Cronaca

Sequestrata discarica abusiva vicino al fiume Feltrino 

Nel corso dell'operazione "Fiumi Puliti" della Capitaneria di Porto di Ortona, coordinata dalla procura di Lanciano, si è arrivati al sequestro di un'area privata di mille metri quadri, dove c'era una discarica abusiva, anche con rifiuti pericolosi, e un pozzo di acque nere derivante da una condotta fognaria rotta da tempo di proprieta' della Sasi di Lanciano, l'ente gestore del servizio di depurazione del chietino. L'operazione si e' avvalsa della verifica di alcuni siti sospetti, anche nascosti nella fitta vegetazione, rilevati direttamente con l'ausilio dei sistemi satellitari. In particolare, nella discarica abusiva sono stati trovate innumerevoli cataste di materiali a pochi metri dal corso del Feltrino; tra questi presenti macerie derivanti dall'edilizia, carcasse di veicoli, pneumatici dismessi, rottami ferrosi, pezzi di amianto e una carcassa di un vecchio camion.

In entrambi i casi sono scattate denunce per reati ambientali. La Guardia Costiera ha puntato l'attenzione dei severi controlli sul fiume Feltrino, in territorio di San Vito Chietino, per contrastare gli scarichi inquinanti nelle acque fluviali, e quindi in mare. 

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IV Giornata dell’Udito: più di 7 milioni gli italiani colpiti da ipoacusia

In Italia sono 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti all’11,7% della popolazione. Nel nostro Paese l’ipoacusia riguarda una persona su tre (tra gli over 65 anni). E nonostante la pesante incidenza del fenomeno, negli ultimi 5 anni solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito, mentre il 54% non l’ha mai fatto.

Questi i numeri snocciolati dalla onlus “Nonno Ascoltami! - Udito Italia”, nel corso della IV Giornata dell’Udito, organizzata al Ministero della Salute, in occasione del World Hearing Day, promosso ogni 3 marzo in tutto il mondo dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Un vero e proprio allarme, quello lanciato dall’OMS che, attraverso lo slogan “Check your hearing” - “Controlla il tuo udito”, pone l’accento sull’aumento esponenziale del problema e sulle strategie preventive per arginarlo. Ospite d’onore della giornata, l’attore e regista romano Antonello Fassari, che ha ricevuto il premio di “Ambasciatore della prevenzione 2019”, per la sensibilità e la vicinanza ai temi sociali e sanitari legati all’ipoacusia.

«Nel 2019 l’evento “Nonno Ascoltami! - L’Ospedale in Piazza” taglia l’importante traguardo dei dieci anni - ha spiegato il presidente Valentina Faricelli - e si prepara all’edizione 2019 coinvolgendo più di 40 città in 14 regioni in tutta Italia, per un totale di circa 10milla persone che negli anni scorsi hanno eseguito gli screening uditivi. Per il quarto anno consecutivo siamo ospitati all’interno del Ministero della Salute, questo a testimoniare che il nostro messaggio di prevenzione approda anche sui tavoli delle istituzioni».

 

«Disseminare consapevolezza e colmare una lacuna significativa nel mondo della prevenzione uditiva - ha esordito il fondatore Mauro Menzietti. Questo è il compito di “Nonno Ascoltami!”, nata a Pescara dieci anni fa, con il dichiarato obiettivo di diffondere in tutta Italia una nuova cultura dell’udito. L’Italia è uno dei paesi più brillanti e operativi in materia di prevenzione dei disturbi uditivi: non possiamo dunque più tollerare i rischi dovuti alla sovraesposizione al rumore, o i problemi di isolamento e declino cognitivo, dovuti all’ipoacusia».

 

A portare i saluti istituzionali, Marcella Marletta, direttore generale della Direzione dispositivi medici e Servizio farmaceutico - Ministero della Salute e di Serena Battilomo, Direzione generale della Prevenzione sanitaria - Ministero della Salute, che hanno parlato di nuovi Lea, diagnosi precoce e disagio sociale dei soggetti più anziani, dovuto all’isolamento spesso legato alle condizioni di ipoacusia.

 

Al termine della giornata, è stato sottoscritto il “Manifesto della prevenzione” - edizione 2019, che ora sarà consegnato a Ginevra, nella sede centrale dell’Oms.

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Porto di Ortona, oltre un milione di tonnellate di merci movimentate

I dati 2018 del sistema portuale dell'Adriatico centrale (porti di Pesaro, Falconara Marittima, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona) vedono una progressiva crescita dei passeggeri e una buona tenuta delle merci, con forte affermazione del traffico traghetti delle Autostrade del mare che si attesta significativamente nei porti di Ancona e Ortona. Questi i dati 2018: Traffico merci solide e liquide: 1.013.330 tonnellate Traffico veicoli nuovi: 6.695 veicoli - 12.721 tonnellate Traffico passeggeri: 917 passeggeri.

Il porto di Ortona ha movimentato, nel 2018, 1.013.330 tonnellate di merci, in lieve calo del 2% rispetto al 2017. La contrazione riguarda il traffico di merci solide: 570.315 tonnellate, il 56% del totale, che scendono del -7%. + stato positivo invece l'andamento delle rinfuse liquide, principalmente gasolio, che hanno raggiunto 430.294 tonnellate, in crescita del 5% rispetto all'anno precedente. Ottima la performance dei veicoli nuovi in esportazione: in totale 6.695 (+17%). In crescita, inoltre, il traffico dei crocieristi alla scoperta della città e del territorio a bordo delle navi Artemis e Arethusa impegnate nell'itinerario che coinvolge anche il porto di Pesaro: circa 900 i transiti, + 43% rispetto al 2017, con 19 toccate e con l'obiettivo di crescere ancora nel prossimo periodo. "L'Autorità di sistema portuale - afferma il presidente Rodolfo Giampieri - si conferma sempre più stabilmente ponte fra Italia e i Balcani in cui ogni porto viene valorizzato con le proprie specializzazioni. Il porto di Ortona si conferma uno snodo che sempre più integra la filiera produttiva meccanica di alta qualità dell'automotive del territorio abruzzese con la complessa catena logistica intermodale che dalla fabbrica giunge ai mercati di destinazione dell'Europa centrale. Un valore e un'opportunità da cogliere e sviluppare ulteriormente supportando l'infrastrutturazione del porto in stretta collaborazione con la Capitaneria e le istituzioni regionali e comunali". Ortona, dice Giampieri, "si conferma la porta dell'Abruzzo a disposizione dei crocieristi che grazie all'iniziativa degli imprenditori trovano soluzioni personalizzate per vivere un'esperienza a stretto contatto con la tradizione e l'anima del territorio. Un contributo solo apparentemente limitato all'industria turistica abruzzese, data l'opportunità che i crocieristi, tutti internazionali, si trasformino poi in turisti". 

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Piano di gestione dei rifiuti, la Consulta ‘bacchetta’ la Regione Abruzzo

La Regione Abruzzo nel 2018 ha adottato il piano di adeguamento della gestione integrata dei rifiuti attraverso una legge anziché attraverso un atto amministrativo, "omettendo", in questo modo, "di dar corso all'adeguata valutazione dei diversi interessi coinvolti nella materia così come previsto dal legislatore statale, e perciò derogando ad una previsione finalizzata alla tutela dell'ambiente". Per rispettare il principio che deve assicurare uguali garanzie in materia ambientale su tutto il territorio nazionale, la Regione avrebbe dovuto agire non mediante una legge propria, ma con un atto amministrativo al termine di un procedimento che consentisse una piena valutazione degli interessi ambientali in gioco e delle relative tutele.

Con queste motivazioni la Corte costituzionale, con la sentenza n. 28, relatore il giudice Augusto Barbera, ha dichiarato l'illegittimità della norma contenuta nell'articolo 2 della legge n. 5/2018 della Regione Abruzzo relativa appunto al piano regionale di gestione integrata dei rifiuti. La disposizione, approvata sotto la precedente giunta di centrosinistra era stata impugnata dalla Presidenza del Consiglio, che aveva ritenuto lesa la competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, nonché il principio generale di "primarietà dell'ambiente".

"Si può dunque ritenere - si legge nella sentenza - che quando il legislatore statale prescrive l'adozione di una 'procedura', comprendendovi la partecipazione degli interessati e l'acquisizione di pareri tecnici, abbia inteso realizzare un procedimento amministrativo, al termine del quale la Regione è tenuta a provvedere nella forma che naturalmente ne consegue".

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Maxi sequestro di articoli di Carnevale nocivi, 120mila prodotti ritirati

Mascherine e costumi di carnevale, gadget, articoli elettrici a bassa tensione potenzialmente pericoli per la salute dei consumatori. I carabinieri del Nas di Pescara, al termine di oltre 20 ispezioni condotte in attività commerciali presenti su tutto il territorio regionale, hanno eseguito un maxi sequestro di articoli carnevaleschi tutti potenzialmente nocivi per la salute dei consumatori per caratteristiche strutturali o per problemi chimico fisici. Al termine dei controlli, i militari dell'Arma hanno proceduto a sottoporre a sequestro amministrativo oltre 120mila articoli risultati essere irregolari, del valore commerciale di circa un milione di euro; alla distruzione, mediante ditta specializzata, di tutti i prodotti sequestrati e dichiarati confiscati dalle Camere di Commercio territorialmente competenti; nella Province di Chieti e Teramo, a segnalare all’Autorità Giudiziaria i responsabili di due esercizi commerciali, per aver indebitamente alienato merce sottoposta a sequestro e affidata alla loro custodia.

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Strutture ricettive irregolari scoperte dal Nas

Due strutture ricettive per minori non a norma, nel Pescarese, e una struttura per anziani completamente abusiva, nell'Aquilano: è quanto hanno scoperto i Carabinieri del Nas di Pescara. Nel primo caso il responsabile delle due strutture è stato segnalato all'autorità amministrativa, nel secondo il titolare della struttura, un 41enne di Pescara, è stato denunciato. La struttura abusiva nell'Aquilano è stata scoperta grazie a prolungati servizi di osservazione e pedinamento. L'attività, è stato accertato, era completamente sconosciuta alle autorità sanitarie e amministrative in provincia dell'Aquila.

In particolare, i militari per la tutela della salute, al termine dei controlli, hanno appurato che il responsabile legale delle due strutture per minori aveva ospitato un numero di utenti superiore a quello massimo autorizzato, predisposto camere da letto in locali di superficie inferiore rispetto a quella prevista, rapportata al numero dei posti letto presenti, omesso di installare dispositivi antincendio ed informazioni di sicurezza inerenti le vie di esodo in caso di emergenza.

 

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Evade dai domiciliari e tenta una rapina, arrestato a Pescara

Dopo essere evaso dagli arresti domiciliari ha tentato una rapina, ma è stato arrestato. E' accaduto ieri sera a Pescara presso un esercizio commerciale di via Tirino dove si stava consumando una rapina. Gli agenti, un volta sul posto, hanno accertato che un 39enne pescarese, con il volto parzialmente travisato, è entrato nel negozio e ha minacciato con una siringa il gestore, intimando di consegnargli l'incasso. Prima che arrivasse la polizia l'uomo però ha desistito ed è fuggito. Dalle immagini del sistema di videosorveglianza i poliziotti hanno riconosciuto l'autore, benché parzialmente travisato, che si sarebbe dovuto trovare ristretto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione dove non si trovava. Dopo delle breve ricerche il 39enne è stato rintracciato poco dopo in via Caduti per Servizio dove è stato arrestato.

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Sicurezza dei viadotti, aperta un’inchiesta sui vertici di Strada dei Parchi

I vertici di Strada dei Parchi, azienda della Toto Holding Spa, sono indagati dalla Procura di Pescaranell'ambito dell'inchiesta, aperta dal pm Luca Sciarretta, sulle condizioni di sicurezza dei viadotti, lungo l'autostrada A25. Nei giorni scorsi le parti, insieme ai carabinieri forestali di Pescara che si occupano delle indagini, hanno effettuato dei sopralluoghi nei pressi dei viadotti e nei prossimi giorni il consulente nominato dalla Procura, il prof. Bernardino Chiaia, consegnera' una relazione, in base alla quale potranno essere stabilite le attuali condizioni di sicurezza e staticita' dei viadotti, e ipotizzate eventuali responsabilita'. Anche le Procure di Teramo e L'Aquila hanno aperto delle inchieste sui viadotti, relativamente alle rispettive aree di competenza.

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Sequestrate 24 auto con targhe straniere nel Chietino 

Ha portato al sequestro amministrativo di 24 veicoli con targhe straniere in particolare 8 con targa rumena, 5 con targa polacca, 4 con targa tedesca, 3 con targa bulgara, 1 con targa lituana, 1 con targa greca, 1 con targa lussemburghese ed 1 con targa ungherese, ed a sanzioni pecuniarie che ammontano a 16 mila euro, l'attività di controllo straordinario alla circolazione stradale, effettuata dai carabinieri in provincia di Chieti, finalizzata prevalentemente al contrasto dell'utilizzo di autoveicoli immatricolati all'estero e circolanti in Italia da parte dei proprietari che hanno ottenuto la residenza italiana da più di 60 giorni, senza aver provveduto alla loro immatricolazione in territorio italiano.

 

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Bancarotta fraudolenta per 620 mila euro, finisce in carcere a Lanciano

Su provvedimento del procuratore di Lanciano Mirvana Di Serio, la Guardia di Finanza di Lanciano ha arrestato un imprenditore frentano di 48 anni, per una sentenza passata in giudicato per la bancarotta fraudolenta di due sue società dalle quali aveva complessivamente distratto 620 mila euro. L'uomo deve scontare 5 anni e 8 mesi dopo le condanne definitive emesse dalla Corte d'Appello dell'Aquila. 

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