Redazione Notizie D'Abruzzo

Riparte il Flaiano film festival a Pescara

Dal 28 giugno al 7 luglio, al cinema Sant'Andrea di Pescara, si terra' la 44ma edizione del Flaiano Film Festival. Trenta film per dieci giorni, con particolare attenzione alle cinematografie minori. Il Festival aprira' mercoledi' 28 giugno con la proiezione del film "Un'avventura romantica" di Davide Cavuti, regista e compositore di Francavilla al Mare che, insieme a Edoardo Siravo e Lino Guanciale, ricevera' il Premio Flaiano speciale per il film "Un'avventura romantica". Il film-documentario e' un prezioso documento che ricostruisce la vita di Alessandro Cicognini, compositore abruzzese, attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto. Prodotto dalla Fondazione Pescarabruzzo e da MuTeArt Film, il docu-film ha avuto il sostegno del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Rai Teche, Mediaset e Cineteca nazionale di Roma.

Sono 7 i film in programma che saranno proiettati dal 28 giugno al 4 luglio alle ore 18.30 ad ingresso gratuito. La giuria popolare, composta anche da studenti dell'Universita' G. D'Annunzio, avra' un ruolo importante: scegliera' il miglior film cosi' da decretarne il vincitore. RASSEGNA "NUOVI ORIZZONTI" Sono numerosi i film in programmazione che hanno ricevuto un vasto consenso del pubblico durante l'anno, tra i quali "La tenerezza" di Gianni Amelio; "Tutto quello che vuoi" di Francesco Bruni; "Il permesso - 48 ore fuori", girato in parte a Pescara e che vede, per la seconda volta, Claudio Amendola nel ruolo di regista; "La guerra dei cafoni" di Davide Barletti e Lorenzo Conte; "2night" di Ivan Silvestrini; "Sole cuore amore" di Daniele Vicari; "L'accabadora" di Enrico Pau tra i cui protagonisti troviamo l'attrice pescarese Sara Serraiocco. Rilevante la presenza di film di respiro internazionale provenienti da Paesi quali Serbia, Croazia, Romania e Giappone. RASSEGNA "CINEMA RITROVATO" Anche quest'anno e' stata riconfermata la collaborazione con la Cineteca di Bologna che, dal 2013 all'interno del progetto Cinema Ritrovato, ha promosso la distribuzione di una serie di grandi film del passato restaurati. Tra i film proiettati, in versione originale e sottotitolata, troviamo "Il disprezzo" di Jean-Luc Godard; "Heaven's gate - I cancelli del cielo" di Michael Cimino; "Manhattan" di Woody Allen; "La morte corre sul fiume" di Charles Laughton con Robert Mitchum di cui ricorre il centenario della nascita. Altri film in rassegna, adatti anche ad un pubblico piu' giovane, "Lumie're - la scoperta del cinema" di Thierry Fre'maux, con la voce narrante di Valerio Mastrandrea, che raccoglie i primi film della storia del cinema firmati dai Fratelli Lumie're. La favola musical "Il mago di Oz" di Victor Fleming; "Sherlock vs the Kid" film che mette a confronto i maestri del cinema muto Charlie Chaplin e Buster Keaton attraverso i classici della storia del cinema in un doppio programma in versioni restaurate: "The Kid - Il monello", capolavoro di Chaplin e "Sherlock Jr. - La palla n. 13" di Keaton.

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Teramo, le polemiche sulle scelta del titolo bloccano il convegno

"Siamo assolutamente indignati, ci sono familiari di alcune vittime che mi hanno chiamato piangendo. Inizialmente pensavo fosse uno scherzo e quando ho visto i simboli di tutte le istituzione ho fatto fatica a crederci". Cosi' Gianluca Tanda, portavoce del comitato delle vittime dell'Hotel Rigopiano di Farindola, commenta il titolo del convegno in programma domani alle 9, al Campus universitario di Teramo: 'Dalla grande calamita' una valanga di opportunità'. Sul manifesto che pubblicizza l'evento campeggiano i loghi di diverse istituzioni, a partire da Regione Abruzzo, Universita' di Teramo, Fondazione Gran Sasso e Accademia italiana Scienze forestali-Firenze. Tra i relatori compaiono i nomi del governatore Luciano D'Alfonso, del rettore dell'Universita' di Teramo Luciano D'Amico, del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e del presidente della Provincia Renzo Di Sabatino. "Mi e' sembrato di risentire le risate di quegli affaristi che si fregavano le mani quando ci fu il terremoto del 2009 a L'Aquila", aggiunge Tanda.

Tante le reazioni sia politiche che sui social network ma anche degli addetti ai lavori al titolo del convegno previsto domani a Teramo, e ospitato dall' Universita', 'Dalla grande calamita' una valanga di opportunita'', che ha subito richiamato alla mente la tragedia dell'hotel Rigopiano travolto da una valanga sotto cui sono morte 29 persone e di cui proprio il 18 giugno scorso si sono commemorati i 5 mesi dal quel 18 gennaio. Dietro al titolo l'immagine della locandina evoca proprio quella valanga. Sara Marcozzi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, afferma in una nota che "l'unica opportunita' che si e' persa e' quella di tacere. Dopo la tragedia di Rigopiano, le vittime, i milioni di euro di danni alle imprese, le inefficienze della Regione, la carenza di mezzi di soccorso che ci hanno portato a donare una turbina spalaneve alla Protezione Civile Abruzzese - prosegue Marcozzi - leggere il vergognoso titolo di questo convegno fa rabbrividire". Il consigliere pentastellato, infine, invita "il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, il rettore D'Amico, il sindaco Brucchi, il presidente della Provincia Di Sabatino e gli organizzatori, a chiedere scusa e annullare il convegno". Difficile stabilire la paternita' dell'iniziativa. Tanti i loghi che compaiono nella fascia superiore al titolo contestato. Nell'ordine: Accademia italiana di Scienze Forestali - Firenze; Istituto Zooprofilattico G.Caporale di Teramo; Regione Abruzzo; Comando unita' tutela forestale ambientale e agroalimentare Carabinieri; Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga; Fondazione Gran Sasso; Universita' degli Studi di Teramo. Introduzione e moderazione affidata al vicepresidente dell'Accademia di scienze forestali, Raffaello Giannini. Tra gli interventi quello del comandante del Gruppo Carabinieri Forestale Teramo, Gualberto Mancini, e dell'assessore regionale all'Agricoltura, Dino Pepe. "Credo sia davvero qualcosa di pessimo gusto e l'espressione di una macabra umanita'. Lo scorso gennaio, infatti, a molte persone quella valanga non ha dato opportunita', bensi' ha portato via per sempre l'affetto dei propri cari", commenta il deputato abruzzese di Forza Italia Fabrizio Di Stefano.

Non saro' presente al convegno poiche' non risultano inviti in questo senso alla mia segreteria ne' richieste di patrocinio alla struttura di Presidenza". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, in una nota prende le distanze dal titolo di un convegno previsto domattina a Teramo dal titolo 'Dalla grande calamita' una valanga di opportunita'' dove, nel manifesto, c'e' anche il suo nome. "Stigmatizzo il titolo dato all'incontro che mantiene sanguinante una ferita dolorosissima - afferma il presidente della Regione - le parole a volte sono sassi, anche se involontari". "Tra l'altro - tiene a precisare D'Alfonso - domani saro' impegnato a Roma in una serie di appuntamenti istituzionali calendarizzati da tempo"

"Non siamo noi gli organizzatori del convegno, abbiamo fatto solo divulgazione ai nostri iscritti attraverso il nostro sito, su richiesta del Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo, e non ho difficolta' a dire che abbiamo ricevuto alcune email, di privati cittadini ma anche di iscritti, in cui e' stata espressa perplessita' sul titolo dell' iniziativa". Cosi' il presidente della Federazione regionale degli Ordini dei dottori Agronomi e dottori Forestali d'Abruzzo, Mario Di Pardo, a proposito del titolo e della locandina del convegno in programma domani alle 9, al Campus universitario di Teramo: 'Dalla grande calamita' una valanga di opportunita'', gia' stigmatizzato dal presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso (che ha annunciato la sua assenza ai lavori di domani), da M5s Abruzzo, dal parlamentare di Fi Fabrizio Di Stefano e dal comitato delle vittime dell'Hotel Rigopiano di Farindola, travolto a gennaio scorso da una valanga. "Sul titolo preferisco non esprimermi personalmente. Qualsiasi decisione o posizione la prendiamo sempre insieme, con i presidenti degli ordini provinciali" aggiunge Di Pardo. "Posso dire che per il giorno successivo, venerdi' 23 giugno, a Palazzo Silone di L'Aquila, come Federazione regionale abbiamo promosso un seminario sulle proposte per un approccio interdisciplinare e interistituzionale sul tema 'Rischio ambientale e prevenzione valanghe: una responsabilita' pubblica e privata'. Ci siamo stupiti quindi dell'iniziativa promossa per il giorno prima, quasi a cavallo della nostra che ha, comunque, un taglio completamente diverso: a noi interessa mettere intorno ad un tavolo enti e persone con differenti competenze e responsabilita', per arrivare con spirito costruttivo ad un'idea, una proposta da seguire affinche' non si ripetano piu' fatti come quelli di Rigopiano".

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Ipotesi di riconversione industriale per lo stabilimento Carraro Drive Tech di Poggiofiorito

Ipotesi di riconversione industriale per lo stabilimento Carraro Drive Tech di Poggiofiorito, in provincia di Chieti: da lavorazioni meccaniche in attivita' logistiche e di trasporti. Se ne e' parlato in un incontro che il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, ha avuto con i vertici dell'azienda e i rappresentanti sindacali. Dalla riunione e' emersa la volonta' di portare avanti un progetto condiviso di riconversione industriale e trasformazione delle attivita' svolte. "E' un passo avanti importante - ha commentato il consigliere Camillo D'Alessandro che con Lolli segue da vicino la vicenda della vertenza Carraro -. Ci troviamo di fronte uno strada nuova, di riconversione produttiva dello stabilimento e, quindi, di tutela dei posti di lavoro". Questa strada e' percorribile "soprattutto grazie alla scelta della Giunta regionale - ha sottolineato D'Alessandro - di inserire Poggiofiorito e Canosa Sannita tra le aree di crisi, cosa che consente di accedere a finanziamenti importanti e a contratti di programma per le imprese che operano o che intendono investire in queste aree". Le parti si sono riservate di svolgere ulteriori approfondimenti relativamente al supporto della Regione Abruzzo in termini di formazione e riqualificazione dei lavoratori nonche' l'eventuale apporto in attivita' di ristrutturazione dello stabilimento. I rappresentanti sindacali si sono detti d'accordo con il percorso ipotizzato. Le parti si sono riconvocate entro la prima settimana di Luglio per una definitiva formalizzazione

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Mercato auto mondiale, nel 2016 venduti 91 milioni veicoli (+45%)

Il mercato automobilistico torna a crescere; nel 2016 sono state vendute a livello mondiale 91 milioni di auto (e Vcl) rispetto ai 62,2 del 2009 (+45%) con la prospettiva di superare i 100 milioni nel 2020. Inoltre risulta che 9 consumatori su 10 sono ancora sedotti dall'oggetto automobile e che nel nostro Paese l'auto piace se "km zero" con oltre 1,8 milioni di veicoli immatricolati e un incremento delle vendite rispetto al 2015 (+27,2%). Spostando l'orizzonte al 2030, i consumatori prevedono una rivoluzione nelle motorizzazioni: per il 39% l'ibrido sara' la prima forma di trazione, seguito dall'elettrico (17%) e dalla benzina (11%). Solo per il 10% degli italiani, il motore a gasolio e' destinato a sopravvivere. E' la fotografia scattata dall'Osservatorio Auto Findomestic 2017 sul mercato automobilistico mondiale per cui "alla base della ripresa" c'e' il rapporto indissolubile tra consumatori e auto, un bene che ancora oggi suscita forti sentimenti e forti passioni. Per l'88% degli oltre 8500 consumatori intervistati in 15 Paesi l'auto rimane uno strumento indispensabile, percentuale che sale al 90% per il mercato italiano. Poi ci sono il senso di liberta', per l'88% degli automobilisti nella media mondo e per l'87% degli italiani, e il risparmio di tempo che l'auto garantisce secondo il 93% degli italiani e mediamente degli automobilisti internazionali. Inoltre l'83% degli italiani dichiara di amare stare al volante (84% internazionale). Giappone (66%) e Stati Uniti (69%) mostrano maggiore indifferenza. 

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Abruzzo, Molise e Puglia insieme per la valorizzazione dei tratturi

I presidenti del Consiglio di Abruzzo, Molise e Puglia nella residenza d'epoca "La Piana dei Mulini" a Colle d'Anchise (Campobasso) hanno firmato il protocollo d'intesa per la valorizzazione dei tratturi. "Questa firma rappresenta un passaggio storico tra le tre Regioni limitrofe, grazie alla volontà manifestata congiuntamente dai colleghi Presidenti Vincenzo Cotugno per il Molise e Mario Cosimo Loizzo per la Puglia - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio - con l'obiettivo prioritario di realizzare, nell'immediato futuro, progetti e iniziative che accelerino lo sviluppo socio-economico e turistico delle aree interessate". Le antiche strade della transumanza che i pastori dell'Abruzzo percorrevano a piedi ogni anno per condurre i propri greggi a svernare al Tavoliere delle Puglie recuperano il loro valore: "Sono strade senza tempo a fondo naturale - ha precisato Di Pangrazio - che custodiscono gelosamente la storia millenaria e il patrimonio culturale di antiche popolazioni". Dall'analisi retrospettiva dei caratteri culturali alla necessità di sviluppare attraverso l'intesa raggiunta dai tre Presidenti di Consiglio regionale la necessità di "trasformare queste vie di collegamento delle terre rurali con un piano preciso di sviluppo, innovazione e progresso". Interessati a questa prima fase di sviluppo del processo avviato sono i tratturi che hanno collegato Pescasseroli-Candela, Celano-Foggia, Castel di Sangro-Lucera- e Centocelle-Cortile-Matese. "Una realtà per molti sconosciuta - ha concluso Di Pangrazio - che invece rappresenterà una sfida Abruzzo, Molise e Puglia, verso nuovi ambiziosi traguardi economici e di sviluppo anche in chiave europea perché le idee ed i progetti siano sempre più condivisi e partecipati".

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Escursionista irlandese cade sul Gran Sasso, è grave

Mentre saliva con alcuni amici, una escursionista di 26 anni irlandese e' improvvisamente scivolata ed e' caduta per un centinaio di metri tra le balze rocciose, restando gravemente infortunata. L'incidente e' avvenuto a Sella di Monte Aquila (quota 2.400 metri) una cima del Gran Sasso d'Italia, tra Campo Imperatore e Corno Grande. I compagni hanno allertato il 118, avvertendo subito della gravita' dell'incidente. L'elicottero ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino per aiutare l'equipaggio nella veloce individuazione del punto e in supporto alle operazioni. Dopo le prime cure del caso, l'escursionista irlandese e' stata imbarcata sul velivolo e trasferita all'ospedale "San Salvatore" dell'Aquila, dove e' ricoverata in prognosi riservata

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È aumentata del 300% l’Iva evasa scoperta dalla Guardia di Finanza

È aumentata del 300% l'Iva evasa dagli evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza in questo scorcio d'anno, passando dai 900 milioni di euro dei primi 5 mesi del 2016 ai 3,5 miliardi del 2017. E' quanto emerge dal bilancio operativo delle Fiamme Gialle dei primi 5 mesi dell'anno, diffuso in occasione del 243° anniversario della fondazione del corpo. Questo aumento, si legge in una nota, è anche da ricondurre al Piano denominato 'Omesse comunicazioni Iva' che i Reparti del Corpo stanno svolgendo, su tutto il territorio nazionale, nei confronti di quegli operatori che, invitati a regolarizzare (in un'ottica di 'compliance') la propria posizione fiscale, non hanno risposto o non si sono ravveduti. In aumento anche i casi di evasione fiscale internazionale: 339 in tutto (pari al 67% in più rispetto ai primi cinque mesi del 2016), tra fittizie residenze, occultamento di patrimoni e disponibilità all'estero più altre 'manovre', compiute al solo fine di portare 'oltreconfine' i redditi realizzati in Italia. Un aumento del 198% è stato poi registrato nei sequestri ai soggetti fiscalmente pericolosi ai sensi della normativa antimafia applicata ai reati fiscali, con un valore che, dai 97,5 milioni di euro del 2016, ha raggiunto nel 2017 ben 290 milioni

Un aumento del 198% è stato poi registrato nei sequestri ai soggetti fiscalmente pericolosi ai sensi della normativa antimafia applicata ai reati fiscali, con un valore che, dai 97,5 milioni di euro del 2016, ha raggiunto nel 2017 ben 290 milioni. Tutte le cifre dell'attività svolta dalla Guardia di Finanza nel 2017, dalla lotta all'evasione e agli sprechi, al contrasto della criminalità economica e organizzata e dei traffici illeciti, saranno diffuse, nel dettaglio, in occasione della cerimonia militare che si terrà oggi a L'Aquila, alla presenza del Capo dello Stato, del ministro dell'Economia e delle Finanze e del Comandante Generale del Corpo.

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Teramo, il sindaco Brucchi presenta la nuova giunta con 8 assessori

Presentata la nuova giunta di Teramo con otto assessori, con la conferma del vecchio esecutivo ad eccezione di Silvio Antonini, unico sacrificato. Il nuovo esecutivo Brucchi, ennesimo di una travagliata amministrazione, dopo essere stato annunciato per sabato scorso e' stato ufficializzato questo pomeriggio confermando tre assessori a Futuro In. A comporlo, Mirella Marchese, delega al personale, rapporti con le societa' partecipate, anagrafe, stato civile; Caterina Provvisiero, pubblica istruzione; Franco Fracassa, lavori pubblici; Roberto Canzio, commercio; Eva Guardiani, politiche sociali; Dodo Di Sabatino, bilancio e delega delega di vicesindaco; Mario Cozzi, manutenzione delle strade, del patrimonio erp e mobilita'; Valeria Misticoni urbanistica. Il sindaco ha tenuto per se' le deleghe a pianificazione strategica e citta' territorio, rapporti con l'universita', rapporti con le amministrazioni e gli organi dello Stato, comunicazione istituzionale, rapporti con il Consiglio Comunale, turismo ed eventi. "Ieri sera, dopo estenuanti riunioni di maggioranza d incontri con le varie liste, ho chiesto fiducia alla maggioranza e soprattutto mani libere per quanto concerne la composizione della Giunta - ha commentato Brucchi - In queste settimane, troppe volte si e' parlato di numeri nell'esecutivo come se fosse questa la soluzione di tutti i problemi della nostra citta'. Io, ovviamente, ho sempre ritenuto che non stesse nella quantita' del numero di componenti dell'esecutivo, la capacita' di un'amministrazione di risolvere i problemi. Ho ritenuto che in questo momento storico fosse necessaria una "forza lavoro" giusta per affrontare i tanti temi che il terremoto ci pone." Da qui la giunta ad otto. "Ora tocca a noi mostrare sul campo, di essere degni del ruolo assunto - ha concluso il sindaco - e questo attraverso il lavoro, la dedizione e la forza dei nostri convincimenti".

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Confindustria Chieti-Pescara, Perticone guida la Piccola Industria

Il Comitato Piccola Industria ha eletto Enrico Perticone alla guida del Comitato. Il neo Presidente, dopo i ringraziamenti per la fiducia accordata e i ringraziamenti al suo predecessore Giuseppe Argiro', ha tracciato le linee guida del suo mandato, chiedendo ai colleghi di lavorare insieme ed in maniera sinergica per costruire una squadra forte e propositiva. "Sono numerosi - e' un passo della nota diffusa dall'Ufficio Stampa - i problemi e le criticita' dei vari settori, tutti rappresentati all'interno del Comitato, per cui e' necessario condividere in modo sistematico tempi e strumenti per la messa a fuoco di strategie e progettualita' volti al superamento degli stessi. "Il problema dell'accesso al credito sara' una delle priorita' del nostro Comitato. Sara' necessario mettere in campo delle azioni di sostegno alle imprese, per favorire un confronto proficuo con gli istituti. Inoltre" prosegue il neo eletto Presidente "l'attivita' del Comitato sara' concentrata sull'Internazionalizzazione che risulta essere un asset vincente e di sviluppo per le PMI". Enrico Perticone e' Amministratore della Perticone srl - Doganalista, iscritto all'Albo dei Doganalisti, Vice Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali - Professore a contratto di Merceologia doganale presso l'Universita' G. D'Annunzio Chieti-Pescara. Assume contestualmente la carica di Vice Presidente di Diritto di Confindustria Chieti Pescara e fara' parte del Consiglio di Presidenza e del Consiglio Generale

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Approvato il piano per la gestione delle macerie

Tra 128mila e 160mila tonnellate - onere a carico del Fondo delle emergenze - Sisma 2016, "si stima la quantita' di maceria da rimuovere" in Abruzzo dopo i recenti eventi sismici del Centro Italia. Il 'piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di prima emergenza e ricostruzione' per i comuni del cratere sismico dell'Abruzzo, secondo quanto previsto dal D.L. 189/2016, e' stato approvato oggi con decreto dal presidente della Regione, Luciano D'Alfonso. "E' stato concertato e condiviso con tutti i Comuni del cratere e prevede due siti per lo smaltimento: uno nell'Aquilano (ex Teges a L'Aquila) e uno nel Teramano (a Montorio al Vomano)" si legge in una nota nota diffusa dall'Ufficio Stampa. "E' stato anche chiesto un parere alla Struttura di missione della PC sulla possibilita' di utilizzare l'Aciam (azienda di igiene urbana dei Comuni di Capitignano, Campotosto e Montereale) per la raccolta delle macerie nell'Aquilano. Per quanto riguarda il Teramano, la rimozione avverra' ad opera della MOTE (azienda di igiene urbana). Il piano approvato fornisce strumenti tecnici ed operativi per la gestione delle macerie derivanti da crolli e demolizioni per lo piu' metalli, legno, scarti , Ingombranti, Raee, materiali con amianto ed inerti. Soddisfazione per la firma del decreto e' stata espressa dal sindaco di Capitignano, Maurizio Pelosi, il quale, parlando anche a nome degli altri sindaci dei comuni dell'Alta valle dell'Aterno colpiti dal terremoto, si e' detto soddisfatto per l'approvazione dell'importante strumento tecnico ed operativo che consentira' la migliore gestione delle macerie derivanti dai crolli dovuti al terremoto.

Nel Piano viene stabilito che, in deroga all'art. 184 del D.lgs.152/06 e successive modificazioni, i materiali derivanti dal crollo parziale o totale degli edifici pubblici e privati causati dagli eventi sismici, nonche' quelli derivanti dalle attivita' di demolizione e abbattimento degli edifici pericolanti disposte dai Comuni, sono classificati rifiuti urbani non pericolosi, limitatamente alle fasi di raccolta e trasporto da effettuarsi verso i centri di raccolta comunali e i siti di deposito. Viene anche specificato che non costituiscono rifiuto i resti di beni di interesse architettonico, artistico e storico, nonche' quelli dei beni ed effetti di valore anche simbolico appartenenti all'edilizia storica, i coppi, i mattoni, le ceramiche, le pietre con valenza di cultura locale, il legno lavorato, i metalli lavorati e, quindi, le modalita' di selezione, separazione e conservazione di tali materiali. La raccolta dei materiali insistenti su suolo pubblico o su suolo privato ed il loro trasporto ai centri di raccolta comunali ed ai siti di deposito temporaneo, sono operati a cura delle aziende che gestiscono il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani presso i territori interessati

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