Redazione Notizie D'Abruzzo

Scoperta una proteina che potrebbe far da scudo al tumore al seno

Il tumore al seno colpisce una donna su sette e solo in Italia riguarda circa mezzo milione di pazienti. Nuove speranze giungono dalla proteina 'p140Cap', che sarebbe in grado di limitarne la crescita e diminuirne la capacita' di dare origine a metastasi. A scoprirlo e' stato uno studio del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute dell'Universita' di Torino. Coordinato dalla dottoressa Paola Defilippi, e appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Nature, identifica il meccanismo con cui la proteina si oppone alla progressione della neoplasia al seno.

Secondo il rapporto 2016 dell'Associazione italiana dei registri tumori (Airtum), il cancro della mammella e' quello diagnosticato con maggiore frequenza tra la popolazione femminile di tutte le eta'. E rappresenta ancora la prima causa di morte per tumore nelle donne. Lo studio, realizzato in collaborazione con la Citta' della Salute di Torino e finanziato dall'Air, si e' avvalso anche della collaborazione con Universita' di Chieti-Pescara, Universita' di Camerino, Arcispedale di Reggio Emilia, Universita' di Lund, in Svezia, e Ieo/Ifom di Milano. Uno dei sottotipi di tumore mammario, circa il 20% dei casi, e' caratterizzato da una eccessiva quantita' della proteina ERBB2, anche nota come HER2, causata dall'aumento del numero di copie del gene che la codifica sul cromosoma 17. ERBB2 causa il tumore perche' aumenta la proliferazione cellulare in modo non controllato, sostiene la sopravvivenza delle cellule tumorali e favorisce la loro capacita' di uscire dal tumore primario, dando origine alle metastasi in altri organi. Per questi motivi e' definita "oncogene".

Lo studio ha individuato e caratterizzato un meccanismo di protezione dagli effetti dannosi dell'oncogene ERBB2. Questo effetto protettivo conferisce alle pazienti una maggiore sopravvivenza ed un minor rischio di metastasi ed e' dovuto appunto alla presenza della proteina p140Cap. I risultati indicano che questa proteina e' espressa in circa il 50% delle pazienti di tumore ERBB2, individuando un nuovo marcatore predittivo in questa patologia. Inoltre, sperimentalmente con modelli cellulari, sarebbero stati dimostrati alcuni dei meccanismi attraverso cui p140Cap sarebbe in grado di limitare la crescita del tumore ERBB2 e di diminuirne le capacita' di dare origine a metastasi. Questi dati potrebbero servire come base di partenza per la messa a punto di nuove terapie per le pazienti che non esprimono la proteina p140Cap e sono soggette a tumori piu' aggressivi.

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Concessione acqua delle sorgenti di Canistro, il 21 marzo si saprà la ditta vincitrice del bando

Sara' resa nota nel corso di un'assemblea pubblica convocata a Pescaranella sede regionale di Via Catullo martedi prossimo alle 11.30, l'impresa che si e' aggiudicata il bando della Regione Abruzzo per la concessione della sorgente Sponga di Canistro. La scelta della commissione presieduta da Iris Flacco, dirigente del servizio Risorse del territorio e attivita' estrattive della Regione, e' avvenuta nell'ultima seduta di oggi, durata quattro ore, e conclusasi nel pomeriggio. "Abbiamo concluso i nostri lavori", dichiarare Flacco. A contendersi la concessione della sorgente da cui sgorga pregiatissima acqua minerale sono il gruppo Norda di Lecco dei fratelli Pessina, titolari di marchi nazionali come la Sangemini e la Monticchio Gaudianello; l'associazione temporanea d'impresa composta dalla Bruni industry Srl e dalla Edilcomar, che secondo alcune voci avrebbe alle spalle un gruppo arabo; la Aqua srl dell'imprenditore avezzanese Mastrocesare. tra l'altro editori dell'Unita'. Infine, l'Italiana Beverage, quest'ultima del gruppo Colella, societa' dell'imprenditore molisano Camillo Colella, che controlla la Santa Croce spa, che ha imbottigliato acqua a Canistro per anni, e ha poi ingaggiato un braccio di ferro con la Regione da quando, oltre un anno fa, l'ente ha negato proroghe e revocato la concessione per motivazioni respinte dall'azienda.

Dopo l'assegnazione provvisoria, l'impresa vincente dovra' sottoporre il suo progetto imprenditoriale al vaglio al Comitato per la valutazione d'impatto ambientale (Via). L'auspicio dei 75 lavoratori licenziati, che ora percepiscono gli ammortizzatori sociali, e' che entro pochi mesi si arrivi all'assegnazione definitiva per verificare possibili riassorbimenti.

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Chieti, decreto di citazione a giudizio per il dg dell’Universita’ d’Annunzio

Decreto di citazione a giudizio del sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Marika Ponziani nei confronti di Filippo Del Vecchio, direttore generale dell'Universita' d'Annunzio di Chieti-Pescara che dal 13 marzo scorso, con il rettore Carmine Di Ilio, e' interdetto dal suo incarico per sei mesi con un provvedimento emesso nell'ambito di un'inchiesta per abuso d'ufficio. Del Vecchio deve rispondere di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e diffamazione.

Secondo l'accusa, Del Vecchio, al fine di riprendere la diretta gestione e comunque il diretto utilizzo del Palacus 1, che si trova un via dei Vestini, dove ha sede anche il campus universitario di Chieti, impianto sportivo che e' di proprieta' dell'ateneo e che all'epoca dei fatti veniva gestito dal Cus in virtu' di pregresse convenzioni, pur potendo ricorrere al giudice, "si faceva ragione da se', facendo apporre catene e lucchetti alle porte antincendio, antipanico e alle uscite di sicurezza dell'impianto sportivo e successivamente facendo sostituire le serrature delle principali porte d'accesso".

I fatti risalgono al 12 e al 15 giugno del 2015. L'accusa di diffamazione, invece, gli viene contestata nei confronti del presidente del Cus, il centro universitario sportivo, Mario Di Marco. Del Vecchio dovra' comparire in Tribunale il prossimo 17 maggio.

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Primo campionamento dell’acqua di mare dell’Arta a Pescara, dati positivi

 

 Dati positivi sulla balneabilita' a Pescara emergono dai risultati del primo campionamento sulle acque del mare e del fiume svolte dall'Arta. "La tornata di campionamento eseguita lunedi' 13 marzo sui punti relativi alla balneazione di Via Balilla, Teatro D'Annunzio e Fosso Vallelunga ci consegnano valori di conformita' per gli ultimi due punti mentre rimane una criticita' per il punto di prelievo di Via Balilla" dice l'assessore comunale e vice sindaco Enzo Del Vecchio. "Il metodo di lavoro e' condiviso con l'Arta Abruzzo che si fara' carico di svolgere tornate di campionamento ogni lunedi' e fino a meta' mese di aprile. La strategia e' quella di monitorare i punti di campionamento a nord ed a sud del fiume Pescara (Via Balilla e Teatro D'Annunzio) ed a ridosso del Fosso Vallelunga. Una lettura attenta di questi dati evidenzia la positivita' degli stessi ai fini della balneazione, in linea con gli ultimi dati elaborati nel corso della seconda parte della stagione balneare 2016, ma segnano anche il rinnovarsi della criticita' sul punto di Via Balilla che, evidentemente, sconta la presenza della diga foranea e delle correnti di ritorno che si generano dalla stessa rispetto al deflusso delle acque del fiume".

"I valori dell'Escherichia coli lungo l'asta fluviale sono indicatori di un malessere che, seppur affrontato con decisione negli ultimi due anni - spiega l'assessore -, attraverso la captazione di tutti gli scarichi golenali e la chiusura di quelli abusivi, ha bisogno di un supplemento di indagini e controlli. In questo scenario non dimentichiamo l'interesse e le azioni poste in essere dalla Regione Abruzzo attraverso il finanziamento delle opere di disinquinamento del fiume e del potenziamento degli impianti di depurazione di tutti i Comuni che gravitano lungo il fiume Pescara", conclude Del Vecchio.

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Parco Falcone, De Vincentiis: Pronti all’inizio dei lavori

«Inizieranno a giorni i lavori per la realizzazione di un camminamento attrezzato nel parco “Giovanni e Francesca Falcone”, l’area verde di via Cavallotti». Lo annuncia l’assessore al verde Pubblico Ernesto De Vincentiis, che spiega: «Nei giorni scorsi la ditta che si occuperà dei lavori ha eseguito sul posto delle prove colore sull’asfalto. Il camminamento, infatti, riproduce un vero tricolore, in omaggio al giudice Falcone e sua moglie Francesca a cui il parco è intitolato. L’impresa ha quindi testato direttamente sul posto tenuta e intensità delle colorazioni, in un piccolo tratto per poi procedere alla realizzazione di tutta la pista che avrà una lunghezza di circa 175 metri».

L’opera, affidata alla ditta Sfamurri Claudio di Montesilvano oltre al camminamento prevede l’installazione di panchine, cestini porta rifiuti e spegni sigarette. Il percorso, secondo il progetto elaborato dall’UTC del settore Lavori Pubblici del Comune, terrà conto dei cancelli di uscita dai cortili condominiali e dei pannelli di ispezione per la manutenzione della rete dei sottoservizi. L’area verrà inoltre dotata di un impianto di illuminazione ed ulteriormente valorizzata da opere a verde. Il progetto, per un importo complessivo di 67.000 euro, include anche altri due lotti relativi alla realizzazione di una nuova recinzione presso i giardini di via Spagna e al potenziamento dell'arredo del parco Guy Moll con nuovi giochi per bambini.

«Questo intervento - dice ancora l’assessore - oltre ad essere un arricchimento per il decoro cittadino perché vede la riqualificazione di un’area ha un valore aggiunto perché è ulteriormente supportato dal prezioso contributo di cittadini attivi che, mediante lo strumento del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, si occuperanno, una volta conclusa la sua realizzazione, di piccole manutenzioni dell’area».

Nel quartiere infatti si è costituito il comitato Queen Park che riunisce 60 famiglie dei complessi condominiali della zona ed è guidato da Emiliano Clivio. Il Comitato abbellirà ulteriormente l’area e si occuperà della cura del quartiere anche grazie al supporto di sponsor.

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Tavolo disabilità, le associazioni presentano le loro proposte a Montesilvano

Prosegue l’attività di concertazione con le associazioni attive sul territorio a supporto di persone con disabilità per la modifica e l’aggiornamento del regolamento comunale degli interventi e dei servizi sociali, che risale al 2003.

Nel corso dell’ultima riunione del tavolo della disabilità, uno dei forum tematici attivati dall’Amministrazione Comunale di Montesilvano, i rappresentanti delle associazioni hanno presentato osservazioni e modifiche al regolamento. «Si tratta - afferma il sindaco Francesco Maragno - di proposte molto operative e pratiche proprio perché elaborate da chi vive quotidianamente la condizione della disabilità. Abbiamo recepito tali suggerimenti perché qualificati, affini al regolamento predisposto dall’Amministrazione e di grande valore poiché provenienti da cittadini attivi che si stanno dando da fare per migliorare i servizi in favore di questa fascia della nostra popolazione».

Il regolamento così come modificato grazie all’apporto delle associazioni approderà sul tavolo della Commissione Sanità per il suo esame e infine in Consiglio Comunale per l’approvazione.

Tra le principali novità introdotte proprio nell’ambito delle riunioni del tavolo della disabilità, la prosecuzione della concertazione con le associazioni in merito alle attività sul piano socio - sanitario. «Quanto emerso nel corso di questi incontri - dice ancora il sindaco - è l’apprezzamento da parte di queste associazioni dello strumento del forum e la necessità di proseguire in questo percorso di collaborazione e di comunicazione continua, tempestiva ed efficace con le associazioni al fine di raggiungere in maniera capillare tutto il complesso mondo della disabilità».

Nel corso della riunione le associazioni hanno presentato anche ulteriori osservazioni che dovranno essere inserite nell’ambito di un protocollo di intesa che dovrà essere sottoscritto tra Comune e Asl e per il quale verrà convocata una conferenza di servizi.

 

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Cgia: persi 70mila addetti nel comparto dei Tir nel periodo della crisi

Dall'inizio della crisi (2009) a oggi si contano quasi 21.000 attività in meno, lasciando senza occupazione almeno 70.000 addetti. Sono i numeri diffusi dalla Cgia in unio studio sull'autrasporto nazionale. Assieme alle costruzioni, l'autotrasporto ha subito i contraccolpi più negativi di questo momento così difficile: il crollo della domanda, i costi di esercizio record, la concorrenza sleale praticata dai vettori stranieri e i pagamenti sempre più dilatati nel tempo ne hanno fiaccato la tenuta. Un mix di criticità che, da quest'oggi, ha fatto scattare lo stato di agitazione della categoria. La Cgia ricorda che le 84.500 imprese del settore distribuiscono l'85,4 per cento delle merci che viaggiano in Italia, contro una media dell'Ue a 28 di 10 punti inferiore. E a queste 84.500 realtà presenti sul territorio vanno aggiunte almeno altre 40.000 imprese prive di automezzi che svolgono quasi esclusivamente attività di intermediazione avvalendosi sempre più spesso a vettori stranieri. "Abbiamo i costi di esercizio più elevati d'Europa a causa di troppe tasse e di un deficit infrastrutturale che costa all'intero sistema economico oltre 40 miliardi di euro l'anno Pur di lavorare, sempre più frequentemente i nostri viaggiano sottocosto con tariffe che mediamente si aggirano attorno a 1,10-1,20 euro al chilometro, mentre i trasportatori dell'Est - spesso in violazione delle norme sui tempi di guida, delle disposizioni sul cabotaggio e con costi fissi molto inferiori - corrono a 80-90 centesimi. E' evidente che con questa disparità di prezzo molti autotrasportatori italiani sono stati costretti a gettare la spugna", spiega il coordinatore dell'Ufficio studi Cgia Paolo Zabeo. 

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Alfano lancia Alternativa popolare 

Angelino Alfano con l'ultima assemblea celebrata a Roma questa mattina ha posto definitivamente in soffitta l'esperienza di Ncd, il partito nato nel 2013 con l'obiettivo di rinnovare e rilanciare il centrodestra. Uno schieramento, quello che fa capo all'attuale ministro degli Esteri, che non rimane però senza casa: è nata infatti sempre oggi Alternativa popolare.

"Siamo qui per voltare pagina, siamo chiamati a ripartire", ha spiegato Alfano ricordando che, tre anni fa, "volevamo ricostruire un centrodestra normale. Ma la missione è diventata impossibile". Ecco allora il nuovo movimento: "Voltiamo pagina ma non cambiamo ideali - ha assicurato il ministro - quella di oggi è una scelta che non ci fa virare a sinistra". "Il nostro campo di gioco è il centro", ha spiegato sottolineando che "di fronte alle ruspe e alla rottamazione propagandata da alcuni, la nostra missione è quella di costruire una casa comune dei liberali, moderati, popolari, costruendo ricchezza, solidarietà e speranza". Anche perché, "con il Pd che si sposta a sinistra - ha aggiunto - e Forza Italia che si sposta a destra, restano delle praterie al centro".

Il nuovo soggetto politico (rappresentato da un logo con un cuore giallo in campo blu) ha chiarito Alfano, parte dal fatto che "siamo popolari e sappiamo a chi siamo alternativi. Noi popolari siamo alternativi a chi urla, a chi dice sempre no, a chi non ha cura della Repubblica, siamo alternativi a chi confonde la giustizia con il giustizialismo". Ancora, ha continuato Alfano disegnando di fatto il manifesto del nuovo partito e i suoi confini, "siamo alternativi ai sindacati e a chi finge di proteggere i lavoratori, siamo alternativi a chi dice sempre vaffa, a chi ha in mente solo la ruspa. Siamo alternativi a quelli che vogliono decidere chi nasce e chi muore, siamo alternativi alla sinistra che guarda al passato. Siamo alternativi ai lepenisti".

Alfano ha detto che "la nostra scelta è il popolarismo europeo" e che di alleanze per ora non si parla. "Andiamo avanti da soli - è stata la sua posizione - saranno gli altri a cercarci perché non avranno i numeri per governare e noi diremo questo è il nostro programma oppure la maggioranza ve la cercate con i radicali". Secondo la legge elettorale attualmente in corso "non esistono le alleanze" e io "non le vado a cercare più. Io mi sono stancato del dibattito sulle alleanze, anche al nostro interno", ha affermato il ministro. "C'è una radicalizzazione dei poli, a destra e a sinistra. Una radicalizzazione - ha rilevato Alfano - che apre spazio per noi. Chi vuole fare listini e listoni disomogenei è libero di farli. Noi comunque, se Forza Italia vorrà candidarsi con i nemici dell'Europa è libera di farlo ma noi chiederemo ai moderati di non votare i lepenisti". Riguardo al leader dello schieramento il problema non si pone. Per Alfanoprima "uniamoci e poi sia il popolo con delle primarie a scegliere il leader di un raggruppamento liberal-popolare. È un metodo democratico. Proponiamo primarie non solo per il leader ma anche per i parlamentari". 

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Ultras interrompono l’allenamento del Teramo calcio, identificati in sei

Momenti di tensione questa mattina durante l'allenamento del Teramo calcio nell'impianto sportivo dell'Acquaviva per l'irruzione sul campo di una quindicina di ultra' che hanno rivolto parole offensive al patron Luciano Campitelli e al direttore generale Gianluca Scacchioli. Il blitz e' durato poco. Sarebbe scaturito dal presunto rientro nei ranghi societari, smentito dalla societa', dell'ex direttore sportivo Marcello Di Giuseppe, squalificato per 4 anni in relazione alla presunta combine del campionato 2014-2015 nella partita che il Teramo vinse a Savona per 2-0 e che valse la promozione anticipata in Serie B, poi revocata dalla giustizia sportiva. Gli ultra' hanno poi tenuto 'a rapporto' anche la squadra, facendo intendere che non tollereranno piu' atteggiamenti remissivi in campo. All'Acquaviva sono intervenuti subito i Carabinieri e poi gli agenti della Digos: sono stati identificati sei tifosi nei confronti dei quali non sono esclusi provvedimenti amministrativi. 

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I balneatori di Silvi chiedono di modificare il regolamento dell’Amp

Il nuovo regolamento dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano, tra Pineto e Silvi, non piace ai balneatori e agli imprenditori turistici di Silvi, che attraverso i loro rappresentanti nazionali e regionali di categoria, da Fab-Cna a Fiba-Confesercenti e Sib-Confcommercio, hanno notificato al ministro dell'Ambiente ed a tutti gli enti interessati le loro osservazioni su quelli che ritengono aspetti di illegittimita' oltre che di irrazionalità. Gli operatori contestano in particolare l'introduzione di nuovi vincoli, come l'istituzione di nuove zone di riserva integrale, e di limitazioni per turisti e cittadini. "Di fatto - spiegano - per tutti i 7 km di spiaggia e pinete Amp sono precluse le attivita' di animazione (a causa dei rumori provocati), la sicurezza degli stabilimenti (a causa delle prescrizioni sulla illuminazione), ogni forma di picnic e ristorazione in pineta. Ancor piu' grave e' il divieto di accesso di cani al guinzaglio in spiaggia ed in pineta: norma tanto odiosa quanto illegittima perche' in chiaro contrasto con la legge regionale in materia".

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