Redazione Notizie D'Abruzzo

Maltempo, Maragno: “Sopralluoghi nelle scuole”

«Abbiamo avviato una serie di controlli sugli edifici scolastici a seguito della fortissima ondata di maltempo e delle scosse sismiche che ieri hanno colpito anche Montesilvano». A parlare è il sindaco Francesco Maragno riferendosi alle verifiche effettuate nel corso della giornata di oggi, sulle scuole della città che, inclusa la Nuova Scuola Comunale di Musica, resteranno chiuse sino a sabato 21 gennaio.

I plessi oggetto di verifica sono stati la Silone, la Fanny Di Blasio, le scuole di via Lazio e viale Abruzzo, la De Zelis e la Troiano Delfico. I controlli proseguiranno anche nella giornata di domani.

«Le precipitazioni di ieri hanno generato – aggiunge il sindaco – anche alcuni smottamenti. Via Colle Portone che nella mattinata era stata parzialmente transennata è stata già riaperta. Mentre resta chiusa Strada Fosso dello Sportello per la verifica di una frana». In via di soluzione gli smottamenti che sono stati segnalati nella giornata di mercoledì in Strada della Fontana, via Colombo, via Chiappiniello e Via per San Giovanni.

Una ditta incaricata dal Comune ha avviato gli interventi di risistemazione del manto stradale danneggiato dalle intense precipitazioni.

«Le previsioni per la giornata di domani – conclude il sindaco – sono decisamente più confortanti. Il miglioramento sarà graduale con un aumento anche delle temperature. Raccomandiamo ancora ai cittadini la massima prudenza ed attenzione».

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Due anziani morti nel Pescarese per le esalazioni della stufa

Domenico Velluto, sindaco di Brittoli, paese in provincia di Pescara, ha comunicato la morte di due suoi concittadini anziani rimasti al buio da cinque giorni e intossicati a causa del generatore acquistato per fronteggiare l'emergenza: "È una notizia che mi ha rattristato la giornata. I due decessi a Brittoli - spiega il sindaco - sono il risultato di un incredibile disservizio. Non è possibile lasciare un paese per tanti giorni senza luce e senza riscaldamento. Erano due persone che conoscevo benissimo e alle quali ero molto affezionato e che avevo visto due giorni fa, quando stavano ancora bene".

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Il Sindaco di Navelli si sfoga: comuni da giorni isolati

"Esprimo solidarieta' e rispetto per le emergenze, in particolare per la tragedia di Rigopiano, ma mi permetto di segnalare che nell'Aquilano ho contezza diretta di numerosi comuni da quattro giorni isolati per la neve, senza energia elettrica e con i viveri che ormai scarseggiano". E' lo sfogo del sindaco di Navelli, Paolo Federico, che ritiene insufficiente l'intervento delle istituzioni in merito all'emergenza neve e terremoto facendo la lista "ufficiale" dei comuni e quindi delle centinaia di cittadini in gravi difficolta'". Si tratta di Calascio, Rocca Calascio, Collepietro, San Benedetto in Perillis, Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio e Villa Santa Lucia, in particolare la frazione di Garrufo. "La situazione e' drammatica. Noi sindaci ci sentiamo abbandonati a noi stessi - prosegue -, e' vero che abbiamo la responsabilita' della Protezione civile ma e' anche vero che siamo sindaci di campagna senza soldi, mezzi e da tempo in spending review. Pensate che a San Benedetto in Perillis solo oggi sta arrivando il gruppo elettrogeno". Federico si lamenta delle "non risposte della centrale operativa della Protezione civile regionale: "Quando chiamiamo ci dicono con naturalezza 'stiamo provvedendo', oggi hanno riferito che l'Enel dovrebbe riuscire a ripristinare 20mila utenze - accusa ancora il primo cittadino -. Si va avanti con i numeri non in relazione alle esigenze dei cittadini in ginocchio". Federico sottolinea che "in generale a colpire e' l'approssimazione con cui si parla con i cittadini che cosi' si sentono disorientati". "Mi permetto di suggerire, vista la emergenza, di utilizzare turbine dell'Anas e Strada Parchi - conclude - anche sul territorio in ginocchio".

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Smottamenti a Chieti, sgomberate alcune abitazioni

"Alle abbondanti nevicate, ai fiumi d'acqua, al terremoto, alla perdurante mancanza di elettricita' in troppe abitazioni della mia citta' e dell'Abruzzo, a Chieti va ad aggiungersi una ulteriore emergenza, effetto delle avverse condizioni meteorologiche degli ultimi giorni: lo smottamento di alcune aree cittadine, con la caduta di muri di contenimento, che ha determinato la predisposizione, a seguito di relazioni del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, di piu' ordinanze di sgombero per inagibilita' di alcune abitazioni, in particolare, quelle in via Aristide Mattoli 6, via Don Giovanni Minzoni 22, via dei Saponari, e la inagibilita' e il divieto di utilizzo dei garage di via Trieste Del Grosso 26. A cio' si aggiunga l'impraticabilita' di molte strade a causa della caduta di alberi che stiamo provvedendo a rimuovere per permettere il passaggio dei mezzi di soccorso". E' quanto comunica il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.

"A quattordici giorni dalle prime nevicate di gennaio - prosegue il Sindaco - abbiamo strade deteriorate dal ghiaccio, dal sale e dai mezzi spazzaneve, senza escludere arterie viarie principali, dove si sono create vere e proprie voragini. Interventi straordinari che richiedono investimenti economici importanti e un sostegno economico della Regione e del Governo immediati. Questa mattina - evidenzia il sindaco - ho chiesto al presidente del Consiglio Nazionale Anci, sindaco di Catania, Enzo Bianco, e al presidente nazionale dell'Anci, sindaco di Bari, Antonio Decaro, di condividere con me l'ordine del giorno che ho predisposto e da loro poi presentato in Consiglio Nazionale e votato all'unanimita', nel quale si chiede al Governo di riconoscere lo stato di emergenza nazionale per quei territori che hanno subito gravi danni a causa delle avverse condizioni meteorologiche". 

 "Ritenendo scandalosi i disagi provocati da Enel circa la mancanza di energia elettrica, che in alcune zone della citta' durano da quattro giorni - prosegue il primo cittadino - ho rappresentato, altresi', al mio collega presidente del Consiglio Nazionale Anci Bianco, la situazione che sta vivendo Chieti e rilevando anche a lui la grave condizione in cui versa il nostro comune, ha trasferito le mie doglianze al ministro Calenda il quale tempestivamente e' intervenuto su Enel. L'azienda distributrice di energia elettrica deve riportare urgentemente la corrente alla Clinica Villa Pini, che e' alimentata solo da propri generatori e nelle case dei cittadini che stanno subendo da giorni, oltre al buio, anche la mancanza di riscaldamento con temperature che sfiorano i -4/-5 gradi. Con la Regione - sottolinea il sindaco - dobbiamo assolutamente trovare un accordo per stilare un piano straordinario di interventi su strade, frane, dissesto idrogeologico e sicurezza scuole. Occorrono fondi perche' si possa intervenire sulle nuove criticita', sui danni provocati dagli eccezionali eventi atmosferici che, per quanto riguarda il Comune di Chieti, configurano lo stato di emergenza per il quale abbiamo assunto anche provvedimenti nella Giunta straordinaria convocata questa mattina. L'Esercito, attraverso l'invio a Chieti dei suoi militari, ci ha aiutato, ieri, ad aprire camminamenti pedonali; oggi quegli uomini e quelle donne sono stati richiamati, giustamente, a soccorrere le zone colpite dal sisma. Al Generale dell'Esercito Santamaria, al Colonnello del Cedoc Di Biase e agli uomini e alle donne dell'Esercito che hanno operato su Chieti vanno i miei ringraziamenti. Rivolgo anche il mio plauso - conclude il sindaco - ai volontari della Protezione civile, a coloro che da quattordici giorni stanno liberando dalla neve i 300 km di strade della nostra citta' e al C.O.C. che, negli ultimi giorni, ha ricevuto oltre 3000 telefonate ed ha effettuato oltre 600 interventi per prestare soccorso, portare viveri, alimentare generatori di corrente dove erano collegate macchine salvavita". 

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Grillo: col cuore in Abruzzo. E’ il momento di essere uniti

 "Col cuore in Abruzzo", il blog di Beppe Grillo in apertura rilancia un post firmato dal MoVimento 5 Stelle Abruzzo. "Proviamo paura e rabbia, è normale. Non dobbiamo nasconderla. L'Abruzzo, il nostro territorio, chiede giustizia ma oggi non è il tempo delle accuse. È il momento di essere uniti e dimostrare la nostra essenza. Il resto d'Italia ci definisce forti e gentili. Noi siamo questo. Siate forti!", è l'esortazione. "La nostra regione - scrive ancora M5s Abruzzo - sta vivendo un momento drammatico e tutti noi siamo nuovamente messi a dura prova. Alcuni territori sono allo stremo. Maltempo, neve, pioggia e terremoto ci hanno colpito con veemenza, migliaia di cittadini sono isolati da giorni, senza energia elettrica e, in alcuni casi, senza acqua corrente. I fiumi continuano ad ingrossarsi, la terra frana e la pioggia cade incessante e non accenna a smettere. Seguiamo con apprensione l'evolversi delle operazioni di soccorso in tutta la regione e, in particolare, siamo vicini ai nostri concittadini rimasti intrappolati da una slavina all'interno dell'Hotel Rigopiano e alle loro famiglie. Ringraziamo tutti i soccorritori che si stanno adoperando, in condizioni disperate, per salvare le vite di decine di persone". 

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Situazione drammatica a Campotosto

Situazione drammatica e in piena emergenza a Campotosto, dove i circa 150 abitanti hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per rifugiarsi nei Map (moduli abitativi) in cima al paese. Persone ammucchiate nelle stanze, senza mangiare, senza vestiti pesanti e in attesa che qualcuno arrivi a coordinare l'emergenza e i soccorsi. L'intero paese e' inagibile, il municipio e' crollato, la chiesa sta per crollare e tutte le case sono lesionate, con la neve che sta facendo il resto

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Banca Marche: chiuse le indagini

Nell'inchiesta sul default miliardario della vecchia Banca Marche la Procura di Ancona ha chiuso le indagini per 18 persone tra ex dirigenti di BM e Medioleasing, componenti del vecchio cda fino al 2012, del collegio sindacale e altri funzionari. Tra le accuse contestate a vario titolo ad alcuni degli interessati, tra cui figura l'ex direttore generale Massimo Bianconi, c'e' anche la bancarotta fraudolenta per distrazione.

Sono sei i capi d'imputazione contestati a vario titolo: bancarotta fraudolenta per Banca Marche e Medioleasing, ostacolo alla vigilanza su BM e Medioleasing e falso in prospetto. 

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Ai lati della A24 un metro e mezzo di neve

Dopo la galleria autostradale del Gran Sasso, passata L'Aquila in provenienza da Roma sull'A24 gli automobilisti trovano un metro e mezzo di neve ricopre l'asfalto tranne per il tratto aperto dagli spazzaneve, largo una corsia e mezza. Un muro bianco occupa l'intera corsia di emergenza. Piccoli disagi anche al casello San Gabriele-Colladara, per alcuni mezzi pesanti fermi sia all'entrata che all'uscita.

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Ruzzo Reti, a Teramo la crisi idrica solo all’inizio

"Siamo solo all'inizio: a mano mano che la neve si sciogliera' l'acqua penetrera' nel terreno, che ha gia' problemi dal punto di vista idrogeologico, ed e' presumibile che ci saranno altre rotture di condotte idriche. Possiamo solo andargli dietro". Lo ha dichiarato il presidente di Ruzzo Reti di Teramo (fornitore di 40 comuni), Antonio Forlini. Crisi idrica in atto confermata dall'ente gestore, quindi, per Teramo e la provincia. Se Ruzzo Reti e' riuscito a garantire nuovamente l'acqua nei quartieri da ieri sera a secco (Villa Mosca, Colleparco e Colleatterato) ricaricando il serbatoio svuotato, da stamani a soffrire per la mancanza di acqua per la rottura di una condotta idrica sono numerose frazioni del comune, oltre ai centri di Sant'Omero e Bellante Paese. Problemi anche alla parte bassa di Giulianova, per una rottura sul tronco Tordino. Poi, Ruzzo segnala le difficolta' di erogazione che proseguono nelle frazioni servite da impianti di sollevamento non funzionanti senza elettricita'

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Monsignor Valentinetti: morire sotto la neve non è facile da digerire

"Morire sotto un manto di neve a causa di un terremoto che ha fatto staccare una valanga caduta sopra un albergo non è un episodio da digerire facilmente. Bisogna però farsi forza e affrontare questi momenti difficili". Lo ha detto, lo riferisce una nota, l' arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, in un'intervista a inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, commentando la valanga causata dal terremoto che ha travolto ieri l'hotel Rigopiano, nel Comune di Farindola in Provincia di Pescara.

"E' un momento di grande prova - ha aggiunto il vescovo - quando ci sono tragedie di questa portata si fa appello a tutte le forze della speranza. Speriamo veramente che non ci siano tanti morti. Il maltempo ci ha messo molto alla prova. In alcuni Paesi della Diocesi ci sono ancora due metri di neve che non si riesce a togliere. E' stato un evento straordinario, forse si sarebbe potuto fare meglio ma la situazione è molto difficile e complessa". "Ho chiamato tutti i sacerdoti delle zone colpite - ha sottolineato il vescovo - e mi dicono che stanno tutti bene. Mi sembra che, al di là dei disagi comprensibili per la mancanza di energia elettrica per tre giorni e per gli spostamenti, il terremoto non abbia creato ulteriori danni salvo nuove verifiche. Al momento infatti a causa della neve non abbiamo potuto fare grandi controlli a chiese e strutture parrocchiali. L'unica notizia cha abbiamo è riferita al crollato un pezzo di campanile di una chiesa storica del Paese di Città Sant'Angelo. Avevamo una riunione per il 25 gennaio con il Commissario Errani e altri vescovi vediamo se sarà confermata, lì faremo il punto della situazione. Chiedo a tutti di pregare per noi e per le famiglie che hanno perso i loro cari"

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