Cronaca

Fase 2, via libera alla caccia di selezione ai cinghiali e alla raccolta di funghi e tartufi

 Il presidente della Regione Abruzzo ha firmato l'ordinanza con cui "si consente la riapertura della caccia di selezione per il contenimento dei cinghiali e le attivita' di raccolta di funghi, tartufi ed erbe e frutti spontanei che crescono nei nostri boschi, ovviamente nei limiti dei periodi e delle modalita' previste dalla normativa". A renderlo noto, in una nota, il vicepresidente della Giunta regionale con delega all'Agricoltura Emanuele Imprudente. "Il periodo di lockdown con il blocco degli spostamenti e la diminuzione del traffico veicolare ha determinato- spiega- l'acuirsi di un problema gia' molto sentito in Italia e in Abruzzo, il sovrappopolamento di cinghiali che, come noto, sono causa di incidenti stradali e danni ingenti alle coltivazioni agricole. Anche se in un periodo di emergenza da Covid-19, ritengo fondamentale riaprire una misura di contenimento quale la caccia di selezione per l'abbattimento dei cinghiali e difendere l'incolumita' dei cittadini e l'attivita' dei nostri agricoltori. Abbiamo deciso di consentire anche le attivita' di raccolta di funghi, tartufi ed erbe e frutti spontanei- prosegue - con la precisa limitazione riferita alle norme che i fungaioli, i tartufai e gli altri cercatori ben conoscono, in primis il rispetto dei periodi e delle modalita' di raccolta e nel rispetto delle norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19, tenendo bene in mente il rispetto della natura. Specifico- conclude- che per tali attivita' gli spostamenti sono consentiti solo in ambito provinciale"

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Federfarma Pescara: Le mascherine a 50 centesimi sono al momento introvabili

"Le mascherine da poter vendere a 50 centesimi sono al momento introvabili. Ci hanno promesso consegne a partire dalla prossima settimana: speriamo che avvengano e, soprattutto, che avvengano in modo costante. Peraltro per noi non si tratta di un mercato, prima del Covid-19 ne vendevamo pochissime, e' un servizio che rendiamo alla collettivita'". Lo afferma il presidente provinciale di Federfarma Pescara, Fabrizio Zenobii, a proposito delle polemiche sulle mascherine chirurgiche con prezzo calmierato, che sono introvabili. Frequenti, infatti, nelle farmacie, le lamentele dei cittadini che non riescono a trovare i dispositivi di protezione. Le stesse attivita', pero', non riescono a reperire le mascherine, dato che anche i depositi sono senza. In alcuni casi le farmacie hanno a disposizione mascherine, ma non possono essere vendute a 50 centesimi in quanto acquistate a un costo maggiore, prima dell'annuncio del Governo circa il prezzo calmierato. Difficili da trovare anche gli altri modelli, come le Ffp2. "Anche noi - sottolinea Zenobii - siamo vittime di un mercato impazzito. Ho ordinato alcol cinque volte e ogni volta l'ho pagato un prezzo diverso, sempre superiore a quello del periodo precedente all'emergenza. I guanti chirurgici, che fino a quattro mesi fa vendevo a 10 euro la confezione, oggi li pago 15 euro. Con che coraggio e a che prezzo dovrei venderli?" si chiede. Situazione caotica anche sul fronte dei rimborsi alle farmacie che avevano acquistato mascherine a un prezzo maggiore di 50 centesimi

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La Asl Lanciano Vasto Chieti avvia una ripresa graduale degli interventi chirurgici

La Asl Lanciano Vasto Chieti avvia una ripresa graduale e in sicurezza degli interventi chirurgici negli ospedali della provincia. A Chieti le Chirurgie riaprono dopo essere state accuratamente sanificate, con percorsi nettamente separati dalle aree Covid, i cui pazienti dimissibili sono progressivamente trasferiti al Covid Hospital di Atessa. In accordo con l'Universita' di Chieti, la Asl ha proposto alla Regione Abruzzo l'attivazione ad Atessa di funzioni di Terapia intensiva, Pneumologia e Malattie infettive, come previsto dal ministero della Salute per questa tipologia di strutture. Il piano della Direzione sanitaria aziendale ha previsto un'organizzazione che consentira' di espandere rapidamente le attivita' Covid in presenza di eventuali scenari di evoluzione dell'epidemia. A ripartire saranno le attivita' chirurgiche programmate non ulteriormente rinviabili in base alla classe di priorita' (ovvero le classi A e B, a cominciare dai pazienti gia' in lista e per i quali sono trascorsi i 60 giorni di attesa), alla patologia (ad esempio gli oncologici) e alla condizione clinica. Il percorso prevede la verifica delle liste di attesa: la Asl contattera' i pazienti per confermare la volonta' e l'esigenza di essere sottoposti a intervento. Poi, una settimana prima della data indicata, tramite triage telefonico se ne valuteranno attentamente condizioni e sintomatologia. I pazienti sintomatici o che abbiano avuto contatti Covid seguiranno un percorso separato. Per gli altri il giorno prima dell'intervento si procedera' al ricovero. Tra gli esami di prericovero sara' eseguito il tampone rinofaringeo per escludere la positivita' al virus. Le Direzioni mediche di presidio stanno definendo la capacita' produttiva degli ospedali e, dunque, il numero di interventi che e' possibile eseguire, organizzando spazi e risorse per tenere conto della domanda di prestazioni sanitarie da parte del bacino di utenti di riferimento territoriale. 

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Pescara, 50mila euro di lavori alla Pineta Dannunziana

Circa 50mila euro per un piano di interventi che permettera' di riconsegnare alla citta' la Riserva dannunziana l'11 maggio riaprendola al pubblico, con lavori di sistemazione necessari a renderla nuovamente fruibile. Tra gli interventi per cui sono stati stanziati i fondi, la potatura di 34 esemplari di pino d'aleppo e di pino domestico, nuove staccionate e, soprattutto, l'estirpazione della flora esotica per consentire, "in piena rispondenza con le esigenze ecologiche e naturalistiche" alle specie autoctone di recuperare i giusti spazi. Non solo estirpazioni pero', ma anche piantumazioni con 3 nuovi alberi e 220 arbusti e con il Piano di assetto naturalistico (Pan) la creazione "di un'articolata rete sentieristica che consente anche lo svolgimento di attivita' didattiche, oltre alla piena fruibilita' della Pineta dannunziana anche con le infrastrutture ricreative".

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Coronavirus, esame dei tamponi anche all’Aquila

Il ministero della Sanita' ha inserito questa sera l'unita' operativa laboratorio analisi dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, nell'elenco dei centri nazionali abilitati alla diagnosi molecolare sui tamponi per il Covid 19. Lo comunica l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri'. Con il laboratorio del San Salvatore, diretto da Giulio Di Michele, sale a 4 il numero dei centri autorizzati in Abruzzo. Sono infatti gia' attivi i laboratori dell'ospedale di Pescara, dell'Universita' di Chieti e dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo.

"Siamo molto soddisfatti che il ministero abbia accolto la nostra istanza - commenta la Veri' - il rafforzamento della rete regionale, infatti, ci consentira' di affrontare in modo ancora piu' incisivo la battaglia contro il Covid 19, anche nell'ottica di un possibile ampliamento della platea di popolazione da sottoporre a screening diagnostico. L'inserimento nella rete nazionale del laboratorio del nostro capoluogo, inoltre, permettera' alla provincia con il territorio piu' esteso d'Abruzzo di disporre di un centro di riferimento all'avanguardia, che rappresentera' un punto di forza del nostro sistema sanitario anche dopo la fine dell'emergenza"

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Coronavirus, Fazii: il 60-80% dei contagiati e’ asintomatico, ma portatore sano

C'e' stata una riduzione dei casi, forse anche piu' rapida del previsto, ma nella 'fase 2' sono fondamentali prevenzione e prudenza. Parliamo di una patologia in cui, secondo i dati scientifici, il 60-80% dei contagiati e' asintomatico, ma portatore sano. A questo punto tutto si basa sulla responsabilita' dei cittadini". Lo afferma il direttore dell'Unita' operativa complessa di Microbiologia e virologia clinica a valenza regionale della Asl di Pescara, Paolo Fazii, a proposito dell'emergenza in Abruzzo. Tanta la gente in giro ieri, primo giorno di 'fase 2'.

Il timore degli esperti e' che, senza il rispetto del distanziamento sociale, i contagi possano tornare a crescere nelle prossime settimane. Per quanto riguarda la significativa presenza di asintomatici, il direttore del laboratorio di Pescara sottolinea che "quando le malattie non presentano sintomi e' davvero difficile circoscriverle. Il problema di quanto accaduto in questi mesi - aggiunge - sono stati proprio gli asintomatici, che hanno circolato liberamente".

In questo momento e' quindi fondamentale, secondo il virologo, che ci sia senso di responsabilita' da parte dei cittadini: "Se le persone si comporteranno in modo consono riusciremo a controllare l'infezione nei prossimi mesi. Ognuno deve fare la sua parte, altrimenti non ne usciremo. E' fondamentale la prevenzione. Bisogna indossare mascherine, guanti e occhiali e adottare il distanziamento sociale. Non c'e' altra strada", conclude Fazii.

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Sviluppo sostenibile, Università dell’Aquila nella top 100

Per la seconda volta l'Ateneo dell'Aquila si colloca tra le top 100, precisamente all'87ma posizione nel mondo, secondo in Italia, dopo l'Alma Mater di Bologna, nella classifica 2020 stilata dal ranking "Times Higher Education - Impact ", il fornitore di dati alla base dell'eccellenza universitaria nel mondo, "che riconosce all'Universita' degli Studi dell'Aquila una posizione preminente per lo Sviluppo sostenibile". Times Higher Education (THE) e' un'azienda che cura le classifiche universitarie piu' influenti del mondo e con quasi cinquant'anni di esperienza come fonte di analisi e approfondimenti sull'istruzione superiore, ha competenza sulle tendenze alla base del rendimento universitario a livello globale. Il team di dati interno di THE classifica 2.150 istituzioni in tutto il mondo, con un milione di punti dati analizzati in 2.600 istituzioni in 93 Paesi. 

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Maxi sequestro di mascherine nel Teramano

Il comando provinciale della Guardia di finanza di Teramo ha scoperto due società che hanno posto in vendita, complessivamente, 10.423 mascherine chirurgiche sprovviste di marcatura CE o vendute senza rispettare le ordinanze del Commissario straordinario per l'emergenza COVID-19.

A Mosciano Sant’Angelo, i Finanzieri della Compagnia di Giulianova hanno eseguito un accesso presso una società dove hanno rinvenuto e sequestrato la quasi totalità delle mascherine chirurgiche sprovviste di marcatura CE e di attestato di conformità nonché di altra documentazione idonea a certificare correttamente il prodotto quale dispositivo medico non avendo, altresì, formalmente interessato l’Istituto Superiore della Sanità.

Inoltre, dalla comparazione dei documenti fiscali di acquisto e vendita con le giacenze di magazzino, è stata constatata la cessione di ulteriori 710 mascherine quali D.P.I. (KN95 – FFP2) in assenza della certificazione rilasciata dall’INAIL. Per quest’ultimo caso, all’amministratore unico della società è stata contestata la sanzione amministrativa prevista per la violazione dell’art. 15 del D.L. 18/2020 per non aver provveduto agli adempimenti finalizzati a garantire la sicurezza e l’adeguatezza dei dispositivi di protezione individuale.

Ad Atri, invece, i militari della Tenenza di Roseto degli Abruzzi hanno sequestrato in un negozio delle mascherine chirurgiche messe in vendita singolarmente, in violazione dell’art. 1, comma 1, dell’Ordinanza n. 9, in data 09/04/2020, del Commissario Straordinario per l’emergenza da COVID-19. Il trasgressore è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per violazione all’articolo 650 c.p..

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Negativo il tampone dell’operaio febbricitante ai cancelli della Sevel

"L'operaio che era stato respinto ai cancelli della Sevel perche' febbricitante e' stato rintracciato ieri stesso, su impulso del presidente della Regione Abruzzo e della Asl competente, e sottoposto a tampone. Tampone che, nella tarda serata di ieri stesso ha dato esito negativo". Lo ha comunicato la Regione Abruzzo in una nota stampa. "Va chiarito - hanno proseguito dalla Regione - che, nel viaggio di ritorno, l'operaio ha viaggiato da solo a debita distanza dal conducente, su mezzi che l'azienda sanifica ogni giorno. Che il medico curante aveva riscontrato come lo stato febbrile fosse rapidamente cessato, tanto da non ritenere necessario alcun coinvolgimento della Asl che, come detto, e' intervenuta per puro scrupolo e al fine di tranquillizzare tutti. In ogni caso, la Regione Abruzzo, tramite l'assessore Febbo, ha richiamato l'azienda e i sindacati al rispetto rigoroso dei protocolli di sicurezza stipulati tra le parti e consegnato alla Prefettura, procedendo anche a verificare se nel caso in specie il protocollo sia stato applicato correttamente o se esiste una 'falla' nel sistema consistente nella determinazione della procedura di presa in carico e gestione dei casi respinti all'ingresso. Il confronto tra le parti e' in corso. La Regione e la Asl continueranno ad assicurare la massima attenzione, vigilanza e collaborazione per garantire la sicurezza dei lavoratori, delle aziende e dei cittadini", ha concluso la nota della Regione.

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Pescara, riaperto il mercato di via Pepe

«La riapertura del mercato di viale Pepe, primo tra i mercati rionali, ha messo in mostra senso di responsabilità e del rispetto delle regole sia da parte dei commercianti sia degli avventori». Così il sindaco Carlo Masci in visita all’area tra Stadio e Antistadio che alla ripresa delle attività ha ospitato 64 esercenti sui circa 250 che solitamente animano l’appuntamento del lunedì, essendo per ora prescritta la limitazione alle sole merceologie legate all’alimentazione.  Ha funzionato senza problemi la nuova disciplina di differenziazione di ingresso e di uscita e anche il sistema di percorso obbligato, in parallelo a banconi e furgoni attrezzati, per evitare assembramenti e garantire un fluido smaltimento delle file. 

«Tutti hanno rispettato il distanziamento sociale e gli agenti di Polizia Municipale hanno verificato nei primi minuti l’osservanza della prescrizione sui nastri che delimitavano l’area antistante l’esposizione delle merci. Sono stati numerosi i commercianti – così il sindaco – che si sono adoperati per fornire ai clienti liquido disinfettante e guanti monouso prima di accedere ai banchi. All’ingresso, comunque, personale della Protezione Civile ha provveduto a fornire i DPI ai pochissimi che ne erano sprovvisti. Non sono state registrate criticità di nessun genere e tutto è andato al meglio. Un incoraggiante viatico per la riapertura progressiva dei mercati rionali della città».

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