Redazione Notizie D'Abruzzo

Street Art, Urka al lavoro sul campo di via Foscolo a Montesilvano

Tecnica, passione, divertimento, fantasia, lealtà e coraggio. I 6 valori cardine dello sport diventeranno immagini che riqualificheranno e abbelliranno altrettanti muri del campo sportivo Speziale di via Foscolo. A realizzare le sei opere sarà Urka, vincitore del bando emanato dal Comune di Montesilvano, dedicato agli urban writers per riammodernare l’impianto sportivo. Urka è da oggi a Montesilvano, al lavoro sui sei muri della città.

Trentatre anni, della provincia di Ascoli Piceno, Urka ha già realizzato i suoi murales in Abruzzo, partecipando a grandi festival nel teramano. La sua arte è raffigurata sui muri romani, dove ha realizzato la sua prima opera importante nel quartiere San Lorenzo, ma anche in Romania e a Verona.

«Ho iniziato circa 10 anni fa -  racconta Urka di fronte i muri, lungo via Alfieri, che sta per decorare  -. Prima disegnavo fumetti, poi ho sentito il bisogno di tirare fuori ciò che realizzavo su carta. Ho partecipato a questo concorso, con l’idea di raffigurare i valori principali dello sport in chiave ironica anche per evidenziare che a volte c’è chi non segue questi principi».

«Quando abbiamo visionato i lavori partecipanti al concorso -  ricorda il presidente della Commissione Cultura, Alessandro Pompei – non abbiamo avuto dubbi. Il progetto presentato da Urka era molto interessante per tecnica, ma anche per la positività del messaggio trasmesso. Questo intervento di Street Art siamo sicuri che darà una nuova luce all’intera zona, e rappresenterà un segnale positivo per tutti i ragazzi che quotidianamente affollano l’impianto sportivo. Quello di Urka è solo il primo di una serie di interventi di street art che promuoveremo su tutto il territorio, alla luce anche del regolamento che abbiamo approvato in Consiglio Comunale, che raggiungerà il suo culmine con l’intervento di Millo sulle case popolari di via Rimini, ma che vedrà interessanti lavori anche sulla rampa di accesso della Nuova Scuola Comunale di Musica di Palazzo Baldoni, sulle pareti della scuola Fanny Di Blasio, sul muraglione di contenimento all’ingresso della variante alla SS 16, vicino il cimitero comunale. Proprio nei giorni scorsi, abbiamo ricevuto un’altra bellissima richiesta dagli amici di Alessandro Panaccia, il giovane montesilvanese morto in un tragico incidente stradale in Spagna lo scorso settembre, per realizzare un murale in suo onore in una zona della città, a cui intendiamo rispondere positivamente non solo per il valore speciale di questa richiesta, ma anche perché esattamente nello spirito di quel progetto che stiamo portando avanti nel segno della Street Art. L’intento -  conclude Pompei -  è quello di vedere tutta la nostra città abbellita di questa forma d’arte, ecco perché invitiamo i giovani a presentare la propria richiesta, secondo quanto stabilito nel regolamento, per realizzare le proprie opere su alcuni muri individuati con delibera di Giunta».

Leggi Tutto »

Vertenza Hatria, assemblea aperta a cittadini e istituzioni 

Un'assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini, le istituzioni e ad ogni rappresentanza della societa' civile, con l'obiettivo di rendere la vertenza dell'Hatria una vertenza del territorio e dell'intera comunita' locale. Ad organizzarla, per giovedi' mattina davanti ai cancelli della storica azienda di Sant'Atto, i sindacati di categoria che dopo l'incontro in Regione di ieri hanno incontrato i lavoratori in assemblea per fare il punto della situazione. "La delegazione sindacale ha tentato in tutti i modi di scongiurare i 55 licenziamenti su un organico di 185, spingendosi a formulare una proposta di estremo sacrificio sul salario dei lavoratori - scrivono i sindacati - proposta che prevede un part-time differenziato per reparto ed esteso a tutte le maestranze con conseguente perdita di salario, un piano di gestione dell'organizzazione del lavoro per concordare tutti gli aggiustamenti finalizzati all'ottimizzazione ed efficienza degli impianti, l'accompagnamento al pensionamento senza incentivo, l'esodo incentivato per i lavoratori volontari". Proposte a fronte della quale l'azienda ha ribadito la necessita' di tagli occupazionali come unico presupposto per il recupero dell'efficienza. "A nostro avviso invece questa chiusura danneggia ulteriormente la situazione e rischia di esasperare gli animi con conseguenze imprevedibili - concludono i sindacati - Lo scenario che abbiamo di fronte getta un'ombra su tutta la vicenda che ha contraddistinto la cessione dell'Hatria di S. Atto, che si sta delineando come uno degli esempi piu' spietati degli effetti prodotti dalla deindustrializzazione e dalla finanziarizzazione dell'economia".

Leggi Tutto »

Digital Crime, un semplice like puo’ diventare diffamatorio

La notizia che sette persone saranno processate presso il Tribunale di Brindisi con l’accusa di diffamazione, per aver apposto un like a un post denigratorio del Sindaco e di alcuni dipendenti comunali, offre nuovi spunti di riflessione in ordine alla diffamazione commessa in rete, tema, per altri versi,  già ampiamente esplorato dalla giurisprudenza. 

In relazione alla competenza è stato precisato come il delitto di diffamazione via Internet è un reato di evento che si consuma quando i terzi percepiscono l’espressione ingiuriosa (Cass., Sez. V, sent.234528/2006). Quando non sia possibile, tuttavia, individuare il luogo di consumazione del reato e sia invece possibile individuare il luogo in remoto in cui il contenuto diffamatorio è stato caricato, tale criterio di collegamento,  in quanto prioritario rispetto a quello di cui all’art.9 c.p.p. comma 2 (che attribuisce la competenza al giudice della residenza, dimora o domicilio dell’imputato), deve prevalere su quest’ultimo, cosicché la competenza risulta individuabile con riferimento al luogo fisico ove viene effettuato l’accesso alla rete per il caricamento dei dati sul server (Cass., Sez.V ,sent. n.31677/2015; Cass., Sez. I, sent. n.8513/2009). In merito al delicato problema dell’accertamento,  si è affermato che rispetto alla diffamazione commessa in rete lo stesso può avvenire anche in mera via logica, partendo da una semplice “stampata”, senza il ricorso a tecniche di indagini informatiche (Cass.,Sez.V, sent.34406/2015).

Interessante, ma isolata, la decisione secondo cui la diffamazione via Internet non può essere presunta, in quanto a differenza della televisione e della radio, il messaggio inserito non è detto che venga letto. Pertanto in assenza di prova di percezione da parte di terzi si risponderebbe di tentata diffamazione ( Tribunale di Teramo, sent. 30 gennaio 2002 n.112). Quanto ai social, se da un lato si ritiene che la diffamazione su una bacheca integri il delitto di diffamazione aggravata per l’uso del “mezzo di pubblicità”(Cass., Sez. I, sent.24431/015), dall’altro si è esclusa la sua sussistenza in capo all’amministratore di un gruppo Facebook per i commenti di terzi da lui non approvati espressamente. Viceversa lo stesso viene ritenuto punibile qualora abbia scientemente omesso di cancellare, anche a posteriori, le frasi diffamatorie segnalate (Tribunale di Vallo della Lucania, Gip, sentenza 24 febbraio 2016, n.22).

Tendenzialmente unanime, tranne casi isolati (Trib. Varese, GUP, 22 febbraio 2013; Trib. Aosta, 26 maggio 2006) l’idea che il gestore del blog non possa essere considerato responsabile della diffamazione per scritti altrui, non essendo equiparabile al direttore di una testata giornalistica e non avendo obblighi giuridici di impedire l’evento (Cass.Sez.V, sent.n.44126/11; Cass.Sez.V, sent .n.35511/10).

In relazione al like apposto su un contenuto denigratorio, invece,  non vi sono ad oggi precedenti e ciò rende il processo presso il Tribunale di Brindisi un caso pilota su cui confrontarsi.

Da un lato, vi è chi rileva la possibilità di sostenere la sussistenza del concorso nel delitto di diffamazione, ritenendo che attraverso il like si manifesta un’ adesione piena al contenuto e, dal punto di vista tecnico, si contribuisce a determinare una sua maggiore visibilità. Dall’altro, c’è chi osserva come il like venga nella realtà digitale apposto sovente in modo disinvolto, automatico, senza essere preceduto da un’effettiva riflessione e, quindi, non sintomatico di una piena adesione al contenuto.

Posto che sempre più spesso nei social si registrano commenti e comportamenti troppo disinvolti, il che richiederebbe un maggior senso di responsabilità da parte di tutti,  ed essendo pacifico che sul piano astratto anche un like potrebbe condurre ad una configurabilità di un concorso nel delitto di diffamazione, rimane assai difficile, sul piano eminentemente probatorio, dimostrare esclusivamente attraverso lo stesso il dolo richiesto dall’art.595 c.p. , essendo più agevole dimostrare l’automaticità con la quale in altre occasioni si è messo il like  o comunque la non riconducibilità dello stesso al messaggio denigratorio, pensiamo alle ipotesi frequenti in cui il like si mette ai contenuti di un amico in quanto tale ed a prescindere da ciò che scrive.

D’altra parte, se passasse la tesi di una compartecipazione al delitto di diffamazione per un semplice like si andrebbe a toccare pesantemente la sfera della libera manifestazione del pensiero nella sua forma minima, ovvero non su quello che si esprime, ma addirittura sulla possibilità o meno di non essere in disaccordo con altri, al di là del modo in cui questi esprimono i loro giudizi.

Leggi Tutto »

Controlli del Nas in scuole e asili nido in Abruzzo, trovate carenze 

Inadeguatezze organizzative in un asilo nido della provincia di Chieti, impiego di cibo tradizionale in un nido dell'area metropolitana pescarese che nei contratti prometteva l'impiego di cibo esclusivamente bio: e' quanto hanno accertato i Carabinieri del Nas di Pescara nel corso di una serie di controlli in scuole dell'infanzia e asili nido abruzzesi. Al centro delle ispezioni c'erano verifiche in materia di autorizzazioni, aspetti igienico sanitari e strutturali, salubrita' degli ambienti deputati alla preparazione e somministrazione degli alimenti, nonche' modalita' di conservazione degli stessi. Le inadeguatezze accertate nell'asilo nido del Chietino sono state segnalate al dipartimento di Prevenzione della Asl. Nel caso della struttura pescarese i responsabili del nido sono stati segnalati alla Procura della Repubblica. Dall'ispezione in cucina e' emerso che veniva utilizzato cibo cosiddetto tradizionale, nonostante nei contratti con i genitori veniva citato l'uso esclusivo di prodotti bio. Accertate inoltre alcune inadeguatezze strutturali e in tema di prevenzione incendi, sottoposte all'attenzione della Asl.

Leggi Tutto »

Trovati con arnesi da scasso, tre pugliesi denunciati

 Tre cerignolesi, un quarantanovenne e due venticinquenni, sono stati denunciati per possesso ingiustificato di arnesi da scasso, dai carabinieri della Compagnia di Pescara perche' trovati in possesso di arnesi da scasso e centraline prive di codice e targhetta per l'identificazione della provenienza. Nell'auto intercettata dai militari in viale Vespucci, dopo un breve inseguimento, sono state trovate due pinze, una cesoia, un paio di forbici da elettricista, tre cacciaviti e 15 chiavi inglesi. Tutta la merce e' stata posta sotto sequestro, mentre sono in corso indagini per capire quali fossero le intenzioni dei tre giovani.

Leggi Tutto »

Incidente agricolo mortale a Treglio

 Incidente agricolo mortale in localita' Castellana del Comune di Treglio: a perdere la vita e' stato l'agricoltore F.T., di 62 anni, residente sul territorio di Lanciano, distante un chilometro dal luogo della tragedia. L'incidente e' avvenuto intorno alle 11 mentre l'agricoltore stava salendo verso una zona impervia e boscosa: avendo notato il terreno ancora bagnato dalle piogge ha deciso di tornare indietro e durante la manovra il trattore gommato che stava guidando si e' rovesciato schiacciandolo. A dare l'allarme e' stato il figlio che lo stava seguendo a piedi e ha visto l'incidente. Immediatamente e' arrivata l'ambulanza e l'elicottero del 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso. Sul luogo dell'incidente anche una squadra dei Vigili del Fuoco di Lanciano che dovra' provvedere a spostare il mezzo. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Ortona competenti per il territorio. 

Leggi Tutto »

Imprenditore rapinato in casa a Guardiagrele

E' stato rapinato in casa per un imprenditore del settore alimentare a Guardiagrele, in provincia di Chieti. Nella notte tre persone si sono introdotte nella villa dopo aver praticato un foro nella serratura di una porta finestra. I malviventi, dopo aver rovistato al piano terra dell'abitazione, sono saliti al piano superiore e, resisi conto della presenza dei proprietari di casa, li hanno immobilizzati e per farsi consegnare le chiavi della cassaforte hanno colpito con violenza l'uomo. La moglie, terrorizzata, ha consegnato le chiavi della cassaforte ai rapinatori che hanno prelevato tutto il contenuto, composto da denaro contante e gioielli, in corso di quantificazione. Subito dopo i malviventi sono fuggiti a bordo di due autovetture, una rubata ai cognati delle vittime e l'altra ad una loro vicina di casa. A chiamare il 112 è stata la moglie dell'imprenditore, che una volta rimasta sola ha dato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chieti e quelli del Reparto Operativo del Comando Provinciale che, al momento, stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti al fine di addivenire all'identificazione dei responsabili. Una delle due autovetture, una Fiat Panda, è stata rinvenuta a poche centinaia di metri dall'abitazione e, sula stessa, sono in corso i rilievi degli investigatori. 

Leggi Tutto »

Def, Bankitalia: taglio significativo debito alla nostra portata

"La politica di bilancio si deve muovere lungo un 'sentiero stretto' tra l'esigenza di non soffocare la ripresa congiunturale e l'imperativo di ridurre il debito" ma ora "il sentiero è meno angusto che in passato" e "la significativa riduzione del rapporto tra debito pubblico e Pil è alla nostra portata; lo mostrano tanto le nostra analisi quanto quelle del Governo". Lo ha detto il vice direttore della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, in audizione sulla Nota di aggiornamento al Def nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato. 

Leggi Tutto »

Salute: Coldiretti, solo 25 analisi su 7,6 mld kg di grano estero

Con 7,65 miliardi di chili di cereali importati dall’estero nel 2016 scoprire che sono stati esaminati solo 25 campioni e che nessuna analisi è stata eseguita per il glifosate, dovrebbe essere motivo di preoccupazione per un Paese che è leader nella qualità e nella sicurezza alimentare.
E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al piano di controllo sule micotossine del Ministero della Salute. Una imprenditoria sana e responsabile anziché esultare, come hanno fatto gli industriali della pasta di Aidepi, si porrebbe l’obiettivo di “aumentare i controlli a tutela della qualità dei propri prodotti e a garanzia dei consumatori soprattutto con riguardo al miliardo di chili di grano duro proveniente dal Canada sul quale è stato usato in preraccolta il discusso erbicida glifosate vietato in Italia perché ritenuto a rischio, che – ribadisce la Coldiretti - non è stato oggetto di analisi del rapporto. Non si capisce perché, a fronte del divieto di utilizzo del glifosate in preraccolta per le imprese agricole italiane, non solo non sia vietata l’importazione del frumento trattato in questo modo, ma non ci sia neppure la ricerca sistematica dei residui di glifosate sul 100% di prodotto importato. Usare il solo parametro delle micotossine per disinnescare l’allarme tossicologico sul glifosato è un errore di prospettiva nel momento in cui – sostiene la Coldiretti - tutto il dibattito a livello europeo e internazionale è spostato sull’autorizzazione del rinnovo di questa sostanza.

Per questo ci auguriamo che gli industriali della pasta si uniscano alla Coldiretti nel chiedere che i limiti massimi di residui dello stresso glifosate debbano essere precauzionalmente rivisti in ragione dell’incertezza scientifica sui rischi per la salute oggetto dell’attuale dibattito tra le agenzie europee. Si preferisce invece speculare per sottopagare gli agricoltori italiani proprio in una annata che ha visto un crollo di almeno il 10% del raccolto di grano duro a seguito della contrazione delle semine e della raccolta dovuta alle quotazioni insostenibili e all’andamento climatico che pero’ - conclude la Coldiretti - ha garantito una qualita’ straordinaria del Made in Italy sia termini di contenuto proteico sia per quanto riguarda i parametri di panificazione o di pastificazione oltre che di totale assenza di micotossine pericolose per la salute

In proposito, Coldiretti Abruzzo evidenzia che “mai come oggi è necessario garantire e assicurare la provenienza e la qualità del grano oltre che rivedere i limiti massimi presenza glifosate in prodotti importazione” sottolineando che in Abruzzo su una superficie totale a cereali di 87 mila ettari (di cui 34.500 ettari a grano duro per una produzione di circa 1.400.000 quintali per un valore di circa 35milioni di euro), operano circa 20mila aziende con cereali che, reduci dalla campagna cerealicola recentemente conclusa, hanno regalato un grano eccellente per tutti gli indicatori qualitativi ossia colore, vitrosità, glutine, peso specifico e proteine. “Un grano eccellente da ogni punto di vista – conferma Coldiretti Abruzzo – che, per diventare pasta, non deve sopportare lo stress di lunghi trasporti e il trattamento chimico con prodotti vietati in Italia dove la maturazione avviene naturalmente con il sole e che rappresenta a nostro avviso il miglior prodotto per l’alimentazione oltre che per la tutela del reddito delle nostre imprese”.

Leggi Tutto »

Con Abruzzo Include tirocini per disoccupati a Francavilla al Mare

Contrasto alla povertà e all’ esclusione sociale attraverso progetti di inclusione socio-lavorativa e tirocini extracurriculari in favore di persone in condizione di svantaggio e povertà. Gli Enti Capofila di Ambito Distrettuale n.9 “Val di Foro”, n. 8 “Chieti” e n.13 “Marrucino” hanno ottenuto un importante finanziamento da parte della Regione Abruzzo e propongono l’avviso “Abruzzo Include”. L’importo totale del progetto è di 450mila euro.

Il progetto si articola in due Linee di intervento:

Linea 1: Sportello di contrasto alla Povertà e all’Esclusione Sociale, finalizzato all’individuazione, presa in carico e redazione di un progetto individuale di inclusione socio-lavorativa dei soggetti in condizione di svantaggio o povertà.

Linea 2: Azioni di inclusione attiva, finalizzata alla attivazione di tirocini extracurricolari in favore degli utenti dei servizi di cui alla Linea 1 e, per quelli gravati da carichi di cura, all’erogazione di voucher di servizio.

DESTINATARI

I destinatari degli interventi saranno persone residenti nei Comuni afferenti gli Ambiti Distrettuali Sociali n.8, n.9 e n.13, utenti dei Servizi Sociali Professionali degli stessi Ambiti Distrettuali Sociali ovvero nuovi richiedenti, disoccupati o inoccupati, gravati da una delle seguenti situazioni di svantaggio:

  • persone con disabilità;
  • over 45 anni;
  • donne vittime di violenza;
  • persone uscite dalla dipendenza;
  • ex detenuti;
  • immigrati;
  • senza fissa dimora;
  • persone in situazione di povertà certificata da ISEE inferiore a € 6.000,00.

 

In particolare si terrà conto delle situazioni di “doppio svantaggio” nelle quali le condizioni di fragilità dell’individuo sono accompagnate da situazioni di povertà certificata. Una particolare attenzione, inoltre, sarà rivolta agli over 45 che molto più spesso senza lavoro, hanno grande difficoltà di ricollocazione professionale e per i quali i tirocini possono invece costituire un’opportunità concreta.

I posti disponibili sono 80.

Qualora le richieste pervenute superassero il numero di posti previsto verrà effettuata una selezione.

Gli ammessi percepiranno una indennità mensile pari a € 600,00 per 6 mesi di tirocinio. E’ prevista l’erogazione di voucher di servizio, agli utenti impegnati nell’attuazione del tirocinio extracurriculare, gravati da un carico di cura di familiari conviventi (minori, anziani non auto-sufficienti, disabili).

COME PARTECIPARE:

I modelli di iscrizione sono disponibili presso gli uffici degli Ambiti distrettuali Sociali o scaricabili dai seguenti siti web:

 

EAS 9: www.comune.francavilla.ch.it   e   www.ats29.abruzzo.atsit.it

EAS 8: www.comune.chieti.it

EAS 13: www.guardiagrele.gov.it

I modelli di iscrizione dovranno pervenire presso l’Ente Capofila di Ambito Distrettuale n.9 “Val di Foro” - Comune di Francavilla al Mare, Corso  Roma 7  - entro e  non oltre il 31.10.2017 con le seguenti modalità:

 

- a mano (c/o l’Ufficio Protocollo dell’Ente)

- Posta elettronica certificata: protocollo@pec.comune.francavilla.ch.it

- raccomandata A/R (farà fede il timbro di arrivo al Protocollo)

 

La realizzazione dell’intero progetto è stata resa possibile grazie alla partecipazione di alcuni partner:

-          Ambito Sociale Distrettuale n.9 Val di Foro

-          Ambito Sociale Distrettuale n.8

-          Ambito Sociale Distrettuale n.13 Marrucino

-          Agenzia per il lavoro Manpower

-          Agenzia per il lavoro Quanta SpA

-          Ente scuola Edile Chieti

-          ForMe S.r.l.

-          Confartigianato Imprese Chieti

-          Cooperativa Sociale Recoopera

-          Associazione “Capanna di Betlemme- Maria Stella del Mattino”

-          Associazione “Orizzonte”

Per tutte le informazioni relative all’avviso si rinvia al bando integrale, che verrà pubblicato domani 3 ottobre  sul sito del Comune di Francavilla all’indirizzo www.comune.francavilla.ch.it  

“Ringrazio la Regione Abruzzo per la grande opportunità che ci ha dato con questo finanziamento, che copre un importo totale di 450mila euro”, ha detto l’Assessore comunale al Sociale, Francesca Buttari, “Vorrei però soffermarmi sull’importanza del partenariato pubblico-privato, del quale sono stata sin dalla prima ora sostenitrice, un elemento che permette di superare la logica del mero assistenzialismo dando spazio a progetti concreti e creando sviluppo. A partire dalla pubblicazione del bando, che avverrà domani, partirà la fase selettiva ed arriveremo ad anno nuovo ad avviare i tirocini. Mi auguro che si possano superare gli importanti risultati della prima esperienza del bando del 2015, grazie alla quale abbiamo avuto 8 inserimenti lavorativi”.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa è stata presente l’Assessore regionale alle Politiche Sociali Marinella Sclocco“La prima edizione del progetto ci ha regalato grandi soddisfazioni”, ha commentato, “il che ci ha fatto pensare che una seconda edizione sarebbe stata necessaria oltre che utile. Grazie ad Abruzzo Include un terzo dei partecipanti al termine del tirocinio ha avuto un contratto a tempo determinato o indeterminato. Questo bando dà una risposta a cittadini in condizioni di difficoltà di vario tipo: alle donne vittime di violenza, a chi ha avuto una vita difficile e vuol rimettersi in gioco, a chi è affetto da disabilità che, grazia alla modifica del regolamento, può finalmente partecipare ai tirocini, ai disoccupati di lungo termine. La novità di quest’anno è che il tirocinio extracurricolare ha la durata dui sei mesi, rinnovabile per altri sei. Ringrazio il Comune di Francavilla e gli ambiti di riferimento perché hanno presentato un progetto concreto e credibile, che di certo sarà una buona opportunità per gli 80 profili che ne avranno accesso”.

Presenti alla conferenza stampa anche l’assessore del Comune di Chieti Emilia De Matteo, che ha rimarcato “la fondamentale importanza degli operatori prendono in carico gli utenti, e tornano a farli essere protagonisti delle proprie scelte, a farli rimettere in gioco” e l’assessore del Comune di Guardiagrele Inka Zulli, che ha ribadito di “credere molto in questo progetto, che tocca due punti sensibili del panorama sociale abruzzese, quello delle donne vittime di violenza e quello della carenza di occupazione”. 

Leggi Tutto »