Cronaca

Laboratorio per confezionare droga scoperto in centro Pescara

Aveva allestito a due passi dalla Questura, in pieno centro citta' a Pescara, un vero e proprio laboratorio artigianale per il taglio e il confezionamento della droga. Nell'appartamento in uso ad A.S., 23enne pescarese, e in particolare nella camera da letto, gli agenti della Squadra Mobile hanno infatti trovato una pressa metallica artigianale, una macchina per il confezionamento sottovuoto, un frullatore, usato per mischiare la cocaina con le sostanze da taglio, e cinque bilancini elettronici. Che si trattasse probabilmente di droga destinata alla vendita e' confermato anche dal sequestro di un quaderno dove erano annotati nomi e cifre; una sorta di libro mastro su cui era riportata la contabilita' dell'attivita', adesso al vaglio degli inquirenti. Nella perquisizione sono stati sequestrati cinque involucri di cocaina pronti allo spaccio, per complessivi di 152 grammi che, al dettaglio, avrebbero fruttato non meno di 12mila euro. 

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Maxi evasore scoperto in Marsica, sequestrati beni per 1 milione

 Conti correnti bancari e postali e beni immobili per circa 1.100.000 euro sono stati sequestrati all'amministratore pro-tempore di una societa' marsicana del settore della coltivazione e del commercio di prodotti agricoli, ritenuto responsabile di avere occultato e distrutto documenti contabili e di non avere dichiarato i redditi.

Dalla complessa verifica fiscale della Guardia di Finanza sarebbe emerso che la societa', benche' per 2011 e 2012 avesse regolarmente presentato le prescritte dichiarazioni, in realta' avrebbe operato ed effettuato operazioni commerciali attraverso cessioni di beni e prestazioni di servizi, conseguendo, dal 2011 al 2014, ricavi per oltre 15 milioni di euro in totale evasione d'imposta. Per l'uomo, la misura interdittiva del divieto di esercitare l'ufficio direttivo di amministratore e legale rappresentante dell'impresa per dodici mesi.

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Montesilvano, giovane di 11 anni investita su via Vestina

Una bambina di 11 anni e' ricoverata all'ospedale di Pescara, con trenta giorni di prognosi, per le lesioni riportate dopo essere stata investita da un'automobile, mentre attraversava la strada, a Montesilvano. L'incidente e' avvenuto in via Vestina. L'undicenne stava attraversando in direzione Nord-Sud, quando e' stata travolta da un'auto in transito. Soccorsa, e' stata trasportata in ospedale.

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Si è insediato il nuovo vescovo Leuzzi della diocesi Teramo – Atri

"Non sono mai venuto a Teramo, questa e' la prima volta. Non sono voluto venire prima proprio per vivere con stupore questo momento importante della mia vita, desidero solo dirvi che confido molto sulla vostra collaborazione". E' un passaggio del saluto alla citta' del Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, insediatosi nel pomeriggio di oggi e fino a novembre scorso Cappellano alla Camera dei Deputati. Numerosi gli incarichi ricoperti in diocesi da monsignor Leuzzi dal 1984, anno della sua ordinazione presbiterale, a oggi. Una giornata ricca di emozioni per il Vescovo, che questa mattina, al Santuario di San Gabriele, ad Isola del Gran Sasso, ha incontrato gruppi di studenti provenienti da Roma e i giovani della diocesi per poi arrivare a Teramo, alle 14.30, al Santuario della Madonna delle Grazie per un primo momento di preghiera. Da qui, alla Chiesa di Sant'Antonio, per proseguire in corteo fino alla Cattedrale e fermarsi in piazza Martiri dove e' stato salutato dal Picchetto d'Onore Interforze e dalla diverse autorita' e accolto dal commissario straordinario Luigi Pizzi e dalle varie istituzioni. Poi l'ingresso in Chiesa, con il cerimoniale dei Vescovi e la celebrazione della santa messa alla quale hanno preso parte oltre ai sindaci e ai rappresentanti delle istituzioni locali, il presidente della Regione Luciano D'Alfonso e diversi rappresentanti nazionali tra i quali gli onorevoli Gianni ed Enrico Letta e Maurizio Gasparri. Nella sua omelia, mons. Leuzzi ha parlato delle sfide che attendono i fedeli, sottolineando la necessita' di coniugare ogni giorno "la certezza della fede e la novita', talvolta imprevedibile, del cammino reale e storico che il Signore ci suggerisce di percorrere". "Di fronte alle difficolta' impreviste e, talvolta, drammatiche, come e' stata per voi l'esperienza del terremoto, possiamo restare delusi o sentirci abbandonati - ha detto il Vescovo - E' il momento, invece, in cui siamo invitati a verificare e a superare le nostre preoccupazioni e a ripartire con sano realismo"

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Slavina travolge due sciatori a Roccaraso durante un fuori pista

Una slavina ha travolto nel primo pomeriggio due sciatori a Roccaraso durante un fuoripista. Il primo e' stato immediatamente soccorso per il secondo ci sono voluti dei minuti prima di essere raggiunto e tirato fuori dalla valanga. Le condizioni di salute di questo secondo sono risultate molto gravi. Lo sciatore e' stato trasferito in eliambulanza all'ospedale dell'Aquila, dopo essere stato rianimato e stabilizzato. La slavina si e' staccata da un costone in localita' Valleverde del Monte Aremogna. Sul posto sono intervenuti i volontari del soccorso alpino del Cnsas e quelli delle Fiamme Gialle insieme al personale della Polizia di Stato, in servizio presso le piste da sci.

Sono entrambi campani, i due sciatori sulla cinquantina travolti da una valanga all'Aremogna di Roccaraso, mentre stavano sciando fuoripista sul noto Cucchiaio di Valle Verde. Lo scivolamento dell'enorme massa nevosa (il fronte della valanga e' infatti di circa 300 metri), e' stato notato dal Distaccamento Sciatori della Polizia di Stato, di stanza a Roccaraso per tutta la stagione invernale e deputato al soccorso su pista. Immediatamente sono scattati i soccorsi, e i tecnici della Polizia, muniti di Artva, pala e sonda, hanno raggiunto il luogo dell'incidente. Uno dei due sciatori, travolto solo parzialmente, e' riuscito con una manovra di autosoccorso a liberarsi dalla neve, mentre il compagno, interamente travolto ma individuabile grazie a una piccola parte di scarpone, e' stato invece liberato dai soccorritori. 

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I Carabinieri Forestali partecipano alla Rete di Monitoraggio dell’orso bruno marsicano.

Questa mattina a Pescasseroli, presso la sede del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise il Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise”, Generale B. Ciro Lungo, alla presenza del Presidente dell’Ente, Antonio Carrara, e del Direttore del Parco Nazionale della Majella, Oremo Di Nino, ha sottoscritto il disciplinare di partecipazione alla Rete di Monitoraggio dell’orso bruno marsicano delle Regioni Abruzzo e Molise.

Si tratta di un passaggio importante, che formalizza la partecipazione dei Carabinieri Forestali alla rete di monitoraggio costituita nelle due Regioni e consente di avere una copertura del territorio capillare, anche nei territori fuori dalle aree protette.

L’istituzione della Rete di Monitoraggio per l’Abruzzo e il Molise (RMAM) ha lo scopo di attuare un monitoraggio di base attraverso la raccolta di dati affidabili, robusti e confrontabili a livello spazio-temporale per colmare le lacune attualmente esistenti riguardo la presenza e distribuzione dell’orso nelle due regioni. Gli obiettivi del monitoraggio sono:

raccogliere e analizzare i dati di presenza della specie a oggi disponibili;

rilevare la presenza della specie;

effettuare il riconoscimento degli individui presenti attraverso l’analisi genetica di campioni di peli e/o escrementi ed eventualmente attraverso le marcature individuali;

rilevare la presenza di individui di sesso femminile e gli eventuali gruppi familiari;

rilevare la ricorrenza negli anni della presenza dei diversi individui genotipizzati;

rilevare la presenza/insorgenza di conflitti con le attività antropiche;

permettere un aggiornamento periodico della cartografia di supporto al PATOM al fine di renderla coerente con la situazione reale.


La Rete di Monitoraggio ha preso l’avvio da un’iniziativa di collaborazione tra Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio, Molise e Parco Nazionale della Majella e si sta strutturando a seguito del documento approvato lo scorso anno dall’autorità di gestione del PATOM. Il gruppo tecnico di coordinamento è costituito, oltre che dai 2 Parchi anche dalle Regioni Abruzzo e Molise e alla rete partecipano le aree protette regionali interessate dalla presenza dell’orso.

L’iniziativa ripercorre le tracce di quella realizzata direttamente dalla Regione Lazio, con la quale si coordina, con l’obiettivo di realizzare in futuro un’unica rete di monitoraggio.

La firma di questa mattina formalizza una collaborazione con i Carabinieri Forestali che è già in atto da tempo e che negli ultimi due anni ha consentito al primo nucleo della rete, costituito dai tecnici del PNALM e della Majella, di poter verificare tutte le segnalazioni di orso anche fuori dai 2 Parchi, grazie al raccordo garantito dalla Centrale Operativa del 1515 che le ha raccolte e smistate.

Dichiara il Gen. Ciro Lungo: “Grazie al decisivo impegno dei Carabinieri Forestali, questo importantissimo strumento di tutela e gestione della specie potrà essere alimentato con continuità e dispiegare la sua utilità in tutto l’areale dell’orso bruno marsicano, anche al di fuori dei Parchi Nazionali”.

La rete di monitoraggio – dichiara il Presidente Antonio Carrara - è un’iniziativa necessaria, un altro tassello importante del lavoro che stiamo facendo per la conservazione dell’orso che colma un vuoto che si protrae da troppo tempo. Si rafforza, inoltre, una collaborazione con i Carabinieri Forestali, la cui presenza capillare sul territorio, anche fuori dalle aree protette, è preziosa per la crescita e l’espansione dell’orso bruno marsicano”.

Dichiara il Direttore Oremo Di Nino: “La sottoscrizione del protocollo è una concreta attuazione di un’azione prevista dal PATOM, che ha avuto il consenso anche da parte dell’ADG, perché attraverso la Rete di Monitoraggio gli Enti coinvolti potranno dare un significativo apporto a monitorare l’areale dell’orso marsicano all’interno dei territori del PNALM, della Majella e degli areali esterni”.

 

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Blitz del Nas nelle strutture per anziani, riscontrate violazioni e carenze 

Violazioni e carenze nelle case famiglia e nelle strutture ricettive per anziani: le hanno accertate in Abruzzo i Carabinieri del Nas di Pescara, nell'ambito di una serie di ispezioni avviate nel settore per verificare i requisiti strutturali, igienici, tecnologici ed organizzativi, oltre che il benessere degli ospiti. In una casa famiglia della zona di Ortona, i militari hanno rilevato che il centro era privo dell'apposita segnaletica indicante le vie di esodo e che i responsabili della struttura avevano omesso sistematicamente di segnalare alla competente autorita' di pubblica sicurezza le generalita' delle persone alloggiate. Nel corso delle verifiche di tipo igienico sanitario, inoltre, i Carabinieri del Nas hanno scoperto che all'interno della cucina erano conservati circa 150 chilogrammi di prodotti alimentari privi di indicazioni sulla tracciabilita'. Per le diverse violazioni riscontrate il dirigente della struttura e' stato segnalato all'autorita' giudiziaria e a quella amministrativa. Sempre nel Chietino i carabinieri del Nas hanno denunciato il responsabile legale di un'altra struttura ricettiva per anziani. Il provvedimento e' scaturito da un'ispezione igienico sanitaria nel corso della quale e' stato accertato che il centro per gli anziani non rispettava alcuni dei requisiti per la sicurezza sui luoghi di lavoro, quali il mancato abbattimento delle barriere architettoniche e l'ostruzione delle vie di esodo con armadi. Da accertamenti documentali, inoltre, e' emerso che la struttura non aveva mai richiesto la prescritta autorizzazione comunale al funzionamento. Da un'analisi dei requisiti professionali degli operatori impiegati nell'assistenza, inoltre, e' emerso l'impiego, nell'arco delle 24 ore, di personale privo di ogni qualifica. In provincia di Pescara, il Nas ha denunciato il responsabile legale di tre strutture ricettive per anziani, accusato di aver avviato i suddetti centri in assenza della prescritta autorizzazione comunale al funzionamento. In un'ispezione in una delle tre strutture sono stati sequestrati circa 80 chilogrammi di alimenti vari, senza informazioni sulla loro rintracciabilita'.

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Montesilvano, tre auto a fuoco in una carrozzeria

Tre auto a fuoco, nella notte, in una carrozzeria di Montesilvano, in via Verrotti. Il rogo, secondo i primi accertamenti, sarebbe di natura accidentale: le fiamme sarebbero infatti partite dalla batteria di un'auto in riparazione e si sarebbero poi propagate agli altri due veicoli, in una zona coperta della struttura. Il fatto e' avvenuto attorno alle 3. L'incendio e' stato domato dai Vigili del fuoco di Pescara e del Distaccamento di Montesilvano. Le operazioni sono andate avanti per circa due ore e mezza. 

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Ortona, Arta al lavoro per verificare la qualità dell’aria dopo l’incendio in un condominio

A seguito dell'incendio che ha interessato nella notte un condominio nel centro storico di Ortona, sulla base delle indicazioni fornite dai Vigili del Fuoco, i tecnici del Distretto provinciale di Chieti dell'Agenzia regionale per la Tutela dell'Ambiente (Arta) hanno effettuato i campionamenti di aria mediante specifici sacchetti in Tedlar, iniziando dal piano terra, dove era localizzato il vano ascensore quando e' scoppiato l'incendio, e concentrandosi poi sui piani superiori maggiormente interessati dal rogo. I campioni di aria raccolti sono stati consegnati al laboratorio del Distretto provinciale di Pescara, che su disposizione del direttore generale, Francesco Chiavaroli, effettuera' le analisi in "procedura di urgenza". Appena disponibili, gli esiti verranno trasmessi al Comune di Ortona, alla Asl di Lanciano Vasto Chieti e ai Vigili del Fuoco e saranno diffusi attraverso il sito istituzionale e i social network. 

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Tentano di rubare offerte in chiesa, arrestati in due

Hanno tentato di forzare la cassetta delle offerte nella chiesa dell'Annunziata di Tagliacozzo e per questo sono stati arrestati con l'accusa di tentato furto aggravato. Si tratta di due cinquantenni, notati dai Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo. Nel momento in cui uno dei due entrava nella parrocchia e l'altro rimaneva fuori come palo per controllare che nessuno si avvicinasse, i militari sono intervenuti sorprendendo l'uomo mentre tentava di forzare la cassetta delle offerte.

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