Redazione Notizie D'Abruzzo

Scuolabus si ribalta nel teramano, 4 bimbi feriti

Uno scuolabus con una ventina di bambini a bordo si e' ribaltato su un lato, al ciglio di una strada interpoderale nelle campagne di Corropoli. I bambini tutti di scuola elementare, stavano facendo rientro alle proprie abitazioni al termine delle lezioni. Nel percorrere una stretta traversa a poca distanza dal centro di Corropoli, il mezzo si e' adagiato nel pendio: quattro dei bambini trasportati hanno riportato ferite che hanno reso necessario il trasporto presso strutture sanitarie, due di loro alla pediatria dell'ospedale di Teramo, altri due in quella dell'ospedale di Sant'Omero.

E' stato posto sotto sequestro dalla magistratura teramana lo scuolabus che e' finito in una piccola scarpata al ciglio di una strada comunale di campagna e che trasportava 20 bambini della scuola primaria a Corropoli. Il sostituto procuratore Luca Sciarretta ha aperto un fascicolo e affidato i rilievi e le indagini agli agenti della Polizia Stradale di Teramo. Da indiscrezioni, al momento sembrerebbe che a provocare l'incidente potrebbe essere stato un guasto meccanico, in particolare allo sterzo del mezzo, che gia' in passato avrebbe fatto registrare un malfunzionamento e per questo era stato riparato in una officina meccanica fino a poche ore prima. Secondo le testimonianze, l'autista dopo aver percorso la strada comunale senza uscita, che e' denominata via dei Pini, ha effettuato una sosta per lasciare una bambina a casa e ha fatto manovra per riprendere il giro. Era sul tratto rettilineo e si avvicinava all'incrocio quando all'improvviso e' finito sulla destra, prendendo il declivio e saltando un dislivello di circa due metri, adagiandosi su un lato. L'autista del mezzo, che secondo gli accertamenti era sobrio, e' un dipendente comunale adibito al servizio: il Comune infatti e' proprietario del mezzo ed effettua in proprio il servizio di trasporto scolastico

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Inadempienze sulla sicurezza, nave russa fermata nel porto a Vasto

Non puo' lasciare il porto di Punta Penna di Vasto la motonave Kivach, battente bandiera russa, che, a seguito del controllo sulla sicurezza eseguito dal personale del locale Ufficio Circondariale di Vasto, avrebbe  evidenziato undici irregolarita', di cui cinque gravi, delle prescrizioni di sicurezza della navigazione in mare. In particolare sono state evidenziate l'assenza di cartografia nautica e delle pubblicazioni nautiche, scarse condizioni igieniche dei frigoriferi e dei congelatori e una mancanza di praticita' da parte dei componenti dell'equipaggio nell'esecuzione delle procedure d'emergenza in caso di incendio a bordo. Le verifiche sono state coordinate dal tenente di vascello Cosimo Rotolo, capo del Nucleo ispettivo di sicurezza della navigazione dell'Ufficio circondariale marittimo di Vasto. La nave restera' ormeggiata in banchina fino a quando non verranno risolte le irregolarita' rilevate.

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Trenitalia, pulitore viaggiante a bordo di 16 corse

Da oggi il 'pulitore viaggiante' sale a bordo di altre 13 corse regionali: quattro della linea Pescara-Termoli, tre della Pescara-Teramo, due della Pescara-Sulmona e quattro della Sulmona-L'Aquila. Dalle attuali tre dove e' gia' attivo il servizio di Trenitalia Regionale Abruzzo (linea Pescara-Teramo), si passera' cosi' alle 16 corse giornaliere. Un operatore specializzato viaggia sui treni e interviene con tempestivita' e continuita' per garantire standard di pulizia piu' elevati, anche su richiesta dei passeggeri. Gli addetti sono dipendenti delle ditte appaltatrici selezionate da Trenitalia, riconoscibili dalla divisa con la scritta 'Pulizia a bordo treno', e dal cartellino con l'indicazione della ditta di appartenenza. Fra le attivita' previste, l'igienizzazione di toilette, vestiboli, maniglie delle porte di salita e svuotamento dei cestini portarifiuti. Il servizio di 'pulitore viaggiante', particolarmente apprezzato, ha contribuito sensibilmente a incrementare il grado di soddisfazione della clientela nelle ultime indagini di 'customer satisfaction'. Alla voce 'pulizia a bordo', infatti, il dato registrato tra i viaggiatori abruzzesi ha fatto segnare un aumento di circa il 5% rispetto alle rilevazioni dello scorso anno, attestandosi all'80% del gradimento

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Scuola, in Abruzzo protesta dei presidi

Sempre piu' oneri, sempre meno strumenti, sempre meno soldi. E' quanto lamentano i dirigenti scolastici aderenti ad Anp, Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalita' della Scuola e ad altre sigle sindacali, che il 25 maggio saranno a Roma per una manifestazione di protesta al Miur e a Montecitorio, dove sono attesi anche due pullman dall'Abruzzo con un centinaio di presidi. Una protesta all'insegna dello slogan #larabbiadeipresidi contro l'amministrazione da cui arrivano sempre piu' oneri e sempre meno strumenti gestionali, presentata questa mattina in conferenza stampa a Chieti da Dante Cericola, presidente regionale Anp, Costanza Cavaliere, presidente provinciale Chieti Anp e preside a Casoli, Ettore D'Orazio, direttivo Anp, preside a Chieti, Serafina D'Angelo, preside a Chieti, Antonella Sanvitale, preside a Pescara, Grazia Angeloni, preside a Chieti, e Michelina Zappacosta, preside a Chieti. Sono vari i problemi che i dirigenti scolastici sollevano. In primo luogo i presidi, diventati dirigenti da quasi 17 anni, non accettano piu' di non aver ancora ricevuto neppure il riconoscimento economico loro dovuto, commisurabile a quello dei loro pari grado nelle altre amministrazioni. Cosi', oggi un preside governa direttamente in media 152 unita' di personale contro una media per le altre amministrazioni e' di 1 dirigente ogni 36 dipendenti, l'istituzione scolastica che dirige e complessa e molteplici sono le responsabilita' che ne conseguono, anche in virtu' della sua autonomia: e' un luogo di istruzione e formazione, di custodia e vigilanza di soggetti minori, di lavoro ai fini della sicurezza, un centro di raccolta, custodia ed elaborazione di dati personali e sensibili, una stazione appaltante, un sostituto di imposta, un datore di lavoro, un'agenzia valutativa di persone e di servizi, un'agenzia che certifica titoli di studio. I dirigenti scolastici stanno facendo circolare su web e social le tabelle di confronto dei loro stipendi con quelli di dirigenti di pari grado di altri ministeri, soprattutto quelli dell'area 1 con cui chiedono la perequazione retributiva: con la meta' dello stipendio, circa 55 mila euro lordi, hanno 21 responsabilita' in piu'. In Abruzzo, a livello di contrattazione integrativa regionale sono state diminuite le assegnazioni dei fondi per la retribuzione integrativa e gli stipendi sono addirittura diminuiti rispetto all'anno scolastico 2012-13. Peraltro, proprio in questo periodo, l'Ufficio scolastico Regionale e le Ragionerie territoriali delle quattro province abruzzesi stanno procedendo ai conguagli per la restituzione di quanto sarebbe stato percepito in piu' dai dirigenti gia' in servizio da quel periodo.

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Giornata della memoria e legalità, Chiavaroli nelle scuole del Pescarese

 Il sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli, ha voluto onorare questa giornata di memoria e legalita' visitando le scolaresche delle aree interne della provincia di Pescara. Primo appuntamento a Civitaquana, presso l'Istituto 'Sms Francesco Petrarca', dove insieme ad Angelo Ciarfella, Sindaco di Civitaquana, Catia Campobasso, Sindaco di Vicoli, Donatella Rosini, Sindaco di Carpineto della Nora, Domenico Velluto, Sindaco di Brittoli, Rossella Di Donato, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Statale di Civitella Casanova, Alessandro Albano, Comandante della Compagnia Carabinieri di Penne, ha ascoltato i lavori di riflessione sulla commemorazione della strage di Capaci svolti dagli alunni delle scuole medie ed elementari di Civitella Casanova, Civitaquana, Brittoli, Vicoli e Carpineto della Nora. Un momento significativo e toccante, seguito dagli interventi degli ospiti che hanno potuto raccontare la loro esperienza di legalita' nel lavoro, nelle istituzioni, nel fare ognuno "il proprio dovere". A seguire l'inaugurazione della targa monumentale dedicata a Falcone e Borsellino in questo venticinquennale della terribile strage e donata all'Istituto scolastico Petrarca dalla ditta LFA Srl di Loreto Aprutino. Chiavaroli si e' poi recata a Nocciano, dove ha incontrato gli alunni delle scuole medie di Catignano, Nocciano e Rosciano, ai quali ha potuto raccontare dell'importanza del lavoro di Falcone anche presso il ministero della Giustizia, dove il Giudice ha trascorso l'ultimo periodo della sua carriera e della sua vita. Alla presenza di Lorenzo Mucci, Sindaco di Nocciano, Alberto Secamiglio, Sindaco di Rosciano, Annalisa Piermattei, vice sindaco di Catignano, Carlo Cappello, Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Statale di Rosciano, Marco Riscaldati, Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Pescara, ha poi premiato gli alunni della squadra anti bullismo di cui questo Istituto ha voluto dotarsi, ha assistito alla presentazione dei lavori (filmati e canti) svolti dalle varie classi sulla legalita' e ha risposto alle domande, non sempre facili, dei ragazzi. 

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Gli studenti della Fanny Di Blasio in visita in Comune di Montesilvano

Ospiti speciali questa mattina a Palazzo di Città. Nella Sala Consiliare del Comune di Montesilvano, l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosaria Parlione e il presidente del Consiglio Comunale, Umberto Di Pasquale, hanno accolto i bambini delle classi V A e V B della scuola primaria Fanny Di Blasio dell’Istituto Comprensivo Troiano Delfico.

La giornata, organizzata dalla scuola, rientra nel percorso di cittadinanza e costituzione, che ha impegnato gli alunni nel corso di tutto l’anno scolastico. Dopo la visita al Parlamento nella capitale, è stata ora la volta del Comune, al fine di fornire ai ragazzi i primi elementi, i principi fondanti per educarli civicamente ma anche per avvicinarli alle Istituzioni.

«Abbiamo accolto con grande piacere i ragazzi -  dichiara l’assessore Parlione -. E’ stata l’occasione per illustrare il funzionamento della macchina amministrativa comunale. Con loro abbiamo parlato di compiti e doveri delle commissioni, della Giunta, delle modalità di convocazione e funzionamento del Consiglio Comunale. I ragazzi sono stati attenti e partecipativi, hanno posto domande interessanti dimostrando di avere già una base solida e di conoscere le istituzioni. Si tratta di un progetto molto stimolante che apprezziamo particolarmente, convinti che bisogna iniziare dalla tenera età a dare i giusti insegnamenti per avere domani una società caratterizzata da cittadini responsabili, attivi e civicamente responsabili».

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Per Confimprenditori il fallimento bonus Sud dimostra che gli incentivi non bastano

Per il Bonus sud erano stati stanziati 500 milioni di euro in sgravi contributivi per le aziende che avessero deciso di assumere giovani disoccupati. Una decontribuzione che Confimprenditori, si legge in una nota, aveva salutato con favore considerata la generale disattenzione verso le piccole e medie imprese intestandosi una lunga battaglia, supportata dal quotidiano Il Mattino, per sbloccare il portale Inps e attivarne la procedura. Tuttavia dei 500 milioni stanziati per Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, ne sono rimasti a disposizione circa 390 milioni; sono stati spesi dunque per le assunzioni appena 110 milioni di euro. Le stesse proporzioni si registrano sulle regioni in transizione – Abruzzo, Molise, Sardegna - dove su 30milioni stanziati ne sono rimasti 11. Per quanto riguarda invece il Fondo garanzia giovani su 200milioni stanziati ne sono rimasti 155. Dati forniti dalla banca dati Inps. Dati che dimostrano in sostanza che le aziende non assumono e che da soli bonus e incentivi non bastano a far ripartire occupazione e mercato del lavoro.

 

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Si riducono di un terzo le rapine in banca

Si riducono di un terzo le rapine in banca. In un anno sono calate del 32,8% passando dalle 536 del 2015 alle 360 del 2016. La diminuzione conferma il trend positivo gia' registrato negli ultimi anni: dal 2007 ad oggi, infatti, gli attacchi sono crollati del 90%, (passando da 2.972 ai 360 del 2016). In calo anche il cosiddetto indice di rischio - cioe' il numero di rapine ogni 100 sportelli - che e' passato da 1,8 del 2015 a 1,2 del 2016. Questi i principali risultati dell'indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, presentati oggi al convegno Banche e Sicurezza 2017, la due giorni che fa il punto sulle nuove strategie e sulle misure piu' innovative per prevenire le rapine allo sportello. Nel 2016, nessun colpo in banca in Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta. Le rapine sono diminuite in: Abruzzo (-33,3%, da 9 a 6), Basilicata (-83,3, da 6 a 1), Calabria (-12,5%, da 8 a 7), Campania (-3,1%, da 32 a 31), Emilia Romagna (-39,7%, da 68 a 41), Lazio (-50%, da 70 a 35), Liguria (-16,7%, da 12 a 10), Lombardia (-21,3%, da 75 a 59), Marche (-52,9%, da 17 a 8), Puglia (-41,9%, da 31 a 18), Sicilia (-33,3%, da 78 a 52), Toscana (-44,6%, da 56 a 31), Umbria (-44,4%, da 9 a 5), Veneto (-28,6%, da 28 a 20). Aumenti si sono invece verificati in: Molise (con 3 rapine da 0) e Piemonte (con 33 rapine da 30)

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Inchiesta sulla corruzione, otto arresti a Giulianova

E' di otto arrestati di cui quattro in carcere e quattro ai domiciliari il bilancio dell'operazione Castrum che ha messo in luce decine di reati contro pubblica amministrazione commessi all'interno sia del comune di Giulianova sia della Asl di Teramo. A finire in manette la dirigente del comune di Giulianova Maria Angela Mastropietro, il marito Stefano Di Filippo, gli imprenditori Andrea e Massimiliano Scarafoni, tutti in carcere, il funzionario della Asl Carmine Zippilli, il socio accomandante della Rima sas, Sergio Antonilli, l'imprenditore edile ed ex assessore a Giulianova Nello Di Giacinto e il presidente della Giulianova Patrimonio, societa' in house del comune di Giulianova, Filippo Di Giambattista, questi quattro ai domiciliari. Ad eseguire le ordinanze chieste dai Pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta e firmate dal Gip Domenico Canosa il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Teramo.

Nel corso delle indagini sarebbero infatti emersi decine di episodi di corruzione, tentata concussione, tentata induzione indebita a dare o promettere utilita', abuso d'ufficio, falsita' in atti pubblici in materia edilizia e urbanistica commessi dalla funzionaria del comune di Giulianova in concorso con altri indagati. In particolare la dirigente per diversi anni avrebbe sistematicamente e costantemente asservito la funzione pubblica esercitata, in cambio di denaro o altre indebite utilita' per se' e per il proprio coniuge agli interessi privati a diversi imprenditori operando sul comune di Giulianova. In diversi casi avrebbe esplicitamente richiesto denaro o l'intestazione di beni immobili in favore di se' stessa e del marito mentre in altri casi avrebbe richiesto consulenze fittizie o comunque sovrafatturate in favore del marito in relazione ad alcuni lavori edili commissionati o comunque autorizzati dal comune di Giulianova. Gli accordi in particolare riguardavano affidamento di forniture e lavori pubblici per centinaia di migliaia di euro, interessando anche un'importante lottizzazione approvata nell'estate del 2016 dal comune di Giulianova. Gli episodi di tentata concussione e di tentata concussione indebita hanno invece interessato progetti ed investimenti immobiliari nel comuni di Giulianova e Castellalto. Nel corso degli accertamenti inoltre sarebbero emersi episodi di corruzione e falsi in atti pubblici commessi da un funzionario della Asl di Teramo in favore di un gruppo imprenditoriale di Giulianova. Il funzionario, a seguito di contropartite economiche riguardanti principalmente lavori di installazione di impianti di energia alternativa nella sua abitazione, avrebbe falsamente attestato lavori per 215 mila euro inducendo in errore la Asl che avrebbe liquidato i compensi a fronte di lavori effettivamente compiuti per appena 90 mila euro. Sempre su richiesta della Procura il Gip ha emesso anche un decreto di sequestro preventivo per 125 mila euro nei confronti di una Srl di Giulianova che ha compiuto i lavori di messa in sicurezza dell'edificio della Asl in Corso Porta Romana

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Chiede andare in carcere perché la madre è partita per il Messico

Un uomo di Chieti si e' presentato presso il Corpo di Guardia della Questura in Santa Croce, raccontando di essere sottoposto agli arresti domiciliari, ma di volere essere collocato in carcere in quanto la madre era partita per lavoro per il Messico e a casa non c'era piu' nessuno che potesse accudirlo. Gli agenti hanno accertato che effettivamente l'uomo era destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari a Chieti ed e' stato quindi tratto in arresto per evasione. Il provvedimento e' stato convalidato dall'Autorita' Giudiziaria e l'uomo e' stato tradotto in carcere.

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