Un operaio e' morto schiacciato da un rullo sul quale stava effettuando dei lavori. E' accaduto oggi presso lo stabilimento Simplast di Civitella del Tronto. Vittima, Stefano Chiodi di 31 anni dipendente di una ditta esterna. Secondo una prima ricostruzione, e' rimasto improvvisamente schiacciato dal rullo del quale stava effettuando una manutenzione. Nonostante il tempestivo arrivo sul posto degli operatori del 118 dell'ospedale di Sant'Omero, per il giovane non c'e' stato nulla da fare. Dopo poco sul posto sono arrivati i carabinieri e gli ispettori del lavoro che hanno avvito le verifiche per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente. La salma e' stata messa a disposizione dell'autorita' giudiziaria, mentre la Procura di Teramo ha aperto un fascicolo al momento a carico di ignoti ipotizzando il reato di omicidio colposo.
Leggi Tutto »Sanità, prelievo multiorgano al San Salvatore de L’Aquila
Prelievo multiorgano la notte scorsa al San Salvatore dell'Aquila: reni (trapiantati all'Aquila), cornee e bulbi oculari a disposizione della Banca degli occhi dell'ospedale aquilano e fegato (trapiantato a Roma). Al presidio ospedaliero del capoluogo regionale e' stata una notte all'insegna della solidarieta' in virtu' della donazione di piu' organi prelevati, dopo il decesso, da uomo di 70 anni della Marsica. "Un gesto di grande altruismo da parte dei parenti del donatore - si legge in una nota della Asl -. L'espianto ha consentito di effettuare, all'ospedale di L'Aquila , il trapianto dei reni su 2 donne, una abruzzese e l'altra molisana. Il fegato, prelevato da un'e'quipe chirurgica giunta da Roma, e' stato invece trapiantato nella Capitale, alla 'Cattolica', su una donna di 60 anni. I parenti del donatore, inoltre, hanno permesso di prelevare le cornee, messe a disposizione della Banca degli occhi dell'ospedale di L'Aquila e, fatto non frequente, i bulbi oculari. Quest'ultimi vengono utilizzati per ricostruire parti anatomiche danneggiate da traumi e malattie come i tumori. Attorno alle 3 della notte scorsa, per compiere il prelievo degli organi, si sono attivate all'unisono le componenti operative dell'ospedale San Salvatore dove c'e' il centro regionale trapianti per Abruzzo e Molise. Va ricordato che, dopo il prelievo, l'organo deve essere trapiantato nel giro di poche ore affinche' l'operazione possa andare felicemente in porto. Per quanto riguarda i trapianti di rene, compiuti all'Aquila, il 2017 e' caratterizzato da un trend assai positivo in termini numerici. Una tendenza che consolida l'attivita' del centro regionale trapianti aquilano che esordi' nel 2001, aprendo la strada a un'esperienza professionale e umana che ha permesso a tanti pazienti, con malattie renali, di affrancarsi dalla dipendenza delle macchine e di riacquistare un'adeguata qualita' di vita. "E' necessario - spiega il manager della Asl, Rinaldo Tordera - sensibilizzare sempre piu' la comunita' sulla donazione d'organi che permette di migliorare la vita di molti pazienti e di permeare di un alto valore etico le coscienze di tutti. L'ospedale di L'Aquila, con le sue grandi risorse professionali e umane, e' sempre piu' impegnato su questo fronte in un contesto che va oltre i confini regionali". L'ospedale San Salvatore, al di la' dei trapianti di rene, e' tra l'altro punto di riferimento all'interno di una rete nazionale che comprende centri importanti della trapiantologia come Bologna, Roma e Milano. Il presidio del capoluogo regionale assicura il coordinamento delle operazioni di prelievo di cuore, polmone e fegato che dall'Aquila vengono trasferiti e trapiantati in altre regioni.
Leggi Tutto »Crac CariChieti, il pm conferma l’indagine sugli ex Commissari Bankitalia
Il Procuratore di Chieti Francesco Testa conferma, in audizione davanti alla Commissione bicamerale d'inchiesta sulle banche, l'indiscrezione di stampa dell'indagine aperta nei confronti degli ex Commissari straordinari della banca, nominati dalla Banca d'Italia, Salvatore Immordino e Francesco Bochicchio. "L'ipotesi di lavoro", spiega il Procuratore e' l'eccessiva svalutazione dei crediti poco prima della risoluzione del novembre 2015. Il reato ipotizzato e' bancarotta ma serve "il profilo di dolo e questo e' tutto da accertare". Il magistrato ricorda che "la rettifica dei crediti, fatta poco prima della risoluzione, fu per 243 milioni ed e' stata giudicata dal Tribunale di Chieti come 'non liquet' (non chiara, ndr) perche' il Tribunale di Chieti non e' stato in grado di valutare i criteri applicati". L'inchesta e' stata aperta dalla Procura "prima della dichiarazione d'insolvenza della banca dell'aprile 2016". "Noi - aggiunge il Procuratore - naturalmente stiamo passando sotto esame l'intera vita della banca prima dello stato di dissesto. La rettifica in pejus e' una delle possibilita'" per le cause del dissesto. CaricChieti, ricorda il magistrato, era stata sottoposta a quattro ispezioni della Banca d'Italia prima dell'amministrazione straordinaria scattata nel settembre del 2014, "ben prima quindi del collasso, a qualsiasi causa sia esso riconducibile. Era una banca sotto osservazione con diversi problemi di trasparenza. La Vigilanza di Banca d'Italia e' stata pressante in quattro anni; dal nostro punto di vista quattro ispezioni sono un buon numero, c'e' stato occhio attento della Vigilanza".
Leggi Tutto »Centri di ricerca, rilancio ruolo e ripianamento. Coldiretti interviene chiedendo soluzioni serie ed efficaci
In riferimento alla discussione sui Centri di Ricerca in campo agricolo CRUA (ex CRAB), COTIR e CRIVEA interviene Coldiretti Abruzzo. “Il servizio di ricerca in agricoltura e in zootecnia va certamente sostenuto specie se di alto livello ed erogato da professionisti che assicurino un importante sostegno all’agricoltura di qualità e innovativa – dice Giulio Federici Direttore di Coldiretti Abruzzo “ma non è sufficiente la Regione preveda solo un’azione di accorpamento dei vecchi Centri operanti in Abruzzo senza effettuare una razionalizzazione delle spese e riscrivere un programma operativo, quantomeno quinquennale, che diventi un valore aggiunto per le imprese agricole e zootecniche abruzzesi”. Coldiretti, partecipando al tavolo convocato dal Presidente della 3 ͣ Commissione Consiliare Lorenzo Berardinetti, dopo aver ascoltato la relazione dell’Amministratore Unico del CRUA Rocco Micucci, ha ricordato quanto accaduto nel 2011 con la soppressione dell’ARSSA, i cui servizi tecnici agli agricoltori sono venuti a mancare, ma tutti i dipendenti sono stati ricollocati in Regione.
“Non vorrei che questa triste vicenda già vissuta in Abruzzo, venisse riproposta con i Centri di Ricerca!” conclude Federici “Ben venga un confronto su questi organismi, ma che sia teso esclusivamente al rilancio del ruolo della ricerca di alto livello attraverso l’impiego di eccellenti professionalità e accompagnato da un contemporaneo piano di risanamento e razionalizzazione dei costi che possa prevedere anche un’eventuale compartecipazione privata.”
Leggi Tutto »Assenteismo, dipendente Asl condannato a sette mesi
Con l'accusa di truffa ai danni dello Stato un dipendente dell'ospedale di Lanciano, e' stato condannato dal giudice Andrea Belli alla pena di sette mesi di reclusione e 500 euro di multa, pena sospesa; l'imputato e' stato invece assolto dal reato di falso ideologico, perche' il fatto non sussiste. L'uomo, difeso dall'avvocato Alessandro Troilo, che preannuncia ricorso in Appello, era stato arrestato, e posto ai domiciliari dal gip, il 6 febbraio 2016. Secondo la procura frentana, che invece aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi, l'uomo era stato trovato sette volte a casa, e una sola volta al bar del Cral ospedaliero, in piu' occasioni di assenteismo dal 6 agosto 2015 al 2 febbraio 2016, mentre in realta' aveva timbrato il cartellino perche' doveva essere al lavoro nel reparto oculistica dell'ospedale Renzetti dove svolge la mansione di commesso. Per la truffa la Asl e' stata risarcita, per danni materiali e morali, a 300 euro totali.
Leggi Tutto »Arresto bis per il commerciante accusato di violenza con la ex
Arresto bis per il commerciante di 53 anni di Sant'Egidio alla Vibrata accusato di stalking nei confronti della ex moglie, dopo gli episodi di aggressione anche alla sua amica e di danneggiamento dell'auto del nuovo compagno della donna. L'uomo era finito ai domiciliari alla fine di ottobre su decisione del gip del tribunale di Teramo, ma in questo periodo ha violato piu' volte questa disposizione facendosi notare nei pressi dell'abitazione della donna e in contatto con persone che non coabitano con lui. Su rapporto degli investigatori, il pm Greta Aloisi ha chiesto e ottenuto dal giudice l'aggravamento della misura coercitiva della liberta' personale e cosi' l'uomo e' stato trasferito nel carcere di Castrogno.
Leggi Tutto »Feri’ amico della madre per gelosia, accusa di tentato omicidio per un 17enne
Arrestato stamani per tentativo di omicidio, in esecuzione di una ordinanza di misura cautelare in carcere disposta dal Tribunale dei minorenni di L'Aquila, un 17enne teramano che due settimane fa colpi' alla testa e al collo, con una bottiglia rotta, un ambulante pakistano di 27 anni perche' frequentava la madre. In un primo momento il minore era stato denunciato per lesioni personali gravi. Il magistrato dopo l'approfondimento delle indagini ha deciso per un aggravamento della sua posizione. Il litigio avvenne in via Po, nella tarda serata del 19 novembre, quando il minorenne vide in strada la madre e lo straniero. Nell'aggressione, molto violenta, l'ambulante riporto' un trauma cranio facciale e una grave emorragia interna, per cui fu sottoposto a intervento chirurgico e ricovero in rianimazione. Il ragazzo e' stato trasferito all'Istituto penale per i minorenni di Roma
Leggi Tutto »Rapina in casa nel Pescarese, minacciate anziana e badante
Rapina nella notte a Montebello di Bertona dove tre uomini, con il volto coperto e armati di una mazza di ferro, sono entrati in una casa isolata, in piena campagna, dove vivono un'anziana e la sua badante. Poco prima della mezzanotte i tre hanno forzato la porta d'ingresso e, una volta entrati, si sono trovati davanti le due donne che stavano guardando la tv. Le hanno minacciate con la mazza e, dopo aver preso soldi, oggetti in oro e telefoni cellulari, sono fuggiti. Le due donne rimaste senza mezzi di comunicazione, sono riuscite a lanciare l'allarme solo alle prime ore del mattino.
Leggi Tutto »Montesilvano, controllo interforze sui migranti
Blitz interforze a Montesilvano per rintracciare cittadini extracomunitari non in regola con le normative sul soggiorno e soggetti dediti ad attivita' illecite. Il controllo, cui hanno preso parte Polizia, Carabinieri della locale Compagnia e Polizia locale, ha interessato in particolare la pineta, il tratto di spiaggia in cui spesso stazionano e bivaccano stranieri, il pontile Largo Trattato di Maastricht e l'area di via Ariosto, dove c'era il cosiddetto 'ghetto', sgomberato nei mesi scorsi. Sei le persone controllate, ghanesi e senegalesi, di cui una irregolare. Il controllo e' stato disposto dal questore di Pescara, Francesco Misiti, d'intesa con il Prefetto Gerardina Basilicata. Per la persona non in regola con il permesso di soggiorno e' stato formalizzato un ordine di abbandonare il territorio nazionale.
Leggi Tutto »Minacce, insulti e vessazioni per anni, marito a processo
Insulti, minacce, botte perpetrate per anni di fronte al figlio minore e continuate persino quando la moglie si e' ammalata di cancro: accuse che questa mattina hanno portato l'uomo, un 50enne della provincia di Teramo, a processo davanti al giudice Flavio Conciatori per rispondere di maltrattamenti in famiglia e violazione degli obblighi di assistenza familiare. Processo nel quale questa mattina, sul banco dei testimoni, e' salita la donna, che ha raccontato come dal 2010 il marito, dal quale si sta separando attualmente, l'avrebbe maltrattata costantemente facendole mancare anche ogni forma di sostentamento per lei e per il figlio. "Quando ho scoperto di avere un cancro al seno, per il quale ho subito una mastectomia totale, per andare in ospedale andavo e tornavo con il pullman perche' lui non ha mai pensato ai miei bisogni" ha detto la donna, sottolineando come spesso anche per mangiare sarebbe stata costretta ad andare avanti con l'aiuto di familiari e amici. All'uomo la Procura, titolare del fascicolo il pm Laura Colica, contesta diversi episodi di maltrattamenti, sia fisici che psicologici. Perche' l'uomo, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, oltre a percuoterla in piu' occasioni l'avrebbe aggredita verbalmente. "Zitta altrimenti ti caccio di casa" le avrebbe detto spesso apostrofandola con epiteti denigratori, arrivando persino a minacciarla di morte con un coltello e invitandola a prostituirsi per poter pagare i suoi debiti di gioco. Perche', come raccontato dalla stessa donna, l'uomo avrebbe sofferto anche di ludopatia, tanto da vedersi anche pignorata una parte dello stipendio a causa dei debiti.
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