Un 47enne di Citta' Sant'Angelo e' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in un incidente avvenuto nella cittadina in contrada Crocifisso. L'uomo era alla guida di una Volkswagen Polo che viaggiava in zona cimitero in direzione di Marina di Citta' Sant'Angelo. In una semicurva, per cause da accertare, avrebbe perso il controllo dell'automobile che ha invaso la corsia opposta e si e' scontrata con un furgone. Subito soccorso dal 118, il 47enne e' stato sottoposto a intervento chirurgico ed e' ora ricoverato nel reparto di Rianimazione. La prognosi e' riservata. Lesioni lievi per la donna che viaggiava in auto con lui.
Leggi Tutto »Nuovi sgomberi da parte della Polizia Municipale di Pescara
Nuovi sgomberi da parte della Polizia Municipale di Pescara. L'assessore comunale al settore Gianni Teodoro conferma e aggiunge: "Sul fiume abbiamo trovato spazi addirittura arredati. I controlli saranno sempre piu' intensi e capillari a tutela del decoro e anche dell'incolumita' di chi si accampa ovunque". L'operazione, sul Lungofiume dei Poeti. Sul posto anche Attiva per la bonifica dei luoghi e lo smaltimento dei materiali trovati. "Stiamo controllando e sgomberando tutti i luoghi della citta' a rischio degrado - ha spiegato Teodoro - E' un'azione quotidiana, che stiamo portando avanti con grande determinazione e arriveremo ovunque sul territorio cittadino, perche' non possono essere consentite situazioni come quella che stamattina abbiamo trovato a ridosso del fiume. La Polizia Municipale ha trovato un accampamento sotto i piloni dell'asse attrezzato, nei pressi del Ponte Flaiano e praticamente sul fiume, in spazi dove peraltro e' anche rischioso accamparsi a causa proprio della vicinanza all'alveo e visto che stiamo andando verso la stagione invernale"
Leggi Tutto »Tratturo Magno, per l’11ma edizione si parte da Campotosto
Da anni impegnato nel recupero e nella valorizzazione del Tratturo Magno e di tutta la rete dei Regi Tratturi, beni comuni intorno cui ricostruire il tessuto sociale delle aree interne di Abruzzo, Molise e Puglia, il gruppo "Tracturo3000" si prepara all'undicesima edizione dell'iniziativa che vuole contribuire a promuovere l'avviamento di nuove attivita' sociali, economiche e culturali lungo le vie tratturali. Quest'anno si parte il 27 settembre, alle 9: al via la transumanza del primo gregge da Campotosto , per solidarieta' con i territori montani piu' colpiti dai terremoti e dalla nevicata del gennaio scorso. "Con questo gesto - spiegano gli organizzatori- vogliamo ricordare con semplicita' che tra i settori piu' colpiti dall'emergenza c'e' la zootecnia locale, con problemi gravi e ancora irrisolti come l'indisponibilita' di stalle per affrontare l'inverno". Il 29 settembre alle 9 appuntamento a L'Aquila sul piazzale di Santa Maria di Collemaggio per raggiungere, nella stessa giornata, Onna, San Demetrio ne' Vestini e Peltuinum. Poi un percorso di oltre 260 chilometri, dodici tappe, verso Foggia, una staffetta di 12 pastori con le loro greggi e camminatori provenienti da diverse regioni italiane e da Paesi europei. Il 30 settembre tappe a Santa Pelagia di Capestrano e Capodacqua (L'Aquila); domenica 1 ottobre da Capodacqua a Forca di Penne, Cugnoli e Rosciano (Pescara), lunedi' 2 ottobre da Rosciano a Villareia di Cepagatti e Chieti Scalo; il 3 ottobre, in provincia di Chieti, da Giuliano Teatino ad Arielli, da Poggiofiorito a Lanciano. Il 4 ottobre da Lanciano al Lido di Casalbordino poi a Vasto, con saluto al mare Adriatico; il 5 ottobre da Vasto a San Salvo (Chieti) a Petacciato (Campobasso), poi percorso lungo il mare da Petacciato sul Tratturo Molisano a San Martino in Pensilis (Campobasso); il 7 ottobre si arriva a Serracapriola e a San Paolo di Civitate (Foggia), infine l'8 ottobre alla Masseria Cappelli di Foggia. "Tracturo3000 ringrazia i numerosi sindaci e Comuni, associazioni e pro-loco che hanno collaborato e collaboreranno alla realizzazione di questa iniziativa culturale senza fini di lucro che si ripete ogni anno senza alcun finanziamento pubblico ne' privato" spiegano. L'iniziativa ha il patrocinio del Senato e della Camera dei deputati.
Leggi Tutto »Pescara, rubato il defibrillatore operativo dentro la Riserva dannunziana
E' stato rubato il defibrillatore operativo dentro la Riserva dannunziana donato dall'Asd Renato D'Amario. Lo annuncia l'assessora del comune di Pescara alla Riserva dannunziana, Paola Marchegiani, che parla di "un gesto inqualificabile, a spregio della sicurezza dell'utenza e del dono ricevuto" e annuncia che "l'apparecchio verra' riacquistato dall'Amministrazione". Brevissima la presenza del defibrillatore all'interno della Riserva Dannunziana, si rammarica Marchegiani riferendo che il furto e' avvenuto nella notte tra giovedi' e venerdi'. "La Giunta ricorda l'assessora - lo scorso 30 agosto aveva approvato lo schema di convenzione che accoglieva la liberalita' e ne predisponeva l'uso. Una volta collocato sul percorso, nottetempo qualcuno si e' introdotto nella riserva, ha rotto la cassetta che lo conteneva e lo ha portato via. Un furto gravissimo, che offende tutti per diverse ragioni. Innanzitutto perche' chi lo ha rubato ha sottratto alla riserva uno strumento che rendeva piu' sicura la frequentazione, visti i tantissimi cittadini che la vivono praticando sport, un'utenza generalizzata, di ogni eta', fatta di adulti, famiglie e bambini". Il defibrillatore era semiautomatico, munito anche di elettrodi pediatrici commutabili automaticamente con quelli riservati agli adulti, questo proprio a tutela della salute di tutti i suoi ospiti. L'apparecchio era stato donato dal dottor Germano De Fabritiis, in qualita' di Presidente della 'Asd Sport e Salute Renato D'Amario' di Pescara (affiliata Uisp), che svolge attivita' sportiva non agonistica di 'running' nell'area verde.
Leggi Tutto »Finisco 0-0 tra Pescara e Cremonese
Pareggio a reti bianche tra Cremonese e Pescara nella gara valida per la sesta giornata del campionato di Serie B. I lombardi salgono così a 8 punti riscattando il ko di Bari, mentre gli abruzzesi infilano il quarto segno 'x' di fila e avanzano a 7. La prima mezz'ora è un monologo dei padroni di casa. In avvio Pesce colpisce al volo l'incrocio dei pali, poi è Paulinho a segnare (ma in posizione di fuorigioco). Sul finire del primo tempo l'undici di Zeman mette il naso fuori e si presenta un paio di volte dalle parti di Ujkani con Brugman. L'equilibrio non si spezza neppure nella ripresa, anche se al 32' il Pescara si vede annullare un gol di Pettinari, in offside, dopo la girata di Brugman finita contro il palo. In pieno recupero Ujkani salva la Cremonese respingendo la punizione di Kanouté.
Leggi Tutto »Sequestra l’ex e minaccia il suicidio, arrestato stalker 20enne nel Pescarese
Telefonate e messaggi insistenti, pedinamenti e appostamenti sotto casa sarebbero stati il preambolo di un episodio molto più grave che ha coinvolto un ventenne. Il giovane avrebbe legato la ex, sua coetanea, ad una sedia, minacciando di uccidersi con un coltello pur di convincerla a riprendere la relazione sentimentale. L'episodio e' avvenuto nel Pescarese. La giovane e' riuscita a farsi slegare dichiarandosi disposta a qualsiasi cosa. Poi, approfittando di un momento di distrazione, e' fuggita dal garage dove era rinchiusa. L'intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara, avvertiti dai familiari del ragazzo, ha permesso di arrestare il giovane stalker che, dopo molte insistenze, si e' consegnato ai militari.
Leggi Tutto »Fisco, lombardi i piu’ ‘generosi’, meno ‘tartassati’ al Sud
Sono i lombardi i piu' 'generosi' d'Italia con il fisco o, se guardiamo il bicchiere mezzo vuoto, i piu' 'vessati' dal nostro sistema tributario. La denuncia e' stata sollevata dall'Ufficio studi della Cgia che ha messo a confronto il gettito di imposte, tasse e tributi versati allo Stato, alle Regioni e agli Enti locali dai lavoratori dipendenti, dagli autonomi, dai pensionati e dalle imprese residenti nel nostro Paese. Come dicevamo, la regione che svetta nella graduatoria dei piu' 'tartassati' d'Italia e' la Lombardia: nel 2015 ogni residente di questo territorio (neonati e ultracentenari compresi) ha mediamente corrisposto al fisco 11.898 euro. Subito dopo si collocano gli abitanti del Trentino Alto Adige, con un gettito medio di 11.029 euro e gli emiliano-romagnoli, con 10.810 euro. Appena fuori dal podio, invece, si posizionano i laziali (con un versamento medio di 10.452 euro) e i liguri (con 10.121 euro). Le Regioni, infine, dove il fisco e' meno 'invasivo' sono quelle meridionali: nel 2015 in Campania il gettito pro-capite medio e' stato pari a 5.703 euro, in Sicilia a 5.610 euro e in Calabria a 5.436 euro. Nel Sud e nelle Isole, di fatto, il peso complessivo del fisco e' pari a quasi la meta' di quello "gravante" sui residenti del Nordovest. "L'esito di questa analisi - dichiara il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo - dimostra come ci sia una correlazione tra le entrate fiscali versate, il reddito dichiarato e, in linea di massima, anche la qualita'/quantita' dei servizi erogati in un determinato territorio. Essendo basato sul criterio della progressivita', il nostro sistema tributario grava maggiormente sulle regioni dove la concentrazione della ricchezza e' piu' elevata e il numero di grandi aziende e' maggiore, anche se i cittadini e le imprese di queste aree dispongono, nella stragrande maggioranza dei casi, di servizi pubblici migliori rispetto a quelli presenti in altre parti del Paese".
Da questa analisi, inoltre, emerge anche il forte divario esistente in materia di prelievo fiscale tra i vari livelli di governo. Ebbene, a fronte di un dato medio nazionale di 8.800 euro pro capite di tasse nazionali e locali versate nel 2015, l'84 per cento e' stato "assorbito" dallo Stato centrale (7.390 euro pro-capite), un altro 9,3 per cento dalle Regioni (825 euro pro-capite) e, infine, il rimanente 6,7 per cento dagli enti locali: come i Comuni, le Province e le Comunita' montane (585 euro pro-capite). Se il peso del fisco sui contribuenti delle regioni del Sud e' nettamente inferiore rispetto al resto del Paese, il segretario della Cgia, Renato Mason, precisa: "Negli ultimi tempi, pero', la pressione tributaria sui contribuenti del Mezzogiorno ha subito degli aumenti decisamente superiori al resto d'Italia. A seguito del disavanzo sanitario che ha contraddistinto in questi ultimi anni i bilanci di quasi tutte le Regioni meridionali, i Governatori di queste realta' sono stati costretti ad innalzare fino alla soglia massima sia l'aliquota dell'Irap sia quella dell'addizionale regionale Irpef con l'obbiettivo di riequilibrare il quadro finanziario". Da un punto di vista metodologico i tributi analizzati in questo studio sono riferiti al valore aggiunto generato nelle singole regioni. Rispetto al 2016, quest'anno il carico fiscale medio nazionale e' previsto in calo di 0,4 punti percentuali, grazie soprattutto, alla ripresa del Pil e alla riduzione dell'aliquota Ires (Imposta sui redditi delle societa') che dal 27,5 scende al 24 per cento. Quest'ultima misura fara' risparmiare alle societa' di capitali quasi 4 miliardi di euro. Pertanto, nel 2017 la pressione fiscale in Italia dovrebbe attestarsi al 42,5 per cento. Un trend che prosegue ormai da qualche anno, anche se in misura ancora del tutto insufficiente. Dopo aver toccato il record storico nel biennio 2012-2013 (43,6 per cento), successivamente ha cominciato a diminuire (vedi Graf. 1), sebbene continui a permanere un forte gap tra la pressione fiscale ufficiale (42,5 per cento) e quella reale (48,8 per cento), ovvero quella effettivamente "subita" dai contribuenti fedeli al fisco. A livello europeo, comunque, continuiamo a far parte del novero dei Paesi piu' tartassati. Nel 2016 l'Italia si e' collocata al settimo posto con una pressione fiscale del 42,9%: 2,8 punti in piu' della media europea e 1,6 punti del dato medio dell'area euro. Tra i principali paesi, solo la Francia registra un dato superiore (47,5%), tutti gli altri presentano livelli nettamente inferiori. La Germania, ad esempio, manifesta una pressione fiscale del 40,3%, i Paesi Bassi del 38,9, il Regno Unito del 35,4 e la Spagna del 34,4%.
Leggi Tutto »Coldiretti: il vino torna a tavola, +5% Doc e +6% spumanti
Storico ritorno del vino sulle tavole degli italiani nel 2017 con un aumento record degli acquisti delle famiglie trainato dai vini Doc (+5%), dalle Igt (+4%) e degli spumanti (+6%). E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea dalla quale si evidenzia che, dopo aver conquistato bar e ristoranti, si registra complessivamente un balzo del 3% anche tra le mura domestiche, con una profonda svolta verso la qualita' come dimostra il fatto che a calare sono solo gli acquisti di vini comuni (-4%). Una buona notizia per il vigneto Italia divulgata dalla Coldiretti al giro di boa della vendemmia, che, con piu' della meta' dell'uva gia' raccolta, si festeggia nei mercati di Campagna Amica dove nel week end grandi e piccini possono pigiare l'uva, partecipare alle prime lezioni del Sommelier del mosto, assaggiare dolci a base di succo di uva o degustare i vini del territorio.
Dopo che negli ultimi 30 anni i consumi di vino si sono piu' che dimezzati toccando il minimo storico dall'unita' di Italia con una stima di 33 litri a persona alla anno, il calo si e' arrestato anche se i livelli nazionali restano di molto inferiori a quelli della Francia dove il consumo di attesta sui 45 litri. Complessivamente con 31,8 milioni di ettolitri di vino consumati nel 2016, gli Usa sono il primo consumatore mondiale seguiti da Francia (27 milioni di ettolitri, dall' Italia (22,5 milioni di ettolitri), dalla Germania (20,2 milioni di ettolitri e dalla Cina 17,3 milioni di ettolitri, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Oiv, l'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. Nel bicchiere degli italiani un vero successo registrano i vini locali, oggi sempre piu' protagonisti sugli scaffali dei supermercati, dal Lambrusco al Chianti, dal Montepulciano d'Abruzzo alla Barbera, fino al Nero d'Avola, al Vermentino, al Muller Thurgau, al Gutturnio, in alternativa ai vitigni internazionali. Ma a crescere nel carrello sono anche quelle produzioni autoctone che, dopo aver rischiato la scomparsa, sono state recuperate e rilanciate dagli agricoltori, dal Pecorino al Primitivo, dal Pignoletto alla Ribolla Gialla, dal Custoza al Valpolicella Ripasso ma anche il Negroamaro, il Lagrein e il Traminer. Oltre che sulle tavole tricolori, il vino italiano trionfa anche all'estero dove ha messo a segno un nuovo record storico delle esportazioni, con un aumento dell'8% rispetto allo scorso anno quando avevano raggiunto su base annuale i 5,6 miliardi di euro, la prima voce dell'export agroalimentare nazionale, secondo l'analisi della Coldiretti su dati Istat relativi al primo semestre. A spingere la domanda oltre confine sono le vendite di spumante che con un balzo del 14% in molti casi sfidano ormai alla pari lo champagne
Si tratta di una ottima notizia in un anno difficile per la vendemmia che nel 2017 sara' tra le piu' scarse dal dopoguerra a causa del maltempo e siccita'. Le previsioni danno un calo dei raccolti record del 25% per una produzione che oscilla tra i 40 e i 42 milioni di ettolitri. Se non ci saranno sconvolgimenti si prevede comunque che le uve Made in Italy saranno destinate per oltre il 40 per cento ai 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30 per cento ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento a vini da tavola. Nonostante il calo, l'Italia manterra' il primato produttivo mondiale davanti alla Francia dove le prime stime per il 2017 danno una produzione in forte diminuzione sul 2016, per un totale stimato attualmente tra i 36-37 milioni di ettolitri a causa delle gelate tardive. E non va meglio neanche in Spagna dove a ridurre la produzione e' la siccita' che sta mettendo a dura prova i viticoltori, dopo che alcune zone erano state colpite dalle gelate tardive e dove le ultime stime prevedono una produzione intorno ai 35 milioni di ettolitri. "Il vino italiano e' cresciuto scommettendo sulla sua identita', con una decisa svolta verso la qualita' che ha permesso di conquistare primati nel mondo e in Italia", ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel sottolineare che "occorre ora sostenere lo sforzo delle imprese proseguendo sulla strada della semplificazione ottenuta con l'approvazione del Testo Unico "taglia burocrazia", che e' il frutto di una lunga mobilitazione per liberare le energie del settore piu' dinamico del Made in Italy a tavola". Dalla vendemmia in Italia si attiva un motore economico che genera oltre 10,5 miliardi di fatturato solo dalla vendita del vino e che da opportunita' di lavoro nella filiera a 1,3 milioni di persone, con una ricaduta occupazionale che riguarda sia chi e' impegnato direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia chi e' occupato in attivita' connesse e di servizio. Secondo una ricerca di Coldiretti, per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben diciotto settori di lavoro dall'industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie e molto altro.
Leggi Tutto »Incidente stradale mortale nella Marsica
Un 46enne di Luco dei Marsi e' morto in un incidente stradale avvenuto nella piana del Fucino, lungo strada 14, nei pressi di Celano. L'uomo era alla guida di un'auto che si e' scontrata con un autoarticolato. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Avezzano e gli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. I rilievi sono stati effettuati dalla polizia municipale
Leggi Tutto »Fototrappole, oltre 200 sanzioni elevate dal 2016
«E’ un’azione di contrasto costante che sta evidenziando importanti effetti sul territorio, a cominciare da un maggior rispetto delle regole e soprattutto dell’ambiente». Così il sindaco Francesco Maragno commenta i risultati dell’attività di contrasto dell’abbandono dei rifiuti che la Polizia Locale sta eseguendo sul territorio grazie all’ausilio delle foto trappole, progetto proposto in Consiglio Comunale dal gruppo del Movimento 5 Stelle e approvato all’unanimità.
«A marzo 2016 - ricorda il sindaco - abbiamo installato alcune fototrappole sul territorio di Montesilvano, nei punti maggiormente colpiti da una triste consuetudine che vede incivili abbandonare i rifiuti per strada, modificando periodicamente la collocazione degli apparecchi così da coprire una più ampia porzione del territorio. In 17 mesi la Polizia Locale ha elevato 205 sanzioni, per un ammontare di circa 26.658 €, molte delle quali notificate a residenti dei comuni limitrofi». Nello specifico, 138 sanzioni per un valore di 18.364 euro sono state comminate da marzo a dicembre 2016, mentre da gennaio ad agosto 2017 ne sono 67 per un ammontare di 8.294 euro.
«I numeri ci dicono - specifica il sindaco - che nei primi 9 mesi di attività, sono state elevate quasi 140 multe, cifra che si dimezza negli 8 mesi successivi, periodo nel quale abbiamo ulteriormente potenziato la strumentazione in dotazione con due nuove fototrappole. Ciò significa che l’azione di contrasto e di informazione che abbiamo condotto in questo anno e mezzo ha esercitato una importante funzione di deterrente, scoraggiando gli incivili e stimolando la cittadinanza a rispettare le regole e dunque l’ambiente e i concittadini. L’auspicio è che questa contrazione diventi ancor più rilevante, perché significherebbe un incremento di senso civico e di responsabilità sociale. Grazie all’introduzione della raccolta con sistema porta a porta - aggiunge ancora il primo cittadino - in tutta Montesilvano Colle abbiamo potuto procedere alla rimozione dei cassonetti, altro atto che ha contribuito decisamente non solo a scoraggiare gli incivili dell’abbandono dei rifiuti, ma a migliorare il decoro urbano delle nostre strade. Le percentuali di differenziazione dei rifiuti che hanno toccato l’85% su Montesilvano Colle e hanno raggiunto, ad agosto, il 28% sul dato totale cittadino, dal 19% di gennaio scorso, ci dicono chiaramente che siamo sulla strada giusta per rendere Montesilvano più bella e rispettosa dell’ambiente».
Per programmare il ritiro dei rifiuti ingombranti è possibile contattare, gratuitamente, il numero verde 800 195315 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12. Per informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it.
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