Cronaca

Coronavirus, stop alla festa per la Madonna d’Appari a Paganica

Per la prima volta dopo due secoli, si interrompe per la emergenza coronavirus la tradizione, che cade il lunedi' e il martedi' di Pasqua, di quella che e' conosciuta da sempre come la Festa di Paganica, la frazione piu' popolosa del comune dell'Aquila che prima del sisma del 6 aprile 2009 ha toccato gli 8mila abitanti e che nei decenni scorsi e' stata interessata anche da iniziative tese all'autonomia comunale. Il lunedi' di Pasqua, la festa di San Giustino, patrono del paese, un tempo celebrata in luglio, e da due secoli a pasquetta; il giorno successivo la ricorrenza piu' solenne della Madonna d'Appari, antica sette secoli quanto l'esistenza dello splendido Santuario, a circa un chilometro dal paese, scavato nella roccia nel XIII secolo e ampliato nei successivi, completamente affrescato, sorto dopo che la Madonna apparve a una pastorella di Paganica. In tal senso, spicca la solenne processione che dal paese raggiungeva il Santuario: nel giorno della Festa la valle che conduce al Santuario si riempiva di fedeli per seguire la processione e la messa all'esterno, secondo stime ogni anno almeno 15-20mila persone. 

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Coronavirus, parte la sperimentazione col plasma dei pazienti guariti

Parte in Abruzzo la sperimentazione per valutare l'efficacia terapeutica e la sicurezza dell'immunoterapia passiva con plasma donato da pazienti guariti da Covid-19, per il trattamento di pazienti affetti da forme severe dell'infezione. Lo annuncia l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri'. Lo studio si basa sul presupposto che nel plasma dei pazienti guariti e immunizzati siano presenti con un titolo sufficientemente elevato i cosiddetti "anticorpi neutralizzanti specifici", che si ritiene abbiano la capacita' di neutralizzare il virus Sars-Cov-2, distruggere le cellule infettate e ridurre il livello di infiammazione dei tessuti polmonari. "L'immunoterapia passiva - spiega Pasquale Colamartino direttore del Centro Regionale Sangue - effettuata con l'impiego del plasma di pazienti guariti da Covid-19, potrebbe rappresentare una opzione terapeutica promettente nel trattamento delle infezioni da Sars-Cov-2, anche sulla base di precedenti esperienze positive sperimentate per il trattamento di altre infezioni virali pandemiche come Sars, Mers, influenza aviaria ed Ebola". Lo studio e' stato promosso dal Centro regionale Sangue in sinergia con il Servizio trasfusionale di Pescara a cui e' affidato il ruolo di centro di riferimento per la sperimentazione. Il tutto in collaborazione con i Servizi trasfusionali della Regione, che avranno il compito di produrre e qualificare il plasma iperimmune, e di laboratori di virologia specializzati. Lo studio presuppone inoltre un ampio coinvolgimento di molte unita' operative cliniche regionali Covid-19, che avranno il compito di trattare i pazienti con il plasma iperimmune e di valutarne i potenziali benefici terapeutici. In questa prima fase lo studio prendera' l'avvio nelle Asl di Lanciano-Vasto-Chieti e di Pescara, che hanno gia' avuto l'approvazione del Centro nazionale Sangue e del Comitato Etico.

"Per lo studio - prosegue Colamartino - saranno arruolati pazienti affetti da Covid 19 in condizioni cliniche severe, ai quali verra' somministrato il plasma iperimmune gia' dai primi 7-14 giorni dall'esordio dei sintomi, con l'obiettivo di prevenire la rapida progressivita' della malattia e ridurne la mortalita'. I pazienti guariti che avranno espresso la volonta' di aderire alla sperimentazione, potranno donare il loro plasma presso i Servizi trasfusionali partecipanti, solo dopo essere stati sottoposti ad una rigorosa selezione. Il plasma donato verra' sottoposto a tutte le indagini di laboratorio e alle procedure di inattivazione virale richieste dal Centro Nazionale Sangue per garantirne la sicurezza e l'efficacia terapeutica. A tale proposito ritengo opportuno evidenziare che i Servizi trasfusionali della Regione Abruzzo sono strutture altamente qualificate, essendo gia' state certificate per la produzione di plasma anche dall'Agenzia europea per i Medicinali." "Dopo l'avvio delle sperimentazioni farmacologiche - aggiunge l'assessore Veri' - l'Abruzzo parte anche con un altro progetto scientifico, che ci auguriamo possa rappresentare un percorso efficace per combattere la diffusione dei contagi".

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Pescara, controlli anche col drone

Controlli serrati a Pescara, a Piazza Primo Maggio e' in azione il drone utilizzato dalla Polizia Municipale in collaborazione con l'associazione Uas Sport Academy presieduta da Gianni Gregoris. "Stiamo collaborando da questa mattina con la Polizia Municipale di Pescara per introdurre il drone per nel controllo del territorio comunale. Sono mezzi dotati di una grande tecnologia e che permettono di poter controllare dall'alto, rispettando le normative enac perche' ci troviamo in una zona rossa aeroportuale. Con il drone a disposizione oggi abbiamo potuto controllare dall'alto una zona di diversi km che da Piazza Primo Maggio arriva verso sud fino al porto e verso nord al confine con Montesilvano". Il maggiore della Polizia Municipale Donatella Di Persio: "Grazie al drone possiamo controllare una parte piu' ampia di territorio e anche di persone di cui poi andiamo ad accertare la natura e la motivazione dello spostamento e se questo e' consentito. Abbiamo individuato una persona che aveva con se un cane. Una volta individuato abbiamo mandato in zona i motociclisti che lo hanno fermato e generalizzato e' chiesto la motivazione dello spostamento che non era plausibile con quello che e' l'Ordinanza sindacale vigente, e per questo il cittadino e' stato sanzionato".

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Usca Chieti al via dopo Pasqua

 "Gli interventi delle USCA (Unita' speciali di continuita' assistenziale) partiranno a Chieti subito dopo Pasqua e consentira' di abbattere del 30% l'aggravamento del paziente: ad oggi e' troppo lungo il lasso di tempo che intercorre tra l'esordio della malattia ed il ricovero che spesso avviene quando il paziente ormai e' in difficolta' respiratoria grave". Lo spiega il Professor Francesco Cipollone Responsabile dei reparti Covid e coordinatore dell'USCA del Policlinico SS. Annunziata.

"Se c'e' un sospetto Covid - prosegue Cipollone- il medico di famiglia informa la centrale del policlinico SS. Annunziata; a quel punto interverra' una equipe medico-infermieristica dell'Usca che verifichera' il livello di saturazione,ossia dell'ossigeno presente nel sangue, eseguira' con un ecografo portatile un esame ecografico e successivamente un elettrocardiogramma per accertarsi che il paziente non abbia controindicazioni per il farmaco che gli andremo a somministrare". Tutti questi esami verranno trasmessi via Internet al centro diagnostico del SS Annunziata che stabilira' sotto il coordinamento del Professor Cipollone la terapia farmacologica adeguata. I farmaci verranno consegnati a domicilio e quotidianamente il paziente sara' monitorato con un'intervista telefonica dove gli si chiedera' il grado della febbre, la saturazione - ad ogni paziente verra' lasciato un saturimetro domiciliare e ogni tre giorni un' equipe dell'USCA si rechera' a fare una visita accurata del paziente per verificarne il miglioramento delle condizioni di salute.

"Se dopo sette giorni il paziente e' migliorato -conclude Cipollone- si' prescrive una seconda settimana di terapia. Se invece e' guarito, si interrompe la terapia farmacologica".

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Fossacesia, il Comune distribuisce mascherine

Iniziera' martedi' 14 aprile la distribuzione delle mascherine di protezione per la popolazione di Fossacesia. La Giunta Comunale ha deciso di provvedere all'acquisto di oltre 2000 mascherine che unitamente ad altre 700 donate verranno consegnate a tutti i nuclei familiari. Al fine di evitare assembramenti la distribuzione avverra' in diversi punti della citta', ossia il primo in Piazza Fantini, il secondo presso il centro Pastorale in Piazza del Popolo, il terzo presso il Parcheggio di Via Bachelet, oltre ad altri due punti a Villa Scorciosa e a Fossacesia Marina. La distribuzione avverra' anche in date ed orari differenti e secondo l'ordine alfabetico, come dettagliato nel calendario pubblicato sul sito istituzionale dell'Ente e sui social del Comune. Nello specifico dalle ore 9.00 alle ore 12.00 di martedi' 14 Aprile? in Piazza Fantini saranno distribuite le mascherine a tutti i capifamiglia il cui cognome inizia con la lettera A, presso il centro pastorale invece quelli con la lettera B e presso il Parcheggio in Via Bachelet quelli con la lettera C. Nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00 in Piazza Fantini e presso il centro pastorale i capifamiglia il cui cognome inizia con la D, mentre presso il parcheggio di Via Bachelet quelli con la lettera E ed F. Sempre martedi' 14 Aprile dalle 15.00 alle 18.00? saranno distribuite le mascherine a tutti gli abitanti di Villa Scorciosa in Piazza San Carlo. Mercoledi' 15, sempre dalle ore 9.00 alle ore 12.00, sara' la volta dei capifamiglia i cui cognomi iniziano con le lettere G - H- I - J in Piazza Fantini, mentre quelli con la lettere M presso il centro pastorale ed il parcheggio in Via Bachelet. Nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00? in Piazza Fantini i capifamiglia con la lettera K -L-O, presso il centro pastorale coloro con le lettere N e P e sempre coloro con la lettera P presso il parcheggio di Via Bachelet. Nel pomeriggio ?dalle 15.00 alle 18.00? vi sara' una postazione presso la piazzetta Bancomat di Fossacesia Marina dedicata ai capifamiglia residenti al mare ed in Via Mediana. Infine ?giovedi' 16 Aprile? la mattina, sempre dalle ore 9.00 alle ore 12.00 i capifamiglia il cui cognome inizia con le lettere Q-R-T potranno ritirare la propria mascherina in Piazza Fantini, quelli con la lettera S presso il centro Pastorale e i rimanenti il cui cognome inizia con le lettere U - V- W - X - Z presso il parcheggio di Via Bachelet. "Consegneremo una mascherina per nucleo familiare e questo sia perche' al momento sono queste le risorse di bilancio disponibili, sia perche' di fatto, per motivi di effettiva necessita' si puo' uscire una persona per famiglia - dichiara il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio - Prego vivamente i miei cittadini di evitare ogni forma di assembramento. Noi abbiamo cercato di organizzare al meglio la cosa, anche se non e' semplice e quindi confido nel senso civico di ciascuno di noi. Ringrazio di cuore i volontari della Protezione civile che provvederanno alla consegna delle mascherine".

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Coronavirus, da Coldiretti Teramo pacchi di solidarietà

La solidarietà degli agricoltori non si ferma neanche alla vigilia di Pasqua. I produttori del mercato di Campagna Amica di Teramo hanno donato alla sezione di Atri della Protezione civile pacchi dispense e buste della spesa da consegnare alle famiglie più bisognose. L’iniziativa rientra tra le attività di solidarietà portate avanti in questi giorni dai produttori di Coldiretti che stanno collaborando con diverse associazioni di volontariato per venire incontro alle esigenze delle persone che vivono un momento di difficoltà economica aggravata dall’emergenza sanitaria. A consegnare i prodotti donati dalle aziende del mercato è stata questa mattina presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani che ha incontrato il presidente della protezione civile di Atri Alvaro Guardiani. “Un piccolo gesto di solidarietà ma non l’unico fatto in questo periodo – dice Emanuela Ripani, presidente di Coldiretti Teramo – un modo per far trascorrere la pasqua in serenità a coloro che in questo momento sono in gravi difficoltà economiche. La campagna non si ferma – conclude la presidente – e continua ad essere solidale come meglio può”.

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Coronavirus, ozonoterapia all’ospedale di Atri

L'ospedale Covid-19 di Atri si avvale di nuova metodica per curare i malati affetti da coronavirus; grazie all'acquisto in tempi record della strumentazione necessaria, gia' in giornata l'equipe del dottor Enrico Marini, sara' in grado di trattare i primi pazienti con la tecnica dell'ozonoterapia. Lo rende noto il capogruppo della Lega e Consigliere Regionale Pietro Quaresimale. Si tratta di una pratica gia' utilizzata per altre patologie e che non presenta controindicazioni ne' gli effetti indesiderati, tipici dei medicinali: si tratta di iniettare ossigeno nei pazienti ed utilizzarne le proprieta' antiinfiammatorie. La tecnica e' gia' utilizzata con successo in alcuni ospedali del nord Italia, mentre Atri rappresenta il primo ospedale in Abruzzo ad eseguire tali trattamenti ed e' il secondo in tutto il centro-sud. Per eseguire i trattamenti Marini si avvale della consulenza gratuita del neurochirurgo Antonio Scucimarra, tra i pionieri in Italia ad eseguire tale metodica di trattamento e storico componente dell'associazione nazionale per l'ozonoterapia. 

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Teramo, una app del Comune per comunicare ai cittadini

Si chiama 'Comunica Teramo' ed e' un'applicazione, sviluppata dal Comune di Teramo, che mette in contatto diretto i cittadini con l'amministrazione. Legata adesso all'emergenza sanitaria del Coronavirus, sara' poi utilizzabile per comunicazioni sui servizi comunali. A presentare l'iniziativa e' stato il vicesindaco e assessore alla Protezione civile, Giovanni Cavallari. "Era stata programmata per un futuro prossimo - ha detto - ma l'emergenza sanitaria del Coronavirus ne ha accelerato i tempi per la necessita' di poter comunicare tra noi e i cittadini. In essa sono riportati il piano di protezione civile comunale, le informazioni sull'emergenza, oltre alla possibilita' di geolocalizzare il cittadino, per rintracciarlo in caso di soccorso. Oggi serve per l'emergenza sanitaria, ma domani potrebbe essere utile per altri servizi comunali, come in occasione di manifestazioni pubbliche, informazioni sulla raccolta differenziata, insomma, per un colloquo diretto tra amminisrazione e cittadino". L'applicazione sviluppata dal Comune e' a disposizione delle altre amministrazioni locali che vorranno personalizzarla.

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Coronavirus, polemiche per la processione del Cireneo a Lanciano

"Atto incosciente e molto grave". In questo modo l'arcivescovo di Lanciano -Ortona, Emidio Cipollone, ha stigmatizzato l'uscita ieri sera del solo Cireneo, con addosso la pesante croce, dopo l'annullamento della secolare processione degli Incappucciati organizzata dall'arciconfraternita Morte e Orazione di San Filippo Neri. Al blitz hanno partecipato tanti cronisti e operatori di Pc. In una nota, il presule dice "Ieri sera, a Lanciano, si e' svolto un rito religioso che ha impegnato le strade del centro cittadino. Tralasciando il principio di buon senso che e' venuto meno dal momento stesso della decisione di organizzare l'evento, ci tengo a dire che la cultura del rispetto della persona supera di molto quella riguardante ogni sorta di individualismo e protagonismo, non giustificati dalla vera Tradizione. In accordo con le normative emanate dalla Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti e dalla Conferenza Episcopale Italiana, il Decreto dell'8 marzo 2020 e le Disposizioni sulla Settimana Santa del 28 marzo 2020 non lasciano spazio ad alcuna libera interpretazione. Il motivo che mi ha spinto a prendere una decisione cosi' restrittiva e' derivato dalla necessita' di prevenire il rischio e tutelare il bene comune. La celebrazione di ieri sera e' divenuta una vera e propria processione, che ha messo a rischio e pericolo i partecipanti e l'impegno di tanti cristiani che, in questi giorni, chiusi in casa, stanno negandosi le celebrazioni della Pasqua in Comunita'".

" Subito dopo Pasqua, saranno ascoltati tutti i responsabili e presi provvedimenti a livello canonico per le singole persone e per l'Associazione in questione". Il priore Raffaele Sabella dice "Non commento in attesa di chiarimenti. Quanto fatto e' venuto dal cuore". All'arrivo del Cireneo dinanzi alla Basilica, con un percorso accorciato, il sindaco Mario Pupillo, con fascia Tricolore, si e' inginocchiato partecipando alla lunga e silenziosa preghiera. Morte e Orazione risale al 1068 ed e' tra le prime arciconfraternite nate in Italia per assistere i malti di peste. "Non ho dato nessun permesso, e non l'avrei mai dato. Mi e' stato solo chiesto in qualita' di sindaco di scendere dal comune e omaggiare il Cireneo con la croce, cosa che ho fatto. Ma non sapevo nulla di questa uscita e mi e' stata comunicata solo poco prima". Cosi' Mario Pupillo, il sindaco di Lanciano, che commenta brevemente l'episodio accaduto ieri sera nel centro della cittadina frentana in barba alle disposizioni governative, con dirette delle tv locali, siti e cronisti. "La stampa era presente per le iniziative pasquali relative a musica via filodiffusione di questi giorni, non cosa facessero le altre persone ma non erano moltissime - prosegue il sindaco - e' stata una operazione autonoma di un associazione, ma non era autorizzabile". Fonti della questura lancianese spiegano che la 'solitaria processione' si e' tenuta per un breve tratto di strada, che non c'e' stato nessun corteo, ma solo rappresentati della Protezione Civile di supporto, cronisti e forze dell'ordine. L'uscita era stata comunicata solo qualche ora prima e non sarebbe stata una manifestazione pubblica.

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Sedici pazienti e sei operatori sanitari della Geriatria dell’ospedale di Ortona positivi al Covid19

Sedici pazienti e sei operatori sanitari della Geriatria dell'ospedale di Ortona  risultano positivi al contagio da Coronavirus. Il reparto e' stato isolato, per precauzione i ricoveri nel Pronto Soccorso sono stati sospesi. La positivita' - si legge in una nota della Asl Lanciano Vasto Chieti - e' stata individuata grazie ai tamponi e ai test che la Asl sta facendo eseguire sul personale e sui ricoverati nelle proprie strutture preventivamente, anche in assenza di sintomi. I pazienti al momento non saranno trasferiti, in quanto il reparto, al quinto piano, e' stato completamente isolato e sono stati messi in sicurezza i degenti i quali, peraltro, non mostrano i segni di contagio da Coronavirus e sono tutti in buone condizioni. Per questa ragione - conclude la nota - la Direzione sanitaria aziendale ha ritenuto essere la migliore soluzione, al momento, non disporre il trasferimento dei ricoverati in altre strutture, salvo nel caso intervengano diverse esigenze di assistenza a piu' alta intensita'. I malati hanno gia' iniziato la terapia farmacologica somministrata a tutti i pazienti affetti da Coronavirus, cosi' come il personale seguira' i protocolli previsti, compresa la dotazione di dispositivi di protezione destinati ai reparti Covid, qual e' in questo momento la Geriatria di Ortona.

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