Redazione Notizie D'Abruzzo

Sopralluogo di Curcio alla frana di Campli

 

"Monitoraggio, primi interventi urgenti per ridurre il rischio e poi un progetto strutturale; non si tratta di una cosa risolvibile ne' con pochi fondi ne' con poco tempo". Sono le fasi da seguire che il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha indicato dopo il sopralluogo a Campli per la frana che, in localita' Castelnuovo, ha costretto cento persone ad abbandonare le abitazioni. "Sicuramente l'aver fatto vedere cosa e' accaduto sul nostro territorio in seguito al terremoto e alla successiva ondata di maltempo mi tranquillizza. Curcio ha constatato con i suoi occhi la gravita' del fenomeno franoso" ha detto il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, sottolineando come Curcio abbia "confermato che verranno finanziati tutti gli interventi per la messa in sicurezza del territorio".

"Sono molto fiducioso - ha aggiunto il sindaco - Curcio ha ribadito che supportera' presso il Governo la mia istanza di estensione della normativa sul sisma anche al dissesto idrogeologico per il necessario intervento strutturale. Come amministrazione rimarremo vigili e attenti affinche' siano compiuti gli interventi e i passi necessari per risanare il territorio colpito". Dopo Castelnuovo di Campli Curcio ha visitato anche Ponzano, frazione di Civitella del Tronto, dove a causa della frana sono oltre cento le persone sfollate. 

Leggi Tutto »

Tremila sfollati in totale a Teramo

Quasi ottocento ordinanze di sgombero in sei mesi, di cui sette solo oggi, e 1032 nuclei familiari sgomberati, vale a dire 3.096 persone costrette ad abbandonare le abitazioni. E' il drammatico bilancio dei danni prodotti a Teramo dal sisma del 24 agosto a oggi, come fotografato dal report del Comune. Una prima stima economica dei danni parla di circa 9 milioni per i beni pubblici, 30 milioni per il patrimonio privato, 18 per gli edifici scolastici. Lo stesso report parla di 668 nuclei assistiti attraverso il contributo di autonoma sistemazione e di 120 ospitati negli alberghi, nonche' di danni ingenti anche al patrimonio economico-produttivo cittadino: 40 le attivita' commerciali e artigianali sgomberate, 25 gli studi professionali. Senza considerare i problemi al patrimonio religioso, con 36 chiese inagibili totalmente o parzialmente. Oltre cinquemila le richieste di sopralluogo pervenute, con migliaia di controlli ancora da effettuare; un migliaio sono arrivate dopo le scosse di terremoto del 18 gennaio. Drammatici anche i dati del patrimonio Ater danneggiato, con 30 palazzine lesionate di cui 9 in categoria E e 21 in categoria B, con 157 appartamenti su 175 lesionati. Discorso a parte per gli uffici pubblici: inagibili il Comune, la sede dell'Istituto superiore di studi musicali Braga, il Museo archeologico, il Castello della Monica, la sede dell'Arta. Numerosi anche quelli danneggiati parzialmente, come gli uffici del giudice di pace nell'ex caserma Rossi, la Prefettura, la Camera di Commercio, la sede dell'Ater, alcuni uffici Asl, gli uffici della pubblica istruzione del Comune, il Provveditorato. Danni anche ai cimiteri e alle scuole, con tre edifici dichiarati inagibili.

Leggi Tutto »

Anci Abruzzo, la nostra mobilitazione proseguira’

Anci Abruzzo accanto ai Comuni per le emergenze determinate da neve e sisma. "Mi preme dire che questa mobilitazione sicuramente continuera' nei prossimi giorni e mesi - dice il presidente Anci Abruzzo Luciano Lapenna -: non ci fermeremo davanti alla sordita' del Governo e del Parlamento anche se, diciamolo subito, alcuni segnali positivi ci sono, come l'ordinanza di protezione civile che sara' pubblicata nelle prossime ore e che comincia a dettagliare i percorsi necessari, per enti locali e privati, che dovranno portare alle richieste di risarcimento danni". Lapenna parla cosi' in un incontro con i giornalisti, a Teramo, promosso per fare conoscere alla stampa documenti e prime indicazioni dopo una settimana di audizioni in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati di sindaci abruzzesi e Anci che il 2 marzo partecipera' alla manifestazione a Roma per chiedere la modifica del decreto terremoto.

Il sindaco di Guardiagrele, Simone Dal Pozzo, ha detto di avere parlato in commissione ambiente non solo della necessita' di ristori per il black-out elettrico subito ma anche della "grande responsabilita' dell'Enel" nel non "aver portato avanti campagne di investimenti sulle infrastrutture, un fatto che ha penalizzato in maniera quasi esclusiva la regione Abruzzo" ha detto. Altri temi affrontati in commissione, quello della sicurezza delle scuole ed in particolare della valutazione dell'indice di vulnerabilita' sismica, sulla quale i sindaci vorrebbero indicazioni univoche, della diga di Campotosto, sulla quale il primo cittadino di Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo, ha chiesto all'Anci di farsi promotore di un tavolo tecnico. 

Leggi Tutto »

Il ministro Fedeli lunedi’ a Penne per verificare la situazione delle scuole

Il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, sara' a Penne (Pescara) lunedi' 27 per esaminare la situazione degli istituti scolastici vestini dopo l'ondata di maltempo e le scosse sismiche registrate a gennaio. L'incontro e' in programma alle 15 nella sede di San Giovanni dell'Istituto tecnico commerciale e per geometri "Guglielmo Marconi". Dopo il sopralluogo il ministro Fedeli, accompagnato dal sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, incontrera' una delegazione dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Semproni e dall'assessore comunale alla Pubblica Istruzione pubblica Nunzio Campitelli, i rappresentanti di genitori e studenti e i dirigenti scolastici degli istituti di Penne

Leggi Tutto »

‘I rappresentanti delle Province italiane dovrebbero dimettersi in massa’

"I rappresentanti delle Province italiane dovrebbero dimettersi in massa, cosi' gli enti andrebbero in mano a un commissario prefettizio. Voglio vedere se nomineranno cento commissari e voglio vedere se questi accetteranno la nomina sapendo a cosa andranno incontro, a partire dal dover chiudere le scuole". E' la provocazione lanciata dal deputato pescarese Andrea Colletti (M5s) nel corso dell'incontro promosso dalla Provincia di Pescara con i parlamentari, per lanciare l'allarme sulla gravissima situazione nel Pescarese dovuta alle conseguenze del maltempo. Al presidente della Provincia, Antonio Di Marco, e al Consiglio provinciale, Colletti ha suggerito di "stabilire qual e' il punto di non ritorno e, una volta raggiunto, di dimettersi", per dare un segnale e far capire che alle condizioni attuali gli enti non sono in grado di gestire gli aspetti di propria competenza. Il parlamentare ha anche sottolineato che "l'interlocuzione partitica e' chiusa perche' i territori non contano nulla".

Leggi Tutto »

Di Marco: ‘Servono subito 100 milioni di euro per risolvere i problemi causati dal maltempo’

'Servono subito 100 milioni di euro per risolvere i problemi causati dall'emergenza maltempo'. Lo ha detto il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, nel corso di un incontro con i parlamentari pescaresi. In provincia ci sono frane, case evacuate, strade chiuse perche' non piu' praticabili, scuole danneggiate e inaccessibili. Di Marco, che e' anche presidente Upi Abruzzo (Unione Province italiane), nel corso dell'incontro, affiancato dai consiglieri, ha illustrato l'elenco degli investimenti necessari per il ripristino della viabilita' provinciale, almeno 31,2 milioni, e di quelli per porre rimedio ai danni subiti in seguito a terremoto e maltempo dalle scuole, oltre sei milioni di euro. Se si sommano queste cifre alle richieste dei Comuni, che hanno presentato una stima dettagliata dei danni, quantificabile in complessivi 60 milioni di euro, si arriva quasi a cento milioni. La Provincia diPescara, insieme a quelle di Teramo e Chieti, partecipera' alla grande manifestazione in programma a Roma il 2 marzo. "La vicenda di Rigopiano - ha detto Di Marco - ha richiamato l'attenzione mediatica mondiale, ma la situazione e' drammatica in tutta la provincia".

Assente all'incontro il sottosegretario di Stato Federica Chiavaroli. "A lei - annuncia il presidente - consegneremo un corposo dossier su tutta la provincia di Pescara, per segnalare l'esigenza che il Governo adegui i decreti emanati e quelli in corso di emanazione, in funzione delle criticita' che i sindaci hanno comunicato. Di questi soldi abbiamo bisogno subito, non tra qualche anno".

Leggi Tutto »

Pescara, Zeman contro il Chievo conferma la stessa formazione

Zdenek Zeman ha parlato del match col Chievo annunciando che scendera' in campo la stessa formazione di domenica scorsa. "Si dice che squadra che vince non si cambia e quindi dovrei riproporre la stessa formazione. Il Chievo? E' una squadra che da' fastidio agli avversari. Una squadra a cui piace essere attaccata, sono messi bene in difesa, un undici esperto che ha anche vinto a Milano con l'Inter. Sanno gestire le partite secondo le situazioni e sanno quando poter osare e quando difendersi. Il Chievo sta facendo bene e lo dicono i risultati". "Salvezza? Non facciamo tabelle. Dobbiamo pensare partita dopo partita e cercare il massimo, e se la squadra dimostra di avere la voglia di domenica scorsa possiamo giocarci tutte le partite. Dobbiamo migliorare, ma non chiedetemi dove perche' non ve lo dico. Sono soddisfatto per l'impegno dei ragazzi e anche della loro curiosita' di voler fare, capire. Fanno domande e questo e' positivo. Dobbiamo fare ancora di piu'". Sull'entusiasmo della piazza, nonostante l'ultimo posto in classifica, Zeman non e' meravigliato: "Il calcio a Pescara e' stato sempre seguito. E' chiaro che quando vinci dopo tanto tempo i tifosi sono contenti. Io mi auguro che la gente sia ancora al fianco di questa squadra anche se dobbiamo essere noi a far bene in campo". Sono 23 i convocati per la gara del Bentegodi. Restano a casa gli infortunati Bahebeck, Campagnaro e Gilardino, oltre a Cubas

Leggi Tutto »

Pescara, Sebastiani: la vendita riguarda il 70 per cento delle quote

"La vendita riguarda il 70% delle quote. Aspettiamo di vedere le carte e poi verra' fatta una valutazione". Questa la risposta del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, all'ex amministratore delegato Danilo Iannascoli che, ieri sera, attraverso una nota scritta, ha ufficializzato la volonta' di tentare la scalata al Pescara. Il massimo dirigente pescarese non ha fatto altro che ribadire quello che aveva detto nei giorni scorsi, confermando pero' che l'acquisizione dovra' essere maggioritaria. Sebastiani non chiude le porte, ma, come aveva anche sostenuto prima, non e' disposto a svendere il Pescara. La querelle Sebastiani-Iannascoli e' solo al primo atto. E cosi', a poche ore dalla gara di campionato di domani con il Chievo, torna calda anche la questione societaria con il tira e molla fra l'attuale patron e Iannascoli che e' comunque socio, seppure di minoranza, del sodalizio biancazzurro. 

Leggi Tutto »

Riaperta a Pescara la riserva naturale Pineta Dannunziana

Riaperta a Pescara la riserva naturale Pineta Dannunziana dopo una lunga chiusura necessaria a verificare la stabilita' degli alberi. "A causa del maltempo il terreno non solo si e' saturato di acqua, ma la falda acquifera si e' sollevata, causando l'inclinazione di alcuni esemplari e la caduta di altri, mettendo quindi a rischio la pubblica incolumita'. Per queste ragioni - spiega l'assessore comunale alla Riserva Dannunziana Paola Marchegiani - abbiamo avuto la necessita' di fare un'operazione di controllo e manutenzione approfondita, sia per valutare i danni sia per mettere in campo azioni che consentissero di prendere la decisione di riaprire"

Leggi Tutto »

San Nicolò, genitori contrari al polo scolastico

No del comitato scuole sicure di San Nicolò al progetto dell'amministrazione Brucchi di realizzare un polo scolastico nell'area dello stadio. Il progetto, rilanciato dopo gli ultimi eventi sismici e i danni riportati dalle scuole, secondo cittadini e genitori, porterebbe ad una desertificazione di San Nicolo'. "La nostra frazione - afferma tra l'altro il comitato - e' gia' da tempo fortemente penalizzata, esclusa da ogni progetto di riqualificazione urbanistica, senza aree ricreative, parchi pubblici, aree verdi. Il comitato fara' di tutto per evitare la desertificazione di San Nicolò".

Oltre a respingere il progetto di polo scolastico allo stadio, il comitato ha comunque avanzato altre proposte: adeguamento sismico ad indice 1 per i plessi scolastici piu' nuovi; creazione di un mini polo scolastico per gli edifici per i quali non puo' essere fatto l'adeguamento, il tutto nelle aree gia' disponibili intorno agli altri edifici scolastici, per esempio vicino la scuola primaria Serroni; sistemazione ad area verde e parco pubblico attrezzato dei terreni intorno ai plessi scolastici, organizzazione della viabilita' e delle aree di sosta delle scuole in maniera sostenibile. Tutte proposte che i genitori intendono sottoporre all'attenzione del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, in un che sara' richiesto a breve. 

Leggi Tutto »