Redazione Notizie D'Abruzzo

Riparte con successo la nuova edizione di “Riviera in festa”

Lungomare affollato ai primi due appuntamenti della seconda edizione di “Riviera in Festa”, l’iniziativa organizzata dal Comune di Montesilvano sulla riviera della città che nei weekend primaverili diventa una grande isola pedonale. Domenica mattina e lunedì 1 maggio il tratto compreso tra viale Europa e via Maresca sono stati chiusi alle auto diventando luoghi espositivi a cielo aperto. Protagoniste della prima giornata sono state le auto d’epoca della Old Motors, che ha collaborato con l’assessorato agli Eventi all’organizzazione della mattinata. Lunedì 1 maggio invece si è svolto il primo mercatino dell’hobbismo e dell’artigianato.

«Siamo molto soddisfatti - afferma l’assessore alle Manifestazioni Ottavio De Martinis - di queste prime giornate. Ancora una volta i cittadini hanno apprezzato l’iniziativa, godendo dell’aria marina, a piedi o in sella alle proprie bici, ammirando sia le meravigliose auto in mostra domenica che le speciali creazioni degli artigiani e degli hobbisti del territorio presenti durante la giornata di ieri, che rappresentano una vera risorsa che sicuramente coinvolgeremo in altre occasioni future. Questa manifestazione ha una duplice funzione: da una parte consente ai cittadini di riappropriarsi di uno spazio importante della nostra città e dall’altra rappresenta una vetrina per quanti con lavoro e passione si dedicano a diverse attività».

Circa 40 gli artigiani e gli hobbisti che ieri hanno allestito stand dedicati al decoupage, alla bigiotteria, all’arte dell’uncinetto, alla pittura, all’intaglio del legno, ma anche a cucito, scultura e pittura. Il prossimo particolare appuntamento sarà una dolce sorpresa per tutti i partecipanti. Da venerdì 5 a domenica 7 maggio si terrà il primo Ciokofest di Montesilvano.

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L’Onu si schiera con Muntari sull’episodio di razzismo di Cagliari

Sulley Muntari esempio di lotta al razzismo. Quanto accaduto a Cagliari domenica scorsa non e' passato inosservato all'estero e Zeid Ra'ad al-Hussein, Alto Commissario Onu per i diritti umani, si e' schierato col centrocampista ghanese del Pescara che chiedeva all'arbitro di interrompere la gara per i cori razzisti nei suoi confronti. Ma la partita non e' stata sospesa e Muntari, anche ammonito per proteste, ha lasciato il campo prima del triplice fischio. "E' un motivo di ispirazione per tutti noi che ci occupiamo di diritti umani all'Onu - l'elogio di Zeid - Il problema del razzismo richiede da parte della Fifa una maggiore attenzione". L'Alto commissario delle Nazioni Unite ha anche annunciato che fra qualche settimana presenziera' una gara internazionale per diffondere il messaggio che "il razzismo e qualsiasi espressione di intolleranza non possono trovare spazio nei grandi eventi sportivi".

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La settimana politica a palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila

La settimana politica a palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila inizia domani con la convocazione della Commissione Agricoltura alle ore 12. All'ordine del giorno lo "Stato di attuazione della riforma dell'Arap" con l'audizione del Vice-Presidente Giovanni Lolli e l'esame di diversi provvedimenti di legge. Tra questi: la legge regionale numero 10/2017, il progetto di legge regionale "Impresa Abruzzo. Competitività - Sviluppo - Territorio", il progetto di legge regionale "Misure a sostegno delle imprese e dell'occupazione sul territorio regionale e di contrasto alle delocalizzazioni produttive". Verranno inoltre esaminati: il regolamento numero 28/2017 sull'attuazione della "Banca della Terra d'Abruzzo"e la risoluzione sulla diga di Campotosto per la "Problematica del livello di dotazione idrica". Alla discussione sulla risoluzione sono stati invitati l'Assessore Dino Pepe, la Federazione regionale dei Coltivatori Diretti, la CIA, Confagricoltura Abruzzo, Copagri e Confimi. Giovedì 4 maggio, alle 11, è prevista la seduta ordinaria del Consiglio regionale

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Approvata dalla Commissione Europea la vendita delle tre good bank a Ubi

*Commissione Ue approva vendita di tre banche "ponte" a Ubi Banca Nuova Banca Marche, Nuova Banca Etruria e Nuova Carichieti Bruxelles, 2 mag. (askanews) - La Commissione europea ha approvato oggi, in applicazione delle regole Ue sugli aiuti di Stato, la vendita a Ubi Banca delle tre banche "ponte" Nuova Banca Marche, Nuova Banca Etruria e Nuova Carichieti. Le tre banche ponte erano state create nel novembre 2015, quando furono messi in risoluzione i tre istituti di credito da cui sono derivate (Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti). L'Esecutivo Ue ha esaminato il piano di Ubi Banca per la piena integrazione nel proprio gruppo delle tre banche ponte, oggi in perdita, con l'obiettivo di farle ritornare sostenibili. Il piano eviterà distorsioni indebite della concorrenza, osserva la Commissione in una nota. "La Commissione ha concluso - si legge nella nota - che il processo di vendita delle tre banche ponte condotto dalle autorità italiane è stato aperto e competitivo e ha selezionato l'offerta migliore". L'acquisto da parte di Ubi Banca dipendeva dalla vendita a soggetti terzi dei crediti deteriorati detenuti dalle tre banche ponte. In questo quadro, il fondo di risoluzione ha iniettato capitale aggiuntivo per 810 milioni di euro nelle tre banche ponte e ha fornito una serie di garanzie per i rischi connessi agli istituti acquisiti. La Commissione ha concluso che le misure prese sono in linea con le regole Ue sugli aiuti di Stato.

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Scomparso nel nulla dalla chiesa di S. Maria Paganica dell’Aquila sepolcro funebre del xv secolo

di Fulvio Giustizia (storico-archeologo)

  La scomparsa dell’importante manufatto non è dovuta al terremoto del 1703 e neppure al recente disastroso sisma del 2009, che ha letteralmente decapitata la chiesa, per la quale, purtroppo, dopo otto anni, ancora non si nota un benché mi-nimo cenno di ricostruzione. Esiste un testimone oculare d’eccezione che, intorno agli anni Sessanta del sec. XVIII, attesta la presenza dell’artistico monumento nella collegiata di Santa Maria Paganica. Si tratta dell’illustre cittadino aquilano Antonio Ludovico Anti-nori (1704-1778), benemerito storico di cose abruzzesi, nonché fedele servitore della Chiesa, per essere stato dal 1745 al 1757 arcivescovo di Lanciano e successivamente di Matera ed Acerenza.

Già collaboratore del Muratori nel 1731 per la realizzazione dei Rerum Italicorum Scripto-res, con il suo ritorno all’Aquila dal 1757 al 1778 ebbe modo di dedicarsi con maggior im-pegno agli studi storici, la maggior parte dei quali, conservati nella Biblioteca Salvatore Tommasi, ci sono arrivati 51 manoscritti, e sono: Annali degli Abruzzi (volumi 1-24), Co-rografia storica degli Abruzzi (volumi 25-42), Raccolta delle iscrizioni (volumi 43-47), Mo-numenti, uomini illustri e cose varie. Annali di Aquila (volumi 48-51).

Ma veniamo all’interessante oggetto della sua testimonianza, che trascriviamo da un suo manoscritto dell’Archivio di S. Maria Paganica, Corografia 48/2. S. Maria di Paganica, pp. 6-7 e p. 9, una copia di quello presente nella Biblioteca Salvatore Tommasi:

«Resta un sepolcro ben elevato in questa Chiesa dalla parte laterale della nave trasversa. Sembra opera del XV secolo, e forse è di Maria Cantelma, che vedova di Giordano Orsini Conte di Manoppel-lo sen venne a L’Aquila, e forse vi morì. La congettura nasce dal trovarsi nell’Archivio di questa Chiesa un real Diploma a lui spedito nel 1438; onde pare che benemerito di questa Chiesa vi eleg-gesse sepoltura, e legasse qualche cosa, di cui poteva disporre, onde restassero le scritture ancora di quella. Il Sepolcro è magnifico, e rilevato affisso in muro nella piegatura della nave riguardante verso l’altar maggiore. Era prima di essere affisso, quel muro dipinto a varie sacre immagini. Intor-no alla cassa di pietra sono scolpite le effigie del Salvatore, e dei SS. Pietro, Giovanni Battista, e Cate-rina martire. Resta essa cassa vuota; e non vi fu messo il Cadavere; o n’è stato poi tolto via. Su la cassa giace la statua di Donna con manto, e quanti ornati; varij libri sparsi; s’innalzano quindi due colonne le quali sostengono padiglione aperto di qua e di là da puttini alati. Niuna iscrizione e arma gentilizia».

L’Antinori, a p.9 dello stesso manoscritto, ha dei dubbi circa l’attribuzione del monumento e avanza un’altra ipotesi: «Il sepolcro esistente in S. Maria di Paganica sembra di Rita di Acquaviva, che nel 1448 rinunziò il Badessato di S. Maria a Graiano» presso Fontecchio. Nella puntuale descrizione del “magnifico sepolcro” confessiamo di aver pensato all’analogo monumento a Maria Pereyra Camponeschi in S. Bernardino, eseguito dallo scultore Silvestro dell’Aquila nel 1496.

Oltre al monumento, composto da varie sculture, è interessante anche la notizia circa il «muro dipinto a varie immagini». In una copia cartacea coeva di testamento del 20 dicem-bre 1454 dell’Archivio della Chiesa, si menziona un certo Iacobus Mactutii che lascia dispo-sizione per la costruzione, presso l’altare maggiore, di una cappella patronale dell’Annunciazione, nella quale si dovranno eseguire delle pitture di santi, secondo le mo-dalità scelte dagli esecutori testamentari. Altre notizie di affreschi, oggi scomparsi, perché distrutti o in parte ricoperti nel corso dei restauri fine Settecento - inizio Ottocento, si menzionano in un contratto del 31 maggio 1493, in cui il pittore Sebastiano di Cola da Cosentino s’impegna a terminare l’opera pittorica per la Cappella di Jacopo di Notar Nanni. Lacerti di questi affreschi (Fig.3), insieme a frammenti scultorei (Fig.4) e architet-

tonici sono riemersi con il crollo delle pareti nel sisma del 2009 e sono stati presentati a L’Aquila, nel luglio del 2010, in una mostra al Palazzo della Regione, una rassegna docu-mentata da un’ottima guida illustrata, Le macerie rivelano, di AAVV, a cura di Vincenzo Torrieri, della Sovrintendenza Archeologica.

La Guida, a pag. 91 riporta la foto di un frammento scultoreo di cm 31,7x 12,8 x 13, 4 spes-sore max (Fig. 4), rinvenuto nel crollo del muro presso il braccio destro del transetto, con la seguente descrizione:

«porzione di bassorilievo su lastra caratterizzato da un drappeggio verticale che avviluppa una cornice con motivo corrente di foglie d’acanto. La tipologia e le caratteristiche icono-grafiche del manufatto scultoreo sembrano ricondurre ad un monumento funerario (…) collocabile in ambiti culturali XV- XVI sec.».

Il luogo preciso del rinvenimento e la tipologia sembrano rimandare alla notizia del “sepol-cro ben rilevato” dell’Antinori. Se così è, che fine hanno fatto l’impalcatura architettonica del monumento e le statue della distesa “donna con manto”, delle statue “del Salvatore e dei SS. Pietro, Giovanni Battista e Caterina martire”, nonché dei “puttini alati”? C’è speranza di un rinvenimento più esauriente, previa indagine termografica, frugando nelle intercape-dini del muro? Lo speriamo, anche se siamo ben consapevoli che nelle ristrutturazione dei monumenti nei secoli passati non si aveva, come si tenta di avere oggi, una sufficiente co-scienza culturale per preservare in essi i segni importanti del loro vissuto.

Nel 1848, Angelo Leosini, nel lamentare la perdita in S. Maria Paganica della tomba di Sal-vatore Massonio e del rilievo del conte Gagliardo di Riparola (oggi rinvenuto in fram-menti, cfr. Fig. 5), esprime con grande amarezza un giudizio che non possiamo non condi-videre:

«Coll’andare de’ tempi e col restaurare i vecchi edifici si sono lasciate perire tante memorie che illustravano la nostra città; ed io per primo griderei la croce contro i nostri concittadini che sì poca cura hanno de’ monumenti antichi quasi che fossero di nessun pregio». (A. LEOSINI, Monumenti storici artistici della città di Aquila e con-torni, L’Aquila, 1848, p. 95).

 

 

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Licheri segretario regionale di Sinistra Italiana

Daniele Licheri e' stato eletto coordinatore regionale di Sinistra Italiana in Abruzzo. Licheri, 38 anni, al termine del congresso ha dichiarato: "Sappiamo che sara' una sfida difficile, Sinistra Italiana provera' ad essere un partito curioso, aperto, che guarda all'innovazione e teso all'ascolto di tutto quello che si muove sul territorio, movimenti, associazioni, comitati. Vogliamo lavorare dal basso insieme ai tanti e le tante che oggi non si sentono rappresentati dall'attuale quadro politico per costruire insieme a loro una nuova casa accogliente che torni finalmente ad occuparsi degli ultimi. Di una cosa siamo sicuri: non saremo l'ennesima formazione politica che nasce solo per appuntamenti elettorali. Vogliamo guardare lontano e gettare le basi per un progetto politico dai "pensieri lunghi" e che faccia del mutualismo e del conflitto sociale la propria carta' identita'". Il congresso, molto partecipato, e' stato introdotto da Cesare Roseti del dipartimento organizzazione in qualita' di garante nazionale. La relazione si e' concentrata sugli aspetti organizzativi e sul percorso che ha portato al superamento dell'esperienza di Sel e delle diverse soggettivita' pre-esistenti e quindi al varo di Sinistra italiana. Si e' trattato di un ''dibattito vivace e che ha sottolineato la necessita' di dotarsi di un'organizzazione in grado di radicare una sinistra utile per l'Abruzzo individuando alcune priorita' programmatiche su cui costruire vertenzialita', iniziative e consenso, racchiuse nel documento politico conclusivo: dall'emergenza occupazione e all'introduzione del reddito minimo fino ai temi della ricostruzione e dell'abbandono delle aree interne passando per il capitolo sanita' con l'opposizione ferma al project financing e il rilancio di una difesa e tutela del diritto alla salute, le vertenze ambientali come luoghi di conflitto e la messa in sicurezza del territorio come l'unica grande opera pubblica che serve all'Abruzzo e all'Italia, le battaglie di civilta' a partire dall'istituzione del garante dei detenuti e di una seria politica dell'accoglienza e dell'integrazione'', conclude la nota

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Coniugi morti durante la gita al fiume Orta, indagini sulla dinamica dell’incidente

I Carabinieri Forestali e quelli della Compagnia di Popoli  sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell'incidente avvenuto ieri sul fiume Orta, nel comune di Caramanico Terme , in cui hanno perso la vita due coniugi 32enni di Scerni . Al momento, in base alle prime informazioni, e' stato accertato che la coppia si e' allontanata dal resto del gruppo e si e' avvicinata al fiume, ma dalle testimonianze fino ad ora raccolte non e' emerso se lo abbia fatto per scattare delle foto, un selfie o semplicemente per guardare le rapide da vicino. I Carabinieri stanno ascoltando le persone presenti sul posto al momento dell'incidente, tra cui alcuni famigliari dei due giovani. Intanto si e' conclusa all'ospedale di Chieti la ricognizione cadaverica sui corpi dei 32enni e nel primo pomeriggio le salme dovrebbero essere riconsegnate alle famiglie.

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Sono state trasferite all'obitorio dell'ospedale di Chieti le salme dei coniugi trentaduenni di Scerni morti ieri pomeriggio cadendo nelle acque del fiume Orta durante una gita a Caramanico Terme, dove stavano trascorrendo il primo maggio insieme ad alcuni famigliari.La coppia di 32 anni Giuseppe Pirocchi e Silvia D'Ercole, originaria di Scerni è caduta in acqua e non è stato possibile fare nulla, malgrado i disperati tentativi dei soccorsi scattati immediatamente. La zona impervia e le prime ombre della sera non hanno facilitato il recupero dei corpi. In mattinata e' attesa la ricognizione cadaverica che servira' a stabilire le cause della morte. Poi il magistrato di turno, Valentina D'Agostino del Tribunale di Pescara, decidera' se disporre ulteriori accertamenti prima di restituire le salme alla famiglia. I Carabinieri della compagnia di Popoli e i Forestali stanno raccogliendo testimonianze per ricostruire la dinamica dell'incidente, avvenuto nella Valle dei Luchi, una zona molto suggestiva del fiume Orta caratterizzata da canyon e vere e proprie rapide, lontana dai sentieri, dove le pietre in alcuni tratti possono essere molto scivolose.

"Una tragica fatalita' ha tolto la vita a due giovani ragazzi della nostra comunita'. Un triste pensiero va ai loro bambini, ai familiari in questo momento difficile. Ci stringiamo con dolore e affetto alla famiglia D'Ercole e Pirocchi". E' quanto si legge sulla pagina istituzionale del Comune di Scerni, dove vivevano i coniugi morti ieri pomeriggio a Caramanico Terme cadendo nelle acque del fiume Orta. La coppia era in gita insieme alla famiglia in uno dei luoghi piu' suggestivi del Parco nazionale della Majella. Sul proprio profilo il sindaco di Caramanico, Simone Angelucci, scrive: "Caramanico Terme si stringe intorno alla Comunita' di Scerni. Esprimiamo la nostra affettuosa vicinanza e il nostro cordoglio ai familiari delle vittime del tragico incidente verificatosi ieri in localita' I Luchi"

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Sgominato racket della prostituzione nel pescarese

E' di undici arresti (otto in carcere e tre ai domiciliari) il bilancio di una operazione della squadra mobile di Pescara contro lo sfruttamento della prostituzione. Nel mirino sono finiti cinque gruppi criminali che operavano prevalentemente nell'area di Pescara centro (stazione e zone limitrofe), e nella zona sud della citta', nei pressi della pineta dannunziana. Le indagini hanno preso il via alla fine del 2016, anche basandosi sulle segnalazioni di un comitato spontaneo di cittadini, e sono state supportate dalle intercettazioni telefoniche. Gli investigatori hanno documentato e mappato le postazioni di lavoro delle prostitute, in buona parte gia' note perche' sfruttate da persone arrestate e condannate in passato per reati specifici. In particolare, sono stati monitorati cinque nuclei criminali, eterogenei e autonomi tra loro, di cui due di matrice albanese e tre di matrice romena, dotati di una struttura organizzativa seppur minima, dediti allo sfruttamento della prostituzione secondo accordi prestabiliti che avevano il fine di evitare i conflitti su strada per non attirare l'attenzione delle forze dell'ordine, in modo da massimizzare i profitti

L'autorita' giudiziaria, facendo salvi i diritti connessi alla tutela dei dati sensibili delle persone coinvolte, ha autorizzato la diffusione della notizia al fine di acquisire ulteriori elementi utili ad avvalorare l'ipotesi di responsabilita' della donna per la possibile trasmissione di queste patologie. La polizia, con l'assoluta garanzia dell'anonimato, invita chiunque abbia notizie utili da riferire, a recarsi negli uffici della squadra mobile. Gli arresti sono stati disposti dal gip Nicola Colantonio su richiesta del pm Gennaro Varone e sono stati eseguiti in collaborazione con i poliziotti delle squadre mobili di Teramo e Lucca.

Nel corso dell'operazione, denominata "Mami", sono finiti in carcere tre albanesi e cinque rumeni. Ai domiciliari sono invece finiti due fratelli italiani, residenti nel Pescarese, che avevano il ruolo di gregari, e un albanese. Uno degli undici destinatari della misura cautelare e' attualmente latitante in Romania. Ad uno dei gruppi di matrice albanese e' contestato anche il reato di associazione per delinquere. Gli investigatori hanno ricostruito un giro di affari di centinaia di migliaia di euro al mese. "Uno dei gruppi piu' strutturati - ha spiegato il dirigente della squadra Mobile di Pescara, Pierfrancesco Muriana - nel giro di un anno ha effettuato rimesse in Albania per 160 mila euro, che sono solo una parte dei ricavi complessivi perche' immaginiamo che un'altra parte cospicua sia stata destinata ad altre spese di mantenimento. Senza tenere conto dei contanti che non abbiamo potuto tracciare". I dettagli sono stati forniti in conferenza stampa da Muriana e dal questore di Pescara Francesco Guglielmo Misiti.

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Dal 4 al 7 maggio Montesilvano ospita la fase finale del Trofeo Scacchi Scuola

«Il territorio di Montesilvano intende caratterizzarsi per offerte positive. Ospitare il Trofeo Scacchi Scuola rientra in questa direzione. Grazie al lavoro al fianco degli organizzatori abbiamo l’opportunità di rendere la città un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale nel mondo degli scacchi».

Così il sindaco Francesco Maragno annuncia la manifestazione che si terrà dal 4 al 7 maggio al Pala Dean Martin. Montesilvano ospiterà infatti la fase finale del Trofeo Scacchi Scuola organizzato dalla Federazione Scacchistica Italiana in collaborazione con il Miur e il Coni Abruzzo.

Oltre 355 le squadre provenienti da tutte le regioni Italiane. «Quella che sta per iniziare – ha dichiarato Roberto Mogranzini, amministratore dell’Accademia Internazionale di Scacchi a cui è affidata la direzione tecnica del campionato - è un’edizione da record. Nel 2011 Spoleto aveva raggiunto 286 squadre. Oggi con 355 otteniamo un nuovo importante traguardo. Ciò significa che 1600 atleti, tra gli 8 e i 19 anni, si sfideranno contemporaneamente all’interno del Pala Dean Martin in quattro giornate di gare». Ai 1600 atleti si aggiungono 300 riserve, circa 1000 accompagnatori, creando un giro che raggiunge ben 12.000 presenze nelle 4 giornate. «Negli scacchi, come negli sport in genere - ha aggiunto Mogranzini – il concetto di collaborazione e condivisione è molto importante per ottenere successo. Questi valori li abbiamo trovati in Montesilvano, negli albergatori che hanno risposto positivamente alle richieste, e nel Comune. Questo permetterà di costruire un binomio della città con il mondo degli scacchi molto importante». Un connubio che ha già preso forma secondo quanto annunciato da Andrea Rebeggiani, presidente del circolo Scacchi Fisher di Chieti, realtà consolidata nel panorama nazionale e che ha affermato che «Montesilvano nel 2019 potrebbe essere scelta per il Campionato Europeo Scolastico individuale. Una manifestazione che durerà 11 giorni, con un impatto commerciale importantissimo su tutto il territorio. Questo sarà possibile grazie alla struttura congressuale, all’offerta alberghiera e alla centralità, tutte caratteristiche che vedono Montesilvano città ideale e la possono rendere capitale europea degli scacchi».

«Voglio ringraziare - ha aggiunto l’assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis - gli organizzatori che hanno scelto Montesilvano per ospitare questa manifestazione che è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione. La nostra città ha una forte vocazione turistica e tali eventi valorizzano questa inclinazione. Quest’anno le strutture alberghiere sono già piene di prenotazioni e questo aspetto dà forza e coraggio all’economia».

«L’Abruzzo e Montesilvano hanno una geografia ottimale - afferma il presidente del Coni Abruzzo Enzo Imbastaro - che in Italia ben pochi hanno. E’ importante cercare quindi di sfruttare manifestazioni di questo tipo, per far conoscere il territorio e creare quei presupposti necessari per far sì che la regione possa trarre benefici anche economici». «Il Trofeo di Scacchi Scuola – ha concluso il consigliere Adriano Tocco - ha una valenza enorme, perché dà una visibilità positiva alla città; è un’occasione per mostrare a tutte le regioni d’Italia che è un luogo meraviglioso e ricco di offerta dove passare le vacanze. Continuando a lavorare in questo senso permette di consolidare questa vocazione».

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Associazioni di volontariato Area Vestina: Csv Pescara presenta piano formativo e prossime attività

Si terrà il 5 maggio, nella sala Polivalente del Comune di Collecorvino, l’incontro voluto dal Centro Servizi per il Volontariato di Pescara per presentare le attività in programma per l’Area Vestina e il piano formativo dedicato alle associazioni del territorio.

Centrali nell’incontro i temi legati  ai processi di crescita per diventare competitivi nell’attuale sistema nazionale ed europeo delle risorse, la valutazione dell’impatto come strumento di sviluppo per le associazioni di volontariato, il cambiamento del sistema del welfare e il ruolo delle associazioni in questa fase di profondo cambiamento della comunità. Il Csv ritiene, infatti, fondamentale che le organizzazioni di volontariato possano diventare in grado di usare gli strumenti tecnici e finanziari offerti dall’attuale quadro nazionale ed europeo dei programmi di finanziamento.

Inoltre, nell’appuntamento saranno esposte le attività messe in campo dal Csv Pescara nell’Area Vestina per promuovere, sostenere e rafforzare il volontariato.

L’incontro è rivolto a tutta la cittadinanza dell’area Vestina, di fatto coinvolta nel volontariato, in quanto riceve quotidianamente il valore aggiunto che le associazioni riversano nel contesto sociale. Con l’apertura della Piazza del Bene Comune, avvenuta il 3 febbraio scorso, il Csv Pescara ha chiesto alle associazioni di volontariato quali fossero le loro reali esigenze, cosa apprendere per crescere e migliorare le proprie attività. Grazie all’ascolto è stato possibile elaborare una proposta formativa e progettare attività ritagliate sulle esigenze delle associazioni, finalizzate a raggiungere i propri obiettivi.

All’incontro interverranno Stefano Gheno, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Casto Di Bonaventura e Massimo Marcucci, Presidente e Direttore del Csv Pescara.

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