Cronaca

Nuovo sgombero a Montesilvano

Lotta dura contro il bivacco a Montesilvano. Questa mattina due pattuglie della Polizia Locale, coordinate dal tenente Nino Carletti hanno eseguito un nuovo sgombero nella riserva naturale di Santa Filomena, nell’area adiacente via Firenze.

L’operazione si è conclusa con l’individuazione di due cittadini stranieri. Nei confronti di un senegalese è stato emesso un avviso di allontanamento. La seconda persona individuata, già destinataria di un decreto di espulsione, è stata accompagnata in Questura dove è stato emesso un secondo decreto di espulsione. Con l’ausilio della ditta Formula Ambiente sono state rimosse le tende e i materiali trovati nell’area.

«Con questo nuovo sgombero  -  spiega l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi  -  proseguiamo nel costante percorso per ripristinare legalità e decoro urbano sul nostro territorio e garantire la sicurezza pubblica. Nella stessa area, alcune settimane fa, purtroppo si era sviluppato un incendio proprio in un accampamento, e solo grazie all’intervento tempestivo dei nostri vigili urbani non si è trasformato in una tragedia ed un disastro ambientale. L’attenzione della nostra Amministrazione e dei Vigili continua a restare alta. Appena due giorni fa, la Polizia Locale ha effettuato un’altra significativa operazione volta a individuare le residenze fittizie, in due palazzine di via Genova, ponendo in risalto anche una preoccupante situazione di disagio igienico sanitario. Vogliamo che i cittadini possano vivere tutto il territorio in sicurezza. Il lavoro svolto dalla Polizia Locale, nonché il maggior presidio da parte di tutte le forze dell’Ordine, incrementato anche su nostra richiesta, hanno migliorato sensibilmente la sicurezza in città e i dati emersi dal bilancio tracciato dal Comando provinciale dei Carabinieri ci danno conferma, mettendo in evidenza una flessione generale dei reati nel nostro territorio».

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Donati alla Caritas dalla Guardia di Finanza i capi di abbigliamento sequestrati

Donati alla Caritas diocesana di Pescara, dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Pescara capi di abbigliamento sequestrati nel corso di operazioni a contrasto del commercio illegale di merce contraffatta. Il vestiario e' stato sottratto al mercato illegale nel corso di recenti interventi eseguiti dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Pescara e che, successivamente, l'autorita' giudiziaria ha confiscato, dopo averne accertato i segni di contraffazione. Pertanto, i finanzieri hanno richiesto all'autorita' giudiziaria la possibilita' di devolvere in beneficenza la merce per l'utilizzo a fini sociali. In particolare, si tratta di giubbotti che verranno distribuiti a persone indigenti per migliorarne la qualita' di vita, per proteggersi dalla rigidita' e dalle intemperie climatiche della stagione invernale. Naturalmente, prima di effettuare la donazione, si e' proceduto alla rimozione dalla merce dei segni e dei marchi distintivi dei prodotti imitati. L'iniziativa e' l'espressione del costante impegno del corpo a favore della collettivita' per la quale, oltre alla lotta ad ogni forma di criminalita' economico - finanziaria, trovano spazio iniziative benefiche volte ad assicurare la vicinanza del corpo ai piu' bisognosi. 

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La Finanza scopre un architetto privo dei requisiti 

Un architetto di Pescara e' finito sotto inchiesta da parte della procura della Repubblica dell'Aquila per aver ottenuto un incarico di collaudatore nell'ambito della ricostruzione post terremoto dell'Aquila, nonostante non fosse in possesso dei requisiti per il ruolo in quanto era stato sospeso a tempo indeterminato con provvedimento di natura disciplinare dall'Albo degli architetti, paesaggisti e conservatori.

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di L'Aquila ha effettuato, su provvedimento del gip del tribunale dell'Aquila Mario Cervellino, un sequestro, di oltre 8 mila euro pari ai compensi indebitamente percepiti: l'architetto e' indagato per esercizio abusivo della professione e per aver percepito indebitamente i relativi compensi costituiti da contributi pubblici. Secondo l'accusa, per assumere l'incarico nella riparazione degli immobili danneggiati dal sisma del 2009, avrebbe falsamente attestato di essere in possesso di tutti i previsti requisiti professionali e delle competenze abilitanti per l'incarico.

Le indagini avrebbero rivelato che il professionista, gia' prima dell'assunzione dell'incarico, aveva subito la sospensione a tempo indeterminato per motivi disciplinari dall'albo di Pescara. A quasi nove anni dal sisma, nell'ambito delle numerose indagini nel settore della ricostruzione "post- sisma", le Fiamme Gialle Aquilane effettuano spesso accertamenti anche nei confronti di quelle figure professionali che beneficiano, per le loro prestazioni, di contributi pubblici. 

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Condannato per abuso d’ufficio l’ex rettore de L’Aquila

Il tribunale di Rieti ha condannato a 4 mesi di reclusione ciascuno l'ex rettore dell'Universita' dell'Aquila, Ferdinando Di Orio, e l'ex sindaco di Antrodoco, Maurizio Faina con l'accusa di abuso d'ufficio aggravato. La sentenza e' stata pronunciata in serata. La pena e di poco inferiore ai 6 mesi chiesti in sede di requisitoria dal pubblico ministero reatino Lorenzo Francia al collegio giudicante, presieduto dal presidente facente funzione Carlo Sabatini (a latere gianluca morabito e massimiliano auriemma. L'ex rettore e l'ex primo cittadino sono stati condannati per essersi procurati "un ingiusto profitto" "nello svolgimento delle funzioni e del servizio", attraverso la vendita al rettore da parte del Comune reatino di un campo di calcio con destinazione verde pubblico al costo di 15 mila euro (3,40 euro al metro quadrato) per costruire un'abitazione prefabbricata da 400 metri quadrati in seguito alla perdita della casa per il terremoto del 2009: tra i provvedimenti del Comune oltre all'autorizzazione a costruire il cambio di destinazione d'uso in turistico alberghiero. Nel corso dell'udienza odierna, il perito nominato dalla procura, Alessandro Boncompagni, ha illustrato la perizia nella quale si attesta che il terreno aveva un valore di 57mila euro e, dopo la realizzazione dell'immobile, circa 220mila euro.

Gli imputati sono stati invece assolti per altri due questioni; quello relativo al contestato accordo di programma con cui era stato concordato il trasferimento ad Antrodoco, nei locali di Villa Mentuccia, della sede della Fondazione, della casa editrice di Ateneo e di alcuni master e corsi, e quello relativo alla convenzione tra l'Ateneo e la societa' che gestiva una struttura termale Antrodoco Terme Srl con la prospettazione, ritenuta falsa dall'accusa, della gestione di una Rsa accreditata con il sistema sanitario nazionale. Di Orio e Faina dovranno pagare anche le spese processuali e risarcire la parte civile, rappresentata dall'avvocato Felice Cantaro, ovvero il Comitato professori associati dell'ateneo aquilano, con un importo che verra' stabilito in un separato giudizio civile. La difesa degli imputati era affidata ai legali Antonio Valentini e Giovanni Marcangeli per Di Orio e ad Antonio Perelli per Faina. Di Orio ha gia' avuto una condanna a tre anni di reclusione dal tribunale di Roma con l'accusa di indebita percezione a causa della quale, per via della legge Severino, e' stato sospeso dall'insegnamento e dallo stipendio

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Armi, cartucce, droga e soldi in auto, arrestato nel Pescarese

E' stato fermato per un controllo e i carabinieri hanno trovato nella sua auto100 grammi di marijuana, 8 grammi di cocaina, 3 coltelli a serramanico, 50 cartucce calibro 16 per fucile da caccia e 47mila euro in contanti. Per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e detenzione abusiva di armi e munizioni, e' stato tratto in arresto un 37enne originario di Bergamo, trasferito nella casa circondariale di San Donato. I militari, impegnati di pattuglia hanno fermato l'auto dell'uomo per un normale controllo, ma subito si sono insospettiti per il palese nervosismo mostrato dal conducente che cercava maldestramente di occultare qualcosa all'interno del veicolo. Subito sono scattati tutti i controlli, con la perquisizione personale e del veicolo che si presentava di fatto come una casa ambulante e dove i militari hanno rinvenuto tutto il materiale e l'ingente contante, sequestrati.

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Paziente deceduto a Chieti, assolto il medico del pronto soccorso

 Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Chieti ha assolto perche' il fatto non sussiste un medico del pronto soccorso dell'ospedale di Chieti. Il medico era sotto processo perché accusato di omicidio colposo in relazione alla morte di un uomo di 49 anni. La sentenza e' stata pronunciata in serata. I fatti risalgono a luglio del 2014, l'indagine prese le mosse dalla denuncia querela presentata dai familiari dell'uomo che, una volta in ospedale, secondo l'accusa fu vittima delle conseguenze di una diagnosi tardiva ovvero della perforazione del diverticolo che comporto' la compromissione generale delle condizioni cliniche e il decesso. Secondo la difesa e' stata decisiva la consulenza di parte redatta dal prof. Ildo Polidoro ed e' stata riconosciuta la mancanza del nesso causale. I familiari, dalla cui querela prese il via l'indagine, si erano costituiti parte civile assistiti dagli avvocati Marco Femminella e Giulio Fierini.

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Scontro tra due auto a Casoli, una vittima e due feriti

Una donna di 82 anni, residente a Fara San Martino, e' morto questo pomeriggio in un incidente stradale avvenuto in contrada Cipollaro di Casoli. L'anziana, A.D.M., era in macchina col marito, alla guida di una Fiat Marea che si e' scontrata con una Golf che proveniva in senso contrario. Secondo i primi rilievi dei Carabinieri della compagnia di Lanciano, il marito della vittima sarebbe finito contro la Golf condotta da un uomo residente nel pescarese. Entrambi i due conducenti sono rimasti feriti in modo grave. Non si esclude che l'anziano, di 83 anni, possa essere stato colto da malore.

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L’Aquila, la Cassazione annulla il proscioglimento dell’ex sindaco

La Sesta sezione della Corte di Cassazione, ha accolto in buona parte il ricorso presentato dalla Procura della Repubblica dell'Aquila (sostituto procuratore Stefano Gallo) contro la sentenza di "non luogo a procedere" emessa dal Gip dell'Aquila, nei riguardi dell'ex sindaco della citta', Massimo Cialente, e del funzionario comunale Fabrizio De Carolis. L'accusa per entrambi era di induzione indebita a dare o promettere utilita', la cosiddetta concussione depotenziata. Sara' ora nuovamente il Gup del Tribunale del capoluogo di Regione a dover emettere "una nuova deliberazione", secondo quanto disposto dai supremi giudici, che si sono riservati un mese per le motivazioni della decisione. I fatti contestati risalivano alle fasi della ricostruzione post sisma e avevano ad oggetto due distinte condotte prese in esame dai magistrati. Da un lato, infatti, e' stato contestato a Cialente il tentativo, mai andato a buon fine, di convincere una cooperativa edilizia ad affidare i lavori su alcuni palazzi di Pettino ad una ditta da lui favorita, mentre, sull'altro fronte, si e' vagliato il rapporto del sindaco con De Carolis, che sarebbe stato da lui sollecitato a concedere il nulla osta per la liquidazione di 3 Sal (stato avanzamento lavori), nulla osta poi effettivamente concesso. L'inchiesta era stata archiviata dopo tre anni.

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Asl Chieti, al distretto di Francavilla attiva la Tecar

Sarà attiva dal 1 febbraio nell'ambulatorio di Fisiokinesiterapia del Distretto sanitario di Francavilla al Mare nella Asl Lanciano Vasto Chieti, la "Tecar", apparato per diatermia, un dispositivo che (grazie al cosiddetto effetto Joule) produce un aumento di temperatura dei tessuti trattati realizzando una termoterapia. Diversi i campi di applicazione terapeutica dalla traumatologia ortopedica, alle patologie infiammatorie a carico del sistema muscolo scheletrico, alle patologie reumatiche. "Lo strumento è destinato all'impiego ambulatoriale e deve essere eseguito, in seguito a prescrizione medica, esclusivamente da fisioterapisti qualificati ed opportunamente formati alla metodica specifica" ricorda il direttore del Distretto sanitario, Rosa Borgia, che aggiunge: "il Distretto è dotato di professionisti specificamente qualificati: Ortopedico, Radiologo, Fisiatra, Reumatologa, Geriatra e dueFisioterapiste, oltreché di strumentazione diagnostica all'avanguardia (ecografo , elettromiografo, densitometro osseo). Nell'ambito della riabilitazione motoria e della fisioterapia, la tecarterapia rappresenta una soluzione che si avvale di una differenza di potenziale energetico e che viene adottata da molti fisioterapisti. Consiste sostanzialmente in un'attivazione energetica del corpo del soggetto".

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Auto finisce contro un palo, due feriti nel Pescarese

Due persone sono rimaste ferite la notte scorsa in un incidente sulla strada Lungofino, in provincia di Pescara, dove, secondo una prima ricostruzione, un'auto su cui si trovavano due giovani e' uscita fuori strada, andando a finire contro un palo. Un 31enne di Castilenti e' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito ad un incidente stradale avvenuto nella notte nei pressi di Elice, sulla strada provinciale Lungofino. Ferito anche il fratello, 29 anni, che era in auto con lui. Il veicolo su cui viaggiavano i due giovani, un'Audi, attorno alle 3 del mattino, per cause in corso di accertamento, e' uscito di strada ed e' finito contro un pilone dell'elettricita'. Nell'impatto il mezzo e' andato completamente distrutto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e due ambulanze del 118, da Penne e Montesilvano

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