Finita a processo con l'accusa di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, con la Procura che le contestava di avere fornito ad un giornalista e ad un blogger "dettagliate notizie o addirittura copia della querela da lei presentata" contro il comandante dei vigili urbani di Teramo per presunte molestie sessuali (accusa, quella nei confronti dell'uomo, archiviata dal gip), una vigilessa, A.C., e' stata assolta dal giudice Antonio Converti con la formula "perche' il fatto non sussiste". La vigilessa, assistita dall'avvocato Serena Gasperini, aveva sempre sostenuto di non essere stata lei a fornire le notizie a blogger e giornalista. "Sebbene la denuncia non fosse coperta da segreto istruttorio - sottolinea il legale della donna - nel corso del processo abbiamo approfondito la vicenda e dimostrato come non fosse stata la mia assistita a fornire informazioni sulla vicenda o copia della querela". La vigilessa,in relazione a questo procedimento, ne aveva subito anche uno disciplinare che, sottolinea il legale "adesso dovra' essere immediatamente archiviato".
Leggi Tutto »Sasi sospende la fornitura notturna di acqua in 8 centri Chietini
Parte da oggi la sospensione della fornitura idrica nelle ore notturne in otto comuni della Provincia di Chieti. Il provvedimento e' stato deciso della Sasi Spa, ente gestore idrico in 92 comuni, nell'ambito del programma di razionalizzazione della fornitura con l'obiettivo di evitare disagi maggiori ai cittadini soprattutto nel periodo estivo. La distribuzione idrica notturna viene interrotta da questa notte ad Altino, Archi, Atessa, Casalbordino, Paglieta, Perano, Torino di Sangro e Villalfonsina. "La decisione si e' resa necessaria - puntualizza la direzione Sasi - perche' a causa dei consumi elevati, praticamente raddoppiati rispetto alle scorse settimane, e dell'aumento notevole delle temperature si stanno verificando sensibili diminuzioni di rifornimenti idrici nei serbatoi comunali. Quindi per evitare che i rubinetti restino a secco con le deducibili conseguenze si e' preferito optare per la sospensione nelle ore notturne cosi' da permettere un recupero maggiore delle riserve nei serbatoi". (
Leggi Tutto »Ospedale di Chieti, presto 20 nuovi posti letto
Lavori per attivare venti nuovi posti letto per l'assistenza ai pazienti in area medica sono in corso nell'ospedale di Chieti. Il reparto sara' collocato al VII livello del corpo B, in locali che sono stati gia' liberati da tutte le attivita' finora presenti. Lo ha reso noto la Asl di Lanciano-vasto-Chieti. "Dobbiamo eseguire piccoli lavori strutturali - spiega il direttore generale della Asl, Pasquale Flacco -, la climatizzazione e ritinteggiare le pareti per rendere operativa la nuova area. Attiveremo un tipo di assistenza prettamente infermieristica, soprattutto per le patologie a bassa assistenza medica, ad esempio per i pazienti in fase di dimissione in attesa di essere affidati alle cure delle nostre strutture territoriali". Si tratta di una soluzione destinata a dare una risposta concreta al problema dei letti in corridoio e alleviare il piu' possibile i disagi delle persone che vi vengono ospitate. Le cosiddette "barelle" sono un problema da sempre presente, aggravato negli ultimi anni dalla riduzione di 150 posti letto complessivi dovuta alla chiusura dei corpi C ed F dell'Ospedale di Chieti.
"Il problema ci e' ben chiaro e abbiamo apportato continui accorgimenti per alleviarlo - sottolinea Flacco -, ma purtroppo bisogna tenere presente anche che, aumentando la disponibilita' dell'offerta, non sempre i letti in corridoio si riducono o scompaiono, e' un fenomeno che si autoalimenta. E' accaduto lo stesso quando la dotazione di letti era superiore di 150 posti e si registravano punte di affluenza tali da non renderli sufficienti. D'altra parte l'affollamento e' indice di attrattivita' di un presidio e quello di Chieti e' tale da sempre. Il nostro impegno e' finalizzato a conciliare la domanda, davvero numerosa, con i posti che abbiamo a disposizione".
Leggi Tutto »Indennita’ non pagate a dipendenti, condannato Enzo Angelini
Il Tribunale di Chieti ha condannato oggi a quattro anni e mezzo di reclusione l'ex imprenditore della sanita' privata Vincenzo Maria Angelini, gia' titolare del gruppo Villa Pini. Angelini, non presente oggi in aula, doveva rispondere di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Secondo l'imputazione, in qualita' di legale rappresentante delle societa' Gestioni Manageriali, che si occupava di contabilita' e San Stefar che faceva riabilitazione, Angelini mediante l'attestazione mendace resa per il tramite dei modelli DM 10 MV2 di aver corrisposto ai dipendenti delle due imprese le indennita' di malattia, maternita' , assegni familiari e permessi retribuiti in base alla legge 104-92 relativi ai mesi da aprile a novembre del 2009, per complessivi 63.370, euro, conseguiva indebitamente la corrispettiva compensazione dei debiti dovuti per i contributi previdenziali in favore dell'Inps di Chieti. Angelini e' stato condannato a risarcire l'Inps, costituitosi parte civile, con 13.000 euro. Il suo difensore, l'avvocato Gianluigi Tucci, ha annunciato ricorso in appello. Per Angelini si tratta della quarta condanna dinanzi al Tribunale di Chieti per vicende legate alla gestione delle sue societa', dichiarate fallite nel febbraio del 2010.
Leggi Tutto »Tento’ rapina in un supermercato, condannato a 4 anni e mezzo
Il Tribunale di Chieti ha condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione per tentata rapina e porto di una mannaia C.P., 41 anni di Guardiagrele. Il pm Lucia Campo per lui aveva chiesto quattro anni di reclusione e 2.000 euro di multa. Secondo l'accusa il 3 gennaio del 2014 C.P., che e' difeso dall'avv. Graziano Benedetto, entro' nel supermercato Tigre di Guardiagrele con il volto coperto da passamontagna e sciarpa e armato di mannaia, intimando alla cassiera di consegnare il denaro. Ma la rapina falli' per la reazione di un dipendente del supermercato che costrinse alla fuga sia C.P. che l'altro rapinatore che era con lui, armato di un coltello da cucina. Quest'ultimo, processato in precedenza, era stato assolto dalla Corte d'Appello de L'Aquila
Leggi Tutto »Chiusura uscita di Val di Sangro sulla A14
Sulla A14 Bologna-Taranto dalle 22 di venerdì 9 alle ore 6 di sabato 10 giugno sarà chiusa l’uscita della stazione di Val di Sangro (Chieti), per chi proviene sia da Pescara sia da Bari, per lavori di pavimentazione. Lo comunica Autostrade per l’Italia. In alternativa, si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni autostradali: Lanciano per chi proviene in uscita da Pescarae Vasto nord in uscita per chi proviene da Bari.
Leggi Tutto »Lavori nelle case di Ater Pescara, Lanciano e L’Aquila
Il Consiglio regionale ha approvato tre provvedimenti amministrativi riguardanti le Ater di Pescara, L'Aquila e Lanciano. Sono stati autorizzati programmi di reinvestimento, risorse derivanti dalle alienazioni di alloggi Erp, per un totale di oltre due milioni e quattrocento mila euro. Le somme sono destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei rispettivi patrimoni abitativi: per L'Aquila 1,5 milioni, Pescara650mila euro, 250mila euro Lanciano. Soddisfatto l'assessore al ramo Donato Di Matteo: "si tratta di una risposta celere da parte del Consiglio regionale alle esigenze e alle richieste dei rispettivi commissari delle Ater e del nostro settore delle politiche della casa. Provvediamo cosi' con interventi urgenti, rappresentati dalle aziende territoriali, a riqualificare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica".
Leggi Tutto »Pescara, al Parco di Villa Sabucchi torna alla gestione Laad
Il Parco di Villa Sabucchi torna alla Laad. La Lega Abruzzese Anti Droga fondata da Gianni Cordova continua la gestione dell'area verde che da domani tornera' nelle mani degli operatori. Oggi la firma dell'affidamento con il vice sindaco Antonio Blasioli, Vera Cordova per la Laad, il dirigente del Settore Parchi e Verde Pubblico del Comune Giuliano Rossi e il responsabile del servizio Mario Caudullo. "Continua un lavoro che ha visto per anni impegnati cuore e braccia della Laad - commenta il vice sindaco e assessore ai Parchi e Verde Pubblico Antonio Blasioli - Sono certo che questa riconferma avrebbe reso felice il fondatore della Lega, Gianni Cordova, scomparso di recente, fino a quando ha potuto non ha fatto mancare il suo fattivo contributo alla gestione della cosa pubblica. Un impegno che ha trovato proprio nel verde, nei parchi e nella manutenzione di questo straordinario patrimonio della citta', la sua migliore declinazione. Quella della Laad e' stata una scommessa vincente per la citta', a cui se ne sono aggiunte alter che hanno visto nella cultura, nell'animazione, nell'organizzazione di attivita' e servizi un punto di forza della gestione. Gia' da domain tale presenza tornera' ad essere di nuovo percepita, con la ripresa delle attivita' e anche della pizzeria presente nell'area verde, la Laad ha presentato un programma di manutenzione e, insieme, animazione dell'area verde e che prevede sia iniziative culturali, che teatrali e di intrattenimento, come in questi anni e' sempre accaduto".
Leggi Tutto »La Giunta revoca dello stato di liquidazione per il CRAB
La giunta regionale d'Abruzzo ha deliberato, su proposta del presidente Luciano D'Alfonso, la revoca dello stato di liquidazione e il ripristino della gestione ordinaria del centro di ricerca regionale CRAB (Centro di ricerche applicate alla biotecnologia), all'esito positivo di un accertamento che avverra' nella prossima assemblea straordinaria. Ha stabilito, inoltre, che il CRAB debba essere individuato, anche mediante nuova denominazione, come il soggetto unico dei Centri di ricerca regionali CRAB, COTIR e CRIVEA per i servizi di interesse generale nel settore della ricerca e innovazione agroalimentare.
Leggi Tutto »Autostrade A24-A25, Toto: non siamo cassa continua dell’Anas
Appello ai presidenti delle Regioni Abruzzo e Lazio da parte dell'imprenditore Carlo Toto, azionista di riferimento del Gruppo Toto, che controlla la Concessionaria Strada dei Parchi. "Si sta consumando uno scippo ai danni di Lazio e Abruzzo, e le due Regioni brillano per il silenzio assordante con cui assistono agli eventi. Le autostrade A24 e A25 non possono piu' svolgere il ruolo di cassa continua dell'Anas che non ha piu' nulla a che fare con queste due autostrade dalle quali, comunque, in soli dodici anni di gestione privata, ha incassato qualcosa come 670 milioni, con una rata annuale di 56 milioni". La dichiarazione giunge dopo che, la scorsa settimana, e' stato approvato un subemendamento alla manovra che destina all'Anas i canoni che SdP paga al Ministero ogni anno.
"La messa in sicurezza urgente di A24 e A25 rischia di pesare solo sulle tasche dei cittadini laziali e abruzzesi - aggiunge Toto -. Infatti, con un emendamento alla Manovra del Governo, all'ultimo minuto, sono stati attribuiti all'Anas i fondi per i canoni che ogni anno il gestore SdP paga al Concedente, che e' il Ministero dei Trasporti. Si tratta di una cifra importante che raggiunge i 630 milioni, a fine concessione, una parte dei quali dovrebbero servire proprio a sostenere la messa in sicurezza urgente dei viadotti, garantendo cosi' una politica di contenimento delle tariffe autostradali". "Regalare queste somme all'Anas significa una sola cosa: i lavori di messa in sicurezza urgente li dovranno pagare i cittadini, con un aumento delle tariffe autostradali. Altrimenti li deve pagare il Ministero con propri fondi, che oggi non ha, cosi' da scongiurare nuovi rincari. Davanti a questa contraddizione finanziaria e normativa i lavori autorizzati rischiano di essere fatti solo parzialmente". "Mi aspetto - conclude l'imprenditore - che i maggiori rappresentati dei territori interessati, ed in primis le due Regioni, facciano sentire la propria voce. In ballo c'e' una partita, che si chiama sicurezza, di una infrastruttura strategica in caso di calamità".
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