Il Consigliere regionale Luciano Monticelli (Pd) ha presentato un'interrogazione a risposta orale per chiedere al Presidente della Regione di conoscere lo stato di avanzamento delle attivita' relative al progetto 'Cadra'. Si tratta di un progetto finalizzato alla realizzazione di un 'Centro Servizi per l'Archiviazione Elettronica e Documentale' della Regione Abruzzo, gestito direttamente dalla Regione, con lo scopo di offrire diversi servizi per la Regione e gli Enti locali come: archiviazione elettronica dei documenti e relativa gestione, de-materializzazione dei documenti cartacei dei vari enti ed innovazione delle modalita' di lavoro. "Parliamo di un progetto che e' parte di una serie di interventi contenuti in un Accordo Quadro tra Regione e Governo risalente al 2004 - afferma Monticelli - tale progetto doveva essere gestito dalla Regione tramite l'Arit e doveva concretizzarsi nella realizzazione fisica del Cadra nello stabile regionale sito in localita' Salvaiezzi in provincia di Chieti. Nel giugno del 2006 l'Arit aggiudica in via definitiva la gara per il Cadra ad un raggruppamento di imprese per un importo complessivo di 4.090.050,00 euro. Da allora, sono emerse numerose criticita', tra le quali: il raggruppamento di imprese ha avuto uno slittamento dei tempi di esecuzione del progetto, lo stabile di Salvaiezzi che doveva accogliere il Cadra necessitava di lavori adeguamento, il progetto iniziale doveva essere rivisto e riprogettato alla nuova normativa del 2008". "In sostanza - spiega Monticelli - il Cadra non e' stato realizzato ma sono state liquidate a due distinte societa', una fattura di euro 157.344,73 ed una seconda di euro 48.095.00. Visto che e' oggettivamente difficoltoso ricostruire una vicenda permeata da oggettivi ritardi, ho chiesto a D'Alfonso di conoscere lo stato dell'arte del progetto Cadra, quali sono ad oggi gli adempimenti previsti in capo all'Arit e se vi sono state inosservanze, infine di avere notizia della tempistica con cui la Giunta regionale ritiene di organizzare il procedimento di definitiva attuazione del Cadra".
Leggi Tutto »Ospedale Chieti, Di Stefano (Fi): attivato il Ministero
Il Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici in sanita' "sta concordando con la Regione Abruzzo una specifica riunione" da dedicare al Project Financing per il nuovo ospedale di Chieti. Questo quanto anticipato dal ministero della Salute nella risposta all'interrogazione presentata dall'on. Fabrizio Di Stefano (Fi). A riferire il contenuto della risposta lo stesso Di Stefano in una nota nella quale sottolinea che "il ministero ha risposto precisando che pur essendo il progetto per l'ospedale di Chieti al di fuori dell'Accordo di Programma sull'edilizia sanitaria che imporrebbe il coinvolgimento del ministero della Salute nel relativo iter procedimentale, intende verificare la rispondenza del progetto - e del suo impatto sulla rete ospedaliera della regione Abruzzo (la quale, come noto, e' soggetta a piano di rientro) - ai criteri del DM 70/2015. Ed infatti ha anticipato in questa sede che il Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici in sanita' sta concordando con la Regione Abruzzo una specifica riunione, da dedicare proprio all'intervento in parola". Pur essendo solo in parte soddisfatto della risposta - commenta Di Stefano - e' importante che il Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici in sanita' si muova per concordare un incontro con la Regione. Evidentemente anche a loro qualcosa non quadra". Il deputato di Forza Italia ricorda poi che il progetto "prevede un contratto di gestione di affidamento di servizi pari a 70 milioni annui per 30 anni e richiede un investimento pubblico di 10 milioni di euro annui per 30 anni". "Due miliardi e 400 milioni di euro complessivi - conclude Di Stefano - sono un po' troppi per un semplice ospedale".
Leggi Tutto »Carta di Pescara all’evento Meridee-Progetti per il Sud
Ci sara' anche l'Abruzzo all'evento "Meridee - Progetti per il Sud", una sorta di Stati generali sulle ipotesi di crescita e sviluppo delle regioni meridionali, in programma a Bari il 24 e 25 maggio. Quella dell'Abruzzo sara' peraltro una presenza "forte", con la presentazione dell'esperienza della Carta di Pescara e la nuova idea di industria sostenibile lanciata nel marzo 2016 dal vicepresidente Giovanni Lolli. L'evento di Bari vuole essere un laboratorio di progettazione partecipata di due giornate, per stimolare la nascita di progetti su sei argomenti legati a filo doppio allo sviluppo sostenibile del Sud. Nella prima giornata (24 maggio) il laboratorio prendera' forma in 6 tavoli di lavoro - impresa 4.0, energie, cibo, culture, societa', nuove imprese - aperti a 100 operatori del mondo delle imprese, rappresentanze, istituzioni culturali, pubblica amministrazione, professioni, accademia, filantropia, terzo settore e societa' civile. Al tavolo Societa' "Nuovo welfare, innovazione sociale" il Capo dipartimento Lavoro e Sviluppo economico, Tommaso Di Rino, illustrera' l'esperienza di Carta di Pescara, il percorso di avvicinamento Regione-imprese, il confronto e la piattaforma comune per lo sviluppo sostenibile. Ci sara' spazio anche per raccontare l'esperienza abruzzese dei fondi comunitari Por Fesr-Fse e i risultati finora raggiunti. Seconda giornata (25 maggio) a sfondo politico con gli esiti del confronto, che andranno a far parte di un piano d'azione, che saranno presentati in un evento pubblico al quale e' prevista la presenza dell'ex ministro Fabrizio Barca, responsabile della Strategia nazionale delle aree interne, e Claudio De Vincenti, ministro per il Mezzogiorno.
Hotel Rigopiano, diffida alla Rai dai familiari vittime per la fiction prevista
Una diffida dalla messa in onda dell'instant movie da titolo 'C'e' qualcuno', scritto da Michele Santoro con la voce narrante di Beppe Fiorello, e' stata inviata alla Rai dall'avvocato Romolo Reboa che, insieme ai legali Gabriele Germano, Maurizio Sangermano e Roberta Verginelli, assiste ventuno familiari delle vittime del disastro di Rigopiano e il sopravvissuto Giampaolo Matrone. La messa in onda del film di 60 minuti, sulla tragedia che il 18 gennaio scorso e' costata la vita a 29 persone rimaste intrappolate sotto le macerie dell'Hotel Rigopiano, e' prevista per il prossimo 2 giugno su Rai2. "I miei assistiti hanno appreso con estremo stupore la notizia che Rai2 raccontera' in prima serata la tragedia di Rigopiano con un film che unira' immagini inedite ed esclusive girate dai Vigili del Fuoco all'interno dell'albergo il giorno della valanga e in quelli successivi", scrive il legale nella lettera inviata alla Rai e diffusa alla stampa. Reboa aggiunge: "I familiari delle vittime e lo sfortunato sopravvissuto osservano come tale pellicola sia stata girata senza la consultazione preventiva con alcuno di loro. Tale fatto e' gravissimo - prosegue Reboa - sia in punto di diritto, poiche' e' evidente che il programma non e' un reportage giornalistico, ma una iniziativa editoriale di carattere speculativo, che sotto il profilo dell'etica di un servizio pubblico". A giudizio dell'avvocato, "immagini inedite ed esclusive girate dai Vigili del Fuoco costituiscono materiale di indagine che dovrebbe essere consegnato alla Procura della Repubblica di Pescara, piuttosto che essere dato in pasto al pubblico senza nemmeno averlo preventivamente fatto visionare ai sopravvissuti e ai familiari delle vittime, magari tramite i loro legali". Reboa sottolinea quindi che materiale simile in possesso della Procura della Repubblica di Pescara "e' ancora da questa ritenuto oggetto di segreto istruttorio".
Leggi Tutto »Pescara, a radioterapia installazione dell’acceleratore lineare
Installato nell'unita' operativa di Radioterapia dell'Ospedale di Pescara il nuovo acceleratore lineare. Lo rende noto la Asl del capoluogo adriatico, sottolineando che "l'apparecchio e' quanto di piu' moderno oggi disponibile nel panorama degli acceleratori lineari in termini di potenza, versatilita', affidabilita' e precisione". L'acceleratore lineare permettera' di trattare una vasta gamma di patologie tumorali con la piu' moderna tecnologia, quale la radioterapia conformazionale 3D (3D-CRT), la radioterapia ad intensita' modulata (IMRT), tecniche Gated Rapid-Arc, radioterapia stereotassica body (SBRT) e trattamenti radiochirurgici (SRS). Il nuovo strumento, fa sapere la Asl, consentira' quindi "di ridurre al minimo i danni ai tessuti sani, aumentando l'efficacia, la sicurezza e la tollerabilita' dei trattamenti radianti somministrati". L'apparecchio e' dotato di efficaci sistemi di imaging "on-board" e sistemi a guida ottica che permettono in maniera rapida e precisa di "vedere" il bersaglio durante il trattamento con un alto grado di precisione e di correggere istantaneamente sia il posizionamento del paziente che le modalita' di erogazione del fascio di irradiazione in modo da riprodurre al millimetro il trattamento radioterapico pianificato. "Le tempistiche per l'inizio dell'attivita' clinica di questo moderno apparecchio, di cui oggi e' iniziata la delicata fase di istallazione - si legge in una nota della Asl - sono subordinate a tutte le verifiche dosimetriche che un apparecchio cosi' sofisticato richiede per legge, ma che dovrebbero concludersi all'inizio dell'autunno. Nelle prossime settimane tutto lo staff medico, tecnico, fisico ed infermieristico della Radioterapia sara' impegnato nel percorso di aggiornamento e specializzazione con il supporto di Centri italiani ed europei di riferimento". "Con l'istallazione di questo apparecchio - conclude l'azienda sanitaria - l'Ospedale di Pescara compie un grande passo verso il futuro, potenziando l'area oncologica ed oncoematologica, gia' punto di riferimento nazionale per migliaia di pazienti".
Leggi Tutto »Città Sant’Angelo, appuntamento col Premio Antonilli 2017
Sabato 27 maggio, alle 11, nel Teatro comunale di Citta' Sant'Angelo, sara' assegnato il Premio Antonilli 2017, dedicato ai giornalisti non contrattualizzati, che come Paolo Antonilli, collega scomparso dieci anni fa, lavorano giorno e notte per guadagnarsi da vivere. Alla premiazione interverranno il presidente dell'Ordine nazionale dei Giornalisti, Nicola Marini, e il presidente della giuria del premio, Mimmo Liguoro. Antonilli, collaboratore storico delle pagine di Montesilvano e Citta' Sant'Angelo del quotidiano 'Il Centro', e' morto il 6 febbraio 2007 all'eta' di 52 anni. Per ricordare la sua figura, un gruppo di colleghi e amici, insieme all'attuale sindaco di Citta' Sant'Angelo, Gabriele Florindi, aveva deciso nel 2012 di istituire il premio. Il nome del vincitore dell'edizione 2017, le novita' del premio e l'organizzazione della giornata verranno illustrate in una conferenza stampa giovedi' 25 maggio, alle 18, nella sala convegni del Mediamuseum, in piazza Alessandrini a Pescara
Leggi Tutto »Pescara, quinta edizione del Festival “Di che gusto sei”
Presentata a Pescara, nella sede della Camera di Commercio, la quinta edizione del Festival "Di che gusto sei", che si terra' dal 26 al 28 maggio al Porto Turistico Marina di Pescara. Di scena le eccellenze e le golosita' abruzzesi, tra gelateria, pasticceria, cioccolateria, cake design, caffetteria e bartending. Ottanta le aziende partecipanti e numerosi gli ospiti presenti, dal maestro Angelo Grasso per il settore gelateria ad Angelo Gala per la pasticceria, da Angelo Di Masso e Marco Massi per la pasticceria isomalto a Cinzia Iotti per il cake design. "Qualita' artigianale Made in Italy ed eccellenza abruzzese caratterizzano da cinque anni 'Di che gusto sei' - commenta Daniele Becci, presidente della Camera di Commercio di Pescara, l'ente che ha promosso l'evento in collaborazione con Confartigianato Pescara -. E' un evento che riesce ad interpretare le aspettative degli operatori rispondendo appieno anche alle curiosita' e alle richieste del pubblico". Fabrizio Vianale, direttore di Confartigianato Pescara, rimarca che "la manifestazione rappresenta un'idea di successo, cresciuta negli anni, un'opportunita' per tutte le aziende del settore e un'occasione per la citta' e per l'intera regione di ampliare l'offerta per i visitatori".
Leggi Tutto »Ospedale di Chieti, D’Alfonso in Commissione Vigilanza
Un dettagliato cronoprogramma delle attivita' che, d'ora in poi, verranno svolte sul Project Financing per la realizzazione di un nuovo ospedale nel capoluogo teatino, ma anche certezza di risorse, pretendendo massima attenzione, trasparenza e rispetto delle norme ma soprattutto certezza sul futuro dell'ospedale di Chieti dal punto di vista della sua riqualificazione e messa in sicurezza. E' la richiesta avanzata dal Comitato ristretto dei sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti, presieduto dal sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, nel corso della riunione alla quale ha partecipato l'assessore regionale alla Sanita', Silvio Paolucci. "Non sono per il no a priori sul Project Financing senza indicare alternative che possano portare investimenti sulla citta' - dice Di Primio - osservo, infatti, che, da quanto emerso, i finanziamenti derivanti da leggi nazionali di settore non sarebbero sufficienti e, d'altro canto, la Regione non ha capacita' di indebitamento per finanziare un importante intervento su Colle dell'Ara. In buona ragione, da sindaco di Chieti, non faccio il tifo per questo o quel progetto ma chiedo certezza di investimenti sul nosocomio teatino. Questo, anche in vista della fase conclusiva della istruttoria per la istituzione del Dea di II livello funzionale degli ospedali di Chieti e Pescara. L'auspicio - conclude Di Primio - e' che il lavoro della Commissione paritetica Regione-Asl, costituitasi ieri mattina, possa finalmente integrare e, quindi, consentire la chiusura dell'istruttoria riguardante il Project nella piu' totale trasparenza consegnandoci, finalmente, una decisione positiva o negativa che sia su questo strategico intervento per la citta' di Chieti e per l'Abruzzo". A Paolucci i sindaci hanno anche chiesto che la Asl Lanciano Vasto Chieti non venga penalizzata rispetto alle altre aziende sanitarie e, segnatamente, che le ristrettezze del decreto Lorenzin non si attuino solo nella Asl chietina penalizzandola sotto il profilo del personale e degli investimenti.
Finale movimentato per l' audizione del presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, in Commissione di Vigilanza sul Project Financing per il nuovo ospedale di Chieti. Il presidente della Commissione, Mauro Febbo (Fi), e il consigliere regionale del M5s Sara Marcozzi, in due distinti comunicati, sottolineano l'abbandono della riunione dell'organismo da parte del governatore. "Dopo tre convocazioni D'Alfonso - spiega Febbo nella sua nota - abbandona la commissione senza dare risposte quindi non entrando nel merito delle problematiche inerenti il Project e non permettendo il contraddittorio, nonostante e alle tante sollecitazioni pervenute in questi ultime settimane". Febbo sottolinea che "dopo tre anni di chiacchiere oggi l'iter del progetto di finanza passa ad una nuova commissione che deve esprimersi incredibilmente in poco piu' di un mese, questa e' la proposta che il presidente D'Alfonso ha portato in Commissione Vigilanza appositamente convocata, dopo ben due riunione mandate deserte dallo stesso. Ad oggi rimangano ancora in piedi e confermati tutti i dubbi sollevati e avanzati dal sottoscritto in questi ultimi mesi in merito al nuovo ospedale di Chieti poiche' il presidente D'Alfonso e il direttore generale Asl di Chieti Flacco oggi non hanno dato spiegazioni plausibili ed esaurienti circa l'iter amministrativo che intendono proseguire sino al prossimo 30 giugno per la valutazione del project financing presentato dalla Icm del gruppo Maltauro". Dl canto suo la consigliera pentastellata, Marcozzi, ha parlato di "vera e propria fuga del presidente D'Alfonso che ha usato la commissione di Vigilanza per declamare il suo monologo - peraltro ripreso con telefonino da un suo collaboratore - per poi andare via non permettendo ai commissari di porgli domande nel merito della proposta". "Abbiamo preso atto della consistenza politica del presidente D'Alfonso e delle granitiche motivazioni a sostegno di questo costosissimo progetto. Tanto granitiche da fuggire alle numerose domande e agli innegabili dubbi che abbiamo sempre denunciato. Quella del presidente D'Alfonso in favore del PF e' una posizione di principio che si scontra contro i pareri negativi di tutti: in generale Tar e Corte dei Conti, in particolare Rup, ufficio affari legali della Asl, studio legale McDermott, professori dell'Universita' Bocconi, primari dei reparti. Insomma di tutti i soggetti che hanno partecipato all'istruttoria hanno espresso gravi criticita' su questo progetto, peraltro, alcuni pareri sono stati pagati a peso d'oro". Sul Project Financinq proposto dal colosso Veneto delle costruzioni Maltauro, oltre tre anni fa, D'Alfonso e l' assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, puntano per il nuovo ospedale in sostituzione dell' attuale, non sicuro staticamente e sismicamente anche perche' costruito con materiali scadenti. La regione ha avocato a se' l'iter.
"Eviteremo che su queste carte cada la polvere ed entro il 30 giugno completeremo la valutazione, e poi scattera' la vera e propria gara d'appalto". Cosi' il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, a margine della riunione della Commissione di Vigilanza svoltasi nel pomeriggio all'Aquila, che lo ha sentito sul contestato Project Finacing per il nuovo ospedale di Chieti proposto dalla Icm del gruppo Maltauro, al posto del Santissima Annunziata, considerato non sicuro dal punto di vista sismico. D'Alfonso e' intervenuto insieme al direttore generale Pasquale Flacco. In particolare, il governatore, dopo aver avocato a se' la responsabilita' procedurale del project togliendola alla Asl provinciale di Chieti, spiega che entro il 30 giugno si pronuncera' sulla pubblica utilita' che dara' il via libera alla gara europea in cui la proponente Icm avra' un diritto di prelazione.
"Respingo al mittente l'atteggiamento religioso di alcune forze politiche di contrarieta' ideologica quasi e totemica al Project Financing. Io ho un approccio laico, illuministico, su quello che mi offre l'ordinamento facendo si' che prevalga in modo implacabile l'interesse pubblico", afferma ancora D'Alfonso ribadendo quanto deciso lunedi' a Pescara nella riunione di Giunta, quando e' stato nominato il nuovo Rup, Emidio Primavera, ed e' stata indicata la data del 30 giugno. A seguire la pratica una commissione mista Regione-Asl che sara' chiamata a integrare le attivita' gia' svolte ai fini della conclusione dell'iter procedimentale per l'eventuale dichiarazione di fattibilita' della proposta di Project Financing.
"In Commissione ho messo in evidenza i dati oggettivi - continua D'Alfonso - il primo e' che c'e' una norma nazionale che consente il ricorso allo strumento del Project Financing, il secondo e' che nel caso dell'Abruzzo e' stata depositata nell' aprile 2014 una proposta, nella legislatura passata, di cui noi abbiamo assunto sulle nostre forze amministrative l'onere dell' istruttoria, che deve stressare tutti i numeri della proposta". Il primo numero, dice, "e' il costo della cittadella sanitaria, i 251 milioni del proponente saranno stressati fin dove il valore di mercato ci consentira'. Il secondo numero e' quello del costo dell'esercizio ospedaliero, dei servizi, che storicamente costano alla Asl 51 milioni di euro l'anno. Il proponente e' sceso a 42 milioni, cifra che puo' essere abbassata ancora. Terzo numero e' quello del canone annuale di concessione, che il proponente quantifica in 11 milioni di euro l'anno, noi vogliamo che scenda significativamente, come pure la durata della convenzione, ad oggi fissata in 30 anni".
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Evasa Iva per 2,2 milioni da ditta con sede fittizia a L’Aquila
Alcol acquistato da fornitori comunitari e rivenduto attraverso due depositi fiscali da una societa' con sede fittizia all'Aquila ma gestita da campani che dichiarava di commerciare saponi e detersivi contando di farla franca grazie al particolare contesto economico sociale del capoluogo abruzzese a 8 anni dal terremoto del 2009, con un'evasione di Iva accertata di 2,2 milioni di euro. A scoprire il giro, denunciando tutto alla Procura della Repubblica, a seguito di una segnalazione pervenuta dall'area Antifrode della direzione interregionale per il Lazio e l' Abruzzo dell'Agenzia delle dogane, sono stati i funzionari dell'ufficio doganale aquilano. Come si spiega in una nota, la cooperazione amministrativa avviata con le amministrazioni doganali dei Paesi ove risiedevano i fornitori comunitari, le indagini finanziarie e le analisi condotte grazie alle banche dati a disposizione dell' Agenzia hanno permesso, da un lato, di accertare la reale tipologia di merce oggetto di scambi intracomunitari, ossia prodotti alcolici anziche' saponi e detersivi, come invece dichiarato dalla societa' verificata; dall'altro, di ricostruire il meccanismo della frode, individuando anche altri soggetti coinvolti. La documentazione trasmessa dai depositi ha permesso di acquisire informazioni utili a ricostruire l'iter commerciale delle merci e a individuare i soggetti intervenuti, tutti residenti nella regione Campania. I prodotti, oggetto di una precedente cessione comunitaria, venivano poi venduti, tramite un'altra societa' cartiera nazionale, creata ad hoc, attraverso un operatore della grande distribuzione in provincia di Treviso.
Leggi Tutto »Nascondevano hashish sul lungofiume, 2 arresti
Simulando di essere impegnati nella pulizia della loro macchina all'impianto di autolavaggio, facevano la spola sul vicino lungofiume per prelevare 'panetti' di hashish che avrebbero dovuto vendere da li' a poco. I loro movimenti hanno pero' insospettito i carabinieri del nucleo investigativo di Teramo, in zona per un servizio finalizzato antidroga, che li hanno bloccati. Uno dei due cittadini marocchini trentenni, ha cercato di disfarsi di un primo panetto di stupefacente di circa un etto che e' stato pero' recuperato. Nella vicina boscaglia i militari, anche grazie all'ausilio del cane antidroga della Guardia di Finanza di Giulianova, hanno rinvenuto altri 12 involucri nascosti tra la vegetazione: l'hashish del peso complessivo di circa 1,3 chili, avrebbe fruttato sul mercato circa 4mila euro. I due extracomunitari sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Castrogno a disposizione del magistrato.
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