Redazione Notizie D'Abruzzo

Asl Chieti, la Corte Conti archivia il caso della nomina di Di Pietro 

La Procura generale per l'Abruzzo della Corte dei Conti questa mattina ha ufficializzato l'archiviazione del caso relativo alla nomina di Sabrina Di Pietro, ex direttore amministrativo della Asl Lanciano Vasto Chieti. A comunicarlo alla Direzione aziendale dell'Asl e' stata la Procura. La vicenda era stata portata all'attenzione della magistratura contabile da un esposto dal presidente della Commissione di vigilanza della Regione Mauro Febbo il quale denunciava ''violazioni di leggi e regolamenti, danni erariali, condotte omissive da parte dell'Azienda''.

''Una fortuna la richiesta di documenti e informazioni - commenta il direttore generale Pasquale Flacco - perche' attraverso carte e atti abbiamo potuto dimostrare che la nomina della Di Pietro non era affatto illegittima. Non si e' verificato, dunque, quel terremoto che era stato preannunciato e, evidentemente, auspicato. Questa Direzione - aggiunge Flacco - e' stata per mesi sbeffeggiata, tacciata di opacita' e ritenuta responsabile di imbrogli che avevano causato danni ingenti all'Azienda stessa, insomma che meritavamo di finire sul rogo. Siamo stati condannati in premessa, ancor prima che si esprimesse l'organo titolato a farlo, dando per scontato il grave profilo di responsabilita' tenuto sotto ogni punto di vista. Ma il tempo e' dalla parte degli onesti, di chi sa, in coscienza, di aver rispettato le regole, e che non ha paura degli accertamenti, che possono far emergere solo la verita'. L'archiviazione dissipa qualunque ombra sulla condotta di questa Direzione, e restituisce a tutti i soggetti coinvolti, a partire da Sabrina Di Pietro, quella onorabilita' mai persa, ma cannoneggiata a colpi di congetture spacciate per verita' assolute''.

''La nomina della Di Pietro - conclude la nota dell'Asl - era stata oggetto di denuncia per presunta illegittimita', legata a mancanza di requisiti che, invece, la Di Pietro, ha sempre dichiarato e dimostrato di aver maturato nell'ambito della struttura assistenziale socio-sanitario ex Onpi''. 

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Scontro all’incrocio a Lanciano, due feriti

Due persone sono rimaste ferite a Lanciano in un incidente stradale che ha coinvolto un mezzo della raccolta differenziata della Ecolan Spa. Il camion di 35 quintali, carico di rifiuti, si e' scontrato con un fuoristrada a un incrocio in localita' Re di Coppe, poco distante dal centro di raccolta rifiuti. Nel violento impatto il mezzo della Ecolan si e' rovesciato. L'autista e' rimasto incastrato tra le lamiere ed e' stato estratto grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco, e' stato poi ricoverato all'ospedale di Lanciano per politrauma e varie ferite. Lievemente ferito il collega che e' riuscito a uscire dal finestrino lato passeggero.

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Simest (gruppo Cdp) entra nel capitale dell’abruzzese Oma

Simest (gruppo Cdp) entra nel capitale dell'abruzzese Oma con il 30% dell'azienda del gruppo Angelucci di Pescara, per un per un impegno pari a 10 milioni. L'annuncio e' stato dato oggi dall'amministratore delegato di Simest, Alessandra Ricci e dall'amministratore delegato di Oma, Mauro Angelucci, nel corso di un evento organizzato nella sede di Confindustria Chieti Pescara. Oma e' attiva nella fornitura, costruzione e montaggio di strutture metalliche, di parti in pressione, di piping, montaggio e commissioning meccanico ed e' operativa nei settori Oil & Gas, raffinerie, chimico, power, cemento, ecologia, vetro, petrochimico e nei servizi globali di manutenzione. L'intervento di Simest supportera' il piano di investimenti 2017-2022 del gruppo Oma che ha tra i principali obiettivi il rafforzamento sui mercati esteri gia' presidiati, quali Russia e Romania, e anche l'ingresso in nuove geografie ritenute strategiche come Bulgaria, Repubblica Ceca e Kazakistan.

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Confronto sull’ospedale di Giulianova

Si e' tenuto  a Pescara il tavolo di confronto sulla proposta di istituire un ospedale di primo livello costiero da ubicare a Giulianova (Teramo). Erano presenti il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, il direttore generale della ASL di Teramo Roberto Fagnano, il direttore dell'ASR Abruzzo Alfonso Mascitelli e i componenti del gruppo di lavoro del Comune di Giulianova. "In un clima sereno e costruttivo - si legge in una nota - si e' deciso di dare incarico al direttore Roberto Fagnano affinche' formuli entro il prossimo 30 novembre una proposta motivata per l'adeguamento della rete ospedaliera provinciale, alla luce della soluzione prospettata dal consiglio comunale di Giulianova, partendo dalla situazione attuale".

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Via al progetto ‘Scuola in movimento’

Nel progetto sono coinvolti 22 mila bambini della scuola primaria, il 95% delle scuole abruzzesi. L'obiettivo e' sensibilizzarli - fin da piccoli - a un corretto stile di vita. Torna, per il terzo anno scolastico consecutivo, il progetto 'Scuola in Movimento', frutto di un'intesa tra la Regione, il Coni, l'Ufficio scolastico regionale e le universita' di Chieti-Pescara e dell'Aquila. La giunta regionale ha approvato il rinnovo della convenzione che prevede un finanziamento di un milione 200mila euro, inserito nel Piano di Prevenzione regionale. Il progetto prevede 2 ore di attivita' motoria settimanali per gli alunni delle classi prime e seconde, in cui gli insegnanti saranno affiancati da un diplomato Isef, o da un laureato in Scienze motorie, cosi' da approfondire una serie di tematiche, a partire dall'importanza di una sana alimentazione. I lavoratori impiegati sono circa 150. "Stimolare la pratica sportiva e' fondamentale nell'eta' adolescenziale - ha osservato l'assessore allo sport Silvio Paolucci - pertanto, anche per il nuovo anno scolastico, con il Coni, l'Ufficio scolastico e l'universita', abbiamo scelto di riproporre questo progetto, perche' crediamo davvero che la prevenzione passi da questo tipo di attivita', che non solo favoriscono l'attivita' sportiva, ma sensibilizzano i bambini e le loro famiglie sull'importanza di uno stile di vita sano per scongiurare i rischi legati alla sedentarieta' e al sovrappeso". 

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Nuove linee guida per i disturbi sull’apprendimento

Prosegue il percorso avviato dalla Regione per l'implementazione delle cure dei disturbi neuropsicologici in eta' evolutiva. Dopo aver introdotto forme di assistenza per il trattamento dei disturbi del comportamento e patologie neuropsichiatriche dell'eta' evolutiva e per i disturbi del comportamento alimentare in eta' pediatrica (avviando contestualmente il processo di costruzione della rete regionale per l'autismo), la giunta regionale ha anche dato attuazione alla normativa nazionale e regionale in materia di Disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia). La giunta, infatti, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato le Linee guida per la diagnosi, la certificazione e la gestione dei Dsa, con lo scopo di garantire nel territorio regionale, in modo uniforme e omogeneo, l'appropriatezza dell'attivita' svolta in tema di Disturbi Specifici dell'Apprendimento tutelando, nel contempo, il diritto di scelta delle persone e delle famiglie interessate. La giunta, inoltre, ha avviato il percorso di disciplina delle modalita' di accreditamento delle strutture e degli specialisti competenti al rilascio delle diagnosi di Dsa. Attualmente, infatti, in assenza di strutture private specificatamente accreditate per la certificazione dei Dsa, la risposta sanitaria viene fornita direttamente dal servizio sanitario regionale. Attenendosi ai criteri stabiliti dall'Accordo Stato, Regioni e Province autonome del 25 luglio 2012, la giunta ha invece individuato i requisiti di autorizzazione e di accreditamento delle strutture e degli specialisti cui potra' essere delegata questa attivita' di certificazione. Questo sistema consentira' di diagnosticare e certificare tempestivamente il Dsa, cosi' da tutelare i minori affidati al sostegno scolastico nell'ottica di una attivazione tempestiva del percorso riabilitativo-formativo dedicato.

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Pescara, il portiere Pigliacelli reintegrato in rosa

Rientra nel Pescara il "caso" del portiere Mirko Pigliacelli che martedi' scorso prima della gara di campionato a Empoli, era stato mandato in tribuna dal tecnico biancazzurro Zeman per motivi disciplinari con la squadra poi scesa in campo senza portiere di riserva in panchina. Oggi il giocatore, che era stato escluso, su decisione della societa', dagli allenamenti con la prima squadra, dopo aver avuto un chiarimento con l'allenatore, e' stato reintegrato ed e' cosi' tornato infatti a lavorare con i compagni, agli ordini del boemo, e venerdi' sera, nell'anticipo di campionato delle 20.30 all'Adriatico con il Palermo, dovrebbe far parte dell'elenco dei convocati per la sfida con i rosanero

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Pescara, giovani giudici per startup innovative

Giudici giovani per imprese giovani che sanno innovare, magari puntando sul recupero della migliore tradizione. E' il modo scelto dalla Cna Abruzzo, e dal suo Gruppo Giovani Imprenditori, per selezionare le tre migliori start-up regionali candidate alla finale della seconda edizione del "Premio Cambiamenti": appuntamento domani, 31 ottobre, a Pescara, la sede del Dipartimento di Economia dell'universita' d'Annunzio, dalle 9 alle 13. A scegliere i vincitori - su dodici finalisti passati al vaglio di una preventiva selezione che ha interessato una quarantina di imprese - sara' una platea di oltre 150 studenti iscritti all'ultimo anno del corso di laurea magistrale in Economia aziendale. A contendersi la qualificazione alla finale nazionale, in programma a Roma il 30 novembre prossimo, ed alla sua ricca dotazione (il primo premio consiste in 20.000 euro e un giorno di consulenze a Dublino nelle sedi di Google e di Facebook) saranno dodici aziende, che rappresentano le quattro province abruzzesi e svariati settori produttivi, dai droni alla grafica, dal turismo al tatuaggio, dalla riparazione di apparecchiature elettroniche alla produzione di dispositivi medici personalizzati. Si tratta di "Eadrone" (L'Aquila); "Officine Piacentini" (Chieti); "Interaptiva" (Vasto); "Mkg Making Tattoo" (Atri); "Platinum Pharma Service" (Cappelle sul Tavo); "Hydromoving" (Casoli); "V&G" (Tocco da Casauria); "Exagogica" (Vasto); "Mnemosine cooperativa sociale" (San Salvo); "Foodiestrip" (Colonnella); Green Techs (Vasto); "Trabocco San Nicola (Vasto).

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A Pescara un parco intitolato ad Angelo Vassallo

Inaugurato a Pescara in via Filomusi Guelfi un parco intitolato alla memoria di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica (Salerno) ucciso il 5 settembre 2010 in un'azione di matrice camorristica. Il fratello Dario presente alla cerimonia con il sindaco di Pescara Marco Alessandrini. "C'e' voluto tempo, ma oggi regaliamo alla citta' questo parco molto atteso. Voler bene a questo Parco significhera' ricordare la memoria di un italiano per bene, Angelo Vassallo, il sindaco pescatore. Abbiamo qui il fratello Dario, per ricordare un grande esempio di sindaco che ha onorato il suo lavoro". "Vogliamo ricordare oggi soprattutto gli insegnamenti di Angelo - ha detto il vice sindaco di Pescara Antonio Blasioli - intitolando il parco a un sindaco che si impegnato tanto per la legalita' e l'ambiente". Commosso, Dario Vassallo ha detto: "Angelo e' stato dimenticato da chi ha voluto dimenticarlo. E' una persona normale, non un eroe. Pescara ha ricordato mio fratello e questo e' ancora piu' bello perche' dove c'e' il mare c'e' Angelo". "Quella di oggi e' una cosa bellissima - ha detto ancora Dario Vassallo - e per questo ringrazio l'Amministrazione Comunale e i pescaresi, cio' dimostra che la bella politica esiste in ogni latitudine e che e' fatta da persone per bene"

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D’Alfonso non si candida alle Politiche, ‘ a meno che non mi chiamasse il Governo’

"Se devo rimanere nella vicenda politica, io chiedo, e questo e' quello che a me piacerebbe, di potermi ricandidare alle primarie per fare il presidente della Regione perche' vorrei insediare una tradizione amministrativa di governo della Regione avendo 10 anni di tempo. Sosterro' i miei compagni di coalizione e lavorero' per la coalizione affinche' dall'Abruzzo possa andare a Roma non solo un parlamentare, o tre o cinque o sette parlamentari, ma anche un uomo di governo nella compagine governativa". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, rispondendo a una domanda sulle sue intenzioni relative alle elezioni, nell'ambito di Rete 8 Economy che andra' in onda questa sera alle 21:00. Tre le opzioni elencate da D'Alfonso: "Opzione A, avvocato specializzato in diritto penale; opzione B candidato alle primarie di coalizione per rifare il presidente. L'opzione C - ha detto - non c'e' per quanto mi riguarda, a meno che non mi chiamasse il Governo della Repubblica a fare un'esperienza di Governo". Precedentemente aveva sottolineato, nell'intervista a tutto campo con i giornalisti di Ansa, il Centro e Il Messaggero e Renzo Labarile della testata Rete 8 Economy: "Se potessi scegliere mi dedicherei a tutt'altro. Mi metterei a fare l'avvocato, perche' mi e' venuta questa grande passione per il diritto penale, e vorrei difendere gratuitamente tutti quelli che inciampano in questo 51% di prepotenze che a volte si scaraventano contro la vita di molti individui, cittadini e persone. Pero' come dice mio padre non sono solo piu' di me stesso, sono anche parte di un patrimonio collettivo che mi puo' chiedere o di continuare a fare quello che faccio o di candidarmi". 

"Non vedo l'ora che ci siano momenti di accertamento della verita', da quelli riguardanti Pescara, o come si dice Pescaraporto, a quelli riguardanti le vicende aquilane o a quella riguardante quella specie di meteora concernente lo Zooprofilattico. Cosi' come devo confermare anche in questa sede che sono interessatissimo all' accertamento delle responsabilita' in sede civilistica di chi oltraggia la storia di fatiche e di credibilita' personale che in questo caso riguarda me. Io ho dichiarato un paio di anni fa che chiunque avesse valicato il limite lo avrei portato davanti a un giudice terzo". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, intervenendo alla trasmissione Rete8Economy in onda alle 21:00 su Rete8. "Ho fatto quattro iniziative per accertare la responsabilita' civilistica davanti a quattro persone che hanno sostenuto con modalita' diverse che io ho leso il diritto penale. Una vicenda riguardante Maltauro e la City, e' stato detto che io ho tolto una delega a un assessore per poter fare favori; l'ho chiesto rispetto alla vicenda del palazzo della Asl e si e' detto che ho gravi responsabilita'; terzo che avrei chiesto di cacciare al sindaco Alessandrini un assessore perche' avrebbe detto di no a Pescara Porto, l'assessore sta li'. Non ho fatto nessuna pressione. Ma uno non puo' permettersi di affermare questo pensando che sia innocenza della democrazia. Le opinioni si limitano alla criticabilita' dal punto di vista dell'opera politica. Mi puoi dire che spendo troppo, che sono dittatore, che non so fare, che non ho cultura, che ho sbagliato approccio sulla neve, sul fuoco, che assumo troppi Fedayn, ma non mi puoi dire che io addirittura ho usato la violenza psicologica sul sindaco per determinare la cacciata di un assessore che ha detto di no rispetto a una forzatura urbanistica, cosi' e' descritta". Quarta azione, ha riferito D'Alfonso, nei confronti di "un cittadino di Atessa che dice che un pubblico ministero poiche' e' venuto a un comizio fatto da me, sarebbe stato questo pubblico ministero a farmi assolvere". E alla domanda del perche' di questa controffensiva giudiziaria in questo momento D'Alfonso ha risposto: "Dentro la mia vita personale ha cominciato ad avere un grande ruolo anche la condizione di agibilita' dei miei figli. Ho un ragazzo di 20 anni che oggi segue tutto, sa tutto. Ho il piccolo, Francesco Cetteo, che sa i cognomi di coloro i quali hanno artefatto i documenti contro di me. Conosce tutta la vicenda di chi viziosamente mi ha fatto perdere sei anni, sono duemila giorni. Mio figlio conosce nomi, cognomi, vizi e condotte individuali di quelli che, quelli si' associatamente hanno fatto in modo che perdessi duemila giorni della mia vita, perdessi un mandato intero a Pescara; avrei reso quella citta' altro che Barcellona, Malmoe, sarebbe diventata, se avessi potuto governare senza essere infastidito da una diecina di imbroglioni - ha detto D'Alfonso alle telecamere di Rete8Economy - perche' sono imbroglioni quelli che hanno messo insieme quelle carte in quei termini li'". "E allora ho l'obbligo nei confronti dei miei figli - ha concluso - di fare in modo che quello che ho patito io come aggressivita', loro non lo devono proprio patire e ho preso l' impegno con loro che chi ci riprovava si sarebbe ritrovato davanti a un giudice terzo". 

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