Cronaca

Asl L’Aquila, verifica sulle assenze durante l’emergenza coronavirus

Troppe assenze al lavoro durante l'emergenza coronavirus: scatta una verifica della Asl per accertare eventuali irregolarita' e adottare conseguenti provvedimenti. La direzione aziendale, avendo registrato in queste settimane un alto tasso di assenteismo in corsie e uffici amministrativi, ha deciso di mettere sotto la lente d'ingrandimento le posizioni dei dipendenti che attualmente non sono al lavoro. L'obiettivo e' accertare se vi siano eventuali anomalie in relazione alle assenze per malattia, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla normativa vigente.

"Le verifiche sui motivi dell'elevato livello di assenteismo", afferma la direzione, "si rendono a maggior ragione necessarie alla luce dell'attuale situazione di emergenza in cui c'e' bisogno del contributo di tutti per rispondere all'enorme sforzo a cui siamo chiamati". "Se dovessero emergere irregolarita' nei motivi addotti a giustificazione delle assenze", aggiunge la Direzione, "l'azienda intraprendera' tutti i provvedimenti previsti dalla legge nei confronti di chi compie le violazioni". "Cio' anche a tutela dei quei dipendenti che, ligi al dovere, ogni giorno vanno al lavoro e, con abnegazione e sacrificio, assicurano le prestazioni all'utenza in condizioni molto difficili"

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CORONAVIRUS I SINDACI RACCONTANO L’EMERGENZA DEI LORO COMUNI: PINETO

Notizie d’Abruzzo ha posto tre domande uguali ai sindaci per conoscere come viene affrontata l’emergenza sanitaria e quella economica nei loro Comuni. Ecco le risposte di Robert Verrocchio, Sindaco di PINETO (TE).

 

Sindaco la sua città lotta con due inaspettate emergenze una sanitaria e una economica. Quale teme di più?
Sono due emergenze che non possono essere messe sullo stesso livello. In questi casi occorre agire secondo un criterio di priorità e la priorità ora è quella sanitaria, quindi siamo concentrati su questo. E’ ovvio che ci preoccupa anche il risvolto economico e parallelamente e compatibilmente con le azioni che stiamo mettendo in campo per tranquillizzare la popolazione a supporto dee servizi sul territorio, cominciamo a pensare alle misure per rilanciare il turismo e capire come essere pronti quando finirà l’emergenza. Quindi ci stiamo già pensando, ma le azioni immediate sono relative alla sanità.

Quali sono la richieste più pressanti che arrivano dalla sua comunità di cittadini?
Può sembrare strano ma i cittadini vogliono sentirsi rassicurati in questo momento, per cui credo che questo sia l’atteggiamento che dobbiamo avere adesso, fornire loro tutte le comunicazioni e quindi agevolare al massimo i servizi che possono essere utili alla loro quotidianità da casa. Ci impegniamo a limitare i loro spostamenti e metterli nelle condizioni di svolgere una vita quasi regolare pur stando a casa. Ovviamente iniziano ad arrivare, come è naturale, le richieste su come gli aiuti economici verranno erogati e quindi ci stiamo già adoperando per iniziare a organizzare questo tipo di supporto che a dire il vero non è venuto mai meno perché gli uffici delle politiche sociali del nostro Comune sono stati sempre attivi e aperti.

Può dirci cosa metterà in cantiere per il rilancio della sua città?
Lavoreremo sull’immagine della nostra città che è una realtà tranquilla, con il mare e una pineta adatti a tutti e in particolare alle famiglie, Pineto offre molte attività da svolgere all’aria aperta, quindi lavoreremo in particolare sulla promozione dal punto i vista turistico e cercheremo di tornare immediatamente a raccontare una città che vive una sua normalità dal punto di vista degli eventi, del suo funzionamento e della vita che aveva prima di questa emergenza.

 

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Emergenza Coronavirus: sul sito Comune di Chieti avvisi e moduli per richiesta buoni spesa

Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a seguito del DPCM del 29/03/2020 e l'Ordinanza n. 658 del 29/03/2020 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale che assegna al Comune di Chieti un contributo pari a € 306.055,30 per interventi di solidarietà alimentare, rende noto che la Giunta comunale, in seduta telematica, ieri sera ha approvato la delibera per l’erogazione dei buoni spesa per l’acquisto dei beni alimentari da destinarsi alle famiglie residenti a Chieti in situazione di bisogno a causa dell’applicazione delle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19.

 

Il Comune di Chieti, al fine di destinare misure urgenti di solidarietà alimentare anche attraverso eventuali donazioni, ha attivato un conto corrente bancario presso il proprio tesoriere il cui indirizzo è IBAN IT 41 E 03111 15500 000000002166 COMUNE DI CHIETI –EMERGENZA COVID 19. Tali donazioni, ricorda l’Assessore alle Finanze Valentina Luise, sono defiscalizzate come previsto dall’articolo 66 del DL N. 18/2020 in corso di conversione.

 

L’ufficio Servizio Politiche Sociali darà priorità ai nuclei non assegnatari di sostegno pubblico (RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale) con particolare riguardo e precedenza ai nuclei con minori e/o persone non autosufficienti. Ciò non esclude che le risorse possano essere attribuite anche a percettori di altre forme di sostegno pubblico. Nell’attribuzione del contributo sarà data priorità a chi tale sostegno non lo riceve. I servizi sociali competenti verificheranno l’entità del contributo percepito ai fini della possibilità di accesso al buono spesa.

 

Nella giornata odierna, 1° aprile 2020, è stato pubblicato sul sito internet del Comune di Chieti all’indirizzo www.comune.chieti.gov.it - sezione “Concorsi, bandi, gare e avvisi” - l’AVVISO PUBBLICO con i modelli di autocertificazione per accedere alle misure. Le famiglie dovranno specificare espressamente di trovarsi in una situazione di bisogno a causa dell'applicazione delle norme relative al contenimento dell'epidemia COVID-19 e di essere o non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da enti pubblici. Le richieste potranno essere inoltrate anche attraverso la collaborazione con Soggetti del Terzo Settore, Associazioni di categoria e Patronati.

 

Sempre tramite AVVISO PUBBLICO verranno individuati anche gli esercizi commerciali che daranno la propria disponibilità a collaborare con il Comune per l’iniziativa, compresi gli esercizi commerciali di vicinato, al fine di garantire un più facile accesso.

 

«Il beneficio - comunicano il Sindaco Di Primio e l’Assessore alle Politiche Sociali, Emilia De Matteo - verrà corrisposto agli aventi diritto fino ad esaurimento delle risorse disponibili. In via principale, l’importo base del buono è nella misura di € 50,00 che sarà incrementato in proporzione alla composizione numerica del nucleo e al numero complessivo dei richiedenti, sino ad esaurimento dei fondi. Il contributo base previsto per famiglia (per famiglia si intende il nucleo composto da due persone), sarà aumentato di € 25,00 per ogni ulteriore componente del nucleo familiare, oltre i due. Il nucleo familiare dichiarato dovrà essere corrispondente a quello risultante dallo stato di famiglia. Il contributo potrà essere erogato fino ad un massimo € 150,00».

 

Le istanze dei cittadini dovranno essere inviate, a partire dalla giornata di domani 2 aprile 2020 al seguente indirizzo di posta elettronica emergenza.covid19@comune.chieti.it oppure tramite consegna a mano al Protocollo del Comune di Chieti, Corso Marrucino 81 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12, il martedì e il giovedì anche dalle ore 16 alle ore 17).

 

Gli esercenti interessati dovranno presentare manifestazione di interesse, da predisporre sulla base del modello Allegato all’avviso, debitamente compilato, sottoscritto dal legale rappresentante/titolare dell’esercizio commerciale, accompagnato da copia di un documento di riconoscimento in corso di validità. L’istanza dovrà pervenire tramite Pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.chieti.it o consegna a mano al Protocollo del Comune di Chieti – Corso Marrucino 81- o tramite email all’indirizzo emergenza.covid19@comune.chieti.it non oltre il 6 aprile 2020.

 

 

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Coronavirus, Marsilio pensa alla proroga della zona rossa dell’area Vestina

"Sto pensando di prorogare la zona rossa dell'area vestina per riaccordare i termini di scadenza con quella di altre zone rosse". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo nella seduta del Consiglio regionale in corso di svolgimento all'Aquila. Marsilio ha fatto il punto sui contagi coronavirus e la situazione sanitaria. "Abbiamo girato la boa, tra poco avremo il dato odierno ma posso anticipare che oggi potrebbe andare meglio della giornata di ieri, questo ci fa sperare che le misure adottate funzionano e le strutture possono reggere l'urto". Marsilio ha difeso gli operatori sanitari abruzzesi: "i nostri sanitari di tutto hanno bisogno in questi giorni tranne che di essere delegittimati. Tutte le scelte che sono state prese sono state adottate in base a scelte mediche. Io non ho mai messo becco in queste vicende e pretendo che nessuno lo faccia".

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Coronavirus, speranze dall’utilizzo dei nuovi farmaci a Chieti

Sembrano funzionare i cosiddetti 'farmaci innovativi' nella cura del coronavirus: 4 pazienti sono stati dimessi nelle ultime 24 ore dalla Clinica di Malattie infettive dell'ospedale di Chieti. Ieri sono tornati a casa due uomini di 50 anni, trattati con il Tocilizumab, che contiene molecole impiegate nella cura dell'artrite reumatoide. Oggi sono state dimesse una donna di 62 anni e un uomo di 87, trattati con Idrossiclorochina, indicata nel trattamento dell'artrite reumatoide, e con il Lopinavir, utilizzato nelle infezioni da Hiv. Nei giorni scorsi un altro paziente aveva potuto lasciare il reparto grazie all'uso del Tocilizumab. 

Sono 14 oggi le persone in cura nel reparto di Malattie infettive del "SS. Annunziata": i posti lasciati liberi sono stati subito occupati da nuovi pazienti. Altri 20 si trovano in Terapia intensiva, 14 nella Pneumologia subintensiva, 3 nella Cardiologia subintensiva e 105 a Medicina, per un totale di 156 pazienti ricoverati nell'area Covid dell'Ospedale di Chieti. Una settimana fa, il 25 marzo, erano 119. 

"La nostra esperienza, per quanto limitata, conferma quanto presente in letteratura - spiega il responsabile della Clinica, Jacopo Vecchiet, ordinario di Malattie infettive all'Universita' 'd'Annunzio' Chieti-Pescara - appare evidente che l'inizio della terapia in fasi precoci evita la progressione della malattia che puo' anche portare a forme gravissime di insufficienza respiratoria. I due pazienti dimessi ieri, ad esempio, uno dei quali era in condizioni particolarmente compromesse al punto da essere stato trattato per alcuni giorni con ventilazione assistita, sono arrivati in ospedale nelle prime fasi della malattia: abbiamo potuto somministrare il Tocilizumab al momento giusto, con il risultato di una maggiore efficacia del trattamento".

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Coronavirus, sanificata la Rsa di Loreto Aprutino

 E' stata portata a termine nella giornata di oggi, come confermato anche dal sindaco Gabriele Starinieri, la sanificazione della Rsa Acerbo-De Pasquale di Loreto Aprutino nella quale è stata riscontrata la positivita' di molti degenti della struttura. Di questi due sono deceduti. Pochi invece gli operatori risultati positivi e oggi in isolamento controllato. Questa mattina le operazioni di sanificazione della struttura assistenziale della Asp che era stata evacuata nei giorni scorsi, sono state portate a termine su disposizione stessa della Azienda Servizi alla Persona. 

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Montesilvano, pubblicati avviso e domanda per l’erogazione dei buoni spesa

Dai dati emanati oggi dalla Asl si conta un solo caso di positività al Covid-19 per un totale di 90 dall’inizio dell’ermergenza sanitaria. Nessun decesso per il quarto giorno consecutivo. I montesilvanesi vittime del Coronavirus ad oggi sono 11.

 Oggi al Centro operativo comunale sono arrivate numerose chiamate, quasi 150 di cui 50 per la consegna di spesa e farmaci consegnate dai volontari della Protezione civile e della Croce rossa. Prosegue anche la gara della solidarietà con numerose aziende che vogliono contribuire alle necessità delle categorie più fragili.

La polizia locale ha verificato 60 veicoli, effettuando 4 verbali per non ottemperanza al DPCM. Questa mattina sono state effettuate 4 contravvenzioni a alcuni extracomunitari di varie nazionalità per assembramento all’interno del Palazzo di Città.

Pubblicati sul sito internet del Comune i requisiti di coloro che potranno beneficiare dei buoni spesa

(https://www.comune.montesilvano.pe.it/images/da_pubblicare/Avviso_-_Buoni_spesa.pdf) e la domanda (https://servizi.comune.montesilvano.pe.it/covid19/per usufruire delle misure, come da ordinanza della Protezione civile, entro e non oltre il termine di venerdì 3 aprile 2020, ore 24:00). Dall’inizio della prossima settimana l’amministrazione comunale procederà con la distribuzione dei buoni acquisto nei 13 punti vendita, che hanno inviato l’adesione rispondendo all’avviso pubblicato da lunedì sul sito dell’Ente.

 

Il sindaco Ottavio De Martinis oggi ha lanciato l’ennesimo appello alla città affinché si continuino a seguire le misure restrittive per superare l’ermergenza. Dopo le nuove disposizioni dettate dal Viminale il primo cittadino ribadisce che a Montesilvano si dovrà invece seguire la sua ordinanza del 19 marzo, che vieta uscite senza reali motivi. “Da due giorni giungono fortunatamente buone notizie relativamente alla diffusione del Covid-19 nella nostra città – afferma il sindaco De Martinis - . Anche nella giornata di oggi si registra l’aumento di un solo caso positivo, per un totale di 90 contagi dall’inizio di questa emergenza. Dati che negli ultimi giorni ci fanno ben sperare. Al tempo stesso ho come la percezione che la cittadinanza abbia allentato la presa relativamente al rispetto dei divieti. Oggi più che mai è invece importante perseverare se vogliamo sconfiggere definitivamente questo virus infame. Dai ieri, peraltro, circola una interpretazione da parte del Viminale per la quale sarebbe consentito di passeggiare con i propri bambini nei pressi delle proprie abitazioni. Trovo alquanto incosciente, quanto poco lungimirante, questa interpretazione che almeno sul mio territorio non verrà tollerata. Alla luce della mia ordinanza resta vigente quanto prescritto. I bambini, una delle fasce più deboli della nostra popolazione, sono quelli che meno di tutti risentono di queste restrizioni e più di tutti riescono ad adattarsi. Anziché ragionare in opportune passeggiate sfruttiamo questi momenti familiari per trascorrere con loro momenti all’insegna del gioco e della condivisione. I bambini e  ragazzi, certificati con Legge 104 art. 3 comma 3, con autismo possono passeggiare con il genitore o con il proprio operatore e sempre nel rispetto delle regole di sicurezza imposte dalla attuale situazione e naturalmente senza abusarne. Dunque questo si può fare a condizione che la persona che accompagna il ragazzo disabile abbia con sè l’autocertificazione e le certificazione dell’handicap. Nella Giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo, che si celebra domani, alle famiglie con persone autistiche va la mia vicinanza, il mio affetto e il mio sostegno. In questo periodo difficile, avendo interrotto la loro routine quotidiana, senza il supporto dei centri di riabilitazione e della scuola, sono loro che soffrono il disagio maggiore”.

 

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A Montesilvano la giunta approva requisiti benificiari per i buoni alimentari

La giunta comunale ha deliberato i requisiti di coloro che potranno beneficiare del buono spesa e che dovranno presentare apposita istanza, utilizzando esclusivamente il modello predisposto entro e non oltre il termine di venerdì 3 aprile 2020, ore 24:00.

Le istanze, da domani potranno essere presentate esclusivamente per via telematica con l’apposita procedura guidata presente sul sito: https://servizi.comune.montesilvano.pe.it/covid19/ e dall’inizio della prossima settimana si inizierà la distribuzione delle tessere.

“Sono stati due giorni molto intensi – spiega il sindaco Ottavio De Martinis - , in cui si sono susseguite numerose riunioni con dirigenti e assessori per studiare le modalità più rapide per cercare di aiutare coloro, che vivono in questo momento uno stato di indigenza a causa dell’emergenza sanitaria. Abbiamo ragionato in questa prima fase delle procedure per utilizzare le risorse del governo al più presto. La fascia che potrà beneficiare di un sostegno maggiore è composta da coloro che non hanno reddito, fissando inoltre un tetto di euro 800, 1000 e 1200 a seconda della composizione del nucleo familiare. Abbiamo studiato anche un bonus per nuclei familiari composti da persone disabili. Nella giornata di ieri abbiamo emanato un avviso pubblico sul sito internet del Comune di Montesilvano per gli esercizi commerciali, che vorranno aderire all’iniziativa così da essere presi in considerazione per la spesa dei buoni”.

Possono beneficiare del buono spesa i soggetti che risultino nelle seguenti condizioni, da intendersi cumulative: nuclei familiari, residenti nel Comune di Montesilvano, che non risultino titolari, di misure di sostegno al reddito a carattere pubblico (sovvenzioni, contributi, reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali ossia cassa integrazione o assegno di disoccupazione) oppure di redditi, di qualsiasi natura, da lavoro e/o da capitale, in misura complessivamente superiore a euro 800 netti  (nucleo familiare con 1 o 2 componenti), euro 1.000 netti (nucleo familiare con 3 e 4 componenti) o euro 1.200 netti (indipendentemente dal numero dei componenti, nucleo familiare con componente in situazione di handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, legge 5.02.1992, n. 104 ovvero affetto da comprovata invalidità civile non inferiore all’80% per il caso di insorgenza di condizioni di non autosufficienza);

nuclei familiari che non risultino titolari di conti correnti attivi e/o disponibilità liquide e/o titoli e/o conti di deposito bancari o postali e/o forme di disponibilità monetarie di importo superiore a euro 10.000,00.

Il reddito è da intendersi reddito netto percepito nell’intervallo temporale dal 1° marzo 2020 alla data di presentazione della domanda.

In caso di insufficiente disponibilità delle risorse l’ammissione al beneficio risponderà al seguente ordine di priorità:

soggetti che non hanno alcun reddito né risultano assegnatari  di sostegno pubblico (come previsto nella Ordinanza 658/2020);

condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali, per numerosità del nucleo familiare, presenza di minori, situazioni di fragilità recate dall’assenza di reti familiari e di prossimità, situazioni di marginalità e di particolare esclusione.

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Montesilvano aderisce all’invito dell’Anci e ricorda le vittime del coronavirus

L’amministrazione comunale ha aderito all’iniziativa dell’Anci, promossa dal presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli, che riceve la piena condivisione di UPI (Unione Province Italiane), ad esporre oggi alle ore 12,00, le bandiere a mezz’asta. Il sindaco Ottavio De Martinis, con la fascia tricolore ha osservato un minuto di silenzio davanti al Municipio in segno di lutto e di vicinanza della città intera alle famiglie e ai cari delle vittime del Covid-19. Erano presenti anche il vicesindaco Paolo Cilli, l’assessore Anthony Hernest Aliano, il consigliere Valter Cozzi e il segretario comunale Angela Erspamer.

“Come fatto da altri sindaci su territorio nazionale – afferma il sindaco De Martinis -, ho aderito alle ore 12 all’iniziativa promossa dall'Anci (Associazione Nazionale Comune Italiani) e, esposto davanti al nostro Comune la bandiera italiana a mezz’asta, sono sceso in piazza Diaz indossando la fascia tricolore unitamente al segretario comunale, al vicesindaco Paolo Cilli, all’assessore Anthony Hernest Aliano e al consigliere comunale Valter Cozzi, dove ho osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’epidemia, per onorare il sacrificio e l'impegno degli operatori sanitari ma anche in segno di reciproco sostegno. E, non a caso, anche oggi, come da settimane, non ho indossato solo la fascia il tricolore di rappresentanza, ma anche la felpa e la giacca della Protezione Civile, a testimonianza, quale autorità locale, del grande e incommensurabile lavoro che stanno svolgendo sul nostro territorio i volontari. Tutti insieme ce la facciamo”.

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Luca Di Nicola è morto a Londra per coronavirus

Luca Di Nicola e' morto per coronavirus a 19 anni. La notizia è arrivata direttamente da Londra a Nereto, dove il ragazzo lavorava come cuoco e viveva con la madre che ha sintomi da coronavirus, così come il suo compagno.

Il ministro Luigi Di Maio, secondo quanto si apprende, nell'esprimere cordoglio per la morte del giovane 19enne ha chiesto all'ambasciata d'Italia a Londra di essere costantemente aggiornato sulla salute della madre del ragazzo, al momento in auto-isolamento, e di accertare con chiarezza le cause che hanno portato al decesso di Luca. Si sottolinea inoltre che il ragazzo viveva da diversi anni a Londra e non era stata avanzata alcuna richiesta di rientro in Italia. Il Consolato generale a Londra continua ad essere in contatto costante con la famiglia Di Nicola. "Ho scritto a Di Maio perche' accerti le cause di morte di Luca Di Nicola e per sapere come sta la madre. Una cosa e' certa: se Luca era in Italia si sarebbe salvato perche' l'avremmo curato meglio. E con questo si vede la differenza tra il nostri sistema sanitario e quello inglese", ha dichiarato il sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi. Luca era nato a Nereto, ed era rimasto residente li' fino a 4 anni fa. 

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