"L'84% degli italiani non ha fiducia nei partiti politici, il 78% nel governo centrale, il 76% nel Parlamento, il 70% nelle istituzioni locali, dalle Regioni alle amministrazioni comunali". E' quanto si legge nel 51esimo rapporto CENSIS. "Sono numeri che raccontano una insoddisfazione non estemporanea e pertanto slegata da singole figure politiche, e connessa piuttosto a una dimensione strutturale, di lungo periodo - prosegue il CENSIS -. E' una sfiducia sistemica, il cui tocco corrosivo ha ormai raggiunto i gangli vitali della sfera socio-politica, poiche': il 60% degli italiani si dichiara insoddisfatto di come funziona la democrazia nel nostro Paese; il 64% e' convinto che la voce del cittadino semplicemente non conti nulla"
Leggi Tutto »Coldiretti inaugura il mercato di campagna amica a Chieti
Le verdure biodinamiche e l’olio biologico, i formaggi sotto crusca e i salumi senza glutine, le uova di quaglia e i cereali antichi passando per il cavolo toscano, le mele autoctone e il vino bio rigorosamente venduti dal produttore al consumatore. Sono cibi ricercati ma esclusivamente “contadini” quelli che da questa mattina sono in vendita nel mercato di Campagna Amica di Chieti, il primo mercato coperto in provincia della rete a marchio promossa da Coldiretti. Un mercato che - situato in pieno centro storico, al civico 16 di Via Arniense - si è presentato in un tripudio di colori questa mattina per l’inaugurazione ufficiale. Una decina di produttori – a regime saranno 15 – che apriranno le porte del mercato per tre giorni a settimana: martedi, venerdì e sabato dalle 8 alle 14. Presenti alla manifestazione il presidente di Coldiretti Chieti Sandro Polidoro e il direttore di Coldiretti Chieti Luca Canala, il sindaco Umberto Di Primio e il consigliere ecclesiastico Don Guido Carafa. “Un’apertura che segna un nuovo importante traguardo in linea con l’aumento del numero di consumatori italiani che fanno la spesa dall’agricoltore – ha detto Sandro Polidoro, presidente di Coldiretti Chieti - Resta inteso che il mercato di Campagna amica ha l’obiettivo di essere molto più di una area di compravendita – aggiunge il presidente – ma un luogo di incontro, di idee e di iniziative per mettere in contatto la città con la campagna”. Ecco il perchè di una sala in cui verranno promosse iniziative e laboratori anche in collaborazione con gli agrichef di Campagna Amica. “L’obiettivo – dice il direttore Canala – è far transitare in questi locali non solo chi vuole comprare ma anche chi vuole conoscere la realtà rurale. Promuoveremo degustazioni, aperitivi, laboratori didattici e ogni genere di iniziativa per raggiungere questo obiettivo”. Molto soddisfatto anche il presidente dell’Associazione Agrimercato che gestirà di fatto il mercato di Via Arniense. “Il primo mercato coperto della provincia di Chieti – ha evidenziato Giuseppe Scorrano – che sicuramente darà una linfa nuova anche al centro storico con prodotti particolari e ricercati ma soprattutto venduti direttamente da chi li produce. Nel mercato di Chieti ci sono tutti giovani produttori con tanta volontà e aspettative”. Prospettive che hanno subito trovato riscontro. Sono infatti stati tantissimi i curiosi attratti dalla novità che hanno fatto la spesa nel primo giorno di apertura. E, alle 14.00, i banconi erano praticamente vuoti.
In occasione dell’inaugurazione sono stati inoltre forniti i dati elaborati da Coldiretti/Ixe’ sulla vendita diretta attraverso la rete dei mercati di Campagna Amica. A livello nazionale, nel 2017 è stato infatti registrato un aumento record dell’11% rispetto all’anno 2016 del numero di consumatori che fanno la spesa dal contadino, che per 30 milioni di italiani è diventato un appuntamento fisso almeno una volta al mese.
Dall’indagine di Coldiretti/Ixe si evince infatti che, dal dopoguerra ad oggi, mai così tanti italiani hanno acquistato direttamente dagli agricoltori, con una crescita esplosiva nell'ultimo decennio. Un nuovo trend che, oltre all’acquisto direttamente in azienda, chiama in causa i mercati del contadino e, tra questi, tutti i 14 mercati di Campagna Amica d’Abruzzo tra coperti e all’aperto, i cui clienti confermano una forte attenzione al benessere e alla salute, ma anche alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare l’economia e l’occupazione del proprio territorio.
“L’alta qualità dei prodotti che sono piu’ freschi, saporiti e genuini è la principale ragione di acquisto dal produttore per il 71% degli italiani coinvolti, seguita dalle garanzie di sicurezza e dalla ricerca di prodotti locali, che salgono sul podio delle motivazioni precedendo la convenienza economica – dice Coldiretti Abruzzo sulla scorta dei risultati dell’Indagine Coldiretti/Ixe’ - con la spesa dal contadino si trovano infatti prodotti locali del territorio, cosiddetti a chilometri zero, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto della stagionalità dei prodotti. Gli effetti positivi per i consumatori si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio”.
Ma veniamo ai numeri: in Abruzzo, i 14 mercati di Campagna Amica si traducono in 22 giornate di apertura settimanale (pari a 1056 annue), 200 aziende coinvolte e quasi 500mila contatti raggiunti su base annuale a cui si devono aggiungere, secondo una stima di Coldiretti Abruzzo, anche i consumatori intercettati con i mercati ad evento.
“Nei mercati di Campagna Amica è possibile trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e, magari, non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte – dice Luca Canala - I mercati si sono trasformati da luoghi di commercio a momenti di aggregazione, svago e socializzazione con lo svolgimento di variegate attività che vanno dai corsi di formazione per l’orto ai laboratori didattici per i bambini, dai cooking show con gli agrichef all’educazione con i tutor della spesa. Inoltre acquistare prodotti a chilometri zero è un segnale di attenzione al proprio territorio ma anche un sostegno all’economia locale. Una responsabilità sociale che rende i mercati un importante luogo di socializzazione e non solo luogo di acquisto e consumo”.
Leggi Tutto »Raccolta differenziata, verso la rimozione dei cassonetti stradali a sud e nel quartiere PP1
Prenderà il via nel corso della prossima settimana la fase di consegna dei cassonetti ai condomini delle aree dei quartieri PP1 e al confine sud di Pescara che inizieranno a fare la raccolta differenziata porta a porta.
«Il percorso di estensione della nuova modalità di raccolta - spiega l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli - ha già interessato circa 110 utenze singole dislocate nei due quartieri. Ora sono in corso gli incontri con gli amministratori di condominio per definire posizionamento dei cassonetti e i dettagli necessari ad un servizio che si svolga in efficienza. Dove tali incontri si sono già conclusi cominceremo ora con la fase di distribuzione dei contenitori, così da entrare in piena operatività, conducendo parallelamente il completamento della fase formativa per le altre realtà condominiali».
Sempre nei prossimi giorni inizierà anche la rimozione dei cassonetti stradali. «La rimozione dei cassonetti - specifica Cilli – migliorerà decisamente il decoro urbano dei due quartieri, fungendo da ulteriore stimolo per i cittadini stessi ad osservare tutte le indicazioni con cura ed attenzione, come d’altronde sta accadendo a Montesilvano Colle dove la raccolta differenziata porta a porta interessa ben 2100 utenze e permette di raggiungere percentuali che superano l’80%. Mercoledì prossimo, inoltre, verrà collocata sul territorio, in un’area individuata nel quartiere PP1 l’isola ecologica “go - go stazionario”, che abbiamo presentato nella prima settimana di novembre alla fiera Ecomondo di Rimini. Si tratta di un casotto di 6,50 x 2,20 metri che permette il conferimento dei rifiuti differenziati e consente il riconoscimento dell’utenza per ogni bocca, per mezzo del codice fiscale. I 5 differenti tipi di rifiuti possono essere alloggiati in cassonetti di dimensioni tra i 120 e i 1100 litri carrellati. L’isola ecologica andrà incontro a coloro che eseguono la raccolta differenziata porta a porta, ma necessitano di disfarsi di alcuni rifiuti, al di fuori del calendario prestabilito. Si tratta di un altro accorgimento - conclude Cilli - che abbiamo voluto adottare per mettere i cittadini nella condizione di effettuare una differenziazione puntuale e precisa, aiutandoci così a raggiungere le percentuali previste dalla legge, ma soprattutto a cambiare insieme il volto di Montesilvano».
Leggi Tutto »Rapporto Censis, boom di persone in poverta’ assoluta
Sono oltre 1,6 milioni le famiglie che nel 2016 sono in condizioni di poverta' assoluta, con un boom del +96,7% rispetto al periodo pre-crisi. Gli individui in poverta' assoluta sono 4,7 milioni, con un incremento del 165% rispetto al 2007. Tali dinamiche incrementali hanno coinvolto tutte le aree geografiche, con un'intensita' maggiore al Centro (+126%) e al Sud (+100%). Lo rileva il Censis nel Rapporto sulla situazione sociale del Paese
- Il boom della poverta' assoluta, osserva l'istituto di ricerca, rinvia a una molteplicita' di ragioni ma in primo luogo alle difficolta' occupazionali, visto che tra le persone in cerca di lavoro coloro che sono in poverta' assoluta sono pari al 23,2%. Il fenomeno ha una relazione inversa con l'eta': nel 2016 si passa dal 12,5% tra i minori (+2,6% negli ultimi tre anni) al 10% tra i millennial (+1,3%), al 7,3% tra i baby boomer, al 3,8% tra gli anziani (-1,3%). La poverta' assoluta ha l'incidenza piu' elevata tra le famiglie con tre o piu' figli minori (il 26,8%, +8,5%). I dati mostrano "un altro trend - aggiunge il Censis - il cui potenziale sviluppo puo' avere gravi implicazioni nel futuro: l'etnicizzazione della poverta' assoluta". Nel 2016 il 25,7% delle famiglie straniere e' in condizioni di poverta' assoluta contro il 4,4% delle famiglie italiane, mentre nel 2013 erano rispettivamente il 23,8% e il 5,1%
Leggi Tutto »Cgia, imposte su immobili costano 40 miliardi all’anno
Su tutto il patrimonio immobiliare presente in Italia (case, uffici, negozi, capannoni, etc.) grava un carico fiscale che nel 2016 e' stato di 40,2 miliardi di euro. Rispetto al 2015, comunque, il gettito e' sceso di 3,7 miliardi: questa riduzione e' stata possibile, in particolar modo, grazie all'eliminazione della Tasi sulla prima casa. A darne conto e' l'Ufficio studi della Cgia che e' giunto a questo importo sommando i 9,1 miliardi di euro di gettito riconducibili alla redditivita' degli immobili (Irpef, Ires, imposta di registro/bollo e cedolare secca), i 9,9 miliardi di euro riferiti al trasferimento degli immobili (Iva, imposta di registro/bollo, imposta ipotecaria/catastale, imposta sulle successioni e sulle donazioni) e i 21,2 miliardi di euro riconducibili al possesso dell'immobile (Imu, imposta di scopo e Tasi). Per l'anno in corso non sono previste grosse novita'. Sul fronte del prelievo legato al possesso dell'immobile, infatti, per il 2017 e anche per il 2018 il Governo ha deciso di bloccare qualsiasi eventuale aumento delle tasse locali (come l'Imu o la Tasi).
"Fino a qualche anno fa - segnala il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo - l'acquisto di una abitazione o di un immobile strumentale costituiva un investimento. Ora, in particolar modo chi possiede una seconda casa o un capannone, sta vivendo un incubo. Tra Imu, Tasi e Tari, ad esempio, questi edifici sono sottoposti ad un carico fiscale ormai insopportabile". Se con l'abolizione della Tasi sulla prima casa i proprietari hanno risparmiato 3,5 miliardi di euro, sugli immobili strumentali, invece, il passaggio dall'Ici all'Imu ha visto raddoppiare il prelievo fiscale. Tra il 2011, ultimo anno in cui e' stata applicata l'Ici, e il 2016 il gettito e' passato da 4,9 a 9,7 miliardi di euro. Va comunque sottolineato che rispetto al 2015, l'anno scorso il prelievo e' diminuito di 530 milioni di euro a seguito dell'eliminazione dell'Imu sugli imbullonati. "Sebbene sia stata presa qualche misura a favore delle imprese, il quadro generale rimane sconfortante. Mi preme sottolineare - conclude Paolo Zabeo - che il capannone non viene ostentato dal titolare dell'azienda come un elemento di ricchezza, bensi' come un bene strumentale che serve per produrre valore aggiunto e per creare posti di lavoro, dove la superficie e la cubatura sono funzionali all'attivita' produttiva esercitata. Accanirsi fiscalmente su questi immobili non ha alcun senso, se non quello di fare cassa, danneggiando pero' l'economia reale del Paese". Tuttavia, la preoccupazione dei proprietari di seconde o terze case e di immobili ad uso economico non concerne solo l'eccessivo prelievo fiscale, ma anche la difficolta' nel pagare le imposte. "Oltre all'imponente sforzo economico che anche quest'anno i proprietari di immobili saranno chiamati a sostenere - conclude il Segretario della CgiaRenato Mason - i contribuenti italiani devono sopportare anche un costo aggiuntivo legato alla burocrazia che attanaglia queste operazioni. Secondo una nostra analisi su dati della Banca Mondiale, per pagare le tasse in Italia sono necessarie 238 ore all'anno. Nell'area dell'euro solo il Portogallo e la Slovenia registrano una situazione peggiore della nostra".
Leggi Tutto »Pezzopane: 2 milioni per la sede del museo Maxxi
"La bella notizia e' un milione di euro per la sede all'Aquila del museo Maxxi nella legge di bilancio, 2018-2019, piu' un altro milione recuperato nell'assestamento 2017". Cosi' la senatrice Stefania Pezzopane nel corso di un incontro con la stampa, annunciando alcune delle novita' previste per i crateri dei terremoti 2009 e 2016 nei provvedimenti del decreto fiscale e della legge di bilancio. "Diventa concreto il disegno di vedere in questa e nel Gran Sasso Science Institute un pezzo del rilancio sociale, culturale e della funzione di questa citta', che puo' essere nazionale e internazionale", ha detto.
Leggi Tutto »Il guru mondiale della Blue Economy Gunter Pauli ospite a Pescara per i 65 anni di ICO
«Produrre di più a prezzi più bassi è un modello di business che non possiamo più seguire, oggi dobbiamo generare valore per il cliente, e ICO lo sta già facendo, però dobbiamo anche saper innovare». È stato questo il cuore dell’intervento di Gunter Pauli, il guru mondiale della blue economy che è stato ospite a Pescara per i 65 anni di attività della ICO, l’azienda abruzzese che, nata nel 1952, è arrivata oggi a ricoprire un ruolo di primissimo piano tra gli scatolifici italiani.
Nel corso dell’appuntamento svoltosi all’Aurum di Pescara, a confrontarsi con Gunter Pauli sono stati Andrea Prencipe, Prorettore Vicario dell’Università LUISS Guido Carli, Constanze Reuscher, inviata del quotidiano tedesco Die Welt e membro nel direttivo della Associazione Stampa Estera in Italia, Tommaso Navarra, Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e Mario Guzzini, Presidente di Gitronica. Moderatore dell’incontro è stato Nicola Di Turi, giornalista del Corriere della Sera specializzato in innovazione.
«Perché discutere sulle cose negative che fanno altre aziende, quando possiamo impegnarci a produrre qualcosa di positivo?» ha chiesto provocatoriamente Pauli, «Dobbiamo essere positivi, concentrati, così cambieremo il mondo. Se non sarete in grado di ispirare le nuove generazioni non riuscirete mai a trasformare le vostre economie e i giovani continueranno semplicemente a mettere dei like, a noi serve la trasformazione dell’economia e della società», ha aggiunto.
Il confronto dell’Aurum di Pescara, dal titolo “Blue Economy per le imprese famigliari” è stato utile per scattare una fotografia dello stato dell’arte della sostenibilità. Dal canto suo il board di ICO ha avuto la conferma della bontà di una scelta fatta molti anni fa, nata come esigenza economica, diventata poi una buona pratica ambientale: lo sforzo continuo nella produzione di massimizzare il riciclo di risorse ed energie. È stato lo stesso Gunter Pauli a lodare il modello di sviluppo industriale attuato da ICO dopo aver visitato lo stabilimento di Pianella: «Oggi ho imparato, sentendo il Presidente Leonida Lancia, che l'azienda ICO ha molto a cuore il rapporto con il territorio, che non si basa sul detto "gli affari sono affari”. Voi contribuite al territorio facendo business, questo deve dare motivazioni anche ai politici, che devono dare supporto a questo tipo di imprese. Il business è visto oggi troppo in maniera predatoria, come un orso che dà la caccia a una volpe, mentre noi abbiamo bisogno di un business che sappia guardare al futuro».
Proprio con l’obiettivo di dare uno sguardo a ciò che avverrà nei prossimi anni è nato l’evento organizzato da ICO che ha voluto festeggiare un compleanno importante, aprendo poi un confronto tra esponenti del mondo del giornalismo, dell’economia e dell’imprenditoria sugli aspetti concreti di questi approcci innovativi.
Leggi Tutto »Ettore Rosato a Teramo: la manovra sarà migliorata
Il capogruppo del Pd Ettore Rosato, a Teramo per un incontro pubblico sulla legge elettorale, si e' soffermato sulla manovra finanziaria, che dopo aver passato il voto del Senato si appresta tornare alla Camera per la seconda lettura: "Sara' migliorata e penso a cosa si possa fare ancora, agli interventi soprattutto al settore del sociale, della sanita', dei servizi sociali, del lavoro, con tutte quelle misure che aiutino di piu' lo sviluppo e la crescita". Rosato ha poi ricordato che "oggi e' un giorno importante perche' entra in vigore appieno il reddito d'inclusione, una misura per noi importante: finalmente esiste una misura universale contro la poverta'. Credo che sia una delle riforme piu' importanti varate dal nostro governo; a gennaio - ha aggiunto Rosato - arriveranno anche le misure per i cittadini, sono milioni i cittadini che avranno una risposta organica e duratura".
Leggi Tutto »Delitto dietro le quinte, un giallo nella capitale dell’opera
Un giallo tutto italiano ambientato per le strade di una Macerata che per un mese si trasforma nella capitale dell’opera lirica.
Questo è lo scenario dove si ambienta il romanzo Delitto dietro le quinte (Time crime editore, collana Nero italiano, 288 pagine, 13 euro) di Christina B. Assouad e Jonathan Arpetti, una storia contemporanea la cui trama coinvolge ballerini, cantanti, orchestrali, registi nella rappresentazione di un mondo che è uno spaccato del nostro Paese.
“Leggere un libro deve essere un’esperienza multisensoriale ed è per questo che abbiamo scelto di snodare la traccia investigativa all’interno delle mura della città di Macerata, in particolare nello Sferisterio, come anche nelle campagne marchigiane. Un libro può condurre un lettore in un viaggio inaspettato, fargli conoscere abitudini di un posto sconosciuto, assaggiare piatti tradizionali e magari invogliarlo a partire alla scoperta dei paesaggi descritti nel romanzo”, dicono gli autori, sottolineando come valore aggiunto l’ambientazione tutta marchigiana del loro romanzo.
Protagonisti di questa storia sono il commissario Luca Bonaventura e l’ispettore capo Francesca Genitlucci, personaggi molto diversi tra loro, ma accumunati dalla tenacia con la quale si dedicano alla ricerca della verità sull’omicidio di Chiara Palmucci, la giovane ballerina assassinata pochi giorni prima della sua esibizione nel “Nabucco” di Verdi.
Delitto dietro le quinte, fa parte della collana Nero italiano di Fanucci editore ed è reperibile in tutte le librerie o nel formato e-book in tutti gli store online.
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Nella XI mostra dei Presepi Artistici un presepe in ricordo di Rigopiano
Giunge alla undicesima edizione la Mostra dei Presepi artistici, organizzata da Michele Intranuovo, con il supporto dell’associazione Amare Montesilvano, in collaborazione con il Comune di Montesilvano. A presentarla questa mattina il sindaco Francesco Maragno, gli assessori Ernesto De Vincentiis e Ottavio De Martinis e il direttore artistico Michele Intranuovo. Presenti anche alcuni rappresentanti del Comitato Vittime Rigopiano, Marco Foresta, Francesco Di Michelangelo e Emira De Acetis.
In uno dei presepi realizzati, infatti, il più grande in esposizione, a cura di Michele Zicolella, è stato riprodotto uno speciale ricordo della tragedia che il 18 gennaio scorso ha colpito Rigopiano, causando la morte di 29 persone.
«Questa mostra - afferma l’assessore De Vincentiis – è ormai divenuta un appuntamento fisso per la città di Montesilvano. Un’esposizione tra le più importanti per qualità e quantità a livello nazionale. Sono già diverse le scuole che si stanno organizzando per venire a visitare la mostra». «La riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni cristiano cattoliche sono elementi fondanti della nostra cultura - ha aggiunto il sindaco Francesco Maragno -. Ringrazio Michele Intranuovo che ha avuto l’intuizione, ormai 11 anni fa di realizzare questa mostra divenuta un potente attrattore per grandi e piccini, e chi in tutto questo tempo continua a spendersi per l’organizzazione di questo specialissimo evento. Un ringraziamento va agli espositori che mettono a disposizione la loro arte con spirito di liberalità». «La mostra dei presepi artistici - afferma l’assessore De Martinis – è sicuramente uno degli eventi principali e di rilievo nel nostro cartellone eventi natalizio».
«Siamo particolarmente onorati - ha dichiarato Marco Foresta, del comitato Vittime Rigopiano - del pensiero che è stato rivolto a quanto accaduto ormai quasi un anno fa. Ci fa piacere ci siano questi segnali di vicinanza a tutto il comitato». E proprio al Comitato Vittime Rigopiano verranno devoluti i fondi raccolti con la lotteria abbinata alla mostra come ha annunciato Intranuovo, direttore artistico della mostra: «Voglio ringraziare l’Amministrazione Comunale che ci ha supportato nell’organizzazione così come il centro Porto Allegro che anche quest’anno ha messo a disposizione la sua struttura e ovviamente tutti gli artisti, i veterani e i nuovi arrivati».
Circa 170 i presepi in mostra realizzati da artisti provenienti da tutta Italia. In esposizione vi sono creazioni speciali, come il presepe realizzato in un televisore, quello all’interno di un veliero, quello in una piccola botte di vino, o ancora raffiguranti trulli e trabocchi.
«L’evento che presentiamo oggi - ha detto Errico Di Tillio, direttore del centro di intrattenimento Porto Allegro - arricchisce la nostra offerta eventi. Questo centro vuole porsi non solo come luogo asettico dove fare degli acquisti, ma come un punto di riferimento vissuto dalla collettività. Ecco perché abbiamo voluto ospitare questa mostra per il secondo anno consecutivo».
L’inaugurazione è fissata per sabato 2 dicembre, al primo piano del Centro di Intrattenimento Porto Allegro, alle ore 17:30. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 21. Nei giorni festivi, fino alle 22.
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