studentessa ricoverata a Chieti per meningite

Appaiono in miglioramento le condizioni cliniche della studentessa universitaria ricoverata da martedi' scorso nel reparto di Malattie infettive dell'Ospedale di Chieti, diretto dal professor Jacopo Vecchiet. La prognosi resta riservata, ma ci sono dei segnali che inducono i medici a un cauto ottimismo. Tra questi vi e' la progressiva riduzione della febbre rispetto ai giorni precedenti. La ragazza prosegue la terapia antibiotica cominciata lunedi' scorso, al momento del ricovero, e rimane sotto osservazione da parte dei medici del reparto. E' tra l'altro in programma nei prossimi giorni una risonanza magnetica dell'encefalo, che finora non era stato possibile effettuare alla luce del quadro clinico generale. 

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Multe per il bagno nei fiumi, Di Matteo: verra’ approfondito il dato scientifico

"Lo spiacevole episodio delle 68 multe ai turisti sanzionati unicamente per aver attraversato il torrente Cusano, seguendo peraltro un sentiero segnato, impone una riflessione doverosa sul quadro normativo esistente e su come lo stesso possa dare adito ad interpretazioni nuove, rispetto ad una prassi ultra ventennale di segno diverso, per evitare danni alla promozione e allo sviluppo dei territori". Questo quanto si legge in una nota dell'assessore ai Parchi e alle riserve della Regione Abruzzo, Donato Di Matteo. "Dopo una ricognizione normativa con l'esperienza del presidente Navarra e del direttore Di Nino e di tutto il personale delle aree protette d'Abruzzo - prosegue la nota di Di Matteo e il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, predisporranno un aggiornamento del dato normativo sia nel senso dell'inserimento di appositi emendamenti alla legge 50 e alla legge 3 sia nel senso di un intervento generale normativo sia nel senso di una regolamentazione e di una normazione per una corretta fruizione del territorio in senso anche turistico ovvero per lo svolgimento di attivita' ludico sportive". Rispetto al fatto specifico, che ha portato alle multe, si sottolinea che "verra' approfondito il dato scientifico, verificata l'effettiva o meno incidenza sulle matrici ambientali in ipotesi coinvolte e comunque sviluppata un'azione per rendere compatibile la tutela e la promozione territoriale". Ma, tiene ad evidenziare Di Matteo, "nessun passo indietro rispetto alla tutela delle eccezionali matrice ambientale presenti sull'intero territorio abruzzese e in particolare nelle nostre aree protette". Si tratta invece "di fare un passo in avanti rispetto alla promozione dei territori e dei turismi esperienziali di cui tanti abbiamo bisogno per il rilancio, economico sociale, delle aree interne". Lo scorso anno a Cusano e alla cisterna di Bolognano si sono registrate oltre 17mila presenze "che costituiscono linfa economica anche a tutela delle aree protette, soprattutto per quelle minori, con l'acquisizione di nuove risorse da destinare proprio allo studio scientifico del territorio, alla sua adeguata protezione e al suo sviluppo condiviso con tutte le popolazioni interessate"

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Mare Accessibile, riaperte al pubblico le due spiagge di Montesilvano

«Il progetto “Mare Accessibile” è un fiore all’occhiello del Comune di Montesilvano, che in questa stagione verrà ulteriormente potenziato con altri servizi che entreranno in piena operatività nelle prossime settimane». E’ quanto dichiara il sindaco Francesco Maragno che annuncia la riapertura delle due spiagge attrezzate per essere fruibili dai diversamente abili.

Le due spiagge si trovano all’altezza di Via Dante, (tra gli stabilimenti Rosa dei Venti e Bagni Giulietta) e di Via Bocca di Valle ( al lato della casetta della Croce Rossa). Entrambe le spiagge sono dotate di passerelle che dal lungomare portano sulla battigia. Sulle piazzole di stazionamento vi sono quattro palme tropicali ciascuna per l’ombreggiatura, quattro tavolini e servizi igienici idonei, che nel caso della spiaggia all’altezza via Bocca Di Valle sono collocati all’interno dell’immobile che ospita la Croce Rossa.

«Ciò che rende questo progetto ancora più virtuoso -  afferma il primo cittadino  – è la presenza di due sedie job, ovvero carrozzine dotate di grandi ruote di plastica, adatte ad entrare in acqua. Due operatori del personale dell’Azienda Speciale, uno per ogni spiaggia, dalle 10 alle 13 e dalle 16,00 alle 18,00, forniranno assistenza, permettendo l’ingresso in acqua a persone con problemi motori». Le due spiagge resteranno aperte fino al prossimo 10 settembre. Entrambe le spiagge hanno complessivamente 6 parcheggi riservati.

«Le due spiagge pubbliche accessibili -  aggiunge Claudio Ferrante, responsabile dell’Ufficio Disabili -   sono una dimostrazione concreta di quanto sia possibile sgretolare le barriere materiali, aggredendo quelle culturali.  Un ringraziamento va al personale degli uffici tecnici, perché grazie alla sensibilità, alla volontà e all’empatia dimostrate, ha reso possibile di riaprire tecnicamente le due spiagge».

Nel corso di questi anni moltissimi bambini con le loro famiglie hanno usufruito di questa importante iniziativa. Grazie alla particolare tranquillità che la spiaggia offre, oltre ai bambini con disabilità motoria la spiaggia ha spesso ospitato diversi ragazzi con autismo. «Molte famiglie dall’Italia e dall’estero -  spiega ancora il sindaco Maragno  -  soggiornano a Montesilvano proprio per questo progetto, che negli anni si rinforza ulteriormente».

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Giunta regionale concede l’ex Fea alla Fondazione Pescarabruzzo

La Giunta regionale d'Abruzzo ha concesso, con delibera, il complesso immobiliare ex Fea, a Pescara, in uso gratuito alla Fondazione Pescarabruzzo. La Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale concede in uso gratuito alla Fondazione Pescarabruzzo il complesso immobiliare ex Fea a Pescara. Il progetto presentato dalla Fondazione prevede il restauro dell'antica stazione terminal della ferrovia Pescara-Penne, nonche' la rifunzionalizzazione della palazzina un tempo adibita ad ufficio. Si prevedono spazi espositivi per un totale di 2.495 mq, servizi museali accessori per 260 mq, giardini arredati con sculture e altre forme innovative di espressione artistica. Stabilito, con delibera del settembre 2015, di assumere il complesso immobiliare quale bene patrimoniale da rendere funzionale per il potenziamento culturale, sociale e turistico della citta' di Pescara, l'Esecutivo regionale, il 30 agosto 20016, con altra delibera aveva approvato lo schema di avviso pubblico per una indagine esplorativa finalizzata all'acquisizione di manifestazioni di interesse per la sua valorizzazione. Due le proposte pervenute, l'una della Fondazione Pescarabruzzo e l'altra della societa' Insight & CO. Nella seduta di Giunta odierna il Presidente D'Alfonso ha provveduto ad illustrare le proposte pervenute, proponendo, tra le due, di fare propria quella presentata dalla Fondazione Pescarabruzzo in quanto ritenuta maggiormente coerente con il potenziamento culturale, sociale e turistico della citta' di Pescara

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Sulmona, trovato l’accordo per le attivita’ dell’Agenzia di promozione culturale

"Sottoscritta la convenzione tra l'Inps Abruzzo e la Regione, finalizzata alla concessione in comodato d'uso temporaneo dei locali dell'agenzia complessa Inps di Sulmona per le attivita' dell'Agenzia di promozione culturale (Apc) della Regione che si trova nel capoluogo peligno. "L'obiettivo oggi raggiunto - si legge in una nota a firma di Regione, Inps e Comune di Sulmona - e' frutto di una complessa attivita' istituzionale che ha visto impegnate le sensibilita' della Direzione regionale dell'Inps, della Regione e del Comune di Sulmona che, con la convenzione, hanno di fatto superato sia pure temporaneamente le criticita' legate alla chiusura dell'Agenzia a seguito della rilevazione di carenze strutturali della sede originaria". Gia' lunedi' prossimo partiranno i lavori per l'immediata messa a disposizione dei locali interessati e per consentire alla comunita' cittadina di riprendere l'attivita' culturale in attesa della completa riqualificazione del compendio originario. 

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Ospedale di Penne, cittadini protestano a Pescara

Protesta in difesa dell'ospedale S. Massimo di Penne questo pomeriggio a Pescara con un corteo che ha portato 300 manifestanti da Piazza della Repubblica in Piazza Italia, davanti il Palazzo del Governo. In testa al corteo i sindaci dei centri dell'area Vestina con la fascia tricolore. "Chiediamo il rispetto e dignita' per il popolo dell'area Vestina che ci sono stati sempre negati. E' vero che non si parla di chiusura dell'ospedale, ma e' altrettanto vero che ci saranno restrizioni dei servizi e delle prestazioni e questo non e' giusto perche' non siamo e non ci sentiamo cittadini di serie B. Per questo andremo avanti con la nostra protesta, e oggi siamo aPescara, ma disposti ad andare a L'Aquila o Roma, se servirà".

Il nostro timore e' che ci sia uno smantellamento totale, come gia' sta avvenendo". Gabriele Pasqualone, segretario regionale della Fials, a nome dei sindacali della Sanita' ha spiegato quali sono i timori: "Chiediamo che per l'ospedale S. Massimo ci sia una programmazione seria e che venga tutelato il cittadino dell'entroterra perche' in queste condizioni non si puo' andare avanti: parliamo di un'area disagiata soprattutto per la percorrenza tra l'area Vestina e Pescara, quindi chiediamo un dialogo con la Regione in nome dei cittadini. Mancano dei reparti essenziali come quelli di Cardiologia e Oncologia per cui chiediamo risposte certe sull'assicurazione dei servizi ai cittadini". Alla guida del corteo, oltre al sindaco di Farindola, i primi cittadini di Penne Mario Semproni; Collecorvino, Antonio Zaffiri; Carpineto della Nora, Donatella Rosini; Civitella, Marco D'Andrea; Elice, Gianfranco De Massis, e rappresentanti dei Comuni di Montebello di Bertona, Picciano, Loreto Aprutino e Vicoli. Presenti anche i primi cittadini di due centri della provincia di Teramo che ricadono nell'area dell'ospedale di Penne: quelli di Arsita, Enzo Lucci, e Bisenti, Enzino de Febis. I sindaci sono stati poi ricevuti dal Prefetto di Pescara Francesco Provolo. Quella di oggi, dopo alcune iniziative analoghe a Penne, e' la prima protesta svolta a Pescara dai cittadini dell'area Vestina. 

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Governatori di  Abruzzo e Marche scrivono al ministro Delrio per la viabilita’

 "Ci preme portare alla vostra attenzione il progetto di riqualificazione, messa in sicurezza e ottimizzazione del tracciato della Strada Statale n. 81, nel tratto compreso tra Teramo e Ascoli Piceno, la cui tortuosita', tra l'altro, e' causa di numerosi e gravi incidenti stradali". E' quanto scrivono i governatori di Abruzzo e Marche, Luciano D'Alfonso e Luca Ceriscioli, in una lettera indirizzata al ministro di Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, al presidente dell'Anas, Gianni Armani, e per conoscenza al premier Gentiloni. Il contenuto della lettera e' stato illustrato da D'Alfonso durante la presentazione, a Pescara, dell'evento Fonderia Abruzzo, in programma domani e dopodomani a Sulmona. Viene evidenziato che "l'integrazione di tale tratto viario, il cui costo stimato e' di 5 milioni di euro al chilometro per uno sviluppo di 30 km, all'interno del piano di potenziamento dell'accessibilita' delle aree del cratere costituisce un'esigenza fondamentale per assicurare una connettivita' efficiente e sicura che sia elemento propulsivo per il rilancio economico del territorio". "Si tratta di un'arteria stradale che simboleggia l'unione tra le due regioni, un collegamento tra due capoluoghi di provincia che hanno sviluppato tratti socio-culturali comuni anticipando l'alleanza tra le macro-aree cui appartengono - scrivono i governatori - Riteniamo che sia importante da parte vostra una particolare dedizione nei confronti della possibilita' di contemplare l'intervento di potenziamento del tratto tra Teramo e Ascoli Piceno della Strada Statale n. 81 nel Documento del ripristino della viabilita' in discussione al Tavolo istituzionale insediatosi a seguito dello sciame sismico".

"Se in origine la sua costruzione si e' resa necessaria per contrastare lo spopolamento dei territori interni delle due regioni - si legge ancora - dati la complessa variabilita' orografica del territorio, l'ubicazione territoriale e gli aspetti climatici con cui le arterie viarie interagiscono, non possiamo permettere che prendano il sopravvento l'arretratezza, la carenza e la disorganizzazione delle infrastrutture; al contrario, un sistema funzionante e' un presupposto ineliminabile della nascita di opportunita' di crescita e misura il grado di modernizzazione raggiunto". I presidenti delle due Regioni sottolineano inoltre che "la ripresa socio-economica delle aree terremotate dell'Appenino passa soprattutto attraverso un miglioramento e un potenziamento degli assi di collegamento", che "nell'area interna di confine tra le Marche e l'Abruzzo, cosi' come in gran parte del territorio nazionale, insiste un'organizzazione fondata su centri di piccole dimensioni, nei quali, in molti casi, si riesce a garantire solamente il soddisfacimento dei servizi minimi essenziali" e che "in tale area occorre accelerare e rafforzare il processo di ripristino e consolidamento delle funzioni trasportistiche a supporto della mobilita' e della produttività". 

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