In Breve

Impianto irriguo del Fucino, Iulianella: Regione riveda progetto nella direzione da noi auspicata

“Dopo Marsilio l’impresario, ecco Quaglieri che interpreta il ruolo di Don Circostanza per tentare di scippare l’acqua ai cafoni di Fontamara. Quaglieri forse distratto, ma posizione di Pescina nota a tutti. Dal 2012 abbiamo espresso nelle Delibere la nostra contrarietà alla captazione o all’accumulo dell’acqua a monte dell’abitato. Regione riveda progetto nella direzione da noi auspicata. Si apra confronto per modificare questa scellerata scelta, noi disponibili a discutere qualsiasi altra ipotesi progettuale. Non ci costringano a lunghe battaglie giudiziarie”, lo afferma  Stefano Iulianella, sindaco di Pescina.

“Rispetto alla vicenda della realizzazione dell’impianto irriguo, ci corre l’obbligo di ricordare al Consigliere Quaglieri, che bolla la nostra protesta come pretestuosa e strumentale, la posizione espressa dal Comune di Pescina dall’avvio del confronto istituzionale sull’argomento. Forse è stato distratto, ma, nel corso di questi ultimi anni, gli Organi dell’Ente che oggi rappresento si sono espressi con diverse deliberazioni (D.C.33/2012 - D.C. 52/2013 - D.G. 44/2015), votate con il pieno sostegno anche dell’opposizione cittadina, nelle quali si è messa nero su bianco l’assoluta contrarietà a qualsivoglia progetto che preveda la derivazione o l’accumulo dell’acqua a monte dell’abitato di Pescina. Una scelta chiara, lineare, e ribadita nei tanti incontri del processo partecipativo, come ricorderà lo stesso Quaglieri che, nell’allora veste di Sindaco di Trasacco, ascoltò personalmente nella nostra Sala Consiliare durante la presentazione delle undici soluzioni progettuali da parte dei progettisti incaricati dall’Autorità di Bacino. Ci preme sottolineare che noi siamo favorevoli a qualsiasi soluzione progettuale per la risoluzione delle criticità legate all’uso e alla disponibilità della risorsa idrica nella Piana del Fucino, ma ciò che chiediamo è che non venga captata l’acqua del Giovenco a monte dell’abitato. Rigettiamo al mittente, dunque, il goffo tentativo di delegittimare la nostra azione di difesa dell’acqua del Giovenco, che da secoli attraversa la nostra Valle, la quale né Quaglieri, né Marsilio e né altri potranno mai portarci via. Auspichiamo, invece, che si apra rapidamente un tavolo di confronto funzionale a modificare la sciagurata ipotesi prospettata, altrimenti non ci resta che intraprendere altre strade per tutelare la nostra comunità. Ormai siamo abituati alle battaglie, lo abbiamo dimostrato contro la realizzazione della discarica di Valle dei Fiori, per il mantenimento del Giudice di Pace e per implementare alcuni servizi al nostro PTA, non ci spaventiamo davanti ad un progetto che fa acqua da tutte le parti. Rispetto al rischio di perdere i 50 mln stanziati, i veri irresponsabili sono coloro i quali hanno approvato la DGR del 14 agosto 2019, n. 498, per stravolgere un percorso condiviso con tutti i portatori di interesse (istituzionali e non) e già in cammino, per il quale si erano prodotti atti e  convenzioni, finanche a quella con l’INGV per le indagini geologiche nel sito che avrebbe dovuto ospitare il bacino di accumulo a valle di Pescina. Una scelta che ci ha fatto perdere un anno e chissà quanti altri ce ne farà perdere nel prossimo futuro. In ogni caso, il mio invito alla cittadinanza è per domenica prossima, alle ore 16, presso il Municipio, dove in un’assemblea, insieme a cittadini e associazioni, individueremo le azioni da intraprendere e, carte alla mano, illustreremo per trasparenza e chiarezza – conclude il sindaco Stefano Iulianella - il progetto stralcio approvato dalla passata Giunta regionale, che prevedeva un bacino, a valle della Città di Pescina, per accumulare la risorsa idrica durante le stagioni meno favorevoli, e la differenza con quello che l’attuale Esecutivo sta portando avanti per derivare le acque del Giovenco, a monte dell’abitato, per poi immetterle nelle rete irrigua, senza prevedere alcun tipo di raccolta”.

 

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Screening sanitari all’aeroporto d’Abruzzo: in campo le Misericordie di Alanno, Avezzano, L’Aquila, Pescara e Scafa

E' partito anche per le Misericordie d'Abruzzo il servizio di screening sanitario ai passeggeri sui voli internazionali in arrivo sullo scalo pescarese. Viene verificata con gli scanner la temperatura corporea dei viaggiatori che in caso di rilevata criticità vengono intervistati e visitati dal medico dell'infermeria aeroportuale. Su iniziativa della protezione civile della regione Abruzzo tra le organizzazioni di volontariato coinvolte In questa azione di prevenzione sanitaria ci sono anche le misericordie dell'Abruzzo.
Quelle che al momento hanno risposto all'appello sono le Misericordie di Alanno, Avezzano, L'Aquila, Pescara e Scafa. Alcuni volontari delle misericordie marchigiane si sono integrati nel gruppo delle confraternite abruzzesi per dare una mano. Al momento sembra che il servizio dovrà essere garantito per almeno 6 mesi, nel corso dei quali le varie organizzazioni di volontariato ruoteranno nelle turnazioni. Nei principali aeroporti italiani sono già impegnate le Misericordie delle altre regioni. Al momento il rischio dell'operazione è considerato di livello basso in tutti gli aeroporti italiani.

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Blasioli e Di Marco in replica a Zaffiri su progettazione scuole

“Una pezza ben peggiore del buco, che dimostra la scarsa attenzione con cui la Provincia si sta occupando dell’edilizia scolastica di sua competenza”. Con queste parole il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli e l’ex presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, intervengono per replicare al presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri circa i gravi ritardi nella progettazione delle scuole di Penne, denunciando la perdita di altre risorse per la progettazione dei lavori su ulteriori due scuole: il Liceo Savoia di Popoli e il Tito Acerbo di Pescara. 

 

“Dalla Provincia hanno dichiarato di non aver perso i fondi per la progettazione, bensì di aver rinunciato – spiegano Blasioli e Di Marco -. Una arrampicata sugli specchi grottesca, se si pensa che proprio la Provincia, a un anno dal finanziamento del 18 febbraio 2019, il 6 febbraio 2020 chiede al Ministero di poter utilizzare, come sua quota di cofinanziamento, proprio i fondi stanziati in precedenza per i lavori sulle due scuole. Il Mit ha, ovviamente, negato questa possibilità, il ché significa che non c’è stata nessuna rinuncia, anzi, una sonora bocciatura. 

Perché si è perso un prezioso anno di tempo, che avrebbe permesso ai ragazzi persino di rientrare nelle proprie scuole in tempi più brevi? Oltre questo, chiediamoci se può un ente in evidenti difficoltà economiche come la Provincia, rinunciare a un finanziamento così ingente. Ma la Provincia sta veramente così bene economicamente? 

Rinunciando al bando, inoltre, se la somma verrà detratta ai fondi per i lavori, la perdita sarà doppia: le risorse extra già assegnate, perse per pressapochismo, e la riduzione di quelle destinate ai lavori. Tra l'altro proprio sul Mario dei Fiori mancano 200mila euro per rendere funzionale il primo e secondo piano del blocco A: infissi, porte e altro, che non sono compresi per ora a seguito della variante progettuale. Ma non basta. Scopriamo oggi che oltre questi, sono stati persi anche i fondi per la progettazione degli interventi sul Liceo Savoia di Popoli e sul Tito Acerbo di Pescara, rispettivamente 52.228,88 euro e 79.907,82 euro. Se avessero utilizzato tutte quelle somme, oggi la progettazione dei quattro istituti sarebbe partita e finita e al momento della firma della convenzione con il Ministero si sarebbe potuto partire con la gara d’appalto per i lavori. È chiaro infatti che per impiegare per la progettazione gli importi destinati ai lavori delle quattro scuole, occorrerà attendere la firma della convenzione con il Ministero, ciò significa perdere ancora altro tempo a danno dei ragazzi, dei professori, delle scuole e dei territori interni: Penne e Popoli. Detto ciò, fossimo nel presidente Zaffiri, alle giustificazioni velleitarie che assomigliano alla favola della Volpe e l'uva, preferiremmo un serio esame di coscienza sulle scelte del dipartimento tecnico e parliamo delle scelte degli uomini e delle priorità progettuali a cui si sono dedicati, perché su questa faccenda andremo in fondo”.

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Incontro con Santino Spinelli da I luoghi dell’anima a Pescara

Appuntamento giovedì 20 febbraio, con inizio alle 18, per l’incontro in programma nella libreria I luoghi dell’anima in via Campobasso a Pescara. Tema dell’appuntamento con Santino Spinelli è “Samudaripen, genocidio dimenticato”.
Samudaripen (genocidio) e Porrajmos (divoramento) sono le parole utilizzate per definire lo sterminio dei Rom e Sinti in Europa tra il 1935 e il 1945.

Cinquecentomila uomini, donne e bambini perseguitati, imprigionati, uccisi, deportati nei lager dell'Europa nazista e fascista. Solo nel 1980 il governo tedesco ha riconosciuto ufficialmente il tentativo di genocidio subito dalle minoranze e solo nel 2010 la Germania ha eretto un Roma Memorial a ricordo dello sterminio. In Italia non è stato dato ancora nessun riconoscimento ufficiale per le persecuzioni razziali durante la dittatura fascista.

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Doppio appuntamento a Spoltore con la presentazione di libri all’Arca

Venerdì 21 febbraio dalle ore 18 sarà al Centro Commerciale L’Arca di Spoltore grazie alla collaborazione della libreria Giunti al Punto saranno presentati due libri per la rassegna #IOLEGGOLIBRI.

A moderare la doppia presentazione sarà la giornalista Alessandra Renzetti; saranno presenti Alessio Masciulli in veste di editore e scrittore del libro “Credi in me!” e la Professoressa Silvia Elena Di Donato, autrice della raccolta di testi poetici “La maschera di Euridice”.

“Credi in me”è una storia di musica suonata con il cuore: parla soprattutto di temi come la creatività, l’umiltà, l’importanza dell’amicizia ed è un palese invito a credere nei propri sogni.  

Raffinata ed elegante è invece la raccolta di testi poetici “La maschera di Euridice”della medesima casa editrice Masciulli e scritta da Silvia Elena Di Donato: versi brevi, intensi ma carichi di significato.

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Castel di Sangro, riprende la raccolta di sangue in ospedale

Il 20 febbraio prossimo riprendera' l'attivita' al centro fisso di raccolta del sangue dell'ospedale di Castel di Sangro. La direzione della Asl provinciale, in seguito all'autorizzazione rilasciata dalla Regione, ha dato il via libera all'ospedale di riprendere l'attivita' dei donatori di sangue. Le donazioni erano state sospese dalla stessa Regione che pero', ai primi di febbraio, ha provveduto a riaccreditare temporaneamente il centro di raccolta, consentendone la riapertura. 

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Pescina, il sindaco Iulianella: Marsilio riproduce Fontamara

 

“Marsilio riproduce Fontamara, captando la maggior parte dell’acqua del Giovenco e lo fa a monte dell'abitato cittadino, per alimentare il nuovo progetto della Regione Abruzzo per il potenziamento del sistema idrico del Fucino”. Lo afferma il Sindaco di Pescina, Stefano Iulianella.

“Un progetto totalmente modificato, dopo la Delibera n. 498/2019 della Giunta regionale, che cancella il bacino di accumulo progettato a valle di Pescina - riprende il primo cittadino - che aveva il duplice scopo di mitigare il rischio idraulico nella piana del fucino e di raccogliere ed accumulare le acque durante la stagione invernale, per poi distribuirla durante la stagione irrigua. L'intervento promosso nel passato si era già messo in cammino dal 2018, frutto di un percorso lungo e complesso con Autorità di Bacino, Regione, soggetti attuatori e portatori di interesse, per il quale si erano determinati atti funzionali alla realizzazione dell'opera descritta, finanche a stipulare una convenzione con l'INGV per l'attività di verifica della presenza di criticità geologiche, legate alla possibile presenza di faglie attive e capaci nell’area interessata dall’opera di laminazione/accumulo nei pressi di Pescina. Poi gli atti di revoca e di annullamento del procedimento. Il nuovo progetto, invece, rielaborato completamente dall’Arap per volere della maggioranza di centrodestra regionale, prevede captazioni di acque superficiali fino a 600 l/s dal nostro Giovenco, che nelle ultime rilevazioni ha fatto registrare, in data 8.10.2019, una portata pari a 576 l/s per un'altezza idrometrica di 17 cm. Non oso immaginare i dati di portata nel periodo estivo, quando l'altezza dell'asta raggiunge i 9 cm. Questo progetto di comune a quello precedente ha solo le risorse, i 50 milioni del Masterplan stanziati nel 2016. Se le motivazioni dell'esecutivo regionale sottese a tale modifica sono quelle della mancanza di risorse finanziarie per realizzare la rete irrigua anche in altre zone del fucino, si attivassero a reperirne di ulteriori, anziché penalizzare la città di Pescina riproducendo degli scenari di siloniana memoria: l’Impresario che capta i ¾ dell’acqua del fiume, lasciando ai “cafoni” ¾ di quella restante (in altri termini il deflusso minimo vitale garantito dall'ordinamento). Non è possibile che in ogni passaggio di amministrazione si stravolga tutto, gli agricoltori non possono più attendere un'opera così importante e strategica per il territorio fortemente votato all'agricoltura come il nostro - continua  il Sindaco di Pescina, Stefano Iulianella. Occorre pertanto accelerare, ma su soluzioni capaci di garantire sia un buon approvvigionamento idrico per l'agricoltura che la tutela della risorsa idrica, al fine di non arrecare danni irreversibili per l’habitat e per le caratteristiche paesaggistiche del territorio, che dovrebbero essere salvaguardate. Non resteremo inerti: saremo “cafoni”, ma conosciamo i nostri diritti e li rivendicheranno in una pubblica assemblea che si terrà domenica 23 febbraio, alle ore 16, presso il municipio, in cui spiegheremo cosa sta accadendo all'acqua del Giovenco, ma anche ai fondi tagliati dalla ASL per la realizzazione di una struttura semiresidenziale per persone affette da Alzheimer e dall'autorizzazione rilasciata dalla Regione per la realizzazione di un impianto a Biometano sul territorio. Ringrazio per la sensibilità dimostrata da Silvio Paolucci che sull’argomento ha depositato due risoluzione in Consiglio regionale per ripristinare i fondi tagliati per la trasformazione dell'ex distretto sanitario di base in centro per Alzheimer e per far revocare tutti gli atti che prevedono la captazione dell'acqua a monte di Pescina. Se questa comunità che rappresento non dovesse essere tutelata dalla Politica, a cui è affidato il compito di fornire adeguate risposte, non possiamo fare altro che affidarci alla Giustizia amministrativa per tutelare e difendere questo territorio che merita maggior rispetto".

 

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Torna il Carnevale ad Alanno

Sarà una giornata dedicata a tutti quella del Carnevale ad Alanno.
Tra musica, sfilata di carri allegorici, animazione per adulti e bambini, il tutto rigosamente in maschera.
L'appuntamento è per domenica 23 febbraio con il raduno alle ore 13.00 in contrada Sant Antonio (vicino ex Consorzio), sfilanta per le vie del paese con arrivo in piazza Belvedere.

 

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Voleva acquistare uno smartphone con documenti falsi, arrestato

Voleva acquistare uno smartphone del valore di 1.400 euro utilizzando dei documenti falsi, ma e' stato scoperto e smascherato dalla polizia che lo ha arrestato in flagranza di reato, per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. L'uomo, un 56enne pescarese, dovra' rispondere anche per la tentata truffa e sostituzione di persona. Gli agenti della Volante sono intervenuti presso un'attivita' commerciale di Corso Vittorio Emanuele dove era stata segnalata una lite tra il titolare ed un utente, con il titolare che manifestava dubbi sull'autenticita' dei documenti esibiti dall'uomo originario di Piacenza, e che intendeva acquistare il costoso smartphone facendo ricorso ad un finanziamento. Gli accertamenti di polizia giudiziaria, hanno permesso di appurare che l'uomo era in possesso di una carta d'identita', contraffatta, recante le generalita' di una persona diversa, originaria di Piacenza, e che contattata dagli operatori di polizia, ha riferito che alcuni giorni fa aveva inviato la foto dei propri documenti ad un uomo, poi resosi irreperibile, per un acquisto online. Il truffatore identificato è un pescarese 56enne, che e' stato trovato in possesso di una carta di credito contraffatta e delle copie dei documenti di identita', il tutto intestato sempre all'uomo piacentino, vittima del raggiro.

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Sicurezza A14, la Ministra De Micheli a Pineto: Le risorse per nuove infrastrutture ci sono, la priorità è ora la sicurezza per la A14

Una comunità che ha vissuto quello che avete vissuto voi, merita pragmatismo, sincerità e realismo. Come sapete la questione che si è verificata sul tratto abruzzese dell’A14 è una questione giudiziaria, non è dipesa dal governo. La strada è degli italiani, va curata e accudita. Se non succede il MIT deve poter intervenire. L’idea che lo stato anni fa abbia deciso che i beni pubblici vengano gestiti da privati non vuol dire che non debba controllare. Questo stiamo cercando di recuperare. Io ho messo i miei uffici nelle disponibilità del concessionario per affiancarlo, facendo pressioni operative per far fare loro un piano sul viadotto Cerrano e sulle barriere per esser credibili verso i giudici e avere il dissequestro. Questa vicenda della A14 ci aiuta a fare un salto di qualità nel rapporto tra stato e concessionario. Per il casello di Roseto, interessato dal sequestro, venerdì è stato presentato il progetto che verrà analizzato per la sua approvazione, ma per il dissequestro occorre attendere l’appello, poi si potrà riaprire e realizzare l’intervento previsto. Aspi, ha presentato al MIT un piano da 60milioni di interventi in questo tratto della A14 tra barriere e viadotti, con 4milioni e mezzo per il Cerrano. Circa 500mila euro sono previsti per sistemare la SS16 per i danni avuti per l’emergenza. Io ho già firmato il decreto che assegna alle provincie le risorse della legge di bilancio. Per le provincie abruzzesi ci sono 35milioni. Il 3 marzo sono felice di poter firmare il potenziamento della rete ferroviaria Pescara-Roma. Quanto alle nuove infrastrutture le risorse ci sono, ma dobbiamo decidere dove impiegarle. Dobbiamo far partire la messa in sicurezza della A14 poi discuteremo su cosa conviene di più: terza corsia e ulteriori infrastrutture strategiche. Non dobbiamo solo qualificare le nostre autostrade, ma anche i centri urbani che hanno bisogno di sicurezza. Ovviamente gli interventi sulle nostre infrastrutture provocheranno inevitabili disagi: stiamo studiando i meccanismi di riduzione/azzeramento dei pedaggi sulla base delle difficoltà che i cantieri genereranno, ma i disagi saranno inevitabili e cercheremo di gestirli anche grazie all’aiuto della tecnologia. Dobbiamo programmare in sinergia. Sulla sicurezza proviamo a fare insieme un salto di qualità senza colori politici”. Con queste parole la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, a Pineto, nella Sala Corneli di Villa Filiani, ha fatto il punto sulla questione della sicurezza della A14 alla presenza degli amministratori locali interessati ai forti disagi provocati per la chiusura ai mezzi pesanti del tratto da Pescara Nord a Atri-Pineto e che auspicano lavori per la messa in sicurezza definitiva del viadotto Cerrano, parallelamente a una soluzione per la questione dei guard rail che sono ancora posti sotto sequestro.

 

Prima dell’intervento della Ministra hanno preso la parola, introdotti dal Sindaco di Pineto Robert Verrocchio - che ha ricordato i gravi disagi subìti dai comuni costieri facendo leva sulla compostezza e sul senso di responsabilità degli amministratori locali nella gestione dell’emergenza - i Sindaci di Silvi (Andrea Scordella), Città Sant’Angelo (Matteo Perazzetti) Roseto degli Abruzzi (Sabatino Di Girolamo) i quali hanno parlato dell’esigenza di una viabilità alternativa alla SS16 e alla A14 per evitare il ripetersi di simili criticità e il danno d’immagine subìto. Tra le proposte l’allungamento più a Nord dell’asse attrezzato che al momento termina a Montesilvano. Il Presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, ha sottolineato, tra le altre cose, il grave danno alle aziende del territorio e in questo periodo in particolare per quelle rosetane a causa del casello ancora chiuso.

 

A prendere la parola anche il presidente regionale FITA CNA Trasportatori Gianluca Carota: “Non abbiamo bisogno di autostrade a otto corsie, di trafori o grandi opere – ha detto - ma abbiamo mulattiere, lavoriamo male e con costi enormi. Le piccole varianti vanno fatte, vogliamo la sicurezza perché moriamo sulle strade, vogliamo essere sicuri e viaggiare senza dare problemi a nessuno”.

 

Tra gli altri interventi quello del Presidente della Camera di Commercio di Teramo, Gloriano Lanciotti, incentrato sui danni economici per la regione. Il Senatore Luciano D’Alfonso ha fatto leva sulla necessità di un proficuo rapporto tra MIT e i concessionari. L’onorevole Stefania Pezzopane, dopo aver ricordato il successo per aver evitato i rincari autostradali, ha invitato a trovare nelle procedure una soluzione forte e definitiva, perché il territorio non viva nuovamente queste problematiche. Il Presidente della Regione Marco Marsilio ha sottolineato quanto l’Abruzzo abbia bisogno di un piano stradale essendo regione di snodo. “Dopo le emergenze – ha detto - che si apra un tavolo per la terza corsia. Il 3 marzo firmeremo il protocollo d’intesa con il governo per il potenziamento della ferrovia Pescara-Roma. Dobbiamo entrare a far parte del corridoio adriatico per tutta la costa e per avere risposte positive dall’Europa è necessario che il governo nazionale si presenti con questo progetto credendoci”.

 

Presenti tra gli altri, il neo eletto Commissario per la Ricostruzione del centro Italia, Giovanni Legnini, il consigliere regionale Silvio Paolucci, il segretario regionale del Pd Michele Fina, i consiglieri regionali Dino Pepe e Sandro Mariani, la Presidente regionale del Pd, Manola Di Pasquale, l’ing. di Autostrade Settimo Tronco Marco Perna; l’ing. dell’ANAS Paolo Landi; il presidente Confesercenti Daniele Erasmi; l’ex consigliere regionale, Luciano Monticelli, il presidente del consiglio comunale di Giulianova Paolo Vasanella, il consigliere del Comune di Montesilvano Walter Cozzi, il vicesindaco di Teramo, Giovanni Cavallari e referenti delle principali associazioni di categoria come: commercianti, albergatori, balneatori, AMP, i comandi provinciali di tutte le forze dell’ordine, il Questore di Teramo Enrico De Simone e il Prefetto di Teramo Graziella Patrizi.

De Micheli nella stessa giornata è stata in Abruzzo per una serie di appuntamenti organizzati dal Partito Democratico regionale. Prima della tappa pinetese, ha visitato i Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare del Gran Sasso ad Assergi. Alle 14 ha proseguito il suo tour a Chieti nella Sede di Chieti Scalo della Camera di Commercio, per incontrare il mondo dell’automotive della Val di Sangro, gli operatori dello sviluppo e gli amministratori locali. Alle 17 al Comune di Avezzano incontrerà i parlamentari del Pd e del Movimento Cinque Stelle, assieme al comitato Movete, sull’argomento dello sviluppo della ferrovia Pescara – Roma. Alle 18, sempre ad Avezzano, alla Sala Irti dell’ex Scuola Montessori, parteciperà all’evento “Le vie del futuro – infrastrutture, ferrovia, autostrade”, assieme a Pietro Bussolati, componente della segreteria nazionale del Pd e consigliere regionale della Lombardia.

 

 

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