Cronaca

Fatture per operazioni inesistenti, maxi sequestro nel Pescarese

Maxi sequestro operato dalla Guardia di Finanza di Popoli  nei confronti di una società operante nel settore delle costruzioni edili, con sede nella provincia di Pescara ma attiva in ambito nazionale, del loro legale rappresentante e del gestore di fatto. La misura restrittiva è stata emessa per un totale di oltre 3 milioni di euro a completamento di un'inchiesta durante la quale era già stata disposta la nomina di un amministratore giudiziario. L'indagine, spiegano gli inquirenti, ha permesso di individuare una vera e propria organizzazione criminale dedita a vari reati tributari. In sostanza gli indagati avevano creato numerose società - rappresentate da soggetti collegati al dominus del sodalizio - con anomale operatività e che, dopo aver svolto la funzione di emissione di fatture per operazioni inesistenti, venivano cedute a prestanome di fatto irreperibili, tali da rendere difficoltoso il reperimento della contabilità e nulla ogni pretesa; inoltre è emersa la mancanza della documentazione contabile obbligatoria da parte delle società che hanno emesso le ingenti fatture nei confronti della società oggetto di accertamento, rendendo di fatto impossibile verificare a monte l'effettiva titolarità da parte delle stesse sia delle attrezzature/impianti che dei materiali oggetto di fatturazione come anche il reale valore commerciale

La guardia di finanza contesta anche l'emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, attraverso contratti artificiosamente predisposti, con lo scopo principale di creare indebiti crediti Iva che sono stati compensati in modo tale da non versare alcunché all'Erario. Sono otto infatti le ulteriori società individuate in ambito nazionale che, a fronte di sedi legali di fatto irreperibili e di documentazione inesistente, hanno nel tempo generato ingenti costi (nella maggior parte di consulenza e/o prestazioni varie) apparentemente giustificati anche dalla realizzazione di cantieri stradali che in alcuni casi sono risultati essere anch'essi totalmente inesistenti.Ad oggi sono state accertate compensazioni di crediti Iva inesistenti per oltre 800mila euro ed emissioni e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per oltre 6 milioni di euro. Complessivamente sono 5 le persone a vario titolo coinvolte nella vicenda quali responsabili delle nove realtà aziendali oggetto d'indagine.

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Malmenava genitori e fratelli, arrestato nel pescarese

Avrebbe maltrattato e minacciato gli anziani genitori ed il fratello convivente, costretti a vivere con il perdurante timore della propria incolumita' e a subire tutti i soprusi che un 49 enne di Penne. L'uomo è stato fermato e arrestato dai carabinieri del Norm della Compagnia di Penne. I militari al loro arrivo avevano verificato che il 49enne, visibilmente esagitato per l'abuso di sostanze alcoliche, aveva colpito con un pugno il padre 75 enne e si era poi scaraventato verso il fratello sferrandogli un pugno al volto e tentando di colpirlo ancora con un vaso, prima del deciso intervento dei carabinieri che sono riusciti a immobilizzare l'aggressore e a prestare soccorso ai suoi familiari. Il 49 enne, che nel 2014 gia' era stato arrestato per i medesimi atti compiuti nei confronti dei familiari, e' finito in manette per maltrattamenti in famiglia, ed e' stato tradotto al carcere di Pescara.

L'attivita' condotta dai militari ha accertato inoltre che l'arrestato, dedito all'abuso di alcol, da anni sottoponeva, in una storia di degrado quotidiano, a maltrattamenti fisici e vere e proprie prevaricazioni con atti di violenza, soprattutto psicologica, gli anziani genitori ed il fratello.

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Spoltore. La figura di Moro e le difficolta’ dell’Italia di oggi, Fioroni ospite della sala consiliare

"Aldo Moro è stato ucciso per quello che aveva fatto e per quello che doveva fare". Così Giuseppe Fioroni, presidente della Commissione d'inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, ha iniziato la sua relazione a Spoltore. Nella sala consiliare ieri (6 giugno 2019) c'erano, come ha sottolineato l'assessore Roberta Rullo, persone di ogni orientamento politico o che non sono impegnate politicamente, tuttavia "interessate a capire perché" il leader della Democrazia Cristiana sia stato assassinato.

Il rapimento e la morte del politico pugliese sono state raccontate da Fioroni guardando al contesto internazionale, agli accordi di Yalta che Moro ed Enrico Berlinguer con la loro attività rischiavano di compromettere. Da qui i silenzi che hanno reso possibile l'operazione da parte delle Brigate Rosse, e le ricostruzioni dell'accaduto arricchite da elementi falsi, inutili, fuorvianti per capire la verità.

Ma la figura di Moro è stata utilizzata soprattutto per spiegare le difficoltà dell'italia di oggi, guardando ai migranti, all'istruzione, alle riforme istituzionali: "se il compromesso storico avesse avuto il suo sbocco negli anni '70" ha chiesto nei saluti il sindaco Luciano Di Lorito "quella classe politica sarebbe stata capace di affrontare le grandi riforme che ad ogni elezione vengono annunciate?" La conclusione di Fioroni è una risposta positiva: "la nostra società oggi non ha più valori condivisi di bene e male. Il boom economico nasce da un sacrificio dei diritti, che si è accettato di procrastinare in avanti nel tempo, per i figli". Moro aveva capito la crisi della politica guardando negli anni '60 il calo dei votanti dal 99% al 93%: "quel distacco minimo viene interpretato da Moro con due possibilità: o la politica non interessa, oppure viene considerata inutile o dannosa. Noi abbiamo aggiunto una terza spiegazione: gli italiani non capiscono, e accettiamo di governare con i voti rimasti". Ma, ha ammonito Fioroni, una una forza politica che non elabora ideologicamente "è solo gestione del potere: ci siamo illusi che la legge elettorale potesse sostituire la politica, chiedendo agli italiani di scegliere di credere in qualcuno e non più in qualcosa".

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Pescara, arrestate due donne spacciatrici

 I Carabinieri del Nor, Sezione Radiomobile della Compagnia di Pescara hanno arrestato due donne, entrambe residenti nel quartiere popolare ''Rancitelli'', in esecuzione di due distinte misure cautelari di custodia in carcere. Le misure cautelari sono state emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara su richiesta del Pubblico Ministero Anna Benigni. Per entrambe, infatti, i Carabinieri sono riusciti a documentare un'intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti cosiddette ''pesanti'': in particolare, B.G. 54enne, che spacciava cocaina ad una giovane consumatrice, mentre M.A. 28enne di Pescara che spacciava eroina ad un assuntore della zona. Nel corso delle operazioni di polizia, i militari operanti, a seguito di perquisizione domiciliare a casa di una delle due rom, hanno rinvenuto un bilancino elettronico di precisione, ritagli in cellophane, un coltello e pasticche di suboxone, il tutto sottoposto a sequestro

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Rapina da 20 euro a un’anziana, due arresti a Cupello 

Sotto l'effetto di alcol e di qualche sostanza stupefacente in due si sono resi protagonisti, ieri pomeriggio a Cupello, di una rapina ai danni di un'anziana di 89 anni per un bottino di soli 20 euro. Un 36enne e un 20enne del luogo hanno agito nei pressi dell'abitazione della donna; il piu' giovane dei due, mentre l'altro attendeva in auto, scippava con violenza il borsello dalle mani della donna che cadeva a terra, tanto da aver bisogno delle cure dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale di Vasto.

I carabinieri della stazione di Cupello con i colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Vasto, attraverso accertamenti e il racconto di alcuni testimoni, riuscivano a individuare e arrestare i due rapinatori in flagranza di reato, ora in attesa di giudizio per direttissima, con l'accusa di rapina aggravata.

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Panificio nell’aquilano chiuso dopo un blitz del Nas 

Ispezione dei Carabinieri del Nas di Pescara in un panificio dell'Aquilano. Numerose le carenze igienico sanitarie e strutturali dei locali riscontrate. L'attivita', che produce pane, pasta fresca e prodotti da pasticceria, per forniture a aziende di ristorazione collettiva, e' stata sospesa dalla Asl, con vincolo di 240 chilogrammi di pane e prodotti da forno da distruggere, poiche' rinvenuti in contenitori anonimi e non tracciabili. In particolare, i militari per la tutela della salute hanno accertato la presenza, nei locali, di muffe, ragnatele, infiltrazioni, condense e distacco di intonaci. Tre autoveicoli adibiti al trasporto per la consegna sono risultati non autorizzati dal punto di vista sanitario, per cui sono scattate ulteriori sanzioni amministrative che nel complesso ammonteranno a circa tremila euro. 

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Intona cori del Lecce e viene accoltellato, 3 denunce a Pescara 

Individuati e denunciati dalla Digos della Questura di Pescara tre dei giovani che facevano parte del gruppo che la notte del 18 maggio scorso aveva aggredito due ragazzi della provincia di Lecce, nel capoluogo adriatico per questioni di studio e lavoro. Nella zona di Pescara Vecchia, i due pugliesi avrebbero occasionalmente intonato un coro per il Lecce Calcio e per tutta risposta i pescaresi, appartenenti alla tifoseria organizzata, li hanno presi a calci e pugni e ne hanno accoltellato uno. Nei guai sono finiti tre giovani di 21, 22 e 29 anni, tutti di Pescara. Sono accusati di lesioni aggravate, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e travisamento. Gli uomini della Digos, diretti da Leila Di Giulio, hanno provveduto a notificare gli avvisi di garanzia e a sequestrare alcuni oggetti utilizzati per l'aggressione, tra cui una mazza ferrata e una cintura. I fatti sono riconducibili alla rivalita' tra la tifoseria pescarese e quella leccese, acuita dall'ultimo episodio di violenza avvenuto nella trasferta del Pescara a Lecce del 31 marzo scorso, quando la carovana dei veicoli dei pescaresi fu aggredita in transito sulla superstrada Brindisi-Lecce da un nutrito gruppo di ultras leccesi. 

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Sorprese a fumare in ospedale, tre persone multate a Pescara

Sono stati sorpresi a fumare all'interno dell'ospedale di Pescara. Per questo tre persone (un addetto alle pulizie e due visitatrici) sono state multate dai carabinieri del Nas del capoluogo adriatico e dovranno pagare una sanzione di 55 euro. I tre sono stati sorpresi lungo le scale della struttura sanitaria. Il 20 maggio scorso in ospedale c'era stato un principio d'incendio causato da una sigaretta buttata in un cestino. L'ispezione dei carabinieri del Nas rientra nell'ambito dei controlli disposti dal ministero in istituti scolastici, strutture sanitarie ed uffici pubblici. 

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Quota 100, in Abruzzo presentate oltre 4 mila domande

 Le domande di pensione cd 'Quota 100' presentate fino alla giornata di ieri ammontano complessivamente a  142.179 per l'intero territorio nazionale. In Abruzzo invece sono complessivamente 4.084. Lo ha reso noto oggi la Direzione regionale per l'Abruzzo dell'Inps- Nella suddivisione provinciale al primo posto figura la Provincia di Chieti con 1316 domande. Seguono poi Aquila (1104), Pescara (887), Teramo (777)

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Carabinieri, a Chieti si festeggia il 205 compleanno dalla fondazione

Si e' svolta a Chieti nella caserma 'Enrico Rebeggiani' la cerimonia per i 205 anni della fondazione dell'Arma dei carabinieri, che ha visto schierate rappresentanze dei carabinieri di Abruzzo e Molise. La cerimonia e' stata presieduta dal generale Carlo Cerrina, comandante della Legione, alla presenza del generale di divisione Umberto Rocca, medaglia d'oro al valor militare, e dei procuratori generali della corte d'appello dell'Abruzzo, Pietro Mennini, e del Molise Guido Rispoli. Sulla piazza d'armi, dove ha preso posto la bandiera della Scuola allievi carabinieri di Campobasso, e' stato schierato un battaglione di formazione rappresentativo delle diverse specialita' dell'Arma e dei comandanti di stazione. Alcuni carabinieri che si sono distinti in particolari operazioni di servizio sono stati insigniti con l'encomio. Il generale Cerrina nel corso del suo intervento ha ricapitolato i principali dati dell'attivita' svolta dai carabinieri durante il 2018 in Abruzzo e Molise.

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