Cronaca

Parruti: Abruzzo vicino al contagio zero

"L'Abruzzo avrebbe gia' incrociato lo zero in termini di nuovi casi territoriali da infezione Covid 19". Lo ha spiegato il responsabile del reparto Malattie infettive dell'ospedale di Pescara, Giustino Parruti, componente il comitato tecnico scientifico istituito dalla giunta regionale, alla redazione di "Sos Coronavirus". Secondo Parruti il cosiddetto R con zero, ovvero la capacita' di un covid positivo di infettarne altri "in Abruzzo e' zero, in quanto non si registrano casi di contatti derivanti da altri contatti, mentre resta sostenuto il numero di sintomatici correlati all'assistenza dei malati di Covid". Ma anche su questo fronte, Parruti si dice convinto che "entro un mese anche questi numeri saranno pari allo zero". In relazione alla riapertura delle attivita', Parruti ha sostenuto che "l'isolamento sociale non serve piu', avendo funzionato nella fase di emergenza, ora occorrono cautela e rintracciare precocemente il virus. Se faremo le cose con metodo non correremo rischi e, del resto, la ripresa del consorzio sociale non e' piu' rinviabile, sia per motivi esistenziali e sia per motivi economici"

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A Montesilvano app per contingentare presenze e fornire info su servizi

In questa fase 2 di emergenza l’amministrazione comunale sta lavorando ininterrottamente per assicurare tutti i servizi. In settimana, considerando anche le difficoltà per la ripartenza delle imprese, riprenderà la manuntezione del verde pubblico. In alcune zone della città è partita la derattizzazione, erogata dalla ditta Biologica Service e, a breve, prenderà il via anche una accurata disinfestazione su tutto il territorio.

“In questo momento l’azione dell’amministrazione comunale è rivolta alla ripartenza economica e sociale di Montesilvano – spiega il sindaco De Martinis -, tenendo conto dei distanziamenti e delle precauzioni necessarie per il coronavirus. Nei giorni scorsi, con alcuni componenti della giunta, abbiamo svolto degli incontri in video conferenza con i vari rappresentanti delle categorie legate al settore del turismo. Abbiamo inoltre affrontato temi importanti sulla mobilità, che stiamo sviluppando con l’ausilio di progetti concreti e tecnologici”.

 

L’assessore al Demanio Anthony Aliano, ha spiegato in un collegamento con La vita in diretta, l’adozione di una app innovativa per il telefonino, che permetterà di sviluppare il brand Montesilvano, mettendo in rete i vari servizi del territorio e mantenendo sempre alta l’attenzione sulla sicurezza. “L’app servirà per accedere alle spiagge libere – spiega l’assessore Aliano -, ma anche agli stabilimenti scegliendo il proprio posto. Si privilegerà così l’aspetto sanitario e il distanziamento sociale. Il software sarà capace di mettere in rete intere categorie: dai balneatori per la prenotazione degli spazi in spiaggia, agli albergatori per prenotare camere, ai ristoratori per scegliere il tavolo dove cenare, ma anche per la consegna del pranzo sotto l’ombrellone fino alla mobilità sostenibile. Dalla app infatti si potranno prenotare le bici elettriche e i monopattini, il cui servizio partirà a fine maggio. Infine dal telefonino si potranno valutare le offerte migliori sul territorio: dai cinema agli spettacoli all’aperto fino ad avere informazioni turistiche sulle località da visitare e notizie storiche sulla città. Insomma, una app che in questo momento, con le restrizioni anti-contagio, sarà molto utile per contingentare le presenze e fornire allo stesso tempo le principali info della città”.

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Pescara, torna operativo il reparto di oncologia dell’ospedale

Il reparto di Oncologia dell'ospedale di Pescara, dopo l'intervento di sanificazione dei locali, e' tornato operativo. Tre giorni fa l'attivita' del reparto era stata infatti parzialmente sospesa in quanto erano stati accertati almeno quattro casi di positivita' al coronavirus, alcuni dei quali avevano riguardato persone.I pazienti negativi al Coronavirus erano stati trasferiti, mentre quelli positivi erano stati spostati nei reparti dedicati. Eseguiti i tamponi sia ai degenti sia al personale sanitario. L'attivita' in day hospital non e' mai stata sospesa.

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D’Amario: la circolazione del virus e’ ancora molto importante

C'e' stata una "grande mitigazione del rischio contagio ma la circolazione del virus e' ancora molto importante". Lo afferma, Claudio D'Amario, componente il Comitato tecnico scientifico incaricato dalla Giunta regionale Abruzzo per l'emergenza Covid 19. "Si parla di fase 2 - spiega alla redazione di 'Sos Coronavirus' - ma l'epidemiologia non fa distinzioni temporali, segue l'andamento dei contatti sociali. Possiamo dire che sicuramente cambiano gli approcci ed e' chiaro che il distanziamento non puo' piu' essere il solo antagonista al Covid". Secondo D'Amario, nella gestione della fase 2 le regioni dovranno garantire anzitutto la gestione della malattia Covid in "percorsi separati, avere cioe' ospedali o padiglioni dedicati, completamente isolati; una attenta gestione delle strutture residenziali, e l'intercettazione dei focolai domestici per la gestione precoce delle complicanze, con un monitoraggio attento a domicilio". Si tratta di "elementi di garanzia" finalizzati alla ripartenza e a prevenire nuovi focolai.

"Oggi - spiega D'Amario - siamo in grado di individuare il grado di rischio in relazione alle tipologie di attivita' produttive; possiamo dire che il rischio e' inferiore nella silvicoltura, nell'edilizia e nel manifatturiero mentre e' piu' consistente nelle attivita' di tipo turistico. Sicuramente ci si e' dotati di protocolli avanzati tra parti sociali e datoriali che prevedono anche una nuova cultura della sanificazione, maggiori turnazioni, e il prolungamento degli orari di lavoro, ma ci vuole gradualita'". 

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Muore un infermiere a Popoli contagiato dal Covid, il cordoglio dell’Opi di Pescara

“Oggi la nostra comunità professionale piange un collega che lavorava nel presidio ospedaliero di Popoli e si stringe al dolore dei suoi familiari. Vorremmo ricordare Francesco per la bella persona che era: affamato di conoscenza e sempre pronto a dare una mano ed essere vicino ai suoi colleghi. Ci lascia in questa battaglia efferata che non sta risparmiando la nostra professione. Alla sua famiglia e alla sua equipe di lavoro vanno le più sentite condoglianze da parte del consiglio direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Pescara e di tutti gli infermieri”. Con queste parole il consiglio direttivo dell’OPI di Pescara esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Francesco Di Berardino, l’infermiere di Scafa, in servizio all’ospedale di Popoli, che è stato tra i primi a essere risultato positivo al Covid e il primo infermiere abruzzese vittima del virus.

 “La notizia della morte di Francesco - aggiunge Irene Rosini, presidente dell’OPI di Pescara – ci lascia sgomenti e addolorati. È una vicenda che colpisce da vicino tutta la nostra compagine professionale perché questo non vuol dire morire da eroi, ma morire da martiri. La guerra contro l’epidemia da Covid-19 è stata combattuta da tutto il personale sanitario senza armi e con scarse protezioni. Noi avevamo già denunciato la carenza dei dispositivi di protezione individuale e le tante dotazioni non a norma. Da adesso iniziamo a pagarne le conseguenze”. “Non è questo il momento delle polemiche – conclude Rosini – questo è il momento del dolore. Tuttavia ci fa tanta rabbia pensare che probabilmente il nostro dolore possa derivare dalle mancanze di qualcun altro”.

 
 

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Coronavirus: Coldiretti, a rischio sicurezza alimentare europa

Senza una robusta iniezione di liquidità alle imprese agricole è a rischio la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari per i cittadini in Europa e con essa uno degli obiettivi fondanti dell’Unione Europea fissato nei Trattati di Roma del 1957. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l’Unione Europea per effetto degli sconvolgimenti provocati dall’emergenza coronavirus rischia di perdere quest’anno il suo ruolo di principale esportatore mondiale di alimenti per un valore di 151,2 miliardi di euro, con un surplus commerciale nell’agroalimentare di 31,9 miliardi. Il primo importante pacchetto di misure in favore dell'agricoltura colpita dall'emergenza Covid 19 proposto dalla Commissione europea va completato – sottolinea la Coldiretti - con risorse straordinarie che consentano ai settori più colpiti di resistere in questo momento di crisi acuta.

 

Negli Stati Uniti il presidente Donald Trump - continua la Coldiretti - ha annunciato aiuti per il settore agricolo statunitense di 19 miliardi di dollari (16 miliardi di aiuti diretti e 3  per gli acquisti di latte, carne e ortofrutta da distribuire agli indigenti) che si aggiungono ai 28 miliardi già messi in campo per  risarcire i produttori Usa  delle perdite provocate dalla guerra commerciale con la Cina.

 

La Coldiretti ritiene indispensabile stanziare più finanziamenti per realizzare quel piano Marshall proposto per risollevare l'agricoltura Ue dai  gravissimi danni prodotti dalla pandemia.  Per quanto riguarda le misure adottate il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini ha rilevato che “L’adozione di finanziamenti, pur insufficienti, per misure di ammasso privato nei settori bovino, ovi-caprino e dei formaggi dimostrano che quando si riconosce una necessità si trovano gli strumenti ed i mezzi, anche finanziari, per rispondere. È per questo che chiediamo a Bruxelles uno sforzo ulteriore per adeguati interventi nel settore suinicolo, attraverso misure di stoccaggio soprattutto per i prosciutti DOP e per le cosce, così come un finanziamento europeo per aiutare uno dei settori più colpiti dalla crisi che è quello florovivaistico.

 

Non basta infatti l’attivazione della misure relativa agli accordi per i ritiri dal mercato, ma servono misure eccezionali opportunamente finanziate. Anche il settore vitivinicolo, duramente colpito, - continua la Coldiretti - ha bisogno di ulteriori misure di flessibilità rispetto a quelle proposte e di interventi finanziari più efficaci, così come per il comparto del latte di bufala, per gli allevatori di vitelli da carne e per i pastori". Per la Coldiretti, inoltre, servono azioni anche per lo Sviluppo rurale: “Sarebbe importante - ha aggiunto Prandini -  assicurare la possibilità di un uso più flessibile delle risorse sia per l'attuale programmazione che per i primi anni della prossima per assicurare così una rete di protezione ai nostri agricoltori attraverso la possibilità di attivare misure compensative straordinarie sia con le risorse non ancora spese sia con l'impiego di parte di quelle future”. La Politica Agricola Comune (PAC) ha dimostrato di avere solo alcuni strumenti per rispondere alla crisi, e che se non sufficientemente finanziati, rischiano di essere inefficaci. Su questo si dovrà lavorare fin da subito sia nel quadro del processo di riforma, sia in vista del futuro Quadro Finanziario Pluriennale. Mentre si pongono le basi della modifica della proposta UE relativa al Quadro Finanziario Pluriennale è importante stabilire ancora una volta la centralità dell’agricoltura nel bilancio UE. I tagli alla PAC, oltre che inaccettabili, si dimostrano oggi più che mai poco lungimiranti per garantire la necessaria protezione ad un settore che resiste ad una crisi che, soprattutto in alcuni contesti, rimette in gioco la sicurezza alimentare. “L'Unione europea ha bisogno di uno sforzo di investimento, di un Piano Marshall per alimentare la ripresa e modernizzare l'economia, attraverso investimenti massicci per implementare efficacemente la transizione verde lanciata dal Green Deal europeo.

 

E’ necessario -  ha concluso il presidente della Coldiretti – che il bilancio UE sia dotato di strumenti per rispondere alle crisi finanziati al di fuori del bilancio PAC e attivabili rapidamente”. In considerazione poi della drammatica situazione  che  in molti settori non  esaurirà  l'impatto negativo quest'anno, secondo Coldiretti si dovrebbe anche pensare alla proroga del Quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato per il 2021.

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Svaligiano tre abitazioni nell’Aquilano, arrestati dopo 17 mesi

Avevano svaligiato tre abitazioni in localita' "I Cerri" nel comune montano di Rocca di Mezzo  nella notte del 3 novembre 2018 facendo perdere le proprie tracce: dopo circa un anno e mezzo di indagini i carabinieri della Compagnia di Avezzano hanno eseguito misure cautelari nei confronti di quattro persone, una in carcere, due ai domiciliari ed un obbligo di dimora, con l'accusa di furto aggravato e continuato. Coinvolti tre marocchini ed un italiano che avrebbero agito con la complicita' di una donna italiana indagata a piede libero.

I malviventi, dopo il furto, sono fuggiti con la refurtiva, tra cui elettrodomestici, TV, monili in oro e piccole somme di denaro, a bordo un'autovettura, rubata nel centro montano, che successivamente e' stata abbandonata in un canale del Fucino nel comune marsicano di Ortucchio. Nel corso delle indagini i carabinieri di Rocca di Mezzo e di Avezzano avrebbero costruito un quadro accusatorio dettagliato e sostenuto da riscontri ritenuti inconfutabili. 

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Tar annulla il ricorso sulla piscina comunale di Sulmona

La piscina comunale di Sulmona resta nelle mani della societa' Roma Nuoto. Il Tar Abruzzo ha bocciato il ricorso del Centro Nuoto Sulmona presentato contro la determina dirigenziale del Comune, emessa il 21 gennaio scorso, che ha aggiudicato la concessione della gestione della piscina comunale dell'Incoronata alla societa' Roma Nuoto. Con la sentenza pronunciata mercoledi' scorso, i giudici amministrativi stabiliscono che "la garanzia provvisoria presentata dall'aggiudicataria appare conforme alle previsioni del decreto legislativo 50 del 2016". Quanto ai requisiti di capacita' tecnica e professionale contestati dai ricorrenti, i giudici affermano che tali asserzioni sono attinenti alla sfera della "discrezionalita' tecnica" riservata all'amministrazione e insindacabile in sede giurisdizionale "se non in presenza di manifesta illogicita' e irragionevolezza". Anche la composizione della commissione aggiudicatrice, per i giudici, e' conforme alle previsioni di legge. 

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Coronavirus, a Pescara il macchinario che esegue fino a 2.400 tamponi al giorno

Arrivato al laboratorio della Asl di Pescara - centro di riferimento regionale per l'emergenza coronavirus - il 'super macchinario' in grado di analizzare fino a 2.400 tamponi al giorno. In queste ore, nei locali appositamente individuati, e' in corso l'allestimento dei dispositivi. Stanno operando due ingegneri informatici per conto della Asl, in contatto telematico con dei colleghi americani. Sara' necessaria almeno tutta la prossima settimana perche' la nuova strumentazione sia operativa. Di tecnologia americana e produzione cinese, il macchinario, partito da Shenzhen, e' arrivato stamani, dopo settimane di attesa. "E' una strumentazione molto complessa - spiega il direttore dell'Unita' operativa complessa di Microbiologia e virologia clinica a valenza regionale della Asl di Pescara, Paolo Fazii - sono arrivati undici colli, per un totale di 800 chilogrammi di materiale. I dispositivi devono essere montati e calibrati, poi ci sara' una fase piu' che altro informatica e solo successivamente sara' operativo". "Poter fare fino a 2.400 test al giorno ci consentira' di eseguire una vera mappatura del territorio e servira' a spegnere focolai futuri, nel caso in cui ve ne dovessero essere. Potremo sottoporre a tampone tutti coloro che per questioni lavorative o per contesto in cui vivono anche durante il lockdown hanno continuato ad avere relazioni interpersonali".

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Sospesa parzialmente l’attivita’ dell’Unita operativa complessa di Oncologia a Pescara

Sospesa parzialmente l'attivita' dell'Unita operativa complessa di Oncologia dell'ospedale di Pescara dopo che alcuni pazienti sono risultati positivi al Covid-19. E' attualmente in corso la sanificazione del reparto, che dovrebbe tornare pienamente operativo da lunedi'. Almeno quattro i casi di positivita' al coronavirus, alcuni dei quali riguardano persone ricoverate. I pazienti negativi al Covid-19 sono stati trasferiti, mentre quelli positivi sono stati spostati nei reparti dedicati. Sottoposti a tampone sia i degenti sia il personale sanitario. Alcuni test hanno dato esito negativo, altri sono ancora in corso. L'attivita' in day hospital non e' stata sospesa.

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