Redazione Notizie D'Abruzzo

Pescara, scoperto terreno adibito alla coltivazione della marijuana

 Un appezzamento di terreno adibito alla coltura della canapa indiana, con piante di marijuana alte piu' di due metri: e' quanto hanno scoperto a Pescara, in contrada Colle Orlando, i militari della Sezione Aerea della Guardia di Finanza, nell'ambito di un'attivita' di ricognizione connessa alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti. Nonostante la piantagione di cannabis fosse abilmente occultata in una zona particolarmente impervia, l'equipaggio del mezzo aereo e' riuscito ad indicare l'area alle pattuglie, subito intervenute sul posto. Le piante di marijuana erano dotate di un impianto di irrigazione e accuratamente fertilizzate, pronte alla raccolta per la produzione di droga. Sono in corso indagini finalizzate ad individuare i responsabili. I reati sono produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope e assenza di autorizzazione. L'operazione e' stata condotta in stretta sinergia con uomini e mezzi aerei appartenenti al limitrofo reparto volo di Pratica di Mare e dello stesso Comando Generale del Corpo.

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Ponte Flaiano chiuso per 4 ore

Rampa di accesso al Ponte Flaiano di Pescara chiusa domani 4 agosto in entrambi i sensi di marcia, per quattro ore, per lavori effettuati dall'Aca su richiesta dell'amministrazione comunale di Pescara. L'avvio, come comunicato dall'azienda, e' alle 8:30 con fine probabilmente entro le 12:30, "salvo complicazioni in fase di esecuzione".

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Ingresso illegale in Italia e prostituzione, 3 arresti tra Emilia e Abruzzo

La Squadra Mobile della Questura di Pescara, in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Modena, a seguito di una attivita' investigativa coordinata dalla Procura del capoluogo adriatico, ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di tre albanesi, due uomini e una donna, indiziati di avere fatto entrare illegalmente in Italia giovani connazionali al fine di sfruttarne la prostituzione. Le tre misure sono state eseguite nella giornata di ieri a Pescara, a Maranello dove si trovava la ragazza e nella casa circondariale di Lanciano, dove uno dei tre era gia' recluso. A coordinare l'indagine e' stato il Pm della Procura diPescara Gennaro Varone che ha richiesto le misure poi emesse dal Gip del Tribunale di Pescara Antonella Di Carlo. Come ha spiegato in una conferenza stampa il V.Q.A. Dante Cosentino, l'operazione e' collegata a quella del 29 aprile quando la Polizia di Stato stronco' un traffico della prostituzione gestito a Pescara da gruppi di albanesi e romeni. Quell'indagine, proseguita nei giorni e nelle settimane seguenti, ha portato alla nuova svolta di oggi. La Polizia ha accertato che il gruppo albanese continuava a far entrare ragazze in Italia e in Abruzzo per avviarle alla prostituzione.

In particolare il terzetto, in questa seconda fase dell'inchiesta, aveva sfruttato due ragazze albanesi e una romena. Una delle tre giovani, una ragazza di 24 anni, cittadina albanese, fu fatta arrivare in Italia il 13 aprile scorso. Un'altra di 22 anni nelle settimane successive. Il modus operandi del terzetto era semplice e collaudato. Con la promessa di un lavoro nel settore turistico, le ragazze venivano infatti fatte arrivare via mare in Italia da Valona (Albania) e poi avviate alla prostituzione. Dopo gli arresti del 29 aprile, il gruppo, per far fronte alle spese legali, si era prodigato per far arrivare le giovani in Italia, e sfruttarle, per poi utilizzare i soldi guadagnati per pagare le spese legali. Gli agenti della Mobile Pescarese hanno poi scoperto che uno dei tre albanesi, per qualche giorno, ospito', in una casa Ater occupata abusivamente in via Rigopiano, alcune giovani da farle poi prostituire. Il 29 maggio scorso l'immobile Ater fu sottoposto a sequestro preventivo da parte della Squadra Mobile, e cosi' liberato. Le indagini non sono concluse. 

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Canadair in azione nel pescarese per spegnere gli incendi

Prosegue il lavoro dei Vigili del Fuoco impegnati da ieri nelle operazioni di spegnimento di un vasto incendio che si e' sviluppato a Caramanico Terme, tra le contrade Riga e Decontra, all'ingresso della Valle dell'Orfento, in una zona impervia in cui si trovano pini e ginestre. Dalle prime ore di oggi e' tornato in azione il Canadair, che sta effettuando altri lanci. Nella notte le fiamme, forse a causa dal forte vento, hanno lambito alcune abitazioni che si trovano nella contrada Riga, ma i vigili del fuoco sono riusciti ad evitare il peggio. Al lavoro, oltre ai Vigili del Fuoco, la Protezione civile, Carabinieri forestali e volontari

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Inizia la campagna di commercializzazione IGP patata del Fucino 2017 – 2018

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela IGP Patata del Fucino, nella riunione del 01/08/17 con la partecipazione di tutti i confezionatori soci: AMPP, TORTI, ANGELUCCI, F.LLI CAMBISE, Coop.va LA SERRA, Coop.va LA CAMPAGNOLA, SIELCA 2 e Coop,va COLTOR nel constatare l’inizio della raccolta delle patate del Fucino IGP hanno concordato unitariamente di fissare il prezzo di vendita delle Patate del Fucino IGP da immettere sul mercato secondo le seguenti modalità:

 

  • confezioni vert-bag:

da Kg.1,5 euro/kg 0,70;

da Kg.2,5 euro/kg 0,65;

  • confezioni in sacco rete da 5 kg, euro/kg 0,60:

il tutto franco arrivo, sovra imballo in cartone compreso.

Le confezioni immesse nel mercato avranno un packaging unico per tutti i confezionatori soci del Consorzio di Tutela IGP Patata del Fucino.

In questa fase con l’inizio delle scavature si riscontra un ottimo prodotto di qualità in quanto, di base, le caratteristiche organolettiche della Patata del Fucino IGP eccellono grazie all’alto contenuto di fosforo e potassio e alle tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale con ulteriori certificazioni (SQNPI), inoltre si prevede un’ottima resa che le piogge di fine Luglio hanno contribuito ad avere un prodotto sano e senza danni meccanici per cui viene fissato

un prezzo minimo alla produzione in €/Kg. 0,25

per le Patate del Fucino IGP franco magazzini dei condizionatori cernito e calibrato.

La commercializzazione delle Patate del Fucino IGP inizierà da Lunedì 7 Agosto 2017.

 

 

 

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Argentina: l’Abruzzo nella festa dell’italianita’ in San Martin

Nei giorni 29 e 30 luglio, nella città di San Martin a 20 chilometri da Buenos Aires, si è celebrata la festa dell’italianità che, specialmente in questa località, è caratterizzata dalla grande quantità di immigrati provenienti da varie regioni italiane.  L’Abruzzo è stato presente alla manifestazione con l’Associazione Abruzzese “Villa San Vincenzo di Guardiagrele”, con il suo stand gastronomico e turistico, per tutti e due i giorni. Lo stand è stato visitato da molta gente che ha potuto apprezzare le delizie abruzzesi come le pizzelle, i biscotti, la cicerchiata, fino alla classica porchetta abruzzese. Sono intervenuti alla manifestazione il Sindaco di San Martin, Gabriel Katopodis, il Vice Console d’Italia a San Martin, Marisa Costantino, e il Consigliere argentino del CRAM, Federico Mandl, che è anche Vice Presidente dell’Associazione.  La manifestazione è stata anche l’occasione per pubblicizzare la festa del 34° anniversario di fondazione dell’Associazione, che tiene uniti l’Abruzzo all’Argentina, che si svolgerà il prossimo 27 di agosto.

 

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Americo Di Benedetto rinuncia all’incarico nel collegio sindacale della Asl

"Ringrazio il presidente della Regione Abruzzo per la stima professionale manifestata nei miei confronti. La sua designazione nel prestigioso ruolo di controllo della Asl provinciale mi lusinga. Mi dispiace, ma con rammarico non posso accettare". Con questa nota su Facebook Americo Di Benedetto, consigliere comunale dell'Aquila, candidato sindaco sconfitto alle ultime amministrative, rinuncia all'incarico dopo che ieri il governatore, Luciano D'Alfonso, lo aveva nominato revisore dei conti. "Spero di non essere scortese - dice - Ho un ruolo politico, quello che la citta' dell'Aquila ha ritenuto giusto assegnarmi, accettare sarebbe inopportuno. Lo sarebbe ancor piu' se nelle future competizioni elettorali, politiche e regionali, come credo che accadra', saro' impegnato (indirettamente o in prima persona, vedremo...)". "Nel mio percorso di vita ho sempre tenuto distinta la mia passione per la politica (di qualsiasi tipo, anche ordinistica) dalla mia attivita' professionale. E' una questione di stile, non un semplice esercizio. L'etica politica e la deontologia professionale non si dichiarano, si praticano" prosegue. "Finita la mia esperienza di impegno pubblico avro' la mia professione, propria della sua specializzazione nel settore della pubblica amministrazione. Da quel momento concorrero' con i miei colleghi secondo i giusti principi di trasparenza e di rotazione. Per ora continuero' a occuparmi degli altri, non di me stesso". "L'esempio fa la differenza, sempre!", conclude il post di Di Benedetto. 

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Neurochirurgo Galzio lascia Asl L’Aquila per Pavia

 Il professor dell'universita' di L'Aquila Renato Galzio, neurochirurgo di fama internazionale, lascia l'ospedale del capoluogo regionale. Il primario del reparto di Neurochirurgia dopo l'estate si trasferira' alla Asl di Pavia. Ne ha gia' dato comunicazione al direttore generale dalla Asl provinciale, Rinaldo Tordera e al rettore dell'ateneo, Paola Inverardi. I vertici sanitari ed accademici sono al lavoro per la sua non facile sostituzione. Da quanto si e' appreso, per la sostituzione si e' scelta la linea interna: la continuita' sara' assicurata da un aquilano, il dottor Alessandro Ricci, da una ventina di anni "secondo" di Galzio prima a Teramo, poi a L'Aquila. La decisione e' provvisoria: il reparto e' infatti a guida universitaria e Ricci e' di espressione ospedaliera, ma l'affidamento dell'incarico, sia pure non definitivo, e' un dato che fa emergere la fiducia nel neurochirurgo aquilano. Stando a quanto si e' appreso da ambienti vicini a quello che viene considerato un luminare, Galzio avrebbe ricevuto un'offerta irrinunciabile. La permanenza di Galzio all'Aquila e' stata caratterizzata anche da passaggi polemici, tra tutti le minacce di dimissioni e la presentazione delle stesse, poi ritirate, per la vicenda del reparto di Neurochirurgia di Avezzano (L'Aquila). Dopo le sue eclatanti proteste, nel piano aziendale della Asl nella citta' marsicana e' stato previsto un servizio di Neurochirurgia, anche se non un vero e proprio reparto.

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