Cronaca

Allacci abusivi alla rete elettrica, sei denunciati a Pescara 

Allacci abusivi alla rete elettrica pubblica su oltre 200 contatori degli alloggi popolari del quartiere Rancitelli di Pescara e su esercizi pubblici insistenti. La scoperta e' stata fatta dai Carabinieri della Compagnia di Pescara durante un servizio "straordinario" e mirato di controllo. Sei i denunciati per furto aggravato. Tra gli allacci abusivi, verificati da personale specializzato di Enel Spa che in queste verifiche ha affiancato decine di militari, e' stato accertato quello di un centro scommesse, realizzato attraverso una derivazione celata all'interno di un muro in cartongesso, che consentiva il prelievo di energia elettrica da un palo dell'illuminazione stradale, e che ha portato alla denuncia del titolare. Denunciata anche una donna di origine romena che verosimilmente da circa due anni, e cioe' da quando l'Enel le aveva sospeso la fornitura di energia elettrica per morosita', aveva allacciato alla rete elettrica pubblica la propria utenza domestica tramite un bypass al suo contatore. Infine gli altri 4 deferiti in stato di liberta' avevano allacciato le loro utenze domestiche a quelle condominiali intestate alla "Ater, Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale" di Pescara. Tutto il Materiale rinvenuto e' stato sottoposto a sequestro.

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Pescara ricorda il giudice Emilio Alessandrini

Ricordato oggi a Pescara, in una cerimonia in Piazza Unione, il giudice pescarese Emilio Alessandrini, ucciso da militanti di Prima Linea a Milano il 29 gennaio 1979. A 39 anni dalla scomparsa del magistrato impegnato nella lotta al terrorismo, la cerimonia e' avvenuta alla presenza delle autorita' civili e militari e dei bambini di alcune scuole elementari, oltre che del figlio e sindaco di Pescara Marco Alessandrini. "Io vivo il 29 gennaio, naturalmente, sempre come una ferita che si rinnova di anno in anno da 39 anni a questa parte - ha detto -. Certo che il fatto di viverla come sindaco della citta' e dunque come rappresentante delle Istituzioni suscita, e lo dico con un sorriso, uno strano conflitto di interessi. Penso che poi il senso della memoria non e' il valore individuale di un figlio ma il valore collettivo di una piazza che si riempie di persone con cittadini, ragazzi delle scuole e rappresentanti delle Istituzioni. Ritengo che la memoria sia una specie di spina dorsale della nostra collettivita' - ha detto Marco Alessandrini - perche' se tu non sai la lezione di quello che e' successo ieri e' difficile che possa esse in grado di affrontare le spine del domani". "Il senso di oggi e' anche quello di andare in una scuola a raccontare ai ragazzi quelli che sono stati gli anni di piombo in Italia e cosa e' stato negli anni Settanta il terrorismo nel nostro Paese perche' terrorismo e' una parola che conosciamo oggi in una dimensione diversa da quella di anni fa. Oggi si parla di terrorismo internazionale e terrore globale, ma in Italia negli anni Settanta c' e' stata una guerra civile non dichiarata, da una parte che voleva abbattere lo Stato a colpi di P38, e lo Stato stesso. Ci sono stati 500 morti fra cui Emilio Alessandrini che era mio padre, e ricordiamo quella stagione per evitare che qualunque forma di terrorismo possa trovare oggi terreno fertile in un momento in cui c'e' certamente una grande crisi sociale, ma in cui le risposte vanno date entro i binari della Costituzione, della legalita' e della democrazia rappresentativa". Anche il sindaco di Penne, Mario Semproni, ha ricordato l'anniversario dell'omicidio del magistrato e, in un messaggio alla famiglia Alessandrini, ha parlato di "un uomo di grande coraggio, simbolo di legalita', di rigore e di passione per la giustizia e la democrazia". 

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Perde il controllo della moto, grave un 25enne

Un 25enne di Civitaquana e' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito ad un incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio sulla strada statale 602 che collega Catignano a Civitaquana. Il giovane era alla guida di una moto quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo, che e' prima finito a terra e poi contro un palo. Soccorso dal 118, il giovane e' stato trasportato in eliambulanza all'ospedale di Pescara. Al momento e' ricoverato nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata. 

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Pescara, fugge in auto e tenta di investire un carabiniere

Non si è fermato a un posto di blocco dei Carabinieri e poi ha cercato di investire un militare. E' accaduto la notte scorsa a Pescara dove e' stato fermato e arrestato un 39enne di Chiet , dopo un inseguimento a forte velocita'. L'uomo, sorpreso in via Tiburtina alla guida di un'autovettura, risultata rubata, alla vista dei carabinieri si e' dato alla fuga a forte velocita' nel tentativo di far perdere le sue tracce. Prontamente inseguito, e' stato raggiunto e bloccato in via D'Annunzio, dove l'uomo, con una manovra repentina, ha dapprima tentato di investire uno dei militari e poi ha continuato la fuga fino a via Vittoria Colonna, dove ha abbandonato il veicolo e si e' dato alla fuga a piedi, prima di essere fermato, e bloccato dopo una colluttazione. Sprovvisto di documenti di riconoscimento ha poi fornito false dichiarazioni. Tramite sistema Afis i carabinieri sono risaliti all'esatte generalita' dell'uomo che e' stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e false attestazioni sulla identita'.

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 Giorno della Memoria: a Fossacesia – Iniziative dal 27 Gennaio al 10 Febbraio

Dal 27 gennaio al 10 febbraio prossimi, presso il Parco dei Priori e la Biblioteca Comunale di Fossacesia, si terranno una serie di iniziative per celebrare il Giorno della Memoria, ricordando lo sterminio del popolo ebraico e di altre etnie nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’evento inaugurale delle varie iniziative si è svoloto il 27 Gennaio alle ore 16.00 presso il Parco dei Priori, dove sarà presenta la mostra dal titolo ‘Sopravvissuti, Ritratti Memorie Voci’, una personale di Simone Gosso, curata da Ocra Lab Idee per Comunicare. La mostra resterà aperta fino al 10 febbraio (mattino 10-13, pomeriggio 15-18). Si tratta di una toccante serie di scatti a superstiti dei lager realizzata tra il 1988 e il 2003 dal fotografo torinese Simone Gosso. L’allestimento presenta una selezione di immagini dal corpus complessivo, in cui i volti dei superstiti sono affiancati dalle personali memorie sull’esperienza della deportazione. Ritratti singoli restituiscono, insieme alla testimonianza della tragedia collettiva, la composita fisionomia di più voci: uomini e donne, ebrei, partigiani, antifascisti, persone prese a caso nei rastrellamenti, con le loro storie e sentimenti unici.

Gli eventi proseguiranno lunedì 29 gennaio quando, sempre nel Parco dei Priori, alle ore 17:30, il Centro Diurno Minori di Fossacesia porterà in scena le letture espressive dal titolo ‘Ricordare per non dimenticare’. Mercoledì 31 Gennaio sarà la volta delle narrazioni a cura del Centro Diurno Anziani “Perle di Saggezza” di Fossacesia che sempre presso il Parco dei Priori, alle ore 17:30, porterà la propria testimonianza dal titolo ‘Elaborazione di un’esperienza drammatica, per vivere una vecchiaia più consapevole e saggia’. Giovedì 1 febbraio sarà la volta degli alunni delle classi V della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Fossacesia che alle ore 10:15, al Parco dei Priori, presenteranno ‘Momenti di Riflessioni’, con canti e letture sul tema dell’Olocausto. Alle 17:30 invece il Centro Diurno per Minori sarà nuovamente protagonista con lo spettacolo teatrale ‘La magia del cuore’. Venerdì 2 febbraio presso la Biblioteca Comunale Ignazio Silone, dalle ore 15 alle ore 18, letture e riflessioni per i più piccoli ‘L’amico ritrovato’, (di Fred Uhlman): un bambino come me.

 

 

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Manifestazione per dire no al cementificio a Punta Penna

Alcune centinaia di persone hanno partecipato questa mattina alla marcia pacifica e silenziosa contro il cementificio nella zona industriale di Punta Penna a Vasto perche' "incompatibile con il turismo e l'ambiente". Aderenti e semplici simpatizzanti del Wwf, Italia Nostra del Vastese, Legambiente, Arci, Confesercenti e numerosi cittadini hanno sfilato per opporsi all'inizio della produzione dello stabilimento che e' collocato nella fascia di rispetto della riserva naturale di Punta Aderci. Un atto di denuncia cresciuto anche per l'impegno del gruppo spontaneo di cittadini che si e' ritrovato dopo essersi dato appuntamento attraverso una pagina di Facebook a seguito del recente rilascio del parere favorevole del Settore Urbanistica del Comune, al progetto di nuovo insediamento nell'ambito del procedimento di valutazione di incidenza ambientale. "Questo progetto - dicono gli organizzatori - e' in deciso contrasto e incompatibile con la vocazione turistica e di protezione ambientale del posto. Cosi', ad oggi, tutto il territorio e' sottoposto all'attacco di chi vuole fare di Punta Penna solo un luogo di speculazione industriale". Diverse le motivazioni della contrarieta' al cementificio definito "altamente inquinante e distruttivo" per l'ambiente e l'intero territorio: "Eccessivo traffico giornaliero di mezzi pesanti che contribuira' a distruggere tutti gli ecosistemi limitrofi riconosciuti come di alto valore naturalistico; elevato aumento di polveri sottili quali, in particolare, calcio, alluminio e ferro, per un aumento di oltre il 400% di rilascio nell'atmosfera di polveri inquinanti; Punta Penna e Punta Aderci sono tra le mete piu' gettonate per il turismo sostenibile e risultano essere tra le spiagge piu' belle d'Italia e le piu' belle d'Abruzzo". "E' irrinunciabile la quotidiana mobilitazione della popolazione a difesa del territorio. Invitiamo pertanto tutti e tutte a unirsi per far si' che venga bloccata la realizzazione di questo progetto distruttivo", hanno ribadito gli organizzatori. Alla manifestazione erano presenti il sindaco di Vasto Francesco Menna e diversi assessori e consiglieri comunali

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Pescara, abusivi sfrattati tentano di rientrare in casa

Momenti di tensione a Pescara, nella zona di via Rigopiano e via Passo della Portella, dove questa mattina alcuni abusivi, sfrattati di recente, dopo le operazioni di muratura e sequestro preventivo di alcune abitazioni si sono presentati nella palazzina per tentare di rientrare. Si e' reso necessario l'intervento di alcuni agenti della Squadra Volante della Questura, arrivati insieme alla Polizia Municipale. Nei pressi di quelle abitazioni tre settimane fa si era scatenata una lite fra alcune famiglie, con due persone finite in ospedale. 

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Megalò 2, ambientalisti e associazioni di categoria chiedono stop ai lavori

Ruspe al lavoro nell'area di Megalo'2 e Wwf, Confcommercio, Confesercenti e Cna segnalano la cosa ai Carabinieri Forestali di Pescara di Chieti e chiedono "l'immediato intervento delle amministrazioni municipali interessate e della stessa Regione che devono difendere l'interesse della collettivita' nei fatti e non soltanto nelle pubbliche dichiarazioni". "Poiche' non esiste al momento, per quanto in pubblica conoscenza, alcuna autorizzazione ad avviare il cantiere per la realizzazione del progettato ulteriore centro commerciale a poche decine di metri dal fiume, si chiede alle autorita' in indirizzo di voler verificare di quali lavori si tratti, se esistano o meno le relative autorizzazioni e di perseguire ogni eventuale violazione". Le associazioni ambientaliste e le organizzazioni di categoria insistono anche su un altro punto: "Il parere emesso dal Comitato VIA nel 2017 di improcedibilita' dell'istanza di proroga alla realizzazione delle opere edili relative a Megalo' 2, confermato con un successivo giudizio - sottolinea l'avvocato Francesco Febbo - e' pienamente valido ed efficace. Si tratta a tutti gli effetti di un divieto assoluto dal quale consegue che i pareri autorizzatori edilizi rilasciati dai Comuni sono da ritenersi privi di valore e dunque da revocare immediatamente. Presenteremo una formale diffida, del resto gia' anticipata in una nota stampa, nei confronti dei Comuni di Chieti e di Cepagatti affinche' revochino i precedenti titoli edilizi rilasciati alla societa'".

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Anno giudiziario, crescono le denunce per violenze di genere

Dalla tragedia dell'hotel Rigopiano, con le contemporanee emergenze neve e terremoti, agli incendi dolosi che in estate hanno devastato il monte Morrone: il presidente della Corte d'Appello de L'Aquila, Fabrizia Francabandera, nella sua relazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario nel distretto abruzzese, ha ricordato che "inevitabilmente" queste vicende sono consegnate "all'attenzione della magistratura che, ancora una volta, in questa terra dei Parchi, protetta eppure fragile nella sua bellezza, e' chiamata a svolgere la sua funzione per accertare eventuali responsabilita', di natura commissiva o omissiva che siano, tanto dei privati cittadini, quanto di chi sia investito di funzioni pubbliche nel campo della prevenzione, della gestione delle emergenze, della comunicazione del rischio". Francabandera ha ricordato che la cerimonia dello scorso anno "cadde a poca distanza dai giorni terribili dell'emergenza neve e terremoto, dalla tragedia di Rigopiano cui fece seguito il grave incidente di Campo Felice, che tanti morti e tanto dolore hanno causato, lasciando la comunita' abruzzese una ferita che sara' difficile da rimarginare e che si aggiunge a quella, mai chiusa, del terremoto aquilano e delle sue vittime". 

"Crescono le denunce per reati espressivi di violenza di genere: stalking soprattutto, ma anche reati contro la liberta' sessuale, in taluni casi con vittime minorenni, maltrattamenti in famiglia", come anche episodi di violenza sui minori e bullismo. A segnalarlo, nel corso della sua relazione all'apertura dell'anno giudiziario, la presidente della Corte d'Appello de L'Aquila, Fabrizia Francabandera. Un dato statistico in crescita che, a suo dire, "va visto con favore perche' indicativo non gia' di un incremento reale, ma di piu' frequente emersione del fenomeno". "L'attenzione deve, tuttavia, rimanere alta sul piano della risposta di legalita' nei confronti di condotte espressive di mentalita' che pensavamo sepolte da anni di cultura della parita'", avverte Francabandera evidenziando che "i dirigenti degli uffici minorili denunciano il costante aumento delle segnalazioni di minorenni coinvolti in casi, anche molto gravi, di violenza domestica o di genere. Quest'anno il Tribunale per i Minori ha adottato ben 15 provvedimenti urgenti di allontanamento del genitore maltrattante, in genere il padre convivente". Per Francabandera e' poi "in costante aumento l'emergere negli adolescenti di 'buona famiglia', specialmente di sesso femminile, di gravi problematiche psico-patologiche, quali disturbi alimentari, atti di autolesionismo spinti talvolta fino a tentativi di suicidio". Sono segnalati in aumento anche "i fatti di violenza tra pari", "molte condotte che, quando non sfociano in fatti di rilevanza penale, esitano spesso in fenomeni di bullismo e cyber-bullismo, sempre piu' diffusi malgrado le numerose attivita' di prevenzione sul territorio". "La diffusione della violenza nei rapporti interpersonali trova una precisa fotografia, in controtendenza con quanto osservato per gli adulti, nel significativo aumento dei reati commessi da autori minorenni - ha concluso - Soprattutto lesioni volontarie, violenze sessuale, stalking, rissa, rapine e estorsioni".

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L’Aquila, centrale dello spaccio scoperta in centro storico

Un appartamento del centro storico, nei pressi dell'Università, trasformato in una centrale di spaccio di L'Aquila. I poliziotti della squadra Mobile della Questura del capoluogo, nella notte tra giovedi' e venerdi' hanno arrestato il presunto spacciatore, un albanese incensurato residente nella frazione di Paganica. In casa aveva 250 grammi di cocaina purissima e circa 3.200 euro in contanti.

Nella perquisizione gli agenti hanno sequestrato anche della sostanza da taglio per confezionare le dosi destinate alla vendita al dettaglio e in grado di far realizzare un guadagno stimato approssimativamente in 25.000 euro.

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