Cronaca

Facoltà di medicina, studenti vincono ricorso al Tar Abruzzo per l’iscrizione agli anni successivi

 Il Tar Abruzzo, dopo i giudici amministrativi del Lazio, ha accolto il ricorso di alcuni studenti universitari molisani che hanno avanzato richiesta di iscrizione agli anni successivi al primo nelle facolta' di Medicina e Chirurgia presso l'Universita' degli Studi "La Sapienza" di Roma e "G. D'Annunzio" di Chieti e Pescara. Intimata alle universita' la valutazione del piano di studi degli studenti per l'immatricolazione, senza l'obbligo di dover sostenere i relativi test di ingresso essendo questi provenienti da facolta' "sanitarie" (Farmacia, Biologia, Scienze infermieristiche ed altro). Soddisfazione dei ragazzi e delle famiglie che vedono la possibilita' di poter realizzare il loro sogno, grazie all'assistenza dell'avvocato Vincenzo Iacovino e avvocato Vincenzo Fiorini dello Studio Legale Iacovino & Associati, con il contributo del collega Giuseppe Fabbiano. "Si tratta di pronunce che stabiliscono principi di diritto innovativo in tema di immatricolazioni alla facolta' di medicina, che da speranza a diversi studenti cui viene negato il diritto allo studio e la libera scelta della facolta' - spiega Iacovino -. Il Tar Abruzzo oltre ad aver sposato le nostre tesi, ha stabilito un principio fondamentale secondo cui lo studente ha diritto, qualora ci siano i presupposti, di essere iscritto "fuori corso" se ha gia' ottenuto tutte le frequenze obbligatorie ma deve ancora superare gli esami necessari a completare il percorso formativo, o come "ripetente" se deve anche completare le frequenze obbligatorie". Il Tar Lazio, inoltre, ha sostenuto che i test d'ingresso debbano essere riservati solo agli studenti che si affacciano per la prima volta al mondo universitario perche' strutturati sulla scorta di quel bagaglio culturale". Tali pronunce aprono la strada alla concreta possibilita' di poter ottenere l'immatricolazione alla facolta' di medicina a studenti provenienti da facolta' sanitarie

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Francavilla, buttano la droga per evitare un controllo ma vengono presi

I carabinieri della Stazione di Francavilla al Mare hanno notato in via Tosti una macchina di colore rosso ferma a bordo strada e dopo un controllo hanno notato un uomo vicino all'autovettura salire in tutta fretta mentre il conducente metteva in moto come per ripartire. I militari sono però riusciti a fermare l'utilitaria poco più avanti e controllare gli occupanti: a bordo vi erano quattro ragazzi poco più che maggiorenni. Da una ricognizione del luogo dov'era parcheggiata la macchina hanno ritrovato uno zainetto all'interno del quale vi erano circa 220 grammi di marijuana. I quattro hanno negato categoricamente che il sacco sia di loro proprietà, ma i militari hanno sottoposto a perquisizione sia l'autovettura che i ragazzi trovando nella tasca di uno dei passeggeri, quello che era stato visto risalire repentinamente in macchina, un involucro con un altro grammo di marijuana e un cosiddetto ''grinder'', attrezzo necessario per sminuzzare la marijuana. Così la sostanza è stata sequestrata e tutti e quattro i ragazzi sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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Giovani e formazione: martedì 15 ottobre in Confindustria presentazione del vincitore della IX edizione di Impresa IN Accademia

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara presenterà martedì 15 ottobre alla stampa il vincitore della IX edizione di Impresa IN Accademia.

L'integrazione tra percorsi di formazione ed esperienze di stage aziendali sarà al centro della conferenza. Gli illustri relatori si confronteranno sul tema dell'orientamento e sulle competenze trasversali richieste ai giovani dal mercato del lavoro.


In anteprima nazionale sarà presentata l'etichetta ad edizione limitata che Cantina Zaccagnini dedica al progetto, realizzando la proposta di etichetta ideata da uno degli studenti che hanno partecipato alla IX edizione di Impresa IN Accademia.
 

Il Programma prevede:
Ore 10.15 accrediti Ore 10.30 inizio conferenza
Interventi di
Silvano Pagliuca – Presidente Confindustria Chieti Pescara
Federico De Cesare - Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Chieti Pescara
Florio Corneli – Presidente Federmanager Abruzzo e Molise
Elisa Maiolo – Presidente Associazione CreaLavoroGiovani
Luciana La Verghetta – Sales Manager Randstad Italia SpA
Gianluca Zaccagnini – Responsabile Marketing Cantina Zaccagnini
Lara Tarquinio – Presidente Corso di Laurea magistrale in Economia Aziendale
Lorenzo Lucianetti – Presidente del Corso di Laurea in Economia e Management


Conclusioni di Luigi Di Giosaffatte – Direttore Generale Confindustria Chieti Pescara.

 

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Autobus inquinanti euro 0 circolanti in Abruzzo: il Mit risponde a segnalazione di Filt Cgil e punta l’indice contro regioni e comuni

“Compete agli Enti locali l'autorizzazione all'utilizzo di autobus da adibire a
servizio pubblico”. Il Ministero dei Trasporti ribadisce l’insussistenza di
deroghe e conferma il divieto di circolazione a partire dal 1° gennaio 2019.

 

E alla fine è stato il MIT per il tramite dell’Ufficio Motorizzazione Civile di Napoli (competente per la
Direzione territoriale Sud) a rispondere indirettamente alla segnalazione/denuncia inoltrata lo scorso 6
settembre dalla Filt Cgil rispettivamente alle Prefetture, alle Motorizzazioni e alle Regioni di Abruzzo e
Molise, ma anche ai ministeri di riferimento dei Trasporti e dell’Ambiente, rispetto al divieto di circolazione
su tutto il territorio nazionale di autobus Euro “0” M2 M3 in base a quanto espressamente previsto
dall’art.1 c.132 Legge 190/2014.

IL MINISTERO CONFERMA: DIVIETO DI CIRCOLAZIONE DAL 1° GENNAIO 2019 E NESSUNA
DEROGA - Il Ministero dei Trasporti, infatti, rivolgendosi alla Prefettura di Campobasso - l’unica tra le
Istituzioni e gli Enti sollecitati dalla Filt Cgil Abruzzo Molise ad essersi fattivamente attivata per venire in
possesso delle necessarie delucidazioni – ha ribadito con nota dell’11 ottobre 2019 (inoltrata per
conoscenza alla stessa Filt Cgil – in allegato) quanto sancito dalla Legge 23 dicembre 2014, n. 190 nota
come Legge di stabilità 2015 in merito all’espresso divieto di circolazione - a partire dal 1° gennaio 2019 -
di autobus con caratteristiche antinquinamento euro “0”.

LA RESPONSABILITA’ DEGLI ENTI LOCALI E IN PRIMIS DELLE REGIONI ABRUZZO E MOLISE -
Lo stesso Ministero peraltro, escludendo categoricamente presunte deroghe ad eccezione di quelle
riservate ai veicoli di interesse storico e collezionistico nonché ad uso speciale di Scuola guida, ha puntato
l’indice contro gli Enti locali (Regioni e Comuni) i quali sarebbero i soli competenti all’autorizzazione
all’utilizzo degli autobus da adibire all’esercizio del trasporto pubblico locale nonché all’attività di noleggio
con conducente. Con questa precisazione da parte del Ministero - a nostro parere alquanto scontata -, c’è
da chiedersi come sia possibile che entrambe le Regioni (Abruzzo e Molise) non abbiamo imposto il fermo
immediato di questi mezzi inquinanti a partire dal 1° gennaio 2019 così come prevede una Legge dello
Stato. Desta ancora più scalpore che a disattendere questa norma sia stata anche una società regionale del
trasporto locale come nella caso dell’azienda abruzzese TUA spa la quale, da quanto risulterebbe alla
scrivente, avrebbe persino emanato una circolare interna indirizzata ai Responsabili delle unità di
Produzione dislocate nel territorio regionale, con la quale si invitava a soprassedere all’obbligo di Legge
almeno sino a scadenza della revisione degli autobus “incriminati”.

ABRUZZO E MOLISE NON RIESCONO AD INTERCETTARE LE COSPICUE RISORSE DEL
GOVERNO - La Filt Cgil Abruzzo Molise ribadisce il proprio sconcerto rispetto alle condizioni in cui versa il
parco autobus adibito al trasporto pubblico locale di queste due regioni e rammenta che il Governo
nazionale, proprio allo scopo di abbattere sensibilmente l’eccessiva vetustà dei mezzi in circolazione (11,4
anni di media a fronte di un dato europeo di 7,5 anni), ha stanziato dallo scorso anno, 3,7 miliardi di euro
(2,2 miliardi per le Regioni e 1,5 miliardi di euro per le Città metropolitane) per l’acquisto di mezzi meno
inquinanti (elettrici, a metano o a idrogeno), stabilendo altresì di assegnare al Sud, dove il fenomeno è
particolarmente grave, non meno del 34% delle risorse stanziate. Al momento però si rileva che né
l’Abruzzo, né il Molise, siano state in grado di intercettare queste risorse.
L’aspetto grottesco di questa vicenda è che in questi giorni si sta approvando il Decreto clima che prevede,
tra l’altro, un sensibile sconto sull'abbonamento dei mezzi pubblici (fino a 1.500 euro) per i cittadini/utenti
che rottamano un’auto fino a Euro 3. Tutto questo mentre circolano ancora autobus euro “0”.

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Sospesa attività in un night di Cepagatti, trovate dieci ragazze in nero

E' stata sospesa l'attivita' di un night club di Cepagatti all'interno del quale, su 12 dipendenti, dei quali dieci lavoravano in nero. L'amministratore della societa' e' stato deferito all'autorita' giudiziaria; i carabinieri dell'Ispettorato gli hanno comminato una multa di 27.500 euro per violazioni in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. E' l'operazione compiuta dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pescara, in collaborazione con i colleghi del comando di Cepagatti. Il blitz e' scattato la notte di sabato scorso, dopo che i carabinieri del posto avevano notato una ripresa dell'attivita' da parte del locale notturno, nonostante ufficialmente risultasse inattivo.

I dieci lavoratori sorpresi non in regola sono donne non italiane che svolgevano la funzione di figuranti di sala. Nello specifico, intrattenevano i clienti in cambio di consumazioni che scattano automaticamente dopo un tempo stabilito dalla proprieta'. Il night e' stato temporaneamente chiuso.

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Incidente in un campo di Casoli, un morto

Incidente agricolo mortale a in localita' Caprafico di Casoli, in cui ha perso la vita un uomo di 69 anni, Nicola Sergio Civitella, originario del posto ma residente a Varese. Mentre era impegnato a pulire un terreno di sua proprieta' utilizzando un trattore gommato, il mezzo improvvisamente si e' rovesciato finendo in un fossato e intrappolando l'uomo. Il mezzo agricolo gli ha tranciato una gamba ed e' stata recisa l'arteria femorale, facendolo dissanguare. Al momento dell'incidente l'uomo era solo e l'allarme e' stato dato dai familiari non vedendolo rientrare a casa. 

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Abruzzo prima regione al Sud per raccolta di carta e cartone

L'Abruzzo si conferma anche quest'anno la regione piu' performante del Sud per raccolta pro capite di carta e cartone con 60,5 kg per abitante, dato di gran lunga superiore alla media della macro area di riferimento che si ferma a 38,1 kg/ab. L'Abruzzo e' l'unica regione del sud a superare la media nazionale di 56,3 kg/ab. E' quanto emerso dal 24/o rapporto presentato da Comieco, Consorzio Nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Le province di Teramo e Chieti, rispettivamente con 65,2 Kg/ab e 67,4 Kg/ab, sono allineate alla media del centro-nord. A livello di tonnellate raccolte, Teramo registra la crescita maggiore rispetto al 2017 (+10,1%), seguita da L'Aquila (+7,6%). Carta e cartone rappresentano quasi il 13% del totale dei rifiuti urbani raccolti nella regione; in Abruzzo sono presenti 15 piattaforme convenzionate per il riciclo e due cartiere.

In 21 anni di operativita' del sistema consortile i Comuni Italiani hanno ricevuto da Comieco corrispettivi economici per oltre 1,6 miliardi di euro a sostegno alla raccolta di carta e cartone: risorse che hanno contribuito alla crescita e alla sempre maggiore efficienza del sistema di gestione dei rifiuti urbani. A livello nazionale, il rapporto ha fotografato una situazione molto positiva: 3,4 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte nel 2018, con un aumento complessivo del 4%, pari a + 127.000 tonnellate, rispetto al 2017.

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Morte Morosini, tutti assolti

Tutti assolti, dalla Corte d'Appello di Perugia, i tre medici che erano stati condannati per omicidio colposo in relazione alla morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini, deceduto a 26 anni il 14 aprile 2012, dopo essersi accasciato durante l'incontro Pescara - Livorno. 

La Cassazione aveva annullato la sentenza di condanna, emessa in primo grado dal tribunale di Pescara e confermata dalla Corte d'Appello dell'Aquila, disponendo il rinvio presso la Corte d'Appello di Perugia per un nuovo giudizio. Il medico del 118 di Pescara  era stato condannato a un anno di reclusione, mentre ai medici sociali delle rispettive squadre erano stati inflitti otto mesi di reclusione ciascuno.

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Montesilvano, punta la pistola contro i carabinieri e usa il figlio di 5 anni come scudo

Attimi di tensione a Montesilvano, dove un uomo, raggiunto dai carabinieri, che stavano dando esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare, ha puntato una pistola contro i militari e prima di usare il figlio di cinque anni come scudo, tentando di fuggire dalla finestra. Alla fine l'uomo di 52 anni che era agli arresti domiciliari è stato bloccato dai carabinieri della locale Compagnia che hanno poi recuperato la pistola, oltre a mezzo chilo di marijuana e contanti per 500 euro. L'ordinanza di custodia cautelare in questione e' stata emessa e seguito di un'indagine relativa allo spaccio di droga.

L'episodio e' avvenuto attorno alle 7 del mattino. I Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, insieme a quelli di Martina Franca, con il supporto dei cani antidroga dell'Arma, avevano raggiunto l'abitazione dell'uomo, gia' ai domiciliari, per notificargli la misura cautelare personale in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Taranto. L'uomo, infatti, era coinvolto in attivita' di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti a Martina Franca. Il 52enne, alla vista dei Carabinieri, ha preso una pistola che aveva sul letto e l'ha puntata contro i militari. Poi ha svegliato il figlio di cinque anni e, usandolo come scudo, ha scavalcato la finestra della camera da letto, al piano terra. Una volta fuori, pero', e' stato bloccato dai Carabinieri, che avevano gia' circondato l'intero edificio. La pistola, funzionante e carica, e' stata sequestrata, cosi' come 543 grammi di marijuana e 485 euro in contanti. Il 52enne dovra' rispondere di detenzione illegale di arma da sparo clandestina e relativo munizionamento, resistenza a pubblico ufficiale aggravata, tentata evasione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su disposizione dell'autorita' giudiziaria, e' stato accompagnato in carcere dai carabinieri della Compagnia di Montesilvano, diretti dal tenente Donato Agostinelli. 

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