In Breve

Ortona, Di Nardo: sul nuovo regolamento la giunta Castiglione nega il confronto

"La giunta Castiglione, in perfetta linea con il suo stile, in assoluto spregio dei diritti delle minoranze consiliari e del confronto democratico, si appresta ad approvare il Nuovo Regolamento, per il funzionamento del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari, attraverso l’ennesima forzatura".
Lo afferma Angelo Di Nardo - Capogruppo al Comune di Ortona per Fratelli d'Italia, Lega, Libertà e Bene Comune per Ortona


"La proposta di riforma della maggioranza, che mira a limitare drasticamente i margini di intervento delle opposizioni, meriterebbe un’approfondita discussione in Consiglio, alla luce del sole e con il più ampio coinvolgimento possibile dei cittadini, proprio perché va ad incidere profondamente sulla vita democratica della nostra comunità. Il sindaco Castiglione e la sua squadra, invece, hanno ritenuto di inserire l’approvazione del nuovo Regolamento nell’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio, che già prevede l’esame di altri 18 punti. Un modo per contingentare, ancora una volta, la discussione ed il confronto, e per sminuire il rilievo e il significato di ciò che questa maggioranza si appresta ad approvare. Inoltre mi duole rilevare come, nonostante il congruo anticipo con il quale avevo preannunciato la mia assenza a causa di un intervento chirurgico al quale ho dovuto sottopormi e nonostante la modifica del Regolamento non rivesta alcun carattere d’urgenza, si è scelto di procedere ugualmente all’approvazione della stessa nella giornata di oggi. Ennesima prova, se mai ce ne fosse bisogno,  della scarsa sensibilità umana, civile e democratica, e dell’ormai noto arbitrio con il quale la giunta Castiglione amministra Ortona, non già nell’interesse di tutti, ma contro quella parte della città rappresentata dalle opposizioni. Ringrazio i colleghi Consiglieri di minoranza, i quali hanno fatto notare, purtroppo inutilmente, che sarebbe stato più corretto e opportuno attendere la completezza del Consiglio comunale per procedere all’approvazione della modifica del Regolamento, a maggior ragione alla luce del fatto che la mia comunicazione era pervenuta in tempo utile. La giunta Castiglione dunque non si smentisce, ma ciò non mi impedirà di proseguire le tante battaglie che ho intrapreso, sempre nell’interesse della città, con la certezza che gli ortonesi, ormai stanchi ed esacerbati da un’amministrazione miope, incompetente ed arrogante come mai era accaduto in passato, tra qualche tempo presenteranno il conto al sindaco e alla sua squadra".

 

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I consiglieri Pd alla Regione: Terme riaperte, ma istituzioni immobili

Stamattina, nel palazzo del consiglio regionale in piazza Unione, si è svolta la conferenza stampa indetta dal gruppo Pd dal titolo: “Caramanico: terme riaperte, ma istituzioni immobili - Senza l’azione regionale la decisione del concessionario non basta ad assicurare il futuro del termalismo e dell’indotto”.

Erano presenti il capogruppo Silvio Paolucci, il consigliere Antonio Blasioli, e Mario Mazzocca e Rita Silvaggi, rispettivamente capogruppo e portavoce del gruppo consiliare “Uniti per Caramanico”.

“La giunta Marsilio ha adottato un metodo chiaro per affrontare i problemi, ovvero non risolverli – ha esordito Blasioli -. Un modus operandi che abbiamo già riscontrato, ad esempio, in tre diverse situazioni. La prima, la crisi di Mercatone 1, dove, ricordo che l’assessore Febbo ha incontrato il 5 giugno scorso sindacati e lavoratori, garantendo loro il massimo impegno e risoluzioni in tempi certi e celeri. Da quel giorno, invece, nulla è stato fatto e l’assessore ha anche disertato l’ultimo tavolo con i dipendenti. Il secondo esempio è la riapertura-bluff delle Naiadi. Dopo un’inaugurazione in pompa magna, la struttura è ancora chiusa e le piscine sono deserte. Infine, l’ultimo grande tema, le Terme di Carmanico, riaperte lo scorso 15 luglio, ma solo per iniziativa del privato e con la grande dedizione al lavoro dei suoi circa 40 dipendenti, riassunti, fra l’altro, fino al 31 luglio e part-time. A loro va il nostro ringraziamento , anche perché proprio ieri hanno dovuto supplire con un generatore all’abbassamento del voltaggio dell’energia elettrica, mentre la Regione non ha pubblicato ancora il bando per le 900mila euro destinate al termalismo né ha inviato il documento dell’agenzia sanitaria regionale per la qualificazione sanitaria del settore termale. Ricordo che il tavolo del Mise si è riunito l’ultima volta il 3 di aprile”. 

“Riaperte le Terme di Caramanico, ma nulla di nuovo sul tema del contributo delle istituzioni – hanno spiegato Mazzocca e Silvaggi -. Nessuna iniziativa di supporto è stata portata a termine, nonostante il Tavolo Tecnico del MISE, non più riunitosi dallo scorso 3 aprile, abbia creato le condizioni istituzionali per validare interventi straordinari, come si fa e si sta facendo per altre crisi aziendali, con cui sostenere, non tanto la Società Concessionaria, ma la ripresa delle minime condizioni economico-finanziarie per evitare che il problema si riproponga a breve. Dalle istituzioni finora solo dichiarazioni generiche e distanti dalla sostanza dei problemi, nessun atto amministrativo o richiesta di riconvocazione presso il MISE. Insomma, sembra che le istituzioni facciano spallucce o siano inspiegabilmente distratte o attendano il "passaggio del cadavere sulla riva del fiume".

Ad esse poniamo 10 DOMANDE:

1) Possibile che non si parli più dei possibili interventi della Regione, nelle competenze sia della Sanità che delle Attività estrattive? Possibile che la Regione si sia limitata a un solo atto tecnico di verifica delle condizioni di mantenimento della concessione, come per altro da noi introdotte dalla DGR 101 del 17 febbraio 2015, con una doverosa ispezione tecnica e senza che gli esiti di questa abbiano determinato alcun atto di attenzione politico-istituzionale?

2) Quali sono "tutte le azioni istituzionali necessarie per evitare la mancata riapertura dello stabilimento termale e il mancato avvio della stagione termale 2019" nel frattempo messe in atto dall'Amministrazione Comunale, di concerto con quella regionale, dello stesso colore politico, che avevano assicurato in campagna elettorale e durante il Consiglio Comunale straordinario del 21 giugno scorso?

3) Come mai, il 28 giugno (da annuncio del Sindaco) l'Assessore regionale alla Salute non ha provveduto (e non ancora provvede) ad inviare l'istruttoria di competenza al Tavolo di Crisi del MISE, al fine di ottenere l'applicazione straordinaria del documento tecnico dell’Azienda Sanitaria Regionale "Qualificazione sanitaria nel settore termale - modello assistenziale. Linee di indirizzo", lasciando inerme il Tavolo del dicastero Di Maio -che attende il documento da aprile- per convocare l’organo di monitoraggio del Ministero della Salute presso il citato Tavolo e ivi valutare la possibilità di un atto straordinario per le Terme di Caramanico ad erogare prestazioni riabilitative, a costo zero per il Servizio Sanitario, fin dall’anno in corso?

4) Non ha avuto tempo di farla? E se è così, perché non farsi almeno portavoce della proposta di Federterme dell’8 maggio 2019 "Sperimentazione di un nuovo modello di assistenza ex art. 15, comma 13, lett. c-bis), D.L. 6 luglio 2012, n. 95, in materia di riabilitazione in ambito termale presso le Terme di Caramanico e Popoli. Linee Guida progettuali", ma anche di questo documento, al MISE non vi è alcuna traccia.

5) Dove sono i 900mila euro della Legge di Stabilità Regionale 2019, trovati dal Governo regionale del Presidente Vicario Lolli, per il rifinanziamento della L.R. 15/2002? Dov'è il bando che l'Assessore Campitelli aveva detto di essere in procinto di redigere, ormai da 3 mesi, per consentire l'impiego di quei soldi? Dov'è la Delibera di Giunta Regionale con la quale avevamo chiesto di confermare gli obiettivi ed espressamente orientare il dispositivo verso la risoluzione della crisi delle terme di Caramanico, secondo finalità richieste a nome della Comunità locale e degli operatori dell'intera vallata?

6) Da nessuna parte è scritto che quei 900mila euro devono essere destinati a 'nuove strutture termali', come annunciato da Campitelli, ma possono, invece, essere indirizzati per "Promuovere il termalismo" (art.64, L.R. 15/2002), incentivando la valorizzazione dei centri termali attivi e con concessioni in atto, con priorità per quei centri di maggiore importanza e strategicità in termini di prestazioni erogate, numero di occupati e caratteristiche quali-quantitative dell'indotto, per supportare azioni concrete finalizzate all’ampliamento della stagionalità delle terme e alimentare il loro consolidamento soprattutto in relazione ai benefici delle acque ed ai particolari contesti di pregio naturalistico dei luoghi. Tutte cose strettamente necessarie alla ripresa delle attività termali e di grande valore strategico per porre le condizioni più favorevoli ad una riqualificazione del comparto per i prossimi anni. Perché tutto questo non è stato confermato dalla Giunta Regionale, pur essendo previsto dalla specifica norma di settore? Che vuole farci Campitelli con i fondi della Giunta Lolli per soccorrere le Terme di Caramanico?

7) Perché nessuno ha ancora verificato se la Regione abbia dato seguito alla DGR n. 626 del 27 ottobre 2017, con cui si è attribuito l’ulteriore finanziamento di 1 milione di euro per le piscine termali? Nonostante i tentennamenti della nuova amministrazione comunale, l’appalto del 1° lotto è in corso; avere contezza sul finanziamento già deliberato equivarrebbe a consolidare il cronoprogramma lavori e procedere rapidamente al 2° appalto, dando certezza attuativa ad un’opera, oggi più che mai, strategica per innovatività, capacità di intercettare la nuova domanda, possibilità di compartecipazione degli operatori locali e aggiunta di reali elementi di supporto economico-finanziario alla pianificazione di settore.

8) L'Amministrazione Comunale è timida e non vuole incalzare la Regione? Ritiene prevalga il proprio allineamento politico sulla tutela degli interessi della Comunità? O vuol far credere, tramite i soliti facili profeti, che la temporanea riapertura delle Terme sia merito del "grande lavoro politico" da essa prodotto in questi due mesi?

 9) L'Amministrazione Regionale è incapace di procedere o non vuole procedere? L'Assessore Verì sta realmente verificando che lo stabilimento termale di Caramanico possa essere sede anche di servizi riabilitativi, o invece, come detto dal Tg3 Abruzzo, intende "proporre un affitto", e dunque ha altri piani, non chiari e comunque non condivisi attualmente con i portatori di interesse e le parti sociali?

10) Possibile che sia questa l'attenzione della Regione nei confronti del sistema termale di Caramanico e del suo comprensorio? Possibile che non ci sia visione per un settore così importante dell'economia turistica abruzzese, e che invece in frettolose e, ormai, datate riunioni, si continui a farneticare su fantasiosi modelli di sviluppo alternativi, senza invece nulla chiarire delle intenzioni della Regione sulla tutela dell'utilizzo delle acque termali? Chiarezza, determinazione, correttezza intellettuale. Questo chiediamo nel rispetto delle famiglie, che sono ancora senza lavoro e in gravi difficoltà economiche, e di un territorio di eccellenza che non merita una politica approssimativa e superficiale”.

 

“La Regione – ha concluso il capogruppo Paolucci – non si deve occupare della proprietà delle terme, ma deve adoperarsi affinché queste funzionino. L’amministrazione D’Alfonso aveva stanziato 900mila euro per il termalismo, o meglio, per i cittadini che, in condizioni di indigenza, avessero avuto bisogno di ricorrere alle cure termali, ma da tre mesi aspettiamo che la giunta Marsilio faccia il bando. Cosa aspettano? Inoltre, ricordo che ci sono altri 600mila euro sul budget della sanità, basta portare in giunta la delibera. Perché non lo fanno? Perché si occupano solo della proprietà delle terme e non di riattivarle e, con esse, di riattivare l’economia di un territorio?”.

 

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Strada Loreto-Penne, il Pd: la Regione ha tolto i fondi

“Tre delibere, in due mesi, sono bastate a mortificare un intero territorio e a cancellare un’idea, quella della realizzazione della Loreto-Penne, un’arteria che collegherebbe la costa con le aree interne della provincia di Pescara”. Con queste parole il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli ha aperto stamattina la conferenza stampa dal titolo “Ennesimo scippo della giunta Marsilio al territorio pescarese – Quale futuro per la strada Loreto-Penne?”.

 

Erano presenti: il senatore Pd Luciano D’Alfonso, il capogruppo Pd alla Regione Silvio Paolucci, Antonio Di Marco, già presidente della Provincia di Pescara, il capogruppo Pd alla Provincia Domenico Vespa, Enzo De Simone, già consigliere provinciale, Giancarlo Malachi, già consigliere comunale di Penne, Valeria Di Luca, ex assessore al Comune di Penne, e Andrea Vecchiotti, segretario del circolo Pd di Penne.

 

“Il 25 marzo la giunta Marsilio ha dirottato più di 2milioni di euro dalla Loreto-Penne all’Aquila, Vasto e altre aree della provincia di Chieti per gli asfalti del Giro d’Italia; l’8 aprile ha cancellato altri 250mila euro per gli asfalti del Comune di Tortoreto, sempre in vista del Giro d’Italia; e infine il 24 luglio ha prelevato gli ultimi 4 milioni di euro destinati all’infrastruttura Vestina, destinandone 3,2 alla viabilità del terzo Ponte sul Saline, e 800mila per il cofinanziamento del progetto Snai – continua Blasioli -. Ed è proprio il 24 luglio che hanno calato la maschera: nella delibera, infatti, non si parla né di spostamento temporaneo delle risorse né della possibilità di un  rimpinguo. A differenza, quindi, delle prime due delibere e della risposta alla mia interpellanza, presentata in Consiglio regionale, questa volta il centrodestra abruzzese ammette che non ha alcuna intenzione di portare avanti un’opera così importante e attesa da tutti i cittadini dell’area Vestina.  L’ultima delibera infatti non parla di spostamento temporaneo dei fondi e di importi da recuperare con altre economie. Non discutiamo dell’importanza della viabilità del terzo ponte sul Saline, ma qui si mortificano urgenze attese da svariati decenni e manca ogni dialogo con Anas per l’appalto dei primi 29 Milioni di euro, a cui ora viene sottratta la quota dei fondi Masterplan, che la giunta D’Alfonso aveva destinato nella misura di 7 milioni aggiuntivi”.

“È un’iniziativa che fa riflettere – dichiara Di Marco -. Quest’opera è stata condivisa fra Provincia e Anas, grazie ai fondi del Masterplan, poiché ritenuta prioritaria per l’area interna pescarese. La Vestina, tanto citata in campagna elettorale, invece, viene oggi mortificata da questo governo regionale. L’importanza della viabilità del terzo ponte sul Saline non è in discussione, ma occorre reperire ulteriori fondi dal governo nazionale e non dirottare quelli destinati ad altre infrastrutture”.

“Hanno schiacciato la dignità di una intera area – ha attaccato Vespa -. Mortificando la nostra viabilità, che tanto avrebbe bisogno, invece, di una programmazione attenta e puntuale. E non mi riferisco solo al Comune che amministro, Villa Celiera, ma anche a Montebello, Farindola e Civitella”

Ad attaccare questa scelta incomprensibile scelta del governo Marsilio, anche Di Luca, Malachi e Vecchiotti: “In due mesi hanno scippato al nostro territorio 7 milioni di euro, che erano la dotazione data dal Masterplan a questa arteria, oltre i 29milioni dell’Anas. Il tutto, nel silenzio assordante dell’amministrazione comunale di Penne, che brinda, invece, al fumo negli occhi gettato dall’assessore alla sanità Verì circa la riorganizzazione della rete ospedaliera, che in realtà non migliorerà il nostro sistema sanitario”.

“È l’esempio lampante della cialtroneria politica di questa amministrazione regionale – chiosa Paolucci -. Altri, ovvero il centrosinistra, ha reperito i fondi tramite il Masterplan, loro hanno per mesi gridato al bluff, dicendo che quelle risorse non esistevano, e oggi le spendono e dirottano a piacimento su altre opere. Cosa hanno aggiunto in sette mesi di governo? Nulla”.

  chiudere la conferenza stampa, il senatore D’Alfonso: “È necessario accelerare i tempi delle procedure se si vuole davvero veder realizzata la Loreto-Penne. Non è pensabile spostare fondi da una infrastruttura ad un’altra. La buona politica deve stabilire le priorità e se è vero che il terzo ponte sul Saline è una priorità, lo è altrettanto la realizzazione di un’arteria in grado di ottimizzare in maniera significativa i tempi di percorrenza dalla costa verso le aree interne e viceversa. L’inadeguatezza della viabilità della vestina deve essere risolta e mi auguro che su questo gli enti locali non balbettino: va fatto gioco di squadra e va fissato il ritmo delle procedure”. 

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Marco Ligabue in concerto a Pianella

Marco Ligabue, domenica 28 luglio, a partire dalle 21,30, con ingresso gratuito, suonerà nella piazza del mercato di Pianella. «Ho imbracciato la chitarra oltre 500 volte negli ultimi cinque anni», confida Marco Ligabue, «Un’esperienza talmente bella e densa da rimanerne quasi “ubriacato”. Mi piace creare grande empatia con i fan sotto il palco, sono loro infatti che mi ricaricano ogni sera e mi danno una spinta pazzesca per scrivere nuove canzoni».

Il pubblico potrà emozionarsi, cantare, ballare e, perché no, riflettere, con brani come "Quante vite hai" ma soprattutto ascoltare il nuovo singolo,altalena”, uscito il 28 giugno. Sul palco l’insostituibile chitarrista Jonathan Gasparini, il batterista Diego Scaffidi e il giovanissimo bassista e sassofonista Luca Spaggiari.

Reduce dall’esperienza televisiva di AllTogetherNow, uno dei giudici della trasmissione di canale5, Marco ha numeri importanti sui social: oltre 57 mila followers su Instagram e 270.000 su Facebook.

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Motociclista ferito a Pescara in un incidente

Un uomo di 47 anni di Pescara e' rimasto ferito poco prima delle 13, in un incidente stradale accaduto un via Nazionale Adriatica Nord, non lontano dalla sede della Misericordia. L'uomo, in sella alla sua moto, percorreva la nazionale in direzione Sud-Nord, quando, per cause in corso di accertamento, ha colpito l'automobile sulla fiancata. Soccorso dal 118, il 47enne e' stato trasportato in ospedale. E' ricoverato in prognosi riservata.

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Al via l’edizione 2019 del Majella EtnoFestival

Torna questo fine settimana l'appuntamento con Majella EtnoFestival, organizzato e promosso dalla Pro Loco e dal Comune di San Valentino in A.C.

Majella Etnofestival è una delle iniziative dedicate alla musica e alla danza della tradizione popolare italiana e al movimento di riproposta tra le più radicate in Abruzzo.
Anche quest'anno l'appuntamento a San Valentino in Abruzzo Citeriore sarà imperdibile: Ballarelle e Saltarelle abruzzesi e laziali, Saltarelli marchigiani, danze in cerchio e a catena, Pizzica Pizzica della Murgia, Sonu a Ballu della Valle del Sant'Agata e dell' area Jonica, e poi ancora incontri, riflessioni e condivisione di documenti sulla tradizione orale di canto e cultura popolare appennica. Due giornate di festa in un autentico intreccio sonoro e danzante che prenderà le mosse dalle pendici della Majella!

Come molte altre iniziative simili, tenacemente volute da nuclei di persone appassionate e da piccole comunità delle zone interne di tutto il centro-sud, Majella Etnofestival è un esempio di radicazione nel territorio e resta nel tempo un'iniziativa "povera" di fondi e di "media partner" ma ricca di volontà, di contenuti, di sentimento, che deve la sua sopravvivenza ai generosi gruppi di musica popolare coinvolti, ai moltissimi appassionati partecipanti, che ogni anno decidono insieme di dare vita alle due giornate majellane, condividendo affettività, talento e intenti.
Ognuna e ognuno di noi si insedia nel cuore d’Abruzzo, per trascorrervi momenti intensi di festa e di autenticità, in un’atmosfera familiare, riscoprendo aspetti ed espressioni sincere della cultura popolare abruzzese e delle altre regioni del centro-sud.

Quest'anno Majella Etnofestival si arricchirà di una festa nella festa: il gemellaggio con Civitella Alfedena Folk Festival. Le due iniziative infatti, benchè caratterizzate da approcci diversi, condividono da sempre la comunanza di intenti, la passione e l'attenzione per la musica e la danza della tradizione popolare italiana ed europea, nelle loro moltecipli espressioni, interpretazioni e attualizzazioni.
I Festival sono uniti anche dal “cuore verde” di due territori meravigliosi, il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale D'Abruzzo. Ambiente, natura, musica e cultura, insieme si può compiere un importante passo verso la creazione "dal basso" di una rete di musica e cultura popolare regionale, un modello reale di collaborazione e autentica condivisione di risorse immateriali e materiali. Due piccole realtà abruzzesi che combattono ogni anno per la sopravvivenza. 

VENERDI 26 LUGLIO

Progetti e documenti
17:30 Sala Giannino Ammirati

NUOVI CANTI DELLA TERRA D’ABRUZZO
I canti della tradizione popolare abruzzese attraverso nuove elaborazioni. Un progetto di rilettura dei canti della tradizione orale abruzzese.
con Domenico Di Virgilio e Luigi di Tullio.

Proiezione del documentario:
CIVITELLA ALFEDENA: PICCOLA GRANDE ITALIA.

Musica e Danza
18.30 Piazza Dante
PER AMOR DI BALLARELLA: La danza, il suono, la montagna.
con Anna Anconitano, Manuel D’Armi, Silvio Pascetta

20:00 ALLEGRA QUADRIGLIA per le vie del Centro storico

20:30 PIAZZA MUNICIPIO
Apertura stand enogastronomici

21:30 APPENNINO in FESTA
Gemellaggio e presentazione dei programmi di
MAJELLA ETNOFESTIVAL
CIVITELLA ALFEDENA FOLK FESTIVAL
Radicati nel “cuore verde” di due territori meravigliosi, il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale D’Abruzzo,
i due Festival uniscono impegno, continuità e attenzione per la musica e la danza della tradizione popolare italiana ed europea, nelle loro moltecipli espressioni, interpretazioni e attualizzazioni.

CONCERTO e BALLO in PIAZZA
ENSEMBLE TERRE SONORE – Abruzzo, Lazio, Marche:
SILVIA SANTOLERI e MANUEL D’ARMI
LUCA ATTURA e MASSIMO PAREGIANI
MARCO MEO e WALTER BIANCHINI
con la partecipazione di ANGELO CIGNALE GIULIANI

…E si continua aspettando l’alba tra suoni e canti liberi, danze di gioia con musicisti, ospiti e partecipanti.

SABATO 27 LUGLIO:

Esperienze
10:00 Bar Garden
LA SVEGLIA DI ANTONIO
Colazione e suoni dal Pollino
con Antonio Arvia – Alessandria del Carretto (CS)

Cultura popolare e arte
11.30 Palazzo Delfina Ovieri – Museo dei Fossili e delle Ambre
SIMBOLI, FOSSILI E AMBRE. I gioielli d’Abruzzo tra arte e storia
con Giampiero Verna, orafo

Convivialità
13:30 ALL’ORTO SONORO
Pranzo majellano, con suonate all’organetto, danze spontanee e racconti

Esperienze
15:30 AL CENTRO DEL TAMBURO!
I ritmi dell’appennino centrale con Silvio Pascetta, Marco Meo e Angelo Cignale Giuliani

Laboratori di ballo
16.30 Giardino della Premiata Gelateria di San Valentino

PIZZICA PIZZICA all’OSTUNESE con Giovanni Semeraro.
La pizzica pizzica tipica della parte centro meridionale della Puglia, compresa tra le province di Brindisi, Lecce e Taranto oggi conosciuta come “bassa Murgia” o “Murgia dei trulli”.
Le varianti e i passi caratteristici del territorio di Ostuni, “porta” del Salento.

SONU a BALLU con Mico Corapi e Vittoria Agliozzo.
Per approfondire parte degli aspetti del tradizionale “Sonu a ballu”, in particolare di due stili: Valle del Sant’Agata e Area Jonica.

20:30 PIAZZA MUNICIPIO
Apertura stand enogastronomici

21:30 CONCERTI e BALLI in PIAZZA

ENSEMBLE TERRE SONORE – Abruzzo, Lazio, Marche:
DOMENICO DI TEODORO e TEODORO PACE
LUCA ATTURA e MASSIMO PAREGIANI
MARCO MEO e WALTER BIANCHINI
con la partecipazione di ANGELO CIGNALE GIULIANI

SUNA! MUSICA DI FESTA DEL SUD ITALIA
GIOVANNI SEMERARO, FRANCESCO SEMERARO e DOMENICO CELIBERTI
Tre suonatori pugliesi che fanno rivivere, attraverso le loro voci ed i loro strumenti, i suoni e le atmosfere tipiche delle feste popolari del sud.

CARISTHO’ – canti e ballate della tradizione calabrese dell’ area jonica, grecanica e tirrenica.
MICO CORAPI, GABRIELE TRIMBOLI e VITTORIA AGLIOZZO
con la partecipazione di ANTONIO ARVIA.
“Caristhò” (in lingua grecanica) è l’espressione di ringraziamento che noi rivolgiamo a chi nel corso dei secoli ha mantenuto l’identità di un popolo attraverso la musica, in forma di canti, danze, racconti. Gli strumenti sono quelli caratteristici di questa tradizione: lira, fischiotti (doppio flauto), zumpettana (flauto armonico), chitarra battente, marranzano, zampogna, percussioni, voci.

…E si continua aspettando l’alba tra suoni e canti liberi, danze di gioia con musicisti e partecipanti.

…e per chi resterà con noi un giorno in più…
DOMENICA 28 LUGLIO

DOPO FESTIVAL nella natura majellana

16:30 – Giardino Botanico “Daniela Brescia di Sant’Eufemia a Majella
DANZAVERDE IN GIARDINO
con Annalisa Cantelmi e Anna Anconitano

Visita in giadino alla scoperta della flora della Majella:
usi tradizione legende e miti legati alle piante spontanee.

Atelier di danze popolari abruzzesi “Balliamo intorno alla Majella”
Apertivo naturale a suon di musica

Qui di seguito alcune informazioni utili sui vari eventi, sui prezzi e altri dettagli:

Laboratorio Ballarella: 10 euro

Laboratorio pizzica pizzica della Murgia: 15 euro

Laboratorio sonu a ballo: 15 euro

Partecipazione ai tre laboratori (venerdì e sabato): 30 euro

Partecipazione ai due laboratori di ballo (venerdì e sabato): 25 euro

Pranzo conviviale di sabato 27 Luglio: 12 euro

Iscrizioni entro il 24 luglio 2019: 349/7027350 (Anna Anconitano)

Gli iscritti ai laboratori potranno pernottare gratuitamente a San Valentino in A.C. nei giorni di svolgimento del Festival.
Prenotazione gentilmente richiesta 349/7027350.

Ingresso e visita guidata al giardino, attività di laboratorio e aperitivo: 15euro / riduzione partecipanti al Festival: 10 euro

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A Salle (Pe) fine settimana di chiusura dei festeggiamenti in onore del Beato Roberto

 Lo spettacolo teatrale Dottore… mi posso fidare?, concluderà domenica 28 luglio 2019 a Salle (Pe) i festeggiamenti in onore del Beato Roberto.

Nel corso degli anni l’associazione teatrale “Novità di Paese” si è distinta per la qualità dei testi e dei temi trattati, con un repertorio che va da commedie brillanti a commedie con tematiche sociali, fino a monologhi, per offrire ampia scelta.

Dottore… mi posso fidare? (di Donatella Del Duca)
Una commedia tra le cui simpatiche battute passa il messaggio dell’importanza dell’empatia nel rapporto medico-paziente. Margherita è una donna sposata con un chirurgo e sono in attesa del loro primo figlio. In casa con loro abita anche l’anziano papà malato di Alzheimer. Problemi di salute la costringono a un ricovero improvviso e la nostra protagonista conoscerà la realtà dell’ospedale in cui lavora suo marito: si imbatterà in un'infermiera scansafatiche, in un primario giovane e arrivista e in una specializzanda che ha tanta voglia di imparare e di mettersi al servizio dei malati. La vicenda si ingarbuglierà nel momento in cui verrà ricoverata anche la vicina di casa di Margherita, fortemente ipocondriaca. Una serie di equivoci e di gag esilaranti daranno vita a una commedia divertente che non rinuncia all’emozione e mai dimentica che la cura e il rispetto della sofferenza sono al centro dei fondamentali diritti dell’umanità.

L'appuntamento è per domenica 28 luglio 2019Salle (Pe) alle ore 21,00 in Piazza Beato Roberto.

 



Riportiamo l'intero programma del fine settimana:

VENERDI 26 LUGLIO

ORE 21,00 CONCERTO IN CHIESA QUARTETTO D’ARCHI (Chiesa S.S. Salvatore)


SABATO 27 LUGLIO

 

ORE 17,30 GIOCHI POPOLARI IN PIAZZA (la manifestazione sarà preceduta da una rievocazione degli antichi giochi sallesi)

ORE 21,30 CINEMA IN PIAZZA (il film sarà preceduto dalla proiezione del documentario “La teoria delle corde armoniche”, realizzato nel 2016 nell’ambito del Progetto “Rete Tramontana”)


DOMENICA 28 LUGLIO OTTAVA DELLA FESTA

ORE 8,30 MATINÉE MUSICALE del Complesso bandistico di CARAMANICO TERME

ORE 11,15 SANTA MESSA

ORE 18,30 SANTA MESSA – a seguire BREVE PROCESSIONE, REPOSIZIONE DELLA STATUA DEL BEATO ROBERTO e CHIUSURA DEL GIUBILEO

ORE 21,30 SPETTACOLO TEATRALE “DOTTORE... MI POSSO FIDARE?” a cura dell’Associazione Novità di Paese

ORE 24.00 TRADIZIONALE BALLO DELLA PUPA IN PIAZZA

 






 

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Una via per Sergio Marchionne

In concomitanza della ricorrenza della scomparsa dell'amministratore delegato della Fca, Sergio Marchionne, l'amministrazione comunale di Fossacesia ha deciso, nel pomeriggio di oggi, che il prossimo 24 agosto, nella zona artigianale di localita' Sterpari, lungo la Provinciale per Lanciano, si terra' la cerimonia di intitolazione della strada al manager abruzzese. Per l'occasione, saranno invitati dirigenti della Fiat e della Sevel.

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Gianluca Zelli, Coordinatore Regionale di Azione Politica, interviene sulla vicenda delle piscine Le Naiadi

 

 “Dopo la ‘dalfonsite’ con tagli di nastro a gogo, siamo nell’era della ‘marsilite’ con le stesse modalità: inaugurazioni con tanto di prete e soprattutto false partenze. Quello che è accaduto alle piscine “Le Naiadi” ha del grottesco. Un bando per l’affidamento della struttura completamente sbagliato e, soprattutto, senza alcuna clausola di salvaguardia per i dipendenti, nel rispetto dei principi dell’Unione Europea". Lo afferma Gianluca Zelli, Coordinatore regionale di Azione Politica.
"La Regione ha garantito che la nuova società ‘Pinguino’ avrebbe riassorbito i lavoratori della precedente gestione, circa 30 e, invece in un gioco a risparmio, ne riprenderanno solamente 12, dimostrando una totale mancanza di consapevolezza sulla reale gestione dell’impianto, tanto da non sapere neanche gli orari di apertura e chiusura delle piscine. Dalle 7.00 del mattino alle 23.00 occorrono varie figure per il bar, la segreteria, le manutenzioni fino alla pulizia di tutti i locali e come si fa a gestire un impianto di 500 metri cubi senza personale? 12 dipendenti saranno appena sufficienti a coprire le attività del mattino. L’Assessore regionale Febbo conosce bene la situazione degli impianti ormai usurati e soprattutto non a norma, con la Asl che finora ha chiuso un occhio e che potrebbe intervenire da un momento all’altro chiudendo definitivamente tutto. Per la riapertura occorrono certificazioni dei Vigili del fuoco e delle centrali termiche saltate con la prima grandinata della scorsa settimana. Soltanto per riavviare la macchina ci vogliono circa 100mila euro. È di oggi la notizia che nei primi di agosto si svolgerà la sospirata riapertura, ma soltanto della vasca olimpionica, in caso di pioggia bisognerà garantire un servizio interno e dove andrà a nuotare chi ha speso soldi per l’abbonamento? La riapertura tanto annunciata e decantata proprio dal Presidente del Consiglio regionale, dai vari assessori e consiglieri regionali con inaugurazione in pompa magna è destinata ad affondare per la spaventosa superficialità e ignoranza con cui la Regione ha condotto tutta l’operazione. ‘Le Naiadi’ sono frequentate da tantissimi ragazzi e da molte società, che oggi si ritrovano senza spazi per fare le loro attività, innescando un problema sociale gravissimo. Luogo di incontro di tante famiglie, le piscine ‘Le Naiadi’ sono il primo impianto d’Europa per affluenza, ma ormai a intermittenza poiché chiuso da un anno”.

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Autorità Sistema Portuale: chieste motivazioni mancato passaggio da Ancona a Civitavecchia

In risposta al Presidente della Regione Abruzzo Marsilio sull’impossibilità del passaggio dall’Autorità di Sistema Portuale di Ancona a quella di Civitavecchia per rendere effettivo il corridoio Tirreno-Adriatico tutte le Organizzazioni firmatarie chiedono di conoscere i motivi tecnici che impediscono alla Regione un tale passaggio strategico.
 
E’ semplicemente imbarazzante che il Presidente Marsilio si affidi a dichiarazioni di impossibilità a procedere al passaggio dei porti nazionali di Ortona e Pescara sotto l’Autorità di Sistema di Civitavecchia, dopo averlo annunciato come impegno politico sia nel corso della campagna elettorale ed ancor più durante il suo discorso di insediamento quale Presidente della Regione Abruzzo.
 
La politica regionale si assumerebbe una responsabilità storica senza rendere edotti i suoi cittadini dei motivi ostativi di un tale impedimento. Evidentemente questa Giunta regionale su un tema così strategico si è rimesso a valutazioni generiche della burocrazia ministeriale senza nemmeno immaginare se tali impedimenti, semmai ci fossero, possano essere giuridicamente superabili.
Le Organizzazioni firmatarie al contrario hanno sempre sostenuto con atti documentali la sostenibilità politica, giuridica ed economica delle loro tesi.


 
CGIL ABRUZZO E MOLISE  -   CISL ABRUZZO  -  UIL ABRUZZO

CONFINDUSTRIA CHIETI PESCARA

CNA ABRUZZO

CONFESERCENTI ABRUZZO                  CONFESERCENTI PESCARA

CONFARTIGIANATO PESCARA
  

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