Cronaca

In calo i furti totali a Pescara e provincia, passati da 5.279 a 4.693

In occasione del 168/o anniversario della fondazione della Polizia di Stato, anche quest'anno, c'e' stata la deposizione della corona, in memoria dei caduti, avvenuta presso il Sacrario di questo Centro Polifunzionale "M. Fanti", sede della Questura, alla sola presenza del Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata e dell'Arcivescovo dell'Arcidiocesi di Pescara-Penne Tommaso Valentinetti. Al riguardo, il Questore Francesco Misiti ha esaltato il massimo impegno che la Polizia di Stato sta mettendo per fronteggiare un'emergenza straordinaria, unica, che vede in prima linea donne ed uomini, in questo periodo chiamati quotidianamente a vigilare sulle misure di contenimento di un nemico sconosciuto, invisibile, pertanto difficile da affrontare, per il quale non esiste alcun addestramento efficace, ma solo il buon senso; loro hanno risposto da veri professionisti, con il consueto spirito di sacrificio, dosando inflessibilita' e umanita'. Resi noti anche i numeri dei reati commessi in provincia di Pescara, scesi da 11.986 a 11.290. In aumento le rapine passate da 100 a 123. Due gli omicidi come lo scorso anno e commessi a Pescara e 5 i tentati omicidi rispetto ad uno. Sono state 22 le violenze sessuali come nel 2019. A Pescara citta' commessi nell'ultimo anno 6.717 reati rispetto ai 7.292 del precedente. In totale 4.065 gli interventi della Squadra Volante. In calo i furti totali a Pescara e provincia, passati da 5.279 a 4.693. 

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Diabete e autismo, la Regione punta alla telemedicina

 La Regione Abruzzo punta su televisite, telesalute, telemonitoraggio e teleassistenza per le prestazioni in telemedicina per i pazienti diabetici e per quelli con disturbi dello spettro autistico. "Le nuove indicazioni - spiega l'assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì - sono contenute in due distinti documenti tecnici, che verranno recepiti in altrettante ordinanze del presidente Marco Marsilio. Era indispensabile disciplinare queste modalità terapeutiche, che assicurano la continuità assistenziale in tutta sicurezza e mantenendo il distanziamento sociale imposto dalla normativa per il contenimento dei contagi da Covid 19". Per quanto riguarda il diabete, la sospensione delle attività ambulatoriali (fatte salve quelle a carattere di urgenza), ha determinato la necessità di accelerare l'introduzione di una procedura telematica per le consulenze ospedaliere e le visite ambulatoriali da remoto. Il sistema si applica sia a coloro che accedono per la prima visita alle strutture diabetologiche regionale, sia a coloro che hanno già una visita prenotata, ma che non possono accedere alle strutture stesse. Lo stesso vale per la terapia dei disturbi dello spettro autistico, con un'attività di tipo proattivo aperta anche ai familiari dei pazienti, che permette di riavviare i percorsi psicoeducativi interrotti a causa della pandemia. Gli interventi da remoto devono includere il monitoraggio delle condizioni di salute, il proseguimento delle attività avviate rimodulandole in modalità telematica, nonché il supporto ai caregiver per la strutturazione della giornata, indicando le attività opportune e le risorse a disposizione. ecialista interagisce attivamente con il paziente attraverso un collegamento video. 'Ogni ambulatorio dovrà essere dotato di strumenti informatici per l'erogazione del servizio (anche con l'utilizzo di dispositivi mobili), attraverso qualunque piattaforma possa essere utile allo scopo'

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Pescara, in 14 a messa malgrado i divieti per il coronavirus

 Celebra la messa in chiesa con 14 fedeli, nonostante le misure restrittive per contenere la diffusione del coronavirus. E' accaduto ieri pomeriggio a Pescara nella parrocchia Beata Vergine Maria del Rosario, in via Cavour. In particolare, gli agenti della squadra Volante sono intervenuti a seguito di alcune segnalazioni giunte al 113. Arrivati sul posto, i poliziotti hanno appurato che la celebrazione era aperta ai fedeli, in contrasto con la normativa nazionale sul contenimento del COVID-19. I 14 fedeli e il prete sono stati quindi sanzionati

 

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Le multe di chi viola le regole aumenteranno gli stipendi dei sanitari

Le somme che saranno ricavate dalle sanzioni applicate a coloro che violano le disposizioni relative alla misure di contenimento del rischio "saranno destinate all'incremento degli stipendi, una tantum, degli operatori sanitari. C'e' la volonta' di tutta la Giunta, a cominciare dall'assessore alla Sanita' Nicoletta Veri', di riconoscere un di piu' a chi e' coinvolto in prima linea nella lotta al Covid". Ad annunciare la decisione presa e' stato l'assessore al Bilancio della Regione Abruzzo, Guido Liris, nel corso di una conferenza stampa convocata a L'Aquila dal governatore Marco Marsilio per illustrare i primi provvedimenti presi dopo l'approvazione del 'Cura Abruzzo'. Alla conferenza hanno partecipato anche il presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri e l'assessore regionale Emanuele Imprudente.

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In provincia di Teramo aumentano i furti e calano le truffe informatiche

 In provincia di Teramo aumentano i furti, soprattutto quelli in abitazione, cosi' come le rapine, mentre diminuiscono le estorsioni e le truffe informatiche. E' quanto emerge dal confronto tra i dati 2018 e quelli 2019 dell'attivita' svolta dalla polizia di stato e diffusi in occasione del 168 anniversario della fondazione del corpo che quest'anno, per via dell'emergenza Coronavirus, e' stato celebrato con la sola deposizione della corona d'alloro alla stele in Questura, che ricorda il sacrificio di Settimio Passamonti e di tutti gli appartenenti alla polizia di Stato deceduti in servizio o per attivita' di servizio. Cerimonia che ha visto la sola presenza del prefetto e di una piccola rappresentanza del corpo, nel pieno rispetto delle norme di contrasto alla diffusione del coronavirus, e la benedizione del vescovo. Per quanto riguarda i dati dall'attivita' svolta dalla polizia di stato e' emerso un aumento dell'1,2 per cento dei reati, nel 2019, rispetto al 2018 ed in particolare un aumento dei furti, passati dai 268 del 2019 ai 277 del 2019. L'aumento maggiore (+15,5 per cento) ha interessato i furti in appartamento, passati dai 76 del 2018 ai 90 del 2019.

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Processione del Venerdì Santo a Chieti, si stacca il Cristo dalla croce

 Come mai accaduto nella sua storia millenaria, niente processione del Venerdi' santo anche a Chieti con il Miserere di Selecchy che, a causa del coronavirus, e' risuonato per le vie e abitazioni, grazie ai cittadini che hanno aderito all'iniziativa dell'Arciconfraternita del Sacro Monte dei monti. L'arcivescovo Bruno Forte si e' fatto carico di un sofferenza collettiva, portando da solo un antico crocefisso dal Seminario Regionale, dove ha celebrato la liturgia, al sagrato di San Giustino, in cui ha benedetto la citta', rappresentata dal sindaco Umberto Di Primio in fascia tricolore, e l'Arcidiocesi. Dal crocifisso durante la processione le braccia del Cristo si sono staccate dalla croce facendolo quasi roteare, tra lo stupore dei presenti che hanno pensato a un cattivo presagio. A soccorrere l'alto prelato un altro sacerdote e due carabinieri in alta uniforme. "Ho chiesto al Signore Gesu' - ha detto Forte - non solo di benedire questa citta' tanto amata, e tutta la nostra chiesa diocesana, ma di benedire l'Italia e il mondo, di liberarci da questa pandemia, di donarci il segno della sua misericordia, lui che sulla croce si e' consegnato per amore nostro".

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Venerdì Santo, si ferma la processione a Chieti

"Si ferma per la prima volta dopo 370 anni la Processione del Venerdi' Santo a Chieti, ma il Miserere di Selecchy risuonera' per le vie della citta' se i cittadini aderiranno all'iniziativa lanciata dall'Arciconfraternita del Sacro Monte dei morti - dice Loris Medoro, direttore dal 2004 del coro che segue la Processione e che attualmente e' composto da 200 cantori e accompagnato da 120 strumenti -". "L'idea e' quella di far trasmettere dai balconi dei palazzi di Chieti il suggestivo brano in due orari precisi: alle 12.00 in punto e subito dopo la benedizione che verra' impartita in serata dell'arcivescovo Bruno Forte trasmessa su Rete 8 dalle 18.00". Quest'anno per contenere qualsiasi tipo di diffusione del contagio da Coronavirus la Processione non si terra', ma l'Arcivescovo Bruno Forte al termine della liturgia della Passione che si svolgera' presso il Seminario Regionale di Chieti a porte chiuse, simbolicamente ripercorrera' un tratto del tragitto storico della Processione e impartira' la Benedizione da piazza S. Giustino dove giungera' attraversando da solo Corso Marrucino. "Abbiamo pensato a questo momento che coinvolgera' i cittadini per vivere un momento di fede e di devozione nonostante il momento difficile - prosegue Loris Medoro - e per mantenere la tradizione. E' la prima volta nella storia che ufficialmente non si svolge la storica Processione del Venerdi' Santo a Chieti: secondo una vox populi nel '44, durante l'occupazione tedesca, nonostante il divieto imposto dai tedeschi la processione si sarebbe tenuta in forma ridotta cosi' come accadde anche nel '56 nonostante l'abbondante nevicata che ne pregiudico' il rito completo. "La prima uscita ufficiale della Processione - racconta Giampiero Perrotti, Governatore della Confraternita del Sacro Monte dei morti - risale,secondo i documenti,al 1650 quando in occasione dell'anno Santo l'Arciconfraternita,nata nel 1603, organizzo' la prima edizione della Processione che si reco' a Roma in pellegrinaggio a piedi. Secondo storici del '500 - conclude Perrotti- la prima Processione risalirebbe invece all' 842 quando si concluse la riedificazione della Cattedrale dopo la distruzione di Chieti ad opera dei Franchi che combatterono contro Chieti poiche' all'epoca la citta' era la punta estrema del Regno dei Longobardi". La prima processione con i simboli e le statue che avrebbero sfilato anche domani sera, tra i quali la statua del Cristo Morto che da il nome alla rievocazione, risale al 1855.

 

immagine di repertorio

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Coronavirus, dall’Izs una app per tracciare i pazienti positivi

L'IZS dell'Abruzzo e del Molise di Teramo ha sviluppato una App per i dispositivi mobili, in grado di tracciare e controllare i casi di contagio da Covid19. Il 25 marzo l'IZSAM, che gia' lavora all'analisi dei tamponi provenienti dalle ASL della Regione Abruzzo, ha risposto alla call "Scheda Tecnica Tracciamento Contagio" di Innova per l'Italia , l'iniziativa del Ministero per l'Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, del Ministero per lo sviluppo Economico e del Ministero per l'Universita' e la ricerca - presentando EPIC (EPIdemic Control), una App per dispositivi mobili per il contact tracking che pone massima attenzione alla protezione dei dati personali e alla semplicita' di utilizzo. Attraverso il sensore Bluetooth, EPIC registra in maniera automatica qualsiasi contatto ravvicinato con dispositivi dotati della stessa App nel range di alcuni metri. Un codice cifrato degli altri dispositivi e il periodo di contatto sono gli unici dati memorizzati nello smartphone, per 21 giorni e poi eliminati. EPIC mette inoltre a disposizione dell'Autorita' sanitaria un'applicazione centralizzata per l'analisi dei dati che, in caso di positivita' confermata, consente di fornire all'utente un codice di sblocco per trasferire i dati dallo smartphone alle Autorita' stesse che potranno analizzare i contatti avuti dall'utente negli ultimi 21 giorni, senza informazioni personali riguardanti i possessori dei dispositivi coinvolti, e notificare a tutti un messaggio che gli utenti riceveranno sulla App per seguire le indicazioni suggerite. Il gruppo di lavoro che ha sviluppato la App e' guidato dall'Ing. Luigi Possenti, responsabile del Centro Servizi Nazionale Anagrafi degli Animali dell'IZSAM. App simili sono gia' utilizzate dalle Autorita' cinesi, della Corea del Sud e di Singapore dove stanno dando ottimi risultati in termini di tracciamento e quindi contenimento dell'epidemia.

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Coronavirus, 33.200 pasti donati in tutta Italia da Sodexo

Un totale di 33.200 di pasti donati da Sodexo Italia dal momento dell'emergenza coronavirus per un totale di oltre 17 tonnellate di derrate alimentari. La campagna charity dell'azienda operante nei servizi che migliorano la qualita' della vita e' stata finalizzata all'aiuto di persone, enti ed associazioni in difficolta' e al sostegno di operatori sanitari e volontari. L'aiuto ha riguardato le aree piu' colpite di Lombardia, Lazio, Veneto, Toscana, Campania, Piemonte e Abruzzo. "Visto il carattere di emergenza sanitaria a livello nazionale- ha detto l'amministratore delegato di Sodexo Italia Stefano Biaggi- ci siamo sentiti in dovere di sostenere e far sentire la nostra vicinanza a chi sta affrontando un momento difficile e di grande impegno". "Oggi piu' che mai per le organizzazioni e' fondamentale - ha aggiunto - agire in maniera responsabile per il bene di tutti, creando del valore reale. Per questo motivo abbiamo deciso di dare il nostro contributo, con l'auspicio che il tutto possa terminare il prima possibile"

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Controlli del Nas in tutta Italia per le mascherine

Sequestrati dal Nas 23.000 articoli tra mascherine e prodotti igienizzanti irregolari, in diverse operazioni condotte in varie citta' italiane nel quadro dei controlli ispettivi disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute mediante verifiche incrociate su flussi commerciali import/export. Nel corso delle attivita' degli ultimi giorni, i Nas hanno sequestrato 8.100 mascherine di varie categorie, dalle semplici antipolvere, a quelle chirurgiche fino ai dispositivi di protezione individuale (come FFP2), risultate irregolari, prive delle caratteristiche dichiarate da produttori e venditori e oggetto di importazione con modalita' non consentite. Bloccate anche 14.800 confezioni di prodotti vantanti qualita' antimicrobiche e disinfettanti non possedute e peraltro in assenza di qualsiasi registrazione come biocidi o presidi medico-chirurgici. Sono stati deferiti all'autorita' giudiziaria 6 titolari di esercizi produttivi e commerciali e altri 16 dovranno pagare sanzioni amministrative per complessivi 25 mila euro.

Il Nas di Pescara, in un'azienda all'ingrosso, ha sequestrato 70 mascherine poste in vendita ad un prezzo unitario superiore di circa il 400% rispetto a quello di fornitura, tanto da configurarsi una manovra speculativa punita dal Codice Penale. Il Nas di Palermo, presso una ditta importatrice, ha sequestrato 100 mascherine protettive DPI, accompagnate da certificato di conformita' rilasciato ad un produttore cinese diverso da quello che le ha materialmente realizzate. Sempre a Palermo, presso due distinte officine di produzione di cosmetici, e' stato eseguito il sequestro di oltre mille litri di gel igienizzante e di sapone, in flaconi da 200 ml e in taniche da 4 litri, pronti per l'immissione in commercio, sebbene in assenza di notifica e registrazione. Il Nas di Reggio Calabria ha sequestrato 1.140 confezioni di liquido igienizzante commercializzato in assenza della prescritta autorizzazione ministeriale. Il Nas di Padova, presso un fornitore di prodotti sanitari per farmacie, ha sequestrato: - 4.650 mascherine chirurgiche marcate CE, immesse in commercio prima della registrazione quale dispositivo medico e senza le indicazioni previste dalla normativa di settore; - 3.334 confezioni di gel igienizzante per le mani, immesse in commercio prive di registrazione e di indicazioni in lingua italiana.

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