Cronaca

Botte e ingiurie alla moglie, ora non potra’ piu’ avvicinarla

Ingiuriata e percossa per mesi dal marito, anche davanti ai due figli di 8 e 4 anni, finche', nella serata di ieri, agenti del commissariato di Atri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di divieto di avvicinamento emessa dall'autorita' giudiziaria di Teramo nei confronti di un 29enne albanese. L'attivita' investigativa ha condotto a raccogliere elementi univoci sul comportamento violento dell'uomo, arrivato persino a pedinare la moglie sul posto di lavoro. Il Gip presso il Tribunale di Teramo, ha emesso ieri il provvedimento di divieto di avvicinamento ad una distanza inferiore ai 500 metri dalla donna: dunque, dall'abitazione, dai luoghi di lavoro e di svago della stessa, nonche' da qualunque altro luogo in cui la donna sia presente, con la prescrizione per l'indagato di non comunicare attraverso qualsiasi mezzo con la medesima, salvo che per definire modalita' di incontro dei figli minorenni. 

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Stalking, divieto di avvicinamento per un 64enne

La Squadra Mobile, sezione reati contro la persona, della Questura dell'Aquila ha notificato ad un 64enne originario della provincia di Catania e residente da anni a L'Aquila, la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla compagna. La misura cautelare e' stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, Guendalina Buccella, su richiesta del Sostituto Procuratore Stefano Gallo.

Il provvedimento si e' reso necessario in quanto nel corso delle indagini condotte dalla Squadra Mobile diretta dal dirigente Tommaso Niglio, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico dell'uomo accusato del reato di stalking nei confronti della compagna, una 45enne di nazionalita' polacca.

In particolare, sarebbero emerse quotidiane molestie, patite dalla donna negli ultimi 18 mesi, ad opera dell'uomo, che le hanno cagionato un gravissimo stato d'ansia. Inoltre, la donna in un'occasione sarebbe stata vittima di un grave episodio di violenza fisica.

L'uomo, nella circostanza, e' stato anche indagato per violazione degli obblighi di assistenza familiare, in quanto non ha provveduto a versare l'assegno di mantenimento della figlia minore di 5 anni. 

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Montesilvano, verifica sulle insegne abusive

Regolarizzare l’impiantistica pubblicitaria di esercizio e permanente di Montesilvano, provvedendo alla rimozione di quelli non autorizzati. E’ questa l’azione messa in atto dalla Polizia Locale di Montesilvano in sinergia con l’Ufficio Impianti Pubblicitari comunale. «Nell’ultimo mese  -  dichiara l’assessore ai Servizi, Paolo Cilli - abbiamo impresso una accelerazione nell’attività di verifica e rimozione di tutti quei cartelloni pubblicitari privi di titolo abilitativo. L’operazione ha riguardato circa 230 impianti. Di questi per un centinaio è stata accertata la mancanza di autorizzazioni o il non rispetto delle norme previste nel Codice della Strada. Da circa due settimane la Polizia Locale in collaborazione con una ditta incaricata dal Comune sta provvedendo alla loro rimozione. Altri cento, circa, sono invece attualmente sotto verifica. Si tratta di un’attività molto importante che mira a ripristinare il decoro urbano, ma anche a ristabilire l’ordine e una regolamentazione in questo ambito che per lunghi anni è stato completamente ignorato. Molti di questi impianti infatti sono stati installati tantissimi anni fa, senza mai ottenere autorizzazioni, oppure sono riconducibili ad attività oggi inesistenti. L’auspicio è che i titolari degli impianti attualmente sotto verifica provvedano autonomamente a rimuovere gli impianti irregolari per non incorrere in sanzioni. Gli oneri sostenuti dal Comune per l’attività di rimozione, demolizione e smaltimento saranno a carico dei titolari. Nel settore degli impianti pubblicitari  -  dice ancora Paolo Cilli – non vi sono state regole chiare.  Questa Amministrazione sta applicando quanto previsto dal piano generale degli impianti pubblicitari, approvato nel 2010 ma al quale non è mai stato dato seguito».

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Chieti, 15enne picchiata da una coetanea in piazza San Giustino

La Squadra Mobile della Questura di Chieti sta indagando per ricostruire i contorni dell'aggressione ad una ragazzina di 15 anni da parte di una sua coetanea. Il fatto e' avvenuto nella centralissima piazza S. Giustino a Chieti. Secondo una prima ricostruzione le due quindicenni si erano incontrate per un chiarimento quando il confronto, avvenuto alla presenza di altre persone che pero' non hanno partecipato alla lite, e' degenerato una della due ha picchiato l'altra provocandole un trauma cranico giudicato guaribile in sette giorni. E' stata la vittima, che non ha ancora formalizzato la denuncia, a telefonare subito dopo l'aggressione al 113 e quando la pattuglia della Polizia e' giunta sul posto ha trovato solo la quindicenne aggredita e due sue amiche.

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Struttura per anziani abusiva chiusa dopo un blitz dei carabinieri del Nas 

Chiusa, dopo un'ispezione dei Carabinieri del Nas di Pescara, in un comune del Vastese, una casa-famiglia, adibita a struttura ricettiva per anziani, che operava senza la prescritta autorizzazione comunale al funzionamento ed era di fatto abusiva. La titolare, una donna di 60 anni, e' stata denunciata non solo per la conduzione della struttura sanitaria abusiva, ma anche per l'esercizio abusivo della professione sanitaria e per aver sistematicamente omesso di segnalare alla competente autorita' di Pubblica Sicurezza le generalita' delle persone alloggiate. Il sindaco, informato della situazione, ha disposto la cessazione immediata dell'attivita' abusiva.

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Giro di false fideiussioni per 40 milioni, chiuse le indagini

Avrebbero creato una struttura parallela ed esterna a una nota compagnia assicurativa italiana di cui avrebbero usato timbri, logo e recapiti telefonici per "emettere abusivamente" polizze fideiussorie false per un valore di oltre 40 milioni di euro e incassando dai malcapitati premi illeciti per circa 2.1 milioni di euro. Per questo il procuratore aggiunto milanese Laura Pedio ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di 51 persone, alcune delle quali, in particolare chi ha messo in piedi il sistema, ex dipendenti della Italiana Assicurazione, legata al gruppo Reale Mutua Assicurazioni, accusate di associazione per delinquere, abusivismo finanziario e riciclaggio. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale di Milano, sono nate proprio dalla denuncia della Reale Mutua Assicurazione e riguardano un giro di false fideiussioni emesse dal 2008 al 2012 in tutta Italia. Tant'e' che tra le carte dell'inchiesta ci sono gli atti su fatti analoghi provenienti dalle Procura di Roma, Brescia, Agrigento, Perugia, Torino, Bergamo e Rovigo.

 Secondo gli accertamenti, la struttura parallela, con sede nel capoluogo lombardo, era diretta da un ex dipendente della Italiana Assicurazione, il quale con i suoi complici, tra cui una serie di colleghi, sarebbe riuscita a proporsi "come affidabile - si legge nel capo di imputazione - per la definizione di pratiche di tipo assicurativo ritenute 'difficili'. Il gruppo "criminale", questo il meccanismo scoperto, avvalendosi di intermediatori assicurativi o sub agenti, avrebbe individuato persone in precarie condizioni economiche che avevano bisogno di polizze fideiussorie a garanzia di prestiti, obbligazioni e dilazioni di pagamenti. Infatti, tra i beneficiari delle finte fideiussioni, oltre a una serie di societa' private, ci sono anche enti pubblici come l'Agenzia delle Entrate, Equitalia, il Ministero dell'Istruzione, qualche Comune, le Regioni Abruzzo, Lazio e cosi' via.

I malcapitati, per potersi avvalere di canali preferenziali e ottenere facilmente le polizze (in un caso l'importo e' stato anche di 10 milioni di euro), corrispondevano il premio in denaro, anche contanti, non a chi aveva emesso la fideiussione "falsa" ma a societa' di comodo sui cui conti correnti veniva depositato il denaro raccolto in sostanza truffando i clienti. Gli incassi alla fine, anche attraverso societa' estere o l'interposizione di aziende specializzate nel settore delle pulizie gestire da titolari di origini egiziane, sarebbero stati spartiti sui conti di una cerchia ristretta di persone che avrebbe ideato il sistema del giro di fideiussioni fittizie. 

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Giulianova, sospeso dalle lezioni il 18 che ha ferito il compagno di scuola con una coltellata

Sospensione cautelativa dalle lezioni, fino al primo marzo, in attesa delle controdeduzioni, per il 18enne che ieri ha ferito al volto con una coltellata un compagno di scuola di 17 anni nei corridoi dell'Istituto tecnico Cerulli, a Giulianova. La decisione e' stata presa dal consiglio di Istituto, riunitosi nel pomeriggio, al termine di una lunga discussione alla presenza del preside dell'Istituto comprensivo giuliese. "Vista la complessita' della situazione - ha detto il preside Luigi Valentini - in attesa delle controdeduzioni dello studente, che abbiamo ascoltato questa mattina alla presenza dei genitori, e di conoscere meglio la situazione del ragazzo che e' ricoverato in ospedale, il consiglio sospende il ragazzo in via cautelativa. Ma, ripeto, non e' questo il provvedimento, quello definitivo verra' deciso entro questo periodo: tutto questo per sbagliare il meno possibile in una situazione molto complessa, in cui sappiamo quasi tutto ma non tutto e per questo non e' escluso che potremo chiedere una relazione anche ai carabinieri che stanno conducendo le indagini". Valentini ha anche espresso l'intenzione di incontrare il giovane ferito: "Appena possibile - ha detto - spero di poter andare in ospedale per parlargli, per rendermi conto della situazione e per sapere quando verra' dimesso". Il 17enne e' in attesa di essere operato per la ricostruzione della gengiva perforata dalla coltellata. 

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Minorenne aggredito a scuola da un coetaneo finisce con la milza rotta in ospedale

Un 13enne di Cepagatti e' finito in ospedale per un trauma addominale chiuso con rottura della milza, dopo essere stato colpito con un pugno da un compagno di scuola. L'episodio e' accaduto stamani, a Cepagatti, alla scuola media dell'Istituto comprensivo 'Cepagatti'. Stando alla ricostruzione dei carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Pescara, la vittima sarebbe stata colpita con un pugno all'addome da un 14enne, anche lui di Cepagatti, durante l'ora di educazione fisica, nello spogliatoio della palestra. All'origine del gesto ci sarebbero ragioni ludiche. E' escluso un atto di bullismo. Il 13enne e' stato soccorso e trasportato all'ospedale di Pescara per le cure del caso. Il ragazzino e' stato ricoverato nel reparto di Chirurgia pediatrica. La prognosi e' di 60 giorni.

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Veterinario aggredito da un cliente a Montesilvano

Veterinario aggredito da un cliente per il mancato accordo sul pagamento di una visita a un cane. E' quanto accaduto nella tarda serata di sabato scorso a Montesilvano, in un ambulatorio veterinario. Il professionista, intorno alle 22, e' stato chiamato per un'urgenza e ha raggiunto l'ambulatorio per visitare il cane, un animale di grossa taglia. Secondo una ricostruzione sommaria, ci sarebbe stato un diverbio sui tempi del pagamento della visita e il cliente avrebbe afferrato il veterinario al collo, scaraventandolo a terra e provocandogli ferite al mento. Subito dopo i fatti, il professionista, che era con un assistente, ha accusato un malore ed e' svenuto. Nell'ambulatorio sono intervenuti il 118 e i Carabinieri. I militari dell'Arma della Compagnia di Montesilvano hanno ascoltato veterinario e assistente e ricostruito i fatti. Sara' il professionista, ora, a dover presentare, eventualmente, una querela contro il cliente. Sulla vicenda e' intervenuta l'Associazione nazionale medici veterinari (Anmvi). 

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Assalto alle colonnine self service di Silvi

Assalto alle colonnine self service di un distributore di carburante di Silvi, la scorsa notte. I ladri hanno divelto, probabilmente con una ruspa, due colonnine bancomat su tre ma, forse disturbati dall'arrivo di qualcuno, sono fuggiti senza forzare le casseforti e a portare via il denaro che si trovava all'interno. L'allarme e' stato dato da alcuni automobilisti di passaggio. Le telecamere presenti potrebbero fornire elementi utili ai Carabinieri 

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