Cronaca

Terapia del dolore e cure palliative: Societa’ italiana anestesia e rianimazione (Siaarti) assegna a Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila ruolo-guida livello nazionale

Nel 2014 l’azienda sanitaria istituì nel settore un modello innovativo che si è rivelato un successo grazie alla sinergia Università-Asl-territorio, col supporto dei medici di famiglia.

Lo scorso anno effettuate in tutta la Provincia Aq 1.000 visite a domicilio per malati con dolore cronico oncologico e non.

Con la telemedicina sono stati avviati progetti per l’assistenza a distanza del paziente, al fine di migliorare le prestazioni e ridurre i ricoveri in ospedale. 

A Palermo la società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti) ha assegnato all’Università dell’Aquila e alla Asl Avezzano Sulmona L’Aquila il ruolo-guida, a livello nazionale, nel settore del dolore e cure palliative. Un lusinghiero riconoscimento scaturito dal 72° congresso nazionale della Siaarti, svoltosi nei giorni scorsi nel capoluogo siciliano, alla presenza di 3.000 delegati che hanno proceduto al rinnovo del direttivo per il triennio 2019-2021. E’ stato eletto, in qualità di coordinatore nazionale, il prof. Franco Marinangeli, referente della rete aziendale Asl delle cure palliative e terapia del dolore, istituita nel 2014, unico modello del genere in Italia a direzione universitaria. Un’idea innovativa che in pochi anni si è trasformata in una brillante realtà, imperniata su una sinergia-collaborazione tra struttura ospedaliera, Ateneo e territorio (caratterizzato da una collaborazione importante con i medici di medicina generale), con una grande attenzione per l’assistenza domiciliare che, nel 2017, ha consentito di assicurare più di 1.000 visite a casa dei malati affetti da dolore cronico oncologico o non oncologico di tutta la provincia. Un modello virtuoso che già negli anni scorsi aveva ottenuto il premio ‘Luzi’, di valenza nazionale, in ragione della qualità e dell’organizzazione del servizio di cure palliative e terapia del dolore della Asl provinciale. Il gruppo di lavoro di medici e infermieri, consolidatosi nel corso degli anni, ha permesso di raggiungere vette di produttività molto alte, sia dal punto di vista assistenziale che scientifico, facendo dell’Aquila uno dei poli più produttivi a livello nazionale sulle tematiche della medicina del dolore e delle cure palliative.

“Il riconoscimento ricevuto a Palermo”, dichiara il prof. Marinangeli, “è un premio a tutta la squadra di lavoro, universitaria e ospedaliera, che ha potuto lavorare nelle migliori condizioni grazie alla direzione strategica della ASL e dell’Ateneo aquilano che, nonostante la difficile congiuntura, ci hanno assicurato risorse e strumenti operativi all’altezza”. All’interno della Rete aziendale ASL, tra l’altro, sono stati avviati progetti importanti che utilizzano tecnologie di trasmissione dati per migliorare l’assistenza dei malati, ridurre diseconomie e sfrondare i ricoveri in ospedale. Si sta lavorando su modelli molto innovativi di telemedicina, che sicuramente rappresenteranno il futuro della sanità anche in altri ambiti. Infatti, grazie a un contatto audio-video e per mezzo di particolari sensori, il medico dialoga a distanza col malato che si trova al proprio domicilio, controllandone parametri vitali, adeguandone la terapia ed evitando ricoveri impropri in ospedale. L’obiettivo è duplice: evitare al paziente lo stress da degenza ospedaliera e mantenere liberi i posti letto per riservarli agli acuti. Tra l’altro, sul fronte delle strutture territoriali attivate per i malati non più guaribili, la ASL provinciale di L’Aquila dispone di due hospice, uno all’Aquila (138 ricoveri nel 2017) e un altro a Pescina (93 ricoveri nel 2017) che costituiscono autentiche eccellenze nel settore.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Muore investita da treno, ferma la linea ferroviaria Sulmona-Pescara

 La circolazione ferroviaria sulla linea Sulmona-Pescara e' rimasta bloccata, a 'semplice binario', per un investimento mortale avvenuto attorno alle 19.40 nel territorio comunale di Torre de' Passeri. Secondo le prime informazioni, la vittima sarebbe una giovane donna del posto, che si sarebbe lanciata sotto al treno. Lo confermerebbe anche un messaggio lasciato dalla ragazza. All'origine del gesto estremo, stando ad una prima ricostruzione, ci sarebbero motivazioni di natura personale. La circolazione sulla linea ferroviaria, al momento, resta bloccata. I 30 passeggeri del treno regionale coinvolto sono stati fatti scendere e proseguiranno il viaggio con un bus sostitutivo. Sul posto anche i Vigili del Fuoco. Il sindaco, Piero Di Giulio, informato dell'accaduto, ha subito raggiunto la zona

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Condannato in appello l’ex rettore dell’università dell’Aquila

La Corte d'Appello di Roma ha condannato l'ex rettore dell'Università dell'Aquila, Ferdinando Di Orio, alla pena di due anni e mezzo di reclusione con l'accusa di induzione indebita nei confronti del professore dello stesso Ateneo Sergio Tiberti. I giudici di secondo grado hanno confermato le accuse del processo di primo grado del Tribunale di Roma che aveva inflitto a Di Orio una condanna di tre anni di carcere, cinque di interdizione dai pubblici uffici per aver indotto Tiberti a consegnargli denaro non dovuto. La riduzione di pena di sei mesi, come ha sottolineato il difensore del docente, Giorgio Tamburrini, è stata causata dal fatto che alcuni reati sono andati prescritti. Il procuratore generale nella sua requisitoria aveva chiesto la pena di 2 anni e 11 mesi. I legali dell'ex rettore, Guido Calvi e Mauro Catenacci, hanno annunciato ricorso in Cassazione. Tamburrini ha spiegato che il suo assistito avvierà la causa civile per il risarcimento danni. "Siamo soddisfatti perché la costruzione di primo grado è stata confermata in appello - ha detto ancora Tamburrini -. In primo grado l'ex rettore era stato condannato anche al risarcimento danni di circa 98 mila euro, alla confisca dei beni da parte dello Stato per equivalente e al pagamento delle spese legali. Di Orio in seguito alla condanna di primo grado, a causa della legge Severino, è stato sospeso dall'insegnamento e dallo stipendio in Storia della medicina. 

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Controlli Polizia municipale e carabinieri in via Isonzo a Montesilvano

Sei uomini della Polizia municipale guidati dal tenente Nicolino Casale, sei uomini dei carabinieri coordinati dal capitano Luca La Verghetta, comandante della compagnia di Montesilvano, due uomini della sezione cinofili dell’Arma e due funzionari della Azienda sanitaria locale hanno avviato una serie di controlli in cinque appartamenti di via Isonzo. L’operazione si è resa necessaria in seguito a un esposto dell’amministratore del condominio.

Per fortuna non sono state riscontrate irregolarità. Tutti i cittadini extracomunitari controllati erano in regola sia con i permessi di soggiorno che con i documenti. Si tratta, per la stragrande maggioranza, di persone che in questi giorni sono impegnate con la raccolta delle olive, e oggi erano a casa per il maltempo. Tra gli appartamenti visitati solo quello del 5° piano, che in primavera era andato a fuoco, e di cui, nel frattempo, sono stati murati gli ingressi, è stato oggetto di una prescrizione al proprietario da parte dei funzionari Asl per la sua completa bonifica, mentre, per quello posto al primo piano i tecnici dell’Azienda sanitaria locale hanno dato disposizione ai proprietari affinché sistemino l’impianto elettrico e quello di riscaldamento.

«Evidentemente i nostri controlli continui, l’opera di prevenzione e, quando è necessario, la repressione di eventuali reati, stanno dando frutti concreti», sottolinea l’assessore alla Polizia locale, Valter Cozzi, «Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dai nostri agenti, guidati dal tenente Casale, affiancati, come sempre con grande professionalità, dai militari dell’Arma coordinati dal capitano La Verghetta. L’azione avviata dalla nostra giunta, guidata dal sindaco Francesco Maragno, sta ottenendo i risultati sperati. Questo non vuol dire che abbassiamo la guardia, ma, anzi, proseguiremo con una costante attività a favore della tutela del territorio e della difesa dei nostri concittadini».

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Raccolta differenziata, rifiuti abbandonati ai confini della città a Montesilvano

La società Formula ambiente comunica che con la conclusione del servizio di raccolta festivo è stato riscontrato un incremento di abbandono di rifiuti nelle vicinanze dei cassonetti posti ai confini della città. Molto probabilmente la situazione è dovuta al calendario di raccolta dei comuni vicini che svolgono il servizio di raccolta porta a porta.

Continua, dunque, il controllo sulla gestione dei rifiuti e, purtroppo, si rileva ancora una volta che gli abbandoni sono spesso dovuti a cittadini residenti fuori da Montesilvano.

Anche per questo l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Maragno, ha avviato da qualche giorno l’iniziativa Segnala l’incivile, invitando i montesilvanesi a diventare Sentinella dell’ambiente e a comunicare, tramite Whatsapp, al numero 345 5938295, chi si comporta in modo da danneggiare l’ambiente e i cittadini onesti. Non è solo una esigenza ambientale, e già questo sarebbe un motivo importante per conferire correttamente i rifiuti, ma è anche un problema economico, in quanto l’abbandono selvaggio porta, ovviamente, a un aumento dei costi che ricade solamente sui residenti.

«Il lavoro dei nostri dipendenti, degli agenti di Polizia municipale, dei dipendenti della ditta Formula ambiente, è costante e meticoloso», sottolinea l’assessorePaolo Cilli, «a volte, purtroppo, ci dobbiamo confrontare con scostumati e pigri che quasi sempre provengono da altre località. Siamo comunque convinti che l’attività costante di sensibilizzazione funziona, come è dimostrato dai fatti, e funzionerà sempre meglio in futuro».

Proprio nell’ultima seduta di giunta comunale (giovedì 26 ottobre) è stato dato il via libera al progetto del Centro del riuso in via Nilo. I lavori di realizzazione della struttura ex Ecoemme, hanno un importo complessivo di 142.857,14 euro (di cui 100.000 come da finanziamento regionale e 42.857,14 dal bilancio comunale). I centri del riuso sono strutture in cui i cittadini possono portare una serie di oggetti, in buone condizioni, e da poter essere riutilizzati da altri che, ovviamente, potranno prenderli gratuitamente.

Ma questo è solo l’ultimo tassello di una strategia che ha portato, nel corso della consiliatura, a far crescere la media della differenziata dal 18 a oltre il 32 per cento, con punte superiori al 75 per cento a Montesilvano colle e nei quartieri PP1 e di via Livenza.

Recentissima è stata anche l’introduzione del sistema di raccolta spinto, in via sperimentale, anche ai mercati rionali (via Migliorino Di Pietro, nella zona Ranalli, via Lucania e via Torrente Piomba). Infine, ma non certo per ultimo, il centro di raccolta di via Inn, dove i cittadini portano autonomamente rifiuti ingombranti, apparecchiature elettroniche, potature, mobilia varia e olio vegetale, che è stato utilizzato in pochi mesi (dal 14 luglio di quest’anno) già da oltre 800 utenti.

I prossimi impegni nel percorso intrapreso dall’amministrazione per cambiare il volto della città anche nell’ottica di un miglioramento della gestione dei rifiuti prevede la realizzazione del centro di raccolta a Montesilvano Colle, durante l’inverno 2019, e il completamento del Centro del riuso in via Nilo, previsto per la primavera 2019.

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Maltempo, donna ferita a Pescara da un albero caduto in via Avezzano

Una donna di 49 anni e' rimasta gravemente ferita a Pescara dopo che un albero, probabilmente a causa del forte vento che imperversa sulla citta' in queste ore, e' caduto sulla sua auto parcheggiata in via Avezzano, vicino alla Prefettura. Il fusto e' finito dentro l'abitacolo della vettura. La donna ha riportato, tra l'altro, una frattura esposta del femore ed e' stata trasportata in ambulanza in ospedale dove attualmente e' sottoposta a intervento chirurgico. 

La 49enne, al termine dell'intervento chirurgico, e' stata ricoverata nel reparto di Ortopedia. La prognosi e' di 40 giorni. La donna, in base alla ricostruzione, si trovava nella sua auto in sosta, quando, a causa del forte vento, un grosso tronco si e' staccato da un pioppo ed ha preso in pieno la parte anteriore della sua macchina. Anche un'altra vettura parcheggiata in strada e' rimasta danneggiata. La polizia municipale si sta occupando degli accertamenti del caso. Via Avezzano e' stata chiusa al traffico per ulteriori verifiche sugli alberi

Diversi gli interventi in citta' a causa del vento. Inoltre è stata sospesa l'attività didattica nei Comuni di Collelongo, Balsorano, Aielli, Cerchio, Collarmele, San Vincenzo Valle Roveto, Civitella Roveto, Canistro, Pescasseroli, Ortucchio, Pescina, Barrea e Villetta Barrea, con ordinanze emesse ieri in tarda serata dai sindaci, per l'allerta meteo 'rossa' per rischio idraulico, diramata dal Centro Funzionale d'Abruzzo che ha evidenziato criticita' elevata fino alle 14 di domani, martedi' 30 ottobre. I comuni di Collelongo e Opi hanno attivato il Centro Operativo Comunale (Coc). A Villetta Barrea la situazione e' tornata sotto controllo dopo che ieri il fiume Sangro, esondato in alcuni punti, ha spinto in acqua alcuni alberi che, creando uno sbarramento naturale, hanno fatto innalzare il livello fino a far crollare un ponticello pedonale in legno. I Vigili del fuoco hanno ripulito il letto del fiume, ripristinando il normale corso. Vista la situazione e l'allerta meteorologica diramata dalla Protezione Civile che prevede allerta rossa e rischio idraulico, il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, ha ordinato l'apertura del Centro Operativo Comunale (Coc) presso la Sede Comunale Piazza della Repubblica. Vento sulla costa. 

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Il maltempo interesserà i Bacini dell'Aterno, dell’Alto Sangro e la Marsica e sulle restanti zone della Regione, in particolare sui bacini Tordino-Vomano, Bacino del Pescara e Bacino Basso del Sangro prevista allerta gialla per rischio idraulico diffuso. Potrebbero verificarsi fenomeni di esondazione dovuti all’innalzamento del livello idrometrico dei corsi d’acqua principali e del reticolo idrografico minore. Si prevedono, infatti, precipitazioni diffuse e persistenti, localmente a carattere di rovescio o temporale, sui settori occidentali della regione con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati. Sono previste precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sugli altri settori, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati. Il Centro Funzionale della protezione civile di Regione Abruzzo ha, inoltre, diffuso l'Avviso di condizioni meteo avverse emesso dal Dipartimento di Protezione Civile, che prevede precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. Previsti venti forti con raffiche di burrasca forte e possibili mareggiate lungo le coste esposte.

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Carenza d’organico a Chieti, sit-in della polizia penitenziaria

Un sit-in davanti al carcere di Chieti, con bandiere e fischietti, per protestare contro la carenza di organici che porta a turni massacranti, facendo venir meno anche le condizioni di sicurezza: lo hanno inscenato una decina di lavoratori in rappresentanza di Cgil, Cisl, Uil polizia penitenziaria, Sappe, Osapp e Sinappe. Il carcere, concepito per ospitare 70 detenuti, ne conta attualmente 150; al sovraffollamento si aggiunge una carenza di organico che porta gli operatori a dover effettuare turni fino a 16 ore, con impossibilita' anche di usufruire della mensa. Sulla carta l'organico prevede 80 persone, nel tempo scese a 68; oggi, fra malattie e pensionamenti in atto, coloro che prestano servizio effettivamente sono meno di 60. Alcuni, hanno denunciato i lavoratori durante il sit-in, sono assenti per patologie legate allo stress. Fra quelli in servizio c'e' chi deve ancora usufruire delle ferie 2015, chi ha accumulato decine di riposi e recuperi dei quali non riesce a beneficiare. "Lavorare in questo istituto e' sotto il livello minimo di sicurezza - ha detto Mike De Collibus, rappresentante Uil-Pa Polizia Penitenziaria - Chiediamo che ci mandino personale, chiediamo il rispetto delle contrattazioni. Sulla carta siamo 68, ma nei servizi 58 e gli stessi detenuti non possono fare tutte le attivita' che vorrebbero perche' non possiamo seguirli". 

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Truffe on-line, tre persone arrestate nel Pescarese

La Polizia Postale ha arrestato tre persone, responsabili di truffa on line e di illecito utilizzo di carte di credito. L'operazione 'Fraud' si è conclusa con l'esecuzione di tre ordinanze di misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di tre uomini, residenti tra Pescara e Montesilvano, luoghi dai quali realizzavano truffe ai danni di ignari internauti. Le attività investigative hanno impegnato la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pescara in una articolata e complessa attività di indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica. I truffatori hanno rivelato grande abilità nel sembrare credibili venditori, mediante annunci, fotografie dei beni, contatti telefonici e scambio di mail con gli acquirenti. I beni, offerti sui più noti marketplace venivano acquistati con pagamenti effettuati con ricariche su carte prepagate, cui non seguiva alcuna consegna di merce.

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Pescara, aggredisce fidanzata, passanti e poliziotti e viene arrestato

Ha aggredito la fidanzata, minacciato e picchiato i passanti, e aggredito gli agenti di polizia accorsa in difesa della ragazza. E' accaduto nella serata di ieri a Pescara dove è stato arrestato un 38enne che dopo l'udienza di convalida tenutasi è stato condannato nove mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena. Ieri sera l'uomo aveva aggredito la fidanzata, cercando di colpirla con dei pugni, e tirando calci allo sportello della macchina. In aiuto della donna sono intervenute prima due donne, madre e figlia, minacciate e colpite entrambe con dei pugni, e poi due familiari delle soccorritrici ed un passante, che hanno tentato di calmare il 38enne, ma sono stati a loro volta aggrediti con calci e pugni, prima dell'aggressione ai poliziotti, con un agente colpito.

Bloccato e poi caricato su un'auto di servizio, l'uomo ha poi sfondato il vetro della vettura, e ha tentato di scappare proprio con l'aiuto della fidanzata che aveva precedentemente aggredito e che ha aperto la portiera della vettura. Una volta negli uffici della Questura, l'uomo è tornato a minacciare gli agenti che lo hanno arrestato per resistenza e lesioni, oltre che per il danneggiamento aggravato del mezzo di servizio. Il 38enne è stato segnalato anche per i reati di lesioni e minacce commessi nei confronti delle persone intervenute per aiutare la fidanzata aggredita. 

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Truffa alla Honda, 5 rinvii a giudizio a Lanciano

Cinque persone rinviate a giudizio, due posizioni stralciate e assoluzione per il reato più grave di associazione a delinquere finalizzate alla truffa a danno della Honda Italia Industrie Spa per circa 10 milioni di euro, dal 2007 al 2012. Il caso è approdato dinanzi al gup Marina Valente che oggi ha rinviato a giudizio, al 5 febbraio prossimo, il principale imputato ex vice presidente Honda Italia ed direttore dello stabilimento Honda di Atessa, l'unico a rispondere anche di rivelazione di segreto d'ufficio sui dati aziendali.

Con l'assoluzione dell'associazione a delinquere esce di scena dal procedimento l'imprenditore Isaia Di Carlo che rispondeva solo di questo reato. Complessivamente sono otto le persone coinvolte. La Honda, parte civile, chiederà danni all'immagine per un milione di euro.

Il risarcimento per la presunta truffa, pari a quasi 10 milioni di euro, viene invece avanzata nel procedimento in corso dinanzi al Tribunale delle Imprese dell'Aquila dove il caso è stato inizialmente denunciato, prima di giungere alla procura di Lanciano per il penale.

 

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