Redazione Notizie D'Abruzzo

Penne, il Comune approva la richiesta di interventi dopo il maltempo

Il Comune di Penne ha preparato un provvedimento urgente approvato dal consiglio comunale di Penne nella seduta di ieri dopo la recente ondata di maltempo e lo sciame sismico in atto dallo scorso 18 gennaio. Tra le richieste inserite ci sono: inserimento del Comune di Penne nel "cratere sismico", in sede di conversione del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri; istituzione di una zona franca fiscale per l'esenzione da Ires-Irpef (fino a 100 mila euro di imponibile), dall'Irap (fino a 300 mila euro di imponibile) e dalla Imu-Tasi nel biennio 2017-2018; sospensione per 12 mesi delle rate di mutui e altri finanziamenti. 

Le richieste ora saranno inviate al Governo. "E' stato un consiglio comunale partecipato dove abbiamo approvato un documento condiviso da tutti: Penne, in questo momento, ha bisogno di aiuto. Siamo in ginocchio", ha detto il sindaco di Penne Mario Semproni. Tra le altre richieste, l'erogazione di contributi diretti a favore dell'adeguamento, del miglioramento sismico e della ricostruzione delle scuole di proprieta' comunale e provinciale che si trovano nel territorio del Comune di Penne.

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Gentiloni in visita nel Teramano: il rischio maggiore e’ quello di perdere un po’ di fiducia nel futuro

"Oggi il rischio maggiore e' quello di perdere un po' di fiducia nel futuro in queste zone. Quindi bisogna risolvere i problemi di emergenza ma piano piano ridare speranza e reinvestire sulle vocazioni di questi territori". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni a Teramo, dove ha incontrato i sindaci sull'emergenza post-sisma e maltempo.

"Voglio che la mia regione abbia, a fronte di danni significativi e misurabili che si rilevano dal crollo di prenotazioni e da meno opportunita', uno strumento idoneo e rilevante. Questa visita istituzionale deve aiutarci a fotografare e a rilevare quali possono essere le piu' adatte risposte di carattere normativo e finanziario. Dobbiamo considerare i cosiddetti danni indiretti perche' le comunita' colpite possano trovare risarcimento e ripartenza". Cosi' il presidente della Giunta regionale d'Abruzzo Luciano D'Alfonso.

Il presidente del Consiglio e' arrivato prima a Montorio al Vomano, paese di tanti sfollati che cerca di costruire un polo scolastico dal sisma del 2009, e poi a Teramo, per incontrare i sindaci di "una parte del nostro paese che e' stata ripetutamente colpita in modo molto grave". "Non si e' trattato solo di un episodio - ha detto - ma purtroppo di una sequenza. Questo non deve incrinare la coesione delle nostre comunita' e la fiducia nel futuro. Pero' bisogna lavorare e lavorare in fretta perche' solo se le istituzioni saranno veramente unite e rapide questo potra' consentire di restituire fiducia ai nostri territori". Ha sentito parlare di viabilita' in ginocchio, di disservizi nell'erogazione della corrente elettrica che in alcune zone e' mancata anche per 12 giorni consecutivi e dove si va ancora avanti coi generatori, di danni pesantissimi agli allevamenti, di un colpo si spera non definitivo all'economica delle imprese, del commercio, dei servizi. Ha sentito raccontare di quattro vittime del maltempo e di chi non vuole andare via, nonostante l'esodo verso le citta' del mare che sta spopolando anche i centri urbani. Alla platea di primi cittadini il premier ha detto: "per il Teramano credo che serva un piano urgente soprattutto sul tema della viabilita' ma poi serve tutto il resto su cui stiamo lavorando" e loro adesso se lo aspettano. Se lo aspetta il sindaco del capoluogo, Maurizio Brucchi, che ha chiesto "aiuti subito, perche' domani e' troppo tardi", insistendo sulla sicurezza scolastica, alla ricerca di un indicazione "certa, univoca su quanto puo' essere vulnerabile una edificio scolastico per restare aperto". Ed e' soprattutto sulle scuole che Gentiloni ha ricevuto sollecitazioni a fare veloci. "Per me - ha detto all'uscita della Provincia - e' stato molto molto utile ascoltare le esigenze, i problemi, anche le lamentele che vengono dal territorio e in particolare dai sindaci".

 

Un decreto per il maltempo è stato chiesto anche dai sindaci dei comuni fuori cratere sismico ma duramente colpiti dal maltempo tra i quali quello di Notaresco Diego Di Bonaventura, di Castellalto Vincenzo Di Marco, di Cellino Attanasio Giuseppe Del Papa, di Atri Gabriele Astolfi. Sindaci delusi per non essere stati invitati a quella che era "una riunione operativa e convocata all'ultimo momento", come ha spiegato il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino. "Abbiamo detto al premier che serve un decreto per l'Abruzzo per l'emergenza neve - ha detto il sindaco di Notaresco, Di Bonaventura - non puo' far finta che in Abruzzo non sia successo nulla. Abbiamo capannoni industriali e agricoli crollati, famiglie evacuate, un territorio distrutto al quale noi adesso non sappiamo dare risposte. Il cuore ce lo mettiamo noi, abbiamo bisogno di risorse". Sulla stessa linea i sindaci di Castellalto, Atri, Cellino Attanasio, ma anche quelli della montagna teramana. "Noi siamo fuori da ogni decreto, non siamo nel cratere, non c'e' quello sul maltempo, non abbiamo certezze se la somma urgenza verra' rimborsata", dice il sindaco di Cellino Attanasio, al quale si unisce il coro della montagna teramana. "Neanche invitati alla venuta del presidente Gentiloni - afferma il primo cittadino di Castel Castagna, Rosanna De Antoniis - pero' mi sono infiltrata ugualmente e ho avuto la possibilita' di parlare direttamente con il premier al quale ho rappresentato le difficolta' dei nostri territori, come Castel Castagna, Isola del Gran Sasso, Colledara, Pietracamela". E di aiuti ad hoc ha parlato anche il sindaco di Pietracamela

Centrodestra critico

"Il presidente del Consiglio e' venuto a fare cosa? Ci troviamo di fronte al nulla assoluto, speriamo che a questa gita turistica si possa aggiungere un supplemento di riflessione, visto che ancora non pubblicano questo decreto che sta ormai diventando leggendario. Speriamo che nelle more si colga l'occasione per dargli qualche concretezza". Lo hanno affermato i consiglieri regionali di centrodestra nel corso di un incontro con la stampa promosso a margine della seduta straordinaria del Consiglio regionale sul maltempo. Presenti Lorenzo Sospiri, Mauro Febo, Gianni Chiodi, Paolo Gatti, Mauro Di Dalmazio, Giorgio D'Ignazio e Emilio Iampieri di Forza Italia, Ncd e Abruzzo Futuro, i quali hanno parlato di "maleducazione istituzionale" perche' "la gran parte dei parlamentari e dei consiglieri regionali non sono stati neanche invitati", cosi' come molti sindaci. Il primo cittadino di Teramo, ha riferito il centrodestra, e' stato informato da Chiodi dell'arrivo del premier. "Uno sgarbo istituzionale - hanno sottolineato - che denota tutta la scorrettezza di questo governo regionale e nazionale. Un presidente del Consiglio dei ministri - hanno poi osservato gli esponenti di centrodestra - quando si muove lo fa per portare qualcosa. L'ascolto dei territori, il lavoro di preparazione lo fanno i ministri, lo fanno i sottosegretari, lo fanno gli sherpa. Poi quando il premier si muove magari corregge qualcosa che non e' stato fatto bene con il precedente decreto". Il riferimento e' "agli 80 milioni di euro per le imprese che D'Alfonso aveva assicurato e alla zona cosiddetta franca. Immaginavamo che il presidente del consiglio venisse a Teramo per queste cose o per annunciare ad esempio l'ampliamento del cratere". 

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Incendiate le auto del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani

Grave episodio di cronaca nella notte a Pescara, che ha coinvolto direttamente il presidente del club abruzzese, Daniele Sebastiani. Ignoti hanno infatti dato alle fiamme, attorno alle 3.30, lungo la Riviera Nord, due vetture di proprieta' di Sebastiani. I vigili del fuoco, allertati dalle forze dell'ordine, sono intervenuti domando le fiamme. Nessun dubbio sulla matrice dolosa dell'episodio. Si e' detto indignato e amareggiato dopo quanto accaduto la scorsa notte, ribadendo la volonta' di poter lasciare la societa' a fine stagione. Queste le uniche parole pronunciate dal presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani

"Questa e' una citta' piena di chiacchiere e con una realta' in cui si spingono le folle all' odio, su falsita' evidenti che riguardano offerte per acquistare la societa' che io non ho mai ricevuto". Lo dichiara il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, scosso dopo che ignoti la scorsa notte sono entrati nel cortile della sua abitazione, incendiando le sue due auto. "Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male", afferma. Il gesto "non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani". 

"Fortunatamente - aggiunge Sebastiani - stiamo bene, ma mi dispiace essere stato involontario protagonista di un episodio che mi dite non era mai accaduto. Dispiace perche' al di la' del gesto che e' da condannare a prescindere, quello che e' successo arriva dopo il lavoro fatto in questi anni per rilanciare il nome di Pescara e della squadra di calcio, e salire oggi alla ribalta delle cronache nazionali per un fatto come questo non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani. Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male". "Non mi meraviglio perche' nel calcio oggi puoi essere un Dio in terra e domani l'ultima ruota del carro e per questo non mi sono mai esaltato nei momenti belli e depresso quando le cose non andavano bene. E' troppo facile salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno bene", aggiunge. Il presidente del Pescara e' poi tornato sulle sue dichiarazioni del 91' della gara con la Lazio, persa per 6-2, quando, dopo le contestazioni dei tifosi e la brutta prova della squadra, aveva parlato della possibilita' di lasciare la societa' a fine stagione: "Io confermo quello che ho detto dopo la partita con la Lazio perche' a mio avviso se una persona non e' ben vista non deve stare a dispetto dei santi". E conclude: "Se qualcuno vuole acquistare il Pescara deve fare delle offerte a chi, come il sottoscritto e i miei soci, possiede la maggioranza delle quote azionarie".

Due le auto, una Jeep Suv e una Smart, del presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani, che sono state distrutte nell'incendio doloso appiccato nella notte. Le due auto erano parcheggiate all'interno del cortile dell'abitazione del patron biancazzurro. Gli agenti della Digos, coordinati dal V.Q.A. Leila Di Giulio, stanno ricostruendo, anche grazie alle telecamere interne presenti nello stabile, l'accaduto. Chi ha agito potrebbe infatti aver lanciato dall'esterno qualcosa che avrebbe poi fatto divampare le fiamme, o essere entrato all' interno del recinto per cospargere di liquido infiammabile le due vetture. Il presidente del Pescara si e' poi recato in Questura per formalizzare la denuncia contro ignoti. I danni ammontano ad alcune decine di migliaia di euro.

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Fallimento delle concessionarie auto di lusso, 200 milioni di passivo

 E' cominciato dinanzi al giudice delegato Nicola Valletta l'esame dell'istanze di ammissione al passivo presentate dai creditori delle tre societa' che facevano capo all'imprenditore Gianni Paglione, societa' che commercializzavano auto e che sono state dichiarate fallite il 24 ottobre del 2016 dal Tribunale di Chieti: si tratta di Marche Motori di Ancona, Audi Zentrum Abruzzo di Montesilvano e Autoimport Abruzzo di Sambuceto, tutte con sede legale a San Giovanni Teatino. Presenti i rispettivi curatori fallimentari ovvero i commercialisti Gianni Di Battista e Francesco Cancelli, e l'avvocato Antonella Bosco, sono state ammesse le istanze relative ai crediti vantati dai lavoratori dipendenti delle tre societa' e ad alcuni enti come Equitalia, Inps e Soget. E' stato rinviato a mercoledi' l'esame delle istanze presentate dalle banche, che vantano la gran parte dei crediti, dai professionisti che hanno prestato la loro opera per le tre societa', e dai fornitori. Le istanze ammesse oggi sono state 131, altrettante all'incirca quelle da esaminare. Il passivo delle tre societa' ammonterebbe a complessivi 200 milioni di euro. In precedenza, su istanza di auto fallimento presentata dallo stesso Paglione, era stata dichiarata fallita un'altra societa' che faceva capo all'imprenditore, Auto In, con sede legale a San Giovanni Teatino e sede operativa a Firenze, dove l'attivita' di vendita di automobili Porsche prosegue in seguito all'affitto provvisorio di ramo di azienda che era stato autorizzato dal Tribunale di Chieti.

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Interreg Med 14-20, al via progetto europeo ‘New Finance’

Si e' tenuto nei giorni scorsi a Zagabria il primo meeting del progetto europeo 'New finance for energy efficiency measures in public buildings' con l'intento di dare avvio al coordinamento delle attivita' previste. Lo rende noto il dirigente del Servizio Energia della Regione Abruzzo, Iris Flacco, la quale ha precisato che durante l'incontro sono stati presentati i principali obiettivi, i pacchetti di lavoro contemplati, i rispettivi ruoli dei partner e i risultati attesi, nonche' sono state concordate le prime attivita' da porre in essere nei prossimi mesi. Il progetto verte sulle forme di investimento e finanziamento innovative per misure di efficienza energetica negli edifici pubblici a livello transnazionale. "In particolare - spiega Flacco - l'obiettivo del progetto e' quello di accrescere le forme di partenariato pubblico-private attraverso un coinvolgimento attivo degli stakeholder dei territori coinvolti". I risultati attesi sono: la realizzazione di una piattaforma virtuale che raccoglie modelli innovativi di implementazione e strumenti per supportare il processo di networking tra i proprietari di edifici pubblici e gli istituti finanziari; attivita' di raccolta e studio di 24 modelli di business innovativi in tema di efficienza energetica e di 5 modelli basati sulla combinazione di fondi pubblici e privati che saranno replicati in almeno 3 diversi paesi con il coinvolgimento di 5 diverse autorita' locali; implementazione di attivita' di training. L'Agenzia Regionale per l'Energia (Araen) e' stata individuata quale responsabile delle attivita' di comunicazione del progetto, con il compito di definire la strategia di comunicazione e realizzare il 'communication tool kit' per le amministrazioni con il fine di organizzare e gestire le attivita' di networking. Il progetto e' coordinato da North-West Croatia Regional Energy Agency (Croazia) ed e' stato presentato in partenariato con Catalan Institute for Energy (Spagna); Malta Intelligent Energy Management Agency (Malta); Energy Agency of Savinjska, Saleska and Koroska Region (Slovenia); Development Agency of the Una - Sana Canton (Bosnia ed Herzegovina); Ministry for Construction, Spatial Planning and Environmental Protection of the Una-Sana Canton (Bosnia ed Herzegovina) in qualita' di partner associato. Il budget del progetto, che ha una durata pari a mesi 18 con chiusura lavori prevista al 30 aprile 2018, ammonta a 931 mila euro. 

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L’Aquila, le verifiche al liceo “Cotugno” non evidenziano problemi

Le verifiche effettuate all'interno dell'edificio che ospita il liceo 'Cotugno' dell'Aquila confermano, in relazione alla resistenza ai carichi verticali e alle prove sui materiali, la sussistenza delle stesse condizioni riscontrate a seguito degli interventi post-sisma del 2009: le prove sui carichi non evidenziano problemi alla struttura per quanto riguarda i carichi di esercizio. E' quanto emerso oggi nel corso della riunione della Commissione interistituzionale che ha proceduto alla disamina dei primi dati, relativi alle prove di carico e a quelle sui materiali, effettuate nella sede del Cotugno, l'istituto superiore del capoluogo chiuso in seguito alla scossa del 18 gennaio scorso. I dati, come sottolineato da una nota dell'ufficio stampa della Provincia, sono stati illustrati dalla ditta incaricata dall'ente. Una decisione sulla riapertura della struttura, frequentata da circa 1.200 studenti, oppure sul trasferimento, sara' probabilmente presa domani quando il presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis, ha fissato una nuova riunione della Commissione, facendo presente che "i risultati delle prove saranno sottoposti ai tecnici del Consorzio universitario ReLuis ai fini di un definitivo approfondimento sulla verifica dell'analisi statica, e alla Protezione civile regionale per stabilire se permangono le condizioni di agibilita' dell'edificio"

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Pescara, presentazione di “ Prigioniero 77” di Jacopo Iannacci

 Venerdì 10 Febbraio 2017, ore 17,30 ci sarà la presentazione del romanzo “ Prigioniero 77” di Jacopo Iannacci ( Giulio Perrone Editore) alla libreria Citylights di Pescara in via del Porto. Interverranno Sandro Zincani e Gerardo Carulli e sarà presente l’autore. Al termine: aperitivo “ letterario”

Jacopo Iannacci ha una laurea e un dottorato di ricerca in Ingegneria elettronica e dal 2003 lavora come ricercatore nel campo della microelettronica e dei microsistemi. Nel tentativo di mitigare questo aspetto piuttosto tragico della sua esistenza, ha cercato in giovinezza di diventare una rockstar, dedicandosi per oltre due lustri allo studio intenso della chitarra elettrica. Non essendo- nemmeno lontanamente- riuscito nell’intento, da qualche anno a questa parte si cimenta nel fare quello a cui più o meno tutti, una volta esaurite le carte buone, approdano con l’inconfessata suggestione che si tratti dell’ultima spiaggia: scrivere libri.

Jannacci scrive un romanzo breve ambientato nella pianura emiliana, avvolta in una fitta nebbia autunnale. I due giovani protagonisti, Carlo e Giovanni, trascorrono insieme un sabato notte in un locale poco noto, arredato come trent’anni prima. Rientrati a casa, Carlo si risveglia in una domenica di venticinque anni prima, nel 1977. Cosa accade? Perchè tutto cambia forma? E perchè Giovanni oscilla tra presente e passato?

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Polizze a prezzi stracciati, due denunce per truffa

Denuncia per truffa di due residenti della provincia di Teramo conduttori di un'Agenzia Broker con attivita' nel ramo assicurativo da parte della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale, delegata dalla Procura. Ai clienti che si rivolgevano all'Agenzia, ne sono stati individuati circa 10, venivano proposte polizze assicurative "ex novo" a prezzi stracciatissimi, con abbattimento del premio dovuto. Il modus operandi era ben consolidato: previa istruzione di ogni singola pratica, all'insaputa del cliente, fornivano alla Societa' di Assicurazioni una falsa documentazione attestante che i clienti avevano lasciato in conto vendita il vecchio veicolo presso l'Autosalone ove si erano rivolti per l'acquisto del nuovo.

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Incidente sul lavoro nel teramano, 66enne precipita dalla finestra e muore

Stava lavorando per la ditta del figlio alla ristrutturazione di una palazzina quando e' precipitato da una finestra posta al secondo piano. Vittima dell'incidente sul lavoro e' un 66enne di Torano residente a Teramo, Andrea Suriani. Inutili i soccorsi del 118: la caduta da un'altezza di quasi 5 metri non gli ha lasciato scampo. L'incidente si e' verificato in un cantiere privato di via Papa Giovanni XXIII. Stando ad alcune testimonianze pare che l'uomo stesse parlando al telefono quando ha sfondato delle assi di legno a protezione della finestra. Da accertare se l'uomo abbia inciampato o abbia accusato un malore improvviso. Su quest'ultimo aspetto sara' l'autopsia a fare chiarezza. 

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