Cronaca

Guido Campli nuovo presidente del Tribunale di Chieti 

Il giudice Guido Campli è il nuovo presidente del Tribunale di Chieti. Lo ha deciso oggi il plenum del Consiglio superiore della magistratura dopo che lo scorso 19 luglio la quinta commissione del Csm aveva indicato Campli all'unanimità. Campli, che ha 55 anni, viene dalla Corte di Appello di Ancona. A Chieti, dove potrebbe insediarsi anche a breve, prenderà il posto di Geremia Spiniello. Nominato giudice nel 1990, Campli è stato dal 14 maggio 1991 giudice del Tribunale di Gela, dal 19 dicembre 1994 giudice del Tribunale di Vasto, dal 28 dicembre 2004 giudice del Tribunale di Pescara e dal 23 giugno 2011 è consigliere della Corte d'Appello di Ancona. Erano state nove le domande presentate di altrettanti magistrati aspiranti alla funzione di presidente del Tribunale teatino. 

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Visitata a Chieti la paziente respinta perché ‘troppo grassa’

E' stata accolta nel Consultorio di Chieti e sottoposta a visita e agli esami strumentali necessari la ragazza che, nei giorni scorsi, aveva chiamato i Carabinieri riferendo che una ginecologa, medico specialista ambulatoriale convenzionato con la Asl, si sarebbe rifiutata di visitarla perché la riteneva "troppo grassa". Lo fa sapere, con una nota, la Asl Lanciano Vasto Chieti, ricordando che l'episodio è stato riportato con grande evidenza dagli organi di informazione, come anticipato dal quotidiano Il Messaggero con un articolo poi ampiamente ripreso. Il personale del Consultorio, si legge, "era comunque subito intervenuto per gestire la situazione, dandole sostegno psicologico e fissandole un nuovo appuntamento con un altro specialista". Questa mattina la paziente è stata visitata da una ginecologa strutturata del Consultorio, dipendente Asl, che l'ha sottoposta agli accertamenti necessari e, informa la nota, "le ha dato appuntamento per un nuovo incontro a fine agosto".

La paziente, riferiscono dall'unità operativa di Assistenza consultoriale della Asl, "è stata presa in carico con la professionalità, la delicatezza e la riservatezza che il nostro servizio garantisce sempre con il proprio personale. Vorremmo rassicurare tutte le donne sulla qualità del servizio offerto e che continueremo a garantire in futuro. Un singolo episodio, del quale ci rammarichiamo e su cui faremo le opportune verifiche e valutazioni, non deve in alcun modo far venire meno la tranquillità e fiducia delle nostre pazienti". La Direzione sanitaria della Asl Lanciano Vasto Chieti, conclude la nota, ha sollecitato subito una relazione alla responsabile del servizio per accertare come si sono svolti i fatti e, qualora fosse confermata la versione emersa in questi giorni, avviare le procedure sanzionatorie previste dalle leggi. 

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Le rubano la borsa sotto l’ombrellone, entra in casa grazie ai pompieri

Ha dovuto chiamare i Vigili del fuoco del distaccamento di Vasto per fare rientro a casa una turista campana in vacanza a San Salvo alla quale le hanno rubato la borsa lasciata incustodita sotto l'ombrellone in un tratto di spiaggia libera. I pompieri, con l'ausilio di un'autoscala, sono entrati attraverso il balcone nell'abitazione, sita al quarto piano nel complesso residenziale Marina del Santo, riuscendo così ad aprire la porta d'ingresso

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Zanzara tigre, la mappa delle zone più infestate

Nella settimana che va dal 26 luglio al 1° agosto, saranno 67 le province con l'indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità che va da 0 a 4. Sono i dati del bollettino meteo zanzare di Vape Foundation divulgati dall'azienda Anticimex. In particolare, al Nord, le regioni più interessate dall'allarme saranno il Friuli Venezia Giulia con Gorizia, Pordenone e Udine a indice 4 e Trieste a 3, seguita dalla Lombardia che registrà i livelli più alti principalmente sui territori di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Pavia e Varese. Bergamo e Como seguono registrando un il livello medio-alto di 3. In Veneto si registrerà lo stesso indice nelle province di Padova, Rovigo, Venezia, Verona e Vicenza. In Liguria più esposte Imperia e Savona, preferite a Genova e La Spezia, a livello 3. Il Piemonte segue a ruota con Alessandria, Asti, Novara e Vercelli, distanziate da Biella, Cuneo e Torino che si attesteranno al livello 2. Verbano-Cusio-Ossola si fermerà al livello 1.

Al Centro, in particolare nel Lazio, l'allarme più alto si concentrerà su Latina, Roma e Viterbo con indice 4; in Basilicata saranno Matera e Potenza a registrare l'indice più alto. Massima concetrazione anche sull'Umbria e Marche, quasi al completo con unica eccezione Ascoli Piceno. Il livello 4 interesserà anche le province toscane di Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato seguite da Arezzo, Firenze, Livorno e Lucca che stazioneranno su livello medio-alto 3. Fanalino di coda l'Abruzzo che registra su tutte le province, tranne Teramo, indice 2.

Il Sud della Penisola vede in pole position Campania e Calabria, con le province quasi al completo, ad eccezione di Avellino e Salerno per la prima, Cosenza per la seconda. Sarà presa d'assalto anche la Puglia. Per quanto riguarda le isole, in Sicilia a salvarsi è solo Palermo con indice 0. Anche la Sardegna nel mirino con Cagliari, Carbonia- Iglesias, Medio Campidano, Olbia - Tempio, Oristano e Sassari a livello massimo; a seguire le province di Ogliastra e Nuoro, a livello 3.

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Scopre sul web gli oggetti che gli erano stati rubati

Depredavano le abitazioni residenziali di località montane marsicane, tendenzialmente disabitate nel periodo invernale, per poi vendere la refurtiva su famosi siti internet online, producendo un volume di affari di grande rilievo. Si tratta di un 38enne e un 33enne di Roma che, con l'accusa di furto aggravato in abitazione, sono stati raggiunti dai Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo, in collaborazione con i militari della Compagnia di Roma Casilina, che hanno eseguito nei loro confronti, rispettivamente, la misura cautelare degli arresti domiciliari e quella del divieto di dimora nella Provincia dell'Aquila congiuntamente all'obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Avezzano su richiesta del pm Roberto Savelli, che si è avvalso delle indagini condotte dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia coordinati dal capitano Silvia Gobbini.

Gli investigatori, a seguito di una denuncia presentata a novembre 2017, hanno avviato una serie di accertamenti finalizzati all'individuazione degli autori di un furto in abitazione messo a segno a Cappadocia. Grazie alla segnalazione effettuata ai Carabinieri di Tagliacozzo dalla denunciante, che, navigando su un noto sito internet, aveva riconosciuto alcuni oggetti sottratti dall'abitazione, i militari hanno in breve tempo rintracciato gli indagati nei rispettivi domicili di Roma, dove sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro, non solo il materiale asportato presso l'abitazione della denunciante, ma anche molti altri beni di largo consumo (costituiti principalmente da elettrodomestici e oggetti di arredamento) sottratti durante le incursioni operate nei territori marsicani

I militari dell'Arma hanno provveduto immediatamente a bannare tutti gli annunci di vendita inseriti su internet attraverso i propri dispositivi elettronici. I successivi accertamenti hanno permesso di accertare come i due uomini si sono resi responsabili di numerosi furti in abitazione perpetrati tra ottobre 2017 e gennaio 2018 nelle località Marsia di Tagliacozzo, Camporotondo di Cappadocia e Castelvecchio di Sante Marie alcuni dei quali commessi con l'aggravante di aver coinvolto il figlio minorenne della donna. All'esito delle operazioni che hanno permesso di recuperare gran parte della refurtiva, molti degli oggetti trafugati sono stati riconosciuti e restituiti ai legittimi proprietari. I restanti beni, sequestrati durante le perquisizioni, sono rimasti in custodia giudiziale presso la Compagnia di Tagliacozzo. I Carabinieri invitano tutti i cittadini, vittime di episodi di furto nelle zone interessate agli eventi, a consultare sul sito www.carabinieri.it l'apposita sezione denominata "Oggetti Rinvenuti" attraverso il seguente link: https://www.carabinieri.it/cittadino/servizi/banche-dati/oggetti- rinvenuti, e/o a contattare la locale caserma per procedere alla restituzione dell'eventuale refurtiva recuperata. 

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Inaugurata la Casa delle Associazioni a Montesilvano

«Le associazioni sono il cuore pulsante di una comunità. Le loro attività sono sempre più preziose  e un’Amministrazione ha il dovere di sposare le iniziative portate avanti da quelle realtà che conoscono le problematiche del territorio. La nostra Amministrazione ha voluto dire grazie alle associazioni per tutto quello che da anni fanno per la nostra città, dando loro un piccolo segno, attraverso la creazione della Casa delle Associazioni». Con queste parole il sindaco Francesco Maragno questa mattina, insieme all’assessore all’associazionismo Maria Rosaria Parlione e agli altri membri della Giunta, ha inaugurato la Casa delle Associazioni, la sede condivisa dei sodalizi montesilvanesi. All’interno dei locali al secondo piano dell’immobile ex Artigianluce, 12 associazioni, individuate attraverso un bando condivideranno 5 stanze. Si tratta di: Associazione Nazionale Libera Caccia Montesilvano, Amare Montesilvano, Università Popolare della Terza Età; Associazione CIPAM, Contribuenti Montesilvano, Partipari Onlus, Protezione Consumatori; Avis, Confraternita Misericordia Montesilvano; Progetto Incontro, Movimento per la Vita Montesilvano; Amici Bocca del Serchio. «Questo luogo -  ha detto ancora il sindaco  -  è divenuto un vero polo della solidarietà: al piano terra, infatti, abbiamo aperto un anno fa, la mensa per i poveri e il primo emporio solidale della città. Al primo piano trovano posto alcuni migranti del progetto SPRAR, ma ben presto creeremo un progetto di housing sociale, rivolto a quei montesilvanesi che vivono una situazione di disagio abitativo. E ora il secondo piano con tutte le associazioni, speriamo possa diventare un luogo di condivisione di progettualità e iniziative per il bene della nostra comunità».

«La creazione della Casa delle Associazioni -  ha ricordato l’assessore Parlione -  è stato uno dei punti programmatici del programma di governo della nostra Amministrazione. Oggi, il sogno di creare un luogo di scambio e interazione tra le associazioni attive sul nostro territorio per agevolare la loro azione a sostegno delle persone e delle famiglie, con particolare attenzione a quelle in difficoltà, è finalmente diventato realtà. Al nostro insediamento abbiamo incontrato le associazioni del nostro territorio per conoscerle e analizzare le loro esigenze. Molte di loro hanno espresso il bisogno di avere una sede, dove poter organizzare e sviluppare le loro attività. Con questa Casa delle Associazioni abbiamo dato una risposta a quel bisogno».

Alla inaugurazione, oltre a tutte le associazioni coinvolte e alle rappresentanze delle autorità, era presente anche il coro folkloristico Città di Montesilvano che ha arricchito la cerimonia con una coinvolgente esibizione e il parroco don Nazzareno Romano, vicario parrocchiale della Chiesa di Sant’Antonio.   

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L’Aquila, bocciato il ricorso sulle elezioni

 Il Tar dell'Abruzzo ha dichiarato inammissibile il ricorso del centrosinistra sull'esito elettorale del giugno 2017. La sentenza, pubblicata stamattina, respinge l'istanza con cui alcuni candidati avevano chiesto e ottenuto il riconteggio delle schede di alcune sezioni elettorali, con l'obiettivo di far recuperare alla coalizione sconfitta 41 voti che le sarebbero mancati per raggiungere al primo turno l'agognato 50 per cento piu' uno, e rivendicare la maggioranza dei seggi in Consiglio comunale. La decisione del Tar scongiura, quindi, il rischio di 'anatra zoppa', ovvero di un sindaco, in questo caso Pierluigi Biondi (Fratelli d'Italia), eletto da poco piu' di un anno senza i numeri sufficienti per amministrare. Il ricorso del centrosinistra era stato sottoscritto, oltre che dal candidato sindaco sconfitto al ballottaggio Americo Di Benedetto, da Maurizio Capri, Emanuela Di Giovambattista, Fabrizio D'Alessandro, Stefano Palumbo e Stefano Albano del Partito democratico, Sergio Ianni di Abruzzo civico, Gianni Padovani dei Socialisti, Fabrizio Ciccarelli, Antonio Nardantonio e Paolo Romano del Passo possibile, Massimo Scimia di Cambiare Insieme. Non e' escluso un eventuale ricorso al Consiglio di Stato. 

I commenti

"Rispetto all'esito del ricorso presentato da alcuni esponenti del centrosinistra ho sempre nutrito un moderato ottimismo, sia perché nutro profonda fiducia e grande rispetto del sistema giudiziario italiano sia perché, per quello che può capirne un ragazzo di campagna come me di diritto, dopo aver letto le carte non mi sembrava potessero ricorrere gli estremi per la cosiddetta anatra zoppa". Queste le parole del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, sul verdetto di inammissibilità emesso dal Tar Abruzzo. "Ringrazio l'intero collegio difensivo, gli avvocati Raffaele Daniele, Roberto Colagrande e Livio Proietti, per l'ottimo lavoro svolto in questi mesi, durante i quali hanno dato dimostrazione di grande professionalità e infaticabile determinazione - ha concluso il primo cittadino". Per il senatore eletto nel collegio L'Aquila-Teramo Gaetano Quagliariello, "la magistratura amministrativa ha confermato la volontà dei cittadini che alle elezioni comunali dell'Aquila si era manifestata con assoluta chiarezza. La scelta degli aquilani è stata inequivocabile, e il fatto che il tentativo di metterla in discussione sia stato respinto al mittente è una buona notizia per la città e per la democrazia". "Ora l'amministrazione Biondi ha di fronte a sé la grande sfida di completare la ricostruzione edilizia, urbanistica, economica, ma anche sociale e demografica dell'Aquila. Con l'ulteriore punto di certezza per il futuro fissato oggi dal Tar - conclude Quagliariello - si potrà andare avanti con ancor più forza e determinazione"

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Master in Diritto e Gestione dell’Ambiente e del Territorio a Lanciano

"Il diritto ambientale è una disciplina relativamente recente che in questi ultimi anni sta conoscendo uno sviluppo straordinariamente elevato, grazie anche alle sue peculiarità, che rendono gli esperti in questo settore sempre più ricercati". E' quanto ha sostenuto oggi al tribunale di Lanciano il sottosegretario d'Abruzzo Mario Mazzocca intervenuto alla presentazione del Master in Diritto e Gestione dell'Ambiente e del Territorio che partirà ad ottobre, a Lanciano, organizzato dall'Università degli Studi di Urbino, in collaborazione con la Fondazione di Studi Giuridici Vincenzo Gentile e l'Ordine degli Avvocati di Lanciano, e rivolto in prevalenza a laureati in possesso di laurea quadriennale o magistrale, dipendenti delle pubbliche amministrazioni, liberi professionisti iscritti agli ordini e imprese operanti nel settore. 

Il Master è stato accreditato dal Consiglio Nazionale Forense e gode del patrocinio del Consiglio degli Ordini Forensi d'Abruzzo, Unione Interregionale degli Ordini Forensi del Centro-Adriatico, Legambiente, Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e del Parco Nazionale della Majella. Erano inoltre presenti il Presidente dell'Ordine degli Avvocati Silvana Vassalli, il Presidente della Fondazione Gentile, avvocat Ennio Totaro, il professor Giacomo Nicolucci per l'Università di Urbino e il vice sindaco di Lanciano Giacinto Verna.

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Ambiente, inaugurato il Master in diritto e gestione del territorio. Mazzocca: Esperti del settore sempre più ricercati

Stamane, presso la Sala Avvocati del Tribunale di Lanciano, è stato presentato il Master in Diritto e Gestione dell'Ambiente e del Territorio organizzato dall’Università degli Studi di Urbino in collaborazione con la Fondazione di Studi Giuridici Vincenzo Gentile e l’Ordine degli Avvocati di Lanciano, rivolto in prevalenza a laureati in possesso di laurea quadriennale o magistrale, dipendenti delle pubbliche amministrazioni, liberi professionisti iscritti agli ordini e imprese operanti nel settore. 
 
Presenti il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Silvana Vassalli, il Presidente della Fondazione Gentile Avv. Ennio Totaro, il Professor Avv. Giacomo Nicolucci per l’Università di Urbino e il Sindaco del Comune di Lanciano, Mario Pupillo.
 
"Il diritto ambientale è una disciplina relativamente recente - così il Sottosegretario d'Abruzzo Mario Mazzocca in occasione dell'evento - che in questi ultimi anni sta conoscendo uno sviluppo straordinariamente elevato, grazie anche alle sue peculiarità, che rendono gli esperti in questo settore sempre più ricercati.  Il Master in Diritto e Gestione dell'Ambiente e del Territorio organizzato a Lanciano, dunque, risponde ad esigenze reali e sempre più pressanti della comunità, nell'ottica di un necessario ampliamento di un'offerta qualificata a discapito di una diffusa improvvisazione nell'approccio alle tematiche ambientali sia a livello regionale che nazionale". 
 
Il Master mira a produrre professionalità che sempre più vengono richieste da amministrazioni pubbliche e imprese che intendono contribuire alla miglior gestione delle aree a tutela integrale e alla sostenibilità dello sviluppo, cogliendo tutte le opportunità che la tutela dell’ambiente offre in termini d’incentivi, miglioramento del processo produttivo e di prodotto, competitività nel mercato globale. Oltre all’approfondimento delle tematiche connesse all’urbanistica, edilizia, lavori pubblici e assetto del territorio, nonché alla gestione delle aree protette, e tutto ciò nell’ottica europea, nazionale e regionale, è previsto l’inserimento di moduli quali: economia dell’ambiente, filosofia e psicologia dell’ambiente, per rispondere meglio all'approccio olistico che le peculiarità della materia impongono.
Il Master in Diritto e Gestione dell'Ambiente e del Territorio è stato accreditato dal Consiglio Nazionale Forense e gode del patrocinio del Consiglio degli Ordini Forensi d'Abruzzo, dell'Unione Interregionale degli Ordini Forensi del Centro-Adriatico, di Legambiente, del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e del Parco Nazionale della Majella.

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Fossacesia: comune aderisce a raccolta firme Anci su legge per l’educazione alla cittadinanza

Il Comune di Fossacesia ha aderito all’iniziativa di raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare, attiva dal 20 luglio e sostenuta dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani, per introdurre l'ora di educazione alla cittadinanza, come materia curricolare, nelle scuole di ogni ordine e grado.
«La proposta di legge sull'educazione alla cittadinanza risulta pregnante, specialmente oggi, per formare le nuove generazioni alla consapevolezza di atteggiamenti etici e responsabili, al rispetto dei valori costituzionali per una migliore convivenza civile– spiega il Sindaco di Fossacesia e consigliere nazionale Anci, Enrico Di Giuseppantonio -. Punta a far crescere nelle nuove generazioni il senso di appartenenza alla comunità, che è la base del vivere civile e solidale. Troppe volte vediamo chi viola le regole, danneggia i beni comuni o manca di rispetto agli altri. Accanto alla repressione dei comportamenti scorretti, dobbiamo lavorare per promuovere la cultura della cittadinanza. Dobbiamo partire dai più piccoli, ed è per questo che il Comune di Fossacesia ha deciso di aderire con convinzione a questa iniziativa”. Tutti i documenti per la raccolta firme sono scaricabili dal sito www.anci.it

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