Redazione Notizie D'Abruzzo

Maltrattamenti in allevamento di Chihuahua, sequestro e denunce

Falsi pedigree, cosi' da aumentare il valore degli animali sul mercato; ormoni progestinici alle fattrici, per favorire gli accoppiamenti e incrementare la riproduzione. Non solo. I due allevatori di cani Chihuahua denunciati per contraffazione di documenti, falso materiale e maltrattamento animale, in concorso con un veterinario, erano soliti correggere meccanicamente, durante le fasi di sviluppo, le mandibole di alcuni esemplari, per migliorarne il pregio estetico in vista della partecipazione ad esposizioni canine, oltre che espiantare i microchip per inocularli in esemplari diversi. Ora l'allevamento, di Montesilvano, e' sotto sequestro su disposizione del Gip di Pescara. Agli animali ha provveduto il personale medico veterinario del Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo con i militari del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale e Forestale di Pescara e Tocco: 30 cani, di cui 3 maschi e 12 fattrici di diverse eta' e 15 cuccioli da 1 giorno a 2 mesi. Tranne due femmine, una con cuccioli di un giorno e l'altra prossima al parto, gli animali sono stati trasportati presso il canile rifugio di un comune limitrofo per il successivo affidamento volontario agli eventuali futuri richiedenti. I denunciati sono M. G., cinquantacinquenne, ed N. P., quarantacinquenne, entrambi di Montesilvano e titolari dell'allevamento, in concorso con M. D. C., cinquantanovenne veterinario di Silvi Marina.

 

immagine di repertorio

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Project financing per l’ospedale di Chieti, Paolucci: il modus operandi della Regione e’ corretto

"E' arrivato il momento di fare chiarezza, una volta per tutte, su questa vicenda: la Asl Lanciano-Vasto-Chieti non ha espresso alcun diniego formale alla proposta di Project Financing del nuovo ospedale di Chieti. Sulla base di precise indicazioni della Giunta regionale (contenute nella delibera 133 del 2016), l'azienda sanitaria ha invece condotto un'analisi approfondita e puntuale, necessaria per comprendere e ridurre eventuali spazi di miglioramento del progetto presentato dal privato". A sottolinearlo, in una nota, e' l'assessore alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci, secondo cui "su tutta la vicenda e' stata data un'interpretazione non rispondente alla realta' dei fatti".

"Alla Asl spetta condurre la fase istruttoria - spiega l'assessore - esprimersi sulla ricevibilita' formale della proposta, la valutazione di fattibilità e la sua sostenibilità. Una valutazione positiva di fattibilita' del progetto non puo' infatti prescindere da una negoziazione con il proponente, come previsto dalla norma, finalizzata a recepire tutte le osservazioni evidenziate dagli esperti, interni ed esterni, incaricati dall'azienda sanitaria, o sensibilizzati dalla Regione. Solo in questo modo, il successivo confronto competitivo potrà avvenire sulla base di un progetto fattibile, efficiente, sostenibile e coerente con la programmazione regionale".

Secondo Paolucci, proprio l'analisi poco approfondita delle proposte, che ha portato successivamente a carenze nella negoziazione, è alla base delle criticita' che sono emerse in analoghe iniziative di altre Regioni: "Grazie all'esperienza e alle competenze degli esperti di cui la Asl si è avvalsa - continua - si è voluto scongiurare una accettazione o un rigetto della proposta non suffragato da adeguate valutazioni. Il nostro obiettivo è consentire un rinnovo della rete sanitaria in tempi adeguati, compatibilmente con le esigenze del territorio e con gli obiettivi di risanamento delle finanze regionali. Il fabbisogno di investimenti è inequivocabile, ma non possiamo permetterci di fare scelte che potrebbero rivelarsi troppo onerose per le future generazioni. E' necessario, quindi, che il gruppo di lavoro regionale-aziendale abbia tutta la serenita' necessaria per poter condurre le proprie scelte, anche sulla base di un confronto con il proponente, al fine di valutare la concreta fattibilita' e sostenibilita' di questo progetto". Per l'assessore "il modus operandi della Regione e' corretto".

"Ci sono anche alcune recenti pronunce della giurisprudenza, ormai consolidata - conclude - che sostengono il nostro modo di procedere. Ma evidentemente, chi punta a buttare tutto in 'caciara' non le ha mai lette. Dispiace che cio' avvenga su un tema cosi' delicato e importante, ma per quanto ci riguarda la giunta regionale proseguira' sulla sua strada in modo rigoroso". 

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Parchi e Riserve, dalla Regione 7,5 miloni di fondi Por-Fesr 2014-2020

Fondi Por-Fesr 2014-2020 per 7,5 milioni di euro per la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali. Sono in totale 36 i progetti ammessi al finanziamento, con 74 enti beneficiari (36 capofila e 38 enti aggregati). Ad annunciarlo l'assessore regionale Donato Di Matteo. "Intanto va rimarcato che per la prima volta la Regione Abruzzo da' vita ad un bando e ad una graduatoria per risorse destinate alle aree protette. Il secondo aspetto importante - spiega Di Matteo - e' quello di aver introdotto una tempistica che a breve ci mettera' in condizione di rendicontare le opere entro l'estate del 2018. Il terzo aspetto riguarda il fatto che queste opere potranno contare su una strategia complessiva che ci fara' cosi' muovere nella direzione della valorizzazione delle aree protette, in ragione di una strategia che vuole portare ad una crescita dell'attrattivita' turistica e promozionale della nostra regione, anche attraverso una strategia che leghi il turismo a queste realta' interne d'Abruzzo".Di Matteo sottolinea poi che si tratta "di progetti condivisi e non calati dall'alto, ma progetti nati dal confronto con le parti, per un nuovo modo innovativo di produrre le idee e realizzare i progetti". Nel dettaglio, l'Asse VI dei Fondi Por-Fesr 2014-2020 prevede nell'Azione 6.1.1 'Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre, marino, paesaggi tutelati), tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo'. L'importo e' di 4,5 milioni di euro con 15 progetti su 17 presentati con il finanziamento del 100% della richiesta di contributo. Nell'Azione 6.5.A.2 si parla di un finanziamento di 3 milioni per 'Interventi per ridurre la frammentazione degli habitat e mantenere il collegamento ecologico funzionale (Sic-Zps)'. In questo caso sono 21 i progetti ammessi, sui 31 presentati. Previsto a breve l'ulteriore finanziamento di un milione di euro per il completamento dei progetti. 

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SPRAR, Maragno: ‘Unica soluzione per un’accoglienza misurata ed inclusiva dei migranti’

È stata una seduta focalizzata sull'accoglienza dei migranti quella di questa mattina del Consiglio Comunale di Montesilvano. Nell'ambito della discussione, il sindaco Francesco Maragno ha ribadito, sviscerando punto per punto, tutti i vantaggi della progettualità dello Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, intrapresa dell'Amministrazione Comunale, che andrà così a sostituire i CAS (i centro di accoglienza straordinaria) attualmente presenti negli hotel Ariminum ed Excelsior. «Il termine "straordinaria" - ha spiegato il sindaco - racchiude in sé tutta la drammaticità che il fenomeno dell'immigrazione ha assunto sul territorio italiano. Con i CAS, il governo, per mezzo delle Prefetture, per cercare di fronteggiare il carattere eccezionale dei flussi migratori, ha inviato migranti, senza alcuna possibilità decisionale dei Comuni e senza alcun tetto massimo numerico. L'unico sistema capace di fronteggiare in maniera misurata questa responsabilità, alla quale tutti i Comuni italiani devono rispondere, è lo SPRAR, la cui competenza diventa comunale a tutti gli effetti. Proprio in virtù della nostra adesione alla progettualità SPRAR, abbiamo ottenuto dalla Prefettura la garanzia del rispetto della clausola di salvaguardia, che consente la riduzione del numero dei migranti sul nostro territorio ad un  massimo di 161 persone». 

A tal proposito il sindaco ha ricordato come il numero dei migranti presenti a Montesilvano si è già ridotto dalle oltre 350 persone, alle 226 censite al 1 marzo alle 200 di questi giorni. Tale numero verrà assorbito, all'interno degli SPRAR che verranno aperti sul territorio entro il tetto massimo di 161.

Con lo SPRAR, i migranti accolti a Montesilvano non saranno solo uomini adulti, ma anche donne e bambini. Tutti coloro che verranno ospitati nelle strutture dovranno seguire un progetto formativo e lavorativo obbligatorio che, favorendone l’inclusione nel tessuto cittadino, inciderà sulla loro permanenza in città. Il frazionamento dei 161 migranti in vari gruppi permetterà infine di non avere più quelle situazioni ghettizzanti che fino ad oggi si sono verificate visto proprio nelle zone turistiche di Montesilvano, escluse categoricamente dalla progettualità SPRAR. 

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Sergio Caputi e’ il nuovo rettore dell’universita’ d’Annunzio di Chieti Pescara

Il prof. Sergio Caputi e' il nuovo rettore dell'universita' d'Annunzio di Chieti Pescara: e' stato eletto questa sera, al termine del terzo giorno di votazioni per le quali sarebbe stato necessario raccogliere il 50% piu' uno dei voti. Caputi, che ne ha avuti 349 rispetto al quorum di 347, e' il direttore del dipartimento di scienze orali, mediche e biotecnologiche, ed e' nato a Chieti il 7 ottobre del 1957. Ha avuto la meglio su Liborio Stuppia, direttore del dipartimento di scienze psicologiche, della salute e del territorio, che ha avuto 287 voti in quello che e' apparso una sorta di ballottaggio, dal momento che tre degli altri quattro candidati, ovvero Fusero, Capasso e Trinchese hanno deciso di convergere su Caputi mentre Rea ha ritirato la sua candidatura. E tuttavia per il neorettore non e' stata una passeggiata. Nel voto raccolto fra docenti e ricercatori a tempo indeterminato Caputi ha avuto 267 preferenze, Stuppia 264; i ricercatori a tempo determinato hanno dato 16 voti a Caputi e 10 a Stuppia. Infine sono arrivate le preferenze del personale tecnico amministrativo dell'ateneo, voto che una volta espresso, va ponderato, determinanti a favore di Caputi. Della partita per diventare rettore sono stati anche il prof. Stefano Trinchese, direttore del dipartimento di Lettere, il prof. Paolo Fusero direttore del dipartimento di architettura, il prof. Michele Rea, direttore del dipartimento di economia e il prof. Luigi Capasso, docente di antropologia. Caputi si e' laureato in Medicina e Chirurgia presso l'universita' "G. d'Annunzio" con il massimo dei voti e lode nel 1982 specializzandosi in in Odontostomatologia presso l'Universita' "La Sapienza" di Roma. All'interno dell'ateneo di CHieti Pescara e' stato ricercatore dal 1990 al 1998, professore associato dal 1998 al 2001 e professore ordinario dal 2001. Il suo decreto di nomina a direttore del Dipartimento porta la firma di Carmine Di Ilio, il rettore del quale da oggi Caputi ha preso ufficialmente il posto. Il mandato di Caputicoprira' lo scorcio di anno accademico 2016-2017 e il quinquennio 2017-2018 e 2021-2022. Alle elezioni nell'ateneo abruzzese si e' arrivati in anticipo di alcuni mesi rispetto alla scadenza naturale del mandato in seguito all'interdizione dai pubblici uffici scattata lo scorso 13 marzo nei confronti dell'ex rettore Carmine Di Ilio e del direttore generale Filippo Del Vecchio nell'ambito di una inchiesta per abuso d'ufficio della Procura della Repubblica di Chieti.

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Pezzopane: non sono indagata, basta falsità

"Questa mattina ho avanzato ufficiale richiesta alla Procura dell'Aquila di conoscere la mia posizione ai sensi dell'articolo 335 del Codice di Procedura Penale. La stessa Procura dell'Aquila ha rilasciato un certificato a mio nome dal quale risulta, con chiarezza, che non sono iscritta nel registro degli indagati della Procura de L'Aquila". Cosi' in una nota la senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane, nel commentare la vicenda che la coinvolge nell' ambito dell'inchiesta della procura della repubblica di Avezzano su alcuni appalti nella Marsica. "Essere indagati peraltro non significa nulla ed e' una tutela per tutti i cittadini. Ma non e' valso per me, nemmeno indagata, ma immediatamente perseguitata - continua la senatrice dei democrat - questo significa che da due giorni circolano notizie false su di me, senza che si sia fatta una verifica. Succede troppo spesso, questo e' profondamente sbagliato. Ed ha a che vedere con la forza di una democrazia. Per questo ripeto: basta falsità". Pezzopane sottolinea poi che "per quanto riguarda le presunte dichiarazioni che ho appreso dalla stampa rese da Angelo Capogna e che mi riguardano, la magistratura, in cui confido pienamente, sta compiendo il suo dovere e sono certa che fara' piena luce, giungendo alle giuste conclusioni su una vicenda che mi vede totalmente estranea ai fatti e alle circostanze riferite". L'esponente del Pd sarebbe stata accusata - secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa e dai quotidiani - da Angelo Capogna, imprenditore che si occupa di illuminazione pubblica, nel corso di due interrogatori in relazione a una campagna elettorale degli anni scorsi.

"Dal momento in cui, a mezzo stampa, e' stato comunicato che Stefania Pezzopane sembrava essere indagata, abbiamo dimostrato massima fiducia nella magistratura, nel lavoro che essa svolge e abbiamo dimostrato massima serenita' nei confronti della stessa Stefania, nostra Senatrice e rappresentante della nostra Regione in Senato. Oggi tutto quello che abbiamo dimostrato in questi giorni: fiducia e serenita', e' stato confermato dal fatto che la Senatrice Pezzopane non e' iscritta nel registro degli indagati della Procura Dell'Aquila". Lo dice il segretario regionale del Pd Abruzzo, Marco Rapino, sottolineando, in una nota, "che e' stato affermato il falso". E aggiunge: "Chiunque decida nella vita di assumersi incarichi inerenti la gestione della cosa pubblica e' giusto sia sottoposto a controllo e ad indagini che, comunque, non sono sinonimo di colpevolezza. Noi andiamo avanti sulla nostra strada quella della democrazia, quella del rispetto delle persone e quella di chi non si ferma e non ferma la sua missione politica perche' sottoposto pubblicamente ad un'accusa infondata. Siamo convinti che i cittadini, al momento giusto, sapranno scegliere quale e' la strada giusta per loro e per le future generazioni".

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Consulenza nutrizionale a malati oncologici a Lanciano

Insegnare ai malati oncologici buone abitudini alimentari e contrastare la malnutrizione che spesso si manifesta come effetto collaterale della malattia: questa la finalita' dell'ambulatorio di consulenza nutrizionale attivato all'ospedale di Lanciano, rivolto ai pazienti e alle loro famiglie al fine di promuovere un programma di educazione alimentare all'interno dell'unita' operativa di Oncologia. Il servizio e' svolto da Claudia Antonella D'Ambrosio, biologa nutrizionista, con il supporto dell'oncologo Lucio Laudadio, primario facente funzioni del reparto. La prima visita comprende un esame del paziente corredato dalla storia clinica e da un questionario sulle condizioni generali di salute, in base alle quali vengono poi chiesti anche esami di laboratorio utili ai fini di un inquadramento piu' completo. Nella visita successiva, poi, viene consegnato al paziente un programma alimentare personalizzato, costruito sulla scorta dei risultati delle indagini cliniche e delle condizioni globali del malato.

"Il percorso di consulenza nutrizionale - spiega Laudadio - intende accompagnare, educare e guidare il paziente oncologico e la sua famiglia nelle scelte alimentari nonche' promuovere stili di vita salutari. Anche nella fase conclamata della malattia una corretta alimentazione puo' aiutare a ridurre le recidive ed eliminare in parte gli effetti collaterali della chemioterapia". Sono numerosi gli studi che dimostrano l'importanza di una sana alimentazione nella prevenzione del cancro. Secondo l'American Institute for Cancer Research - come riferisce una nota della Asl Lanciano Vasto CHIETI - le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci. Non si tratta solo di gestire uno dei maggiori fattori di rischio quale l'obesita' (che incide per il 30% su alcuni dei tumori piu' comuni) ma anche - conclude la nota - di migliorare il tipo di alimentazione che puo' influire sullo stato di infiammazione e incidere sull'equilibrio ormonale favorendo ogni forma di cancro, dai tumori della prostata nell'uomo a quelli del seno e dell'ovaio nella donna

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Il prefetto Corona: a Vasto nessuna emergenza sicurezza

 "Chi l'ha detto che c'e' a Vasto un'emergenza sicurezza?". E' la domanda posta questa mattina dal Prefetto di Chieti, Antonio Corona, partecipando a Vasto ai lavori del Consiglio comunale dove si e' parlato si sicurezza e al termine del quale si e' riunito il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. Emergenza sicurezza a Vasto? I numeri dicono altro per Corona "perche' - afferma il prefetto - se parliamo di percezione e' qualcosa di estremamente soggettivo e del quale abbiamo il massimo rispetto, ma i dati oggettivi di cui siamo in possesso ci dicono che Vasto e' nello stesso trend del resto della provincia" anzi evidenziano una diminuzione nel numero complessivo. Il Prefetto di Chieti parlando poi degli ultimi episodi di cronaca ha puntato l'attenzione sulla "percezione della sicurezza" e sul ruolo che hanno anche i mass media: "E' assolutamente possibile che in un determinato momento possa esserci una recrudescenza dei delitti ma noi lavoriamo innanzitutto sui trend, non sul singolo momento. Per cui, puo' capitare che in un determinato periodo breve ci siano 5 rapine in un determinato giorno e poi durante l'anno non ce ne siano piu'. Fanno emergenza quelle 5 rapine in uno stesso giorno o le 5 rapine in un intero anno? Non c'e' alcuna emergenza, ci tengo a ribadirlo". Alla riunione hanno preso parte i vertici delle forze dell'ordine del territorio. Tra i presenti il questore Raffaele Palumbo, il dirigente del Commissariato di Vasto, commissario capo Fabio Capaldo, il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri colonnello Luciano Calabro', il comandante della Compagnia di Vasto maggiore Giancarlo Vitiello, il comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Serafino Fiore e della Compagnia di Vasto capitano Marco Garofalo, il procuratore capo Giampiero Di Florio e, in rappresentanza del presidente del Tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo, il giudice Italo Radoccia.

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Ciclista travolto da un camion a Chieti

E' Palmerio Carulli, 79 anni, di Manoppello l'uomo morto lungo la statale 5 Tiburtina all'altezza di localita' Brecciarola di Chieti, nei pressi del circolo golf. L'uomo era su una bicicletta con la quale si sarebbe immesso, provenendo da una strada laterale, sulla Tiburtina dove e' stato travolto da un mezzo pesante il cui autista e' rimasto illeso. Carulli, soccorso da un'ambulanza del 118, e' morto durante il trasporto all'ospedale di Chieti. Rilievi e accertamenti sono in corso da parte della Polizia Stradale di Chieti. L'incidente e' avvenuto intorno alle 9,40. Sul posto per i rilievi la Polizia Stradale di Chieti

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Gioco d’azzardo, mozione di Progetto Lanciano contro le slot

Lotta al gioco d'azzardo, specie a tutela dei piu' giovani, il gruppo civico Progetto Lanciano, del vice sindaco Pino Valente, ha presentato all'Amministrazione comunale una mozione per un impegno a contrastare la diffusione delle slot machine negli esercizi commerciali di Lanciano. Attualmente sono 15 le persone in cura presso il Serd, il servizio della Asl sulle dipendenze, avviate a terapia. "Ma e' solo la punta dell'iceberg, ha detto il capogruppo Carlo Orecchioni, primo firmatario della mozione. Non tutti hanno il coraggio di uscire allo scoperto e farsi aiutare". Nel gioco d'azzardo l'Abruzzo e' al terzo posto e detiene il primato del numero di macchinette rispetto alla popolazione. "Bisogna sollevare il velo anche per la situazione preoccupante che riguarda Lanciano", ha aggiunto il vice sindaco Valente. La mozione punta molto su prevenzione ed informazione, specie a scuola, l'adesione al manifesto dei sindaci, ma anche ad incentivi a favore degli esercenti che tolgono le slot.

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