Redazione Notizie D'Abruzzo

Zeman fa i conti con le assenze per la sfida col Carpi

Sara' un Pescara decimato dalle assenze quello che affronterà il Carpi. Il tecnico Zdenek Zeman in extremis ha dovuto rinunciare anche ai due terzini Zampano e Crescenzi, non convocati per problemi fisici, unitamente ad altri sette giocatori fuori causa sempre per infortunio. In dubbio Kanoute', il cui eventuale impiego sara' valutato prima dell'inizio della gara. Probabile esordio stagionale per Balzano. Squadra contata, ma voglia di provare a fare il colpo: "Il Carpi e' una buona squadra, hanno fisico, se non sbagliavano la partita col Foggia sarebbero stati in testa. Sono una squadra chiusa che riesce ad aggredire per poi ripartire. E' la squadra che fa meno possesso palla di tutto il campionato. Noi cercheremo di fare la nostra gara". Zeman ha poi parlato di quei calciatori che oggi stanno avendo meno spazio: "Benali si sta impegnando, oggi si e' allenato bene, arrivera' il suo turno. Il momento di Ganz arrivera', lui si sta preparando al meglio. Col suo fisico ha sofferto la preparazione, poi i gol di Pettinari lo hanno chiuso. E' un giocatore perfetto per il mio gioco. Kanoute' ha avuto una piccola distorsione, vedremo domani prima della partita". All'appello della gara con gli emiliani, oltre a Zampano e Crescenzi, mancheranno anche Proietti, Palazzi e Perrotta ancora fermi, oltre a Campagnaro, Selasi, Mancuso e Latte Lath

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Confartigianato: è emergenza credito per micro imprese in Abruzzo

'Emergenza credito in Abruzzo per le micro e piccole imprese' l'analisi dei prestiti all'artigianato evidenzia, a marzo 2017, una flessione di 56 milioni rispetto al marzo del 2016, pari al -5,9%. Il dato colloca l'Abruzzo all'ultimo posto della graduatoria nazionale'. Il dato emerge da un approfondimento che Confartigianato Abruzzo ha condotto su un'elaborazione del Centro studi della Confederazione nazionale. Rispetto al dicembre 2016, che si è chiuso con il -8,4%, la flessione, a marzo 2017, si è ridotta del 2,5%. I numeri di marzo seguono una lunga lista di segni meno: dicembre 2016 -8,4%, settembre 2016 -7,3%, giugno 2016 -8%, marzo 2016 -8,6%, dicembre 2015 -4,5%, settembre 2015 -8,1%, giugno 2015 -8%, marzo 2015 -7%. A livello provinciale, Teramo è agli ultimi posti della classifica nazionale: 236 milioni di euro, -8,8%. In coda alla graduatoria anche Chieti, che registra il -5,9% (253 milioni). La provincia dell'Aquila si ferma al -5% (188 milioni), mentre quella con il dato migliore, seppur negativo, è la provincia di Pescara, con il -3,4% (215 milioni). I dati sui tassi attivi effettivi sui finanziamenti per cassa a imprese non finanziarie riferiti ad operazioni in essere e a rischi autoliquidanti e a revoca indicano che un'impresa abruzzese paga mediamente un tasso del 5,46%, in diminuzione di 51 punti base rispetto al marzo del 2016. «Lo abbiamo detto tante volte e siamo stanchi di ripeterlo - afferma il presidente regionale di Confartigianato Abruzzo, Luca Di Tecco - Il tema dell'accesso al credito è di vitale importanza, ma, nonostante le numerose sollecitazioni, dalla Regione non abbiamo avuto risposte. Le micro e piccole imprese sono state le più penalizzate dalla pesante crisi recessiva. Siamo stanchi di attendere, di fronte ad un Governo regionale che sembra 'sordo', non solo sulla questione credito, ma anche sui temi più ampi posti con la "Vertenza Artigianato Abruzzo" alla fine dello scorso anno».

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D’Alessandro: la Nuova Pescara partira’ l’1 gennaio 2019

"La Regione sta accelerando per portare nel piu' breve tempo possibile ad approvazione la proposta di legge n. 206/2016, recante 'Disposizioni per l'istituzione del Comune di Nuova Pescara'". Lo rende noto il consigliere regionale di maggioranza, Camillo D'Alessandro annunciando che "si e' gia' provveduto a richiedere l'iscrizione del pdl all'ordine del giorno della prima seduta utile della Commissione consiliare competente, ai sensi del regolamento interno, e che nel giro di due sedute di Consiglio regionale si mira a portare la legge all'approvazione". In particolare, si ricorda in una nota, il progetto, depositato su iniziativa del Presidente Luciano D'Alfonso, da' seguito all'esito del referendum consultivo regionale del 25 maggio 2014 attraverso l'ottimizzazione del processo di fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, e contiene al suo interno un cronoprogramma dettagliato pronto a partire immediatamente, una volta ottenuta l'approvazione in Consiglio Regionale. "Secondo il progetto di legge - spiega D'Alessandro - la Nuova Pescara partira' l'1 gennaio 2019, allontanando il pericolo di una fusione a freddo e immaginando un processo che non comporti ricadute negative per imprese e cittadini nella qualita' e nei costi dei servizi. Sara' l'Assemblea congiunta dei tre Consigli comunali a sovrintendere all'attuazione del processo di fusione e a predisporre, attraverso un'apposita Commissione eletta al suo interno, lo Statuto provvisorio del nuovo Comune". Un ruolo fondamentale e' riconosciuto al Comitato ristretto per il processo di fusione, da istituirsi entro 30 giorni dall' approvazione della legge, composto dal Presidente della Regione e dai Sindaci dei tre comuni, assistiti dai funzionari delle amministrazioni e da esperti, che potra' certamente avvalersi del contributo dei Comitati nati sul territorio. 

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Promulgato il bando a sostegno dei comuni del cratere

Promulgato il bando a sostegno dei comuni del cratere; si tratta del bando per il sostegno alle piccole imprese dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017. L'atto è stato messo in campo dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale dell'Abruzzo, presieduto da Giuseppe Di Pangrazio, che ha condiviso la legge attuativa del bando proposta dal vice presidente Paolo Gatti, e sostenuta da tutti gli altri componenti dell'U.P.: Lucrezio Paolini e i consiglieri segretari Alessio Monaco e Giorgio D'Ignazio. Le somme ammontano ad un totale di 300mila euro e sono frutto di un risparmio generato lo scorso anno. Le imprese che parteciperanno al bando, già pubblicato sul B.U.R.A.T. e sul sito del Consiglio regionale dell'Abruzzo, potranno ottenere un contributo massimo di 15mila euro. Le aziende, tra i requisiti, dovranno dimostrare che il progetto imprenditoriale proposto generi un impatto sociale ed economico sull'area colpita dagli eventi sismici. 

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Legnini: Il Paese ha bisogno di fare tesoro sempre dei nostri principi costituzionali

Il forte dibattito ha riguardato soprattutto l'estensione agli indiziati di associazione organizzata alla corruzione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, forse dimenticando che per applicare la misura di prevenzione non basta essere indiziati di questo reato, ma bisogna che ci sia sproporzione tra il reddito dichiarato e la disponibilita' di beni da parte del proposto, che ci sia da parte del proposto l'impossibilita' di giustificare la legittima provenienza dei beni". Lo ha detto il procuratore Antimafia, Franco Roberti, a margine del convegno 'Dialoghi sulle procure, prospettive tra autonomia e regole' che la componente Area Democratica per la giustizia dell'Anm ha organizzato all'Aurum di Pescara. Tra i presenti il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. "Queste - ha aggiunto Roberti - sono le condizioni indefettibili che naturalmente vanno vagliate molto bene: se il Parlamento riterra' di cambiare in futuro la legge avra' tutto il tempo e' il modo di farlo". 

"Il Paese ha bisogno di fare tesoro sempre dei nostri principi costituzionali: il giudice e' soggetto soltanto alla legge e deve applicare la legge. Guai se si affermasse un modello di giudice moralizzatore che persegue le finalita' di moralizzare la societa'". Cosi' il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, a margine del convegno organizzato a Pescara dalla componente area democratica dell'Anm dal titolo 'Dialoghi sulle Procure, prospettive tra autonomia e regole'. "Altra cosa - afferma Legnini - e' la complessita' del tempo che viviamo che riserva alla giurisdizione della Magistratura temi che il legislatore non ha voluto affrontare o ha affrontato e risolto in modo parziale: qui il giudice e' costretto a dare risposte ricercando nell'ordinamento principi e disposizioni giuste per affrontare e risolvere quel caso. E' chiaro che viviamo in una condizione paradossale: al giudice viene chiesto di rispettare i limiti imposti dalla Costituzione ma su un giudice si riversano domande nuove che avrebbe dovuto risolvere il legislatore. Questo e' il paradosso del tempo che viviamo". "L'indipendenza della magistratura italiana e' pienamente tutelata nel nostro ordinamento e costituisce un bene prezioso per i cittadini, oltre che per i magistrati. Il Csm e' stato istituito e funziona per garantirne la piena attuazione e non ho motivo di dubitare che ciascuno dei magistrati italiani eserciti le proprie funzioni in totale autonomia. Dopodiche' non escludo che singoli casi si possano prestare a molteplici letture, anche se spesso sono indotte dalla cassa di risonanza dei media". Queste le parole del vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini.

Il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, nel corso del suo intervento di chiusura del convegno sui dialoghi con le procure organizzato da area democratica a Pescara e' tornato sulle "ricadute dell'attivita' giudiziaria sul sistema economico", sottolineando che "l'aspetto piu' rilevante nel rapporto tra giustizia ed economia e' senz'altro quello del peso della criminalita' organizzata nelle vicende finanziarie ed economiche del paese" . Legnini ha voluto respingere "ogni banalizzazione: il giudice e' soggetto solo alla legge, non al mercato o alle regole dell'economia, su questo non ci sono dubbi. Ma non ho dubbi neanche sulla necessita' di porsi il problema delle conseguenze e degli effetti delle iniziative giudiziarie, e delle misure cautelari in particolare, che devono certo essere improntate a al massimo rigore, ma devono tenere conto anche dei principi di proporzionalita' e adeguatezza delle misure stesse. Su questo delicato ed importante tema il presidente Mattarella ebbe a pronunciare parole chiare alla scuola superiore della Magistratura, alle quali tutti possiamo riferirci'.

"Abbiamo la consapevolezza dell'impatto dei nostri interventi sull'economia, ma non possiamo fermarci davanti al numeretto del fatturato". Cosi' il sostituto procuratore di Taranto, Maurizio Carbone, oggi pomeriggio a Pescara, durante il dibattito "Dialoghi sulle Procure, uniformita' dell'esercizio dell'azione penale e ricadute sul sistema economia", nel corso di un botta e risposta sul caso Ilva, con il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci. "L'impatto di alcuni provvedimenti della giustizia possono produrre effetti devastanti - aveva detto Panucci -. L'Ilva prima dei sequestri aveva un fatturato di 6 miliardi di euro, che poi si e' quasi dimezzato, con evidenti ricadute sulla realta' tarantina a livello di occupazione e anche di indotto, forse senza che i magistrati avessero cognizione degli effetti prodotti. Le misure cautelari possono avere un effetto irreversibile a livello di reputazione - aveva aggiunto Panucci - come accaduto ad esempio per il caso Fastweb, conclusosi con un'assoluzione". Secondo la dg di Confindustria, "alla base ci sono leggi mal scritte e una scarsa comprensione reciproca tra giustizia e economia". Carbone ha replicato che "tutto si puo' dire, tranne che noi magistrati di Taranto non fossimo consapevoli dell'incidenza delle nostre decisioni sul tessuto economico della citta', ma davanti ad evidenze probatorie, come quelle emerse da indagini epidemiologiche in base alle quali 386 decessi sono riconducibili all'impatto delle polveri sottili, e' difficile chiedere alla magistratura di restare ferma".

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Sinergia tra Regione Abruzzo e Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina

Le relazioni istituzionali e le prospettive economiche della sinergia tra Regione Abruzzo e Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina, questa mattina, a Pescara, nella sede del Consiglio regionale, sono state al centro del convegno "Le identita' dei Balcani occidentali nella politica di coesione europea", nell'ambito della programmazione IPA Adriatic. A confrontarsi sulle ipotesi di collaborazione in ambito culturale, economico e formativo sono stati il consigliere regionale delegato alla Cultura, Luciano Monticelli, il Presidente della federazione Bosnia-Erzegovina, Mariko Cavara, il Primo Ministro della Repubblica di Srpska, Zeljka Cvijanovic, Paola Di Salvatore (Autorita' di Gestione IPA Adriatic CBC programme), il Ministro della Cultura della Repubblica di Srpska, Dane Malesevic, il rappresentante della Repubblica di Srpska nel Consiglio dell'Unione Europea, Mario Djuragic, i docenti Milan Mataruga (Universita' di Bonja Luka) e Svetka Smitran (Universita' degli Studi di Teramo) edil vice prefetto vicario di Pescara, Carlo Torlontano. L'obiettivo del convegno e' stato quello di far conoscere reciprocamente le due realta' territoriali e avviare relazioni e possibili collaborazioni in particolare sui temi riguardanti la cultura e la formazione. Tra l'altro, Repubblica serba di Bosnia Erzegovina e Abruzzo hanno, pressappoco, lo stesso numero di abitanti (1 milione 300mila) e interessi comuni nello sviluppo delle reti infrastrutturale ed energetica e dell'agricoltura

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Venticinquenne trovata senza vita in casa a Pescara

Una venticinquenne e' stata trovata senza vita ieri sera nella sua abitazione a Pescara. I famigliari hanno chiamato il 118, ma i sanitari, una volta sul posto, hanno potuto solo constatare la morte della giovane per sospetto edema polmonare. Si valuta anche la possibilita' che a uccidere la ragazza sia stata un'overdose. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Pescara, coordinati dal maggiore Claudio Scarponi.

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Una App e un sito internet contro i 15 mila dentisti abusivi

Una App e un sito internet istituzionali interamente dedicati al mondo odontoiatrico, ai professionisti e ai cittadini con l'obiettivo di combattere i 15mila dentisti abusivi presenti in Italia, trasmettere una 'sana' informazione in termini di prevenzione, formazione, aggiornamento, profili giuridici, banche dati di letteratura scientifica, assistenza. Sono alcune iniziative presentate stamane all'Hilton di Giardini Naxos, che ha ospitato l'assemblea nazionale della Commissione Albo Odontoiatri (Cao): 106 presidenti provinciali provenienti dagli Ordini delle varie città, pronti a confrontarsi sulle numerose questioni riguardanti la categoria. "Www.caoce.it o www.caoce.eu è un grande contenitore di dati preziosi, in continuo aggiornamento - ha sottolineato il presidente nazionale Giuseppe Renzo - un archivio di tutti i dentisti italiani, accessibile a chiunque voglia verificare se un dentista è regolarmente iscritto all'Ordine, ma anche per informarsi su tutte le attività, notizie, corsi, sentenze, normative europee, nazionali e regionali, appuntamenti relativi alla professione; un circuito virtuoso capace di collegare costantemente tra loro le Cao provinciali". Un'idea, ma già realtà 'online', apprezzata all'unanimità dai rappresentanti degli odontoiatri delle varie province, convinti dei principi ispiratori che hanno come comune denominatore una buona, corretta e moderna comunicazione.

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Consumi: l’Abruzzo del riscatto al Villaggio Coldiretti di Milano


C’è l’Abruzzo che vuole rinascere a Milano, da questa mattina fino a domenica, nel Villaggio Coldiretti inaugurato al Castello Sforzesco, in piano centro storico, all’insegna dell’hashtag #Stocoicontadini. Mortadella di Campotosto, pecorino abruzzese e amatriciano, salumi teramani e tante altre eccellenze salvate dal sisma sono infatti esposte e vendute nel mercato di Campagna amica in uno spazio dedicato alle specialità salvate dal terremoto, situato nell’ambito della più grande fattoria allestita in Italia in un centro storico per far incontrare città e campagna e far conoscere l’origine del Made in Italy tra animali veri, spesa a chilometro zero e menu contadini al 100%. Un vero e proprio villaggio in cui è presente anche l’Abruzzo con l’agrichef Gabriele Maiezza e le aziende agricole Cioti Filiberto di Campli (TE), La Mascionara di Campotosto (AQ) e Francesco Bilanzola di Pietracamela (TE).  “Una occasione di rilancio e di rinascita – dice Coldiretti Abruzzo – per raccontare la voglia della nostra regione di farsi conoscere per le proprie bellezze e le tante eccellenze e per il grande impegno a ricominciare proprio dalle campagne in un insolito ma suggestivo connubio con la città”.
Secondo una indagine di Coldiretti, l’incontro con il contadino è ormai apprezzato da tutti: nel 2017 sono state infatti quasi sei italiani su dieci (59%) a fare la spesa almeno una volta al mese in frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori.

Dal dopoguerra mai così tanti italiani hanno acquistato direttamente dagli agricoltori con una crescita esplosiva nell'ultimo decennio da ricondurre - sottolinea la Coldiretti – Sono oltre 130mila le aziende agricole italiane che fanno vendita diretta in maniera prevalente mentre nei mercati degli agricoltori la spesa degli italiani ha superato i 3 miliardi di euro. L’alta qualità dei prodotti che sono piu’ freschi, saporiti e genuini è la principale ragione di acquisto dal produttore per il 71% degli italiani coinvolti, seguita dalle garanzie di sicurezza e dalla ricerca di prodotti locali che salgono sul podio delle motivazioni seguite dalla convenienza economica, secondo l’Indagine Coldiretti/Ixe’.

Con la spesa dal contadino si trovano infatti prodotti locali del territorio, cosiddetti a chilometri zero, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto della stagionalità dei prodotti e in alternativa ai cibi che devono percorrere lunghe distanze. Gli effetti positivi per i consumatori si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio. Oltre a ciò nei mercati dei contadini è possibile trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte.

I mercati si sono in realtà trasformati nel tempo da luoghi di commercio a momenti di aggregazione, svago e socializzazione con lo svolgimento di variegate attività che vanno dai corsi di formazione per l’orto ai laboratori didattici per i bambini, dai cooking show con gli agrichef all’educazione con i tutor della spesa. Un aiuto concreto per contrastare la tendenza allo spopolamento dei centri urbani dove chiudono negozi e botteghe con evidenti effetti negativi legati alla taglio dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale.

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Api-Cribis: Italia 12/a in Ue per pagamenti a fornitori

Il grado di virtuosità delle imprese dal punto di vista dei pagamenti verso i loro fornitori e presenta in Europa una situazione molto eterogenea: se Danimarca e Germania si contraddistinguono per le maggiori quote di pagatori puntuali nel 2016, rispettivamente l'86,5% e l'81,7% del totale, Romania e Portogallo registrano invece i risultati peggiori, inferiori al 20% nella classe di pagamento alla scadenza (17,6% e 19,5%). Lo fa sapere Api, in virtù dei risultati dello 'Studio Pagamenti 2017' realizzato da Cribis partner dell'Associazione, analizza l'apertura delle Pmi alle relazioni commerciali con l'estero, presentando in anteprima i risultati del sondaggiosomministrato alle imprese associate.Lo Studio Pagamenti 2017 mostra una situazione stabile in Italia, con una leggerissima variazione negativa nei pagamenti a scadenza, che passano dal 35,7% nel 2015 al 35,6% nel 2016, compensata tuttavia da una discreta diminuzione dei pagatori oltre 30 giorni, che si riducono dal 14,3% al 12,3%.Forti i segnali di ripresa dalla Grecia: è il Paese che mostra i miglioramenti più elevati, con un significativo aumento dei pagatori puntuali che passano dai 22,7% del 2015 ai 32,4% del 2016 e una diminuzione dei pagamenti in ritardo di oltre 30 giorni, che dal 53,1% si abbassano al 29,8. Anche la Germania incrementa ulteriormente i propri risultati, con una crescita dei pagatori puntuali, che passano dal 72,3% del 2015 all’81,7% del 2016 e una riduzione dei gravi ritardatari, che sono solo lo 0,7%.In aggiunta, la buona salute dell’Europa è confermata dall’assenza di gravi variazioni negative sia nei pagamenti puntuali, sia oltre 30 giorni di ritardo

L’Italia si colloca comunque nella seconda metà della classifica europea dei Paesi più virtuosi, ottenendo il 12° posto, dopo, rispettivamente, Polonia, Francia e Belgio, con ben 6,6 punti di scostamento dalla media europea, che vede nel 2016 il 42,3% di aziende puntuali nei pagamenti.L’Italia, a fronte delle migliori prestazioni di altri Paesi europei nei pagamenti, mostra una forte apertura al commercio con l’estero e, secondo i più recenti dati Eurostat**, si posiziona al 4° posto in UE per esportazioni, dopo Germania, Olanda e Francia. In dettaglio, vanta un valore pari a 223,3 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2017, in crescita del +8% rispetto allo stesso periodo del 2016, per un totale di 126,1 miliardi di export in nazioni dell’Unione Europea e 97,2 miliardi di euro in Paesi extra Ue.Paolo Galassi, presidente di Api conclude: "Le Pmi sono il cuore pulsante della nostra economia e, come dimostra anche il sondaggio che abbiamo recentemente rivolto alle associate, hanno un ruolo non solo attivo ma anche fondamentale nell’accrescere il grado di internazionalizzazione dell’Italia. Il mio suggerimento è dunque che il Governo ascolti le loro istanze e adotti misure volte a incentivare una concorrenza sul mercato 'ad armi pari' con le aziende estere, per tornare finalmente a essere più competitivi anche in termini di prezzo e non solo di qualità. Auspico che l’Europa faccia la sua parte, promuovendo politiche fiscali e attuando un piano europeo straordinario per gli investimenti che sia davvero comunitario, a supporto delle aziende che fanno import-export dentro i confini dell’Unione, per eliminare così la rivalità interna".

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