Cronaca

Chieti, borracce per i pazienti di Radioterapia

Borracce ''ad hoc'' per assumere circa 750 cc di acqua, mediamente mezz'ora prima dell'esecuzione della seduta, saranno date in omaggio a ciascun paziente al momento della prima visita: i pazienti che hanno bisogno di trattamento radiante per neoplasie del distretto pelvico beneficiano, infatti, di un protocollo di riempimento vescicale al fine di ridurre gli effetti collaterali legati alla terapia. Si chiama ''le Borracce della salute'' il progetto anti plastica avviato dal centro di Radioterapia Oncologica dell'ospedale di Chieti, in collaborazione con l'associazione onlus ''Il Tratturo - una strada per la vita''. ''Ogni paziente - spiegano Domenico Genovesi e Maria Taraborrelli, rispettivamente direttore e dirigente medico della Radioterapia - utilizza due bottigliette di plastica e, considerando che ogni giorno vengono trattati almeno 20 pazienti, parliamo di 40 bottigliette al giorno, 200 bottigliette per una settimana di terapia, 800 al mese, oltre 9000 l'anno. Il consumo di plastica monouso e' ingente. L'impatto ambientale e' notevole soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria da Coronavirus, in cui le bottigliette utilizzate sono considerate rifiuti speciali e, quindi, non riciclabili''. 

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Lotto, vinti oltre 200 mila euro a Pescara

Non usciva da ben 185 estrazioni, cosi' il ritorno del super ritardatario 22 di Palermo ha sbancato il Lotto, grazie anche ad un altro numero particolarmente gettonato come il 90. Nel concorso di giovedi' sono state realizzate vincite per 30 milioni di euro, l'86,8% sul totale di oltre 34,5 milioni di euro distribuiti ai giocatori. E la quaterna 19-22-23-90, comprendente proprio i due numeri fortunati, ha assicurato una vincita di 216.600 euro a Pescara

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Scoperto un mega laboratorio di droga a Montesilvano, con 34 kg di eroina sequestrati

Un laboratorio di droga è stato scoperto a Montesilvano dove sono stati trovati e sequestrati 34 chilogrammi di eroina e arrestati due albanesi di 28 e 40 anni. Si tratta del piu' grande sequestro di stupefacente avvenuto in Abruzzo negli ultimi anni. E' il bilancio di una operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Chieti, in collaborazione con quelli di Pescara, a conclusione di indagini partite da Chieti e da Francavilla al Mare. Secondo i carabinieri nel laboratorio la droga veniva suddivisa in panetti da mezzo chilo, per essere avviata alla distribuzione al dettaglio sul mercato abruzzese. All'interno di un armadio della camera da letto c'erano due sacchi contenenti 25 chili di eroina, cinque chili della stessa sostanza gia' ''tagliati'' e pronti per la vendita al dettaglio, ed altri tre panetti della stessa sostanza, del peso complessivo di due chili, erano nascosti in una intercapedine presente sotto il tavolo da pranzo. Trovata anche una notevole quantita' di sostanza da taglio. I due albanesi, rinchiusi nel carcere di Pescara, sono accusati di traffico internazionale ed illecita detenzione di stupefacenti. La droga sequestrata se immessa sul mercato, avrebbe fruttato all'organizzazione criminale circa due milioni di euro.

A condurre i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Chieti, diretti dal colonnello Enzo Marinelli, sulle tracce dei due trafficanti di droga albanesi che avevano preso in affitto un appartamento sul lungomare nord di Montesilvano sono stati gli sviluppi dei recenti sequestri di droga operati in provincia di Chieti dagli stessi carabinieri e il monitoraggio di alcuni pusher che gravitano tra Chieti, Francavilla al Mare, Pescara e Montesilvano. E' stato poi il fiuto di un cane antidroga a indicare l'abitazione in cui si trovava la droga. Dalle attivita' info-investigative era emerso un netto calo nella distribuzione dello stupefacente a causa dell'emergenza coronavirus, sia a livello di spaccio ai tossicodipendenti, che di forniture di grosse quantita' a causa agli stringenti controlli sulle strade ed autostrade. E con l'avvicinarsi della fine della fase uno dell'emergenza sanitaria, erano in aumento sia richieste dei tossicodipendenti, sia le aspettative dei pusher sull'arrivo di un grosso carico di droga. In base a tali elementi i carabinieri hanno attivato servizi specifici finalizzati soprattutto sia a capire il momento dell'arrivo della partita di stupefacente che avrebbe dovuto calmierare il mercato, sia l'inizio della distribuzione, con i relativi canali.

Ieri pomeriggio i militari hanno notato un giovane di Chieti, abituale assuntore di stupefacenti e pusher discutere animatamente con due albanesi che subito dopo si sono allontanati per raggiungere Montesilvano, dove sono entrati in una palazzina. Poco dopo uno di loro e' tornato all'auto. I carabinieri, che li avevano seguiti, pensando di aver individuato il grossista e che stesse per essere effettuato uno scambio di droga, lo hanno cosi' bloccato trovandolo in possesso di quattro panetti termosaldati contenenti 500 grammi ciascuno di eroina. La plastica era ancora calda, segno che i pacchetti erano stati confezionati poco prima e cosi' sul posto e' stato fatto arrivare Aaron, il cane antidroga del Nucleo Cinofili del Comando Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, e si e' proceduto a fare irruzione nell'appartamento indicato dal cane dove oltre alla droga sono stati trovati anche una pressa idraulica, forme e contenitori in plastica. 

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Chieti, denunciati padre e figlio per spaccio di droga

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti hanno notato una macchina sfrecciare per le vie della zona dello Scalo e dopo averla fermata, durante la perquisizione dell'autovettura hanno trovato sotto il tappetino del conducente un involucro con 0,15 grammi di cocaina. I Militari hanno quindi deciso di perquisire anche la casa dell'uomo con il supporto dei colleghi del Nucleo Cinofili e della Stazione di Chieti Scalo. Nell'abitazione hanno trovato il padre dell'uomo che ha reagito in modo strano e quasi immediatamente ha cercato di guadagnare la porta del bagno con un pacchettino in mano. Bloccato dai militari, dopo aver strappato la plastica con i denti, ha tentato di far sparire della sostanza bianca ingoiandola. Per fortuna sono riusciti a fermarlo, forse salvando l'uomo da un sicuro ricovero in ospedale in quanto analizzando la parte recuperata, circa 7 grammi, la sostanza è risultata essere cocaina. Altri 1,90 grammi sono stati trovati in casa e per questo si pensa ad un punto di spaccio, in quanto il giovane fermato inizialmente, forse, stava andando a fare una consegna. Intanto padre e figlio sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre Z.M. è stato anche denunciato perché si è rifiutato di sottoporsi all'accertamento per constatare la guida sotto l'influenza di droga.

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Due latitanti aquilani arrestati nei pressi di un centro commerciale del Teramano

I Carabinieri della Stazione dell’Aquila coadiuvati dai Carabinieri della Stazione di Pineto hanno arrestato due uomini, entrambi latitanti da più di un anno poiché sfuggiti all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Roma per riciclaggio nei pressi di un centro commerciale di Silvi Marina. I due latitanti, travisati con mascherina e occhiali da sole, erano andati a fare spesa all’interno del centro commerciale. Una volta usciti, sono stati bloccati e tratti in arresto.I latitanti sono stati trovati in possesso di documenti falsi e di un ingente somma di denaro, poi sottoposta a sequestro.Al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Rieti.L’attività di indagine è in corso per determinare l’eventuale presenza di soggetti che possano aver favorito la latitanza dei due arrestati. 

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Salvini contrario all’invio di 100 immigrati a Carapelle Calvisio

 Il leader della Lega, Matteo Salvini, afferma che "il governo non manda aiuti e risposte ai cittadini, ma in compenso e' pronto a spedire un centinaio di immigrati in un paese di circa 80 anime come Carapelle Calvisio, in provincia dell'Aquila. E' una follia. Conte, Partito democratico, Cinque stelle", continua l'ex ministro dell'Interno, "sono veloci a mandare a casa i boss e a spalancare i porti ai clandestini".

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Cittadella dello sport di San Giovanni Teatino, sostenute spese per 100mila euro

"Negli ultimi due mesi, con l'attivita' ferma, abbiamo dovuto sostenere 100mila euro di spese tra utenze e altri costi fissi per gli impianti della Cittadella dello Sport, e in gran parte assorbiti dalla piscina. Questo stop inatteso per l'emergenza sanitaria ci ha messo letteralmente in ginocchio". Queste le parole di Luciano Di Nicola, presidente della Sgt Sport societa' che gestisce in house l'impiantistica sportiva per conto del Comune di San Giovanni Teatino. "Lo scorso anno chiudemmo il bilancio con un utile di 57mila euro e per questo 2020 stavamo andando verso numeri simili. Ieri abbiamo riaperto i campi da tennis, lasciando chiusi spogliatoi, uffici e tutto il resto. Entro il 18 maggio, come da DPCM vorremmo riaprire la piscina, che assorbe la gran parte dei costi mensili e su cui abbiamo proseguito fra marzo e aprile la manutenzione ordinaria quotidiana, per mantenere inalterati gli standard qualitativi". Di Nicola, spera che per accompagnare la ripresa delle attivita' sportive ci sia un intervento della Regione. "Credo sia auspicabile e allo stesso tempo doveroso per garantire la sopravvivenza di alcune strutture e di alcuni impianti che hanno visto una forte esposizione da parte dei gestori". La piscina gestita a San Giovanni Teatino dalla Sgt (che conta una ventina di dipendenti e 50 istruttori nelle varie discipline sportive) e' frequentata da oltre 2.500 utenti che nel periodo di chiusura delle Naiadi di Pescara era arrivata oltre 3mila. 

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Biglietti aerei, petizione on line per ottenere il rimborso

Una petizione sulla piattaforma Change.org, per chiedere al governo di abrogare l'articolo 88 bis del decreto Cura Italia, nella parte in cui si consente alle compagnie aeree di rimborsare i passeggeri, per i voli cancellati, con dei voucher da utilizzare entro 12 mesi anziche' restituendo il denaro, e' stata lanciata dall'avvocato pescarese Edno Gargano, tra i massimi esperti in Italia di diritto del turismo. "Questo specifico emendamento al decreto Cura Italia rischia di costare all'Italia l'apertura di una procedura d'infrazione comunitaria - afferma Gargano - in quanto viene violato il regolamento europeo 261 del 2004, considerato il testo sacro dei diritti del passeggero, nel quale si prevede espressamente che i passeggeri possano scegliere tra ricollocazione su altro volo e rimborso in danaro". Il legale sottolinea che "anche la Commissione europea, nelle linee guida diramate il 20 marzo scorso, ha effettuato qualche emendamento alla normativa, ma e' rimasta ferma sulla possibilita' che il passeggero ottenga il rimborso in denaro anziche' i voucher". Gargano chiede al governo "di rispettare la normativa europea o, in alternativa, di valutare la proposta avanzata da altri Stati membri, che durante l'ultimo Consiglio dei ministri europeo hanno suggerito di emendare il regolamento prevedendo l'introduzione dei voucher, ma con dei vincoli stringenti, ovvero la restituzione del danaro in caso di mancato utilizzo del voucher, la pari durata del voucher in tutti i Paesi membri e l'istituzione di un apposito fondo per rimborsare i passeggeri anche qualora la compagnia aerea dovesse fallire".

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La Fidas Teramo invita i cittadini ad andare a donare sangue

Con l'avvio della fase 2 e la ripresa, negli ospedali, delle attivita' ordinarie, sono scese le scorte di sangue. E cosi' la Fidas Teramo invita i cittadini ad andare a donare, come in molti hanno fatto gia' durante la fase 1. "Care donatrici, cari donatori ,siamo entrati nella "fase 2" di questa dolorosa pandemia. Con immenso orgoglio mi sento di esprimere la mia gratitudine a voi donatori - scrive la presidente Gabriella Di Egidio in una nota - e' stato grazie alla vostra generosita' che la nostra associazione ha potuto rispondere in modo eccellente a tutti i consigli e richiami impartiti dal ministero della Salute". Adesso, pero', serve un ulteriore sforzo. "Con l'inizio della fase 2 l'ospedale "Mazzini", come tutti gli altri presidi, ha ripreso gradualmente le attivita' ordinarie e le nostre scorte di sangue sono fortemente scese - conclude Di Egidio - Per questo sono qui a chiedervi un ulteriore sforzo, sempre rispettando le norme in uso dall'inizio della pandemia. Invito calorosamente tutti coloro che possono a contattare la nostra segreteria per un appuntamento per la donazione di sangue o plasma"

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Truffa degli incentivi per impianti termici, sequestro di beni per 4 milioni nel Teramano

Un sequestro preventivo finalizzato alla confisca 'per equivalente' di beni mobili, immobili e disponibilita' finanziarie, per un valore di 4,2 milioni di euro e' stato eseguito dagli uomini della Guardia di Finanza della Compagnia di Giulianova, nei confronti di un professionista giuliese, nell'ambito di una inchiesta su un presunto sistema di truffa sulle richieste di incentivi statali legati alla sostituzione di impianti termici. Al professionista e ai suoi tre collaboratori e' stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini con la contestazione del reato di truffa aggravata nei confronti dello Stato.

Secondo quanto avrebbe accertato nella sua indagine la Finanza, il professionista, aiutato da tre collaboratori, avrebbe svolto ruolo da intermediario tra il cliente acquirente del nuovo impianto e il fornitore dello stesso, e avrebbe falsificato le fatture di acquisto, prodotto falsi formulari rifiuti e creato false immagini fotografiche dei vecchi impianti da sostituire, per dimostrarne l'esistenza, inducendo in errore l'Ente erogatore. 

L'indagine ha riguardato circa 2.414 pratiche con cui si chiedeva alla GSE, l'erogazione degli incentivi pubblici relativi all'installazione di impianti di climatizzazione, termo camini, stufe a pallet, e scalda acqua. Di queste pratiche 1.745 sono risultate corredate da falsa documentazione, che ha portato all'indebita corresponsione in favore di privati, di incentivi per complessivi 4,2 milioni di euro, in danno dello Stato. 

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