In Breve

Intesa tra Regione Abruzzo e Università sulla sanità

Verra' firmato domani (martedi' 9 maggio), alle 17.30, nella sala Celestino di Palazzo Silone, a L'Aquila, il protocollo "per la disciplina dei rapporti tra SSN. e universita' con riferimento all'attivita' assistenziale necessaria per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell'universita', nell'ambito dell'attuale assetto organizzativo sanitario della regione Abruzzo". L'intesa verra' stipulata tra Regione Abruzzo, Uiversita' degli studi di L'Aquila e Universita' degli studi "G. D''Annunzio" Chieti-Pescara. Saranno presenti il Presidente Luciano D'Alfonso, il prorettore prof. Carlo Masciocchi per l'Universita' agli studi di L'Aquila e il prof. Michele Vacca per l'Universita' agli studi 'G. D'Annunzio' Chieti - Pescara.

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Giornata internazionale della Cri, anche Montesilvano risponde all’appello Anci

Anche il Comune di Montesilvano risponde all’appello lanciato dall’Anci e dalla Croce Rossa, nell’ambito della Giornata Internazionale di Croce Rossa, con il quale tutti i Comuni italiani vengono invitati ad esporre la bandiera della Cri fuori dai palazzi comunali. Questa mattina, infatti, il Comitato Locale di Penne della Croce Rossa Italiana, rappresentato per l’occasione da Barbara Minetti ha consegnato, nelle mani dell’assessore alle Politiche Sociali, Ottavio De Martinis, la bandiera, ora esposta sulla facciata del Municipio.

«Abbiamo aderito con piacere - dichiara l’assessore De Martinis - per fare la nostra piccola parte in questa iniziativa che intende valorizzare l’operato di questa realtà che in tutta Italia è al fianco dei cittadini». «E’ un riconoscimento - ha sottolineato il presidente Anci Antonio Decaro in una lettera indirizzata ai Comuni - di un'opera meritoria che, attraverso l'esposizione della bandiera dai municipi, che sono la casa di tutti i cittadini, può avvicinare le nostre comunità alle numerose iniziative condotte dalla Croce rossa italiana a sostegno dei più vulnerabili».

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Benessere in Comune, martedì 16 maggio incontro su “Gambe Gonfie: che fare?”

Giunge a conclusione “Benessere in Comune”, l’apprezzatissimo ciclo di seminari organizzati dall’Amministrazione in collaborazione con l’associazione Legger – Sì presieduta dalla psicologa Roberta Di Carlo, e tenuti a Palazzo di Città da medici professionisti. «Ogni mese - ricorda l’assessore alle Manifestazioni, Ottavio De Martinis - abbiamo ospitato incontri incentrati su psicologia, disturbi alimentari, patologie cardiologiche, osteopatia. Insomma varie tematiche che hanno coinvolto un’ampia tipologia di utenti. Martedì si terrà l’ultimo appuntamento. Questa volta si parlerà di problematiche vascolari, un argomento che sicuramente potrà essere utile per moltissime persone».

Il seminario, che inizierà alle 18:30, nella Sala C. Di Giacomo di Palazzo Baldoni, dal titolo “Gambe Gonfie: che fare?” sarà tenuto dal dr. Gianni Sigismondi, specialista in Chirurgia generale d’urgenza, Angiologia e Flebologia . «Il problema delle gambe gonfie – spiega Sigismondi – può essere il sintomo di problematiche vascolari, ma non necessariamente. Per questo motivo la prima cosa da fare è sicuramente una chiara diagnosi differenziale, per la quale l’esame migliore è senza dubbio l’ecodopler, semplice, ripetibile e non invasivo». Oltre ad illustrare le cause possibili di questo problema, saranno chiariti i diversi modi in cui è possibile intervenire in seguito alla diagnosi, sia con l’approccio chirurgico che con trattamenti ambulatoriali e verranno suggeriti dei piccoli accorgimenti rispetto allo stile di vita che tutti potranno mettere in atto.

Per partecipare al seminario di martedì 16 maggio è possibile inviare una mail di prenotazione, indicando nome e cognome degli interessati, a benessereincomune@gmail.com, entro lunedì 15 maggio.

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XLIV edizione del Premio Teramo per un racconto inedito 2016

 

 

Dopo due rinvii - dovuti agli eventi sismici di ottobre e alla nevicata eccezionale di febbraio – giovedì 4 maggio 2017, alle ore 17.30, presso la Sala Ipogea di Piazza Garibaldi a Teramo, si terrà la cerimonia di premiazione della XLIV edizione del Premio Teramo per un racconto inedito. Nel corso della manifestazione saranno consegnati i riconoscimenti ai vincitori delle tre sezioni in cui si articola il Premio: Premio Teramo per un racconto inedito, Premio Teramo “Giacomo Debenedetti” riservato a uno scrittore giovane, Premio Teramo “Mario Pomilio” riservato a uno scrittore abruzzese. Il giornalista e scrittore Corrado Augias, ospite della serata, riceverà un premio speciale per la promozione del libro e la diffusione della cultura. L'evento, presentato da Laura De Berardinis e arricchito dalle letture di Mauro Di Girolamo della compagnia teatrale Spazio Tre e dagli interventi musicali del Melos Clarinet Ensemble, formato da allievi ed ex allievi del Conservatorio Statale “G. Braga” di Teramo, vedrà la partecipazione del vicesindaco Mirella Marchese, dell’assessore alla Cultura Caterina Provvisiero, del Segretario del Premio Teramo Paolo Ruggieri e dei membri della commissione giudicatrice: Raffaella Morselli, Lucilla Sergiacomo, Renato Minore, Attilio Danese, Stefano Traini, Roberto Michilli, Arianna Giorgia Bonazzi. La Sala Ipogea accoglierà una mostra fotografica dal titolo “Alle origini del Premio Teramo. I primi vent’anni (1959-1978)”, composta da dieci pannelli con foto d’archivio delle prime venti edizioni del Premio.

I vincitori:

Premio Teramo per un racconto inedito

Vincitrice Nadia Levato

Biografia

Nadia Levato è nata in un piccolo centro della Calabria. Si è laureata in Scienze Politiche a Pisa. In Toscana si è occupata di progetti per l’immigrazione e l’intercultura. Vive attualmente a Roma, dove lavora nel campo della cooperazione internazionale allo sviluppo. La scrittura è una componente importante del suo lavoro ma è altresì una passione sperimentata in diversi ambiti. Ha partecipato a vari concorsi letterari ottenendo riconoscimenti e pubblicazioni in antologie. Tra queste si menzionano “Anime sommerse”, in Racconti Capitolini, Il giorno più bello”, nell’antologia Odio l’estate, “Fragili Fiori” in La mia sfida al male. A Giugno 2016 ha pubblicato il suo primo libro per bambini, Bobo e Mister Heimlich. È risultata vincitrice del concorso Chiamatelo Amore, con il romanzo “L’amore. Quando muore”, pubblicato nel dicembre 2016.

 

Com’è nato il racconto? “La scrittura del racconto “Volo Via” è stato un istintivo tentativo di elaborare un forte turbamento emotivo. Il 24 agosto del 2016 le immagini trasmesse in tv parlavano di un’onda sismica devastante che, in pochi minuti, aveva raso al suolo interi centri abitati nel cuore dell’Italia, lasciando sotto le macerie vite umane, tra cui numerosi bambini. Da madre ho provato, come tutti, un dolore sordo e, nella precarietà delle nostre vite, ho pensato alla fortuna di poter godere ancora dell’immenso privilegio di baciare mia figlia e stringerla tra le mie braccia. Mentre, altrove, altre madri e altri padri non avrebbero più potuto fare lo stesso. Il terremoto, seppur fisicamente lontano, ha scosso il mio cuore da vicino.”

Premio Teramo “Giacomo Debenedetti” riservato a uno scrittore giovane

Vincitrice Ilaria Vajngerl

Biografia

Ilaria Vajngerl (Thiene, 1985) ha pubblicato con le riviste inutile, «Colla», «Cadillac», «Grafemi», «Soft Revolution», «I Sognatori». Ha scritto lo spettacolo teatrale Il ciclo, diretto da Lorenzo Maragoni e interpretato da Laura Serena. Nel 2016 è tra gli autori selezionati al concorso 8x8. Il suo racconto, “Grammatica” è segnalato dal Premio Treccani Web. Il suo blog è Il Pesce Volante.

Com’è nato il racconto? “La roulotte è un racconto che nasce da un racconto. Mi avevano detto di una donna anziana che aveva lasciato all'improvviso un marito austero. Si era trasferita in una casetta piccola ed era felice. Così ho pensato che mi sarebbe piaciuto scrivere di un amore in vecchiaia. Volevo che ci fosse l'estate, che ci fosse una bambina e ci fosse quiete. Spero di aver fatto un buon lavoro.”

Premio Teramo “Mario Pomilio” riservato a uno scrittore abruzzese

Vincitrice Manuela Ferri

Biografia

Manuela Ferri, nata a Pescara nel 1981, si è laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Teramo. Frequentando il suo primo laboratorio di scrittura creativa per i media scopre che la sua passione per la scrittura può diventare un mestiere. Ha vissuto in tre continenti e lavorato per aziende e piccole agenzie pubblicitarie come copywriter e Communications Specialist. È appena rientrata in Italia dal Kuwait, dove ha lavorato per alcuni anni come Marketing & Branding Manager. In questi mesi sta scrivendo il suo primo romanzo.

Com’è nato il racconto? “Facevo delle ricerche per il romanzo che sto scrivendo. Ho chiesto a mia nonna di raccontarmi bene la sua storia. Mi sono seduta con quaderno e penna e l’ho ascoltata. Quando mi sono alzata, sapevo che quella storia dovevo raccontarla così, esattamente come la ricorda lei. Per le mie origini, per la mia terra, per emularne la forza.”

La prima edizione del Premio Teramo risale al 1959. Sin dall’inizio, il Premio si è distinto per l’attenzione riservata al racconto inedito, per il numero e la qualità degli autori che hanno partecipato alle varie edizioni – ricordiamo, fra gli altri, Edith Bruck, Andrea Zanzotto, Piero Chiara, Alberto Bevilacqua, Maria Luisa Spaziani, Mario Pomilio, Giovanni Raboni, Ferdinando Camon, Carlo Sgorlon, Giorgio Soavi, Renato Minore, Grazia Livi, Carlo Bernari –, per lo spessore culturale dei membri delle commissioni giudicatrici, che hanno visto avvicendarsi nomi del calibro di Diego Valeri, Carlo Bo, Giacomo Debenedetti, Luigi Baldacci, Michele Prisco, Mario Pomilio, Raffaele Nigro, Giuseppe Pontiggia. Tutto ciò ha dato vita a un felice connubio di rigore e di appassionata dedizione alla scrittura narrativa, che nel corso degli anni ha reso il Premio Teramo un importante appuntamento letterario e una preziosa occasione di confronto per gli scrittori che desiderino mettersi in gioco sul terreno della narrazione breve.

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Celano, rimborso spese trasporto in favore soggetti portatori di handicap

Il consigliere delegato alle Politiche sociali Dott.ssa Maria Antonietta Zaurrini, comunica che in attuazione  della  legge 104/92 e delle leggi regionali in conformità all’attuale politica sociale (legge 328/2000) è stato emanato un apposito avviso pubblico per garantire il servizio di trasporto per mobilità, necessario per le esigenze di cura e terapia dei soggetti portatori di handicap. Riguarda la concessione di contributi a titolo di rimborso spese in favore di portatori di handicap gravi impossibilitati sul piano motorio, che hanno utilizzato un mezzo di trasporto privato per recarsi presso i centri di cura e di riabilitazione. Possono richiedere il contributo i soggetti disabili ai sensi della legge 104/92 (art. 3 comma 3) o loro familiari, residenti nel Comune di Celano da almeno due  anni,  che utilizzano un  mezzo di trasporto privato per recarsi presso i centri di riabilitazione convenzionati ASL. Il  presente  contributo  non  è cumulabile  con  altre agevolazioni aventi la medesima finalità.

Il  rimborso   potrà   essere  richiesto   per   le   spese   di  trasporto sostenute nel periodo dal 01/ 10/2016 al 30/09/2017. I soggetti interessati o un loro familiare, a pena d’esclusione, dovranno presentare domanda redatta sul modello predisposto dall ’Ufficio Servizi Sociali, allegando la documentazione richiesta al protocollo del Comune, entro e non oltre il 30 maggio 2017.

 

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Pescara, la storia della città dai libri della parrocchia Madonna dei Sette Dolori

Presentato ieri lo studio “Libri parrocchiali, prospettive di ricerca”

Dai registri della Parrocchia della Madonna dei Sette Dolori la storia della città

 

Si è svolta ieri in Sala Consiliare di Palazzo di Città la presentazione dello studio “Libri parrocchiali. Prospettive di ricerca”, uno studio a firma di due docenti dell’Università d’Annunzio, Carmelita Della Penna e Francesco Berardi, voluto dalla parrocchia della Madonna dei Sette Dolori e svolto in collaborazione con l’Università di Chieti, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale che racconta la storia della città ante prima Guerra Mondiale dagli archivi della chiesa della Madonna dei Sette Dolori. Accolti dal sindaco Marco Alessandrini e dal presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli, gli autori hanno ripercorso la storia del quartiere e della parrocchia con il parroco della basilica Padre Vincenzo di Marcoberardino, gli autori della pubblicazione, coadiuvati dal professor Andrea Bixio, docente dell'Università La Sapienza e con il contributo di William Di Marco in veste di moderatore.

“Abbiamo presentato un lavoro che spero venga completato per restituirci una parte importante della nostra storia di quartiere e di città – così il presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli – Lo studio degli archivi della parrocchia ripercorre infatti un pezzo considerevole della vita di Pescara ricostruita attraverso i registri di quella che è stata la sua prima comunità religiosa. La città ha potuto scoprire notizie e informazioni rispetto al suo passato, in particolare quella che vede le sue origini storiche in Castellammare, per scoprire aspetti della propria storia che affiora dai registri del tempo e riporta alla vita cittadina di epoche lontane e antiche. Un viaggio affascinante che ci auguriamo possa essere al più presto completato con i volumi relativi a matrimoni e morti vissuti in una lunga parabola della storia cittadina”.

“La parrocchia risale al 1665, ha un'origine particolare, in precedenza la chiesa si trovava dentro a quella che oggi è la Questura, la Madonna del Carmine – così padre Vincenzo di Marcoberardino, parroco della Madonna dei Sette Dolori - gli abitanti di Pescara Colli erano pochissimi e chiesero al Vescovo di Penne di poter elevare a parrocchia quella chiesa e così avvenne, così quella divenne la prima parrocchia. E’ dalle origini che inizia il nostro viaggio che per ora ha riguardato la documentazione dei battesimi, ma abbiamo una storia precedente alla fusione di Pescara e Castellammare con dati che precedono quelli del Comune stesso. Era dunque opportuno computerizzare questi dati perché si conservassero ancora, un lavoro iniziato con la Soprintendenza archivistica 25 anni fa, ma che grazie alla collaborazione con l’Università d’Annunzio è andato avanti e oggi è diventato un libro, dopo tre anni di gestazione delle operazioni di archiviazione dei dati. Un impegno grande dovuto anche alla diversità delle calligrafie, nonché alle aggiunte che i parroci succedutisi hanno fatto fino ai giorni nostri, per questo si tratta di un’opera preziosa perché non si limita a dati anagrafici, ma racconta la storia della città attraverso il tempo”.

“La fonte archivistica è importante e interessante è il fatto che padre Vincenzo l'avesse protetta – illustra Carmelita Della Penna, docente associata di Scienze Giuridiche e Sociali dell'Università d’Annunzio e una delle autrici – Abbiamo accolto con gioia l'invito a informatizzare il materiale. Le fonti sono i registri parrocchiali dove si appuntano battesimi, matrimoni e morti, con degli schemi fissi ma che i parroci arricchivano inserendo informazioni di altro genere legate a mestieri, etnia, flussi migratori, un materiale che offre tanti spunti di ricerca. La parrocchia è stata unica per un lungo periodo e racconta momenti importanti di trasformazione, dalle dominazioni (angioine, aragonesi, borboniche) all’Unità d'Italia. Importanti anche le differenze fra le due realtà cittadine. In principio il progetto comportava la sola informatizzazione, ma durante il cammino è divenuto un libro che è un ulteriore modo per conservare le informazioni: per ora lo abbiamo fatto per i battesimi, auspichiamo di completarlo per matrimoni e atti di morte, allargando i confini di una ricerca voluta tutta dalla parrocchia e sostenuta da questa anche per le borse di studio che hanno preso gli studenti che hanno elaborato il materiale”.

“Abbiamo registrato e informatizzato 13 volumi di atti di battesimo – conclude l’altro autore Francesco Berardi - selezionando tutte le informazioni: un volume di circa 260.000 dati, sui 25.700 nati dal 3 settembre 1667 al 31 dicembre 1914, data convenzionale per la ricerca, sia per l’importanza che ebbe lo scoppio della Prima guerra mondiale, sia perché dalla fine dell'800 la parrocchia non era più l'unica di Castellammare. E' un archivio che in continuità presenta tutti i dati per ricostruire tasselli importanti di storia e che consente un lavoro di tutela che ha salvato i volumi e ciò che contenevano”.

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‘Pasta madre day’, a Pescara lo chef Massimo Tenisi

Tutti i segreti del lievito madre, dalla conservazione alla rigenerazione, passando per le tecniche di lavorazione, con particolare attenzione all'interazione con le farine speciali e alle farine senza glutine: li svelera' domenica 7 maggio lo chef del pane Massimo Tenisi, invitato dall'Associazione "I Colori della vita" che celebrera' domani il "Pasta Madre Day" outdoor e sara' ospite di "Dopocibo" in via Venezia a Pescara. Dalle 16.30 lezione e showcooking dello chef Tenisi, poi la parola a Lorenzo Palazzoli, ambasciatore olio EVO. A conclusione del pomeriggio un aperitivo, per gustare e condividere. Tutti i partecipanti riceveranno in regalo una porzione di lievito madre. "I Colori della vita", iscritta al Pasta Madre Day dal 2011, puo' essere considerata "spacciatrice doc" di lievito madre per la zona di Pescara e provincia. Per partecipare all'evento e' necessario prenotarsi al numero 3488286248 o scrivendo sulla pagina Facebook dell'Associazione.

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A Torricella Peligna la I Edizione del Premio Letterario Nazionale Valeria Di Fabrizio

Grande successo di partecipanti per la I Edizione del  Premio Letterario Nazionale Valeria Di Fabrizio, organizzato dal Comune di Torricella Peligna, in collaborazione con la famiglia Di Fabrizio. Il concorso, riservato agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, è dedicato alla piccola Valeria Di Fabrizio, una bambina di Torricella Peligna scomparsa nel 2015. A lei è dedicata la casetta sull’albero, costruita nel 2016 all’interno della pineta di Torricella.

Innumerevoli le opere pervenute: la giuria ha dovuto esaminare 287 elaborati in prosa, composti da singoli autori o frutto di lavori scolastici di gruppo. I partecipanti sono stati 773, provenienti da tutta Italia: le regioni coinvolte sono state dieci, venti le province, 50 i comuni, 65 le scuole, 165 le classi. Un risultato, insomma, che inorgoglisce l’Amministrazione Comunale, la famiglia Di Fabrizio e l’ideatore del Premio, Antonio Monte.

I vincitori per ciascuna sezione sono: per la scuola primaria il 1° Premio andrà all’elaborato Due inseparabili amici, composto dagli alunni Domenico Impicciatore, Umberto Costantini, Francesco Spinelli  e Claudio Cocan della IV B della Scuola Principe di Piemonte di Lanciano (CH); Benedetta Santone, dell’Istituto Comprensivo di Orsogna (CH), con il racconto Il colore dell’amicizia è la prima classificata per la sezione dedicata alla scuola media; il vincitore della sezione riservata alla scuola secondaria è Lorenzo De Cesaris, iscritto alla III A del Liceo Saffo di Roseto degli Abruzzi (TE), autore del testo Gli occhi del cuore. Data l’elevata qualità dei testi pervenuti, la giuria ha ritenuto di attribuire ulteriori premi speciali e segnalazioni.

La premiazione avverrà il 20 maggio prossimo, alle ore 10, presso la pineta di Torricella Peligna.

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Visita di D’Alfonso all’Istituto superiore “Di Poppa – Rozzi”

"Questa scuola e' custode dei valori di una antica cultura contadina trasmessa dai vostri nonni e, al tempo stesso, e' erogatrice di saperi finalizzati a garantire la qualita' e la sicurezza dell'alimentazione". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha salutato gli oltre 1.100 alunni dell'Istituto superiore "Di Poppa - Rozzi" di Teramo, che comprende gli indirizzi alberghiero, agrario e commerciale. A ricevere il presidente, oltre alla dirigente scolastica e ai rappresentanti del corpo docente e non docente, una nutrita rappresentanza di studenti che ha mostrato a D'Alfonso una loro creazione artistica. Il presidente, che ha visitato i laboratori di chimica e di fisica, i gabinetti botanici e i siti di coltivazione, si e' intrattenuto a lungo con gli studenti a cui ha chiesto quali fossero i programmi per il futuro "da vivere - ha detto - con una professione che puo' dare soddisfazioni e garantire la conservazione, la diffusione della qualita' e della tracciabilita' degli alimenti". Al termine della visita, il presidente della Regione ha chiesto alla dirigente scolastica una dettagliata mappa di tutti gli interventi di manutenzione di cui ha bisogno l'Istituto, al fine di reperire i fondi necessari.

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Ventennale Scuola di Musica, Duchi d’Acquaviva in concerto

Continua con il concerto del trio “Duchi d'Acquaviva” la rassegna dedicata a celebrare il ventennale della Nuova Scuola Comunale di Musica. Domenica 7 maggio alle ore 18.15 saliranno sul palco della sala polivalente "C. Di Giacomo" a Palazzo Baldoni Melanie Budde violino, Nataliya Gonchak pianoforte, Antonio D'Antonio violoncello. Il trio vanta una collaborazione stretta e continuativa e l'alto valore artistico e professionale dei componenti rende l'evento imperdibile.

«L'intenzione di onorare ogni mese di questo ventennale con un evento musicale di un certo spessore - dichiara il direttore artistico Donatella Columbaro - è prima di tutto un modo di avvicinare anche la cittadinanza alla nostra Istituzione. Gli eventi sono tutti ad ingresso gratuito ma questo non ha impedito di poter godere delle performance di artisti dai curricula sono di livello altissimo. La rassegna è tutta a cura dei nostri docenti e in particolare il trio di domenica è guidato dalla nostra docente di violino Melanie Budde. Il repertorio che presenteranno sarà vivace e variegato, non limitato solo a quello per trio ma verranno eseguiti anche brani in duo giocando sulla ricchezza della letteratura dedicata a questi strumenti. Speriamo come sempre che la risposta della città sia calorosa come lo è stata fin'ora».

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