Cronaca

Indagini sui seggiolini bruciati dopo Pescara-Crotone

Il Delfino Pescara 1936 comunica, che in ordine a quanto accaduto nel settore Curva Nord dello stadio Adriatico "Giovanni Cornacchia" nel corso del primo tempo della gara di campionato Pescara-Crotone, del 25 settembre 2018, sono in corso accertamenti tesi ad individuare i responsabili dell'episodio che ha determinato, la distruzione di alcuni seggiolini dello stadio. "In particolare l'accensione di numerosi fumogeni, utilizzati per l'esecuzione di una coreografia - spiega in una nota la società biancazzurra - ha determinato un principio di incendio che è stato domato dal pronto intervento dei Vigili del Fuoco in servizio nello Stadio. Tale comportamento, che evidenzia l'introduzione di materiale pirotecnico, esplicitamente vietato dalla legge e dal Regolamento d'uso dell'impianto, avrebbe potuto causare, oltre al danno suddetto, ulteriori e più gravi conseguenze a sostenitori presenti nel settore, considerata anche la vicinanza delle fiamme a striscioni e bandiere"

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Chieti, il bottino della rapina al centro commerciale è di 250mila euro

Ammonta a 250 mila euro in oggetti preziosi il bottino della rapina messa a segno ieri sera ai danni della gioielleria Sarni Oro all'interno del centro commerciale Centauro lungo la strada che collega il capoluogo teatino a Francavilla al mare. Le indagini della Squadra Mobile di CHIETI puntano sulla pista della malavita pugliese. Si lavora per risalire all'identità dei quattro malviventi, visionando le immagini dell'impianto di videosorveglianza del centro commerciale. Si indaga per risalire al proprietario del fuoristrada, verosimilmente rubato, che i rapinatori hanno usato per la prima parte della fuga e che hanno abbandonato e dato alle fiamme in una strada rurale; il mezzo è andato completamente distrutto. Al momento della rapina nel negozio c'erano solo due commesse: i tre malviventi, il quarto li attendeva sull'auto, per minacciare i presenti, compreso un vigilante del centro commerciale, hanno usato una pistola, mentre le vetrine che contenevano i preziosi sono state spaccate a colpi di mazza.

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Piernicola Pelliccia nuovo direttore della Pediatria di Lanciano

E' Piernicola Pelliccia il nuovo direttore della Pediatria di Lanciano. In servizio dal 1 ottobre, è stato presentato ieri mattina al personale del reparto dal direttore sanitario aziendale, Vincenzo Orsatti, il quale nell'occasione ha ringraziato tutti gli operatori e, in particolare, il dottor Nicola Ranieri, per aver garantito continuità e qualità dei servizi negli ultimi due anni, in attesa della nomina del nuovo primario. Pelliccia, 61 anni, arriva dalla Clinica pediatrica di Chieti, dove si è occupato delle diverse problematiche di interesse pediatrico. Svolge attività di docenza e tutoraggio presso la Scuola di specializzazione in Pediatria di Chieti, il corso di laurea in Medicina e per il corso di formazione in Medicina generale. Dopo aver perfezionato la propria conoscenza in Oncologia, Infettivologia, Endocrinologia e Diabetologia pediatrica, si è dedicato principalmente a studi e ricerche nel campo della Nefrologia ed Ecografia, che rappresentano la parte di attività clinica più rilevante svolta nella seconda parte della propria carriera. In particolare Pelliccia si è specializzato nella diagnosi e cura delle patologie nefro-urologiche in età pediatrica sviluppando il "Servizio di nefrologia ed ecografia pediatrica" di cui è stato finora responsabile, punto di riferimento per tantissimi bambini affetti da sindromi nefrosiche, glomerulonefriti croniche, insufficienza renale, ipertensione, nefropatie metaboliche e uropatie congenite. 

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Sorpreso dai carabinieri con la droga negli slip nel Chietino

Un operaio di 29 anni di Guardiagrele, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Chieti fra Guardiagrele e Casoli per detenzione a fine dispaccio di stupefacenti. I militari erano intervenuti dopo che una donna aveva segnalato un' auto che si aggirava nei pressi di alcune abitazioni alla periferia di Guardiagrele. L'auto con a bordo il giovane è stata seguita e poi fermata e quando il 29enne è sceso dal mezzo per un controllo, dall'interno dei suoi pantaloncini è caduto un involucro di cellophane, probabilmente nascosto nelle mutande, che conteneva 130 grammi di marijuana. Durante le perquisizioni sull'auto e nell'abitazione, i carabinieri hanno trovato anche il materiale per il confezionamento dello stupefacente. De Vito è stato posto agli arresti domiciliari: domani si terrà l'interrogatorio di convalida dinanzi al Gip del Tribunale di Chieti. 

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Botte alla mamma per avere i soldi della droga, condannato a 3 anni

Per diverso tempo, sotto effetto di stupefacenti, avrebbe maltrattato la madre estorcendole anche il denaro per comprare la droga. Accuse che questo pomeriggio, al termine del processo con rito abbreviato davanti al gup Marco Procaccini (pm di udienza il sostituto Andrea De Feis), sono costate ad un 40enne teramano, giudicato parzialmente incapace di intendere, la condanna a tre anni e sei mesi e ad un anno di permanenza in una Rems. I fatti contestati all'uomo, che doveva rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed estorsione, risalgono allo scorso anno, con il 40enne che all'epoca, dopo la denuncia del fratello, fu anche raggiunto da una misura cautelare. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini in più occasioni avrebbe maltrattato la madre, arrivando a picchiarla e a procurarle delle lesioni e a minacciare il fratello. Tutto, secondo l'accusa, per farsi consegnare i soldi per acquistare la droga

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Donna ricoverata a Sulmona per meningite, non ci sono rischi di contagio

E' una forma di meningite non contagiosa quella che ha colpito una donna marsicana, ricoverata da ieri sera all'ospedale di Sulmona. La paziente è affetta da meningite da pneumococco, contratta in seguito a un'otite molto grave che è degenerata. La donna, che versa in gravi condizioni, è attualmente ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Sulmona in prognosi riservata. "Nessun pericolo di diffusione della malattia per la comunità", dichiarano i medici.

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Via Roma a Montesilvano, approvati i lavori per la riqualificazione

La giunta comunale, presieduta dal sindaco Francesco Maragno, ha approvato questa mattina i lavori per la riqualificazione di via Roma. Si tratta di un intervento fondamentale, atteso dai cittadini e dagli operatori commerciali, per la centralità della strada e per l’effetto positivo sull’immagine della città in una zona nevralgica del centro. L’intervento, che sarà finanziato con un apposito mutuo, consentirà il rifacimento della carreggiata e dei marciapiedi di via Roma, la messa in quota della carreggiata, senza la rimozione dell’asfalto esistente, la posa di uno strato di tappetino di asfalto, con stampi a forma di “mattoncino” e successivo trattamento con resine idonee, la rimozione della pavimentazione in porfido sui marciapiedi e la sostituzione con un asfalto stampato effetto marmo, la sistemazione delle alberature esistenti, in particolare per la parte delle radici che ha provocato il rialzamento della sede stradale e la conseguente rottura della pavimentazione.

«La riqualificazione di via Roma è il primo passo per ridare slancio alla zona centrale della nostra città», sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici,Valter Cozzi, «una arteria che collega la piazza comunale con corso Umberto e primo biglietto da visita per chi esce dalla stazione ferroviaria. Da questo intervento di restyling parte anche il rilancio del commercio cittadino. Questa zona, infatti, può essere strategica per l’introduzione della Zona franca che, come nelle altre aree individuate, porterà all’esenzione totale della Tari per i primi due anni di attività in caso di apertura di nuove imprese». 

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Pescara, tentano furto e scappano gettandosi nel fiume

I carabinieri di Pescara hanno sventato la notte scorsa il furto di alcuni cavi in rame, del peso complessivo di circa 15 kg, asportati verosimilmente poco prima dall'ex cementificio "Sacci", ormai in disuso da anni da alcune persone che sono poi fuggite, gettandosi nel fiume. I militari alle tre, mentre transitavano in via Raiale all'altezza del ex cementificio, hanno sorpreso tre uomini intenti a caricare alcuni cavi elettrici in rame su una Fiat Stilo. Alla vista dei Carabinieri, i tre si sono dati ad una precipitosa fuga attraverso un canneto posto tra la strada e l'adiacente fiume Pescara.

I militari si sono immediatamente posti all'inseguimento dei malviventi che però, sentitisi braccati e senza ulteriori vie di fuga, si sono gettati nelle acque del citato fiume riuscendo a far perdere le loro tracce ed abbandonando sul posto sia la refurtiva che l'autovettura. La successiva perquisizione veicolare ha permesso altresì di rinvenire nel portabagagli una mola e altri arnesi atti allo scasso. Il materiale rinvenuto e la refurtiva sono stati sottoposti a sequestro e saranno sottoposti ad ulteriori accertamenti. 

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Rapina in villa a Lanciano, il fiancheggiatore torna libero

Convalidato l'arresto del romeno Gheorghe Traian Jacota di 48 anni arrestato sabato con l' accusa di favoreggiamento di George Bogdan Ghiviziu di 26 anni il quinto uomo coinvolto e arrestato per la rapina nella villa dei coniugi Martelli, lo scorso 23 settembre a Lanciano. Jacota, difeso dall'avvocato Vincenzo Menicucci, ha risposto alle domande del gip Massimo Canosa, presente il procuratore Mirvana Di Serio. L'uomo ha detto che non sapeva della rapina e del coinvolgimento di Ghiviziu, figlio della sua compagna. Sabato, ha aggiunto, "mi ha chiesto un passaggio in auto a Lanciano". Dopo la convalida il gip lo ha scarcerato per l' inesistenza di pericolo di fuga e inquinamento probatorio, pur restando indagato per la sussistenza di gravi indizi. 

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Un centro di raccolta per 40 tartarughe al Parco della Libertà a Montesilvano

 

Un centro di raccolta per 40 tartarughe della specie Guance gialle nel laghetto del Parco della Libertà, è il risultato del progetto voluto dal Comune di Montesilvano e realizzato dall’associazione Nuovo Saline. L’iniziativa, che punta a salvare le tartarughe a rischio per la mancanza di flora e di fauna necessarie al loro nutrimento.

Durante lo scorso weekend, il personale dell’associazione, supportato anche dall’assessore al Benessere Animale, Deborah Comardi, insieme ai volontari intervenuti, hanno realizzato la struttura di perimetrazione del sito che ospiterà le tartarughe. Si è conclusa così, la prima parte del progetto.

«Ogni singolo aspetto è stato studiato e curato nei minimi dettagli e i materiali sono stati scelti tra quelli a più basso impatto ambientale»,  sottolinea Gianluca Milillo, presidente dell’associazione Nuovo Saline, «Essendo il fondo del laghetto di cemento, i pali di sostegno sono stati collocati in cilindri plastici riempiti con quarzo e calcare: nel prosieguo del progetto questi fungeranno da “fioriere” per le piante acquatiche e supporto alla riproduzione dei pesci. La colorazione e la torbidità dell'acqua del laghetto del Parco della libertà, che non è sporca, ma viva, è causata da un particolare tipo di alga, le diatomee. Le tartarughe presenti, essendo onnivore, hanno mangiato nel tempo tutte le piante acquatiche presenti, favorendo l'esplosione di questa particolare alga. Quando le tartarughe saranno isolate e la flora acquatica ripristinata, attraverso la fase del progetto attualmente in corso, si assisterà al graduale calo della torbidità».

«Montesilvano ancora una volta si dimostra sensibile e all’avanguardia , nella cura e nella tutela del benessere animale»,  sottolinea l’assessore Comardi, «Nuovo Saline ha curato questo progetto di contenimento delle tartarughe nei minimi dettagli. Le prime giornate dedicate alla realizzazione di questa perimetrazione sono state intense, istruttive e hanno permesso anche di sensibilizzare i cittadini che hanno partecipato». 

La fase successiva del progetto sarà l’apposizione di scivoli a bordo rete che permetteranno spontaneamente alle tartarughe di entrare nel recinto ma non poter uscire; in seguito saranno collocate delle vasche attrezzate galleggianti per consentire il letargo nella stagione più fredda e in ultimo si ripristinerà la flora e la fauna ittica attraverso un progetto parallelo.

Nel corso delle operazioni di realizzazione del centro di raccolta, grazie all’intervento di un giovane operatore, Fabio De Amicis (16 anni), dotato di muta subacquea, sono stati anche rimossi i rifiuti presenti sul fondale: da bottiglie alle lattine, buste, cartelli informativi, pali vandalizzati negli anni precedenti nel parco e addirittura un forno a microonde.

 

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