Cronaca

Crollo hotel Rigopiano, avviati i nuovi interrogatori

"Non ci sembra possano esserci aspetti in grado di preoccupare Antenucci, che come dirigente della Regione non poteva disporre delle spese. C'era una legge regionale che non aveva copertura finanziaria, ma l'obbligo di dare copertura alla legge spettava all'organo politico". Così gli avvocati Mario Petrella e Franco Colucci, questa mattina nel palazzo di giustizia di Pescara, al termine dell'interrogatorio di Vincenzo Antenucci, dirigente regionale del Servizio prevenzione rischi e coordinatore del Coreneva dal 2001 al 2013, indagato insieme ad altre 14 persone nell'ultima tranche dell'inchiesta della Procura pescarese sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano. Antenucci, che ha dato il via alla nuova serie di interrogatori, è stato ascoltato per oltre un'ora dal procuratore Massimiliano Serpi e dal sostituto Andrea Papalia. E' accusato, in concorso con altre persone, di avere omesso "di attivarsi affinché venisse dato corso, quanto prima, alla redazione e alla realizzazione della Carta di localizzazione dei pericoli di valanga per tutto il territorio della regione Abruzzo".

I legali di Antenucci, si chiedono, rispetto alle contestazioni rivolte al loro assistito, "come avrebbe potuto predisporre un appalto, per assegnare l'incarico di realizzare la Carta valanghe, quando era stata preventivata una spesa di 1,5 milioni di euro che però non c'erano?". Petrella e Colucci inoltre sottolineano che Antenucci "aveva inviato una email, alla persona deputata a decidere, nella quale si osservava che occorreva realizzare la Carta". In conclusione i legali dell' indagato hanno affermato di essere "sereni", in quanto "Antenucci ha risposto alle domande, chiarendo ogni aspetto, senza mai entrare in contrasto con i magistrati". In totale l'inchiesta sulla tragedia di Rigopiano conta 39 indagati, tra loro ci sono anche l'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, e il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta. I reati ipotizzati vanno, a vario titolo, dal crollo di costruzioni o altri disastri colposi, all'omicidio e lesioni colpose, all'abuso d'ufficio e al falso ideologico, alla rimozione o omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. L'ultima tranche dell'inchiesta mira ad accertare le eventuali responsabilità di esponenti politici e dirigenti regionali, in parte rispetto alla mancata realizzazione della Carta di localizzazione pericolo valanghe (Clpv) e in parte sulla gestione dell'emergenza nei giorni della tragedia. 

"Il mio assistito aveva predisposto, insieme agli altri Servizi, delle richieste di finanziamento alla Giunta per completare questa Carta, ma purtroppo quel tipo di servizio e di gestione soffre di una cronica deficienza finanziaria". Lo ha detto l'avvocato Diego De Carolis, questa mattina nel palazzo di giustizia di Pescara, al termine dell'interrogatorio del suo assistito, Carlo Visca, direttore del Dipartimento regionale di Protezione civile dal 2009 al 2012. Visca è indagato, in concorso con altre persone, nel filone dell'inchiesta riguardante la mancata realizzazione della Carta di localizzazione dei pericoli di valanga (Clpv). "Abbiamo tentato di chiarire che il mio assistito proviene dalle Opere marittime e quel breve passaggio che c'è stato è stato intervallato da un'altra tragedia, quella del terremoto, per cui lui si è occupato principalmente di questo aspetto - ha proseguito il legale - poi ha cessato l'incarico nel 2012 e sono passati altri anni durante i quali non ha potuto curare la disciplina per evitare che questa tragedia si verificasse". De Carolis ha aggiunto che, "in relazione a funzioni e compiti che gli erano stati attribuiti in quel limitato periodo, il mio assistito ha svolto tutto quello che era nei suoi compiti e poteri, tenendo presente che nel decreto di nomina delle attribuzioni delle sue funzioni, erano ben specificati i compiti da svolgere. Rispetto alla legge del 1992 sulla Carta valanghe - ha evidenziato l'avvocato - era semplicemente indicato un mero adeguamento normativo, mentre su altri indirizzi, coma la Carta di prevenzione degli incendi, c'erano ben altre specificazioni e infatti è stata portata a termine".

"Non ho esercitato poteri da presidente, ma ho gestito soltanto l'elezioni. Quando mi sono insediato, era sciolto il Consiglio regionale ed era dimissionaria la Giunta, quindi, avevo solo poteri di ordinaria amministrazione e potevo fare solo atti urgenti ed indifferibili". L'ha dichiarato Enrico Paolini, ex vice presidente della Regione Abruzzo . Paolini, assistito dall'avvocato Tommaso Marchese, e' stato interrogato oggi pomeriggio dal procuratore capo Massimiliano Serpi e dal sostituto Andrea Papalia. L'ex vicepresidente della Regione ha depositato anche una memoria per dimostrare la sua "totale estraneita', nel pieno rispetto dei magistrati". "Del Turco", ha ricordato Paolini, "si e' dimesso il 21 luglio e il 13 agosto ho fatto il decreto elettorale. Da quel momento, quindi, la Regione faceva soltanto ordinaria amministrazione. Non poteva fare altro". 

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Ponte sul fiume Nora danneggiato,disposto doppio senso alternato 

Il ponte sul fiume Nora, nel territorio di Cepagatti, presenta erosioni significative sui pali di fondazione delle pile centrali che obbligano a prendere misure cautelari immediati prima di iniziare i lavori di manutenzione straordinaria. è quanto è emerso durante le verifiche tecniche dei livelli di sicurezza sismica delle opere infrastrutturali (ponti e viadotti) della Provincia di Pescara, partito nella primavera scorsa e affidato a quattro ditte di geologi e ingegneri. Il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, con il neo sindaco di Cepagatti Gino Cantò, ha effettuato un sopralluogo per verificare i danni segnalati, gli avvenimenti che hanno determinato l'emergenza, le condizioni di pericolo e lo stato dei luoghi per poter intraprendere i necessari provvedimenti e le modalità di organizzazione della viabilità alternativa al momento della chiusura parziale del ponte alla circolazione. Sempre nella giornata odierna, infatti, il dirigente del settore Tecnico ad interim, Carlo Pirozzolo, ha stabilito il divieto al transito degli autobus e veicoli di massa a pieno carico superiore a 7,00 tonnellate, e ha ordinato il doppio senso unico alternato di marcia con precedenza direzione Villareia sul ponte fiume Nora in corrispondenza al Km. 2+900 della S.P. n 44. E' ancora in corso la rilevazione geologico-strutturale dell'opera per stabilire con esattezza le condizioni di degrado della base dei pali di fondazione e le adeguate contromisure da adottare per l'immediato ripristino delle condizioni di sicurezza. Proprio qualche giorno fa, il Consiglio Provinciale aveva deliberato lo studio di fattibilità per la sistemazione del ponte sul Nora per attingere a un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che consentirà la sistemazione del Ponte. In corrispondenza del Km. 2+900 della S.P. n 44 - 1 tratto (S.S. 81 - Vallemare - Villareia - Bivio Rosciano) non potranno transitare autobus e veicoli di massa a pieno carico superiore a 7,00 tonnellate (per loro il transito sarà deviato, con apposita segnaletica, all'asse attrezzato) mentre gli altri mezzi transiteranno a doppio senso unico alternato con precedenza direzione Villareia, e con distanziamento minimo obbligatorio pari a 30 metri. L'ordinanza avrà validità fino a diverse disposizioni conseguenti il ripristino delle sufficienti condizioni di sicurezza. 

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Caso mense, sigilli a tutti i centri cottura

 Sigilli a tutti i centri cottura che servono le mense scolastiche di Pescara nell'ambito delle indagini sulla vicenda degli oltre 200 bambini finiti in ospedale con sintomi gastrointestinali. Dopo il sequestro dei primi tre centri cottura che preparano i cibi destinati alle scuole frequentate dai bimbi che hanno accusato i malori, la Asl e i Carabinieri del Nas hanno sottoposto a vincolo sanitario anche altri quattro centri cottura, cioè quelli che servono tutte le altre scuole. Si tratta di strutture che inizialmente non erano state sequestrate e che ora sono state sottoposte a vincolo per ampliare il raggio degli accertamenti nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Pescara. Intanto i militari del Nas e la Asl, a margine dell'indagine epidemiologica disposta dall'azienda sanitaria, hanno ascoltato circa 120 persone tra genitori dei bimbi finiti in ospedale e personale delle scuole, per tracciare ulteriori dettagli investigativi. Insieme agli oltre 200 bambini, sono una quindicina gli adulti che hanno presentato sintomi analoghi. Si attende, inoltre, l'esito definitivo degli accertamenti in corso all'Istituto Zooprofilattico sui campioni di cibo e sul materiale prelevato nelle mense e nei centri cottura. La causa dei malori sarebbe il batterio Campylobacter: si lavora per risalire all'origine dell'infezione. Quattro gli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura; sono tutti rappresentanti delle due ditte che, in Ati, gestiscono il servizio di refezione scolastica. I reati ipotizzati sono adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze alimentari nocive, di natura colposa, e lesioni colpose

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L’Aquila, 600 visite gratuite Open Day

Quattrocentocinquanta visite di dermatologia oncologica ed estetica e 150 controlli per la prevenzione dei tumori al seno e consigli per la chirurgia ricostruttiva: è il bilancio dell'Open Day che si è svolto per tutta la giornata di ieri nel Poliambulatorio della società privata Sismer Servizi Abruzzo Srl. Il grande successo è stato sottolineato dagli organizzatori che per evadere tutte le richieste non soddisfatte hanno annunciato una seconda tappa dell'Open Day, probabilmente dopo l'estate. "Siamo molto soddisfatti della risposta che abbiamo ricevuto dai cittadini - spiega Giulio Mascaretti, professore associato di Ginecologia e Ostetricia presso l'Università degli Studi dell'Aquila e responsabile organizzativo della struttura -, non è stato possibile inserire altre persone, per questo organizzeremo il prima possibile un secondo Open Day". Sismer è specializzata in Procreazione medicalmente assistita (Pma) e diagnosi prenatale, si occupa anche di diagnostica ecografica e chirurgia vascolare, urologia e andrologia, ginecologia e ostetricia. "Il Sismer svolge un'attività sociale e cerca di coprire le esigenze dell'intera popolazione, soprattutto in quei settori della medicina dove le strutture territoriali risultano carenti, non per volontà, ma per organizzazione - charisce dottoressa Nicoletta Di Gregorio, direttore sanitario del Sismer -. Non parlo di strutture pubbliche o private, perché priorità deve essere quella di garantire alla comunità aquilana una Sanità a 360 gradi". Al centro dell'evento di eri c'è stata la prevenzione. 

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Cimitero per animali, pubblicato il bando per l’individuazione dell’area a Montesilvano

Individuare terreni idonei alla realizzazione del primo cimitero per animali del territorio di Montesilvano. E’ questo l’oggetto dell’avviso pubblico emanato dal Comune di Montesilvano, che resterà aperto da oggi per 60 giorni. «Con questa procedura-   sottolinea l’assessore al benessere animali, Deborah Comardi  - vogliamo sondare la disponibilità di privati a mettere disposizione i propri terreni, dove poter realizzare questo progetto. Gli animali rappresentano nei nuclei familiari dei membri a tutti gli effetti. Il legame che si instaura non si esaurisce con la morte degli amici a 4 zampe. Avere quindi un cimitero dedicato agli animali di affezione anche sul nostro territorio, offre alle persone un modo per proseguire ad alimentare questo legame».

Il Consiglio Comunale ha recentemente approvato il regolamento per il funzionamento e la gestione del cimitero per gli animali d’affezione, redatto secondo quanto previsto dalla legge regionale n.9 del 2007. Grazie ad esso, il Comune dà ai privati l’opportunità di realizzare un  luogo predisposto all’accoglienza delle spoglie di cani e gatti e di tutti gli animali di affezione, di peso non superiore ai 100 kg.  «La prima fase del progetto  - specifica l’assessore Comardi -  è incentrata sull’individuazione di un’area idonea. Solo in un secondo momento, i privati saranno chiamati a predisporre un progetto per la realizzazione e la gestione effettiva del cimitero».

Il sito deve essere localizzato in zona agricola o in zona di P.R.G. idonea a tale attività; sono escluse le aree di valore naturale e ambientale (parco fluviale), le aree destinate a riserva naturale e le aree assoggettate a tutela paesaggistica, ambientale o idrogeologica e non in contrasto con altri vincoli; la recinzione deve distare almeno 150 metri da abitazioni. La dimensione minima dell’area cimiteriale è pari a 3.500 mq.

Saranno valutate le richieste inoltrate e firmate dalla totalità dei proprietari degli immobili; le domande dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso ed indirizzate al “Comune di Montesilvano – Settore Pianificazione e Gestione Territoriale”, sul modulo scaricabile dal sito del Comune. L’avviso ha valore conoscitivo e l’Amministrazione si riserva di valutare ed eventualmente accogliere le proposte sulla base delle ubicazioni delle aree.

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Montesilvano, a breve potrebbe ritornare radio mare

«Nel 1971 Montesilvano ha precorso i tempi, inaugurando il primo impianto nella storia della filodiffusione italiana, 7 anni prima della città di Rimini. Con  Radio Mare, infatti, venivano date ai bagnanti e ai turisti notizie di pubblica utilità. Questo servizio si è interrotto 4 anni fa, a causa del mancato funzionamento dell’impianto. Ora nell’ambito del progetto di sostituzione di tutti i punti luce del territorio con le lampade a led intendiamo installare un nuovo impianto e ripristinare così questo efficiente servizio». A dirlo è l'assessore al Turismo, Ernesto De Vincentiis.

Una volta installato il nuovo impianto di diffusione sonora su tutto il lungomare l’Amministrazione attiverà la procedura di affidamento del servizio di informazione.  

«Nell’ultimo anno di funzionamento, Radio Mare ha contribuito -  ricorda l'assessore -  al ritrovamento di 36 bambini che si erano smarriti. Il servizio, infatti, consente di fornire informazioni utili di questo genere, sulle condizioni meteorologiche e del mare, nonché di promozione del territorio adatta alla tipologia di turismo familiare che connota la nostra città».

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Montesilvano, libero accesso agli animali nella spiaggia libera tra Hotel Sole e Sabbia d’Oro

Riconfermata anche per la stagione 2018 la spiaggia libera pet friendly. Si tratta dell’arenile compreso tra Hotel Sole e Sabbia d’Oro. «Anche quest’anno  - specifica l’assessore al benessere animale, Deborah Comardi -  una delle spiagge libere del nostro arenile è aperta anche agli animali. Cittadini e turisti che vogliono trascorrere il loro tempo in spiaggia in compagnia dei loro amici animali possono farlo in questo tratto, osservando ovviamente delle regole ben precise».  Nello specifico, secondo quanto disposto dall’ordinanza firmata dal dirigente del settore Pianificazione e Gestione territoriale Valeriano Mergiotti, l’accesso è consentito in un tratto di 35 metri, lasciandone 26,50 dal confine con Sabbia D’Oro. L'accesso e la permanenza sulle spiagge degli animali devono essere subordinati al rispetto delle normative igienico sanitarie. Il proprietario o il detentore deve, pertanto, munirsi di idonea certificazione sanitaria o del libretto delle vaccinazioni; gli animali che non risultino in regola con le vaccinazioni non possono accedere alle zone a loro riservate, così come l'accesso è vietato ai cani femmina durante il periodo estrale. I proprietari o detentori di cani non identificabili mediante microchip, tatuaggio di riconoscimento o altro documento idoneo sono soggetti a sanzioni amministrative. E' sempre consentito l'accesso ai cani guida per le esigenze delle persone non vedenti. Nel rispetto della sicurezza e dell'incolumità dei bagnanti, gli animali possono sostare entro il perimetro degli ombrelloni dello stabilimento o comunque nelle vicinanze del proprietario o del detentore. Vige inoltre l'obbligo di rimuovere le deiezioni solide. È vietata la balneazione degli animali. Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso, proprio ai fini della prevenzione, il proprietario o detentore di un cane deve munirsi di un guinzaglio e di una museruola da applicare in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti. Accesso vietato infine sulle altre spiagge libere del territorio comunale, nonché sulle aree destinate alla sosta e all'alaggio e nella zona in prossimità della foce del Fiume Saline, per il rischio estinzione dell'uccello fratino che nidifica in quell'area.

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Pescara, scooter travolge passeggino e bimbo finisce in ospedale

E' stato ricoverato in ospedale, con una prognosi di venti giorni, un bambino di un anno e mezzo rimasto ferito questa mattina, a Pescara, quando il suo passeggino, investito da uno scooter in via Aterno, è stato sbalzato a qualche metro di distanza. Il motociclista si è immediatamente fermato per prestare i primi soccorsi; illesa la madre, una trentenne pescarese, il bimbo è stato poi trasportato in ospedale dal 118.

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Crollo hotel Rigopiano, investigatori pronti a cominciare gli ultimi interrogatori

Tutto pronto negli uffici della Procura di Pescara, per i nuovi interrogatori, nell'ambito dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola. Davanti al procuratore Massimiliano Serpi e al sostituto Andra Papalia sfileranno i 13 indagati coinvolti nell'ultimo troncone dell'inchiesta, che riguarda in parte la mancata realizzazione della Carta di localizzazione pericolo valanghe (Clpv) e in parte la gestione dell'emergenza nei giorni della tragedia. Gli indagati sono tutti accusati, a vario titolo, di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo. I primi ad essere interrogati, domani martedì 19 giugno, saranno Carlo Visca, direttore del Dipartimento regionale di Protezione civile dal 2009 al 2012; Giovanni Savini, direttore dello stesso Dipartimento per tre mesi nel 2014; Vincenzo Antenucci, dirigente del Servizio prevenzione rischi e coordinatore del Coreneva dal 2001 al 2013. Il 20 giugno sarò la volta dell'ex governatore Ottaviano Del Turco, dell'ex vicepresidente della giunta Enrico Paolini, e degli gli ex assessori, con delega alla Protezione civile, Tommaso Ginoble e Mahmoud Srour. Il 21 giugno toccherà all'ex governatore Gianni Chiodi e agli ex assessori alla Protezione civile, Daniela Stati e Gianfranco Giuliante. Il 26 giugno compariranno davanti ai magistrati l'attuale presidente e senatore Luciano D'Alfonso, e l'attuale sottosegretario alla presidenza, con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca. Gli interrogatori si concluderanno il 27 giugno, quando saranno ascoltati Silvio Liberatore, responsabile della sala operativa della Protezione civile, e il dirigente del servizio di programmazione di attività della Protezione civile, Antonio Iovino. Nello stesso troncone dell'inchiesta è indagata anche l'ex direttore regionale Cristina Gerardis, che ha già reso delle dichiarazioni spontanee.

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Pescara, lavori Aca tra corso Umberto e via Piave

Al via da martedì 19 giugno i lavori di riparazione di Aca, a Pescara, alla condotta di corso Vittorio Emanuele, tra corso Umberto e via Piave. La perdita d'acqua riguarda un tubo del diametro di 700mm. I lavori dureranno 4 giorni e sabato, in mattinata, l'intera viabilità di corso Vittorio Emanuele potrebbe tornare alla normalità anche se per la dimensione della carreggiata stradale sarà consentito comunque il doppio senso di circolazione restringendo le due corsie che corrono nord-sud. Lo annuncia il vicesindaco e assessore alla manutenzione Antonio Blasioli, spiegando che "già a metà marzo Aca è intervenuta su due punti di rottura della condotta di Corso Vittorio Emanuele e da allora i rilievi testimoniano un abbondante recupero di acqua per la zona centrale della città".

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