Ha un futuro il pesce fresco italiano nella ristorazione collettiva di scuole, ospedali e aziende, dove ha mostrato di essere nettamente piu' gradito rispetto al prodotto congelato, spesso di provenienza estera a partire dal pangasio vietnamita. E' il risultato del progetto 'Dalla rete al piatto' promosso da Eurofishermaket e sperimentato con successo in 4 regioni, i cui risultati sono stati presentati oggi. Finanziato dal Mipaaf, il progetto punta a creare una filiera corta per sostenere un'alimentazione sana, favorire l'apertura di nuovi mercati di pesce locale, offrendo un prodotto di qualita' a prezzi competitivi e pronto per la mensa senza lische. Con il progetto sono stati raggiunti 10.800 utenti di Marche, Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna, utilizzando 3 mila kg di pesce fresco, coinvolgendo 3 laboratori di trasformazione che hanno preparato 2 mila kg di pesce pronto per le cucine e 9 mercati ittici. Tutto nasce per favorire il consumo del pesce povero fresco nelle mense collettive, trasformandolo in filetti, bastoncini, hamburger e altri tipi di lavorazione per escludere le spine. La sperimentazione potra' avere un'importante ricaduta sulle abitudini alimentari dei consumatori oltre che sulla filiera produttiva, poiche' potrebbe essere conquistato un nuovo mercato oggi appannaggio del prodotto congelato e/o estero. Grazie al progetto, alici, tonnetti, triglie, totani, cefali, vongole, cozze, gallinelle, moscardini e razze di Adriatico e Tirreno, specie molto importanti dal punto di vista nutrizionale e organolettico, sono state introdotte nelle mense dell'Ospedale di Pescara, delle Scuole di Modena, dell'Universita' Tor Vergata - Roma 2, in un'azienda privata marchigiana manifatturiera e al Campo Base Villa Reale di Amatrice. Plauso di Federcoopesca-Confcooperative all'iniziativa "che punta a sostituire finalmente nelle mense il pangasio vietnamita o la vongola del Pacifico con prodotto locale e di stagione".
Leggi Tutto »Chieti, intitolazione largo ai Martiri delle Foibe
Un'area verde di Chieti Scalo e' stata intitolata ai ''Martiri delle Foibe'' nel corso di una cerimonia svoltasi questa mattina. L'iniziativa fa seguito all'approvazione dell'ordine del giorno presentato in Consiglio Comunale del capogruppo di Fratelli d'Italia Marco Di Paolo. Con il sindaco Umberto Di Primio, diversi rappresentanti dell'amministrazione comunale e rappresentanti delle forze dell'ordine, alla cerimonia hanno preso parte gli alunni delle classi quinte della scuola primaria via Amiterno e quelli delle classi prime della scuola secondaria di primo grado ''V. Antonelli'' del Comprensivo 3, rappresentanti del ''Comitato 10 Febbraio'' con il presidente Marco di Michele Marisi, l'esule istriana Magda Rover e il presidente della sezione di Pescaradell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Mario Diracca, esule fiumano. Dopo la deposizione della corona d'alloro da parte di due studenti, la cerimonia e' proseguita con l'esecuzione del ''Silenzio'', l'intervento del presidente del ''Comitato 10 Febbraio'', le commosse testimonianze della Rover e di Diracca, e si e' conclusa con il contributo di un rappresentante dell'Associazione Nazionale Carabinieri.
Leggi Tutto »Approvato il nuovo calendario ittico dalla Regione Abruzzo
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore con delega alla Pesca, Dino Pepe, ha approvato il nuovo calendario ittico della Regione Abruzzo. "La stagione di pesca iniziera' domenica prossima, 26 febbraio e terminera' domenica 1 ottobre 2017 - ha spiegato Pepe -. Anche quest'anno, come nel 2016, la pesca sara' vietata il martedi' e giovedi'; inoltre, - ha proseguito - al fine di tutelare maggiormente la fauna ittica della nostra regione, nei fiumi di categoria A, si potra' pescare solo con ami con ami senza ardiglione o con ardiglione schiacciato e il limite giornaliero di prelievo delle trote e' fissato a 5 capi per pescatore". Il calendario e' stato pubblicato sul sito della Regione Abruzzo.
Leggi Tutto »Pescara, Iannascoli lancia la proposta di acquisto della società
Potrebbero esserci novita' a breve in casa del Pescara Calcio. E' infatti partita in queste ore la richiesta ufficiale da parte dei legali del socio del sodalizio biancazzurro, Danilo Iannascoli, per una "due diligence" finalizzata all'acquisizione delle quote di proprieta' della societa' Interservice Leasing dell'attuale presidente della societa' biancazzurra Daniele Sebastiani. Nella lettera indirizzata all'attuale socio di maggioranza (il presidente Daniele Sebastiani), sono stati indicati i consulenti nominati da Iannascoli che sono il commercialista Roberto Costantini e gli avvocati Giovanni Di Bartolomeo e Marco Sanvitale. Si attende ora la risposta dell'attuale patron biancazzurro Sebastiani.
Danilo Iannascoli, gia' ex Amministratore Delegato del Pescara Calcio fino a ottobre 2015, e' l'Amministratore Unico della Dasco Srl, societa' leader nel settore agroalimentare con un fatturato di oltre 50 milioni di euro; e' il Direttore Generale della Sagem, il colosso mangimistico leader nel centro-sud con oltre 400 soci e 60 milioni di euro di fatturato, ed e' l'Amministratore Unico della Cimmav Srl, che si occupa di logistica integrata, con un fatturato di 7 milioni di euro, e che detiene il 26% delle quote del Delfino Pescara SpA. Danilo Iannascoli e' Presidente del Pescara Calcio a 5 che ha gia' vinto scudetto, coppa Italia e supercoppa e disputato una finale di Uefa Futsal Cup ed attualmente e' prima in classifica nel campionato di serie A.
Leggi Tutto »Centro massaggi trasformato in casa a luci rosse, 2 arresti a Montesilvano
E' stato scoperto dai Carabinieri, a Montesilvano, un centro per massaggi orientali Tantra, trasformato in una casa a luci rosse in cui venivano offerte prestazioni sessuali a pagamento. Due le persone arrestate, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Pescara per induzione e sfruttamento della prostituzione: si tratta di S.C., 25 anni e M.D.Q. (37), entrambi originari di Agnone, gestori del centro. L'attivita' in questione, il centro di via Vestina, estremamente proficua, tra l'altro, operava in nero ed era abusiva: non era censita nei registri della Camera di Commercio ne' in quelli dell'ufficio comunale, cosi' come non sono stati trovati certificati di inizio attivita' o documentazione amministrativa e contabile. Cinque le donne che lavoravano nel centro, definite operatrici, tutte italiane e di eta' compresa fra i 20 e i 45 anni; operavano sempre completamente nude. Una prestazione aveva un prezzo compreso fra gli 80 ed i 150 euro, a secondo del servizio richiesto. Una seduta durava in media un'ora. Alle operatrici veniva corrisposto circa il 30% del prezzo pagato dal cliente. Il centro era aperto dal lunedi' al venerdi' ed aveva una media di otto o nove clienti al giorno. Dalle indagini dei militari dell'Arma della Compagnia di Montesilvano, diretti dal capitano Vincenzo Falce, andate avanti tra ottobre e novembre dello scorso anno, e' emerso che gia' nella telefonata di prenotazione erano chiari i riferimenti alle prestazioni sessuali offerte e si poteva perfino scegliere da subito di fare la doccia con l'operatrice al termine della seduta. Le indagini sono andate avanti con attivita' informativa, servizi di osservazione e pedinamento dei clienti, intercettazioni delle utenze del centro e dei gestori. Hanno contribuito a ricostruire il quadro anche i clienti ascoltati dai Carabinieri. Si sarebbe cosi' appurato che alla pratica del Tantra corrispondevano, in realta', sedute di masturbazione ai clienti che frequentavano il centro. Stamani i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Montesilvano hanno perquisito la struttura e proceduto all'arresto dei due gestori, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Antonella Di Carlo, su richiesta del pm Gennaro Varone, che ha coordinato le indagini. I due sono ai domiciliari.
Leggi Tutto »Pescara, tra 2 settimane la riapertura di via Colle Scorrano
Ancora due settimane di lavori e l'emergenza legata al movimento franoso, causato dal maltempo di gennaio, di via Colle Scorrano, a Pescara, sara' superata con il ripristino della viabilita' pedonale e veicolare. L'annuncio giunge dal vice sindaco, con delega alla Protezione Civile, Enzo Del Vecchio. Entro domani termina la prima fase dell'intervento con il completamento della realizzazione dei micropali progettati per mettere in sicurezza la scarpata, che ha ceduto come conseguenza dell'ondata di maltempo di gennaio. Si tratta di 26 pali che verranno posti a diversa profondita', che vanno dai 5, ai 6 e 7 metri che garantiranno la migliore stabilita' e funzionalita' di via Colle Scorrano.
Leggi Tutto »Inchiesta sulla Regione Abruzzo, spunta la ‘talpa’
Spunta anche l'ipotesi di un carabiniere infedele in forza alla polizia giudiziaria della Procura dell'Aquila nella maxi inchiesta dei pm del capoluogo su una serie di appalti gestiti dalla Regione Abruzzo. Il militare sarebbe indagato per fuga di notizie di reato: avrebbe avuto il ruolo di "corvo" rivelando a un imprenditore e a un ex carabiniere, anche loro finiti sotto inchiesta, dell'indagine a carico di una persona. Le accuse di rivelazioni di atti istruttori sarebbero scattate nelle passate settimane, prima che cominciassero a venire fuori notizie di stampa sulla maxi inchiesta. Il militare e' stato rimosso dall'incarico. L'indagine ha fatto emergere finora 28 indagati noti negli 8 fronti investigativi attualmente aperti, tra cui dirigenti e funzionari regionali, professionisti esterni, imprenditori, il presidente, Luciano D'Alfonso, e gli assessori regionali Marinella Sclocco, Silvio Paolucci e Dino Pepe. Le ipotesi di accuse, a vario titolo, sono di corruzione, turbativa d'asta, falso ideologico, abuso d'ufficio. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo Renzo e dal pm Picardi, e portate avanti dai carabinieri del Noe e dalla squadra mobile di Pescara.
Leggi Tutto »Crollate le due case adiacenti la SS 81
Crollate le due case adiacenti la strada statale 81, a Cermignano, proprio nel tratto chiuso ieri al transito dall'Anas per il pericolo crollo. "Si tratta di due abitazioni che insistono sulla statale 81, in un tratto che attraversa il paese, sgomberate gia' nel 2015 per via dei danni subiti a causa del dissesto idrogeologico - aveva spiegato ieri il sindaco Santino Di Valerio - Abitazioni che erano lesionate e che adesso rischiano di crollare". Il tratto di statale, quindi, al momento rimane chiuso.
Leggi Tutto »‘Ndrangheta, gli arrestati in Abruzzo non rispondono al gip Chieti
Si sono avvalse della facolta' di non rispondere due delle quattro persone sottoposte oggi all'interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis, ed arrestate insieme ad altre 15 persone lo scorso 21 febbraio dai carabinieri di Chieti i quali, al termine di un'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia de L'Aquila. Si e' detto estraneo all'associazione per delinquere di stampo mafioso che gli viene contestata a tutti gli indagati, T.B., 43 anni di Pescara. L'uomo, che e' assistito dall'avv. Goffredo Tatozzi, ha giustificato la conoscenza con S.C. sostenendo di aver lavorato con per lui, come piastrellista, nella realizzazione di un villaggio turistico a Brancaleone, producendo durante a sostegno della sua linea difensiva della documentazione, fra cui un computo metrico del villaggio. T.B. ha anche detto di non conoscere molti degli altri indagati. L'avv. Tatozzi ha presentato istanza di rimessione in liberta' o di arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Ha risposto all'interrogatorio, E.M., l'albanese di 29anni che risiede a Francavilla al Mare. Ma il suo legale, l'avv. Giovanni Nunnari, al termine dell'interrogatorio ha riferito solo che il suo assistito ha risposto a tutte le domande, senza entrare nei particolari. Secondo i carabinieri la cellula malavitosa aveva consolidato un efficiente canale di approvvigionamento di ingenti quantita' di cocaina da un gruppo di affiliati alla 'ndrangheta in Lombardia, a loro volta riconducibili alle famiglie della ''Locale di Plati'''. La droga proveniente dalla Lombardia, una volta in Abruzzo, finiva sul mercato delle zona di Chieti e Pescara. E i proventi dello spaccio venivano reimpiegati nell'acquisizione di attivita' commerciali nel settore della raccolta di scommesse elettroniche e nella ristorazione, e in episodi di usura in danno di piccoli commercianti ed imprenditori locali in difficolta' pretendendo da essi interessi esorbitanti. I reati contestati a tutti gli arrestati, sono l'associazione per delinquere di stampo mafioso, con l'aggravante di essere associazione armata, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione illegale di armi da fuoco, estorsione, usura, incendio di esercizio pubblico e di autovettura e intestazione fittizia di beni, con l'aggravante di essersi avvalsi dei metodi mafiosi
Leggi Tutto »Bande musicali: basta declino, pensiamo al futuro
Bande musicali: basta declino, pensiamo al futuro
Le bande musicali sono una parte importante della storia culturale della regione Abruzzo, basti pensare che su 305 comuni abruzzesi, ben 103 fra comuni e frazioni hanno avuto una o più bande musicali. Il primo documento che ci parla di banda, risalente alla fine del XVIII secolo, è stato ritrovato presso il comune di Introdacqua (AQ), ed è un atto di matrimonio in cui si attesta che il lavoro dello sposo era quello del bandista. Probabilmente però questo giovane sposo doveva essere un musicista delle così dette “paranzelle”. Queste non erano delle vere e proprie bande musicali ma più che altro dei gruppi dall'organico variegato di cui facevano parte: strumenti a pizzico, percussioni, flauti di canne e chi più ne ha più ne metta.
Le prime bande vere e proprie di cui si ha notizia sulla data della formazione sono quelle di Pescina (che continua a svolgere ancora oggi le proprie attività bandistiche) e Città Sant'Angelo (che invece non esiste più). Negli anni a seguire sono nate molte altre bande: Spoltore (1808, non più in attività), Alanno(1809, non più in attività) e tante altre ancora. Le bande abruzzesi in quel tempo erano annoverate fra le migliori del mondo.
Le prime a portare lustro all'Abruzzo furono quella di Lanciano diretta dal M°Augusto Centofanti (capostipite di una famiglia importantissima per la storia della banda abruzzese e italiana) e quella dei “Diavoli Rossi” di Pianella, seguite poi da quelle di Chieti, Teramo, Introdacqua, Pescara e Pescina.Con il fascismo la qualità delle bande dei centri più importanti aumentò e con essa anche il numero degli elementi arrivando addirittura ad 80/90 musicanti. Le migliori bande di quel periodo furono indubbiamente quella di Pescara diretta dal Maestro Giustino Scassa, ma sopratutto quella di Chieti diretta dal Maestro Domenico Valenti che conquistò la fama di “più grande banda del mondo” in Italia e ancor di più all'estero, ma questo che fu l'apice del fenomeno banda in Abruzzo, divenne anche l'inizio del declino.
I grandi personaggi delle bande abruzzesi.
Premettendo che sicuramente mi scorderò di qualcuno assolutamente quando si parla di banda e di Abruzzo, non si può non parlare della grande famiglia lancianese dei Centofanti. L'ultimo grande personaggio di questa famiglia che ha fatto la storia della banda in Abruzzo è in Italia, fu il M° Nicola Centofanti. Un altro lancianese che scrisse importanti composizioni per banda fu Pietro Marincola.
Eccezionali artisti e compositori celebri non solo nell'ambito bandistico furono l'orsognese Camillo De Nardiis, le cui esebizioni per banda sono eseguite in tutto il mondo ancora oggi, e l'atessano Antonio Di Iorio che fra tutti questi è l'unico ad essere ricordato ed onorato dalla propria città di origine con un concorso musicale per bande musicali. Oltre a grandi compositori, l'Abruzzo ha dato i natali anche a grandi direttori per banda come Paris Terra, Giustino Scassa ed ha accolto fra le sue braccia maestri come Michele Lufrano e Domenico Valenti e Giovanni Orsomando.
Tutti questi direttori fanno parte di un glorioso passato. Tutt'oggi però l'Abruzzo ha dato i natali o ospita grandi maestri banda come i maestri Fiorangelo Orsini (attualmente direttore della banda di Rutigliano), Michele Marvulli (attualmente senza banda, ultima banda diretta Pescara alcune stagioni fa), Donato Di Martile (direttore della banda musicale del corpo nazionale dei vigili del fuoco) e il maestro Danilo Di Silvestro (direttore della fanfara della legione allievi carabinieri di
Roma)
Le bande musicali in Abruzzo oggi
La banda in Abruzzo oggi è in crisi. Il numero di persone che decide di intraprendere lo studio di uno strumento a fiato è sempre in calo; inoltre non sempre chi suona uno strumento a fiato decide di suonare in banda a causa delle numerose difficoltà di questo lavoro. In questo momento si può asserire senza alcune possibilità di essere smentiti, che le bande abruzzesi vivono un forte periodo di transizione e sono schiacciate fra la riforma del repertorio e dell'organico
che è in corso in Europa e nel nord Italia già da molto tempo e la tradizione ancora viva nel sud Italia. Il problema maggiore non è nemmeno questa crisi di identità ma sopratutto una crisi economica e di professionalità che attanaglia il mondo bandistico. Al momento è difficile che le bande in Abruzzo ricevano fondi da enti o addirittura dai comuni che rappresentano, e gli unici introiti che le bande musicali hanno per continuare ad esistere sono quelli guadagnati con le prestazioni musicali. Ma se un tempo la banda era il fiore all'occhiello di chi organizzava la festa in onore del patrono del proprio paese, oggi, a causa della crisi economica e sopratutto culturale che ci attanaglia, si tende a risparmiare, perchè c'è chi pensa che la banda serva solo a fare rumore. Fortunatamente però non sono tutti così, ed esistono organizzatori di feste che amano l'incarico e che apprezzano la banda e la buona musica. “Dulcis in fundo”, all'ignoranza di chi organizza una festa spesso senza cognizione di causa, si aggiunge l'ignoranza di chi è il responsabile artistico della banda o di un'associazione culturale.
Come si può pretendere che la banda torni ad essere un prodotto artistico rispettato se spesso e
volentieri sassofonisti si improvvisano insegnanti di tromba e altri strumenti ad ottoni o viceversa trombettisti si improvvisano insegnati di clarinetto e sax?
Come si può pretendere di venire considerati artisticamente se molti “capobanda” o in genere organizzatori di banda non hanno neppure il diploma di conservatorio o almeno la licenza di solfeggio? La banda è sempre stata aperta ad artigiani o dopo lavoristi, ma questi certo non si mettevano al timone di questa. Il bollettino medico sulla salute delle bande in Abruzzo oggi è molto grave; basti pensare che ad oggi dei grandi complessi bandistici storici, sono attivi solo tre: Pescara, Lanciano e Chieti. Le prime due formazioni seppure con presidenti abruzzesi che investono tempo, energie e denaro per far continuare la storia di questi grandi complessi, sono formate quasi interamente (se non interamente) da musicisti non abruzzesi. Mentre Chieti ,nella recente formazione, è l'unica ad essere formata interamente da elementi abruzzesi.
Quale sarà il futuro della banda in Abruzzo?
Sicuramente la banda sopravviverà sempre dove c'è passione ma sopratutto dove c'è formazione. Dunque in primis i maestri, capobanda, organizzatori ecc dovranno cercare di migliorare loro stessi. Al momento purtroppo nella nostra regione, nonostante la storica e gloriosa tradizione bandistica,
non esistono nei conservatori corsi di “strumentazione per banda” o “direzione per banda” e altri corsi dedicati a questo mondo. Quindi i primi a dover aiutare questo mondo ad uscire dalla crisi devono essere i conservatori con la nascita di questi corsi accademici. Inoltre sarà indispensabile tentare con tutte le forze di far innamorare i bambini degli strumenti usati in banda. Inoltre questi strumenti dovranno essere insegnati da docenti validi in quel determinato
strumento. Un plauso in questo senso si deve fare sopratutto ad associazione culturali della Marsica
e della provincia di Chieti. Da musicista nato in banda e da attuale maestro di banda spero mi auguro con tutto il cuore che questo mondo possa non finire mai e che si liberi da tutte le zavorre che al momento lo stanno spingendo verso il fondo di un baratro senza fine.
Da ascoltare:
CAMILLO DE NARDIS- IL GIUDIZIO UNIVERSALE
https://www.youtube.com/watch?v=_B97hZP_O7A
CAMILLO DE NARDIS- SCENE ABRUZZESI
https://www.youtube.com/watch?v=EFkNaUkBiwY
NICOLA CENTOFANTI- ARMONIE D'ABRUZZO
https://www.youtube.com/watch?v=R6SH0W5qEw4
NICOLA CENTOFANTI- MATTINATA PRIMAVERILE
https://www.youtube.com/watch?v=B5nYAinKw1Y
PIETRO MARINCOLA- A PIACERE
https://www.youtube.com/watch?v=99n4hSIE21A
PIETRO MARINCOLA- NON VI PREOCCUPATE
https://www.youtube.com/watch?v=TpzIfGxdv_M
GIOVANNI ORSOMANDO- CUORE ABRUZZESE
https://www.youtube.com/watch?v=KdQHNp51LAg
MICHELE LUFRANO- REGIONE ABRUZZO
https://www.youtube.com/watch?v=45Yqy7X0tMA
FIORANGELO ORSINI- CARATTERISTICA
https://www.youtube.com/watch?v=3AWi-0AdhRw
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