Cronaca

Venerdì Santo, si ferma la processione a Chieti

"Si ferma per la prima volta dopo 370 anni la Processione del Venerdi' Santo a Chieti, ma il Miserere di Selecchy risuonera' per le vie della citta' se i cittadini aderiranno all'iniziativa lanciata dall'Arciconfraternita del Sacro Monte dei morti - dice Loris Medoro, direttore dal 2004 del coro che segue la Processione e che attualmente e' composto da 200 cantori e accompagnato da 120 strumenti -". "L'idea e' quella di far trasmettere dai balconi dei palazzi di Chieti il suggestivo brano in due orari precisi: alle 12.00 in punto e subito dopo la benedizione che verra' impartita in serata dell'arcivescovo Bruno Forte trasmessa su Rete 8 dalle 18.00". Quest'anno per contenere qualsiasi tipo di diffusione del contagio da Coronavirus la Processione non si terra', ma l'Arcivescovo Bruno Forte al termine della liturgia della Passione che si svolgera' presso il Seminario Regionale di Chieti a porte chiuse, simbolicamente ripercorrera' un tratto del tragitto storico della Processione e impartira' la Benedizione da piazza S. Giustino dove giungera' attraversando da solo Corso Marrucino. "Abbiamo pensato a questo momento che coinvolgera' i cittadini per vivere un momento di fede e di devozione nonostante il momento difficile - prosegue Loris Medoro - e per mantenere la tradizione. E' la prima volta nella storia che ufficialmente non si svolge la storica Processione del Venerdi' Santo a Chieti: secondo una vox populi nel '44, durante l'occupazione tedesca, nonostante il divieto imposto dai tedeschi la processione si sarebbe tenuta in forma ridotta cosi' come accadde anche nel '56 nonostante l'abbondante nevicata che ne pregiudico' il rito completo. "La prima uscita ufficiale della Processione - racconta Giampiero Perrotti, Governatore della Confraternita del Sacro Monte dei morti - risale,secondo i documenti,al 1650 quando in occasione dell'anno Santo l'Arciconfraternita,nata nel 1603, organizzo' la prima edizione della Processione che si reco' a Roma in pellegrinaggio a piedi. Secondo storici del '500 - conclude Perrotti- la prima Processione risalirebbe invece all' 842 quando si concluse la riedificazione della Cattedrale dopo la distruzione di Chieti ad opera dei Franchi che combatterono contro Chieti poiche' all'epoca la citta' era la punta estrema del Regno dei Longobardi". La prima processione con i simboli e le statue che avrebbero sfilato anche domani sera, tra i quali la statua del Cristo Morto che da il nome alla rievocazione, risale al 1855.

 

immagine di repertorio

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Adricesta consegna uova di Pasqua ai sanitari e il primo assegno della raccolta fondi

È ora di donare” entra nel vivo. La raccolta di fondi lanciata da ADRICESTA (Associazione Donazione Ricerca Italiana Cellule Staminali Trapianto e Assistenza) vivrà oggi, venerdì 10 aprile, alle ore 16 un momento molto importante. Sarà difatti consegnato il primo assegno da 12.000 euro per acquistare macchinari, monitor e altro materiale utile per l’ospedale di Pescara. In diretta web su internet sui canali social della Pescara calcio si ritroveranno medici, infermieri e dirigenti della Asl Pescara, il presidente di ADRICESTA, Carla Panzino, il presidente della Pescara calcio Daniele Sebastiani col capitano Vincenzo Fiorillo, e alcuni dei testimonial dell’iniziativa come i cantanti Giò Di Tonno e Dario Ricchizzi, e poi Antonello Angiolillo, Michele Di Toro, Marco Papa, Guerino Testa, Tiziana Di Tonno, e gli atleti della Amatori Basket col tecnico Matteo Di Iorio.

Tutti insieme procederanno in maniera “virtuale” a far pervenire l’aiuto e un dolce pensiero: oltre 200 uova di Pasqua di cioccolato donate dal Pescara calcio all’ADRICESTA che – di comune accordo – è stato deciso di regalare ai medici e agli infermieri dei reparti più direttamente interessati dall’emergenza coronavirus, ricevendo un contributo dall’azienda Maico.

«Abbiamo voluto dare un primo segnale di sostegno concreto – spiega Carla Panzino, presidente di ADRICESTA  - ma la raccolta fondi continua e vogliamo aiutare ancora il nostro ospedale. “È ora di donare lo voglio ricordare a tutti, perché la battaglia contro questa emergenza sarà ancora lunga e non intendiamo mollare. Uniti ce la faremo».

Si può dare un contributo fiscalmente detraibile attraverso l’IBAN o con carta di credito sul sito www.retedeldono.it come hanno invitato a fare tanti protagonisti del territorio: società sportive Pescara calcioAcqua e Sapone calcio a 5Pescara basket e Amatori basket, moltissime associazioni come Will Clown, Gruppo Abruzzese Linfomi, Abruzzo Nomade e personaggi del mondo dello spettacolo da Antonello Angiolillo a Giò Di Tonno, da Tiziana Di Tonno a Sebastiano SommaVincenzo Olivieri Marco Papa, per arrivare a Dario RicchizziArianna Ciampoli, Michele Di Toro cui si sono aggiunti Jennifer Di Vincenzo, conduttrice di "Chef in cucina", Milo Vallone, i giornalisti Mila Cantagallo Paolo Minnucci, senza dimenticare il consigliere regionale Guerino Testa e l’assessore del Comune di Montesilvano, Anthony Aliano e l’azienda Maico. 

Molti di loro hanno registrato un video che è presente sul canale youtube dell’ADRICESTA.

«Nei prossimi giorni vogliamo completare nuove iniziative di sostegno – aggiunge Carla Panzino – per questo dobbiamo continuare a chiedere uno sforzo ulteriore di generosità. Solo con più respiratori, più monitor, più mascherine, più dispositivi di protezione individuale riusciremo a salvare più vite umane. Il personale sanitario sinora è stato magnifico e merita tutto il nostro ringraziamento con un gesto concreto. Ci tengo infine a precisare che – in nome della totale trasparenza delle nostre iniziative – sono disponibili anche gli elenchi dei versamenti che dimostrano dove vanno a finire le donazioni».

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Fondazione Paolo VI, Monsignor Valentinetti scrive alle famiglie

Un lavoro silenzioso ma costante, per il bene di tante persone e delle loro famiglie, nell’attesa di riprendere le attività all’insegna della necessaria sicurezza. È il contenuto della lettera che monsignor Tommaso Valentinetti, presidente della Fondazione Paolo VI, ha scritto alle numerose persone e famiglie che quotidianamente si affidano ai servizi della struttura di riabilitazione.

“Come ben sapete – scrive il presidente - dagli inizi di marzo abbiamo dovuto interrompere ogni attività riabilitativa, certamente con grande fatica per la sospensione di alcuni trattamenti, che stavano dando beneficio ai vostri figli ed a voi tutti. Non ci è stata ancora comunicata la data in cui potremo riprendere il nostro servizio a vostro favore. Stiamo già pensando – continua monsignor Valentinetti - di organizzarci in modo che i trattamenti possano essere eseguiti rispettando tutte le norme di sicurezza sanitaria, che probabilmente ci saranno imposte”.

In questi giorni, la Fondazione si è comunque molto impegnata per venire incontro alle tante esigenze, avendo anche dato vita ad un fortunato blog “Riabilitazione a distanza”, ricco di suggerimenti, approfondimenti e video a cura di esperti, psicologi, neuropsichiatri e operatori della Fondazione stessa, per affrontare la situazione di emergenza: “Per quel che abbiamo potuto – scrive monsignor Valentinetti - abbiamo messo a disposizione su questo sito della Fondazione, tutti i consigli possibili che in questo momento, potrebbero alleviare le difficoltà che voi famiglie state incontrando. Probabilmente molti sentono la fatica di questo momento. In tanti altri c’è lo scoraggiamento, questo non è il momento di cedere alle pur inevitabili debolezze. Vi sono vicino non solo come presidente e responsabile della Fondazione ma anche come pastore della nostra arcidiocesi Pescara-Penne, di cui la maggior parte di voi fa parte. Questo mio scritto vuole raggiungervi, perché anche se siamo in una Pasqua particolarmente più unica che rara, vorrei farvi giungere il mio augurio di grande speranza e di sostegno alla vostra vita ed alle vostre famiglie. È vero – conclude - forse c’è un po' di buio intorno a noi, quello stesso buio dell’ora della croce del Signore, ma non dobbiamo dubitare che l’alba della Risurrezione è vicina e nuovamente potremo continuare insieme il nostro cammino, per il vostro bene e dei vostri figli. Buona Pasqua a tutti”.

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In calo i furti totali a Pescara e provincia, passati da 5.279 a 4.693

In occasione del 168/o anniversario della fondazione della Polizia di Stato, anche quest'anno, c'e' stata la deposizione della corona, in memoria dei caduti, avvenuta presso il Sacrario di questo Centro Polifunzionale "M. Fanti", sede della Questura, alla sola presenza del Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata e dell'Arcivescovo dell'Arcidiocesi di Pescara-Penne Tommaso Valentinetti. Al riguardo, il Questore Francesco Misiti ha esaltato il massimo impegno che la Polizia di Stato sta mettendo per fronteggiare un'emergenza straordinaria, unica, che vede in prima linea donne ed uomini, in questo periodo chiamati quotidianamente a vigilare sulle misure di contenimento di un nemico sconosciuto, invisibile, pertanto difficile da affrontare, per il quale non esiste alcun addestramento efficace, ma solo il buon senso; loro hanno risposto da veri professionisti, con il consueto spirito di sacrificio, dosando inflessibilita' e umanita'. Resi noti anche i numeri dei reati commessi in provincia di Pescara, scesi da 11.986 a 11.290. In aumento le rapine passate da 100 a 123. Due gli omicidi come lo scorso anno e commessi a Pescara e 5 i tentati omicidi rispetto ad uno. Sono state 22 le violenze sessuali come nel 2019. A Pescara citta' commessi nell'ultimo anno 6.717 reati rispetto ai 7.292 del precedente. In totale 4.065 gli interventi della Squadra Volante. In calo i furti totali a Pescara e provincia, passati da 5.279 a 4.693. 

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Diabete e autismo, la Regione punta alla telemedicina

 La Regione Abruzzo punta su televisite, telesalute, telemonitoraggio e teleassistenza per le prestazioni in telemedicina per i pazienti diabetici e per quelli con disturbi dello spettro autistico. "Le nuove indicazioni - spiega l'assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì - sono contenute in due distinti documenti tecnici, che verranno recepiti in altrettante ordinanze del presidente Marco Marsilio. Era indispensabile disciplinare queste modalità terapeutiche, che assicurano la continuità assistenziale in tutta sicurezza e mantenendo il distanziamento sociale imposto dalla normativa per il contenimento dei contagi da Covid 19". Per quanto riguarda il diabete, la sospensione delle attività ambulatoriali (fatte salve quelle a carattere di urgenza), ha determinato la necessità di accelerare l'introduzione di una procedura telematica per le consulenze ospedaliere e le visite ambulatoriali da remoto. Il sistema si applica sia a coloro che accedono per la prima visita alle strutture diabetologiche regionale, sia a coloro che hanno già una visita prenotata, ma che non possono accedere alle strutture stesse. Lo stesso vale per la terapia dei disturbi dello spettro autistico, con un'attività di tipo proattivo aperta anche ai familiari dei pazienti, che permette di riavviare i percorsi psicoeducativi interrotti a causa della pandemia. Gli interventi da remoto devono includere il monitoraggio delle condizioni di salute, il proseguimento delle attività avviate rimodulandole in modalità telematica, nonché il supporto ai caregiver per la strutturazione della giornata, indicando le attività opportune e le risorse a disposizione. ecialista interagisce attivamente con il paziente attraverso un collegamento video. 'Ogni ambulatorio dovrà essere dotato di strumenti informatici per l'erogazione del servizio (anche con l'utilizzo di dispositivi mobili), attraverso qualunque piattaforma possa essere utile allo scopo'

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Pescara, in 14 a messa malgrado i divieti per il coronavirus

 Celebra la messa in chiesa con 14 fedeli, nonostante le misure restrittive per contenere la diffusione del coronavirus. E' accaduto ieri pomeriggio a Pescara nella parrocchia Beata Vergine Maria del Rosario, in via Cavour. In particolare, gli agenti della squadra Volante sono intervenuti a seguito di alcune segnalazioni giunte al 113. Arrivati sul posto, i poliziotti hanno appurato che la celebrazione era aperta ai fedeli, in contrasto con la normativa nazionale sul contenimento del COVID-19. I 14 fedeli e il prete sono stati quindi sanzionati

 

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Approvati due provvedimenti in materia di emergenza idrica

La Giunta regionale abruzzese ha approvato due provvedimenti in materia di emergenza idrica, su proposta del vice presidente con delega all'Agricoltura e al ciclo idrico integrato, Emanuele Imprudente. Il primo riguarda il comprensorio del Vastese per il quale saranno impiegate economie derivanti dai ribassi d'asta ed eventuali ulteriori economie provenienti da altri programmi di intervento sul servizio idrico e i sistemi fognari. I comuni che ne beneficeranno sono: Vasto, San Salvo, Monteodorisio, Cupello, Casalbordino, Lentella, Gissi, San Buono, Furci, Liscia, Castiglione Messer Marino, Guilmi, Roccaspinalveti, Torrebruna, Celenza sul Trigno, Montazzoli, Casalanguida, Palmoli, Castelguidone, Scerni, Fresagrandinara, Fraine, San Giovanni Lipioni, Dogliola, Carpineto Sinello, Tufillo, Pollutri e Carunchio. Si tratta di economie che sarebbero state destinate a ulteriori interventi relativi ai comuni di Guardiagrele, Orsogna, San Martino alla Marrucina, Filetto, Casacanditella, Pennapiedimonte e Palombaro, per l'ottimizzazione delle reti idriche comunali che invece serviranno alla riduzione della criticita' idrica del vastese, vista l'assoluta priorita' di intervento. Il secondo provvedimento consente l'approvvigionamento idrico in condizioni di emergenza per l'ambito pescarese attraverso l'utilizzo di fonti idriche aggiuntive presenti nel campo Pozzi che si trova a Bussi sul Tirino, in via della Repubblica. Viene consentito il prelievo di acqua necessario a garantire i volumi sufficienti per la popolazione per l'uso idrico potabile del comprensorio pescarese per quantita' e periodo minimi necessari a far fronte a contingenti esigenze locali.

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Coronavirus, M5S: tecnologia e digitale per rintracciare contagi

 "L'utilizzo della tecnologia, attraverso supporti telematici e digitali può rappresentare senz'altro una chiave di svolta per rintracciare la catena di contagi e contatti al fine di prevenire la diffusione del Coronavirus", spiega Davide Serritella, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Trasporti. "Ma nel corso dell'audizione del Garante della Privacy Antonello Soro sono intervenuto per sottolineare l'importanza di una viva partecipazione di questa autorità amministrativa a tutte le fasi di reclutamento dei dati sensibili al fine di far fronte all'emergenza epidemiologica. Occorre infatti sgombrare il campo da ogni criticità e definire in modo chiaro l'importanza del Garante della Privacy in questa delicata fase. E' stato utile rilevare inoltre come l'AGCOM abbia istituito un tavolo tecnico telecomunicazioni e consumatori", continua Serritella "Relativamente allo sviluppo della rete a banda ultralarga si è appreso che in questi giorni si sta avviando l'iniziativa con Infratel per accelerare l'infrastrutturazione e l'accensione delle reti a banda ultralarga nelle aree bianche. Si arriverà a 310 comuni rispetto agli attuali 241. Oltre ad Abruzzo, Sardegna, Toscana, Puglia, Calabria, Lazio, Lombardia e Marche, ma abbiamo sollecitato affinché le altre regioni non siano escluse", prosegue il deputato pentastellato. "Riguardo l'audizione della ministra per l'Innovazione, Paola Pisano ho voluto sottolineare l'importanza di rendere pubblici i risultati del gruppo di lavoro istituito per far fronte a questa emergenza sanitaria, economica, sociale. Ci auspichiamo di conoscere i risultati del lavoro di questa task force che in questo momento oltre ad essere determinante per affrontare il Virus permette di fare un grosso passo in avanti al nostro Paese. Si dovrebbe cominciare dal rendere gratuiti i giga agli studenti impegnati della didattica online, o almeno fare in modo che questo possa avvenire il prima possibile per garantire a tutti i nostri ragazzi un vero diritto all'istruzione", conclude Davide Serritella

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Appello di Confartigianato per la riapertura delle pasticcerie

Confartigianato lancia la campagna 'Liberiamo le colombe' e scrive ai Prefetti di Chieti e dell'Aquila per chiedere la riapertura immediata delle pasticcerie artigianali che, con il Dpcm dell'11 marzo, sono state inquadrate sotto il codice Ateco della ristorazione, "pur trattandosi di attivita' artigiane di produzione e che invece sono state ingiustamente assimilate agli esercenti attivita' di bar e, quindi, obbligate alla chiusura". Una chiusura che, secondo un recente studio dell'associazione, in Abruzzo, in vista della Pasqua, comporta un danno stimato in 14 milioni di euro, 12 dei quali di perdite di fatturato e due legati al deperimento di parte delle materie prime acquistate prima del lockdown in previsione della produzione per le festivita'. Si tratta di un settore che a livello regionale coinvolge 587 imprese di pasticceria e gelateria, in cui lavorano 1.878 addetti. Un settore caratterizzato da un'elevata vocazione artigianale, con oltre 360 imprese artigiane che si stima rappresentino il 62,6% del comparto. "Abbiamo sempre sostenuto - si legge nella lettera - che si e' trattato di una errata interpretazione della ratio del provvedimento volto ad impedire eventuali assembramenti nei locali dove si svolge l'attivita', ma solo nel caso in cui vi fosse un consumo sul posto o una somministrazione di prodotto e non laddove vi sia il semplice asporto, come nella maggioranza delle attivita' in questione". "Nel contempo, infatti, lo stesso Dpcm consente ad altri esercizi commerciali di vendita al dettaglio, nel rispetto delle misure di prevenzione, di proseguire l'attivita' anche con possibilita' di asporto dei prodotti analoghi, prevalentemente industriali, a quelli realizzati dalle imprese artigiane. Si tratta di una palese discriminazione che avvantaggia alcuni operatori a sfavore delle imprese da noi rappresentate - scrivono i presidenti di Confartigianato Chieti L'Aquila, Francesco Angelozzi e Christian Corrado, ai Prefetti - determinando in questa situazione, che e' gia' di estrema difficolta', un forte danno economico in uno dei periodi dell'anno nel quale viene realizzata buona parte del fatturato annuo".

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I panificatori di Abruzzo e Molise vicini agli operatori sanitari

I panificatori di Abruzzo e Molise hanno consegnato ai presidi ospedalieri dei loro territori, i prodotti da forno tipici della tradizione pasquale: un segno di solidarieta' e di vicinanza a medici ed infermieri, che piu' di tutti in questi mesi si sono spesi a loro rischio e pericolo per salvare vite umane e debellare questo terribile virus che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo.

"In queste settimane drammatiche - si legge in una nota della Presidenza di Fiesa Assopanificatori Confesercenti Abruzzo e Molise - abbiamo sperimentato sulla nostra pelle la dura fatica di tenere aperti i nostri panifici, con tanti problemi economici, e garantire un servizio tra mille difficolta' legate alla sicurezza sanitaria dei nostri dipendenti e dei nostri consumatori. Con la paura viva del contagio, e allo stesso tempo con l'attenzione rivolta alle persone coinvolte e contagiate e ai tanti tantissimi concittadini che non sono piu' tra noi, non possiamo non pensare di manifestare un segno di solidarieta' e di vicinanza a medici, agli infermieri e a tutti gli altri operatori della sanita', che piu' di tutti si stanno spendendo a loro rischio e pericolo per salvare vite umane e debellare questo terribile virus che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo. A queste persone che anche nel giorno di Pasqua saranno al lavoro in ospedale volgiamo dare il segno del nostro ringraziamento e affetto".

Questi sono i Panificatori che hanno deciso di condividere questo momento di solidarieta': Maria Rosa e Vinceslao Ruccolo, di San Vito Chietino, che hanno donato, all'Ospedale di Lanciano, "Cuori di Pasqua al cioccolato della tradizione frentana; Anna e Giulia Cirone, di Silvi Marina, che all'Ospedale di Pescara hanno donato "Colombe pasquali"; Giuseppe e Corrado Ciavalini, di Ortona, che hanno donato "Cuori di pasta mandorla pasquali" all'Ospedale di Ortona; Michele Raspa, di Vasto, ha donato "Cuori di pasta nera" all'Ospedale di Vasto; Claudio D'Angelo, Gianfranco e Luciano Fallucchi, Camillo De Cristofaro e Mario Porrone, del Molise, hanno donato "Colombe pasquali e Pigne" alla Croce Rossa di Larino; Leonardo Buccilli, di San Benedetto dei Marsi, all'ospedale di Pescina ha donato "Pizze dolci di Pasqua"; Claudio Nucci, Gabriele Cipriani, Donato Colaiacovo, Gino Biocca e Federico De Luca, della Marsica, all'ospedale di Avezzano hanno donato "Pizze dolci di Pasqua"; Americo Baiocco, di Montereale, ha donato "Pizze dolci di Pasqua" all'Ospedale dell'Aquila.

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