In Breve

Penna Sant’Andrea, ultimati i lavori per piazza e campanile

Ultimati i lavori di sistemazione e messa in sicurezza che hanno reso possibile la riapertura di piazza Vittorio Veneto, nel comune di Penna Sant'Andrea tornano a vivere piazza e campanile, dopo un periodo di interdizione all'accesso per i danni causati dagli eventi sismici piu' recenti. La Torre campanaria della Chiesa di Santa Maria del Soccorso risultava a rischio crollo in quanto danneggiata in corrispondenza della facciata nord, in prossimita' di Piazza Vittorio Veneto. Questo aveva reso necessaria la chiusura al traffico veicolare e pedonale della Piazza, danneggiata a sua volta dalle nevicate di gennaio scorso. La conclusione dei lavori ha inoltre permesso al Comune di revocare le ordinanze di sgombero e di consentire cosi' ad alcune famiglie di rientrare nelle loro abitazioni. "Il campanile della Chiesa di Santa Maria del Soccorso, risalente al 1600, e' un simbolo importantissimo per Penna Sant'Andrea, cosi' come la Piazza, sede del Municipio" ha detto il Sindaco Severino Serrani

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Il Liceo Artistico Statale di Chieti resta chiuso fino a sabato

Il Liceo Artistico Statale di Chieti restera' chiuso fino al prossimo 21 ottobre con relativa sospensione dell'attivita' didattica, in modo da completare le ulteriori indagini specialistiche sulla staticita' dell'intero fabbricato affidate alla ditta specializzata Tecnolab di Ortona. Il prolungamento della chiusura e' stato disposto oggi dal presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo. Le verifiche si sono rese necessarie dopo il distacco di un pezzo di intonaco dal solaio, una settimana fa, all'interno della sala professori. Le lezioni dovrebbero riprendere dal 23 ottobre, secondo modalita' specifiche che verranno comunicate direttamente dalla dirigente scolastica Paola Di Renzo, presso il terzo piano del Seminario regionale che ospita anche altre classi di scuole superiori.

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Roccaraso Trail, 21 km in montagna sui sentieri dei parchi

Tre comuni, Roccaraso, Rivisondoli e Barrea, e due parchi nazionali, quello della Majella e quello d'Abruzzo, Lazio e Molise, sono lo scenario del "Roccaraso Trail 2017", gara in montagna di 21 km con un dislivello di 1.100 metri e oltre 400 atleti che si confronteranno sulle piste degli "antichi skiatori" domenica prossima 22 ottobre. L'evento e' promosso dall'associazione Mountain Lab guidata dal presidente Gianmaria Fisco. "Nell'Alto Sangro abbiamo bisogno di manifestazioni di questo livello - dice il sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell'Aquila Angelo Caruso - In questo territorio c'e' voglia di crescere e di diventare modello di organizzazione ed efficienza. La partnership pubblico-privato e' la strada per agevolare questi percorsi di crescita". 

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Club Kiwanis Chieti-Theate,Paola Giulia Montanaro nuovo presidente

La professoressa Paola Giulia Montanaro (al centro nella foto) è il nuovo presidente del Kiwanis Chieti Theate. A proclamarla nella sua carica ufficiale è stata una cerimona che ha visto il passaggio della campana, come da rituale, svolta ieri alla presenza del luogotenente governatore della divisione 11 “Abruzzo-Puglia”, Tino Lanci. 

Paola Giulia Montanaro sostituisce il presidente uscente Anna Maria Borgonsoli entrando così in carica per gli anni 2017 e 2018. 
Numerose le attività che il club, grazie alla past president Borgonsoli, ha avviato nel corso del suo mandato per sostenere bambini e giovani nel mondo, in linea con i princìpi dell'organizzazione mondiale.

La neo presidente Montanaro ha illustrato le nuove linee programmatiche nel rispetto delle direttive distrettuali e divisionali, in particolare illustrando il "service", così si chiamano le loro missioni,  Happy Child per Unicef Italia, in favore dei bambini migranti non accompagnati che arrivano nel nostro paese, seguiti da una presentazione del progetto Special Olimpics, rivolto ai bambini con disabilità mentale, e al service per contrastare il fenomeno del cyber-bullismo.

Erano presenti alla cerimonia il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, i presidenti dei club Kiwanis di Chieti e Pescara, i club service Rotary Chieti Ovest, Rotary Chieti Maiella, Inner Wheel, Lions Chieti Host, I Marrucini e i Melvin Jones. 

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A Spoltore il metodo di recupero degli alcolisti anonimi

Gli Alcolisti Anonimi dell’area Abruzzo-Molise, sabato 14 
ottobre, sono stati a Spoltore per presentare il loro metodo di 
recupero. L'incontro si è tenuto nei locali adiacenti alla Parrocchia 
“San Camillo De Lellis” (via Parigi 101), dove sarà possibile informarsi 
anche per i futuri appuntamenti.
E' nato infatti un gruppo, chiamato 
"Per#Dono", che sarà attivo a Villa Raspa (riunioni il mercoledì alle 
ore 18; tel. 360.1018956 o 335.1949584).

Dopo il benvenuto ai partecipanti, le testimonianze di membri 
dell’associazione: arrivano da ogni parte d'italia per fare gli auguri 
al nuovo gruppo. Tutti, prima di parlare, dicono il loro nome e di 
essere alcolisti. Attraverso i loro racconti sono stati rappresentati i 
12 passi alla base del metodo di A.A.. La prima a parlare è una barista 
abruzzese: "per me ovviamente avere l'alcool era facile ed economico" 
ricorda. "Una mattina all'improvviso mi sono accorta che l'alcool era il 
mio unico pensiero, era anche nell'armadio al posto dei vestiti, nella 
scarpiera". Prima bisogna capire di avere un problema: "per me gli 
alcolisti anonimi erano solo nei telefilm americani. Ho parlato con il 
mio medico di base: mi ha domandato quanto bevevo e gli ho risposto <<io 
bevo, e basta>>".

Tanti hanno fatto anche chilometri per arrivare a Spoltore: ogni 
intervento ha un accento diverso. "E' il momento di parlare dei nostri 
difetti e quindi sono stato chiamato a parlare io" dice un secondo 
alcolista con un sorriso. "Per smettere di bere bisogna cambiare prima 
sè stessi, le motivazioni non si possono trovare fuori. Io ho smesso due 
volte: la prima per salvare il mio matrimonio. Mia moglie era andata via 
di casa da tre giorni e non me n'ero accorto. Mi ha avvisato mia madre, 
mentre ero steso sul mio divano. Non ha funzionato, perché non avevo 
smesso per me". Poi ricorda che un alcolista è un pericolo per sè e per 
gli altri: "un giorno, senza nessuna ragione, ho deciso che dovevo 
guidare a sinistra. Ho fatto diversi chilometri, mentre con la mano 
premevo sul clacson: adesso mi vengono i brividi a pensare che avrei 
potuto uccidere una famiglia".

L'anonimato e l'assenza di telefonini che riprendono creano una 
situazione inedita per chi non fa parte degli A.A.: lo ha ricordato il 
parroco Don Domenico che ha riflettuto sul bisogno di apparire dettato 
dal ritmo dei social network.  Ci sono uomini e donne in uguale misura: 
tra loro anche un ultraottantenne ("mi dissero che ero un alcolista 
senza speranza", ricorda tra gli applausi). C'è un ex calciatore, ha 
segnato un goal anche al Pescara, prima di prendere una brutta strada. 
Adesso coordina i gruppi campani di A.A: gli alcolisti anonimi infatti 
sono gruppi di auto aiuto gestiti da alcolisti, e le riunioni sono 
condotte esclusivamente da loro, senza figure professionali o educatori. 
"E' una forma di democrazia che non si può replicare in altri contesti", 
ricorda il coordinatore dell'area Abruzzo-Molise "perché lavoriamo tutti 
con il medesimo scopo, quello di portare aiuto ad altri come noi. E non 
c'è una gerarchia: il segretario generale è un alcolista come noi, anche 
chi ricopre temporaneamente un ruolo importante poi torna a portare il 
suo supporto ai gruppi". In sala ci sono anche Annalisa Iezzi del 
servizio di Alcologia di Pescara e Giulia Amodio, responsabile locale di 
Telefono Azzurro. E poi i parenti degli alcolisti, che a loro volta sono 
riuniti dall'associazione Al-anon.

Ha salutato gli A.A., a nome di tutta l'amministrazione comunale e della 
città, l'assessore alle politiche sociali Carlo Cacciatore: "quando ho 
parlato la prima volta con i coordinatori di questa iniziativa ho 
chiesto di cosa avessero bisogno. E mi sono meravigliato quando mi hanno 
detto che non avevano bisogno di niente, solo di sentire la vicinanza 
delle istituzioni. Per questo ho deciso di partecipare anch'io 
all'incontro e di non venire solo al termine per i saluti: mi sono 
commosso ascoltando le vostre storie. Mio padre ripete sempre che 
conosce di più chi ha provato, rispetto a chi ha studiato: chi ha 
sofferto come voi è più in grado di aiutare chi sta affrontando lo 
stesso problema. I dodici passi indicano un percorso valido non solo per 
gli alcolisti, ma per tutti quanti noi".

L'Abruzzo è una regione dove il rischio collegato all'alcolismo è 
particolamente alto, almeno secondo i dati dell'Istituto Superiore di 
Sanità (ISS) che, nei suoi rapporti di monitoraggio, la colloca ai primi 
posti (dietro solo a Val d’Aosta, Friuli e Trentino-Alto Adige). Nelle 
regioni italiane, mediamente, il 76,6 per cento della popolazione 
maschile consuma, saltuariamente o in modo abituale, bevande alcoliche, 
mentre il 10% dei maschi e il 2,5% sono consumatori che bevono con lo 
scopo "di ubriacarsi". Per loro, il rischio alcolismo è particolamente 
alto.
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I dodici passi di A.A.

     1) Abbiamo ammesso di essere impotenti di fronte all’alcol e che le 
nostre vite erano divenute incontrollabili.

     2) Siamo giunti a credere che un Potere più grande di noi potrebbe 
ricondurci alla ragione.

     3) Abbiamo preso la decisione di affidare le nostre volontà e le 
nostre vite alla cura di Dio, come noi potemmo concepirLo.

     4) Abbiamo fatto un inventario morale profondo e senza paura di noi 
stessi.

     5) Abbiamo ammesso di fronte a Dio, a noi stessi e a un altro essere 
umano, l’esatta natura dei nostri torti.

     6) Eravamo completamente pronti ad accettare che Dio eliminasse 
tutti questi difetti di carattere.

     7) Gli abbiamo chiesto con umiltà di eliminare i nostri difetti.

     8) Abbiamo fatto un elenco di tutte le persone cui abbiamo fatto del 
male e siamo diventati pronti a rimediare ai danni recati loro.

     9) Abbiamo fatto direttamente ammenda verso tali persone, laddove 
possibile, tranne quando, così facendo, avremmo potuto recare danno a 
loro oppure ad altri.

     10) Abbiamo continuato a fare il nostro inventario personale e, 
quando ci siamo trovati in torto, lo abbiamo subito ammesso.

     11) Abbiamo cercato attraverso la preghiera e la meditazione di 
migliorare il nostro contatto cosciente con Dio, come noi potemmo 
concepirLo, pregandoLo solo di farci conoscere la Sua volontà nei nostri 
riguardi e di darci la forza di eseguirla.

     12) Avendo ottenuto un risveglio spirituale come risultato di questi 
Passi, abbiamo cercato di portare questo messaggio agli alcolisti e di 
mettere in pratica questi principi in tutte le nostre attività.

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Passeggiata tra gli ulivi secolari di Tocco da Casauria

Sono 121 le Città dell’Olio che in occasione della Giornata della Camminata tra gli Olivi organizzeranno passeggiate all’aperto negli oliveti, visite a frantoi e olivi secolari, degustazioni di olio e corsi di assaggio e molto altro ancora per raccontare la bontà del nostro olio e far scoprire la bellezza del nostro paesaggio. 

A Tocco da Casauria l'iniziativa è in programma domenica 29 Ottobre. Un percorso alla scoperta degli ulivi secolari monocultuvar “Toccolana” candidati al Registro nazionale dei paesaggi rurali storici istituito dal Mipaaf. I visitatori accompagnati da una guida locale esperta potranno immergersi in un ambiente unico e dal fascino intramontabile, e termineranno il loro viaggio con una visita in frantoio e una degustazione di olio e prodotti tipici locali.

Prenotazione obbligatoria entro il 26 Ottobre, specificando il numero di persone. mail: vittoriotarquinio@tiscali.it SMS/Telegram/WhatsApp: 338.9392009

 

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 Cisl, in provincia L’Aquila lavoratori edili dequalificati 

"E' in corso la dequalificazione di molti dipendenti edili che vengono costretti da alcune ditte che operano nella ricostruzione post-sisma, a svolgere lavoro straordinario non retribuito e ad accettare l'abbassamento della retribuzione, con un abbattimento del compenso in busta paga, pur svolgendo mansioni superiori". E' quanto afferma il segretario della Filca-Cisl Abruzzo e Molise, Pietro Di Natale, su un aspetto che caratterizza la provincia dell'Aquila, in particolare nel cantiere piu' grande d'Europa legato alla ricostruzione post terremoto dell'Aquila. "Un fenomeno talmente esteso da contagiare anche le imprese subappaltatrici e grandi aziende locali e non, che lavorano alla ricostruzione dell'Aquila e dei comuni del cratere", prosegue l'esponente della Filca-Cisl il quale evidenzia "il rischio che gli Enti bilaterali del settore vengano destrutturazione, mentre e' gia' stato depotenziato il ruolo di controllo del Durc che, rinnovato nella versione online, ha tolto alle Casse edili, gli enti di assistenza e di previdenza del settore, tutti gli strumenti di monitoraggio della legalita' e della regolarita' delle imprese, mettendo a rischio le prestazioni a favore dei lavoratori". Controlli che, per la Filca-Cisl, "vanno necessariamente potenziati, rivedendo alcune regole, inerenti la regolarita' dei pagamenti ai lavoratori, ai subappaltatori e le vertenze aziendali in atto". 

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In ospedale per un ictus, si scopre che c’è un ordine di carcerazione

E' stata dichiarata la morte cerebrale per il 63enne che nella notte tra il 10 e l'11 ottobre scorsi, era arrivato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell'ospedale civile di Pescara a seguito di un ictus, e dopo il trasferimento dal San Massimo di Penne, a causa del peggioramento delle sue condizioni. In seguito agli accertamenti eseguiti dagli agenti del Posto Fisso dell'ospedale di Pescara, coordinati dall'ispettore capo Roberto Piserchia, era emerso che nei confronti dell'uomo, residente a Silvi, doveva essere eseguito un ordine di carcerazione disposto dal Tribunale di Teramo.

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Era finito in ospedale, in gravi condizioni, a causa di un ictus e, una volta ricoverato, dagli accertamenti della Polizia è emerso che nei suoi confronti doveva essere eseguito un ordine di carcerazione del Tribunale di Teramo: protagonista della vicenda e' un uomo di 63 anni, attualmente ricoverato all'ospedale di Pescara. Dopo l'ictus l'uomo e' finito all'ospedale di Penne, ma a causa delle condizioni gravissime martedi' sera e' stato trasferito a Pescara, nel reparto di Rianimazione, dove e' ora ricoverato in prognosi riservata. Gli agenti del Posto fisso di Polizia dell'ospedale del capoluogo adriatico, diretti dall'ispettore capo Roberto Piserchia, hanno avviato gli accertamenti ed hanno appurato che al 63enne doveva essere notificato l'ordine di carcerazione. L'uomo deve infatti scontare sette mesi, pena sospesa, per truffa. I fatti sono avvenuti alcuni anni fa. 

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Pescara ricorda i martiri di Colle Orlando

 Carlo Alberto Di Berardino, 40 anni ragioniere presso le fonderie Camplone, Marco Di Giacomo, 51 anni, contadino e padre di 8 figli, Giuseppe Mancini, operaio di 50 anni, furono trucidati il 13 ottobre del 1943 nelle campagne di Colle Orlando dalle truppe nazifasciste. La cerimonia per ricordare il loro martirio si e' svolta nei pressi del cippo a loro dedicato al cospetto di una partecipazione numerosa ha visto la presenza del vice sindaco Antonio Blasioli, il Presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli, il responsabile dell'ANPI di Pescara Pescara Luca Prosperi, il consigliere Vincenzo D'Incecco, i famigliari delle vittime, che sono parte attiva nella coltivazione della memoria dei tre pescaresi e di quei fatti. "Questo e' un appuntamento che vogliamo onorare perche' parla di morti atroci che non possono essere dimenticate - cosi' il vice sindaco Antonio Blasioli - Sono stati anni pesanti per la nostra citta', che era appena uscita da bombardamenti che l'avevano piegata, distrutta, annientata. Non dobbiamo dimenticare questi tre uomini le cui vita si sono interrotte in modo inatteso e ingiusto e li ricorderemo sempre perche' attraverso le loro vite impariamo a costruire un futuro capace di dire no alla guerra". "Dobbiamo condividere un futuro di pace perche' veniamo da un passato doloroso - aggiunge il presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli - L'Amministrazione ha una strada aperta alla memoria e continuera' a contribuire alla conoscenza del nostro passato, dobbiamo consegnarlo ai giovani perche' appartiene loro e serve al loro futuro" "A lungo questi tre nomi non sono stati ricordati - dice Marco Di Giacomo, nipote di uno dei tre uomini fucilati nel '43 - Noi parenti abbiamo comunque ogni anno fatto di tutto perche' questa data non passasse senza ricordo, in pochi sapevano quello che e' accaduto qui, i loro nomi non sono negli elenchi ufficiali delle vittime e io ho partecipato alla redazione dell'Atlante delle Stragi perche' il loro sacrificio venisse conosciuto, insieme all'atrocita' della loro morte". L'Anpi ha annunciato la lunga serie di iniziative in Provincia per ricordare i 32 eccidi perpetrati dalle truppe tedesche nell'inverno 43-44, che hanno portato a oltre 60 vittime. 

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Da’ in escandescenze e corre a piedi urtando i passanti a Montesilvano

Un uomo da' in escandescenza per strada e inizia a correre, facendo cadere passanti e provocando il caos tra gli automobilisti. E' quanto accaduto nel tardo pomeriggio a Montesilvano, in corso Umberto, strada statale 16 adriatica, nel pieno centro della citta'. Protagonista un 41enne di Pescara. Almeno una persona, secondo le prime informazioni, e' rimasta ferita: si tratta di un'anziana, poi trasportata in ospedale. L'uomo avrebbe dapprima cercato di spogliarsi, poi avrebbe iniziato a correre, sbattendo e danneggiando auto e moto in sosta e rischiando anche di essere investito dai mezzi in transito. Nella corsa avrebbe travolto alcune persone, tra cui l'anziana. All'arrivo dei Carabinieri avrebbe spintonato i militari e opposto resistenza per non essere preso. 

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