Cronaca

Chieti, dagli scavi archeologici emerge una cisterna

Un pozzo di discesa di una cisterna risalente ai primi del '900 è emerso durante gli scavi archeologici preventivi in corso dal 13 agosto scorso in piazza San Giustino a Chieti, e richiesti dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell'Abruzzo, nell'ambito dei lavori di riqualificazione della stessa piazza voluti dal Comune di Chieti. Il pozzo, profondo quasi otto metri e che era protetto da una robusta intelaiatura di ferro, è stato individuato oggi poco dopo l'avvio degli scavi in un'altra porzione della piazza che pure nei mesi scorsi era stata oggetto di indagini geognostiche. Il pozzo verosimilmente ha alimentato anche la fontana monumentale che in passato ha fatto parte dell'arredo urbano della piazza e che poi è stata rimossa.

 

I primi scavi effettuati in piazza San Giustino avevano portato alla individuazione di una volta a botte a copertura di un locale interrato che misura all'incirca dieci metri per sei, una struttura che in passato potrebbe essere stata a servizio del vicino palazzo di giustizia. L'intervento in piazza San Giustino è fra quelli ricompresi nel Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, che interessa 96 capoluoghi italiani, e le cui convenzioni sono state sospese lo scorso 7 agosto con voto unanime del Senato suscitando la reazione dei sindaci.

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Regione Abruzzo e Adsu condannate a pagare 1,2 milioni di risarcimento ai familiari di una vittima della casa dello studente

Il Tribunale civile dell'Aquila ha condannato la Regione e l'Azienda per il diritto allo studio (Adsu), di proprietà dell'ente regionale, al pagamento di un milione e 200 mila euro ai familiari di Hamade Hussein (conosciuto come Michelone), uno degli otto giovani che hanno perso la vita nel crollo della Casa dello studente avvenuta il 6 aprile 2009 nel tragico terremoto che ha distrutto il capoluogo e il suo circondario. Il processo penale di una delle storie simbolo della tragedia dell'Aquila ha portato alla condanna, in via definitiva, di quattro persone, tra cui tecnici e un funzionario dell'Adsu.

Nella sentenza sulla casa dello studente, fermo restando - afferma il giudice - la responsabilità dei quattro già condannati in sede penale e premettendo che debba escludersi il carattere eccezionale o anomalo del sisma, tale da renderlo cioè un evento imprevedibile e pertanto imprevedibile, sussiste la responsabilità dei due enti ai sensi dell'articolo 2053 del codice civile: la Regione in quanto proprietaria dell'edificio e l'Adsu (azienda per il diritto allo studio) che l'aveva in comodato d'uso con obbligo di manutenzione ordinaria e straordinaria. L'articolo 2053 - è scritto nella motivazione - pone in capo al proprietario la responsabilità per i danni derivanti dalla rovina di un edificio - fattispecie cui è con ogni evidenza riconducibile il crollo della Casa dello studente - a meno che non provi che essa non dipende da vizio di costruzione o difetto di manutenzione". "La responsabilità ha carattere oggettivo e si basa sulla circostanza che chi dispone del potere, materiale e giuridico, di controllo e di intervento sull'immobile, è tenuto a rispondere dei danni che esso cagiona". 

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Arriva in ospedale a Pescara per ricoverarsi e viene arrestato

Era arrivato in ospedale per ricoverarsi ma si è trovato di fronte gli agenti della Squadra Volante che gli hanno notificato ed eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, portandolo nella casa circondariale San Donato. E' quanto avvenuto ieri al "Santo Spirito' dove in manette è finito C. G., 42 anni, che deve rispondere di rapina aggravata. L'uomo lo scorso 27 luglio avrebbe rapinato una dipendente dell'ospedale civile di Pescara mentre la donna stava prelevando denaro contante allo sportello bancomat posto all'interno della struttura ospedaliera, puntandole un punteruolo alla schiena, e costringendola a farsi consegnare la borsa che aveva al seguito.

L'uomo ha trovato gli agenti di Polizia che hanno messo fine alla sua libertà. Sempre ieri gli uomini della Squadra Volante hanno arresto un 44enne, grazie alla collaborazione di alcuni cittadini che avevano inseguito l'uomo, permettendo poi l'arresto del 44enne, giudicato per direttissima  in Tribunale a Pescara.

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Montesilvano, operazione interforze in via Rimini e via Lazio

Una nuova operazione interforze ha visto impegnati questa mattina 6 vigili della polizia locale di Montesilvano e due carabinieri della compagnia della città.

I controlli hanno riguardato via Rimini e via Lazio. Nelle aree antistanti le case popolari di via Rimini non sono state individuate irregolarità. Circa 50 le auto controllate, ma tutte sono risultate in regola con i documenti.

«I controlli costanti che abbiamo eseguito in questi mesi – sottolinea l'assessore alla polizia locale Valter Cozzi -  hanno dato i loro frutti, tanto che nell’operazione effettuata stamani dalla nostra polizia municipale con il prezioso supporto degli uomini dell’Arma, non sono emerse irregolarità. Diversa la situazione relativa ai rifiuti abbandonati, che purtroppo, invece continuano a deturpare l’area. La ditta di gestione dei rifiuti, Formula Ambiente ha infatti dovuto rimuovere diversi materiali abbandonati, quali materassi, reti e mobilia varia. Un altro importante controllo è stato effettuato su via Lazio 61, dove sono state rimosse tre auto abbandonate. Richiederemo ora, l’intervento dell’Amministratore di condominio affinché provveda alle operazioni di pulizia delle aree esterne, lasciate in totale stato di abbandono». 

Prosegue anche l’azione anti abusivismo commerciale lungo le spiagge della città. Nel corso dell’ultimo controllo sono stati sequestrati due carretti per la  vendita di granite ed ancora circa 50 articoli tra bigiotteria e oggettistica varia. Sono state inoltre elevate sanzioni per 10.400 euro.  Effettuato anche un sequestro penale di circa 130 articoli contraffatti tra giubbini Moncler, scarpe da ginnastica Adidas e Nike, borse Prada e occhiali riproducenti varie marche. Effettuato anche un nuovo in controllo al Pala Roma, che ha dato esito negativo, mentre alla stazione è stato eseguito un ordine di allontanamento.

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Targhe attività storiche, domenica 26 agosto alle 21 la terza edizione a Montesilvano

Per il terzo anno consecutivo, domenica 26 agosto il Comune di Montesilvano celebrerà le attività storiche della città. I commercianti con una storia di almeno 30 o 40 anni saliranno sul palco del Teatro del Mare per ritirare il riconoscimento fortemente voluto dall'Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Maragno.

«Tre anni fa - ricorda il presidente della commissione commercio Carlandrea Falcone - abbiamo voluto istituire questo riconoscimento per dare un giusto tributo a quanti con le loro attività commerciali, idee imprenditoriali e professionali hanno contribuito attivamente allo sviluppo della nostra città. In un momento di crisi economica come quella che il nostro Paese ha vissuto,  e con la continua espansione dell'e - commerce, a discapito proprio delle piccole attività commerciali, è veramente bello constatare il perdurare di tante imprese commerciali».

Saranno 27 le attività commerciali che riceveranno la targa. 18, con una storia dai 40 anni in su, verranno insignite della targa d’oro; 9, con una storia tra  30 e i 39 anni, di quella d’argento.

Nei primi due anni di cerimonia, nel 2016 e nel 2017, sono stati 104 i commercianti che hanno ottenuto il riconoscimento. Di questi a 65, è stata conferita la  targa d’oro, mentre a 39 quella d’argento.

«Raggiungere 30 o dei 40 anni per un’attività commerciale -  sottolinea il sindaco Francesco Maragno -  è veramente un traguardo di eccellenza: significa diventare un punto di riferimento per i propri concittadini. Proprio per sottolineare al meglio questa eccellenza, tre anni fa abbiamo istituito questo riconoscimento che culmina in una serata con cui celebriamo il grande impegno che tutti questi commercianti hanno profuso in ogni singolo giorno della loro bellissima vita professionale».  

 

Le attività che otterranno la targa d’argento (30 anni): Barberini Angela (parrucchiera);  Sangiorgio Alfio (Vendita e produzione agrumi); Scarinzi Immobiliare (Agenzia immobiliare); Acconciatore Mimmo di Domenico Assogna (Parrucchiere per uomo); Onoranze funebri Ruggieri di Antonio Di Giorgio; Micolucci Gino (Tabaccheria Bazar); Orthosan di Fausto Fragasso (Sanitaria e ortopedia); Raffaele Alfani (autofficina); cartolibreria L'Arca di Laura Sichetti.           

Le attività che otterranno la targa d’oro (40 anni): I.T.R.O.F.E.R. SAS di Domenico De Patre (Raccolta rifiuti pericolosi); Alfredo Art of Hair di Alfredo Dell' Elce (Parrucchiera); Lo spuntino   di Nicolas       Ronco (Paninoteca e Fritteria); Dell'Elce Fabio (Officina meccanica); CRM di Antonio Cilli (Officina meccanica); Pasta all'uovo Sciarretta di Antonietta Di Girolamo; Jaguar Classic Card di Vincenzino Santone (Autocarrozzeria); Castellano Elia (Produzione Tende); Ma Di Pa SAS Farmashop di Floria Giampaolo (Sanitaria); Tabacchi Ranalli di Maristella Bitondo; D'Annibale Andrea (Carrozzeria);  Autofficina Marcotullio di Maurizio Marcotullio; New Style di Francesco Franceschini (parrucchiere uomo);  Tacconelli Maria Paola (Panificio); Forno 3C di Nevio Ferretti (panificio); Merceria         Cori Angelina; Graziano D'Onofrio (arredamenti industriali); Valleriani Hi FI (Commercio Elettrodomestici).

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Perdonanza, presentati i figuranti dell’edizione 724

Sono stati presentati in Comune i figuranti principali del Corteo Storico della Bolla del Perdono, momento culminante della 724/a Perdonanza Celestiniana, che si svolgerà nel pomeriggio del 28 agosto e al termine del quale sarà aperta la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, per l'inizio del Giubileo più antico della storia, che durerà un giorno. La Dama della Bolla sarà impersonata dall'atleta plurimedagliata nel canottaggio paralimpico, Paola Protopapa; il Giovin Signore da Andrea Piersanti, 22 anni, studente al secondo anno di Lettera alla Facoltà di Scienze umane dell'Università dell'Aquila; la Dama della Croce sarà rappresentata da Erika Ciotti, 21 anni, iscritta al terzo anno della facoltà di Scienze motorie dell'università dell'Aquila. Paola Protopapa ha vinto l'oro alle olimpiadi di Pechino nel 2008 nel quattro con misti LTA, oltre ad aver conquistato numerosi piazzamenti di prestigio nelle rassegne iridate. Si è distinta anche in altre discipline, quali la vela e lo sci nordico. Da più di dieci anni si è stabilita nell'Aquilano e attualmente risiede a Tornimparte, comune a pochi chilometri dal capoluogo. Lavora presso la direzione generale di una compagnia di assicurazione. Sarà lei a portare l'astuccio in cui per secoli è stata custodita la Bolla del Perdono del Papa Santo Celestino V. A Piersanti toccherà portare il ramo d'ulivo, sulla testa del quale è incastonato il sigillo civico dell'Aquila, che sarà utilizzato la sera del 28 agosto dal Cardinale Joao Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione vaticana per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, per percuotere tre volte la Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio per ordinarne l'apertura e dare il via al Giubileo celestiniano. La Ciotti porterà la Croce, opera dell'artista aquilana Laura Caliendo, che sarà donata al Cardinale Joao Braz de Aviz.

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Ragazza trovata morta in casa ad Arischia

Sarebbero compatibili con i frammenti di vetri rotti del balcone della casa dove stava rientrando le ferite mortali sul corpo di Valentina Buongiorno, la 31enne trovata senza vita in casa ad Arischia. Sarebbe questo il primo responso dell'autopsia, eseguita dall'anatomopatologo Giuseppe Calvisi, su incarico del pm Fabio Picuti titolare dell'inchiesta aperta per fare luce sulle cause della morte della giovane. Adesso si dovranno aspettare gli esiti degli esami tossicologici per completare il quadro. 

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Una giovane donna di 31 anni è stata trovata morta  nella casa dei genitori nella frazione aquilana di Arischia. A dare l'allarme è stato il fratello che l'avrebbe trovata in una pozza di sangue sotto una finestra con i vetri rotti. Sul fatto sta indagando la Squadra Mobile ed è scattata l'inchiesta della procura della repubblica dell'Aquila. Per ora non si esclude nessuna pista anche se molte risposte potrebbero arrivare con le risultanze dell'autopsia disposta per dopodomani che chiarirà le cause della morte. Da una prima ricognizione cadaverica l'anatomopatologo Calvisi che effettuerà l'autopsia, avrebbe escluso che le ferite siano state causate da un colpo di pistola o da un'arma da taglio. Sul posto si sono portati tra gli altri il pm Fabio Picuti e il capo della squadra mobile Tommaso Niglio. Le indagini comunque sono serrate e mirano alla ricostruzione delle ultime ore della vittima. 

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Tendopoli di San Gabriele, al via l’edizione numero 38

E' cominciata la 38ma edizione della Tendopoli di San Gabriele. Ad accogliere i ragazzi nel Santuario il rettore padre Natale Panetta. E il superiore generale dei Passionisti padre Dario Di Giosia, la cui storia è partita dalla Tendopoli, ha detto "nella luce della fede, la vita trova sempre la sua collocazione migliore. La donna trova la sua più la sua più bella dignità, insieme all'uomo e all'umanità in generale. La fede è allora quella che mi auguro voi possiate rinnovare in questi giorni in cui spero possiate fare una buona esperienza di preghiera". Padre Francesco Cordeschi, fondatore della Tendopoli, ha detto che "nessuno avrebbe mai pensato che oggi il più grosso business economico potesse derivare dalla spazzatura. Ed è preoccupante che anche l'uomo e la donna stanno diventando oggetto di consumo e quindi di rifiuto. Quindi ragazzi siete voi che recuperando la vocazione dell'uomo a generare amore non accettate una logica di consumo, ma vivete una logica di fertilità"

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Strade dissestate in Abruzzo. Mazzocca sollecita le Province

La Regione Abruzzo ha stanziato, a beneficio delle reti stradali delle Province abruzzesi, risorse per oltre 100 milioni di euro fra fondi Masterplan, Fondo Sviluppo e Coesione, e finanziamenti straordinari, sopperendo così (almeno in parte) ai progressivi tagli dei trasferimenti governativi.

Oltre a ciò, con il Decreto Delrio-Gentiloni del 28 aprile scorso, il Governo ha dato attuazione alla decisione di ritrasferire ad Anas la titolarità di oltre 500 km di strade provinciali.

“Una decisione – spiega il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca - a cui abbiamo lavorato intensamente per un biennio, lungamente attesa dalla popolazione abruzzese e dagli enti locali, a partire dagli enti provinciali in difficoltà nell'eseguire opere manutentive nei tratti stradali di competenza”.

Tuttavia, le Province non ancora procedono alla sottoscrizione degli atti di convenzione.

Il Presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, risponde che “si stia procedendo alla compilazione delle schede e che a breve si darà conto degli accordi fatti con Anas”.

Tuttavia, ormai da tempo, da parte delle Province, non hanno avuto alcun tipo di riscontro i ripetuti solleciti sia di Anas che dello stesso Mazzocca, il quale ha inviato missive alle Province dalla scorsa primavera in poi, relativamente all'ottimizzazione dei tempi per il passaggio di consegne ad Anas.

Fatto ancora più grave se si considera l’entità del problema vissuto in maniera drammatica soprattutto nelle zone interne d'Abruzzo.

Di conseguenza, questi tratti stradali sono ancora in capo alle Province che, da un anno circa, in vista del passaggio ad Anas, hanno di fatto interrotto ogni forma di manutenzione stradale, aggravando ulteriormente lo stato di salute di diversi tratti, per altro già fortemente provati dalle cicliche avversità atmosferiche e sismiche che hanno interessato la nostra regione dal 4 marzo 2015.

A mero titolo esemplificativo, dei 746 Km di cui è titolare la Provincia di Pescara, ben 125 (ovvero il 16,7% del patrimonio viario complessivo) attendono, fin dal mese di aprile, di essere trasferiti ad Anas. 

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Bisenti, giovane denunciato per la serra di marijuana allestita in casa

I  carabinieri della Stazione di Bisenti hanno scoperto che un 34enne del luogo, all'interno della propria abitazione aveva allestito una vera e propria serra destinata alla coltivazione di marijuana con un impianto di irrigazione, prodotti chimici per la concimatura, lampade a led per la luce. I militari hanno fatto irruzione nell'appartamento, scoprendo tre piante di marijuana dell'altezza di circa un metro e mezzo, quindi già mature con infiorescenze dalle quali ricavarne il principio attivo. Sono stati inoltre recuperati cinque grammi della medesima sostanza, tenda e lampade termiche, il tutto sottoposto a sequestro. Per il giovane è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Teramo per detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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