Cronaca

Gli studenti dell’Aterno-Manthonè un mese a ibiza per l’alternanza scuola-lavoro

Nella sala della Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, Antonella Sanvitale, dirigente scolastica dell’Aterno-Manthonè e Antonio Zaffiri, presidente della Provincia, hanno consegnato gli attestati ai 14 studenti dell’istituto che hanno partecipato a un percorso di mobilità transnazionale di alternanza scuola-lavoro a Ibiza.

I ragazzi sono stati impegnati per quattro settimane, per 112 ore complessive di lavoro in alcune strutture turistiche della località delle isole Baleari.

Il direttore generale della catena alberghiera AzuLineHotel Carmen Kranz Sans, in una lettera,  ha espresso giudizi eccellenti sulla professionalità e sulle competenze maturate dai ragazzi nel corso dello stage e ha proposto loro di continuare la loro esperienza lavorativa.

I ragazzi, oltre a lavorare negli hotel, nel tempo libero hanno approfondito la cultura e lo sviluppo turistico del territorio, vivendo giornate dedicate alla natura e alla cultura del luogo. Hanno, inoltre, potuto visitare e osservare alcune aziende, frutto del lavoro di generazioni, che si sono tramandate il know-how e che sono state capaci di guadagnarsi uno spazio anche in Europa: in particolare la sede di una ditta di ceramiche artigianali e un’azienda vinicola con annesso parco con animali.

Il presidente Zaffiri si è congratulato con gli studenti e con i loro famigliari, che erano presenti all’incontro, per le competenze raggiunte e ha detto di confidare nella loro preparazione anche per la valorizzazione del turismo abruzzese.

Gli studenti hanno potuto accedere a questo progetto grazie alla certificazione linguistica che hanno ottenuto attraverso un corso gratuito che la scuola ha messo loro a disposizione.

Questi i nomi degli studenti: Sara Aimola, Giovanni Bosco, Christian De Lellis, Alessandro De Luca, Alice Esposito, Giulia Grossi, Matteo Hoxhaj, Fabio Mastromauro, Sofia Memme, Claudia Palombarini, Dea Peleksic, Sara Spagnuolo, Federico Venditti, Stefania Vitiello.

Accompagnati dai docenti Silvana Britti, Carmen Cimafonte e Marco Laurenti.

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Guardia di Finanza sequestra 56 kg di fuochi pirotecnici nel Pescarese

Circa 56 kg di fuochi pirotecnici senza autorizzazioni, alcuni di genere proibito, sono stati sequestrati dagli uomini della compagnia di Pescara della Guardia di Finanza, coordinati dal maggiore Marco Toppetti, nel corso di controlli mirati. I militari hanno intercettato, vicino al casello Pescara nord dell'A14, un furgone che trasportava un grosso quantitativo di materiale esplodente, da un primo sommario controllo non regolarmente autorizzato. Dai controlli successivi è emerso che il materiale viaggiava senza la necessaria autorizzazione rilasciata dal prefetto di Pescara. Inoltre, durante le fasi di controllo della merce, sono stati trovati a bordo del mezzo anche 91 fuochi proibiti non classificati da alcuna etichetta. Tutta la merce e' stata sequestrata e il conducente del furgone e' stato denunciato alla Procura della Repubblica. 

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Quarto Savona 15 esposta in tre citta’ abruzzesi

"E'il simbolo viaggiante dell'anti-mafia, il monumento piu' importante e potente nella denuncia di cio' che e' la mafia. La mafia non sono solo le serie tv, ma e' la violenza stragista che ha ucciso Falcone e gli agenti della scorta, e che ha ridotto in quelle condizioni la Quarto Savona 15". Cosi' Leo Nodari, organizzatore del Premio Borsellino, in conferenza stampa a Pescara, alla presenza del questore della citta' adriatica Francesco Misiti e del prefetto Gerardina Basilicata, ha presentato la triplice iniziativa, denominata "Quarto Savona 15 - La memoria in viaggio", che prevede l'esposizione dei resti dell'auto della scorta del giudice Giovanni Falcone, distrutta nel corso della strage di Capaci. I resti dell'auto, la Quarto Savona 15, sulla quale persero la vita gli agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifai, saranno esposti il 9 maggio in piazza Martiri a Teramo, il 10 maggio in piazza della Rinascita a Pescara e l'11 maggio in largo Venezuela a Montesilvano (Pescara). In occasione di ognuna delle tre giornate, che rientrano nel programma della 24esima edizione del Premio Borsellino, a partire dalle ore 10 si svolgeranno delle manifestazioni che prevedono interventi di ospiti di rilievo e autorita' locali. "Quest'anno saranno presenti circa 3.000 studenti nel corso delle tre giornate - ha spiegato Nodari - Sara' un grande sforzo organizzativo, con finalita' educative e mi preme mettere in rilievo che la Quarto Savona 15 appartiene alla Polizia di Stato e non e' concessa a tutte le citta', ma solo a quelle che hanno gia' dato prova di una forte educazione alla legalita'". 

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Chieti, condannato a 4 anni per sfruttamento della prostituzione

Un uomo di 38 anni, e' stato condannato oggi dal Tribunale di Chieti a quattro anni e tre mesi di reclusione e 700 euro di multa: l'uomo, in concorso con altri tre connazionali, irreperibili, era accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Sono tre le vittime alle quali venivano impartiti ordini e direttive circa le modalita' di gestione della prostituzione: le donne venivano accompagnate sul luogo in cui si sarebbero dovute prostituire, ricevendo indicazioni sul prezzo delle prestazioni e poi consegnando gran parte del provento di tale attivita'. I fatti accertati vanno dal marzo del 2012 al febbraio del 2013. Il pm Giancarlo Ciani aveva chiesto la condanna a quattro anni. L'avvocato Tullio Zampacorta, difensore dell'uomo, ha annunciato ricorso in appello.

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Quattro donne accusate di 24 furti in appartamenti

I carabinieri del Comando provinciale di Ancona e quelli di Teramo hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Ancona, su richiesta della Procura, nei confronti di quattro donne rom. Sono accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati, in concorso e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento. Le indagini, durate sei mesi, sono state condotte dal nucleo operativo e radiomobile di Osimo e hanno consentito di risalire alle quattro donne in relazione a 24 furti in appartamento ai danni di persone anziane in varuie regioni, nelle province di Ancona, Rimini, Teramo, Ascoli Piceno, Viterbo, Rieti, Roma, Pesaro Urbino, Fermo, Forli' Cesena e Firenze.

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Chiede riscatto per l’iPhone rubato, arrestato dai carabinieri 

Per rendergli il costoso iPhone gli aveva chiesto un riscatto di 250 euro, ma all'appuntamento per la consegna del denaro ha trovato i carabinieri, che lo hanno arrestato in flagranza di reato. Adesso un egiziano di 22 anni, residente a Martinsicuro, e' accusato di estorsione, ricettazione e porto abusivo di armi. Ad avvertire i carabinieri della stazione di Martinsicuro e del nucleo operativo della Compagnia di Alba Adriatica, e' stata la vittima del furto, avvenuto in una discoteca di San Benedetto del Tronto nella serata di sabato. Il giovane, un 30enne di San Benedetto del Tronto, dopo inutili tentativi, era riuscito a contattare il suo cellulare, ottenendo risposta da una persona che gli chiedeva una somma di 250 euro per riavere indietro l'iPhone X Max (del valore di circa 1.500 euro).

I due si erano dati appuntamento sul lungomare di Martinsicuro, nei pressi di un bar, ma nel frattempo la vittima aveva chiesto l'intervento dei carabinieri che si sono appostati e hanno atteso lo scambio dei denaro per uscire allo scoperto. L'egiziano non ha opposto resistenza: indosso aveva il denaro ricevuto dal 30enne e un coltello a serramanico di genere proibito, lungo oltre 18 centimetri. 

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Temperature sotto lo zero e neve alle porte dell’Aquila

Le montagne attorno al capoluogo dell'Abruzzo sono state imbiancate, in nottata, da una nevicata piuttosto copiosa, a partire dai 750-800 metri. Il termometro e' sceso a -5 gradi sotto lo zero a Campo Imperatore (dati stazione Meteo aquilano). Anche in citta' temperature rigide: le minime si sono attestate tra uno e due gradi, come in pieno inverno. Quasi surreale lo scenario sull'A24, con l'uscita di Tornimparte, quella che conduce agli impianti da sci di Campo Felice, completamente imbiancata

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Città Sant’Angelo, residenza sanitaria protetta a Palazzo Sgaroni

La struttura nello storico Palazzo Sgaroni torna a nuova vita con l’inaugurazione di questa mattina E un volume di Dario Recubini, presidente Asp Pescara, ne ripercorre storia e vicende

Una cerimonia con il coinvolgimento dell’intera comunità per celebrare la nuova vita di Palazzo Sgaroni a Città Sant’Angelo. Con il volume a firma di Dario Recubini, presidente Asp-Azienda pubblica di servizi alla persona di Pescara, che ne ripercorre in maniera appassionata storie e vicende. Hanno partecipato il sindaco di Città Sant'Angelo Gabriele Florindi, il presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri, l'assessore al sociale della giunta regionale, Pietro Fioretti e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri.  

Un momento importante per lo storico edificio e per Città Sant’Angelo, che, proprio all’ingresso della cittadina, vede rinnovarsi una struttura costruita nella prima metà dell’800. E che ora si presenta come la prima residenza protetta assistita pubblica della provincia di Pescara. I lavori di riqualificazione e di adeguamento sismico sono stati possibili grazie a un finanziamento di un milione e 600mila euro da fondi Par-Fas della Regione Abruzzo e di ulteriori 200mila euro da fondi Asp. Ecco allora le stanze, ognuna con due posti letto con bagno in camera, nonché le altre attività previste, come una sala ritrovo, uffici, mensa e cucina.

Un’espressione di buona pratica che rappresenta le nuove frontiere del sociale, con investimenti nel settore pubblico a favore delle persone e, nello specifico, degli anziani. Un’azione che esplicita la presenza del servizio pubblico, all’insegna di una nuova frontiera della sanità. Come ama dichiarare Dario Recubini «l'assistenza socio sanitaria del terzo millennio deve essere concepita con una formula: la Asl sta alla sanità, come la Asp sta al sociale». 

Il palazzo si sviluppa su quattro piani e ha già ospitato l’ospedale San Giovanni Battista. Dal 1924 è stato casa di riposo, per poi passare dal 2014 sotto la gestione dell’Asp-Azienda pubblica di servizi alla persona. E proprio il presidente Asp Pescara, Dario Recubini, firma il volume nel quale ripercorre storia e vicende del palazzo: “Palazzo Sgaroni: un baluardo della storia angolana. L’Asp e il sociale del Terzo Millennio” (Sala editori).

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Incidente stradale, 4 feriti ricoverati in prognosi riservata

Quattro feriti ricoverati in ospedale in prognosi riservata a seguito di un incidente stradale tra due auto avvenuto prima delle 10 sulla statale 652 Fondovalle Sangro allo svincolo di localita' Cerratina, in territorio di Lanciano. L'impatto tra una Citroen C4, condotta da un uomo di Tollo, di 74 anni, il ferito piu' grave ricoverato in elisoccorso all' ospedale di Pescara, e una Peugeot 307 con a bordo una famiglia italo-francese, originaria della Val di Sangro, con madre, trasportata a Chieti, padre e figlia con problemi di disabilita' ricoverati invece a Lanciano. Secondo gli accertamenti della polizia stradale di Lanciano il conducente della C4 avrebbe accusato un malore iniziando a zigzagare fino a scontrarsi frontalmente con la Peugeot. Entrambe le auto sono rimaste distrutte, una delle quali e' finita sul guardrail. Per estrarre i feriti sono intervenuti i Vigili del fuoco di Lanciano. Sul posto anche 3 ambulanze e i carabinieri delle compagnie di Lanciano e Atessa.

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Morte per meningite a Pescara, la Asl rassicura: Non siamo in una situazione di epidemia

"Non siamo in una situazione di epidemia". Lo afferma il direttore generale della Asl di Pescara, Armando Mancini, a proposito della vicenda di Andrea Montebello, il 21enne di Citta' Sant'Angelo (Pescara) morto a causa di una sepsi meningococcica fulminante. Stamani l'azienda sanitaria ha ricevuto gli ultimi risultati degli esami eseguiti sui campioni prelevati sul giovane: si tratta di un ceppo particolare, "un caso sporadico, circoscritto, legato alla reattivita' individuale del povero ragazzo". Non ci sono, quindi, indicazioni per una vaccinazione a tappeto. Dopo che i laboratori della Asl pescarese avevano individuato il batterio in questione, Meningococco di tipo 'B', gli ultimi accertamenti sono stati eseguiti dall'Istituto superiore di sanita' (Iss) e dal Meyer di Firenze, centri di riferimento nazionale in materia. Esami che hanno consentito di individuare il ceppo responsabile della morte del giovane, denominato St213. Non e' lo stesso responsabile di un'epidemia in Toscana, ipotesi di cui si era parlato dopo il decesso del ragazzo. Ribadendo che si tratta di "caso sporadico", Mancini sottolinea che "non ci sono ulteriori indicazioni e precauzioni da prendere rispetto a quelle gia' adottate" e cioe' la profilassi farmacologica per coloro che hanno avuto contatti diretti e prolungati con il ragazzo. "La vaccinazione e' sempre una cosa utile, suggerimento valido a prescindere da questo caso", conclude Mancini. Il giovane era arrivato in pronto soccorso intorno alle 21 di martedi' 30 aprile con i sintomi tipici della meningite. Accertato che si trattava di sepsi meningococcica, e' stato ricoverato prima in Malattie infettive e poi in Rianimazione, ma nonostante i tentativi di salvarlo, anche con tecniche innovative, e' morto alle 5.30 di mercoledi' mattina. Diverse decine le persone che erano entrate in contatto con lui e che sono state sottoposte alla profilassi. 

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