Ha ucciso il padre nel tentativo di separarlo dalla violenta discussione con la madre. E' successo la notte scorsa in un appartamento a Silvi Marina. La vittima, Giovanni Di Martino, meccanico in pensione, aveva 73 anni: e' morto qualche ora dopo l'arrivo all'ospedale di Atri, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, il figlio della coppia, un architetto di 46 anni che conviveva con i genitori, sarebbe intervenuto nella lite scoppiata tra padre e madre, tra i quali spesso ci sarebbero stati episodi simili. Nel tentativo di separare i due, avrebbe afferrato il padre per il collo, sbattendogli la testa piu' volte contro un tavolino. E' stato poi lo stesso figlio a soccorrere il pensionato e ad accompagnarlo d'urgenza all'ospedale di Atri, dove pero' l'anziano e' morto per i gravi traumi riportati. Dopo le formalita' di rito nella caserma dei carabinieri di Silvi Marina, l'uomo e' stato posto in stato di fermo di polizia giudiziaria con la contestazione di omicidio preterintenzionale.
Leggi Tutto »Nas nei ristoranti etnici, trovate irregolarita’ anche in Abruzzo
Nove ristoratori sanzionati su 14 ispezioni, per violazioni penali, sanitarie e amministrative a seguito dei controlli eseguiti dai Carabinieri del Nas di Pescara nell'ambito delle ispezioni disposte in tutta Italia sul settore dei ristoranti etnici. In particolare, in quattro casi i Nas hanno accertato che la somministrazione degli alimenti era, per qualita', diversa da quella dichiarata al consumatore a cui, spesso, veniva celato l'originario stato fisico 'congelato' dei prodotti ittici serviti in ristoranti e tavole calde. Due i casi nel Teramano, uno nel Pescarese e uno nel Chietino. Due chiusure per gravi carenze igienico sanitarie sono state eseguite nel Chietino e nel Teramano. Sequestrati e avviati a distruzione 220 chilogrammi di alimenti ittici, privi di tracciabilita'. Sanzioni amministrative elevate per un totale di circa 30mila euro per le carenze in tema di igiene, autocontrollo e rintracciabilita'.
Leggi Tutto »Abruzzo, in calo le donazioni di sangue
Nel 2018, rispetto all'anno precedente, in Abruzzo si e' registrata una diminuzione del 5 per cento del numero delle donazioni di sangue: un dato in linea con l'andamento nazionale, ma che si scontra con una percentuale identica di segno opposto del numero dei pazienti trasfusi, che e' invece in aumento. Il dato e' stato presentato questa mattina a Pescara in occasione della Giornata nazionale del Donatore, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato l'assessore alla Salute Nicoletta Veri', il direttore del Centro regionale Sangue, Pasquale Colamartino, i rappresentanti di Avis, Fidas, Croce Rossa, Ados e dei Servizi trasfusionali delle Asl. Attualmente il sistema sangue abruzzese conta circa 34mila donatori, di cui 30800 periodici e oltre 4400 alla prima donazione. Tra questi ultimi e' da sottolineare l'alta percentuale di donatori di eta' compresa tra 18 e 25 anni, segno che i piu' giovani sono quelli maggiormente sensibili all'argomento. Nel 2018 le donazioni sono state 62448, di cui 9396 in aferesi, la procedura che permette di donare soltanto alcune parti del sangue intero, come plasma e piastrine. I pazienti trasfusi, invece, sono stati 14400, contro i 13700 del 2017. In totale, le trasfusioni effettuate durante l'anno sono state 65300, vale a dire una trasfusione ogni 8 minuti. In controtendenza, invece, il dato sul plasma: nel 2018 sono stati conferiti, alle aziende che lo lavorano, circa 18mila chilogrammi di plasma, 500 in piu' rispetto all'anno prima. "Questo trend negativo deve essere tempestivamente contrastato con adeguati interventi di programmazione, organizzazione sanitaria e di promozione sociale - ha commentato l'assessore Veri' - ed e' per questo che ci siamo gia' dotati di uno specifico strumento di programmazione (il Programma per l'autosufficienza regionale 2019) che si basa su due linee d'azione: l'attuazione di progetti innovativi per rafforzare le attivita' di promozione della donazione di sangue e la prevenzione delle principali malattie croniche; l'istituzione di un Tavolo di concertazione tra Regione, Asl e organizzazioni dei donatori, che affronti le problematiche piu' urgenti legate all'autosufficienza regionale e piu' in generale alla sostenibilita' del sistema trasfusionale. Per l'attuazione del programma sono state previste anche le necessarie risorse finanziarie, che potranno dunque essere utilizzate dalle Asl". Colamartino ha rimarcato che nonostante l'incremento dei pazienti trasfusi, il fabbisogno di emocomponenti si e' mantenuto sostanzialmente stabile grazie alle misure adottate dai Servizi trasfusionali per il controllo dell'appropriatezza prescrittiva e l'utilizzo di strategie terapeutiche alternative alla trasfusione di emocomponenti (autotrasfusione e Patient Blood Management).
Leggi Tutto »Termalismo, Mazzocca: La Regione si eclissa
La cenere si consuma e il morto non cammina. Il tempo passa inutilmente senza che la Regione, nonstante i proclami della recente campagna elettorale, abbia mosso un dito per elaborare la benchè minima proposta risolutiva della vertenza delle Terme di Caramanico. Una situazione insostenibile, quella del principale centro termale abruzzese, soprattutto da parte dei 192 dipendenti direttamente impiegati e relative famiglie, di tutti i lavoratori dell’indotto e dei tanti operatori turistici e commerciali operanti e attivi sull’intero comprensorio stanno vivendo una situazione di disagio e sofferenza ormai a un passo dal punto di non ritorno. Il danno al comparto socio-economico del comprensorio sta subendo un colpo che può rivelarsi letale, a meno che la Regione non intervenga subito utilizzando risorse economiche disponibili e norme già esistenti.
«Dopo l’immane lavoro svolto negli ultimi anni - dichiara il Capogruppo Regionale PD Silvio Paolucci -, volto a sostenere il Termalismo abruzzese (non del concessionario), la nuova Regione ha da tempo la nostra proposta, per altro confacente con il piano di rientro della società privata, dapprima sollecitata con una "Interpellanza" consiliare e con una specifica "Risoluzione" con la quale si invita l’Ente Regionale:
1. ad applicare tempestivamente il documento tecnico ASR “Qualificazione sanitaria nel settore termale - Modello assistenziale. Linee di indirizzo" che contempla la possibilità per le Terme di Caramanico di erogare prestazioni riabilitative;
2. ad attivare speditamente le procedure per l'impiego dei 900mila Euro stanziati dalla Legge di Stabilità Regionale 2019, dando seguito con atto di programmazione tipico alla Delibazione del 1.02.2019 avente ed oggetto indirizzo di prendere atto del documento tecnico “Qualificazione sanitaria nel settore termale - Modello assistenziale: Linee di indirizzo” elaborato dall’ASR, che conferma gli obiettivi per la risoluzione della crisi delle Terme di Caramanico;
3. ad avviare la sperimentazione di un modello organizzativo assistenziale che, senza gravare di maggiori oneri il SSR, sia in grado di ottimizzare i risultati sotto l’aspetto clinico e organizzativo».
«Le istituzioni - dichiara il Capogruppo in Comune Mario Mazzocca -, nell’ambito delle proprie competenze, possono contribuire a scongiurare la chiusura delle strutture termali di Caramanico e, soprattutto, impedire l'interruzione del funzionamento dello stabilimento termale, oltre che dei due alberghi collegati, perché ciò determinerebbe danni irreversibili all'economia non solo di Caramanico Terme, ma del comprensorio pescarese e si tutto il comparto termale abruzzese. E il documento della Agenzia Sanitaria adottato dalla Regione Abruzzo declina la vigente legge che dispone sia favorita la sperimentazione di modelli di assistenza che realizzino un contenimento della spesa sanitaria, anche attraverso sinergie tra strutture pubbliche e private, ospedaliere ed extraospedaliere, che la Società Delle Terme S.p.A possa erogare servizi di riabilitazione respiratoria e motoria, da ricomprendersi, senza aumento di budget, nel relativo contratto per le prestazioni sanitarie termali dalla rete privata accreditata per gli anni 2019-2021, che deve essere ancora sottoscritto».
«Le Terme possono e devono riaprire al più presto - chiosa Mazzocca -. A meno che, come da voci ormai ricorrenti, non ci sia l’interesse di qualcuno a far morire 'Sansone con tutti i filistei', ovvero far sì che la situazione degeneri a tal punto da rendere 'appetibile' un eventuale nuovo assetto societario del private, sì da mettere una pietra tombale sull’ancora possibile avvio immediato delle attività. Anche per questi motivi, abbiamo richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, la prima di altre e più evidenti inziative di evidenza pubblica».
«La Regione si assuma le proprie responsabilità - conclude Paolucci -. Nella scorsa legislatura è stato fatto il 90% del percorso, dall’unificazione delle concessioni termali all’accreditamento istituzionale delle strutture, dallo stanziamento di 1,6 milioni di euro per le piscine termali al rifinanziamento - dopo anni di attesa - della legge sul termalismo con 900mila euro; risultati ciclicamemente promessi da altri e mai ottenuti prima. Mentre la nuova Regione quel 10% poteva e doveva già da tempo, sì da scongiurare l’inoperatività della stagione ormai sull’orlo del baratro. Lo facciano ora, come promesso in campagna elettorale. E’ ampiamente spirato il tempo dei proclami, ora sta scadendo anche quello dei fatti».
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Ragazzina avviata alla prostituzione dalla mamma
Sei anni di violenze ai danni di una ragazzina avviata alla prostituzione dalla madre. E' l'accusa mossa a un pensionato di 64 anni residente a Pescara e accusato di atti sessuali e persecutori nei confronti di una ragazza ora 21enne. I carabinieri del Nucleo Investigativo sono intervenuti grazie alle confidenze fatte a una educatrice sociale e all'ex insegnante dalla ragazza "venduta" all'aguzzino nel 2010, quando aveva appena 12 anni. Gli abusi sarebbero andati avanti fino al 2016 quando, dopo la morte della madre, la ragazza ha trovato la forza di rifiutare ulteriori incontri con il 64enne destinatario della misura cautelare. Da lì sono scattati i pedinamenti e gli appostamenti davanti a scuola da parte dell'uomo, che sarebbe arrivato a tormentare la ragazzina con telefonate continue, più di 400 le chiamate e gli sms in chat tra il 2017 e il 2019.
Al pensionato, che ha regolare famiglia a carico, è stato vietato l'avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima e la comunicazione con qualsiasi mezzo con lei. Un altro 80enne è stato indagato per fatti analoghi e per questo ha subito una perquisizione domiciliare: da tempo aveva interrotto la frequentazione con la vittima dopo averla abusata nel 2006 e nel 2007.
Leggi Tutto »Guardia di Finanza chiude un circolo privato a Pescara
La Guardia di Finanza ha chiuso un circolo privato nel centro storico di Pescara. Il provvedimento e' conseguenza dell'attivita' svolta in occasione di un evento organizzato nell'aprile scorso, quando erano state accertate nel locale diverse violazioni, sia di carattere amministrativo - mancanza di autorizzazioni di pubblica sicurezza - sia penale, essendo state trovate alcune dosi di stupefacenti, nonche' violazioni alla normativa in materia di diritti d'autore e in materia fiscale.
Le Fiamme Gialle avrebbero accertato che al locale, mascherato da circolo privato, con il solo pagamento delle quote di adesione poteva accedere una generalita' indeterminata di clienti, come pubblicizzato sui social network.
Il circolo gia' nel 2017 era stato oggetto di analogo controllo, concluso con la contestazione di violazioni di carattere amministrativo: il Comune aveva emesso una diffida a sospendere l'attivita' di somministrazione anche ai soli soci e a ripristinare le condizioni necessarie a connotare l'attivita' come circolo privato, cioe' rivolta ai soci iscritti nei termini di legge. Al termine delle indagini e' stato assunto, a cura del Comune di Pescara, un provvedimento di immediata chiusura con contestuale revoca dell'autorizzazione alla somministrazione di servizi, notificato al rappresentante legale del circolo.
Leggi Tutto »Prevenzione osteoporosi, fa tappa in Abruzzo la campagna ‘Il Piatto Forte’
Fa tappa in Abruzzo (dal 24 al 29 giugno prossimi) la campagna "Il Piatto Forte", con un tour di sensibilizzazione e screening sui rischi legati all'osteoporosi non trattata o sottovalutata.
L'iniziativa, giunta alla terza edizione e patrocinata dalla Regione e dalla Simg (la società italiana di medicina generale), è promossa dalla Firmo, la Fondazione italiana per la ricerca sulle malattie dell'osso, in partnership con Amgen, Echolight e Senior Italia.
L’obiettivo è duplice: da una parte accrescere il grado di conoscenza su questa patologia silenziosa e sottodiagnosticata, dall'altra sensibilizzare la popolazione sulle fratture da fragilità che oggi possono essere evitate attraverso un'adeguata prevenzione fatta di semplici regole: alimentazione corretta, attività fisica regolare e un trattamento farmacologico tempestivo.
L'iniziativa vedrà eventi di uno-due giorni nelle piazze delle principali città abruzzesi e molisane, dove saranno collocati un gazebo e un camper che coinvolgeranno la popolazione in diverse attività: informazione e prevenzione, grazie alla presenza di medici specialisti e nutrizionisti che risponderanno alle domande dei cittadini e alla distribuzione di materiale educazionale; screening, mediante la compilazione di un questionario e con la valutazione gratuita del rischio di frattura attraverso la misurazione della densità minerale ossea da parte di personale specializzato. A bordo del camper sarà utilizzato l’innovativo dispositivo EchoS (sviluppato da Echolight, una società spin-off del Cnr, il Centro nazionale delle ricerche), il primo sistema per la diagnosi precoce dell'osteoporosi attraverso un semplice esame ecografico, rapido e accurato e senza l'utilizzo di radiazioni ionizzanti.
Gli appuntamenti sono fissati per il 24 giugno ad Avezzano (piazza Risorgimento), 25 e 26 giugno a Pescara (piazza della Rinascita), 27 giugno a Chieti (largo Gian Battista Vico), il 29 giugno a Teramo (in piazza Martiri della Libertà).
Il programma della manifestazione (che coinvolge anche il Molise, con un appuntamento in piazza Vittorio Veneto a Termoli, il 28 giugno) è stato presentato questa mattina a Pescara dalla presidente Firmo, Maria Luisa Brandi, dal direttore dell'Agenzia sanitaria regionale, Alfonso Mascitelli, dal professor Francesco Cipollone dell'Università di Chieti-Pescara e da Maria Luce Vegna, direttore medico di Amgen Italia.
L’osteoporosi in Italia colpisce 4 milioni di persone con età superiore a 50 anni, di cui 3 milioni e 200mila sono donne e 800 mila uomini. Una prima frattura è associata a un rischio quintuplicato di fratture successive o ri-fratture.
In Abruzzo e Molise si stima che almeno 200mila donne, con età superiore a 60 anni, soffrano di fragilità ossea, con aumento del rischio di fratture. Solo nel 2018, in Abruzzo, si sono registrati 1541 ricoveri per osteoporosi (con una degenza media di 13 giorni), oltre a 2200 ricoveri per fratture del femore.
Leggi Tutto »E’ balneabile il lago artificiale di Barrea, nel Parco Nazionale d’Abruzzo
Ci si potra' tuffare e fare il bagno nel lago di Barrea. Il sindaco di uno dei paesi piu' suggestivi del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise Andrea Scarnecchia ha firmato l'ordinanza che individua tre punti balneabili: in localita' La Gravara, in localita' Convento e nell'area antistante il Campeggio Colle Ciglio. Nelle restanti aree, comprese quelle ricadenti nei Comuni di Civitella Alfedena e Villetta Barrea, persistera' il divieto di balneazione. Nei giorni scorsi, al Servizio Tutele delle Acque della Regione Abruzzo, e' stato sottoscritto l'accordo finale per le attivita' di balneazione del Lago e la fruizione del bacino lacustre per attivita' nautiche, sportive e turistiche. "Parte con il miglior auspicio la stagione estiva 2019 che vede il Lago di Barrea, riconosciuto dalle riviste di settore come uno tra i luoghi piu' incantevoli delle localita' turistiche italiane - dice il sindaco - diventare ora uno tra i primi laghi artificiali ufficialmente balneabile".
Leggi Tutto »Falso allarme bomba in centro a Pescara
Falso allarme bomba nella sede della Bnl di corso Vittorio Emanuele a Pescara per la presenza di un pacco sospetto. L'edificio e' stato evacuato e l'area interdetta alla circolazione veicolare e pedonale.
L'allarme e' scattato quando sui gradoni esterni della banca e' stato trovato un pacco. La polizia, intervenuta sul posto, ha attivato il protocollo previsto in questi casi, delineando un perimetro di sicurezza. Gli artificieri hanno proceduto a far brillare il pacco, al cui interno c'era un telefono cellulare. E' stato poi ricostruito che la scatola in questione era stata smarrita da un corriere impegnato nelle consegne. La strada e' stata quindi riaperta e la situazione e' tornata alla normalita'.
Leggi Tutto »Muore a 67 anni dopo 4 mesi di ricoveri, il Pm dispone l’autopsia
Sara' effettuata, su disposizione del Pm della Procura di Pescara, l'autopsia sul corpo di un uomo di 67 anni morto l'11 giugno a Bolognano, in una struttura dove era ricoverato da tempo. Il primo febbraio scorso, a Tocco da Casauria, l'uomo era stato segregato in casa, dopo un litigio, dal figlio 28enne che lo aveva picchiato e minacciato di morte; dopo trattative di alcune ore, con negoziatori dei Carabinieri di un nucleo speciale arrivato da Roma, il giovane aveva desistito.
Il padre era stato quindi ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale di Pescara, in seguito era stato trasferito all'ospedale di Popoli e poi in un'altra struttura.
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