Cronaca

Atterraggio d’emergenza a Pescara per un aereo colpito da un fulmine

Atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Pescara per un piccolo aereo privato colpito da un fulmine mentre era in volo sopra il capoluogo adriatico. Lanciato l'allarme alla torre di controllo, il velivolo, partito da Bologna e diretto a Bari, ha avuto il via libera per l'atterraggio ed è scattato il protocollo di sicurezza. Illese le persone a bordo. L'aereo, a bordo del quale viaggiavano cinque persone - pilota, copilota e tre passeggeri - è arrivato a terra senza problemi e non avrebbe riportato danni. Il velivolo e' un Pilatus Pc-12. I due componenti dell'equipaggio e due passeggeri sono austriaci. La terza persona a bordo e' invece italiana. I passeggeri sono uomini d'affari, impegnati in un viaggio di lavoro. La strumentazione elettronica, dopo che il fulmine ha colpito l'aereo, e' andata temporaneamente in avaria. Poi ha ripreso a funzionare. Il rumore sospetto proveniente dal motore ha convinto il pilota a richiedere l'atterraggio d'emergenza, anche tenuto conto del fatto che il l'aereo trasportava 750 litri di carburante. 

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Condannato in appello l’ex rettore dell’università dell’Aquila

La Corte d'Appello di Roma ha condannato l'ex rettore dell'Università dell'Aquila, Ferdinando Di Orio, alla pena di due anni e mezzo di reclusione con l'accusa di induzione indebita nei confronti del professore dello stesso Ateneo Sergio Tiberti. I giudici di secondo grado hanno confermato le accuse del processo di primo grado del Tribunale di Roma che aveva inflitto a Di Orio una condanna di tre anni di carcere, cinque di interdizione dai pubblici uffici per aver indotto Tiberti a consegnargli denaro non dovuto. La riduzione di pena di sei mesi, come ha sottolineato il difensore del docente, Giorgio Tamburrini, è stata causata dal fatto che alcuni reati sono andati prescritti. Il procuratore generale nella sua requisitoria aveva chiesto la pena di 2 anni e 11 mesi. I legali dell'ex rettore, Guido Calvi e Mauro Catenacci, hanno annunciato ricorso in Cassazione. Tamburrini ha spiegato che il suo assistito avvierà la causa civile per il risarcimento danni. "Siamo soddisfatti perché la costruzione di primo grado è stata confermata in appello - ha detto ancora Tamburrini -. In primo grado l'ex rettore era stato condannato anche al risarcimento danni di circa 98 mila euro, alla confisca dei beni da parte dello Stato per equivalente e al pagamento delle spese legali. Di Orio in seguito alla condanna di primo grado, a causa della legge Severino, è stato sospeso dall'insegnamento e dallo stipendio in Storia della medicina. 

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Montesilvano, atleta muore per un malore durante la gara di ciclocross

Un atleta impegnato in una competizione di ciclocross e' morto, in tarda mattinata, a Montesilvano. L'episodio e' avvenuto nel circuito di corso Strasburgo, dove oggi si teneva una tappa dell'Adriatico XCross Tour. Stando alle prime informazioni, l'uomo, un quarantenne, avrebbe accusato un malore mentre era sulla bici. In un primo momento si sarebbe ripreso, poi ci sarebbe stato un peggioramento e avrebbe perso conoscenza. L'atleta e' stato immediatamente soccorso dal personale di un'ambulanza che presidiava la gara sportiva e da un medico presente sul posto, poi e' giunta l'ambulanza medicalizzata del 118. L'uomo e' stato defibrillato e caricato in ambulanza. Le manovre rianimatorie sono proseguite anche in pronto soccorso, ma per l'atleta non c'e' stato niente da fare. 

 Il malore durante una gara, l'arresto cardiaco, i tentativi di rianimazione, anche con l'utilizzo del defibrillatore, la corsa in ospedale

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Auto contro un albero, due donne ferite nel Teramano

Due donne sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto all'alba sulla statale 16 Adriatica a Pineto. La macchina sulla quale viaggiavano è uscita di strada andando a finire contro un albero. Il veicolo si è accartocciato sul lato guida coi vigili del fuoco del Distaccamento di Roseto degli Abruzzi che hanno estratto dalla vettura la conducente, trasportata in gravi condizioni all'Ospedale di Pescara con un'ambulanza del 118

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Pescara, bloccato al terminal bus con due chili di marijuana nello zaino

Aveva nascosto oltre due chili di marijuana con più strati di cellophane nel suo zaino, provando a nascondere la droga all'olfatto delle unità cinofile inserendo polvere di borotalco. A bloccare il nigeriano sono stati gli agenti della Squadra Mobile a Pescara, nel corso di un'operazione nell'area del terminal bus in piazza della Repubblica, L'uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

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Sulmona, il nuovo ospedale primo antisismico in regione.

Confermata la dotazione di 160 posti letto, di cui 126 saranno ubicati nel nuovo edificio.

Sulmona, conclusi i lavori del nuovo ospedale: il 4 dicembre consegna del fabbricato alla Asl, l’apertura a meta’ febbraio al termine di tutti gli adempimenti burocratici

Passaggio storico per valle peligna e Abruzzo: e’ il primo presidio in regione totalmente antisismico, costruito in acciaio.

Acquistati moderni macchinari per 2 milioni e 800 mila euro

L’assessore regionale alla sanità Paolucci: “Struttura all’avanguardia con moderne tecnologie”

Il manager Asl, Tordera: “Sicurezza per utenti e operatori sanitari, un salto di qualità per il territorio”

Il 4 dicembre 2018 la sanità in Abruzzo scriverà un nuovo corso: la Asl 1 prenderà in consegna l’edificio del nuovo ospedale di Sulmona, il primo totalmente antisismico in regione, realizzato con la formula del partneriato pubblico-privato (leasing in costruendo) e realizzato in acciaio. I lavori per la realizzazione della nuova struttura si sono conclusi il 25 settembre scorso e sono durati appena 2 anni e mezzo. Ora l’apertura dell’ospedale, con l’attivazione di reparti e servizi, dipenderà dai tempi tecnici della burocrazia. La Asl ha fissato la data dell’effettiva entrata in funzione del nuovo presidio a metà febbraio, confidando che gli enti competenti, quando riceveranno le richieste di nulla osta dalla Asl, si possano attivare celermente per il rilascio degli atti di rispettiva competenza.

Pubblico e privato insieme. Il fabbricato è costato circa 20 milioni di euro, erogati da finanziatori privati. La struttura è stata realizzata dal raggruppamento d’imprese Inso Spa (Firenze) ed Edilfrair (L’Aquila) mentre i soggetti che hanno finanziato l’opera sono stati Iccrea Bancaimpresa (capogruppo) e Sardaleasing. La carica di responsabile unico del procedimento, per conto della Asl, è stata assunta dal geometra Antonio Ioannucci mentre l’ing. Donato Romano (Ets engineering and technical services di Bergamo) è stato il direttore dei lavori.

Caratteristiche. La superficie complessiva del nuovo presidio è circa 10.000 metri quadrati, ‘spalmati’ su un seminterrato e 3 pianiL’ospedale mantiene la dotazione di 160 posti letto, di cui 126 ubicati nel nuovo fabbricato. Le stanze di degenza sono composte per lo più da due posti letto e in alcuni casi solo da uno e dispongono di un apparecchio Tv e di altri accessori per rendere più confortevole la degenza.

Collocazione dei reparti.

All’interno della nuova struttura la collocazione dei reparti sarà la seguente:

piano interrato: mensa ospedaliera e depositi.

piano terra: farmacia ospedaliera, pronto soccorso e radiologia.

primo piano: cardiologia, ortopedia e Utic

secondo piano: chirurgia generale, neurologia, otorino/oculistica e urologia.

terzo piano: lungodegenza, medicina generale e reparto dei detenuti che avrà 2 stanze (con 3 posti letto) e una terza riservata al personale di sorveglianza.

Investiti circa 2 milioni e 800mila euro per macchinari di ultima generazione. I fiori all’occhiello, che spiccano nella nuova dotazione strumentale, sono la Tac di ultima generazione, già montata (350mila euro), un telecomandato di radiologia per il pronto soccorso (200mila, specifico per pazienti politraumatizzati), un moderno apparecchio di radiologia di 140.000, un sistema di monitoraggio e altre attrezzature per l’Utic (300mila), macchinari di vario tipo per il pronto soccorso (450mila) e, infine, 120 nuovi letti, con sedie e poltrone, arredi e attrezzature per 10 reparti per 550.000 euro. A questo corposo pacchetto di strumentazioni e arredi sanitari va aggiunto uno degli ultimi prototipi in commercio della Risonanza magnetica per la quale è stata già avviata la procedura d’acquisto per un costo di 800.000.

Altri interventi per 10 milioni.

Ulteriori 10 milioni saranno stanziati per i seguenti interventi: riqualificazione dell’ala nuova, demolizione della vecchia, sistemazione delle aree esterne, nuove centrali tecnologiche ed elisuperficie per gli elicotteri del 118.

Paolucci: “Struttura all’avanguardia”.

“Il nuovo ospedale di Sulmona”, dichiara l’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, “apre un nuovo orizzonte in Abruzzo: con risorse private è stato realizzato un presidio ospedaliero completamente antisismico, in grado di accogliere le nuove tecnologie e valorizzare al meglio gli spazi, il che significa dare migliore qualità alle cure dei cittadini e disporre di strutture sanitarie che riducono i costi di gestione e assicurano maggiore efficienza e sicurezza. Il ‘modello’ Sulmona è la risposta più efficace alla penuria di risorse pubbliche e alla necessità di dotare la Regione di strutture all’avanguardia”.

Manager Asl: “Centrato un importante obiettivo”

Comprensibile la soddisfazione del manager della Asl, Rinaldo Tordera: “Abbiamo centrato l’obiettivo di inizio mandato”, dice il direttore generale, “quello di mandare in pensione il vecchio presidio, insicuro e inadeguato, e darne uno moderno alla Valle peligna per rilanciare la sanità del territorio e dare nuova linfa al comprensorio, creando le condizioni per sviluppare professionalità e attrarre utenza da altre aree”

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Scoperto un traffico di droga nel pescarese

I carabinieri delle di Penne hanno scoperto un traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, nell'area Vestina e nella Val Pescara, grazie ad un'attivita di indagine portata avanti con i colleghi dell'Arma di Popoli  e che ha portato al monitoraggio di numerosi assuntori di sostanze stupefacenti e che ha consentito di individuare un immobile ubicato nel centro di Scafa, nel quale si rifornivano di stupefacenti i tossicodipendenti provenienti da diverse località della Provincia di Pescasra e di Chieti. I carabinieri hanno rinvenuto 35 grammi di cocaina pura pronta per essere immessa nel mercato locale, occultata in un piccolo vano di un'area condominiale dello stabile. La cocaina sequestrata avrebbe consentito agli spacciatori di incassare una somma di circa 10mila euro. 

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Premio Borsellino 2018, consegnati i riconoscimenti

Le parole di Ilaria Cucchi

"Sono le parole che ha bisogno di sentirsi dire un cittadino perbene, che porta avanti una battaglia sulle proprie spalle, nonostante il dolore che gli e' stato inflitto da appartenenti allo Stato e nonostante il fatto che le istituzioni abbiano consentito che la famiglia di Stefano Cucchi affrontasse anni di processi sbagliati sapendo quali erano le vere responsabilita'". Lo ha detto Ilaria Cucchi, stamani, a Pescara, a margine del Premio Nazionale Paolo Borsellino, commentando le parole del comandante generale dei Carabinieri, Giovanni Nistri, il quale in una lettera a Repubblica ha affermato che i colpevoli della morte di Stefano Cucchi non potranno piu' indossare la divisa. "Mi sento per la prima volta di potermi alzare la mattina - ha aggiunto Ilaria Cucchi - senza l'esigenza di dovere chiedere scusa a mio fratello. Ora siamo in una fase diversa, in cui finalmente la giustizia sta facendo il suo corso. Siamo andati avanti continuando a credere nelle istituzioni - ha concluso - e credo che cio' che abbiamo fatto in questi anni sia la dimostrazione che noi siamo una famiglia perbene e che merita rispetto"

Cafiero De Raho: il contrasto alle mafie consentirebbe risultati migliori per l'intera economia

"Se l'Italia oggi e' indietro e' perche' le mafie si infiltrano e intoppano il meccanismo, mentre un contrasto piu' efficace alle mafie consentirebbe di conseguire un risultato senz'altro migliore per l'intera economia e per dare la possibilita' agli imprenditori sani di lavorare". Cosi' il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, stamani, a Pescara, a margine della cerimonia conclusiva del Premio Nazionale Paolo Borsellino. "Una volta Draghi ha detto che la zavorra dell'Italia e' rappresentata dalle mafie - ha proseguito De Raho - e oggi pero' mi sembra che di volta in volta ci si dimentichi qual e' il vero danno delle mafie. Da un lato la politica, dall'altro gli imprenditori, non considerano questi aspetti come fondamentali"

 "Una borghesia mafiosa costituita da commercialisti, avvocati e anche istituzioni, finisce per agevolare l'infiltrazione delle mafie, nell'economia e anche nella politica" ha aggiunto Federico Cafiero De Raho. "Ormai il pericolo non e' piu' la mafia riconoscibile - ha aggiunto De Raho - ma quella invisibile, che con il proprio danaro compra e sembra non essere pericolosa come una volta, mentre invece lo e' molto di piu', perche' laddove non puo' comprare tira fuori la propria tradizione, ovvero quel meccanismo di violenza e intimidazione, che oggi si accompagna semplicemente alle parole 'noi siamo'. Due parole che sono sufficienti per fare capire all'interlocutore di chi si tratta e a farlo ritirare, in modo che restino soltanto loro". Il procuratore nazionale antimafia ha fatto l'esempio del traffico di cocaina. "Pensate alle tonnellate di cocaina che entrano nel nostro Paese e in Europa, un traffico governato da 'ndrangheta, mafia e camorra, che spesso operano assieme, cogestendo traffici di questo tipo. Immaginate in quanto danaro si converte il traffico e tutto questo denaro viene poi portato nella nostra economia, un'economia legale nella quale le mafie entrano con soggetti che riescono a mimetizzare, mascherare e occultare il soggetto mafioso".

 

L'intervengo di Giovanni Musarò, procuratore di Roma

"Il problema, in una citta' come Roma, e' far comprendere che determinati sistemi organizzativi sono mafiosi, perche' ovviamente a Roma non si puo' pretendere che un'organizzazione abbia lo stesso controllo del territorio che puo' avere una cosca di 'ndrangheta in un piccolo paese in provincia di Reggio Calabria". Lo ha detto il procuratore di Roma, Giovanni Musaro', stamani, a Pescara, a margine della cerimonia conclusiva del Premio Nazionale Paolo Borsellino. "Pero', ferma restando la presunzione di non colpevolezza prima di sentenze definitive, l'impressione e' che - ha proseguito - si stiano facendo grossi passi avanti e dunque siamo fiduciosi. Iniziamo ad avere riconoscimenti ad Ostia, ci sono anche sentenze definitive grazie al lavoro che hanno fatto i colleghi, recentemente abbiamo avuto l'ordinanza sui Casamonica, confermata dal riesame, che ha riconosciuto l'associazione mafiosa e su Mafia Capitale c'e' una sentenza importantissima". Musaro', infine, ha evidenziato che "a Roma, come in altre realta', c'e' sia il problema dell'espansione delle mafie storiche al di fuori di Sicilia, Calabria e Campania, e sia il problema del modello mafioso realizzato da gruppi autoctoni come gli Spada, i Casamonica, ma anche come le realta' viste in atto con Mafia Capitale".

Lia Sava, procuratore generale di Caltanissetta: ci sono segnali minacciosi che ci impongono di essere particolarmente accorti

"Non si spara piu' quanto un tempo, pero' ci sono segnali minacciosi che ci impongono di essere particolarmente accorti. Pensiamo a tutto quello che e' accaduto negli ultimi giorni in Sicilia e in particolare nei confronti di magistrati ed esponenti delle forze dell'ordine, impegnati in prima linea nel contrasto alla criminalita' organizzata". Cosi' Lia Sava, procuratore generale di Caltanisetta, stamani, a Pescara, a margine della cerimonia conclusiva del Premio Nazionale Paolo Borsellino. "Sicuramente la mafia di fronte alla quale ci troviamo e' una mafia fluida - ha detto Sava - piu' pericolosa, perche' si infiltra in tutti i settori e quindi richiede delle capacita' investigative molto sofisticate per cercare di individuare gli epifenomeni che poi dobbiamo andare a colpire e contrastare". 

"Falcone diceva che, 'come ogni fatto umano, la mafia sara' sconfitta', ma io credo che occorrano ancora tanto impegno e attenzione. Soprattutto e' importante la sensibilizzazione delle coscienze e dei giovani, perche' alla mafia bisogna togliere ossigeno. Togliere l'ossigeno alla mafia - ha detto Sava - significa togliere alla mafia l'apporto che viene dalle nuove generazioni, che devono capire, anche se non hanno vissuto quello che noi abbiamo vissuto, cosa significa vivere in un ambiente con l'aria davvero pulita" conclude Sava. 

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Incidente mortale nei campi del Teramano, 59enne travolto dal trattore

Un agricoltore di 59 anni, Alberto Di Carlo, è morto nel pomeriggio nelle campagne di Castel Castagna mentre lavorava con il suo trattore cingolato su un terreno in forte pendenza. Per cause ancora da accertare l'uomo è stato travolto dalla pala meccanica posizionata davanti al mezzo agricolo, riportando la frattura della base cranica e morendo sul colpo. 

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Komen Italia arriva in Abruzzo, prevenzione del tumore al seno in primo piano

Battesimo ufficiale per il Comitato regionale Komen Italia per la lotta al tumore al seno. Al Museo Vittoria Colonna di Pescara si è difatti svolto il convegno 'L'arte della prevenzione', organizzato dal "Gruppo 4" nell'ambito della rassegna "Arte&Donna". Hanno partecipato Riccardo Masetti, presidente di Komen Italia e direttore del Centro integrato di Senologia della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli- Irccs di Roma; Rena Saluppo, presidente Associazione 'Gruppo 4 Postmoderno Liquido'; Nicoletta Agostini, referente del corso di Arte per la Terapia dell'Accademia di Belle Arti di Roma. A moderare il convegno è stato Roberto Chinzari, giornalista Tg1. In Abruzzo, si stimano 14,9 casi l’anno per 10mila abitanti di tumori al seno e da qui nasce la importanza della prevenzione. Komen Italia ha portato anche la  Carovana della Prevenzione che sottoposto 110 donne a visite gratuite tra mammografie, visite ginecologiche e consulenze sull’alimentazione.

Il Comitato Komen Abruzzo operera' in sinergia con le istituzioni e le altre associazioni che si occupano di prevenzione e sostegno alle donne. E per il 22 settembre 2019 organizzera' in Abruzzo 'Race for the Cure'. Si tratta dell'evento di sensibilizzazione alla prevenzione simbolo della 'Susan G. Komen', ogni anno coinvolge oltre 100mila persone in tutta Italia. Tre giorni di salute, sport e benessere finora organizzati a Roma, Bari, Bologna e Brescia. In occasione della presentazione ufficiale del comitato regionale Komen a Pescara l'opera "Persistenze" della pittrice Rena Saluppo e' stata donata dal "Gruppo 4", organizzatore della rassegna 'Arte&donna', per avviare l'attivita' di fundraising: il ricavato sara' interamente devoluto a Komen Italia per progetti dedicati alla salute femminile in Abruzzo; Komen Italia a sua volta ha scelto di donare il quadro al reparto di Senologia chirurgica dell'ospedale 'G. Bernabeo' di Ortona, come simbolo dell'inizio di una fattiva e costruttiva collaborazione a supporto delle "Donne in Rosa" d'Abruzzo.

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