In Breve

Serpentini e Di Giovanni a Letture d’Autunno a Mosciano con due libri sulla Massoneria

Si trova nel ”Notiziario Crocetti”, un manoscritto di un prete di Mosciano Sant’Angelo, don Saverio Crocetti, dapprima parroco della Trasfigurazione del Signore presso la Chiesa Madre di Santa Domenica e poi della Chiesa di Santa Maria Assunta del suo paese natio, l’elenco dei nomi degli affiliati alla Loggia massonica teramana attiva tra la fine del Settecento e i primi anni dell’Ottocento, fondata intorno al 1775 all’Obbedienza della Gran Loggia Provinciale del Regno di Napoli e Sicilia, dipendente della Gran Lodge of England. Molti di quei nomi sono riportati nella celebre poesia scritta da Francesco Pradowski (alias Ambrosio Fiorini)  tra il 1790 e il 1792, che è in pratica la descrizione della loggia e delle caratteristiche fisiche e morali dei principali esponenti.
 
Mosciano non poteva mancare, perciò, nel tour che Elso Simone Serpentini e Loris Di Giovanni, autori del libro Storia della Massoneria in Abruzzo, stanno facendo in tutta la regione per presentare il loro libro, edito da Artemia Nova Editrice. L'appuntamento è venerdì 22 novembre alle ore 18.00 nella sala consiliare del Comune di Mosciano Sant'Angelo. 
 
Avvalendosi di un proiettore e di suggestive immagini, i due autori illustreranno gli aspetti salienti e i passaggi più significativi del loro lavoro, dalla prima certificazione di massoni abruzzesi presenti in una loggia militare, a Capua, nel 1750, ai protagonisti della “Rinascenza teramana” di fine Settecento nominati dal moscianese don Saverio Crocertti, alle Logge castrensi del periodo napoleonico, alla diffusione in Abruzzo della Carboneria, all’attività massonica dopo l’Unità d’Italia e alle vicende relative al complesso quadro della Massoneria abruzzese del secondo Ottocento e dei primi anni del Novecento, allo scioglimento delle logge durante il fascismo e alla ripresa nell’immediato dopoguerra.
 
Serpentini e Di Giovanni illustreranno, con la stesse modalità, anche le parti più interessanti di un altro loro lavoro pubblicato di recente, con coautore Roberto Carlini, sempre da Artemia Nova Editrice, primo volume della collana “Documenti Massonici Abruzzesi” edita dal Ce.S.S.M.A. (Centro Studi Storia Massoneria in Abruzzo), sul “ Manoscritto di Pianella”, un catechismo massonico dei primi dell’Ottocento, un documento eccezionale, più unico che raro, ritrovato dopo due secoli nell’Archivio di Stato di Teramo. Introdurrà la presentazione dei due libri, terzo appuntamento di “ Letture d’Autunno”, iniziativa del Comune di Mosciano in collaborazione con Artemia Nova Editrice, Enzo Delle Monache, ideatore e patron di Abruzzo Book Festival.

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400 pensionati alla Festa Provinciale dell’Anp Chieti – Pescara

Il ruolo dell’agricoltura per lo sviluppo delle aree interne al centro del dibattito in occasione della Festa Provinciale dell’Anp Chieti – Pescara che ha riunito circa 400 pensionati e che si è tenuta ieri, 16 novembre, presso il ristorante La Masseria a Piazzano di Atessa. Dopo i ringraziamenti di Valterio Paolucci, Presidente dell’Anp provinciale, e di Dino Bruno, Presidente dell’Anp Abruzzo, parola al Presidente della Cia Chieti – Pescara, Nicola Sichetti, “Il rilancio delle aree interne, oggi penalizzate dall’abbandono dell’agricoltura, dall’invecchiamento della popolazione e dal forte dissesto idrogeologico, è un obiettivo imprescindibile per un Paese che vuole davvero tornare a crescere e ridurre la disoccupazione giovanile”, ha dichiarato Sichetti, “Occorre sviluppare una forte integrazione tra l’agricoltura di qualità e la ricchezza delle risorse storico-culturali, naturali e paesaggistiche di questi territori”.

Le aree interne rappresentano due terzi della superficie nazionale ed un terzo della popolazione italiana e costituiscono un forte potenziale di sviluppo per il territorio. Cia Agricoltori Italiani ha lanciato una grande mobilitazione nazionale sul tema denominata “Il Paese che vogliamo” che affronta le problematiche che frenano lo sviluppo delle aree interne.

Dobbiamo recuperare il doppio ruolo dell’agricoltura, quello di coltivare e custodire il terreno e rivendicare la sua importanza anche riguardo il cambiamento climatico”, afferma Giuseppe Cornacchia della Cia Nazionale, “Le aree interne equivalgono a grandi opportunità ma se vogliamo davvero valorizzarle dobbiamo cercare di risolvere i problemi a esse connesse come la diffusione della fauna selvatica, le infrastrutture, il ritardo tecnologico, i servizi al cittadino”. Il Presidente della Cia Abruzzo, Mauro Di Zio ha ricordato la proposta di legge sulla fauna selvatica per affrontare concretamente un problema ormai fuori controllo, aggiornando una legislazione obsoleta e totalmente carente sia sul piano economico che su quello ambientale. Sono intervenuti al dibattito moderato dal direttore della Cia Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, Mariano Nozzi, direttore della Cia Abruzzo, Franco Fiori, Vice Presidente dell’Anp Nazionale, Enrico Calentini, Presidente Agia Chieti-Pescara e Beatrice Tortora, Vice Presidente dell’associazione Donne in Campo.

Erano presenti all’incontro i sindaci e i delegati dei Comuni di Atessa, Casoli, Roccascalegna, Altino, Fraine, Sant’Eusanio del Sangro, Guardiagrele, Monteodorisio e Canosa Sannita.

Nel corso della giornata, proseguita con un momento di festa, sono stati consegnati dei riconoscimenti professionali agli associati Giuseppe Cornacchia, Tommaso di Salvatore e Carlo Oliva.

 

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Con Naturacconta escursione teatrale a San Liberatore a Majella

Domenica 17 novembre dalle ore 9.45 presso Serramoncacesca (Pe) , avrà luogo un nuovo appuntamento di naturacconta, progetto di escursioni e camminate con teatro, racconti e musica, nato dalla collaborazione tra Cuntaterra e Camminare in Abruzzo, patrocinato dal Parco nazionale della Majella.

Il progetto intende valorizzare gli aspetti naturalistici, storico-culturali e antropologici che rendono unico il territorio abruzzese.

Naturacconta è insieme scoperta del territorio, narrazione, promozione di tradizioni e identità

culturali delle comunità locali.

Misteri e magie del medioevo abruzzese

Prosegue il nostro cammino con NatuRacconta , Arte e Natura nei luoghi più suggestivi d’Abruzzo.
Assieme a Marcello Sacerdote, attore, musico e narratore, scopriremo le storie magiche e misteriose dell' Abruzzo medievale, immersi in una verdeggiante natura, tra corsi d’acqua e meravigliosi luoghi di culto.
Visiteremo la straordinaria abbazia di San Liberatore a Maiella, cammineremo sul sentiero che costeggia il limpido fiume Alento e troveremo antiche ed enigmatiche tombe rupestri.
Tutto questo in armonia perfetta tra suoni della natura e arte dell’uomo, ieri come oggi , per una giornata ricca di sentimenti!
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PROGRAMMA
Ore 9.45: Ritrovo a Serramonacesca e spostamento al punto di partenza dell’escursione
Ore 10.00: Inizio escursione narrata
Ore 12.30: arrivo a San Liberatore a Majella
Ore 13:00: fine escursione, possibile di pausa pranzo in autonomia nell’area pic nic
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SCHEDA TECNICA
Dislivello: 100 m ca.
Distanza: 5,00 Km
Difficoltà: Escursioni brevi con passeggiate generalmente di 2-4 ore (escluse le pause) e/o escursioni giornaliere opzionali; percorso su terreno pianeggiante o leggermente collinare su sentieri ben tenuti e segnati. Non richiedono particolari conoscenze tecniche o preparazione fisica alla camminata.

Attrezzatura: Sono necessarie scarpe da trekking. Si consiglia abbigliamento a strati, Kway o giacca antipioggia, zaino medio, acqua, macchina fotografica, cappello da sole, crema solare, pranzo al sacco e colazione al sacco. Bastoncini se soliti usarli.

INFO E PRENOTAZIONI
Prenota online https://www.camminareinabruzzo.it/form-di-prenotazione/
oppure al 3283310602 (Luca) anche messaggio wapp

 

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Luca Pompei presenta il suo libro ‘Come gli Alberi Spogliati ad Aprile’

 

“Come gli Alberi Spogliati ad Aprile” (Masciulli Edizioni), il secondo romanzo del giornalista scrittore Luca Pompei, è stato presentato al Centro Commerciale L’Arca di Spoltore per un appuntamento promosso dalla Libreria Giunti. Pompei ha parlato del suo legame con quei luoghi che ha conosciuto profondamente, sia come uomo che come giornalista professionista, ha descritto quel legame che si è creato con gli abitanti di un borgo alle porte de L’Aquila, Casentino una frazione di poche anime di S.Eusanio Forconese, dove il tempo appunto scorre lentamente ma la vita va avanti tra incertezze, fatica, nostalgia di quel che era, ma sono sufficienti dei momenti trascorsi insieme come la famosa festa della Madonna della Neve di Casentino del 5 agosto, per accelerare leggermente il tempo ed infondere nuova linfa ad una comunità che ha bisogno di ritrovare se stessa e che non perde mai le proprie tradizioni.

 

Attraverso un dialogo avvenuto con la giornalista Alessandra Renzetti ha illustrato quello che è il tema il tema principale del suo libro: una ricostruzione sociale, al fianco di quella materiale, quasi impossibile da immaginare dove però non manca mai quel sentito legame con la memoria storica, le origini ed il passato di questo borgo che mantiene vivi i personaggi, i quali vivono nella speranza di un riscatto.

 

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Ventenne ferita in un incidente stradale nel pescarese

Una ragazza di venti anni di Alanno e' rimasta ferita gravemente nella tarda serata di ieri in un incidente stradale accaduto nel pescarese. La giovane era a bordo di una vettura che si e' scontrata frontalmente con un'altra macchina. La giovane, soccorsa dai sanitari del 118 e' stata trasferita in ambulanza a Pescara, e dopo le prime che ricoverata nel reparto di Chirurgia con una prognosi di 40 giorni. Altre due giovani di 20 e 19 anni sono rimaste ferite in modo lieve. 

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ISO/IEC 27701 e certificazioni

La nuova norma ISO/IEC 27701, pubblicata nel mese di agosto 2019, ha l’obiettivo di estendere i controlli previsti dallo standard certificabile ISO/IEC 27001 al fine di garantire la protezione dei dati personali ed è stata progettata per essere utilizzata da tutte le organizzazioni, di qualsiasi dimensione e settore di attività, titolari o responsabili del trattamento.

Come per la ISO/IEC 27001, la norma è fondata su un approccio basato sul rischio in modo le organizzazioni che vogliano essere e mantenersi conformi affrontino i rischi riguardanti il trattamento dei dati personali ed identifichino le misure di sicurezza secondo un approccio coerente.

Lo standard fornisce requisiti e linee guida, secondo il paradigma PDCA, per Pianificare, Implementare, Monitorare e Migliorare un PIMS cioè un Privacy Information Management System, sia che l’organizzazione operi come titolare del Trattamento, sia come Responsabile. Tale standard può essere usato per certificare un sistema di gestione, ma non un processo (o una processing activity, ossia un trattamento) rispetto a una norma, come invece richiesto dal GDPR.

Infatti, durante i lavori di stesura della norma sembrava essere possibile che lo standard potesse essere utilizzato, fin da subito, come schema di certificazione ai sensi dell’art. 42 del Regolamento EU 2016/679 (GDPR). Come noto, il GDPR, prevede e incoraggia l’istituzione di meccanismi per la certificazione della protezione dei dati personali con l’obiettivo della corretta applicazione del Regolamento e della dimostrazione della conformità allo stesso dei trattamenti effettuati dai titolari e dai responsabili del trattamento.

Il problema è dovuto al fatto che la ISO/IEC 27701, estendendo la ISO/IEC 27001, norma certificabile, è accreditabile secondo la norma ISO/IEC 17021, che riporta i requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazione di sistemi di gestione. L’articolo 43 del GDPR prevede che prevede gli organismi di certificazione siano accreditati secondo la norma EN ISO/IEC 17065:2012, ossia la norma che riporta i requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi. Da considerare inoltre che si è in attesa delle linee guida prodotte dall’EDPB sui meccanismi di certificazione (“Guidelines 4/2018 on the accreditation of certification bodies under Article 43 of the General Data Protection Regulation (2016/679)” e “Guidelines 1/2018 on certification and identifying certification criteria in accordance with Articles 42 and 43 of the Regulation”) per avere chiarezza sulle modalità di attuazione di tali articoli del GDPR.

In ogni caso, questo nuovo standard, essendo una estensione di quello che oggi viene considerato il riferimento in materia di applicazione di misure di sicurezza del GDPR (anche dall’ENISA – Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza delle Reti e dell’Informazione), è opinione comune che prenderà comunque piede tanto da portare in secondo piano eventuali altri meccanismi di certificazione, inclusi quelli approvati in base all’’art. 42 del GDPR, che non possono godere della stessa autorevolezza internazionale.

Considerando infine che nel 2020 partirà la prima revisione del GDPR, è possibile che gli articoli relativi alle certificazioni possano essere rivisti in maniera da poter garantire un approccio comune e standard alla sicurezza delle informazioni ed al trattamento dei dati personali.

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Cambiamo: ad Avezzano si prepara alle elezioni amministrative

Si è tenuta ad Avezzano una riunione del comitato provinciale aquilano di “IDEA-Cambiamo” dedicata in particolare alla Marsica, alla presenza dei coordinatori e dei rappresentanti territoriali del partito, del senatore Gaetano Quagliariello, del vicepresidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo Roberto Santangelo e del consigliere della provincia dell’Aquila Luca Rocci. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sul progetto politico che mira alla ricostruzione e riaggregazione dell’area liberal-conservatrice del centrodestra e, con l’occasione, è stato integrato il comitato promotore provinciale di “Cambiamo” con nuovi ingressi dall’area della Marsica e della Valle Peligna. Ci si è dunque soffermati sulle problematiche relative al territorio e, con riferimento alle elezioni amministrative della prossima primavera nei comuni della zona, a cominciare da Avezzano, con Lino Cipolloni ed Emilio Amiconi ci si è confrontati sulle priorità programmatiche: dal tema occupazionale al caso Micron, fino alla situazione della sanità e ai progetti per l’interporti   

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Coldiretti e Diocesi Teramo-Atri: giornata del ringraziamento domani a Teramo

Si celebra domani domenica 17 novembre a Teramo la Giornata regionale del Ringraziamento, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori. In Abruzzo, la manifestazione è stata promossa da Coldiretti Abruzzo congiuntamente con Coldiretti Teramo, l'Ufficio pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Teramo-Atri, la Caritas e il patrocinio del Comune di Teramo.

L’appuntamento è alle ore 9.30 nella sede della Caritas di Via Vittorio Veneto con un incontro di presentazione moderato dal prof. Salvatore Coccia: dopo i saluti delle autorità e l'introduzione di Giuseppe Pergallini, direttore dell'ufficio pastorale Sociale e Lavoro della Diocesi di Teramo-Atri, sono previsti gli interventi del presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio, della presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani e la presentazione del Messaggio dei vescovi "Dalla terra e dal lavoro: pane per la vita" a cura di Don Emilio Bettini, docente dell’Università europea di Roma, seguito dalla testimonianza di un imprenditore agricolo.

Al termine dell'incontro di riflessione, la manifestazione si sposterà nella Cattedrale di Teramo per la celebrazione Eucaristica (ore 12.00) con S.E. Monsignor Lorenzo Leuzzi Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri e, alle ore 13.00, nella piazza antistante la cattedrale per la benedizione dei mezzi agricoli.

La Giornata del Ringraziamento è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana (CEI) per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione dell'allora presidente Paolo Bonomi, per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso.

"Un rito antico – sottolinea Coldiretti Abruzzo - che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paese con tradizione agricola, è diventata una tradizione che richiama centinaia di visitatori anche provenienti dai paesi vicini e che, come in questo caso, coinvolge interamente la comunità rurale. Questa volta, dieci anni dopo il primo sisma e tre anni dopo il secondo, abbiamo scelto di promuovere una festa a respiro regionale puntando sulla promozione delle eccellenze agroalimentari che i produttori agricoli sono riusciti a salvare dal terremoto con impegno e volontà”.

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A Villa Verrocchio ottima accoglienza dei cittadini per il questionario di Montesilvano sicura

E’ iniziato il tour di “Montesilvano Sicura” per la riqualificazione di alcuni quartieri della città. L’iniziativa, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, vede impegnati la polizia locale, il consigliere comunale delegato alla Sicurezza Marco Forconi e alcune studentesse della facoltà di Ricerca Sociale, Politiche della Sicurezza e Criminologia di Chieti, che hanno consegnato un questionario ascoltando le esigenze di residenti e commercianti di Villa Verrocchio, primo quartiere coinvolto nel progetto. I dati raccolti verranno analizzati dal Comune di Montesilvano, dai docenti, dagli studenti del dipartimento di facoltà e verrà indetta a fine mese un’assemblea partecipativa per condividere con i cittadini i programmi e le scelte future sulla zona.

Soddisfatto il consigliere delegato alla Sicurezza Marco Forconi che ha incontrato i residenti e i commercianti del quartiere: “Le persone si sono mostrate molto disponibili – spiega Forconi – hanno risposto in modo collaborativo alle dodici domande poste riguardanti la criminalità e la violenza in città, l’arredo urbano del quartiere, la riqualificazione del Palazzone di via Lazio 61 con una proposta da avanzare per la destinazione d’uso, le categorie deboli nel contesto urbano e il riutilizzo sociale di alcuni spazi cittadini. Altri residenti hanno contatto gli uffici comunali perché volevano avere il questionario a casa enei negozi. La partecipazione è al di sopra delle aspettative e direi al momento molto positiva. Il questionario non vuole vincolare il cittadino ad una sola risposta, ma permette di argomentare e di entrare nel merito alle scelte per il bene di tutti. Questo è un atto di grande democrazia e responsabilità. L’elemento dell’assemblea è il dato più importante che colpisce di più, a memoria non ricordo mai un’amministrazione comunale che abbia condiviso con la città un percorso sulla sicurezza, in passato infatti è stato sempre imposto un piano senza ascoltare nessuno. Proseguiremo il nostro viaggio all’interno di Villa Verrocchio anche la prossima settimana”.

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Il gruppo consigliare Pianella Vicina propone la Cittadinanza onoraia a Liliana Segre

"Il gruppo consigliare Pianella Vicina manifesta alla senatrice Liliana Segre la stima, la profonda solidarietà per le ignobili aggressioni di cui è stata oggetto ed esprime profondo rispetto per la sua storia personale che la rende importante testimone di una tragedia, l’Olocausto, sul quale non è tollerabile alcun revisionismo, negazionismo o sottovalutazione". Lo afferma Filippone Gianni, Consigliere Comunale Capogruppo di Pianella Vicina.

"Fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e di istigazione all'odio e alla violenza on line, nelle loro diverse manifestazioni di tipo razziale, etnico-nazionale, religioso, politico vanno combattuti senza esitazione mettendo in pratica la cultura del dialogo e della tolleranza, ribadendo e promuovendo, con azioni mirate, i valori fondati sulla multiculturalità e sulla pacifica convivenza. Pianella ha vissuto una delle pagine più tristi della sua storia proprio nella Seconda guerra mondiale. Siegmund Sternfeld e Rosa Streimer, ebrei internati a Pianella (nel quartiere "Casarene" Centro storico), si suicidarono per non essere deportati dai Tedeschi nel campo di concentramento di Fossoli. I collegamenti tra Pianella e la Segre riteniamo siano da essere ricordati e divulgati e l'impegno della senatrice nel ricordare l'orrore della persecuzione razziale è un esempio e messaggio di tolleranza ed integrazione per i giovani, pertanto ci impegneremo a promuovere il riconoscimento della Cittadinanza onoraia a Liliana Segre".

 

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