Cronaca

La Finanza scopre un architetto privo dei requisiti 

Un architetto di Pescara e' finito sotto inchiesta da parte della procura della Repubblica dell'Aquila per aver ottenuto un incarico di collaudatore nell'ambito della ricostruzione post terremoto dell'Aquila, nonostante non fosse in possesso dei requisiti per il ruolo in quanto era stato sospeso a tempo indeterminato con provvedimento di natura disciplinare dall'Albo degli architetti, paesaggisti e conservatori.

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di L'Aquila ha effettuato, su provvedimento del gip del tribunale dell'Aquila Mario Cervellino, un sequestro, di oltre 8 mila euro pari ai compensi indebitamente percepiti: l'architetto e' indagato per esercizio abusivo della professione e per aver percepito indebitamente i relativi compensi costituiti da contributi pubblici. Secondo l'accusa, per assumere l'incarico nella riparazione degli immobili danneggiati dal sisma del 2009, avrebbe falsamente attestato di essere in possesso di tutti i previsti requisiti professionali e delle competenze abilitanti per l'incarico.

Le indagini avrebbero rivelato che il professionista, gia' prima dell'assunzione dell'incarico, aveva subito la sospensione a tempo indeterminato per motivi disciplinari dall'albo di Pescara. A quasi nove anni dal sisma, nell'ambito delle numerose indagini nel settore della ricostruzione "post- sisma", le Fiamme Gialle Aquilane effettuano spesso accertamenti anche nei confronti di quelle figure professionali che beneficiano, per le loro prestazioni, di contributi pubblici. 

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Condannato per abuso d’ufficio l’ex rettore de L’Aquila

Il tribunale di Rieti ha condannato a 4 mesi di reclusione ciascuno l'ex rettore dell'Universita' dell'Aquila, Ferdinando Di Orio, e l'ex sindaco di Antrodoco, Maurizio Faina con l'accusa di abuso d'ufficio aggravato. La sentenza e' stata pronunciata in serata. La pena e di poco inferiore ai 6 mesi chiesti in sede di requisitoria dal pubblico ministero reatino Lorenzo Francia al collegio giudicante, presieduto dal presidente facente funzione Carlo Sabatini (a latere gianluca morabito e massimiliano auriemma. L'ex rettore e l'ex primo cittadino sono stati condannati per essersi procurati "un ingiusto profitto" "nello svolgimento delle funzioni e del servizio", attraverso la vendita al rettore da parte del Comune reatino di un campo di calcio con destinazione verde pubblico al costo di 15 mila euro (3,40 euro al metro quadrato) per costruire un'abitazione prefabbricata da 400 metri quadrati in seguito alla perdita della casa per il terremoto del 2009: tra i provvedimenti del Comune oltre all'autorizzazione a costruire il cambio di destinazione d'uso in turistico alberghiero. Nel corso dell'udienza odierna, il perito nominato dalla procura, Alessandro Boncompagni, ha illustrato la perizia nella quale si attesta che il terreno aveva un valore di 57mila euro e, dopo la realizzazione dell'immobile, circa 220mila euro.

Gli imputati sono stati invece assolti per altri due questioni; quello relativo al contestato accordo di programma con cui era stato concordato il trasferimento ad Antrodoco, nei locali di Villa Mentuccia, della sede della Fondazione, della casa editrice di Ateneo e di alcuni master e corsi, e quello relativo alla convenzione tra l'Ateneo e la societa' che gestiva una struttura termale Antrodoco Terme Srl con la prospettazione, ritenuta falsa dall'accusa, della gestione di una Rsa accreditata con il sistema sanitario nazionale. Di Orio e Faina dovranno pagare anche le spese processuali e risarcire la parte civile, rappresentata dall'avvocato Felice Cantaro, ovvero il Comitato professori associati dell'ateneo aquilano, con un importo che verra' stabilito in un separato giudizio civile. La difesa degli imputati era affidata ai legali Antonio Valentini e Giovanni Marcangeli per Di Orio e ad Antonio Perelli per Faina. Di Orio ha gia' avuto una condanna a tre anni di reclusione dal tribunale di Roma con l'accusa di indebita percezione a causa della quale, per via della legge Severino, e' stato sospeso dall'insegnamento e dallo stipendio

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Oscargreen, azienda chietina vince finale nazionale

C’è una azienda chietina tra i 6 vincitori – uno per categoria - dell’Oscar Green 2017, il concorso nazionale di Coldiretti Giovani Impresa che premia l’innovazione in agricoltura. I nomi delle aziende che si sono piazzati al primo posto del concorso sono stati svelati questa mattina a Roma, a Palazzo Rospigliosi, in una affollatissima cerimonia con il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo e la delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Maria Letizia Gardoni. E, a ricevere l'ambizioso premio per la categoria Impresa 2.Terra, è stato Emanuele Grima, 40 anni, di Tollo, laureato in economia con il pallino della  chimica e titolare dell'azienda agricola Geossence, che produce infatti essenze ed estratti idro e liposolubili. L'idea per cui l'azienda si è distinta è singolare: il sale liquido spray, un distillato di erbe aromatiche (al 70%) e sale marino stabilizzato (al 30%). Il prodotto, che ha un alto sapore sapidificante e al tempo stesso aromatizza, è un concentrato nutraceutico che permette di salare con una quantità inferiore di sodio rispetto al normale sale in grani.

Emanuele Grima, che conduce l’azienda agricola con sua moglie Elena, è il simbolo dell’agricoltore del futuro che riesce a coniugare le esigenze della società che cambia e dell’agricoltura che si specializza. “Un esempio di innovazione aziendale che, tra tanti messi in luce ogni anno da questo concorso, conferma l’importanza delle idee innovative per la crescita del settore e che mostra chiaramente le innumerevoli possibilità collegate alla multifunzionalità aziendale e al settore agricolo in generale – commenta il Direttore di Coldiretti Abruzzo Giulio Federici, presente alla premiazione – oggi l’agricoltura è un settore che non si limita alla semplice coltivazione del fondo. E’ un settore importante dell’economia che può dare, se praticato con passione e volontà, risultati grandi e duraturi”. Molto soddisfatto anche il vincitore. “Un riconoscimento che ci spinge a fare sempre meglio e sempre di più – commenta Emanuele Grima – in questo settore è fondamentale l’impegno, la costanza e la visione del futuro che deve spingere a migliorarsi sempre e a sperimentare nuovi progetti".

 Nel corso della cerimonia nazionale dell’Oscar Green - che nel mese di luglio in Abruzzo aveva premiato i vincitori regionali - a Palazzo Rospigliosi sono stati allestiti spazi per consentire di toccare con mano l’estro, i prodotti e le straordinarie storie di innovazione di cui sono protagonisti giovani creativi dei campi di tutta Italia che sono destinati a cambiare la vita quotidiana della gente.

Tante infatti le idee arrivate in finale: da chi ha inventato la prima vernice di pomodoro in alternativa a quelle sintetiche a chi ha creato il cuscino di grano che lenisce i piccoli malesseri o i papillon in legno pregiato di barrique dismesse; dagli esclusivi occhiali contadini realizzati con la lana dei propri allevamenti al jeans invecchiato sotto la paglia passando per il primo co-living contadino in cui diversi gruppi sociali provenienti da più parti del mondo condividono interessi e sogni attraverso la magia dell’agricoltura. Singolare anche l’idea di quattro amici che non si fermano davanti alla pioggia o al maltempo ma, sfidando il mare e la concorrenza, inaugurano il primo take away marino con gli aperitivi direttamente in barca, cucinando quello che da tutti è considerato pesce di scarto. E poi ci sono gli agrigioielli in legno; il “carbone magico” usato come concime che rende più gustosi gli ortaggi e salva il clima perché interamente ottenuto dalla combustione degli scarti agricoli come residui di potatura o di stoppie; il superfood da passeggio; il primo mercato agricolo online che mette in contatto produttori e consumatori e organizza la consegna a domicilio; l’affettato di coniglio super leggero; la stalla hi-tech o l’esclusiva produzione del lentischio, una pianta mediterranea spontanea dall’intenso aroma balsamico riscoperta oggi come elisir di lunga vita; la prima scuola di musica che trae ispirazione dalla riscoperta della campagna e il desiderio di insegnare ai giovani detenuti l’arte del giardinaggio e i rudimenti del vivaismo per un concreto progetto di inclusione sociale post detenzione.

Nel corso della manifestazione di premiazione sono stati inoltre diffusi i dati sull’agricoltura giovanile che, relativamente al terzo trimestre 2017, confermano che cresce infatti del 9% il numero di imprese agricole italiane condotte da under 35 che vedono nel cibo Made in Italy nuove e interessanti prospettive di futuro dai campi alla tavola, portando l’Italia al vertice in Europa per numero di aziende condotte da giovani. I giovani – sottolinea la Coldiretti - prima e meglio di altri, hanno capito che l’Italia per crescere deve puntare su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina. L’Italia con 53.475 imprese agricole italiane condotte da under 35 è al vertice in Europa nel numero di giovani in agricoltura. Una presenza che ha di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna dove il 70 per cento delle imprese giovani opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Il risultato è che – continua la Coldiretti – le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più. “L’agricoltura è tornata ad essere un settore strategico per la ripresa economica ed occupazionale”, ha affermato Maria Letizia Gardoni delegata nazionale dei giovani della Coldiretti nel sottolineare che “le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare un’occupazione anche temporanea per fare una esperienza a contatto con la natura”.

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Pescara, il bilancio dei carabinieri mostra un calo della delittuosità

Calo della delittuosita' in provincia di Pescara nell'ordine del 11% con oltre 203mila chiamate al 112 nel 2017, con una media di 458 al giorno. Oltre 45mila le persone che sono state nelle caserme dei Cc per denunce, informazioni e consigli. Nel 2017 effettuate 235mila ore di servizi di attivita' di controllo e 26mila servizi esterni, con 98mila persone controllate e 76mila mezzi. Questi alcuni dei numeri riguardanti l'attivita' del Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri diretto dal colonnello Marco Riscaldati.

"L'anno iniziato con l'emergenza neve e sulla tragedia di Rigopiano - ha spiegato questa mattina in conferenza stampa il colonnello Riscaldati - e in quei giorni difficili, e in particolare dal 17 al 20 di gennaio, l'Arma dei Carabinieri in proprio, ha operato in 40 operazioni di soccorso e assistenza con uomini e mezzi, nei confronti di persone in forte stato di bisogno perche' isolati. Devo dire che poi in generale, i numeri sono confortanti con la delittuosita' in calo del 11% in provincia di Pescara".

"Le operazioni piu' rilevanti hanno riguardato gli arresti per lo spaccio e il traffico di droga perche' soprattutto a Pescara lo spaccio e' probabilmente il problema di maggior rilievo. Quello che maggiormente colpisce, e che vede Pescara e Montesilvano avere avuto ovviamente, la stragrande maggioranza dei delitti commessi - ha detto ancora il colonnello Marco Riscaldati - e' quello che riguarda il calo di furti e rapine negli esercizi commerciali. A Montesilvano c'e' stato un calo generale di rapine negli esercizi commerciali del 70% e di furti del 33%. A Pescara i furti negli esercizi commerciali sono calati del 30,5% e le rapine del 31,25%. Questi dati sono derivati anche da un investimento sulla sicurezza degli esercenti e una ancora maggiore prevenzione e sorveglianza da parte degli uomini delle forze dell'ordine". Nell'attivita' repressiva del 2017, sono state arrestate 312 persone e 2129 sono state denunciate in stato di liberta'. Sequestrate 58 armi da fuoco e 569 munizioni. L'attivita' antidroga ha consentito di denunciare 83 persone in stato di arresto e 264 in stato di liberta', con il sequestro di 46 kg di sostanza stupefacente. Nel 2017 gli uomini dei 25 presidi del Comando Provinciale di Pescara hanno proceduto per 9372 reati che rappresentano il 72,3% del totale dei delitti commessi in tutta la provincia di Pescara. Il totale dei delitti nel 2017 e' stato di 12961, in calo del 11% rispetto ai 14549 dell'anno precedente. In particolare hanno avuto una flessione i delitti di maggiore allarme sociale: furti in genere -10,32%; furti in abitazione -6,3%; furti in esercizi commerciali -28%; furti su auto in sosta -28%; rapine -6,8%; rapine in esercizi commerciali -38,6%; truffe e frodi informatiche -2,7%. In lieve controtendenza il dato dei furti di autoveicoli in crescita del 2%. Tra le operazioni di maggior rilievo effettuate nel 2017, spicca l'operazione 'Kanun' dei carabinieri di Popoli e Pratola Peligna per traffico di stupefacenti e l'arresto di Massimo Fantauzzi, indagato per l'omicidio di Antonio Bevilacqua. 

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Armi, cartucce, droga e soldi in auto, arrestato nel Pescarese

E' stato fermato per un controllo e i carabinieri hanno trovato nella sua auto100 grammi di marijuana, 8 grammi di cocaina, 3 coltelli a serramanico, 50 cartucce calibro 16 per fucile da caccia e 47mila euro in contanti. Per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e detenzione abusiva di armi e munizioni, e' stato tratto in arresto un 37enne originario di Bergamo, trasferito nella casa circondariale di San Donato. I militari, impegnati di pattuglia hanno fermato l'auto dell'uomo per un normale controllo, ma subito si sono insospettiti per il palese nervosismo mostrato dal conducente che cercava maldestramente di occultare qualcosa all'interno del veicolo. Subito sono scattati tutti i controlli, con la perquisizione personale e del veicolo che si presentava di fatto come una casa ambulante e dove i militari hanno rinvenuto tutto il materiale e l'ingente contante, sequestrati.

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Paziente deceduto a Chieti, assolto il medico del pronto soccorso

 Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Chieti ha assolto perche' il fatto non sussiste un medico del pronto soccorso dell'ospedale di Chieti. Il medico era sotto processo perché accusato di omicidio colposo in relazione alla morte di un uomo di 49 anni. La sentenza e' stata pronunciata in serata. I fatti risalgono a luglio del 2014, l'indagine prese le mosse dalla denuncia querela presentata dai familiari dell'uomo che, una volta in ospedale, secondo l'accusa fu vittima delle conseguenze di una diagnosi tardiva ovvero della perforazione del diverticolo che comporto' la compromissione generale delle condizioni cliniche e il decesso. Secondo la difesa e' stata decisiva la consulenza di parte redatta dal prof. Ildo Polidoro ed e' stata riconosciuta la mancanza del nesso causale. I familiari, dalla cui querela prese il via l'indagine, si erano costituiti parte civile assistiti dagli avvocati Marco Femminella e Giulio Fierini.

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Scontro tra due auto a Casoli, una vittima e due feriti

Una donna di 82 anni, residente a Fara San Martino, e' morto questo pomeriggio in un incidente stradale avvenuto in contrada Cipollaro di Casoli. L'anziana, A.D.M., era in macchina col marito, alla guida di una Fiat Marea che si e' scontrata con una Golf che proveniva in senso contrario. Secondo i primi rilievi dei Carabinieri della compagnia di Lanciano, il marito della vittima sarebbe finito contro la Golf condotta da un uomo residente nel pescarese. Entrambi i due conducenti sono rimasti feriti in modo grave. Non si esclude che l'anziano, di 83 anni, possa essere stato colto da malore.

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L’Aquila, la Cassazione annulla il proscioglimento dell’ex sindaco

La Sesta sezione della Corte di Cassazione, ha accolto in buona parte il ricorso presentato dalla Procura della Repubblica dell'Aquila (sostituto procuratore Stefano Gallo) contro la sentenza di "non luogo a procedere" emessa dal Gip dell'Aquila, nei riguardi dell'ex sindaco della citta', Massimo Cialente, e del funzionario comunale Fabrizio De Carolis. L'accusa per entrambi era di induzione indebita a dare o promettere utilita', la cosiddetta concussione depotenziata. Sara' ora nuovamente il Gup del Tribunale del capoluogo di Regione a dover emettere "una nuova deliberazione", secondo quanto disposto dai supremi giudici, che si sono riservati un mese per le motivazioni della decisione. I fatti contestati risalivano alle fasi della ricostruzione post sisma e avevano ad oggetto due distinte condotte prese in esame dai magistrati. Da un lato, infatti, e' stato contestato a Cialente il tentativo, mai andato a buon fine, di convincere una cooperativa edilizia ad affidare i lavori su alcuni palazzi di Pettino ad una ditta da lui favorita, mentre, sull'altro fronte, si e' vagliato il rapporto del sindaco con De Carolis, che sarebbe stato da lui sollecitato a concedere il nulla osta per la liquidazione di 3 Sal (stato avanzamento lavori), nulla osta poi effettivamente concesso. L'inchiesta era stata archiviata dopo tre anni.

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Asl Chieti, al distretto di Francavilla attiva la Tecar

Sarà attiva dal 1 febbraio nell'ambulatorio di Fisiokinesiterapia del Distretto sanitario di Francavilla al Mare nella Asl Lanciano Vasto Chieti, la "Tecar", apparato per diatermia, un dispositivo che (grazie al cosiddetto effetto Joule) produce un aumento di temperatura dei tessuti trattati realizzando una termoterapia. Diversi i campi di applicazione terapeutica dalla traumatologia ortopedica, alle patologie infiammatorie a carico del sistema muscolo scheletrico, alle patologie reumatiche. "Lo strumento è destinato all'impiego ambulatoriale e deve essere eseguito, in seguito a prescrizione medica, esclusivamente da fisioterapisti qualificati ed opportunamente formati alla metodica specifica" ricorda il direttore del Distretto sanitario, Rosa Borgia, che aggiunge: "il Distretto è dotato di professionisti specificamente qualificati: Ortopedico, Radiologo, Fisiatra, Reumatologa, Geriatra e dueFisioterapiste, oltreché di strumentazione diagnostica all'avanguardia (ecografo , elettromiografo, densitometro osseo). Nell'ambito della riabilitazione motoria e della fisioterapia, la tecarterapia rappresenta una soluzione che si avvale di una differenza di potenziale energetico e che viene adottata da molti fisioterapisti. Consiste sostanzialmente in un'attivazione energetica del corpo del soggetto".

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Auto finisce contro un palo, due feriti nel Pescarese

Due persone sono rimaste ferite la notte scorsa in un incidente sulla strada Lungofino, in provincia di Pescara, dove, secondo una prima ricostruzione, un'auto su cui si trovavano due giovani e' uscita fuori strada, andando a finire contro un palo. Un 31enne di Castilenti e' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito ad un incidente stradale avvenuto nella notte nei pressi di Elice, sulla strada provinciale Lungofino. Ferito anche il fratello, 29 anni, che era in auto con lui. Il veicolo su cui viaggiavano i due giovani, un'Audi, attorno alle 3 del mattino, per cause in corso di accertamento, e' uscito di strada ed e' finito contro un pilone dell'elettricita'. Nell'impatto il mezzo e' andato completamente distrutto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e due ambulanze del 118, da Penne e Montesilvano

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