La Guardia Costiera di Ortona ha soccorso il peschereccio Poseidone rimasto incagliato tra gli scogli antistanti la pista ciclo-pedonale Via Verde, sulla costa tra San Vito e Bardella di Ortona, con fondale prevalentemente di ghiaia. Il natante di 13 metri, appartenente alla marineria di Monopoli, ma da tempo di stanza nel porto di Ortona, era in fase di rientro da una battuta di pesca quando si e' inclinato sul lato destro con la prua incagliata. Il comandante ha allertato la sala operativa della Capitaneria di Porto precisando subito che i quattro componenti dell'equipaggio erano rimasti illesi. In zona sono stati inviati due mezzi navali, la motovedetta CP 2115 e il battello GC B102, oltre a una pattuglia via terra, per fornire la prima assistenza alle persone a bordo.
Leggi Tutto »Cerca di entrare in casa dalla finestra, muore 78enne nel Pescarese
Tragedia a Rosciano dove un uomo di 78 anni e' morto mentre cercava di entrare in casa passando da una finestra. In particolare, l'anziano, rimasto chiuso fuori, ha cercato di raggiungere il primo piano della sua abitazione utilizzando una scala. E' caduto pero' a terra, precipitando da un'altezza di cinque metri. Il 78enne viveva da solo.
Leggi Tutto »Riaprono i bar in Abruzzo
Questa mattina hanno riaperto tutte le attivita' commerciali come stabilito dal DPCM della Presidenza del Consiglio e dall'Ordinanza del presidente della Regione Marsilio. Per moltissimi pescaresi e' tornato soprattutto il rito del caffe' al bar. Non tutti hanno pero' riaperto. Alcuni lo faranno in settimana, dopo aver ultimato la santificazione dei locali. "E' stata una grande emozione - spiega Gianni Dottore del Bar Fabrizi di Pescara - tornare a lavorare questa mattina. Oggi e' l'inizio di una nuova vita. Quando abbiamo aperto alle 6.30 c'era un cliente fuori in attesa. Gli affezionati ci danno la forza per andare avanti. Spero solo di poter continuare ad avere ancora i miei tre dipendenti". A Portanuova diversi i bar che hanno rialzato le saracinesche. "Le regole da rispettare - spiega il titolare di un Caffe' di via Marconi - ci permettono di ricominciare a lavorare. Il fatto di poter riavere i clienti dentro il bar al bancone, anche se ad almeno un metro di distanza e' importante. Il calore umano in questo momento fa la differenza". Nei bar piu' piccoli i clienti fanno la fila per entrare. In altri invece si continuera' per altri giorni solo con l'asporto.
Leggi Tutto »Maltratta i figli della convivente durante il lockdown, arrestato
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti sono intervenuti per una lite in famiglia, trovando a casa di una donna e un uomo seduto nel patio. All'interno della casa la donna ancora visibilmente agitata ed, al piano di sopra, quattro bambini che avevano un'eta' dai 4 ai 12 anni, che si rifiutavano di scendere perche' in preda allo spavento. La donna ha raccontato che l'ex compagno e padre dei due bambini piu' piccoli, dopo aver bevuto avrebbe dato in escandescenze e le si sarebbe scagliato contro. A rimetterci pero' era stato il figlio maggiore, avuto da una precedente relazione, intervenuto a difendere la madre. L'uomo, un 39enne di Atri, l'ha scaraventato sul divano e l'ha afferrato per il collo cercando di strangolarlo. Solo l'intervento della madre e del secondogenito che l'hanno spinto via, ha evitato il peggio. Sui ragazzi erano ancora evidenti i segni degli abusi, alcune apparentemente di qualche giorno prima, cosi' i carabinieri hanno deciso di far intervenire il 118 di Chieti e farli portare in ospedale per le cure del caso, mentre il 39enne e' stato portato in caserma. Approfondendo gli accertamenti, sarebbero emerse altre violenze ed altre botte subite dai bambini nel corso dei due mesi e mezzo di lockdown, durante i quali l'uomo non aveva lavorato e si era stabilito a casa dell'ex compagna e madre dei suoi figli, a suo dire proprio per stare con i figli.
Leggi Tutto »Francavilla, si pensa a un ‘kit del turista’
Un 'kit del turista' con mascherina e igienizzante, modifiche alla viabilita' cittadina per consentire il movimento agevole di bici e monopattini elettrici o segway, e tutto cio' che possa consentire una vacanza sicura alle famiglie, con tutti i servizi, ma adeguato distanziamento sociale: e' quello che il sindaco Antonio Luciani ha in mente per l'estate 2020 di Francavilla al Mare. Dopo la pandemia "non possiamo piu' pensare a eventi con le masse ai quali ci stavamo abituando negli ultimi anni, come i grandi concerti. Quindi riserveremo le piazze al piccolo commercio. E se un tempo avevamo difficolta' a competere con citta' come Rimini, Riccione, San Benedetto del Tronto per la movida notturna, oggi che si cerca sicurezza e qualita' della vita Francavilla al Mare puo' cogliere al volo l'opportunita' e diventare - dice sorridendo - il posto piu' bello del mondo dove passare una vacanza".
Leggi Tutto »Fondazione Paolo VI, ripartono i servizi semiresidenziali
Nei vari centri della Fondazione Paolo VI da lunedì 18 maggio ripartiranno i servizi riabilitativi. Le attività riprenderanno con gradualità, iniziando dalle esigenze più acute per poi proseguire, nel tempo, con tutti i trattamenti. La scelta della gradualità è dettata dalla necessità di offrire prestazioni in totale sicurezza, in un contesto emergenziale non ancora terminato.
Ma in questi mesi, la Fondazione ha offerto consulenze da remoto e curando un seguitissimo blog con approfondimenti, suggerimenti e tante altre informazioni. E, da qualche settimana, ha attivato anche il prezioso servizio di teleriabilitazione, in risposta a quanto richiesto dall’ordinanza 33 del Presidente della Regione Abruzzo: si tratta di interventi forniti tramite un’apposita piattaforma online, che permette ad utenti e personale della Fondazione di entrare in contatto e riprendere in maniera più stabile il percorso di cura. Forte della sua esperienza sul campo, la Fondazione è partita da pazienti con il disturbo dello spettro autistico, per implementare in seguito il servizio ad altre problematiche.
Nel dettaglio, sono già cento le persone con autismo che stanno utilizzando il servizio, circa la metà di quelle che normalmente afferiscono alla Fondazione Paolo VI. Gli operatori coinvolti nel servizio di telemedicina sono quattro psicologi, una neuropsichiatra infantile, tre coordinatori, due amministrativi, e una trentina di terapisti.
Commenta monsignor Tommaso Valentinetti, presidente della Fondazione Paolo VI: “La grande famiglia della nostra Fondazione non ha mai smesso di far sentire la sua vicinanza ai pazienti e alle loro famiglie. Siamo contenti dunque di poter ripartire, seppur con gradualità. E siamo ancora più soddisfatti per un servizio come la teleriabilitazione, che tanto successo sta riscuotendo: è testimonianza di una passione per le persone che a noi si affidano, che sboccia in innovazione e capacità di rispondere ai bisogni. Ancora una volta – conclude – il mio grazie va a quanti, in questa difficile situazione, si sono prodigati per non lasciare nessuno indietro”.
Leggi Tutto »Partono le attività della Ciclostazione dei Trabocchi
Partono i servizi e le attività della Ciclostazione dei Trabocchi. Lunedì 18 maggio aprono i battenti della struttura con sede a Francavilla al Mare (Ch), in piazza Benedetto Croce, 1 nei locali della stazione ferroviaria. Una scelta, quella degli spazi, che già annuncia la ciclostazione come punto di riferimento del territorio nelle scelte di mobilità urbana, intermodalità e cicloturismo.
La Ciclostazione dei trabocchi, nuovo servizio di Bikelife, tour operator di vacanza attiva, apre in piena Fase due, in un momento in cui la bicicletta si presenta come regina dello spazio urbano e non solo. Non a caso la stessa Organizzazione mondiale della sanità la propone come scelta per gli spostamenti, garantendo distanziamento sociale ed evitando così il ricorso al mezzo privato. Con, inoltre, gli esempi di metropoli italiane come Milano, Torino, Napoli, Roma, fino a Bologna.
“Dopo tanta attesa dovuta all’emergenza Coronavirus finalmente si parte - commenta Claudio Di Dionisio di Bikelife -. Portiamo sul territorio un nuovo servizio, in un momento in cui la bicicletta, ancora di più, ha assunto un ruolo da protagonista, per lo spazio urbano e per il cicloturismo. Lo dimostra anche il bonus messo a disposizione dal Governo, spendibile anche da noi. Peraltro, considerate le disposizioni legate alla limitazione del virus, si annuncia un’estate di turismo all’interno della propria regione e scoprire l’Abruzzo in bici, come con noi hanno già fatto tanti gruppi di stranieri, può essere una fantastica scelta, considerate le proposte di natura, arte, enogastronomia”.
E dunque la ciclostazione si presenta come deposito custodito per le bici, per lavoratori, studenti, pendolari in arrivo o in partenza dalla stazione di Francavilla al Mare, per viaggiatori in treno o bus, chi vive e lavora nelle vicinanze e chi torna nel weekend o durante le feste. Personale qualificato opera nell’officina, anche con servizio express per riparazioni di emergenza. Disponibile una postazione per autoriparazione, nonché controllo della pressione delle gomme e ricarica della e-bike. Questi ultimi due servizi sono gratuiti. La Ciclostazione è anche deposito bagagli, nonché info point per percorsi, itinerari ciclabili, mappe, cartine e consigli utili su alimentazione e biomeccanica. Oltre ad abbigliamento e accessori per la mobilità ciclistica.
Non da meno il servizio di noleggio, con la vasta gamma di bici da città, mountain bike, bici da strada, bici elettriche. Mezzi di ogni tipo - in collaborazione con Bianchi, storico marchio del Made in Italy - per famiglie, piccoli e grandi gruppi, fino al ciclista più esigente. Al noleggio si affianca il servizio tour in bici, da quello con guida ai tour autoguidati. La struttura fornisce mappa o traccia, proponendo itinerari per tutti i gusti.
Tutte le strutture che aderiscono al circuito Bike Friendly della regione Abruzzo, sono in rete con la Ciclostazione, con servizi e sconti dedicati a chi viaggia in bici. Ciclostazione dei Trabocchi è anche sede locale del Touring Club.
Atri, allontanato minaccia di morte moglie e figli
Gli agenti del Commissariato di Atri hanno eseguito una ordinanza di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla moglie ed ai figli minori emessa dall'Autorità giudiziaria di Teramo nei confronti di un 42enne di Atri, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia. I fatti risalgono a pochi giorni fa, quando una volante è intervenuta ad Atri unitamente al personale del 118 perché un uomo, sotto l'effetto di sostanze alcoliche, aveva aggredito la moglie ed i figli minacciandoli di ucciderli con un coltello da cucina perché ''così gli diceva il diavolo''.
I poliziotti hanno così ricostruito una presunta storia di violenze sia fisiche che psicologiche perpetrate da anni dal 42enne nei confronti della moglie, soprattutto nei molteplici momenti in cui l'uomo abusava di sostanze alcoliche. Gli episodi, soprattutto nell'ultimo periodo, avevano assunto connotati di particolare gravità a causa anche dei recenti problemi economici della famiglia, che avevano indotto l'uomo ad eccedere sempre di più nel bere. Immediatamente è scattata la denuncia all'Autorità Giudiziaria, che ha permesso di ricostruire l'intera vicenda in tempi brevissimi anche attraverso l'assunzione di testimonianze di parente e vicini di casa. Per l'uomo è scattato l'allontamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento per una distanza di 500 metri dalla donna e dalla figli.
Leggi Tutto »Arrestato per aver minacciato e pedinato una coppia
Un 47enne è stato arrestato e trasferito nel carcere di Lanciano perché nonostante il divieto di avvicinamento avrebbe continuato a intimidire e minacciare una giovane coppia che aveva preso di mira da mesi. L'uomo de la prendeva con i due, di Rocca San Giovanni, con ripetuti messaggi, pedinamenti e appostamenti sotto casa, ai quali si erano aggiunte le minacce nei confronti del marito della donna, che a quel punto ha chiesto aiuto ai Carabinieri di Fossacesia. La Procura di Lanciano ha deciso quindi di sottoporre l'uomo al divieto di avvicinamento alle vittime, ma il 47enne ha continuato nella sua azione persecutoria pubblicando sul suo profilo Facebook riferimenti espliciti alla vittima e ai suoi familiari, con la chiara intenzione di porre in essere atti lesivi dell'incolumità fisica dei medesimi, affermando anche che nulla poteva fermarlo, neppure i Carabinieri che da alcuni giorni avevano intensificato la vigilanza nei confronti delle vittime e non avevano perso di vista il persecutore.
Leggi Tutto »Dodicimila mascherine sequestrate dai carabinieri del Nas
Dodicimila mascherine sequestrate e 10 persone segnalate all'autorita' giudiziaria. E' il bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri del Nas di Pescara nelle farmacie, parafarmacie, depositi e importatori presenti su tutto il territorio regionale, nell'ambito delle verifiche relative all'emergenza da coronavirus e finalizzate al contrasto del commercio di dispositivi e gel igienizzanti irregolari. In particolare, le persone segnalate sono titolari di sette attivita', fra le quali depositi, farmacie e parafarmacie.
I carabinieri del Nas hanno passato al setaccio non solo la documentazione commerciale e di vendita, ma anche e sopratutto l'esistenza delle autorizzazioni alla produzione e commercializzazione, per le procedure in deroga, che avrebbero dovuto rilasciare Istituto Superiore di Sanita', per i dispositivi medici e Inail, per i Dpi. Altre cinque persone sono state invece segnalate alle Camere di Commercio territorialmente competenti per l'assenza di informazioni in lingua italiana, come imposto dal Codice del Consumo, sui prodotti in vendita. Nei confronti dei trasgressori sono state elevate sanzioni per diverse migliaia di euro. Le indagini sono ancora in corso e riguardano alcune certificazioni di "compliance" esibite durante i controlli e diverse marcature CE, di dubbia fattura, apposte sui dispositivi oggetto di sequestro
Dai controlli e' emerso che tre attivita' del Chietino, due nell'Aquilano, una nel Pescarese e una nel Teramano, hanno immesso sul mercato dispositivi di protezione individuale non conformi ai requisiti di sicurezza, mascherine facciali filtranti generiche presentate come dispositivi di protezione e mascherine facciali commercializzate come Dpi, nonostante l'iter autorizzativo presso l'Inail non fosse ancora concluso. Al vaglio degli inquirenti, sia le informazioni fornite al consumatore sia le caratteristiche dei manufatti: dai singoli rivenditori, gli accertamenti, a ritroso, sono stati ampliati anche a grossisti e importatori siti in altre regioni italiane. Sono state prese in esame mascherine chirurgiche, tecnicamente dispositivi medici, mascherine rientranti nell'ambito dei dispositivi di protezione individuale, divenute note per la sigla ffp2 o kn95 e mascherine filtranti per la collettivita'.
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