In Breve

Democratici e Popolari per l’Abruzzo: coordinamento con i quattro responsabili provinciali

Il Movimento “Democratici e Popolari per l’Abruzzo”, nato dall’evoluzione del “Coordinamento Democratici Cristiani per l’Abruzzo”, di fronte alle allucinanti condizioni del panorama politico del nostro Paese, intende sollecitare l’impegno di donne e uomini di buona volontà per valorizzare energie giovani ed esperienze collaudate. Questo per fornire risposte adeguate al governo delle istituzioni, soprattutto a livello locale. Il movimento guarda con preoccupazione alla condizione di isolamento dei Municipi, in cui Sindaci ed amministratori sono lasciati alla mercè delle emergenze frutto di errori di programmazione, di sovrapposizioni e di mancanza di risorse. Il territorio necessita di una rilettura delle modalità di governo e il movimento pone attenzione anche alle prossime vicende che interesseranno la Regione Abruzzo, aprendo una fase di riflessione progettuale per fornire sollecitazioni, idee ed esperienze per le prossime elezioni regionali. Il movimento, inoltre, pone al centro della propria riflessione ideale il documento “Se ne parli”, frutto di un intenso lavoro di confronto sollecitato in quasi due anni dal “Laboratorio Spataro – scuola di formazione per il popolarismo nel Paese e nelle istituzioni” e che fa riferimento ai principi e alle idee di fondo che hanno caratterizzato l’esperienza del cattolicesimo democratico e popolare. Questo processo va concretizzato non con una nostalgica riproposizione di simboli e nomi superati dalla storia, ma attualizzando quell’esperienza e calando i principi nell’attuale contesto politico che appare confuso e inappropriato a fornire risposte al Paese. Il movimento intende partecipare alla riflessione in atto nella Rete Bianca, contenitore in sintonia con i contenuti del cattolicesimo democratico e popolare.
A questo proposito è stato costituito un coordinamento regionale e sono stati individuati i coordinatori delle 4 province:
Vincenzo Palmerio per Chieti,
Francesco Crivelli per Pescara,
Marco Bacchion per Teramo,
Manfredo Marinacci per l’Aquila
che affiancheranno
Licio Di Biase (Coordinatore Regionale)
e Mario Amicone (Vice Coordinatore Regionale) nella Segreteria Regionale.
A breve verranno costituiti i coordinamenti provinciali e verranno individuati i coordinatori comunali.

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Viabilità, Grassi: cittadini alto Sangro e valle del Giovenco esigono risposte

"Siamo ai primi di settembre, non in una landa isolata, ma a due ore da Roma, da Napoli, da Pescara, nel cuore della regione verde d’Italia, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in luoghi di grande valore naturalistico e culturale che possono rappresentare una risorsa straordinaria per il turismo e per l’economia regionale. Bene, a tre mesi dall’ interruzione della viabilità sul ponte del Giovenco che isola completamente la valle del Giovenco dall’Alta Valle del Sangro, creando danni e disagi inestimabili ai lavoratori pendolari, agli studenti e a tutto il sistema economico, turistico, sociale e culturale dell’area Parco, nulla è cambiato!", lo afferma Paola Grassi, Consigliera Comunale di Pescasseroli.

"Chiedo in qualità di consigliere comunale di Pescasseroli :

  • ALLA PROVINCIA DELL’AQUILA di fare presto! APRIRE LE PROCEDURE AMMINISTRATIVE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL PONTE E FAVORIRE PRIMA DELL’INVERNO , LA RIAPERTURA ALMENO AI MEZZI FINO A 35 QL.

  • ALLA T.U.A. s.p.a. Trasporto Unico Integrato di ripristinare tutte le corse degli pullmmans, come erano prima della chiusura del ponte e collegare la Valle de Giovenco con servizi navetta in coincidenza con i pullmans da Avezzano a Pescasseroli e viceversa .

"Inoltre vorrei segnalare che la corsa delle 19.15 da Avezzano a Pescasseroli è rimasta tale nel senso che i viaggiatori, pendolari, studenti e turisti ancora oggi, dopo tre mesi, sono costretti a subire un disagio dovuto alla mancanza di organizzazione da parte di T.U.A. Attualmente il pullman parte alle 19.15 ed arriva a Pescasseroli alle 21.45, perché da Avezzano sale a Bisegna, riscende a Pescina e poi risale a Pescasseroli attraverso la S.S 83 Marsicana, con un’ora e un quarto in più di viaggio. Chiedo pertanto, un’organizzazione migliore collegando, anche per questa corsa la valle del Giovenco con un servizio navetta.  Vivere nelle nostre montagne diventa sempre piu’ drammatico - conclude  Paola Grassi, Consigliera Comunale di Pescasseroli - i cittadini dell’alto sangro e della valle del giovenco esigono dalle istituzioni risposte efficaci e tempestive ai loro problemi!"


 

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Inps, entro il 30 novembre le domande per la casa-albergo a Pescara

Il 13 agosto scorso è stato pubblicato il nuovo Bando di concorso per ospitalità presso la Casa Albergo 'La Pineta' di Pescara rivolto ai pensionati della Pubblica Amministrazione autosufficienti. A disposizione 17 stanze singole e una doppia. Le domande di ammissione al concorso devono essere presentate esclusivamente per via telematica. La procedura per l'acquisizione della domanda è attiva dalle ore 12:00 del giorno 3 settembre 2018 fino alle ore 12:00 del giorno 30 novembre 2018.

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A San Valentino in Abruzzo Citeriore al via le feste patronali

Sarà la prima edizione Notte Bianca ad aprire le Feste Patronali 2018 in onore dei Santi protettori Sant’Emidio, San Nicola da Tolentino, Santi Valentino e Damiano.
Al programma religioso è abbinato un calendario di eventi con musica e intrattenimento.



Si parte sabato 8 settembre con la prima edizione della Notte Bianca in cui in centro storico sarà animato da musica, laboratori e mercatini, con l'evento centrale caratterizzato dal concerto dei Blindur. Domenica 9 settembre lo spettacolo Unavantaluna, mentre lunedì 10 settembre il concerto bandistico " Città di Palazzo San Gervasio". Si conclude martedì 11 settembre con il concerto dei The soul Buddies.

La gente di San Valentino resta ancora molto legata alle feste patronali cosi come sono vive le tradizioni e le altre feste popolari che ogni anno vengono riproposte a cominciare dal 10 novembre con l'antico rituale della Processione dei Cornuti. Secondo la tradizione, ogni anno alle ore 19,00, gli uomini del paese sfilano in una processione lungo le vie tra gli schiamazzi, scherni,e allusioni all'infedeltà coniugale. Si festeggiano così i cornuti del paese: iniziando dall'ultimo uomo sposato dell'anno precedente che consegna all'uomo che ha preso moglie più di recente un drappo di stoffa raffigurante corna di bue. 


Le testimonianze della festa sono presenti già nella seconda metà dell' Ottocento, seppur avendo radici più antiche. Secondo una diffusa tradizione orale la manifestazione rievocherebbe l'inganno dell' impudica sorella di San Martino che, eludendo la sorveglianza del fratello, riuscì a dar sfogo alle sue voglie. A San Valentino circa 150 anni fa alcuni giovani passeggiando di notte per vie del paese decisero di lasciare una candela accesa davanti alle abitazioni dei cornuti. La burla prese piede. Così se qualcuno uscendo di casa trovava il lumino acceso scopriva di essere stato tradito dalla moglie: per punizione doveva allora circolare con il cappello o la giacca indossati al contrario, riconoscendo così pubblicamente il proprio status. Ai nostri giorni il rito dell' accensione dei lumini è stato sostituito. Oggi la manifestazione è caratterizzata da una processione nel corso della quale una reliquia - la riproduzione dell' attributo sessuale maschile – portata in corteo velata viene affidata dall'ultimo degli sposati dell' anno precedente all'ultimo degli sposati dell' anno in corso. Prima di essere consegnata la reliquia viene scoperta e mostrata alla gente. Il nuovo detentore porta poi il simulacro falliforme in giro per il paese accompagnato da una folla di gente. In passato la manifestazione, che oggi ha assunto connotati folkloristici, ha generato momenti di vera tensione quando i partecipanti si fermavano dinanzi alle case dei presunti cornuti indirizzando motti salaci e motivi pungenti nei loro confronti. Dopo la processione ci si ritrova  in piazza a festeggiare e a tutti i partecipanti che lo richiedono viene consegnata una particolare Bolla che attesta l'effettiva partecipazione al corteo. Per l'iniziativa i ristoranti del paese propongono i piatti tradizionali della festa: spezzatino di vitello al sugo e cotiche con fagioli.

 

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Di Stefano: tanti volti nuovi e tanta esperienza, così daremo all’Abruzzo un futuro. D’Alfonso? Un disastro

“Finalmente si è dimesso. La festa la facciamo noi” è lo slogan che campeggia alle spalle di coloro che sono intervenuti alla riunione di Civiche per l’Abruzzo. Chiaro il riferimento al governatore uscente Luciano D’Alfonso. Una riunione breve, ma intensa, stracolma di invitati appartenenti all’intero panorama politico abruzzese: Angelica Bianco, Gianfranco Giuliante, Tonino Prospero, Giancarlo Barrella, Saverio Di Giacomo solo per citarne alcuni.
Apre le danze l’onorevole Daniele Toto. “Proprio qui, il 24 marzo abbiamo iniziato un percorso di aggregazione” le sue prime parole, “il civismo non mi appassiona particolarmente, al contrario della politica. Ma la politica, oggi è deludente” prosegue poi l’onorevole “deludente perché i ‘contenitori’, i partiti, oggi non sono altro che una stanza chiusa dove le persone che hanno una rendita di posizione, impediscono ad altre persone di entrare perché vogliono candidare se stesse a posizioni di potere”. La posizione di Daniele Toto, ex parlamentare, è in realtà una proposta quella di ripartire dalla maggiore presenza sul territorio, tornare ad ascoltare i cittadini ed i loro bisogni poiché, a suo parere, col tempo si è perduto proprio il rapporto tra rappresentante e rappresentato. Dualismo che invece dovrebbe essere il core principale della politica stessa, senza dimenticarne la trasparenza del suddetto rapporto. “Oggi ci si sente soli, ci si sente individualisti. Per cui non si hanno doveri, ma semplicemente diritti. A me, non sembra giusto” conclude Daniele Toto, lasciando la parola all’onorevole Fabrizio Di Stefano.
“Oggi più che mai, chi vuole fare politica, deve saper ascoltare. Ascoltare il territorio e ascoltare la gente” esordisce  Di Stefano, per poi scagliarsi contro l’operato dell’avversario D’Alfonso durante la sua legislatura. “La  nostra terra circola sulle cronache locali ormai solo per le negatività: dai terremoti, alle bufere, per finire con l’inquinamento” afferma  l’onorevole, ricordando però le notevoli potenzialità della regione e di come andrebbero sfruttate in futuro per risollevarne le sorti, partendo innanzitutto dalla riqualificazione delle infrastrutture e dei servizi presenti sul territorio.
“Abbiamo anni impegnativi davanti, perché le condizioni sono difficili e l’eredità che ci verrà lasciata dal centrosinistra sarà disastrosa. Ma abbiamo anche forze, idee e passione per cambiare l’Abruzzo e per segnare una nuova pagina di cui andare orgogliosi”, l’augurio di Fabrizio Di Stefano, indirizzato alle prossime regionali.

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Ponte Giovenco: il 16 settembre marcia di protesta

Promossa dal Comitato Cittadino Ponte Giovenco, una marcia di protesta contro i mancati interventi di ripristino della viabilità sul ponte Giovenco,  è stata organizzata per domenica 16 Settembre alle ore 9,00 con partenza da Ortona dei Marsi Via Aia/Monumento ai Caduti e da Pescasseroli in Piazza S. Antonio.

 

"Sono passati quasi TRE mesi dalla chiusura del Ponte sul fiume Giovenco e quindi della Strada Provinciale 17 del Parco. TRE mesi durante i quali nulla è cambiato. Sul ponte non è stato fatto nessun intervento, neanche minimo, e la strada è tuttora impercorribile. Sembra impossibile, invece è la dura e cruda realtà!  TRE mesi di parole. Proposte irrealizzabili, promesse disattese e impegni non mantenuti.  E’ la classica storia italiana fatta di chiacchiere e di bugie! Il Comitato Civico Ponte Giovenco, con un atteggiamento responsabile e collaborativo con Enti e Istituzioni, ha atteso fiducioso la soluzione promessa, ma ha atteso invano.  Nessuna soluzione è arrivata e con il passare del tempo le proposte ventilate, e mai ufficializzate, sono diventate bolle di sapone, vuote e offensive verso le Comunità che stanno subendo gravissimi disagi e inestimabili danni economici e sociali a causa della strada chiusa", affermano dal Comitato Cittadino Ponte Giovenco.

 "Il mese di settembre segnerà un’inversione di MARCIA nelle iniziative proposte dal Comitato. Mobilitazione e manifestazioni caratterizzeranno l’autunno del Giovenco; ormai è una corsa contro il tempo prima che arrivi inesorabile l’inverno. Il PONTE e la STRADA vanno riaperti immediatamente! E’ un preciso dovere della PROVINCIA DI L’AQUILA, in quanto titolare e gestore della Strada Provinciale 17 del Parco, indicare la soluzione tecnica e i tempi necessari al ripristino della normalità!! E’ un preciso dovere della Provincia informare le Comunità e i Cittadini delle proposte concrete e realizzabili, progettate in questi TRE mesi, volte alla soluzione del problema. Per ricordare alla Provincia questi suoi doveri istituzionali verso i Cittadini, Domenica 16 Settembre 2018 le popolazioni della Valle del Giovenco e dell’Alto Sangro marceranno in modo pacifico e civile per incontrarsi sul PONTE GIOVENCO e programmare ulteriori iniziative di mobilitazione e di protesta!! Orario partenza: Ortona dei Marsi Via Aia/Monumento ai Caduti ore 9.00 e da Pescasseroli Piazza S. Antonio ore 9.00", concludono  dal Comitato Cittadino Ponte Giovenco.

 

 

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Via verde Costa dei Trabocchi, Di Giuseppantonio chiede riunione Regione, Provincia e Comuni

La stagione estiva s’avvia a conclusione e i lavori per la realizzazione della pista ciclabile sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi, dopo un periodo d’interruzione proprio per non provocare disagi ai turisti, riprenderanno nei prossimi giorni. Iniziati il 16 dicembre scorso, i tempi di consegna previsti sono stati fissati in 592 giorni.
“E’ il momento che il Presidente della Provincia, Mario Pupillo, convochi una riunione con i Comuni interessati all’opera e con la Regione perché sul tavolo ci sono molte cose sulle quali discutere – auspica il primo cittadino di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio -. Così come ritengo opportuno un confronto tra gli stessi Sindaci , la Provincia e la Regione per individuare la migliore forma di gestione del tracciato ciclo-pedonale. Sarebbe infatti augurabile giungere a una pianificazione urbanistica condivisa, che riguardi gli interventi nelle ex stazioni ferroviarie, sulle aree di risulta pubbliche e quelle private per la realizzazione di chioschi a servizio della Via Verde. Sarà anche necessario confrontarsi con l’Anas per quel che attiene la realizzazione dei parcheggi di scambio sulla SS16 Adriatica. Si tratta di aspetti sui quali, per la verità, insisto da tempo, emersi sin da quando da presidente della Provincia e da sindaco, insieme ad altri amministratori, ci siamo battuti per trasformare l’ex tracciato ferroviario adriatico in una grande opportunità turistica per l’intero Abruzzo. Oggi, la Costa dei Trabocchi vede aumentare costantemente la presenza di villeggianti, attratti dalla sua bellezza e dalle sue tipicità. Dobbiamo concretamente far decollare il turismo,che porterà sopratutto posti di lavoro.”.

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Il sindaco Maragno incontra il nuovo comandante dei Carabinieri La Verghetta e l’uscente capitano Falce

Visita istituzionale questa mattina a Palazzo di Città. Il sindaco Francesco Maragno ha ricevuto il capitano Vincenzo Falce, destinato al comando della Compagnia dei Carabinieri di Benevento e il capitano Luca La Verghetta, nuovo comandante della Compagnia di Montesilvano giunto in città da Pozzuoli.  

«La sinergia che si è instaurata con la Compagnia dei Carabinieri sotto la guida del capitano Falce, in questi 4 anni -  ha sottolineato il primo cittadino -  ha consentito di ottenere importantissimi risultati nel potenziamento della sicurezza del territorio. Voglio ringraziare il capitano Falce per il grandissimo lavoro svolto in questi anni ed esprimergli i migliori auguri per il nuovo incarico. Sono certo che il capitano La Verghetta -  conclude il sindaco Maragno -  saprà raccogliere l’eredità lasciata dal suo predecessore, proseguendo il lavoro portato avanti in questi anni con passione e dedizione a tutela della sicurezza dei cittadini. Al nuovo comandante, oltre a garantirgli piena collaborazione, do il benvenuto e gli porgo i migliori auguri per il compito chiamato a svolgere».

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Spoltore, le associazioni locali si incontrano per il Torrione

Le associazioni unite per il Torrione: si sono incontrate nella sala consiliare del Comune, convocate dai consiglieri Valentina Conti e Cinzia Berardinelli, per la promozione del Torrione del Castello di Spoltore come “Luogo del Cuore” dell’omonimo progetto FAI.  L'amministrazione comunale di Spoltore ha deciso di invitare tutti i cittadini, e non, anche attraverso il suo sito istituzionale, a partecipare al contest on line. Accessibile all'indirizzo https://www.fondoambiente.it/luoghi/torrione-del-castello?ldc, attraverso i dati di un social network o con il proprio indirizzo mail, è possibile esprimere la preferenza per il bene da recuperare.
"L’incontro è stato organizzato per concertare insieme alle associazioni del territorio" spiega Conti "una linea comune per riuscire ad ottenere il numero di voti necessario ad ottenere il contributo FAI alla ristrutturazione del bene".  "Il numero di voti da raggiungere è ambizioso" aggiunge Berardinelli "ma le associazioni presenti hanno mostrato curiosità nel capire le finalità del progetto e con grande interesse hanno accolto la proposta di collaborazione". Uno scambio di idee e suggerimenti ha permesso di stabilire delle operazioni di promozione del progetto: nel contempo sono stati avviati i rapporti tra i rappresentanti delle associazioni e saranno organizzati nuovi incontri per intensificarli. Nei prossimi giorni le associazioni torneranno dunque ad incontrarsi, anche per coinvolgere altre realtà che a causa di impegni lavorativi non hanno potuto partecipare. I consiglieri hanno concluso l'incontro con un appello alla comunità, per tirare fuori la parte migliore del tessuto sociale: "Spoltore ha un grande potenziale sia a livello territoriale, sia umano: abbiamo tanti cittadini con differenti competenze, ma che mettono lo stesso grande impegno per la collettività e per una Spoltore migliore".

 

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A Castiglione a Casauria tre giorni dedicati al teatro

 

"La corte teatrale", questo il titolo della tre giorni in programma nella suggestiva location del Castello De Petris Fraggianni a Castiglione A Casauria.

L'iniziativa sarà articolata con delle sessioni mattutine e pomeridiane (dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00) attraverso dei workshop sulla nascita e sulle tecniche della commedia dell'arte a cura del maestro Gabriele Guarino.

Mentre alle ore 21,00 di scena le rappresentazioni teatrali. Venerdì 7 settembre "Le nozze di sangue" a cura della compagnia Piccola bottega teatrale, sabato 8 settembre "Miseria e nobiltà" della Compagnia teatrale Arianna e domenica 9 settembre "Chi sa frecat lu ricevement" a cura della compagnia La puteca de lu ndertue.


L'appuntamento è per 7,8 e 9 settembre nel Castello De Petris Fraggianni a Castiglione A Casauria. 

 

 

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