Cronaca

Maltrattamenti agli animali, denunciato un 22enne

I militari del Nucleo Cites del Gruppo Carabinieri Forestale, coadiuvati dai colleghi della Stazione Carabinieri Forestale di Pescara, a seguito della denuncia della delegazione abruzzese dell'Organizzazione Internazionale Protezione Animali - Oipa onlus, hanno sequestrato tre esemplari di cani a 'Montesilvano Colle, denunciando un ventiduenne pescarese, proprietario degli animali. La denuncia e il sequestro sono scattati perché i tre cani di razza ''Pitbull'' o ''Simil Pitbull'' erano detenuti in aperta campagna, ciascuno legato tramite una catena ad un picchetto metallico piantato a terra, che non permetteva loro di muoversi liberamente. Inoltre, erano stati sottoposti a sevizie o, comunque, a condizioni produttive di gravi sofferenze, tanto che uno di essi è morto e gli altri due versavano in forte deperimento organico. Infatti, mentre l'esemplare deceduto è stato trovato sotterrato in una buca scavata di fresco, proprio vicino al picchetto al quale presumibilmente era legato, per sequestrare uno dei cani ancora in vita è stato necessario recarsi presso una clinica veterinaria di Città Sant'Angelo, dove era stato portato dal proprietario per le pessime condizioni di salute in cui versava.  Grazie all'intervento di un veterinario dell'Azienda Unità Sanitaria Locale - Ausl di Pescara, i due Pitbull viventi sono stati dati in custodia al Canile Sanitario comunale

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Auto si ribalta nel pescarese, muore un bimbo

Tragico incidente nel pomeriggio a Rosciano dove ha perso la vita un bambino che era in macchina con la sorellina, la madre e lo zio. Per cause in corso di accertamento la vettura su cui si trovavano le quattro persone si e' ribaltata, con il piccolo che e' deceduto praticamente sul colpo. Ferita in modo non grave la sorellina. Sotto choc la madre, mentre e' rimasta illesa l'altra persona che era sull'auto. 

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L’AIL Pescara-Teramo promuove la ricerca scientifica per la cura delle malattie ematologiche.

"Anche una sola vita salvata grazie a questo strumento, sarà un grande traguardo per l'AIL". Con queste parole Domenico Cappuccilli, presidente della sezione interprovinciale Pescara-Teramo dell'Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, ha donato oggi alla Asl di Pescara il CliniMacs Prodigy, il macchinario  che servirà a manipolare, in futuro, le cellule CAR-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell), nuova arma contro i tumori ematologici. La cerimonia è avvenuta nei laboratori dell'Istituto dei Tessuti e Bio-Banche dell'ospedale Santo Spirito, alla presenza dell'arcivescovo, monsignor Tommaso Valentinetti, che ha impartito la benedizione rivolgendo un pensiero a tutti i malati, del sindaco Carlo Masci, del direttore facente funzioni della Asl Antonio Caponetti, dei direttori del'Unità operativa complessa (Uoc) Centro trasfusionale, dottoressa Patrizia Accorsi e  dell'Uoc di Ematologia Clinica, dottor Antonio Spadano, dei responsabili dell'Istituto Tessuti e Bio-Banche dottoressa Tiziana Bonfini e  dell'Uosd Centro Diagnosi e Terapia Linfomi, dottor Francesco Angrilli,  del docente di Ematologia all'Università "G. D’Annunzio" e dirigente medico dell’UOC di Ematologia, professor Mauro Di Ianni, di Nicoletta Di Gregorio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo, di funzionari dell'Ubi Banca, rappresentanti del Rotary Pescara, volontari della onlus e personale ospedaliero.

"Siamo felicissimi di aver raggiunto questo ennesimo risultato e aver favorito la ricerca scientifica- ha affermato Cappuccilli - La macchina finalmente ed è stato un impegno oneroso che siamo riusciti ad affrontare facendo squadra.  Per questo motivo ringrazio i componenti del consiglio di amministrazione, i sindaci, i nostri meravigliosi volontari,  che sono i sostenitori  di tutti i nostri progetti, Ubi Banca e la Fondazione Pescarabruzzo”.

"È opinione condivisa che siamo all’inizio di una nuova pagina della medicina - hanno sottolineato Accorsi e Bonfini - Le cellule CAR-T sono cellule modificate con tecniche di ingegneria genetica che aggrediscono in modo specifico le cellule tumorali e che, negli studi clinici preliminari, hanno dimostrato un elevato tasso di risposte, con azione persistente nel tempo. L’utilizzo di queste nuove terapie è stata recentemente approvata in Italia per i pazienti con leucemia linfoblastica acuta (bambini e giovani fino a 25 anni) e linfoma a grandi cellule B (adulti), resistenti ad altri trattamenti, grazie ad un accordo tra le case farmaceutiche produttrici (Gylead e Novartis) e l’agenzia Italiana del farmaco (AIFA).  L’accordo prevede un sistema di rimborso basato sui risultati nel tempo: una prima tranche all’infusione delle cellule, una seconda e una terza a sei  e dodici mesi rispettivamente, in base alla sopravvivenza del paziente e alla risposta alla terapia. Questa modalità è stata adottata per contenere i costi e garantire sostenibilità del sistema. Pertanto. tali farmaci cellulari entreranno nei prontuari regionali, ma sarà necessario che le regioni identifichino i centri ematologici opportunamente qualificati per la somministrazione, poiché ci possono essere reazioni del paziente all’infusione del prodotto anche molto gravi. In Abruzzo, il Centro Ematologico di Pescara  è stato autorizzato come centro prescrittore deputato all’infusione di cellule CAR-T. In ogni caso per produrre tali cellule sarà necessario un lungo periodo di ricerca e sviluppo; a tale scopo è stata coinvolta l’AIL Pescara, che ringraziamo per la donazione del Clinimacs Prodigy in grado di effettuare, in modalità completamente automatica e a circuito chiuso, tutte le lavorazioni necessarie. Sarà, inoltre, necessario adeguare la struttura, attualmente non idonea a produrre cellule geneticamente modificate, e seguire l’iter di autorizzazione alla produzione da parte di AIFA, processo molto complesso che richiederà tempo.  È in corso, inoltre, una stretta collaborazione con il Prof. Mauro Di Ianni, Ematologo dell’Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara, esperto in terapia cellulare, per la ricerca e lo sviluppo di tale tipologia di nuovi prodotti. Riteniamo che soltanto la condivisione di obiettivi, l’appropriatezza dei ruoli e delle responsabilità possa sortire risultati efficaci.  Quanto sopra nella tradizione che ci ha visti sempre in prima fila per ampliare le prospettive di cura dei pazienti e garantire innovatività dei trattamenti”.

"Vorrei evidenziare la strettissima collaborazione che c'è tra l'istituzione e le associazioni di volontariato che operano all'interno dell'ospedale - ha sottolineato il sindaco Masci - L'AIL, facendo da capofila e coinvolgendo altri soggetti privati che danno il loro contributo al territorio, è riuscita ad abbattere i costi di un'operazione importantissima per la vita dei malati. Solidarietà, voglia di fare e volontariato ci sono,ma c'è anche la capacità per intercettare le risorse per fare in modo che attività di questo genere si riescano a concludere.  C'è stato un circolo virtuoso bellissimo".

"Anche questa donazione si iscrive in un processo di ammodernamento e di perseguimento di obiettivi molto innovativi in cui ci stiamo immettendo con un progetto, quello delle CART, che davvero continuerebbe a farci restare all'avanguardia nel settore --- ha precisato Caponetti  - Ciò ci rafforza in un consesso nazionale riservato a poche unità in tutta Italia"."Come Chiesa dobbiamo interessarci alla salute della persona perché abbiamo un ufficio della pastorale ad essa dedicato - ha affermato monsignor Valentinetti - Vedere laici che si impegnano così tanto nel volontariato mi entusiasma e mi mostra il volto di Dio”.

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I sapori a palazzo della tradizione: il 2 e 3 novembre a Fossacesia.

 Fossacesia, ospiterà il 2 e 3 novembre prossimi la sedicesima edizione dell’evento “Sapori a Palazzo”, Festa di olio, vino e prodotti tipici del caratteristica città costiera, promossa dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione Fossacesia Giovani, che si svolgerà nell’ottocentesco Palazzo Mayer e in Piazza Alessandro Fantini.

“Sarà un viaggio sensoriale attraverso l’ottima cucina locale che quest’anno, a differenza delle precedenti edizioni, abbiamo deciso di anticipare agli inizi del mese di novembre per cercare di evitare periodi più freddi e piovosi – sottolinea il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. Numerose sono le aziende coinvolte e a loro va un ringraziamento particolare". Chi verrà a Fossacesia avrà l’opportunità di assaporare prodotti del nostro territorio che per qualità hanno varcato da tempo i confini locali, riscuotendo apprezzamento in Italia e all’estero. L’apertura degli stand in piazza Fantini nelle giornate del 2 e 3 novembre è fissata alle ore 19 e sarà, secondo tradizione, all’insegna della pizza con peperoni. Ci saranno anche momenti dedicati alla musica, ai balli, ai canti della tradizione: il primo appuntamento (2 novembre) è alle ore 21 con il concerto del gruppo Terre del Sud; alle ore 17 di domenica 3 novembre, si svolgerà il Laboratorio di Balli Popolari, con Anna Anconitano, mentre alle ore 21, Danze di gioia in festa. “Un evento simbolo della città e, allo stesso tempo, una manifestazione culturale che permetterà agli ospiti di immergersi nella storia di Fossacesia, attraverso sapori antichi della cucina tradizionale – tiene a specificare l’Assessore alla Cultura, Maura Sgrignuoli -. Proprio sulle tipicità, domenica 3 novembre, alle ore 9.30, presso il Palazzo Mayer, il nostro Comune, insieme allo Slow Food Lanciano, il Gal Maiella Verde ed il Gal Costa dei Trabocchi e in collaborazione con l'associazione Itaca, ha organizzano il convegno ‘La cucina popolare tra passato e futuro’. Si tratta di un momento di approfondimento che vedrà la partecipazione di esperti e ricercatori per sottolineare il ruolo strategico dell’enogastronomia tradizionale e per riscoprire pietanze del passato allo scopo di riportare alla luce vecchie e dimenticate usanze della cucina abruzzese”. A ‘Sapori a Palazzo’ , l’Associazione Fossacesia Giovane, che ha curato l’organizzazione, e Caffè della Piazza, proporranno pizza con mortadella e ventricina e patate fritte; l’Associazione ASD Fossacesia Calcio, presenterà pallotte cacio e uova, pizza ai peperoni e sardelle, arrosticini panini con porchetta; l’Associazione La Casetta e Vinarte, con degustazione di polenta; Juventus Club Fossacesia, preparerà cotiche e fagioli e pizza con peperoni e sardelle; l’Azienda Fonte dei Sapori, pizza fritta con formaggio arrosto; la Cantina Frentana e l’Azienda Agricola Donato Caravaggio, presenteranno prodotti tipici; le Tre civette sul Comò, proporrà pizzelle e Nutella; Pasta che Bontà, con il piatto ravioli con ventricina e zucca; l’Azienda Agricola Caravaggio, invece, presenterà agli ospiti crispelle e ciabbottelli con baccalà; le castagne arrosto saranno proposte dall’Associazione Made in Fossacesia; la Pizzeria il Caminetto, preparerà ciffeciaf con ventricina; Bucco Fish, con pesce fritto e sapori di mare; l’Associazione Appa, Produttori Peperone di Altino, che parteciperà con pasta al peperone dolce della località dell’Aventino. Saranno presenti anche i frantoi del territorio, con degustazione di olii.

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Sisma, Coldiretti:  sostenere la ripresa puntando su giovani, ripopolamento e filiera

Sono 25mila le aziende agricole e le stalle censite che sfidano la burocrazia nei 131 Comuni terremotati di cui 23 in Abruzzo e il resto diviso tra Lazio, Marche e Umbria dove c’è una significativa presenza di allevamenti con oltre 100mila animali tra mucche, pecore e maiali, e un rilevante indotto agroindustriale con caseifici, salumifici e frantoi dai quali si ottengono specialità di pregio famose in tutto il mondo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel triste anniversario delle drammatiche scosse del 30 ottobre 2016 che hanno devastato il centro Italia e che, in Abruzzo, si sono sommate al primo terremoto che nel 2009 aveva colpito principalmente la città dell’Aquila.

 

Tra i settori più colpiti anche in Abruzzo c’è sicuramente – spiega Coldiretti – quello dell’allevamento con un calo ad esempio del 20% del latte per la chiusura delle stalle e gli animali ancora sfollati nelle strutture provvisorie, ma in difficoltà è tutta l’economia locale con il crollo del 70% delle vendite nei paesi svuotati. Una situazione che non ha però scoraggiato la maggioranza di agricoltori e allevatori che, a prezzo di mille difficoltà e sacrifici, non hanno abbandonato il territorio ferito e sono riusciti a garantire la produzione della maggior parte delle tipicità. In maggiori difficoltà si trovano anche i 444 agriturismi (di cui 42 in Abruzzo) che secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat operano nell’area.

“Se nel recente decreto sisma approvato dal Consiglio dei Ministri ci sono alcuni provvedimenti importanti, occorre ora sostenere la ripresa economica in ambito agricolo e alimentare per la diversificazione delle attività economiche e sviluppo di progetti di filiera – continua Coldiretti Abruzzo – con interventi su abitazioni, investimenti aziendali per la ristrutturazione, rendendo effettivo e celere il coordinamento tra i diversi enti coinvolti. Una soluzione per le stalle potrebbe essere – spiega Coldiretti – quella di incentivare la possibilità agli allevatori di riconvertire la struttura temporanea rendendola una stalla vera e propria attraverso contributi finalizzati al suo adeguamento che ricomprendano anche i costi di demolizione della struttura originaria. Per sostenere la ripresa produttiva occorre poi puntare sulla decontribuzione per i giovani che aprono un’impresa agricola mentre un altro canale va attivato per interventi urgenti di manutenzione straordinaria, di messa in sicurezza di strade e infrastrutture, di campagne di marketing (agricoltura, ristorazione, turismo e artigianato) da parte degli enti locali”.

Coldiretti chiede anche la creazione di un tavolo – da tenersi a cadenza semestrale – che riunisca i principali soggetti istituzionali (a livello nazionale e regionale) e Coldiretti stessa, con il compito di registrare, monitorare e verificare lo stato di avanzamento della ricostruzione e dell’efficacia delle misure messe in campo a sostegno delle aree e delle imprese agricole.

 

Coldiretti Abruzzo ricorda che in Abruzzo le aziende zootecniche direttamente colpite dal sisma 2016/2019 riportando danni importanti alle strutture sono state oltre 400 con una perdita di oltre 40mila avicoli, oltre 8mila capi tra pecore e suini, oltre 200 bovini secondo una elaborazione effettuata sulla base dei dati dell’Istituto zooprofilattico d’Abruzzo e Molise. “Ma le aziende in difficoltà che risentono ancora oggi delle conseguenze dirette ed indirette del sisma sono ancora migliaia – sottolinea Coldiretti Abruzzo – ed è importante affrontare con misure adeguate le conseguenze del terremoto per riportare alla normalità l’Abruzzo e tutte le regioni colpite. Serve ora ‘ricostruire’ le comunità locali e frenare lo spopolamento garantendo le condizioni necessarie affinché le persone tornino o restino a vivere e lavorare nelle aree terremotate”.

 

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Controlli del Nas sulla filiera delle uova, in Abruzzo irregolarita’ in 6 aziende

Controlli anche in Abruzzo da parte dei carabinieri del Nas sulla filiera delle uova. Sei le aziende ispezionate nello scorso mese di settembre: due nel Pescarese, due nell'Aquilano, una nel Teramano e una nel Chietino. Rilevate negli allevamenti carenze igieniche sanitarie e strutturali, tra cui la presenza di aperture non protette da reti antipassero. Nel corso dei controlli effettuati nell'Aquilano e' stata invece riscontrata l'assenza della cosiddetta "dogana danese", una misura di biosicurezza introdotta dalla recente normativa. Infine, nel Teramano e' stata sospesa un'attivita' deposito imballaggi e sono stati sottoposto a vincolo sei imballaggi primari e due quintali di alimenti a base di uova, conservati in condizioni igieniche carenti. 

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Incidente agricolo nelle campagne del Pescarese, un morto a Moscufo

Incidente agricolo nelle campagne di Moscufo. La vittima e' un 65enne di Moscufo. Stando ai primi accertamenti, non e' escluso che ci sia stato un malore alla base dell'incidente, accaduto in contrada San Martino. Domani sara' effettuata l'ispezione cadaverica per ulteriori chiarimenti. 

Stando alle prime informazioni, la vittima era alla guida di un trattore, quando il mezzo si e' ribaltato e lo ha travolto. L'incidente e' accaduto nei pressi della strada provinciale che collega Pianella a Moscufo, nel Pescarese. 

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Maglie di squadre di calcio false, denunciato ambulante

Lotta al mercato del falso e della contraffazione da parte dei militari della Guardia di Finanza e in particolare degli uomini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara che hanno individuato nel comune di Scafa  un venditore ambulante, di nazionalita' italiana, intento alla vendita di capi di abbigliamento contraffatti, e in particolare completi sportivi di varie squadre di calcio di Italia, Brasile, Francia, Germania, Juventus, Inter e Barcellona, magliette di note griffes di abbigliamento sportivo. Nel corso dei controlli c'e' stato il sequestro di circa 1000 articoli contraffatti e la denuncia alla locale Procura della Repubblica dell'ambulante per i reati di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, che prevedono, nel complesso, la reclusione fino a otto anni e multe fino a ventimila euro. La merce, immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 20mila euro. 

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Presentato a Roma il nuovo libro di Giovanni Legnini e Daniele Piccione: I poteri pubblici nell’età del disincanto

È stato presentato oggi, a Roma presso Palazzo Altieri, il nuovo saggio di Giovanni Legnini e Daniele Piccione “I poteri pubblici nell’età del disincanto. L’unità perduta tra legislazione, regolazione e giurisdizione”, edito da Luiss University Press e con la prefazione di Natalino Irti. Alla discussione con gli autori sono intervenuti Roberto Chieppa, Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, Giuseppe Morbidelli, Università La Sapienza, e Giovanni Sabatini, Direttore ABI.

Il nuovo saggio si interroga su come la perdita di centralità della funzione legislativa, lo sviluppo e i momenti di crisi sperimentati dalle giurisdizioni, l’irruzione dei poteri regolatori delle autorità indipendenti, abbiano determinato un senso di dispersione e frammentazione dei poteri pubblici, accentuando la crisi di consenso che circonda le istituzioni repubblicane.

Gli autori, dopo aver tratteggiato l’evoluzione delle tre funzioni, individuano i sentieri da percorrere per evitare i rischi di soccombenza della produzione giuridica al cospetto dell’economia e della finanza globalizzata, effetti amplificati dal dirompente volano delle tecnologie digitali. La chiave risiede nella leale collaborazione tra i poteri, nell’impiego degli spazi di integrazione tra le reciproche sfere di autonomia, nel ricomporre i fini delle politiche pubbliche nel contesto dell’integrazione europea e nella dimensione globale dell’economia e del diritto.

Giovanni Legnini è avvocato cassazionista e già Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura dal 2014 al 2018. È stato protagonista di molteplici esperienze istituzionali nelle assemblee legislative quale Senatore e Deputato, nel Governo quale sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel corso del suo intenso percorso nei gangli vitali degli organi titolari del potere legislativo, esecutivo e del governo autonomo dell’ordine giudiziario, ha in varie sedi approfondito la riflessione sui rapporti tra il mondo del diritto e il sistema economico.

Daniele Piccione è Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica. Insegna Istituzioni di diritto pubblico e diritto pubblico avanzato presso l’Università Unitelma di Roma. Ha pubblicato numerosi scritti di diritto costituzionale, diritto parlamentare e diritto amministrativo. È autore dei volumi monografici Libertà costituzionali e giudice amministrativo (Jovene, 2009) e Il pensiero lungo. Franco Basaglia e la Costituzione (Alpha Beta Verlag, 2013). Attualmente è Capo dell’Ufficio di Segreteria della Commissione parlamentare Antimafia.


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Cambiamenti: tredici start-up a Economia per la finale regionale del Premio

Tutto pronto alla Facoltà di Economia dell’università d’Annunzio, a Pescara, per la finale regionale del Premio Cambiamenti, la manifestazione voluta dalla confederazione artigiana nazionale per sostenere il pensiero delle nuove imprese innovative. L’appuntamento è fissato per domani mattina, alle 9, nell’aula magna che in viale Pindaro porta il nome di Federico Caffè: singolare la formula della manifestazione, che vede al rush finale tredici imprese, quelle cioè che hanno superato il vaglio di una prima valutazione da parte della giuria “tecnica”, composta da Mirco Mirabilio, Linda D’Agostino, Paolo D’Amico, Gabriella Corona, Roberta Dell’Aguzzo e Ivano Lapergola. Giuria che domani, per l’atto conclusivo, si avvarrà del supporto di una giuria “popolare” composta dagli studenti di Economia: una partecipazione che testimonia l’attenzione della Facoltà verso i processi innovativi in atto nell’imprenditoria regionale. L’impresa vincitrice, così, salterà fuori proprio dall’esito combinato delle valutazioni della giuria di esperti e di quella studentesca.

In palio, la finale regionale del Premio coordinato in Abruzzo da Silvio Calice, oltre a una discreta dotazione di premi (tra cui mille euro riservati al vincitore sotto forma di voucher) mette soprattutto l’accesso alla fanale nazionale di Roma, in programma il 24 novembre prossimo: una vetrina prestigiosa, che l’anno passato accese i riflettori proprio su un’impresa abruzzese, la “Founder Altaai” di Massimiliano Falcone, risultata vincitrice assoluta. Ed anche quest’anno la prima piazza riserva alla start-up vincitrice una notevole dotazione di premi, a cominciare dai 20mila euro di appannaggio.

Al vaglio della giuria, per l’evento di domani che chiude una lunga fase di animazione sul territorio, arrivano come detto tredici imprese sulle sessantanove iscritte ai nastri di partenza in Abruzzo: per l’esattezza, sette del Chietino (provincia leader anche a livello nazionale, visto che è stata la quarta in assoluto come partecipazione); tre dell’Aquilano, due della provincia di Teramo ed una di Pescara. Si tratta di “LF System Italia srl”; “Gianluca Nappo natural fashion”; “Let's Webearable Solutions srl”; “Termotag srl”; “Palati a Spasso srl.”; “Carvin engineering srl”; “Liberha srl”; “Abruzzo Rural Property sas”; “Api Forge srl”; “Teknisolar srl”; “Amosa.Exe srl”; “Oleafit”; “Pendeche srl”. Imprese impegnate, con i loro prodotti innovativi, nei campi più disparati: dai sistemi di sicurezza antisismica alla moda che utilizza ricchezze della natura come lo zafferano; dalla rilevazione dei parametri bio-vitali al miglioramento del comfort termico della persona; dalle passeggiate eno-gastronomiche alla predisposizione di software per le imprese; dalla certificazione dei dati tra esercenti e clienti allo sviluppo immobiliare delle aree interne; dalla costruzione di internet del futuro alla produzione di pannelli fotovoltaici; dalla produzione di prodotti alimentari innovativi alla produzione di cosmetici con prodotti naturali. Per arrivare all’affinamento dei vini in altura.
All’incontro di domani interverranno Luca Iaia, coordinatore nazionale del Premio; Savino Saraceni, presidente regionale CNA; Graziano Di Costanzo, direttore regionale CNA; Michele Rea, ordinario di Economia aziendale della Facoltà di Economia; Daniele Pelleri e Andrea Impenna (Artigiancassa). A presentare le imprese finaliste saranno Roberto Raspa, Luca Lecce e Giulia Mistichelli.

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