Cronaca

Processo Bussi, la sentenza potrebbe slittare

Potrebbe slittare la sentenza relativa al processo in Corte d'Assise d'Appello all'Aquila sulla cosiddetta mega discarica dei veleni di Bussi della Montedison, che era prevista per la fine del mese. Lo ha fatto sapere il presidente del collegio giudicante, Luigi Catelli, al termine della udienza di oggi che si e' conclusa intorno ad ora di pranzo. L'esigenza di rivedere il calendario e' stata causata dalle udienze cancellate per il maltempo. Il processo riprendera' dopodomani, 25 gennaio, per proseguire anche il giorno dopo: il programma prevede le arringhe dei difensori. Oggi e' stata la volta degli interventi delle parti civili. A questa fase del procedimento all'Aquila si e' arrivati dopo il pronunciamento dello scorso marzo dalla Cassazione che ha convertito in appello tutti i ricorsi presentati alla Suprema Corte. In Corte d'Appello a Chieti il 19 dicembre 2014, 19 imputati erano stati assolti dall'accusa di aver avvelenato le falde acquifere mentre il reato di disastro ambientale fu derubricato in colposo e quindi prescritto. 

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Hotel Rigopiano, la mail d’allerta arrivata quando gli uffici della Regione erano evacuati

La mail d'allerta delle 13,57 del 18 gennaio spedita dal direttore dell'hotel Rigopiano a tutti gli enti interessati non e' stata vista dai funzionari della Regione Abruzzo per il semplice motivo che tutti gli uffici regionali erano stati evacuati per le scosse di terremoto. E' quanto si apprende da fonti giudiziarie. Dopo la seconda scossa delle 11,14 i dirigenti della Regione avevano autorizzato l'evacuazione degli uffici sia all'Aquila che a Pescara. Quindi i locali erano chiusi. A quanto si e' appreso, solo ieri la Regione ha avuto coscienza di aver ricevuto quella missiva nella quale si chiedeva lo sgombero di Rigopiano

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Hotel Rigopiano, i due fidanzati ascoltati dai Carabinieri

Sono appena usciti dal Comando provinciale dei carabinieri di PescaraGiorgia Galassi e Vincenzo Forti, i due fidanzati superstiti della tragedia di Rigopiano. I ragazzi sono stati ascoltati per oltre 5 ore dal maggiore dei carabinieri Massimiliano di Pietro, comandante del Nucleo investigativo, e dal tenente colonnello dei carabinieri forestale, Annamaria Angelozzi. A quanto appreso, i due fidanzati stanno abbastanza bene. Davanti agli investigatori avrebbero ricostruito tutti i fatti precedenti alla slavina che la scorsa settimana ha travolto l'hotel Rigopiano di Farindola

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Guida in stato ebbrezza, calciatore patteggia 4 mesi

L'ex centrocampista sloveno della Virtus Lanciano, Armin Bacinovic, 28 anni, attualmente in forza alla Ternana, ha patteggiato quattro mesi di reclusione per di guida in stato di ebbrezza. Il calciatore, difeso dall'avvocato Mauro Vastano, ha dato la disponibilita' alla sostituzione di pena attraverso lavori di pubblica utilita'. Il caso risale al primo febbraio 2016 quando il calciatore venne fermato dalla polizia, alle due di notte, ai viali delle Rose, nel centro di Lanciano, mentre guidava la sua Audi Q7 con un alto tasso alcolemico, superiore a 1,5. A Bacinovic venne ritirata la patente di guida e sequestrata l'auto. Il giudice Andrea Belli ha rinviato l'udienza al 4 maggio prossimo per l'applicazione della pena sostituiva dal momento che non e' certo che Bacinovic possa rimanere a Terni, dove ha deciso di scontare la pena, diversamente bisognera' trovare entro quella data un ente alternativo, in caso di trasferimento, per l'esecuzione dei lavori socialmente utili.

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Black out nel Teramano, indaga la procura

Si concentrerà in particolare sulle attivita' di manutenzione dell'intera rete elettrica il fascicolo di indagine aperto dalla Procura di Teramo sul black out che ha interessato la provincia di Teramo, con migliaia di utenze rimaste senza elettricita' per giorni. Il fascicolo, per ora senza indagati, e' stato aperto dopo la presentazione delle prime denunce arrivate sul tavolo della Procura di Teramo, tra le quali quella del sindaco di Mosciano, e mira a far luce su eventuali responsabilita' in quella che ha rappresentato, e per molti versi continua a rappresentare, una vera emergenza. Intanto, l'Enel nel report di aggiornamento ha comunicato come ad oggi restino senza luce nel teramano tremila utenze, concentrate in particolar modo nei Comuni di Arsita, Bisenti, Castel castagna, Castelli, Castiglione Messer Raimondo, Cermignano, Civitella del Tronto, Montefino, Pietracamela. "Le attivita' di riparazione in corso stamane anche con l'ausilio di un elicottero, consentiranno di ripristinare il servizio per ulteriori 1.000 clienti nelle prossime ore - dichiara l'Enel -. Proseguono inoltre le attivita' di installazione di gruppi elettrogeni e riparazione della rete per ridurre le utenze disalimentate a poche centinaia nel corso della giornata"

 

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Hotel Rigopiano, acquisiti documenti del Piano valanghe in Regione Abruzzo

Le forze dell'ordine si sono recate negli uffici della Regione Abruzzo per acquisire tutta la documentazione relativa all'emergenza valanghe. Tra gli obiettivi degli inquirenti c'e' quello di visionare il Piano valanghe che dovrebbe essere stato predisposto dagli uffici. Intanto, sempre negli uffici della Regione e' in corso una riunione con il sottosegretario alla Protezione civile, Mario Mazzocca, proprio per esaminare e valutare la documentazione.

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Hotel Rigopiano, Tedeschini:inchiesta su albergo e viabilità di accesso

"Confermo che allo stato la procura ha aperto un solo fascicolo. E' un unico contenitore nel quale stanno confluendo tutti gli elementi informativi. Le ipotesi sono disastro colposo e omicidio plurimo colposo". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Pescara Cristina Tedeschini, nel corso di una conferenza stampa. Questo include, ha spiegato, le informazioni relative alla viabilità nelle ore intorno al disastro, e alla formazione e caduta della slavina. "La valutazione se l'albergo potesse stare o non stare li' fara' parte dell'inchiesta, ci sara' sicuramente una risposta da parte della Procura''. E' uno dei passaggi forti della conferenza stampa della sostituto procuratore di Pescara Cristina Tedeschini.

"Non è un lavoro geniale o originale o che chi indaga possa avere qualche idea diversa particolare. Anzi io seguo il vostro lavoro con interesse - ha sottolineato rivolgendosi ai cronisti -. Anzi molti spunti arrivano" proprio dalla stampa, ha specificato.

"Un certo numero di interlocuzioni e di comunicazioni ha avuto delle inefficienze e interferenze". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Pescara Cristina Tedeschini in un punto stampa sulla tragedia di Rigopiano, specificando che "non tutte queste inefficienze tuttavia appaiono causalmente rilevanti. Tutto il tema delle comunicazioni, sia telefoniche che mail, whatsappa, de visu ecc, e dell'individuazione dei soggetti, e' importante nell'ambito della ricostruzione degli eventi. Che ci siano state disfunzioni e ritardi nel recepire l'importanza di una comunicazione telefonica e' un fatto, ma che questa sottovalutazione abbia avuto una relazione causale nell'efficacia delle operazioni di soccorso non e' cosi' certo. Al massimo si tratta di un'ora. Avete visto quanto tempo ci e' voluto per arrivare a quell'albergo. Gli effetti causali sono tutti da dimostrare". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Pescara Cristina Tedeschini, nel corso di una conferenza stampa, riferendosi alla telefonata di Quintilio Marcella.

"A me personalmente risulta che il rischio valanga fosse elevato gia' da 3 o 4 giorni prima del disastro, sulla base di quanto comunicato da Meteomont". Cosi' il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, oggi pomeriggio in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei cronisti. "All'inchiesta, tra le tante cose - ha aggiunto Tedeschini - spettera' il compito di chiarire come mai Rigopiano sia diventata una priorita' soltanto dopo la valanga".

Altro fronte caldo riguarda i documenti evidenziat dal Forum H2O, che finiranno nel fascicolo aperto contro ignoti. Si tratta denuncia formulata dal Forum, in base alla quale, mappe regionali alla mano, il resort sarebbe stato costruito sopra colate e accumuli di detriti preesistenti, compresi quelli da valanghe. Il Forum H2o tira in ballo anche la Regione per "la mancanza di un Piano Valanghe''. ''Tutto il materiale sulle valanghe, legge regionale della Regione Abruzzo, organi istituiti, presidi tecnici, autorita' che individua, societa' che ha redatto l'unico atto organizzato di censimento valanghe, sara' acquisito agli atti", ha chiarito la Tedeschini. Al momento non ci sono indagati, anche perche' sono gia' stati effettuati alcuni atti irripetibili, come le autopsie, che avrebbero implicato l'invio delle notifiche agli eventuali soggetti coinvolti nelle indagini. Sul fronte ritardi ha spiegato che "Tutta la comunicazione telefonica, via e-mail, tramite Whatsapp e di persona e' oggetto dell'indagine. Alcune interlocuzioni - ammette - hanno subito delle interferenze, ma non tutte hanno prodotto dei ritardi rilevanti sul piano causale". Sulla mail del direttore del hotel alla Provincia si e' intanto saputo che e' stata spedita alle 13.57 del 18 gennaio, poche ore prima del disastro. In quel momento i clienti sono a pranzo e Di Tommaso non e' con loro, anche se nel testo dell'e-mail non lo specifica. Alle 14 la sorella del proprietario Roberto Del Rosso incontra il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, e viene rassicurata sul fatto che entro sera sarebbe andata una turbina a liberare la strada. Alle 17.08 parte la prima chiamata di Giampiero Parete dall'Hotel Rigopiano: viene agganciata da un operatore del 118 di Chieti, che chiede a Parete di attendere in linea, ma la linea cade immediatamente. Tra le 17.08 e le 18.20 Parete riesce a contattare il 113 e lancia l'allarme: in questo stesso arco di tempo Di Tommaso viene contattato per sapere se e' vero che si e' verificata una valanga. Di Tommaso smentisce, ma non si trova a Rigopiano ed e' invece verosimile che chi parla con lui pensi che l'amministratore dell'hotel si trovi nella struttura. Questo spiegherebbe come mai neanche Quintino Marcella, che dopo le 18.20 chiama piu' volte il 113 e il 118, venga inizialmente preso sul serio. "All'inchiesta - conclude la Tedeschini - spetta il compito di chiarire come mai Rigopiano sia diventata una priorita' soltanto dopo la valanga". 

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Bancarotta di una ditta casertana, l’inchiesta tocca l’Abruzzo

I carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa hanno notificato sei misure cautelari - quattro ordinanze agli arresti domiciliari e due obblighi di presentazione alla Pg - emesse dal Tribunale di Napoli Nord a carico di altrettanti soggetti indagati per la bancarotta della societa' Molini Campani di Teverola, attiva nella produzione di farina. Tra le persone coinvolte gli imprenditori abruzzesi Luciano Bellia (residente a Chieti), per il quale il Gip ha disposto i domiciliari, e Giacomo Alimonti (residente ad Ortona), amministratore della Molini Campani cui e' stato notificato l'obbligo di presentazione alla polizia di giudiziaria.

I militari hanno sequestrato lo stabilimento di Teverola oltre a beni e rapporti bancari intestati agli indagati per il valore di 2.643.449 di euro. L'inchiesta, che vede altre 12 persone indagate, quasi tutti cittadini egiziani, e' stata coordinata dalla Procura diretta da Francesco Greco e condotta dai militari in collaborazione agli Ispettori dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Per gli inquirenti gli indagati, cui sono contestati anche i reati di autoriciclaggio e furto aggravato, avrebbero sottratto illecitamente i macchinari e gli altri beni della Molini Campani (per un valore corrispondente al sequestro), in un periodo, il 2015, in cui la societa' era sottoposta al concordato preventivo in quanto coinvolta nel crack del Gruppo Alimonti, trasferendoli poi all'estero, in particolare in Egitto, attraverso i porti di Napoli e Salerno; per effettuare l'operazione gli indagati si sono serviti dell'azienda del siriano Sarraj Abdulrahim (finito ai domiciliari), che solo formalmente era incaricata di effettuare la manutenzione del sito, ma il cui reale compito era di portare materialmente i macchinari dalla Molini Campani ai porti di imbarco; l'operazione si chiudeva grazie all'utilizzo di fatture e bollette doganali false. 

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Postiglione (Protezione Civile): l’area più critica è il teramano

"L'area piu' critica resta quella di Teramo. Sul fronte dell'energia abbiamo ancora 6.500 disalimentazioni su 34 comuni del teramano. Proseguono le attivita' di sgombro neve sulle strade. Sul resto del territorio la situazione e' migliorata sia per quanto riguarda l'assistenza alla popolazione sia per la viabilita'. ". E' quanto ha detto il direttore dell'Ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione civile, Titti Postiglione, parlando dalla Dicomac di Rieti.

"Abbiamo di fatto chiuso le operazioni con gli elicotteri per quanto riguarda le evacuazioni di persone, in particolare da Valle Castellana e dalle sue frazioni sono un centinaio le persone che abbiamo portato via". E' quanto ha detto il direttore dell'Ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione civile, Titti Postiglione, parlando dalla Dicomac di Rieti.

Problemi all'Osservatorio astronomico

Senza riscaldamento da 6 giorni, senza luce, con il rischio di interruzione dell'acqua corrente e i cellulari fuori uso: sono questi i disagi che stanno affrontando i ricercatori dell'Osservatorio astronomico di Teramo dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), in seguito alle abbondanti nevicate e il terremoto del 18 gennaio in Abruzzo, come segnala il direttore della sede, Roberto Buonanno. Alcune cose erano state previste, altre no, come spiega su Media Inaf. i distacchi di energia elettrica si sarebbero diffusi a gran parte delle abitazioni e che, da mercoledi' 18, anche l'Osservatorio si sarebbe trovato in questa situazione''. Inaspettati anche i problemi di reperimento di gasolio per rifornire i gruppi elettrogeni e i cellulari fuori uso. ''Non si sapeva che molti dipendenti dell'Osservatorio, ancora oggi - continua - sono senza riscaldamento da 6 giorni, senza luce, con il rischio di interruzione dell'acqua corrente e senza possibilita' di comunicare''. Nonostante questo, sottolinea Buonanno, ''gli impegni sono stati mantenuti e le scadenze rispettate. Il personale tecnico si e' impegnato al massimo nel garantire l'agibilita' e la minima funzionalita' indispensabile anche nella emergenza''. Tra le altre cose, si e' riusciti a presentare la domanda per le borse di dottorato dell'Inaf e inviare il contributo al volume 'Gran Sasso e Scienza'. Il gruppo Ska (il piu' grande radiotelescopio del mondo) ha partecipato (spostandosi sulla costa dove l'energia elettrica non mancava) a due videoconferenze e sono continuate le attivita' del progetto Eris per l'Eso (European Southern Observatory).

Cittadini ospitati all'interno delle caserme dei Carabinieri

Quasi duecento persone residenti in Comuni e contrade isolate dalla nevicata di martedi' e mercoledi' scorsi nel Teramano, hanno trovato rifugio temporaneo nelle caserme dei carabinieri. Da Valle Castellana a Nerito di Crognaleto, i militari dell'Arma, attrezzati con generatore e viveri, hanno allestito brandine di emergenza e trasformato gli uffici in locali di accoglienza. Un rifugio provvidenziale per anziani e bambini in particolare, che alla difficolta' creata dal maltempo hanno dovuto aggiungere lo stress delle violente scosse di terremoto. A Valle Castellana un centinaio di residenti hanno trovato caldo e conforto, in attesa dell'arrivo delle Truppe Alpine dell'Esercito, a quattro giorni dalla nevicata, che hanno utilizzato elicotteri da trasporto per evacuare gli sfollati. A Nerito di Crognaleto, la grande caserma che da inizio anno ospita anche i forestali transitati nell' Arma, ha costituito una sorta di residence dove i militari hanno risposto alle necessita' della popolazione, pur vivendo loro la condizione di isolati, senza collegamenti radio per mancanza di energia elettrica ai ponti, e con metri e metri di neve da spalare. "A Valle Castellana nei giorni piu' duri siamo riusciti ad ospitare fino a 130 persone. A Nerito da subito abbiamo garantito assistenza a circa una sessantina di persone e tra essi a un gruppo di anziani bisognosi di cure e medicinali che abbiamo rifornito raggiungendo la stazione con mezzi 4x4 del comando provinciale", ha commentato il tenente colonnello Piervittorio Romano, comandante provinciale dei carabinieri di Teramo, che ha raggiunto la stazione con il luogotenente Vincenzo D'Alto e l'appuntato scelto Giovanni Rasicci, per verificare di persona la situazione e consegnare viveri, oltre a pannolini ed omogeneizzati per i bambini. Con la statale 80 vietata al transito per i mezzi non autorizzati e con una sola corsia disponibile, Nerito e' stata isolata a lungo come le altre 16 frazioni del comune di Crognaleto. Soltanto sabato pomeriggio una turbina ha garantito di nuovo il collegamento con la statale e l'installazione di un generatore dopo sei giorni di buio.

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Problemi per l’acqua per la rottura dell’adduttrice Tavo Sud

Carenze idriche in numerosi comuni della Provincia di Pescara per la rottura della condotta principale adduttrice Tavo Sud in localita' Trosciano di Farindola. Lo riferisce l'Aca aggiungendo che si prevede il ritorno a condizioni di normalita' nella giornata di domani. Le localita' interessate sono Penne (Centro urbano), Loreto Aprutino, Picciano, Collecorvino, Moscufo, Villa Santa Maria e Caprara - Cappelle sull'intero territorio, Pianella (nel capoluogo), Spoltore (Centro storico), Montesilvano: colli, C.da Macchiano, Pescara: Strada Valle Furci, zone collinari alte (Colle innamorati, Via di Sotto, Colle di Mezzo).

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